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Giovedì, 17 Febbraio 2022 07:57

UCRAINA: UN'ANALISI PERFETTA DI TONI CAPUOZZO

Ieri sono stato ospite di Quarta Repubblica per parlare di Russia e Ucraina. Ho provato a dire, con semplicità, quello che penso. Che non succederà niente, e che la tensione è stata gonfiata anche dalla specie di conto alla rovescia innescato dalla Cia e reso pubblico (mi è sembrata una scena da Colosseo: quello che si sporge minacciando di buttarsi e la folla crudele che lo sfida a farlo…). Le guerre, i conflitti di potenza, non hanno sempre bisogno di spari e sangue: notizie, minuetti diplomatici, movimento dei pedoni sulla scacchiera sono come certi duelli tra cervi o altri animali nella stagione dell’amore: incruenti, ma veri.

Ho provato a dire che la pretesa della Russia di non avere i missili Nato sul pianerottolo di casa non è balzana. E che dobbiamo interrogarsi sull’utilità dell’espansione della Nato, invece di legami commerciali, civili, politici. Facciamo la radiografia a ogni paese che domanda di aderire all’Unione Europea, e invece la Nato è a porte aperte ? Abbiamo per forza bisogno di un nemico ?
Ho cercato di spiegare che tutto è molto legato all’Afghanistan. Putin, che ha visto l’impero sovietico incominciare a franare proprio lì, ha visto Biden in difficoltà, ed ha pensato che adesso era il turno dell’impero americano. Biden, in difficoltà anche con i suoi elettori ha bisogno di girare pagina. Da domani probabilmente la gara sarà a indossare la medaglia sul petto: “Li abbiamo costretti a tenere distante la Nato” o “Gli abbiamo fatto spegnere i motori dell’invasione”.

Quanto alle scelte di campo per me è ovvio vedere nella democrazia americana qualcosa che mi è più congeniale del regime russo, anche se la Russia è un paese che mi è caro. Ma non ignoro che gli USA – e specie con presidenti democratici – hanno dato inizio a un sacco di guerre, e la Russia di Putin no, limitandosi a bruschi interventi in Siria e di seconda mano in Libia. Penso che esistano strumenti democratici di soluzione dei secessionismi (referendum di autodeterminazione, autonomie sudtirolesi eccetera) che l’Europa dovrebbe favorire. E non credo che l’Europa, anche al di là del fabbisogno energetico, abbia bisogno di individuare in Mosca un nemico, o di avere per forza bisogno di un nemico, al di là del terrorismo internazionale.

Un interlocutore, garbatamente, mi ha ricordato le ombre e le penombre del regime russo, parlando anche di un giornalista italiano ucciso. Non solo conosco le penombre russe e bielorusse, dalla Politovskaya in giù. Ma ricordo – e l’ho fatto – il nome del giornalista italiano, Antonio Russo di Radio radicale, ucciso in Georgia. Forse, in quell’ angolo di mondo dove ognuno ha i suoi torti, avrei dovuto ricordare anche Andy Rocchelli, ucciso da milizie ucraine.
Alla fine, però, di una sola cosa sono certo. Anche se la tensione si sgonfiasse, difficilmente l’aumento dei prezzi, che dal gas ha contagiato gli articoli al consumo, farà marcia indietro, come i carri armati che risalgono su un treno.

 

Toni Capuozzo è un bravissimo giornalista in pensione corrispondente di guerra e dall'estero per molti anni sui canali Mediaset

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Giovedì, 17 Febbraio 2022 07:38

CNA: UN ERRORE TAGLIARE IL BONUS EDILIZIA

Indagine CNA: Le imprese delle costruzioni stimano un calo del fatturato del 40% con il blocco della cessione dei crediti.

Costantini: “Contro le frodi intensificare i controlli e certificare a monte i crediti”

Il blocco della cessione dei crediti per i bonus dell’edilizia avrà un impatto molto pesante sull’intera filiera. Le imprese del settore costruzioni stimano una caduta del fatturato che sfiora il 40% per l’anno in corso, i serramenti prevedono una contrazione del 32,4% mentre le imprese di impiantistica del 30%. È un quadro a tinte fosche quello che emerge dall’indagine promossa dalla CNA attraverso circa 2mila imprese che rappresentano un campione significativo della filiera delle costruzioni che conta oltre 500mila imprese e quasi 1,5 milioni di addetti.

Le forti limitazioni alla cessione dei crediti introdotte dal decreto Sostegni ter rischiano pertanto di vanificare la robusta ripresa del comparto registrata l’anno scorso. Quasi l’80% delle imprese intervistate prevede una riduzione dei ricavi per effetto del raffreddamento della domanda, dal 70% nel comparto delle costruzioni all’81,8% dei serramenti. Nelle costruzioni il 12% indica che ridurrà l’organico.

L’effetto volano del Superbonus 110% e degli altri incentivi minori è stata la possibilità dello sconto in fattura e successiva cessione del credito a terzi. Il sostanziale blocco della cessione dei crediti rende di fatto impraticabile lo sconto in fattura per il 42,5% del campione. Il 18% indica che applicherà lo sconto in fattura nei limiti della propria capienza fiscale.

Dopo l’entrata in vigore del decreto Sostegni ter, il 50% del campione rileva la totale indisponibilità di soggetti terzi ad acquisire i crediti derivanti dallo sconto in fattura, e il 13% delle imprese ha ricevuto la richiesta di rinegoziazione delle condizioni. All’entrata in vigore del provvedimento, oltre un’impresa su due era nella condizione di dover smobilizzare crediti per lavori effettuati con lo sconto in fattura al cliente. Crediti che molto difficilmente potranno essere ceduti. Oltre 100mila imprese pertanto corrono il serio rischio di non poter incassare il corrispettivo delle fatture emesse con la prospettiva di trovarsi in grave squilibrio finanziario.

I canali più utilizzati per la cessione dei crediti sono gli istituti di credito (55,6% nelle costruzioni, 23% serramenti e 20% impianti), seguiti da Poste con oltre il 30%.

L’anno scorso il fatturato realizzato dalle imprese con la formula dello sconto in fattura è stato molto rilevante, oltre il 50% per l’edilizia, 40,2% per imprese installazione impianti e 42,3% per le imprese dei serramenti. Tre imprese su quattro hanno offerto lo sconto in fattura ai clienti.

Il Presidente della CNA, Dario Costantini, ha osservato che “occorre intervenire con urgenza per non fermare la riqualificazione del patrimonio immobiliare in linea con gli obiettivi di transizione energetica concordati con la Commissione UE e spegnere il motore della filiera delle costruzioni. Le imprese sane non temono criteri più rigidi per le asseverazioni. La cessione dei crediti d’imposta è un meccanismo di grande utilità e per assicurare che i crediti immessi sul mercato siano veri devono essere certificati a monte dall’Agenzia delle Entrate. È necessario intensificare i controlli. Strumenti come i bollini invece sono inefficaci”.

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Giovedì, 17 Febbraio 2022 07:35

DELUSO UN INTERISTA SPECIALE

Andrea Gentileschi, lo trovate ogni mattina alla portineria dell'Istituto Parini di Lecco. Il simpatico "bidello" è probabilmente rimasto deluso dalla sconfitta di ieri sera subita dall'Inter contro il Liverpool ( 2 a 0) , ma come diceva De Coubertin, "l'importante è partecipare" ! Su Facebook l'ex Preside del Parini Perrone risponde :"Bravo Andrea, i milanisti cosa vedono stasera?"

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Giovedì, 17 Febbraio 2022 07:23

La neve in Alto Lario salva (anche la pianura) dalla siccità

L’arco alpino nuovamente imbiancato è manna per l’agricoltura, ma nei prossimi giorni sarà ancora assenza di piogge

COMO-LECCO – La nevicata di inizio settimana ha imbiancato l’arco alpino lariano (nell'immagine una foto dai Piani di Bobbio) e messo uno stop provvidenziale alla siccità che perdurava da settimane. La neve in Alto Lario, dopo le copiose precipitazioni, può contribuire a “salvare” da una grave siccità ampi areali della pianura padana, motore agricolo di un’Italia purtroppo messa “a secco” dal clima: nella penisola, mancano infatti all’appello quasi 5 miliardi di metri cubi di acqua e il nord ovest è a secco da oltre 2 mesi. E’ quanto afferma Coldiretti Como Lecco in riferimento all’allerta maltempo della protezione civile in 8 regioni.

Nel mese di gennaio si sono verificate infatti – sottolinea la Coldiretti interprovinciale – meno della metà delle precipitazioni con un deficit del 56% a livello nazionale ma con punte che arrivano al 76% nel Nord-Ovest e al 72% in Sardegna secondo Iconaclima.

Il risultato si traduce nei livelli di fumi a partire dal Po che è in secca come d’estate a -3,07 metri al Ponte della Becca ed è rappresentativo della situazione di sofferenza in cui versano tutti i principali corsi d’acqua.

Ma anomalie – continua Coldiretti Como Lecco - sono evidenti anche nei grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 15% di quello di Como al 27% del Maggiore.

La pioggia è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti. Le coltivazioni seminate in autunno come orzo, frumento e loietto iniziano ora la fase di accrescimento che rischiava di essere compromessa in assenza di precipitazioni.

Dall’altra parte nelle prossime settimane partiranno le lavorazioni per la semina del mais e la pioggia agevola la operazioni di lavorazione. Importante in questa stagione anche la caduta della neve per ripristinare le riserve idriche nelle montagne ed in pianura secondo il vecchio adagio contadino “sotto la neve il pane” anche perché il manto che si posa sul terreno protegge le piante dal freddo e permette un migliore sviluppo del grano.

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Giovedì, 17 Febbraio 2022 07:16

AGRICOLTORI IN PIAZZA CONTRO LE BOLLETTE

Oggi giovedì 17 febbraio 2022 ore 9 a Como e in tutta la Lombardia

Bollette, stop alle speculazioni: allevatori e agricoltori in piazza oggi a Como

Il Presidente della Regione Fontana insieme ai contadini nel capoluogo lombardo
A Como appuntamento giovedi mattina in via Volta

COMO-LECCO - Se i prezzi per le famiglie corrono i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto.

Una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari del Paese garantite da 740mla imprese agricole che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni come conferma l’analisi Ismea sul prezzo del latte pagato agli allevatori molto al di sotto del costo medio di produzione salito nelle stalle a 46 centesimi al litro.

Per questo decine di migliaia di allevatori ed agricoltori della Coldiretti con trattori e animali al seguito lasciano le campagne domani giovedì 17 febbraio dalle ore 9.00 ed invadono le città, da nord a sud del Paese, a cominciare da Roma in piazza Santi Apostoli con il Presidente nazionale Ettore Prandini, per salvare l’agroalimentare Made in Italy e difendere l’economia, il lavoro ed il territorio.

In Lombardia gli appuntamenti vanno da Como in via Volta, a Sondrio in corso Vittorio Veneto fino a Varese in piazza Libertà Milano in corso Monforte angolo largo 11 Settembre a Brescia in piazza Paolo VI, da Bergamo in largo Porta Nuova a Cremona in corso Vittorio Emanuele II. E ancora da Pavia in piazza Guicciardi a Mantova in piazza Virgiliana, da Lodi in via Volturno.

In corso Monforte a Milano, alla presenza del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, sarà aperta la prima esposizione sui rincari di bollette e materie prime che stanno strozzando gli agricoltori. Nel capoluogo lombardo anche i “nipoti” della mucca Giustina, simbolo della battaglia per un prezzo del latte giusto e onesto e uno spazio dedicato alle opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle.

 

Mobilitazioni sono previste anche nelle altre città lombarde dove insieme ad agricoltori e allevatori ci saranno trattori, animali, esposizioni a tema, dimostrazioni in diretta dei maestri casari e dei cuochi contadini. Al momento è confermata la presenza dell’Assessore regionale ad Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi a Sondrio con l’Assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli comuni Massimo Sertori, mentre l’Assessore lombardo al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni sarà a Bergamo; l’europarlamentare Angelo Ciocca sarà invece a Pavia. Altri esponenti delle istituzioni a livello nazionale, provinciale e del Consiglio regionale sono previsti in tutte le città insieme ai sindaci del territorio.

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Mercoledì, 16 Febbraio 2022 14:06

Bocciato il Referendum sull'Eutanasia, ma la Cellula Coscioni andrà avanti

Il cammino verso la legalizzazione dell'eutanasia non si ferma. Certamente, la cancellazione dello strumento referendario da parte della Corte costituzionale sul fine vita renderà il cammino più lungo e tortuoso, e per molte persone ciò significherà un carico aggiuntivo di sofferenza e violenza. Ma la strada è segnata.
L'Associazione Luca Coscioni non lascerà nulla di intentato, dalle disobbedienze civili ai ricorsi giudiziari, "dal corpo delle persone al cuore della politica". Ci rivolgeremo anche alle forze politiche e parlamentari, in questi anni particolarmente assenti o impotenti, e prenderemo in considerazione la possibilità di candidarci direttamente a governare per realizzare le soluzioni che si affermano ormai in gran parte del mondo democratico.

Il prossimo appuntamento è per l'11 e 12 marzo a Varsavia, per il Congresso del Movimento paneuropeo Eumans convocato insieme all'associazione Luca Coscioni per aprire un fronte europeo di iniziative per la libertà di scelte di fine vita e per l'abrogazione delle norme proibizioniste a livello europeo.
Siamo grati a chi ha dato forza finora alla campagna "Eutanasia legale", inclusi quel milione e 240.000 cittadini che hanno sottoscritto i referendum e i tanti che ci hanno sostenuto. A loro, e a tutti i cittadini diciamo che la lotta per essere "liberi fino alla fine", iniziata con Piergiorgio Welby 15 anni fa, prosegue.

Amaro infine il commento di Beppino Englaro, il papà di Eluana: "4.689 firme buttate via" a Lecco e in provincia ( su un totale di un milione e duecentomila firme in tutta Italia) “Democrazia sconfitta”.

"Siamo decisamente basiti dalla inaspettata e, per noi, ingiustificata decisione della Corte Costituzionale - aggiunge un responsabile della Cellula Coscioni di Lecco. "L'intento di salvaguardare le persone incapaci ed i minori, anche in mancanza , nonostante tutto, di una immediata legiferazione delle Camere, era insita nella scelta di operare un taglio parziale al solo articolo che riguardava i consenziente capaci di intendere, di volere e di decidere della loro esistenza.

Come ribadito dai nostri dirigenti, Filomena Gallo e Marco Cappato, questa decisione non intacca la nostra volontà di difendere il diritto costituzionale di tutti i cittadini alla autodeterminazione in ambito terapeutico e nel fine vita. Ovvero in tutte quelle scelte di libertà personali che non vanno ad intaccare l'altrui libertà e sicurezza. Stiamo già richiedendo a tutti i Comuni della Provincia di Lecco ed alla prefettura accesso agli atti riguardante il deposito delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento) per valutare lo stato del servizio ed eventualmente suggerire migliorie al servizio oltre che eventuale assistenza a chi fosse interessato/a al deposito. È in previsione un primo dibattito entro il mese di marzo sull'argomento."

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Martedì, 15 Febbraio 2022 14:10

CONSEGNA RICONOSCIMENTI AI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Venerdì 18 febbraio alle 21.00, nella sala don Ticozzi in via Ongania 4 a Lecco, la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il Consigliere delegato Stefano Simonetti consegneranno i riconoscimenti ai volontari lecchesi di protezione civile che hanno prestato la loro opera nella prima fase di emergenza Covid-19.

“L’emergenza sanitaria – spiegano la Presidente Hofmann e il Consigliere Simonetti – ha visto l’attivazione, sin dal febbraio 2020, del sistema di protezione civile nazionale in tutte le sue componenti territoriali. A seguito della grande mobilitazione e dell’impegno profuso dal volontariato organizzato, Regione Lombardia ha deciso di conferire un riconoscimento ai volontari. Un primo ringraziamento è stato portato a una piccola rappresentanza del volontariato lombardo nella cerimonia dello scorso 15 novembre in Regione Lombardia con l’Assessore regionale Pietro Foroni; ora, insieme, vogliamo ringraziare i volontari del nostro territorio e consegnare loro un segno tangibile”.

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Martedì, 15 Febbraio 2022 14:02

OSPEDALE DI COMUNITA': VENERDI' LA FIRMA A INTROBIO

Appuntamento importantissimo quello di venerdì prossimo per Introbio e per tutta la Valsassina.

A Villa Migliavacca, infatti,  verrà sottoscritto tra AST della Brianza, ASST Lecco e il Comune il protocollo di intesa inerente la realizzazione di un ospedale di comunità con casa di comunità sul territorio introbiese, nell’ambito dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

“Una data che ritengo possa essere scritta nella storia della nostra comunità – dichiara il Sindaco Adriano Airoldi – e del nostro paese che avrà l’onore di ospitare una struttura così importante per l’intero territorio della Valle”.

L’ospedale e la casa di comunità sorgeranno nell’area che già ospita il Presidio Socio Sanitario Territoriale, la Casa di Riposo Villa Serena e la Comunità Socio Sanitaria La Valle (servizio residenziale per persone disabili prive di sostegno familiare gestito dalla cooperativa sociale onlus Le Grigne di Primaluna).

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Martedì, 15 Febbraio 2022 13:43

GIOVEDI PROTESTANO AGRICOLTORI E ALLEVATORI

Prezzi, stop alle speculazioni: giovedì allevatori e agricoltori lariani in piazza

COMO-LECCO - Se i prezzi per le famiglie corrono i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto.

Una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari del Paese garantite da 740mila imprese agricole che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni.

Per questo decine di migliaia di allevatori ed agricoltori della Coldiretti con trattori e animali al seguito lasciano le campagne giovedì 17 febbraio dalle ore 9.00 ed invadono le città, da nord a sud del Paese, a cominciare da Roma in piazza Santi Apostoli con il Presidente nazionale Ettore Prandini, per salvare l’agroalimentare Made in Italy e difendere l’economia, il lavoro ed il territorio.

In Lombardia gli appuntamenti vanno da Como in via Volta (dove si ritroveranno gli allevatori e gli agricoltori delle due province lariane) a Varese in piazza Libertà fino a Sondrio in corso Vittorio Veneto. E ancora a Milano in corso Monforte angolo largo 11 Settembre, a Brescia in piazza Paolo VI, da Bergamo in largo Porta Nuova a Cremona in corso Vittorio Emanuele II, a Pavia in piazza Guicciardi, a Mantova in piazza Virgiliana e a Lodi in via Volturno.

Non mancheranno azioni eclatanti a sostegno delle proposte della Coldiretti per garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle.

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Martedì, 15 Febbraio 2022 08:56

INCIDENTE IERI SERA SULLA DISCESA DI BALISIO

La grande quantità di neve accumulatasi in poche ore da ieri pomeriggio alla serata, ha provocato un pauroso incidente sulla discesa che dallo svincolo di Balisio porta a Pasturo. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco per soccorrere la guidatrice, una donna di 55 anni, che si è trovata  intorno alle ore 20 con l'auto letteralmente "ribaltata" nell'affrontare una curva sulla strada provinciale, creando non pochi disagi al traffico impegnato nella difficile e pericolosa discesa (o salita) visto che di spazzaneve non si è visto neanche l'ombra fino a questa mattina.
Attivati, oltre ai VVF, anche i volontari del soccorso di Introbio. La conducente, fortunatamente, nonostante il grande spavento non ha necessitato di cure sanitarie.

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