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Venerdì, 11 Novembre 2022 09:54

NUOVA SCUOLA MEDIA E CASERMA DEI CARABINIERI AL CENTRO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI INTROBIO DI IERI SERA

Consiglio comunale ieri sera a Introbio con in discussione (tra gli altri punti all'ordine del giorno) due temi che riguardano tutta la Valle.

Il primo concerne la caserma dei Carabinieri alla quale sono stati destinati 200.000 euro che saranno utilizzati per il rifacimento del tetto da tempo bisognoso di un intervento radicale.

Il secondo è relativo alla realizzazione della nuova scuola media dopo che il comune non è risultato assegnatario di fondi da parte della Regione a valere sull'ultimo bando emesso.

La delibera di ieri guarda avanti e testimonia la volontà dell'amministrazione di proseguire nel progetto: è stata infatti modificata la destinazione d'uso del terreno in corso di acquisto per renderlo idoneo dal punto di vista urbanistico alla realizzazione del nuovo plesso scolastico attraverso una variazione del PGT.

Nel frattempo gli uffici sono al lavoro per concordare l'erogazione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti (circa 400.000 euro) per finanziare l'acquisto del terreno (già opzionato) ed avere così tutte le carte in regola per poter partecipare con rinnovata fiducia ai prossimi bandi per l'edilizia scolastica.

"L'amministrazione introbiese - afferma il sindaco Airoldi - ha fatto quel che doveva per mettersi nella miglior posizione possibile in previsione di nuove opportunità che ci auguriamo di poter cogliere a vantaggio di tutta la popolazione che gravita attorno alle scuole medie di Introbio".

"Nelle prossime settimane - continua - ho intenzione di riunire attorno ad un tavolo gli altri sindaci interessati e coinvolgere anche la Comunità Montana per studiare le strategie da adottare nel prossimo futuro". 

Per la cronaca, la minoranza consigliare su entrambe le opere in questione si è astenuta.

 

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Venerdì, 11 Novembre 2022 09:26

A VENT'ANNI DALLA FRANA DI CORTENOVA INCONTRO IN COMUNITA' MONTANA

"Dissesto idogeologico e Protezione Civile" questo il titolo del convegno promosso dalla Provincia e dalla Comunità Montana in occasione del ventesimo anniversario della frana di Cortenova, il prossimo 1° dicembre.

L'incontro, che avrà inizio alle 9.30 nella Sala Pensa della sede comunitaria, sarà introdotto dai saluti istituzionali del presidente della C.M. Fabio Canepari e della presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, mentre l'introduzione vera e propria sarà a cura di Fabio Valsecchi, dirigente Protezione Civile, Trasporti e Mobilità-Viabilità della Provincia.

Dopodichè si susseguirà una serie di testimonianze a partire dalla più importante e significativa, e cioè quella del sindaco di Cortenova di allora, Luigi Melesi.

Interverranno anche, tra gli altri, Alberto Nogara (all'epoca dirigente della Comuniutà Montana), Fabrizio Casati (primo coordinatore del gruppo comunale di protezione Civile di Cortenova), Franco Ciresa (all'epoca responsabile del Gruppo Alpini cortenovese) e Domizia Mornico che nel 2002 era una "semplice" volontaria di protezione Civile e che oggi riveste l'importante ruolo  di Presidente del coordinamento delle organizzazioni di protezione Civile della Provincia di Lecco.

 

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Venerdì, 11 Novembre 2022 08:16

NAZIFASCISMO E COMUNISMO SONO LA STESSA COSA ?

Uno dei migliori biografi odierni di Mussolini, Antonio Scurati, ha lanciato un allarme, prontamente ripreso in Parlamento dal deputato di Articolo Uno Arturo Scotto:"Non sottovalutiamo l'operazione che Meloni e il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara hanno lanciato per sottolineare l'importanza della data del 9 Novembre, il giorno della caduta del Muro di Berlino. L'intento - ha detto Scurati a La7 l'altra sera - è quella di sovrapporre la data del 9 Novembre, che sicuramente rappresenta un avvenimento importante per i popoli dell'Est Europa, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania e Germania dell'Est, alla data che per gli Italiani rappresenta veramente la fine della dittatura e l'inizio della nuova libertà e della Repubblica, e cioè il 25 Aprile".

Niente male tra l'altro per chi si dice nazionalista, e per offuscare una data prettamente italiana ricorre a una che riguarda dei paesi stranieri, invitando gli insegnanti italiani a dedicare almeno un'ora di lezione " a un evento così significativo, cioè la fine della dittatura comunista ".

Ma quello che lascia piuttosto perplessi, soprattutto chi ha studiato Storia non solo su un manuale di Liceo, come la Meloni, ma anche sui banchi dell'Università, che purtroppo per lei la presidentessa non ha frequentato ma quasi tutti gli insegnanti si, è l'equivalenza, cara a una certa mistificazione dell'estrema destra, tra la dittatura fascista e quella comunista, come se fossero state la stessa cosa.

Purtroppo, cara Presidentessa del Consiglio, questa è una semplificazione generica molto rozza e superficiale che piace alle Destre ma è piuttosto lontana dalla realtà. NaziFascismo e Comunismo sono stati la stessa cosa ?

Intanto l'origine ideologica è completamente diversa. Alla base del Nazismo c'è la teorizzazione del "Mein Kampf", scritto da Hitler nel 1924, dove si dichiarava il razzismo etnico più totale e la necessità dello sterminio degli Ebrei.
Alla base ideologica del Fascismo invece, oltre al "Santo Manganello" e all'"Olio di Ricino" (il Fascismo era molto più Azione che Pensiero) non ci sono invece particolari pubblicazioni. Mussolini ne scrisse una teorizzazione, più di dieci anni dopo la "Marcia su Roma", per un capitolo dell'Enciclopedia Treccani, che doveva dare una versione più o meno ufficiale dell'ideologia fascista.
Ma come scriveva giustamente Pirandello, che al PNF era pure stato iscritto, il "Fascismo è sostanzialmente un tubo vuoto, dove ognuno mette quello che vuole", inserendovi tutto e il contrario di tutto.
Alla base comunque c'era lo svilimento della Democrazia e l'apoteosi della Dittatura, sovvertendo i noti princìpi di Montesquieu sulla divisione dei Poteri (Esecutivo, Legislativo e Giudiziario)

E alla base dell'ideologia comunista ? Naturalmente ci sono le pubblicazioni di Karl Marx e Frederich Engels, alla metà dell'Ottocento, che elaborarono la teoria della "lotta di classe" a somiglianza della Rivoluzione Francese.
Lenin sviluppò questa teoria agli inizi del Novecento, elaborando più ampiamente il concetto di "Dittatura del Proletariato", a cui Marx aveva appena accennato, per arrivare alla trasformazione della società in una "Democrazia Progressiva" (un concetto caro anche al PCI della Resistenza, dal 1943 al 1946). Una volta rovesciata la Società borghese e abolita la proprietà privata, tutti si sarebbero avviati verso una società di "Liberi e Uguali". Il fine della massima libertà era quindi il fine del Comunismo.

Il problema, come avrebbero poi sottolineato molti storici e saggisti non solo russi (citiamo ad esempio Roy Medvedev per dirne solo uno) era proprio la transizione della "Dittatura del Proletariato", che dava spazio ai leader di costruire una propria dittatura personale, ma tradendo così quello che era il fine del Comunismo.
Stalin in Russia, che forse uccise più comunisti di Hitler, con le "Grandi Purghe" del 1936, con cui fece sparire i dirigenti della "Rivoluzione d'Ottobre (Drezinsky e Preobrazenzky, oltre a Trotzky, per citarne qualcuno) e sempre per esempio Ceausescu in Romania, un delinquente totale.

Che le due ideologie però non fossero compatibili lo ha dimostrato l'attacco, del tutto inutile e in prospettiva disastroso, che Hitler sferrò alla Russia nel Giugno del 1941 (Operazione Barbarossa) quando tutta l'Europa tranne l'Inghilterra era ai suoi piedi, impiegando quasi cinque milioni di soldati, che avrebbero potuto essere utilizzati molto più utilmente in altri fronti, ad esempio in Africa come chiedeva Mussolini.

Quell'attacco, del tutto ideologico e senza motivazioni (più tardi disse che mirava al petrolio del Caucaso) ha dimostrato che i due regimi non potevano convivere. Senza quell'attacco Hitler probabilmente avrebbe potuto vincere definitivamente la guerra, prolungando per molti anni una situazione disastrosa e terribile per l'Europa, anche se coloro che hanno lasciato la fiamma tricolore nel logo della Meloni, a cui lei evidentemente tiene tanto, ne sarebbero stati ben felici, a differenza della stragrande maggioranza dei popoli europei.

Quell'attacco, in prospettiva inutile, fu però la chiara dimostrazione che NaziFascismo e Comunismo non erano affatto la stessa cosa.
E non ci sarebbe bisogno neanche di ricordare che la sconfitta e la cattura dell'Armata di Von Paulus, a Stalingrado nel Febbraio del 1943, cambiò definitivamente il corso della II Guerra Mondiale.

Quindi in conclusione consiglierei alla Prima Ministra e a quello dell'"Istruzione e Merito", prima che si mettano a declamare sermoni perfettamente inutili agli insegnanti , di leggersi qualche libro in più e di contestualizzare le diverse situazioni storiche, senza tentare di sostituire il 9 Novembre all'italianissimo 25 Aprile !

 

Prof. Enrico Baroncelli

 

 

 

 

 

 

 

 

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Giovedì, 10 Novembre 2022 13:57

MARTA TENDERINI VINCE NELLA MODA A CANNES

Marta Tenderini, 21 anni di Premana, studentessa presso l'Istituto ISGMD di Lecco,vince il primo premio durante una Fiera di Moda a Cannes (Francia).

Marta, studente del secondo anno tramite il suo Istituto ha potuto partecipare al concorso The Link durante la Fiera Mare di Moda sulla riviera francese.

https://www.maredimoda.com/the-link/

Ha trionfato con una collezione completamente ideata e cucita da lei nella Categoria Athleisure ossia l'abbigliamento incentrato sul tempo libero.
Si classifica al primo posto davanti a giudici internazionali e ai maggiori esponenti del settore tessile e della moda.
Complimenti!

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Mercoledì, 09 Novembre 2022 12:06

MOTO DELLA VALSASSINA IN EICMA: ECCO LO STAND DELLA VENT

Ieri primo giorno di Eicma dedicato esclusivamente alla stampa; oggi toccherà ancora ai media ed agli operatori di settore mentre da domani i cancelli saranno aperti al grande pubblico che come al solito non farà mancare la sua presenza (lo scorso anno si registrarono, con alcune restrizioni ancora vigenti, 350.000 visitatori, quest'anno potrebbe essere raggiunta anche la soglia dei 500.000).

Come noto, alla più importante fiera del settore che si svolge nel mondo partecipa anche la VENT, azienda motociclistica valsassinese che si presenta quest'anno con uno stand ancora più ampio rispetto al passato dove sono esposte le moto 50 e 125 con motore endotermico, gli scooter elettrici (Vent distribuisce in Italia il marchio Horwin) e le spettacolari e-bike.

Qui sotto e in copertina alcune foto che meglio di qualsiasi parola rendono l'idea dello sforzo profuso da VENT.

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Mercoledì, 09 Novembre 2022 11:45

FRANA SULLA STRADA PER BIANDINO. DISPOSTA LA CHIUSURA NEL TRATTO DOPO LA BAITA DEGLI ALPINI

Una frana è scesa presumibilmente questa notte sulla strada per Biandino, nel tratto dopo la baita degli alpini. 

Ricevuta la segnalazione, il comune è intervenuto prontamente e sul luogo si sono recati Sindaco e Polizia Locale per prendere atto dell'accaduto.

E' in corso di emissione un'ordinanza che vieta il transito sia veicolare (per quanti abbiano il permesso) sia pedonale e ciclistico nel tratto interessato, e cioè dalla baita degli alpini sino alla Bocchetta di Biandino e da Villa Migliavacca invitano tutti a volerla rispettare.

Disposti i rilievi da parte del geologo per verificare se a monte vi siano ancora massi pericolanti e comprendere la causa del distacco.

Qui sotto e in copertina alcune foto esclusive di Valbiandino.net.

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Mercoledì, 09 Novembre 2022 08:59

IL PD A LECCO "RICOMINCIA DA CAPO"

Molto interessante la serata organizzata dal PD presso la Casa sul Pozzo di Padre Angelo, martedi 8 Novembre, a cui hanno partecipato i consiglieri regionali Fabio Pizzul, Pierfrancesco Mairan , e la "Sindaca" di Crema Stefania Bonatti.
I tre da circa un mese stanno girando il territorio lombardo, anche per ascoltare le voci delle varie province, per prepararsi alla ormai immineNte campagna elettorale per le Elezioni Regionali (si parla del 4 o 11 Febbraio 2023).

Presentati da Michele Bianco, ha introdotto la discussione il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, che ha ringraziato Padre Angelo per la disponibilità della sede, ricordando che la Comunità di Via Gaggio è un esempio di inclusione tra diverse culture per tutti i lecchesi. Come altri amministratori presenti ha ricordato le difficoltà di collegamento con la Regione Lombardia, che spesso si disinteressa di quello che avviene nelle città o nei territori governati dal centro sinistra, dando invece molto più spazio ( e finanziamenti) a quelli governati dagli "amici" del centro destra.

"Come è possibile - si è chiesto Gattinoni - che ad esempio sul progetto del Quarto Ponte da Pescate a Lecco, che sarebbe utilissimo per diminuire il traffico sulle strade esistenti, la Regione prometta un finanziamento minimo che preveda un ponte a una sola corsia ?" .

Archiviata l'idea imbarazzante di sostenere una candidatura Moratti in Regione, il problema, ha ricordato Maran, non è solo trovare un candidato ideale per la Regione, ma far si' che questo candidato diventi voce dei progetti e delle elaborazioni del centrosinistra.
"E' abbastanza evidente l'inefficienza del centro destra e in particolare di questa Giunta Fontana a governare: se prima con Formigoni c'erano visuali diverse, ma alcune oggettive capacità, oggi non è più così. I limiti sono emersi chiaramente nella gestione della pandemia, affrontata in modo superficiale e inadeguato soprattutto agli inizi. Ma è inadeguata anche su altri temi, oltre alla gestione della Sanità pubblica , che vede ancora intercorrere mesi tra una richiesta di prenotazione medica e la sua realizzazione, come ad esempio i Trasporti, la disastrosa gestione di Trenord che penalizza i pendolari soprattutto."

IL PD, ha ricordato infine Maran, governa sette capoluoghi di Regione su nove, ma deve farsi sentire di più nei territori periferici, soprattutto quelli montani, dove finora ha avuto pochi voti.

Su questi argomenti è tornata la Sindaca di Crema Bonatti: "Sono 28 anni che vince il centrodestra in Regione Lombardia: come possiamo invertire questa tendenza ?". Bonatti ha ricordato che, le le ultime votazioni con Giorgio Gori sono andate molto male (solo il 28% dei votanti) , i momenti in cui il centrosinistra si è avvicinato alla maggiornaza sono stati quelli in cui erano candidati esponenti delle liste civiche, come per esempio Giorgio Ambrosoli.
" E' da lì che bisogna ricominciare: avvicinando i cittadini, non solo nel momento delle elezioni, ascoltando i loro bisogni concreti".
Bonatti ha ricordato poi il tema dell'Ambiente "La Lombardia è la camera a gas dell'Europa, e il centro destra è disinteressato al problema , pensando solo a utilizzare l'ambiente per finalità economiche e basta".

Fabio Pizzul, il terzo relatore, è partito citando una sua recente visita in Grignetta, che lui ama molto.
"Da lassù ho visto una buona parte della Lombardia: un territorio ricco non solo di case ma anche di officine e di gente laboriosa. Però bisogna pensare al problema del recupero del territorio, della salvaguardia ambientale, e delle connessioni. Questa Giunta lombarda attuale è sostanzialmente isolata, manca di connessioni, sia con istituzioni italiane che all'estero".

Pizzul ha concluso affermando che le Primarie sono un modo per dare più voce e potere ai cittadini.

Tra gli altri interventi citiamo quello dell'ex sindaco di Lecco Virginio Brivio , che ha ricordato che le elezioni regionali si vincono in periferia, sottolineando il ruolo dell'assistenzialismo anche privato, che spesso volge le funzioni di quello che dovrebbe essere pubblico.

Una rappresentante del Comitato pendolari è tornata sul tema della cattiva gestione dei trasporti:"Incredibile che la tratta Colico-Tirano sia stata chiusa per 78 giorni quest'estate, per giunta in pieno periodo turistico".

Marta Comi, assessore a Casatenovo, ha ricordato il ruolo dei Piani di Governo Teritoriali:" E' inconcepibile che ogni Comune debba farli da solo, senza rapportarsi almeno con i Comuni vicini. Noi spesso ci sentiamo e collaboriamo per nostra iniziativa, ma manca un qualsiasi raccordo istituzionale sui PGT".

Veronica Tentori infine ha ricordato il ruolo importante dell'Agricoltura e dell'allevamento, di cui si era occupata nel quinquennio in cui è stata in Parlamento: "Arrivano molti fondi al proposito dalla Unione Europea, ma spesso sono mal gestiti proprio a livello regionale".

Insomma, si "ricomincia da capo", avendo soprattutto come obiettivo l'interesse reale dei cittadini e le loro problematiche concrete, in attesa di individuare il o la candidato/a giusto/a, oltre al programma e alle possibili alleanze, per le prossime imminenti elezioni regionali.

 

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