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Giovedì, 28 Dicembre 2023 10:06

FORMAZIONE: DIPLOMA IN 4 ANNI PER GLI ISTITUTI PROFESSIONALI E TECNICI LOMBARDI

 Studiare negli istituti professionali e tecnici per 4 anni, invece di 5, acquisire il diploma di Istruzione e Formazione Professionale in 4 anni e accedere direttamente a un ITS ACADEMY che in 2 anni consente a ragazze e ragazzi di entrare con maggiore facilità nel mondo del lavoro grazie ai percorsi formativi di alta qualità.

“La Lombardia è pronta a sperimentare già nell’anno scolastico 24/25 la Riforma della istruzione professionale prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – annuncia l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi – perché ha filiere professionali consolidate e complete”.

“Con la delibera approvata nei giorni scorsi che avvia questo primo livello di sperimentazione – spiega – vogliamo dare maggiori opportunità di futuro ai nostri giovani e un più adeguato indirizzo ai loro talenti, professionalità, passione e desideri. Allo stesso tempo, puntiamo a ridurre il divario esistente tra l’offerta formativa e le reali necessità delle imprese, il famoso mismatch”.

Queste novità sono state inserite nel decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in attesa della necessaria approvazione del Disegno di legge Valditara.

Coinvolge gli istituti ‘quadriennali’ meritevoli degli investimenti possibili attraverso l’uso del Pnrr, con ricadute positive per incentivare l’apprendimento ‘on the job’ e l’internazionalizzazione della scuola mediante certificazioni specifiche e metodologie innovative quali il Clil (Content and Language Integrated Learning).

Entro l’8 gennaio potranno essere presentate le manifestazioni di interesse per la costituzione delle filiere tecnologico-professionale. Le reti formate da una istituzione scolastica professionale o tecnica, da una istituzione formativa IeFP e da un ITS Academy saranno costituite da Regione d’intesa con l’Ufficio scolastico ed entreranno così nella selezione nazionale.

“Questa filiera – ha proseguito l’assessore Tironi – rappresenterà il fulcro della strategia regionale di messa a terra degli interventi e di implementazione della riforma. Un passo importante verso la costruzione di un futuro formativo solido e innovativo per i nostri ragazzi. Affronteremo questa nuova sfida con un approccio proattivo e di cooperazione tra tutti gli attori coinvolti nell’attuazione, a partire dalla fase di avvio della sperimentazione”.

“Questa sperimentazione – ha concluso – sarà una grande opportunità per gli studenti e per il tessuto imprenditoriale, perché il mercato del lavoro è in continua evoluzione e c’è sempre più bisogno di una stretta correlazione fra scuola e impresa. Dobbiamo quindi fare di tutto per orientare al meglio i nostri ragazzi affinché scelgano il percorso più affine alle loro esigenze e a quelle del tessuto produttivo”.

LOMBARDIA PRIMA REGIONE PER NUMERO DI STUDENTI – La filiera formativa professionalizzante di Regione Lombardia è una realtà consolidata che coinvolge annualmente: oltre 58.000 allievi nell’ambito dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) erogati da 107 Istituzioni formative accreditate; oltre 1.500 allievi nei 90 percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS); oltre 6.000 allievi nell’ambito dei percorsi di Istruzione Tecnologica Superiore (ITS ACADEMY) erogati dalle 27 Fondazioni ITS (Istituti Tecnologici Superiori) Academy operanti sul territorio con un tasso di inserimento lavorativo che sfiora il 90% a sei mesi dal diploma. 

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Giovedì, 28 Dicembre 2023 07:38

NUOVO COMANDANTE DEI VIGILI DEL FUOCO

Cambio di Consegne al Comando dei Vigili del Fuoco di Lecco: l'Ing Alessandro Granata cede il testimone all'Ing. Antonio Giulio Durante

Il Comando dei Vigili del Fuoco di Lecco è lieto di informare che il 20 dicembre 2023, si è svolto il cambio di consegne tra il Comandante uscente, Ing. Alessandro Granata, e il nuovo Comandante entrante, Ing. Antonio Giulio Durante.

Il neoComandante, Ing. Antonio Giulio Durante, proviene dal Comando dei Vigili del Fuoco di Agrigento, dove ha svolto un ruolo di rilievo, particolarmente nell'affrontare gli incendi boschivi che hanno colpito la Sicilia nei mesi di luglio e agosto. Ha altresi fornito un prezioso supporto alla Prefettura e alle istituzioni agrigentine nella sicurezza dei centri di accoglienza per gli immigrati di Lampedusa e Porto Empedocle.

Con un background significativo come funzionario presso il Comando dei Vigili del Fuoco di Milano, dove ha focalizzato la sua attenzione sulla prevenzione incendi e la sicurezza delle sedi di servizio, l'Ing Durante porterà la sua esperienza e dedizione al servizio del territorio di Lecco.

Nato a Foggia il 23 gennaio 1974 l'ing Antonio Giulio Durante è laureato in ingegneria civile presso l' Università degli Studi di Pisa e ha fatto il suo ingresso nei Vigili del Fuoco il 20 dicembre 2002

Il mandato principale del Comandante Durante sarà la realizzazione della nuova sede dei Vigili del Fuoco di Lecco, un progetto atteso da 25 anni. Questa struttura riveste un'importanza fondamentale per consolidare l'identità dei Vigili del Fuoco nel territorio.

In sintonia con le sue priorità, il Comandante Durante si impegna a potenziare la sinergia interistituzionale, collaborando attivamente con tutte le componenti della protezione civile, consapevole del fatto che solo attraverso il lavoro di squadra si possono ottenere i risultati migliori per la sicurezza e il benessere della comunita'.

Il Comando del Vigili del Fuoco di Lecco augura il massimo successo al Comandante Antonio Giulio Durante nel suo nuovo incarico e ringrazia il Comandante uscente, Ing. Alessandro Granata per il suo impegno e la sua dedizione nei confronti della comunità di Lecco

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Giovedì, 28 Dicembre 2023 07:19

UN OTTIMO LECCO CHIUDE IL GIRONE D’ANDATA BATTENDO IL SUDTIROL 2 A 1

in Sport

Lecco - Sudtirol: 2 - 1

Lecco (4-3-3): Melgrati; Battistini (dal 31′ s.t. Giudici), Celjak (dal 1′ s.t. Marrone), Bianconi, Lepore (dal 40′ s.t. Guglielmotti); Ionita, Sersanti, Crociata; Di Stefano (dal 12′ s.t. Degli Innocenti), Novakovich, Buso (dal 40′ s.t. Galli) (Bonadeo, Saracco, Giudici, Eusepi, Tordini, Pinzauti, Boci, Agostinelli). All. Bonazzoli-Malgrati.

Sudtirol (4-4-2): Poluzzi; Kofler, Vinetot, Giorgini, Davi; Lunetta (dal 25′ s.t. Ciervo), Tait, Peeters (dal 36′ s.t. Lonardi), Casiraghi; Pecorino, Rauti (dal 25′ s.t. Merkaj). (Drago, Tschoell, Cagnano, Cuomo, Broh, Cisco, Shiba, Moutassine, Rottensteiner). All. Valente.

Marcatori: Casiraghi (S) al 7′ s.t., Novakovich (L) al 18′ s.t. e 30′ s.t.

Arbitro: Marco Monaldi di Macerata, ass. Alessandro Costanzo, Matteo Passeri; IV uomo: Alberto Poli. Var: Daniele Paterna, ass. Var: Orlando Pagnotta.

Note. Spettatori: 4.288 di cui 1.847 abbonati. Ammoniti: Pecorino, Lepore, Battistini, Marrone, Rauti, Peeters. Angoli: 1-1.

Dopo l’inopinata sconfitta casalinga contro una diretta concorrente per la salvezza come la Ternana, il Lecco si riprende pareggiando, prima, contro il Venezia in trasferta ed infine battendo al Rigamonti Ceppi il Sudtirol, altra concorrente per la salvezza.

I Blucelesti vincono lo scontro diretto disputando una partita ordinata, attenta, ma soprattutto con molta benzina nelle gambe, che gli permette di mettere alle corde i tirolesi, anche se fra le squadre giunte a Lecco, è stata tra le migliori, disputando una discreta partita.

I ragazzi del duo Bonazzoli/Malgrati, questa volta, rispetto allo scontro con la Ternana hanno tenuto il campo per tutti i 90’, grazie ai molti cambi adottati e trovando una preziosa doppietta del tanto atteso Novakovich, bravo a far valere la propria possenza fisica non solo al limite dell’area, ma anche dentro i sedici metri.

La vittoria contro il Sudtirol permette di chiudere la classifica del girone di andata a 20 punti, a pari merito, appunto, con i tirolesi e fa ben sperare, anche grazie ai probabili innesti del mercato di riparazione, per il girone di ritorno, nel quale il Lecco potrà anche sfruttare una migliore partenza rispetto alle prime partire dell’andata, dove i Blucelesti accumularono una serie di sconfitte che lo posero in fondo alla classifica.

Il primo tiro in porta è di Casiraghi, ma la conclusione è sbilenca e finisce fuori. Pochi minuti dopo il capocannoniere del campionato fa meglio, entrando in area e battendo forte di destro, questa volta la palla esce di poco alta. Il Lecco c’è e mette sotto pressione gli avversari, comprimendoli nella loro metà campo, ma non riesce mai a concludere azioni pericolose degne di nota.

Nel secondo tempo Ionita commette un’ingenuità trascinando la palla fuori area con il braccio destro. Monaldi non ha dubbi e fischia subito il rigore che al 7’ Casiraghi realizza, mettendo a segno il ottavo rigore consecutivo. L’episodio, anziché demoralizzare il Lecco, galvanizza ancor più i Blucelesti che partono alla carica con veemenza emettono alle corde il Sudtirol. Sono però i tirolesi a rendersi pericolosi con il tiro dai 20 metri di Rauti che Melgrati è costretto a deviare in angolo con la mano aperta.

 

E’ il Lecco, però, a fare la partita e si arriva così al 18’ quando Ionita, che così rimedia al rigore procurato, scende sulla sinistra e crossa in area una palla perfetta per la testa di Novakovich che sale in cielo ed insacca per il pari.

 

Il Lecco insiste in attacco ed al 30’ trova il gol ancora con Novakovich. Degli Innocenti giostra con la palla nella lunetta dell’area, prima cercando la conclusione di destro, ma non trova spazio, si porta così la palla sul sinistro e calcia, la palla viene deviata di testa dall’americano all’altezza del dischetto spiazzando, così, Poluzzi. Avversari raggiunti e superati.

 

La partita si chiude su questo episodio, laddove i minuti restanti non fanno registrare azioni rilevanti.

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Mercoledì, 27 Dicembre 2023 09:30

QUEI RAGAZZI DEI FALO'

Spesso e volentieri nei discorsi che si sentono in giro e che qualche volta anche noi facciamo si ricordano le "tradizioni" di una volta. "Se regordet?" la domanda più ricorrente, "Che bell che l'era" la pronta risposta.

Il passato, se ci fate caso, lo dipingiamo con colori che probabilmente nemmeno aveva e il perchè è semplice: ci ricorda che il tempo procede spedito mentre la memoria cerca di conservare il bello e il buono ed è la medicina che ci consente di archiviare nel dimenticatoio tutto il resto.

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Se però superiamo la superficialità di cui siamo vittime in un'epoca dove anche quello che succede un minuto prima non è più attuale, non facciamo fatica a scoprire e renderci conto che non è vero che le "tradizioni" di una volta si sono davvero perse nei meandri di quel circuito da formula 1 che è diventata la nostra vita quotidiana.

L'ultimo esempio è quello dei mitici Ragazzi del Falò di Casargo che quest'anno erano quasi in 40 a preparare la consueta pira da incendiare nella notte della vigilia perpetuando, appunto, una tradizione riconosciuta ufficialmente anche dal comune con una bella targa.

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Ma quanti "ragazzi del falò" ci sono in Valle? Tanti, davvero tanti: ogni paese, addirittura ogni frazione, ha i suoi. Qualcuno più organizzato, altri meno, e se vi prendete un momento per fare mente locale vedrete che sono molti di più di quanti potrebbero sembrare.

Ora, l'impegno di questi "ragazzi" (e per "ragazzi" intendo anche una lunga schiera di provvidenziali ed instancabili pensionati) negli ultimi anni è diventato sempre più difficile a causa di una burocrazia che delle "tradizioni" se ne frega e sembra essere messa lì apposta per far scoraggiare anche il più volenteroso. Intendiamoci, non sempre la "burocrazia" è un male, ma chi oggi organizza la sia pur minima festicciola deve confrontarsi con una serie di incombenze da far perdere il sonno e, come già accaduto, la voglia.

Per questo dobbiamo ringraziare tutti i "Ragazzi dei Falò" della Valsassina che ce la mettono tutta per fare in modo che tra molti anni qualcuno possa ancora chiedere "Se regordet?" e qualcuno altro rispondere "Che bell che l'era".

(Grazie a Davide Rusconi per le foto, il video e il suo entusiasmo)

 

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Lunedì, 25 Dicembre 2023 21:42

LEONARDO MANERA A CORTENOVA IL 29 DICEMBRE

"UNA CENA IN COMPAGNIA PER CHIUDERE L'ANNO IN ALLEGRIA"...serata con cena e spettacolo comico con il super ospite LEONARDO MANERA, comico della trasmissione televisiva ZELIG.
Vi aspettiamo numerosi presso il centro Polifunzionale di Bindo Venerdi 29/12.
 
Effettuate la vostra prenotazione per la cena prevista per le ore 19.30, al numero 3498161497.
 
Per chi fosse interessato solamente a seguire lo spettacolo, lo stesso avrà inizio alle ore 21.30.
Per informazione sul costo della serata visionate la locandina pubblicata in copertina.
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Lunedì, 25 Dicembre 2023 21:36

DON STEFANO COMMENTA IL VANGELO DEL NATALE DEL SIGNORE

in Cultura

Ci fu gran movimento quella notte, in un angolo sperduto del mondo, nei dintorni di un paesino dal nome molto significativo: casa del pane. Una stella mai vista, una luce intensa, il canto degli angeli invita tutti in quel luogo…e tutti….non videro che Gesù.

In una mangiatoia…li dove tornano sempre gli animali quando hanno fame.

C’è una grande inclusione nella vita di Gesù: la mangiatoia e il Cenacolo. All’inizio viene deposto in questa mangiatoia, alla fine dirà ai suoi: Prendete e mangiate.

Questo è il modo con cui Gesù ha vissuto tutta intera la sua vita. Ha vissuto un amore che si esprime in questo mettersi nelle mani degli altri, un abbandonarsi nelle mani degli altri, senza condizioni. “Prendi mangia, questo è il mio corpo”. È ciò che avviene in ogni celebrazione eucaristica. Questo è Gesù, è colui che si consegna. Come cibo che dà vita. Non è che si consegna adesso perché essendo bambino, per forza, come tutti i bambini, si affida a noi. No! Quello che avviene all’inizio avverrà sempre nella vita di Gesù; si offrirà sempre. non si imporrà mai a nessuno.

Fasciato e sdraiato: sono termini, che non nella loro precisione, ma nel senso che danno, richiamano esattamente quanto avverrà alla fine della sua vicenda tra noi. Qui avvolto in fasce, là avvolto in un lenzuolo; qui deposto in una mangiatoia, l’ha deposto in un sepolcro. Allora, chi scrive i Vangeli davanti a sé ha il mistero Pasquale di Gesù, ed è la luce di questa Pasqua che si rilegge ogni istante della vita di Gesù.

C’è lo stesso amore grande, esagerato, ostinato, immeritato, per noi, da sempre e sino alla fine. Veramente Dio con noi.

“Avvolto di stracci” scriveva don Luigi Serenthà in una bellissima preghiera. Un povero corredo portato con se da Maria? Oppure offerto da parenti di Giuseppe o da qualche persona gentile? O stracci nel vero senso della parola ottenuti da Maria da qualche parte dei suoi abiti? Poi, Gesù, sarà capace di trasformare stracci di persone in uomini e donne bellissimi.

Avvolto dal silenzio. Perché risuonasse tremendamente forte l’unica parola che veramente può riempire tutto l’universo: Amore. Meglio, il vero nome dell’amore: nome Gesù.

Non videro che Gesù. È li e sorride. Sorride a chi cerca di piacergli, di essere affettuoso, simpatico. Davanti a un bimbo piccolo diamo il meglio di noi stessi. Non ci frena l’imbarazzo di fare facce di cambiare voce, di fare gesti e versi strani.

Sorride perché si sente tranquillo, protetto. A volte siamo come un prolungamento dell’abbraccio di mamma e papà. Avverte la nostra tenerezza, la nostra gentilezza, la nostra mitezza.

Sorride perché allattato, ha mangiato amore puro da parte di sua madre.

Sorride perché scaldato dal respiro di vita, di chi torna alla mangiatoia perché ha fame. È anche il respiro di persone semplici che gli si avvicinano, non sempre persone per bene…persone capaci di gesti di attenzione vissuti nella più totale gratuità. È contento quando riusciamo a fare del bene senza quasi sapere che lo stiamo facendo.

Avverte forse anche che ci percepiamo fragili e disarmati e per questo sorride. E noi ci uniamo al sorriso perché finalmente capaci di ridere del nostro affannarci inconcludente per ciò che non serve, dei nostri deliri di onnipotenza, delle nostre false umiltà, delle nostre presunzioni e delle nostre assurde ambizioni, delle nostre goffe illusioni, della nostra capacità di trasformare tutto in tragedia.

Ha le braccia aperte, cerca il contatto, il calore, il profumo, si fida. È Dio e vuole abbracciarci…senza fare preferenza di persone. Lo farà sempre. E le avrà inchiodate aperte quando morirà perché non avessimo mai a dubitare del fatto che per quello che facciamo di male potessero prima o poi alzarsi contro di noi e colpirci.

 

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Lunedì, 25 Dicembre 2023 21:30

TRE GIORNI, TRE INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO

Antivigilia, vigilia e giorno di Natale di lavoro per il Soccorso Alpino.

Il primo nella giornata di sabato 23 dicembre, sul monte Legnone, per un escursionista di 40 anni, scivolato sulla Via Normale, mentre si trovava quasi sotto la cima. È intervenuto l’elisoccorso di Como di Areu, a supporto le squadre territoriali del Cnsas.

Nel pomeriggio di domenica 24 dicembre, attivazione verso le 16:00 per un escursionista di 29 anni, caduto nella zona del canale di Val Bona - Val Biandino, nel comune di Introbio. L’uomo è stato soccorso dai tecnici della Stazione e medicato da un sanitario del Cnsas, presente nella squadra; sul posto l’elisoccorso di Como per il trasporto del ferito in ospedale.

Oggi, giorno del S. Natale, sono stati raggiunti dai soccorritori e calati fino alla base della parete i due alpinisti, un uomo e una donna, soccorsi nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 25 dicembre 2023, sull’Antimedale; sono illesi. L’allerta era arrivato da parte della centrale nel tardo pomeriggio. I due alpinisti avevano sbagliato la via ed erano bloccati. Per via delle caratteristiche dell’intervento, molto tecnico e complesso, sono state inviate sul posto le squadre territoriali del Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, Stazione di Lecco della XIX Delegazione Lariana. I due sono stati localizzati, raggiunti e portati in salvo. L’intervento è finito con il rientro delle squadre.

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Domenica, 24 Dicembre 2023 17:46

ZAMPOGNARI A PREMANA

in Video

Ieri a Premana santo natale alla casa Madonna della Neve con gli zampognari poi in chiesa per la gioia dei bambini alla novena per la felicità di tutti i presenti

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Domenica, 24 Dicembre 2023 12:11

DECANATO: TUTTE LE S. MESSE

CP Madonna della Neve

Vigilia 24 dicembre

ore 08:00 Introbio
ore 09:30 Primaluna
ore 10:00 Cortenova e Taceno
ore 11:00 Introbio
ore 11:15 Parlasco
ore 17:00 San Pietro
ore 20:00 Introbio
ore 21:30 Primaluna
ore 22:00 Taceno
ore 22:30 Parlasco
ore 24:00 Cortenova

Natale 25 dicembre
ore 8.00 Introbio
ore 9.30 Primaluna
ore 10.00 Taceno e Cortenova
ore 11.00 Introbio
ore 18.30 Primaluna

Santo Stefano 26 dicembre
ore 08.30 Introbio
ore 09:00 Bindo
ore 10:00 Taceno
ore 16:00 Cortabbio

CP Maria Regina dei Monti

24 dicembre

07:00 Barzio
08:00 Monastero
08:30 Baiedo
09:30 Moggio
10:00 Maggio e Pasturo
10:30 Barzio
11:30 Cremeno
12:00 Bobbio
16:00 Barzio – Casa di Riposo
17:30 Cremeno – Noccoli
18:00 Barzio e Pasturo

MESSE NELLA NOTTE
20:30 Moggio e Monastero
22:30 Veglia e messa nella notte Cremeno
23:45 Veglia e messa nella notte Barzio
24:00 Messa nella notte Maggio e Pasturo

25 dicembre

08:00 – 10:30 – 12:00 – 18:00 Barzio
08:00 Monastero
08:30 Baiedo – Moggio – Cassina
10:00 Maggio – Moggio – Pasturo
11:30 Cremeno – Moggio
17:30 Cremeno  (Noccoli) – Moggio
18:00 Pasturo
18:30 Moggio
19:15 Concenedo

26 dicembre

08:00 Monastero
10:00 Maggio – Moggio – Pasturo
10:30 Barzio
11:30 Moggio
17:00 Cremeno
18:00 Barzio
18:30 Moggio

UP Casargo, Margno, Crandola e Vegno 

24 dicembre
08:45 Crandola
10:00 Casargo
11:00 Margno
17:00 San Martino
22:00 Pian delle Betulle
23:30 Casargo Veglia + messa – Segue falò
23:30 Margno Veglia + messa

25 dicembre
08:45 Crandola
10:00 san Bernardino (Casargo)
11:00 san Bartolomeo (Margno)
17:00 Vegno
18:00 san Bernardino (Casargo)

26 dicembre
08:45 Crandola
10:00 Casargo
10:00 chiesa di Somadino (Casargo) FESTA SANTO STEFANO – PATRONO
11:00 Margno
17:00 Vegno
18:00 Casargo

UP Premana e Pagnona 

24 dicembre
Ore 08:00 – 11:00 a Premana. Ore 18:00 Conclusione della Novena e benedizione Bambinelli Gesù. Ore 23.30: Veglia, nella Parrocchiale di Premana e alle ore 24.00 S. Messa solenne di Natale nella Parrocchiale di Premana.

Ore 10:00 messa e 15.00 a Pagnona: conclusione della Novena e benedizione dei Bambinelli Gesù. Ore 24.00: S. Messa solenne di Natale nella Parrocchiale di Pagnona.

25 dicembre
S. Messe a Premana: 08.00 – 11:00 – 18:00
S. Messa a Pagnona: ore 10.00.

26 dicembre
S. Messe a Premana: ore 11.00 solenne e 18.00
S. Messa a Pagnona alle ore 10.00

 

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