IN CORSO LAVORI SULLE STRADE PROVINCIALI. INTERESSATI ANCHE ALCUNI TRATTI IN VALSASSINA
Nei prossimi giorni prenderanno avvio alcuni interventi lungo le strade provinciali di competenza dell’area nord:
- Sp 62 tratto Taceno/Portone: da giovedì 26 gennaio, durata circa 7 giorni, pulizia barriera paramassi imbocco galleria lato Taceno, contestuale controllo parete rocciosa e posa di modeste porzioni di rete in aderenza
- Sp 72 a Colico: da lunedì 30 gennaio, durata circa 90 giorni, rimozione barriere stradali esistenti, posa nuove barriere tipo H2, riqualificazione segnaletica orizzontale e verticale
- Sp 66 località Vendrogno: da lunedì 6 febbraio, durata circa 7 giorni, controllo porzioni pareti rocciose e stesa di reti di protezione
- Sp 583 a Oliveto Lario: da lunedì 6 febbraio, durata circa 7 giorni, controllo porzioni pareti rocciose e stesa di reti di protezione
- Sp 62 intersezione con Sp 64 a Pasturo: da lunedì 6 febbraio, durata circa 15 giorni, realizzazione breve tratto di barriera paramassi rigida in sommità di muratura esistente, taglio alberature interferenti con le opere, rimozione blocchi rocciosi instabili
L'ASSESSORE GUIDESI DOMANI A PREMANA
Atteso domani pomeriggio a Premana l'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi.
Guidesi arriverà in Alta Valvarrone per un sopralluogo nell'area interessata dal progetto di riqualificazione reso possibile grazie alla misura regionale 'Arest’ e per visitare alcune aziende di fabbricazione di forbici e coltelli.
Il programma prevede l'incontro con la giunta guidata da Elide Codega per un'illustrazione delle caratteristiche dell'”Arest Premana - strategia RI.PRE.SA. RIprogettare PREmana con SApere”, l'Accordo di Rilancio Economico, Sociale e Territoriale che interessa la zona industriale di Giabbio con la progettazione di un parcheggio, una zona intermodale-logistica e un' area archeologia industriale FIM da riqualificare in logica turistica.
GIORNI DELLA MERLA, QUEST'ANNO TRADIZIONE RISPETTATA
Tradizione rispettata per quanto riguard i ‘Giorni della merla del 2023′. La mattinata del 30 gennaio, infatti, ha fatto registrare temperature molto basse praticamente in tutta la regione come conferma il meteorologo di Arpa Lombardia, Michele Cicoria.
“In tutta la Lombardia – ha detto Cicoria – la mattina del 30 gennaio 2023 si è registrato infatti un clima rigido, con una minima di -8° a Varano Borghi (Va) e in alcune zone della provincia di Sondrio. Lo stesso giorno di un anno fa, invece, a Milano, la temperatura minima era stata di 5,6° e la massima addirittura di 15°”.
“Dopo un periodo di valori sopra la media – ha aggiunto il meteorologo – in queste ore stiamo registrando temperature piuttosto basse. Da -4° nell’area urbana milanese, fino a -7° a Rescaldina. In un fondovalle, nella zona della pianura varesina, è stato registrato -8°. Tradizione rispettata quindi, anche se negli ultimi anni non è sempre stato così”.
“Nei prossimi giorni – ha continuato Cicoria – si prevedono flussi di correnti fredde settentrionali, le temperature tenderanno a riprendersi, con ampi spazi soleggiati, un rinforzo del vento da questa sera fino alle prime ore di domani, su valli prealpine e alpine. Il tempo sarà buono, soleggiato, con assenza di precipitazioni per il resto della settimana”.
API LECCO SONDRIO: "E' EMERGENZA PER MANCANZA DI TECNICI SPECIALIZZATI"
Nonostante il buon momento che le aziende stanno vivendo in questo avvio di 2023 il vice-presidente di Api Lecco Sondrio, e responsabile per la Valchiavenna e Valtellina, Massimo Mortarotti lancia l’allarme: “La mancanza di tecnici specializzati è un problema che sta diventando ingestibile e non sappiamo cosa possa accadere tra 5 o 10 anni se non troviamo una soluzione”.
Massimo Mortarotti, fondatore e presidente della Dispotech srl di Gordona che occupa 70 persone e lavora nell’ambito medicale realizzando principalmente prodotti monouso destinati a dentisti e ospedali, denuncia il problema che affligge tutto il sistema imprenditoriale italiano e propone una soluzione a livello locale: “In Valchiavenna la mancanza di manodopera qualificata è un problema divenuto strutturale. Siamo arrivati a contenderci i dipendenti, qui a Gordona abbiamo fatto un patto di “non belligeranza” tra aziende per evitare queste situazioni spiacevoli. La questione centrale è che i ragazzi non si iscrivono più agli istituti tecnici. Dobbiamo far capire ai giovani che frequentando queste scuole possono avere un’ottima carriera davanti a loro rimanendo sul territorio con anche ottimi stipendi. Dobbiamo rilanciare la scuola tecnica di Chiavenna, modernizzandola, promuovendola nelle scuole medie e soprattutto facendola collaborare con le imprese per l’alternanza scuola-lavoro”.
Mortarotti parla, inoltre, del problema della fuga di lavoratori in Svizzera che sta aggravando la situazione: “Poter alzare gli stipendi e trattenere in Italia la manodopera è fondamentale, in questo senso abbiamo avuto di recente un incontro a Morbegno con il Ministro Giorgetti e l’assessore regionale Sertori, a breve verranno attuate iniziative importanti a riguardo. Trattenere i dipendenti oggi significa anche dargli servizi importanti per il loro benessere come ad esempio asili nido e mensa, ci stiamo battendo da anni per averli qui nella zona industriale di Gordona ma purtroppo senza grandi risultati”.
Infine il vice-presidente di Api Lecco Sondrio affronta la questione energetica: “Come Dispotech abbiamo limitato i danni negli ultimi tempi perché facciamo parte del Consorzio Adda Energia di Api Lecco Sondrio che ci ha permesso di usufruire di prezzi bloccati, ma credo sia venuto il momento anche per il nostro territorio di muoverci per sondare la possibilità di realizzare una Comunità energetica rinnovabile, gioverebbe a imprese e famiglie”.
LA LEZIONE DI DON BOSCO
GLI ALPINI DI CORTENOVA IN TRASFERTA A VALAPERTA
Finalmente dopo le restrizioni per la pandemia domenica scorsa si è tornati a respirare aria di festa all'oratorio di Valaperta, nel comune di Casatenova, per ricordare degnamente di Don Bosco.
Dopo la S. Messa solenne celebrata in mattinata, nel pomeriggio si è disputata una partita di calcio sul campo sintetico con la presenza di tanti giovani e gli animatori dell'oratorio. Al termine vin brulè, tè e docli per tutti in attesa dell'accensione del falò.
Mentre ancora le fiamme salivano al cielo iniziava la distribuzione della polenta taragna sapientemente cucinata dal Gruppo Alpini di Cortenova, da anni "convocato" a Valaperta dagli organizzatori.
Si è rinnovata così una bella esperienza di amicizia e condivisione per la quale è stato già confermato l'appuntamento al prossimo anno.
LA SCUOLA SUPERIORE IN VALSASSINA: UN MITO IRRAGGIUNGIBILE?
Si è tornati recentemente in un Convegno promosso dalla Comunità Montana valsassinese a parlare della eventualità di una Scuola Superiore in Valsassina, almeno per il suo primo Biennio.
Un argomento di cui anche negli anni passati si era discusso parecchio, ma senza arrivare mai a una conclusione.
Il momento buono sembrava essere arrivato intorno al 1998, quando il Governo Prodi I, con Ministro all'Istruzione Luigi Berlinguer, aveva lanciato il progetto di un "Biennio Unico", uguale per tutte le Scuole Superiori, nei primi due anni di corso.
A lavorare a quel progetto era stato anche il nostro bravissimo Deputato lecchese dell'Ulivo, il prof. Lamberto Riva, già insegnante di Filosofia e poi Preside del Liceo Classico di Lecco, una persona eccezionale per cultura e intelligenza che ancora oggi ci manca molto.
A quel punto creare un Biennio in Valsassina sarebbe stato indispensabile, anche perchè l'obbligatorità degli studi sarebbe stata portata a 16 anni. La Valsassina produce circa 150 studenti che ogni anno dalla Terza Media passano alle Superiori, tra Cremeno, Introbio e Premana. I numeri ci sarebbero stati eccome.
Non se ne fece niente però (a parte la vita breve del Prodi I) per fondamentalmente due obiezioni avanzate dall'ANP (Associazione Nazionale Presidi).
La prima che i due anni del Biennio unico sarebbero stati soltanto la prosecuzione delle Scuole Medie, una scuola generalista e indifferenziata con molte problematiche.
La seconda che accorciare a solo tre anni la specializzazione dei ragazzi sarebbe stato limitante e avrebbe comportato problemi nella loro preparazione più specifica.
Il progetto venne quindi chiuso nel cassetto, e non se ne parlò più !
A seguire arrivò invece un altro progetto, la "Riforma della Scuola" targata Letizia Moratti, Ministro all'Istruzione del Berlusconi II (2001-2006).
Obiettivo di questo progetto era sostanzialmente togliere un anno dalle Superiori, unificando la Terza e la Quarta, in modo che gli alunni uscissero col Diploma a 18 anni invece che 19, come in altri paesi europei.
Anche di questo progetto, molto propagandato all'epoca, non se ne fece niente.
L'unica riforma che invece venne applicata fu la cosiddetta "Riforma Gelmini" , la disastrosa Ministra del Berlusconi III (2008-2011) , che tagliò indiscriminatamente cattedre e ore di lezione alle Superiori con l'obiettivo solo di risparmiare sul Bilancio dello Stato (una cosiddetta riforma di cui gli insegnanti si ricordano bene !).
Ma torniamo alla nostra Valsassina: abbiamo detto che con circa 150 alunni che escono ogni anno dalla Terza Media i numeri ci sarebbero.
Il problema è che questi alunni si disperdono in molti rivoli.
Quando la Provincia funzionava, prima della sciagurata Riforma Delrio del 2014 (io sono d'accordo con chi le vuole ripristinare, un ente intermedio tra i Comuni e la Regione è utilissimo, e Lecco ne era un esempio virtuoso) c'erano stati degli studi interessanti su dove si iscrivevano i ragazzi dopo le Medie.
Molti andavano negli Istituti Tecnici: Badoni, Fiocchi, le ragazze al Parini (Economia) o al Bertacchi (Socio-Pedagogico).
Molti ragazzi negli Istituti Professionali : Muratori, Odontotecnici, Elettricisti e Idraulici.
Non molti nei Licei, Classico e soprattutto Scientifico.
E' chiaro che nessuna scuola ha i numeri (almeno 15-20 alunni per classe) per tentare di fondare una propria sezione staccata in Valsassina.
C'era stato un tentativo della Preside Montagna di Premana di organizzare un corso AFM presso l'Istituto Alberghiero di Casargo, cinque anni fa, tentativo finito inevitabilmente nel vuoto.
Che fare allora, rassegnarsi ?
No, una soluzione a mio parere ci sarebbe, ed è anche l'unica.
Bisogna lavorare sul concetto di"classe articolata". Cosa sono le "classi articolate" ?
Faccio un esempio che riguarda il Parini: in alcune Prime (alcuni anni fa) la metà dei ragazzi era iscritto al Corso AFM (Amministrazione Finanza e Marketing) e l'altra metà al corso Turistico.
Bene: questi ragazzi facevano insieme le ore di base (Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Diritto) e si dividevano invece in quelle di specializzazione.
In quelle ore i primi facevano lezioni di Marketing, i secondi invece approfondivano le Lingue.
Lo stesso capita nei corsi serali che sono in comune tra Fiocchi e Bertacchi, ad esempio.
La stessa cosa quindi si potrebbe fare in Valsassina, anche se il progetto è un po' complesso per l'organizzazione.
Nel nuovo Biennio che potremmo immaginare un bel pacchetto di ore comuni rimarrebbero le stesse per tutti (Italiano, Storia, Geografia, Inglese, Francese, Diritto, ecc.), eseguite dagli stessi insegnanti ("incardinati" a una Scuola Superiore, che potrebbe essere il Parini o il Badoni).
Le altre ore di specializzazione invece sarebbero eseguite da insegnanti specifici (sempre dipendenti dal Parini, Badoni o dal Fiocchi) che insegnerebbero le loro materie in ore dedicate solo con una parte della classe.
Certo, l'organizzazione oraria non sarebbe facile da creare, ci vuole certamente la collaborazione delle scuole coinvolte e dell'Ufficio Scolastico Territoriale (l'ex Provveditorato) , diversi insegnanti dovrebbero andare e venire da Lecco, ma a mio parere questa è l'unica strada al momento percorribile (con una buona Sovraintendenza locale che coordini i movimenti).
Pensiamoci, potrebbe essere una soluzione per i nostri ragazzi !
TANGENZIALE: INTERVIENE IL COMUNE DI PRIMALUNA. L'INCONTRO DI MERCOLEDI' SARA' IMPORTANTISSIMO





DUE INTERVENTI IN GRIGNA PER IL SOCCORSO ALPINO
Due interventi tra ieri e oggi per i tecnici della Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino.
Il primo ieri, alle 15:50, con un allertamento per un uomo che aveva riportato una lesione a una gamba sul sentiero che dalla Grigna settentrionale porta verso il paese, sotto Pialleral.
Sono partite subito le squadre per il recupero. Non appena raggiunta e valutata la persona soccorsa, in accordo con la centrale è stato deciso di fare intervenire l’elisoccorso di Sondrio di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, che ha portato l’uomo in ospedale.
Il secondo intervento oggi, sempre in Grigna settentrionale, con l’attivazione a mezzogiorno per una donna del 1969 che aveva avuto un malore al bivacco dei Comolli.
Sono salite le squadre territoriali della Valsassina a piedi; i soccorritori hanno prestato assistenza alla donna ed effettuato la valutazione sanitaria.
Poi, in accordo con la centrale, visto che la donna era in buone condizioni, l’hanno accompagnata a piedi fino a valle, dove aveva l’auto, in località Colle di Balisco. L’intervento è finito nel pomeriggio.