OL DÌ ‘LLA NÈEF – FESTA SOLENNE DI RINGRAZIAMENTO CON GLI ANNIVERSARI A PREMANA
Torna a Premana la grande festa ol dì ‘lla nèef che ricorda lo scampato pericolo dell’allora Comunità premanese l’11 gennaio 1863, 161° anni fa. Da allora si ricorda l’anniversario “della festa della neve”.
Ecco quanto accadde allora: “L’11 gennaio 1863, giorno di domenica, tutta la popolazione di Premana si trovava devotamente raccolta per le Funzioni Parrocchiali in Chiesa. D’un tratto, come scosse da violento terremoto, traballarono le mura. Sfondate le porte, infranti i vetri, parve un momento che tutto l’edificio crollasse: una enorme valanga si era abbattuta contro la Chiesa. Quasi sospinta da arcana irresistibile forza, il popolo in preda al terrore, si trovò stretto intorno all’Altare, dove il vecchio Parroco, Don Pietro Acerboni, finì a stento la Messa assistito dal Coadiutore, Don Antonio Carissimo. Parve a tutti miracolo che nessuno rimanesse vittima dell’immane valanga. L’11 Gennaio rimase da quell’anno sacro alla riconoscenza verso il Signore.”
Il programma:
A Premana → Ore 8.00 S. Messa in chiesa parrocchiale, con predicazione.
→ Al termine della S. Messa Esposizione e Adorazione.
→ Ore 11.00 S. Messa solenne presieduta da don Roberto Bellati nel suo 60° anniversario di consacrazione e per i Sacerdoti e le Religiose defunte.
Verranno ricordati anche gli anniversari di consacrazione sacerdotale, religiosa e laicale di Don Agostino Briccola 65°, Don Antonio Brunello 60°, Don Ferdinando Mazzoleni 60°, Don Eugenio Vignati 45°, Padre Franco Bellati 25°, Don Raffaele Busnelli 25°, Don Marco Mauri 25°, Don Matteo Albani 20°, Don Massimo Berera 15°; Fabrizio Valsecchi 10° di ordinazione diaconale; Sr. Giovannina Pomoni e Sr. Savina Pomoni 60° di professione, Sr. Giovanna Fazzini 50°; Maria Tenderini per i 30 anni dalla prima partenza per il Perù.
→ Al termine della S. Messa Esposizione e Adorazione.
→ Ore 15.30 Celebrazione comunitaria del Vespero – Predicazione – Adorazione.
→ Ore 16.45 Adorazione per i Ragazzi/e di 2ª – 3ª – 4ª – 5ª Elementare.
→ Ore 17.30 Adorazione per i Preadolescenti delle Medie.
→ Ore 18.15 Adorazione Adolescenti, 18/19enni e Giovani.
→ Ore 20.30 S. Messa solenne, con predicazione (Per la Comunità di Premana).
→ Al termine della S. Messa Esposizione, TE DEUM e Benedizione Eucaristica.
Le offerte che sono raccolte in Parrocchia “òl dì ‘lla nèef”, vengono destinate a incrementare il Fondo della Comunità di Premana presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese: un gesto di responsabilità per la Comunità.
NUOVE ATTREZZATURE ALL'IST. FIOCCHI DI LECCO GRAZIE AL PNRR
L’Istituto Fiocchi ha ricevuto, nell’ambito dei Fondi PNRR dedicati alle scuole, uno stanziamento di oltre 150 mila euro per la realizzazione di nuovi laboratori o l’aggiornamento e il potenziamento di laboratori esistenti.
Il nostro istituto ha scelto di suddividere i fondi tra i quattro settori che caratterizzano l’offerta formativa: ai percorsi di istruzione tecnica, ad indirizzo chimico e grafico, sono stati riservati circa 50 mila euro.
In questi giorni sono state consegnate le prime attrezzature, a seguito dei bandi e dell’iter previsti dal PNRR.
Nei laboratori del settore chimico saranno installati due importanti strumenti: un evaporatore rotante 4.0 e uno spettrofotometro UV.
Grazie a queste nuove attrezzature, gli allievi potranno svolgere analisi sovrapponibili a quelli dei laboratori industriali, registrare e gestire i dati ottenuti con strumenti statistici, separare e riconoscere molecole organiche presenti in matrici alimentari e ambientali, seguire la cinetica delle reazioni chimiche.
Inoltre, operando con strumentazione 4.0, sarà possibile operare anche da remoto, condividendo e confrontando i dati ottenuti, utilizzando cellulari, tablet e altri devices con i quali studentesse e studenti già esplorano il mondo che li circonda.
In questo periodo storico, in cui clima e ambiente sono temi al centro del dibattito quotidiano, è di importanza vitale dare nuove competenze a chi frequenta e frequenterà l’indirizzo chimico.
Per il settore grafico, l’investimento permetterà agli studenti di fruire di metodologie didattiche innovative per la creazione di prodotti multimediali e audiovisivi, ampliando le competenze tecniche in ambito digitale e tecnologico.
I laboratori di settore si doteranno di fotocamere reflex professionali, videocamere HD, software di elaborazione fotografica, montaggio video, creazione, gestione di siti internet, realtà virtuale/aumentata e 3D.
La scelta di improntare l’acquisto verso nuove tecnologie è dovuta alle richieste, espresse dal mondo del lavoro, di conoscenze sempre più specifiche. In un mondo in cui “l’immagine” gioca un ruolo fondamentale, la richiesta in oggetto rappresenta il via libera a molti più sbocchi professionali.
Il commento del Dirigente scolastico, Gianluca Mandanici:
“I percorsi di istruzione tecnica del Fiocchi sono già oggi all’avanguardia; poter incrementare ulteriormente i laboratori dell’indirizzo chimico ambientale e dell’indirizzo grafica e comunicazione consentirà alle classi di affrontare tematiche sempre attuali, in settori che interessano le nuove generazioni”.
INTROBIO: C'E' TEMPO SINO AL 5 FEBBRAIO PER LE OSSERVAZIONI AL NUOVO PGT
Sabato 6 gennaio si sono aperti i termini per la presentazione delle osservazioni al PGT recentemente approvato dal consiglio comunale di Introbio.
Il periodo utile si concluderà il 5 febbraio.
Qui sotto la locandina pubblicata dal Comune con le indicazioni del caso.
NUOVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO PER LA PALESTRA DI BARZIO
La palestra comunale di Barzio ha oggi un impianto fotovoltaico con accumulo e relamping: ridotti i consumi elettrici e le emissioni di CO2.
Questo intervento è stato possibile grazie al bando CSE2022, per il quale il Comune di Barzio ha fatto prontamente domanda.
PREMANA: QUATTRO INCONTRI SUL TEMA DELLE DEMENZE
Comune di Premana e Comune di Pagnona in collaborazione con La Muggiasca Cooperativa Sociale propongono, nell'ambito dell'idea progettuale "Accogliere per accudire", 4 incontri sul tema delle demenze con l'obiettivo di informare e dare supporto ai cargiver e a tutti coloro che a vario titolo vogliono interessarsi a questo tema. Gli incontri si svolgeranno presso il Teatro San Rocco a Premana
Primo incontro: 19 gennaio ore 20 .30 DEMENZA ABC Intervento Dr. Alberto Longhi Psicologo e conduttore dei Gruppi ABC
Secondo incontro: 25 gennaio 20.30 LA RETE DEI SERVIZI PER LA CURA AL DOMICILIO DI PERSONE CON DEMENZA Intervento Dr.Rossi Luca Progettista Sociale Rsa Casa di Riposo La Madonnina
Terzo incontro: 1 febbraio ore 20.30 AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO: COSA FA E QYALI RESPONSABILITÀ Intervento Avvocato Viviana Marchi Specializzata in Diritto Civile
Quarto incontro: 8 febbraio ore 20 .30 A CASA SI PUÒ Interventi Dott.ssa Chiara Pozzi Coordinatrice sanitaria Rsa Casa di Riposo La Madonnina Dott.ssa Gabriella Premuda Fisioterapista Rsa Casa di Riposo La Madonnina
STA TORNANDO IL FASCISMO, COME NEL 1924
NON sono tanto gli indizi, come i cento o più cialtroni che fanno il saluto romano ad Acca Larentia : sono sempre più numerose le dimostrazioni che sta tornando in Italia un clima che non si vedeva dal 1924.
1) NON SI DIMETTE NESSUNO. Nonostante gli scandali, le figure a dir poco barbine, le situazioni aberranti che in questo anno di Governo Meloni sono emerse, nessuno dei protagonisti di quegli scandali si scolla mai dalla sua sedia. Non si è dimessa Daniela Santanchè, nonostante una gestione disastrosa delle sue aziende e nonostante non abbia pagato le sue dipendenti. Anzi, ancora più arzilla di prima, concede interviste, straparla di Turismo, afferma che la sua campagna pubblicitaria basata sulla Venere è stata un successo, dà milioni di euro a chi vuole lei.
Non si dimette Delmastro, nè si dimetterà , per l'episodio della pistola che ha ferito un uomo a Capodanno. Non si dimetterà Vittorio Sgarbi, che come Report ha dimostrato si tiene in casa tranquillamente quadri rubati, sostenendo che quella che ha lui sia una copia.
Non si dimette addirittura Lucia Lo Palo, sconfessata e messa in minoranza dall'intero Consiglio Regionale della Lombardia, nel Novembre scorso, per aver messo in dubbio i cambiamenti climatici, lei che se ne dovrebbe occupare essendo a capo adell'ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambientale). Nè ci pensa minimamente il Ministro Lollobrigida, che ferma i treni a suo piacimento.
Insomma, come non si dimise Mussolini dopo lo scandalo dell'uccisione di Giacomo Matteotti, non è nella cultura politica della Destra dare le dimissioni in nome della onestà e della comune morale. Perchè ? Perchè nella cultura della Destra (o forse bisognerebbe chiamarla sotto-cultura) non c'è il concetto rousseauiano del "Contratto Sociale", per cui il Re o Principe governa per il bene del popolo, non per il suo personale, e può essere mandato via se non agisce adeguatamente.
E nemmeno il principio liberaldemocratico che la morale dei governanti deve essere "specchiata non solo per Cesare, ma anche per la moglie di Cesare".
Scandali e scandaletti sono tutti "peccati veniali": l'importante è che , una volta arrivati al potere, dato come nell'Antico Regime dalla "Grazia di Dio", l'Uomo di Destra ci rimanga, a qualunque costo e senza nessuna remora. Perciò le dimissioni non sono contemplate, a qualsiasi costo !
2) Ma c'è un altro enorme indizio di una situazione che sta degenerando: il bavaglio che si vuole imporre alla libera Stampa. Addirittura una proposta di legge di Fratelli d'Italia, presentata pochi giorni fa, chiede che la stampa dia notizie (soprattutto quelle che riguardano cause giudiziarie o appunti scandali vari) solo se "certificate dal Governo". Cos'altro è questo se non la nostalgia del famoso MINCULPOP (il Ministero della Cultura Popolare) cioè l'ente governativo che nel Ventennio fascista dava le "veline" ai giornali, stabilendo gli articoli che potevano essere pubblicati, e sbianchettando quelli che non piacevano al Regime ?
La libera stampa è l'unica garanzia contro le tangenti, il malaffare, i favoritismi agli amici e parenti: mettere a tacere questa, come nel loro rimpianto Ventennio, vorrebbe dire dare il via libera alla corruzione di Stato. Il Regime Fascista in realtà fu un'enorme Tangentopoli durata venti anni, che arricchì immensamente i capi e i RAS del Fascismo, a spese delle Finanze dello Stato.
Altri indizi si potrebbero richiamare (e come si dice "tre indizi fanno una prova") ma l'articolo diventerebbe troppo lungo. Nel 1924 l'Italia scivolò nel Fascismo quasi inconsapevolmente, abbandonando le idealità democratiche ereditate dal Risorgimento garibaldino. Oggi non dobbiamo ripetere lo stesso errore: occhi aperti !
Enrico Baroncelli
Segretario PD Valsassina
CORDOGLIO A INTROBIO E IN VALLE PER LA SCOMPARSA DELLA "MAGNANA" ANNA CEDRO
Introbio e la Valsassina tutta sono orfani oggi di un altro personaggio che ne ha contrassegnato un pezzo di storia: se ne è andata ieri a 78 anni la "Magnana", al secolo Anna Cedro, titolare del famoso Emporio Magni di Introbio.
Da tempo ospite presso la Villa Serena, a inizio anno era stata colpita da una emorragia cerebrale.
Le sue condizioni erano parse subito disperate per cui, dopo gli opportuni accertamenti, era stata riportata alla RSA dove ha ricevuto cure amorevoli sino appunto a ieri quando si è spenta con il conforto della figlia Rita e delle adorate nipoti Alice e Cristina.
Anna Cedro, originaria di Vegno, era uno di quei personaggi che caratterizzano la vita non solo di un paese ma, nel suo caso, di tutta la Valle dove era conosciutissima grazie anche all'attività che aveva portato avanti con successo superando con il lavoro il dolore per la perdita prematura del marito e di altri lutti che ne hanno contrassegnato l'esistenza.
Chiunque l'abbia conosciuta può testimoniare il suo carattere schietto e sincero e conserverà il ricordo del suo contagioso sorriso con il quale anche noi di Valbiandino.net vogliamo ricordarla.
Le esequie sono state fissate per domani alle 10.30 nella Parrocchiale introbiese dove questa sera alle 19.30 verrà recitato il S. Rosario.
INTERVENTI REGIONALI SU DISABILITA' E CAREGIVER
Grazie all’intervento della Maggioranza in Consiglio regionale ed alle misure adottate dall’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, Regione Lombardia incrementa con risorse proprie, i fondi statali relativi alla disabilità grave e gravissima, fugando così ogni dubbio: a fine anno infatti, è stato approvato il Programma operativo per il 2024 a favore delle persone con grave e gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza.
In sostanza, ai fondi nazionali, dunque, si somma uno stanziamento aggiuntivo di 13 milioni dal Fondo Sanitario regionale e 14 milioni di risorse proprie. A queste si associa un impegno per 3,5 milioni ulteriori per la misura B1, votato dalla maggioranza in sede di approvazione del Bilancio di Previsione con un apposito ordine del giorno.
Nelle annualità precedenti la compartecipazione di Regione Lombardia, oltre alle risorse messe a disposizione dal Fondo Sanitario regionale, ammontava a 10 milioni di euro. Fondi aumentati a 13,4 milioni nel 2023 e ulteriormente ampliati, per il 2024, con il Bilancio approvato a dicembre 2023.
Il raffronto con le annualità passate testimonia concretamente l’attenzione di Regione Lombardia per la non autosufficienza, il cui Fondo, costituito da risorse nazionali e regionali, ha visto negli anni un graduale aumento (FNA 2021: 127.421.990; FNA 2022: 151.827.000; FNA 2023: 154.545.000).
In particolare, nell’esercizio 2024 FNA totale 168.445.000, così suddivisi:
127.545.000 FONDO NAZIONALE FNA (misure B1+B2);
7.920.000 rafforzamento personale (ovvero PUA);
2.480.000 per progetti di vita indipendente (PRO.V.I.);
14.000.000 Bilancio regionale;
13.000.000 dal Fondo Sanitario Regionale;
3.500.000 grazie all’ordine del giorno del bilancio regionale (presentato e approvato dalla Maggioranza) che andranno sulla misura B1;
Sulla misura B1 le persone in carico sono passate da 9.169 esercizio 2021 a 10.662 esercizio 2023, con un incremento percentuale pari a + 16,3%; mentre sulla misura B2 le persone in carico sono passate da 10.182 esercizio 2021 a 16.128 esercizio 2023, con incremento percentuale pari a + 58%.
Sull’argomento si è espresso il Consigliere Regionale lecchese Giacomo Zamperini.
«I dati parlano chiaro, non c’è stato nessun taglio alle risorse ed ai servizi, semmai il contrario, con un incremento dello stanziamento regionale di oltre 4 milioni di euro rispetto agli anni precedenti. Voglio ricordare a chi da sinistra sta facendo polemiche strumentali e pretestuose che queste modifiche normative sono frutto di una legge voluta dal precedente Governo, firmata dell’allora Ministro Andrea Orlando del Partito Democratico. Quindi, parafrasando le parole del collega Gianmario Fragomeli, oggi Consigliere Regionale del PD e già parlamentare di maggioranza nel governo Draghi, le uniche cose ignobili e ridicole sono le accuse di tagli sulla disabilità che provengono da chi rappresenta lo stesso partito che ha imposto queste prescrizioni.» Ha commentato Giacomo Zamperini.
In particolare, nello stesso Piano Nazionale per la Non Autosufficienza (PNNA), approvato nell’ottobre del 2022, viene previsto l’obbligo per le Regioni di incrementare la quota delle risorse destinate ai servizi che, per la Lombardia nell’anno 2024, dovrà raggiungere la percentuale del 15% dei fondi di provenienza statale. La norma nazionale prevede quindi una graduale attuazione dei LEPS (Livelli Essenziali di Prestazione sociali), che si concretizzerà in un graduale passaggio dagli attuali trasferimenti monetari all’erogazione di servizi.
Come si evince dalla stessa normativa nazionale, il prossimo passaggio è la rimodulazione, destinando una parte delle risorse all’erogazione di servizi, in favore delle persone con disabilità. Il futuro è quindi la garanzia di un’offerta di servizi integrata e personalizzata: un passaggio graduale verso la piena attuazione della riforma, considerato che la Regione ha richiesto la proroga dei tempi di attuazione dei LEPS.
«Regione Lombardia è sempre stata attenta al tema dei caregiver familiari e intende continuare a sostenerli. Nel 2023 a Lecco si è svolto un ciclo di cinque incontri promosso da ATS, con l’obiettivo di formare caregiver informali (familiari) nell’assistenza alle attività della vita quotidiana di soggetti con disabilità. La Provincia di Lecco è ricca di realtà che sono un esempio encomiabile di come il terzo settore possa fare concretamente la differenza sulla qualità della vita delle persone ed incidere positivamente su di un intero territorio. Penso ad esempio ad AUSER che recentemente ha proposto un’iniziativa finanziata da Regione Lombardia a supporto delle persone con disabilità ed alle loro famiglie, permettendo di avere quattro luoghi ben distribuiti sul nostro territorio provinciale, i quali potranno diventare un presidio informativo per chi ha bisogno di ascolto e di accompagnamento. Le persone con disabilità, insieme alle loro famiglie sono una priorità per Regione Lombardia ed attraverso il sostegno che viene dato loro viene mandato un messaggio molto chiaro: In Lombardia nessuno resta solo!» Conclude il Consigliere Regionale Zamperini.
A dare un’idea del fenomeno è un’indagine ISTAT, un approfondimento tematico sulla conciliazione tra lavoro e famiglia, realizzato sulla base dei dati del modulo ad hoc europeo “Reconciliation between work and family life” nel quale si calcolerebbe che in Italia vi siano 7,3 milioni di caregiver familiari, ossia persone che si prendono cura di un familiare fragile, e che di questi 2,1 milioni prestino sostegno per 20 o più ore alla settimana. In Lombardia si rileva la presenza di 2,3 milioni di anziani ultrasessantacinquenni, circa 530.000 dei quali versano in condizioni di non autosufficienza. A fronte di questa presenza, si stima che i caregiver in Regione siano almeno 380.000.
In seguito, alcuni dati prodotti da un’analisi condotta online da OVER (Osservatorio Vulnerabilità E Resilienza), tramite un questionario inviato per e-mail agli utenti dei Patronati ACLI delle province lombarde che tra il 2021 e il 2022 hanno fatto domanda di prestazioni di invalidità civile.
Nella 75% dei casi, l’attività di cura è svolta dai figli dell’anziano, mentre nell’11% dei casi sono i coniugi o partner a prestare assistenza. Solo nel 14% dei casi si tratterebbe di altre figure familiari o di persone esterne alla famiglia. Per quanto riguarda la condizione lavorativa del caregiver, il 56% del campione è occupato (e ben tre lavoratori su quattro hanno un impiego a tempo pieno), mentre il 31% è in pensione.
L’età media dei caregiver, 59 anni a livello regionale, è piuttosto elevata: solo nel 16% dei casi il caregiver ha meno di 50 anni, nel 43% dei casi ha un’età compresa tra i 50 e i 60 anni e nel 27% dei casi tra i 60 e i 70 anni, mentre ben il 14% degli intervistati ha più di 70 anni.
SOTTOSCRIZIONE PER LA CHIESA DEGLI ALPINI ALLE BETULLE
Lanciata la sottoscrizione per il completamento della Chiesetta del Morbegno ai Piani delle Betulle
La Sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Alpini lancia una sottoscrizione per il completamento della Chiesetta ex voto del Battaglione Morbegno ai Piani delle Betulle (Margno), costruita alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso su progetto del “morbegnino” architetto Mario Cereghini. Immaginata nel 1940 dagli alpini lecchesi schierati sul fronte greco-albanese, così da ricordare i commilitoni caduti in combattimento, la Chiesetta è diventata nel tempo il monumento vivo di quei valori di solidarietà alpina e di attaccamento al bene comune che sono patrimonio essenziale anche della storia attuale del nostro territorio e dell’intero Paese.
La “Tenda dell’anima”, come è chiamato il luogo sacro tanto caro alle penne nere, ogni primo fine settimana del mese di settembre è la tradizionale e sempre affollata meta della commemorazione del voto: in quella occasione vengono anche benedette le nuove marmette che ricordano i caduti e i reduci del Battaglione alpino Morbegno impegnati sui fronti di guerra del Secondo conflitto mondiale, e che sono state fin qui accolte all’interno del tempio. I lavori commissionati dalla Sezione Ana di Lecco – d’intesa con la competente Sovrintendenza di Milano – intendono ora completare il progetto dell’architetto Cereghini prevedendo l’ampliamento dell’area dedicata alle targhe commemorative, che saranno collocate all’esterno così come originariamente previsto; il rifacimento del sagrato; l’eliminazione dei problemi creati alla struttura da infiltrazioni e umidità; la più generale manutenzione ordinaria dell’edificio e delle sue pertinenze.
Gli interventi edilizi saranno effettuati già nei prossimi mesi (con l’auspicio del completamento entro il prossimo settembre) per un impegno di spesa che si aggira attorno ai 150 mila euro. La Sezione Ana di Lecco e i suoi oltre 70 Gruppi si sono impegnati a sostenere il costo dell’opera, che va comunque al di là delle disponibilità ordinarie dell’associazione. Di qui la richiesta all’intera società civile – singoli cittadini, associazioni ed enti, imprenditori, aziende private e di interesse pubblico – a condividere anche economicamente il progetto.
“La Chiesetta ex voto del Morbegno ai Piani delle Betulle – spiega Emiliano Invernizzi, presidente della Sezione Ana di Lecco – è sempre più un patrimonio ideale condiviso, simbolo vivo di una storia, quella degli alpini e della loro Associazione, che è nel Dna popolare; è la testimonianza dell’attaccamento disinteressato al bene comune da parte delle penne nere, manifestatosi anche recentemente in occasione dell’epidemia di Covid così come nel corso delle emergenze ambientali che hanno colpito l’Italia negli ultimi mesi. Proprio per questi motivi il Consiglio direttivo sezionale dell’Ana di Lecco invita tutti a sostenere il progetto, nella certezza che anche in questa occasione l’appello degli alpini incontrerà l’amichevole adesione di molti”.
I contributi possono essere versati sul conto corrente bancario dedicato:
codice IBAN: IT59L 08515 22900 000000 501560
intestato a: ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI – SEZIONE DI LECCO
Causale: RACCOLTA FONDI CHIESETTA BETULLE 2024
Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Lecco
Lecco, 7 gennaio 2024