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Sabato, 26 Febbraio 2022 07:03

Alta adesione allo sciopero Trasporti Locali di venerdì scorso

La FILT CGIL Lecco esprime grande soddisfazione per l’alta adesione registrata tra le lavoratrici e i lavoratori del Trasporto Pubblico Locale nello sciopero di 24 ore indetto per venedi 24 Febbraio. I primi dati evidenziano una partecipazione vicina al 90% per quanto riguarda personale viaggiante, operai e impiegati delle aziende coinvolte (LINEE LECCO, SAC CALOLZIOCORTE, SPREAFICO OGGIONO e ARRIVA ITALIA SRL). Il servizio è stato correttamente garantito nelle fasce orarie previste.

La consistente adesione allo sciopero conferma la volontà di lavoratrici e lavoratori di ottenere il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri-Internavigatori, scaduto ormai da più di quattro anni. Se le associazioni datoriali continueranno a non essere disponibili in tal senso, siamo pronti a proseguire la mobilitazione.

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Sabato, 26 Febbraio 2022 06:56

CONFARTIGIANATO RICORDA L'EXPORT LECCHESE IN UCRAINA E RUSSIA

Invasione dell’Ucraina. Confartigianato: si lavori per la pace. I numeri dell’export in Russia

In queste ore il pensiero va prima di tutto alla popolazione ucraina – sono le parole di Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco – Il nostro appello è uno: si lavori per la pace, per salvare vite umane. Siamo di fronte a una inimmaginabile e inaccettabile tragedia umana, che, volenti o nolenti, avrà drammatiche conseguenze sulle nostre vite e sulle nostre imprese. Costo dell’energia, derrate alimentari, blocchi stradali e navali: l’attacco russo provocherà conseguenze pesantissime per l’Italia. Il prezzo del gas e delle materie prime già alle stelle si impenna ancora di più, sale quello del carburante che sta già mettendo in ginocchio la circolazione delle merci con i blocchi degli autotrasportatori di queste settimane. Questo nell’immediato. Ma questa guerra, che ci auguriamo duri il minor tempo possibile, avrà ripercussioni soprattutto sul lungo periodo”.

Nel teatro di guerra – Russia e Ucraina – il complesso delle esportazioni lombarde negli ultimi 12 mesi ammonta a 2.624 milioni di euro (81% verso la Russia) mentre l’import raggiunge i 1.623 milioni di euro determinando un saldo positivo per 991 milioni.

A Lecco l’export nello stesso periodo verso l’Ucraina vale 13 milioni di euro, 51 milioni verso la Russia, l’import dall’Ucraina 5 milioni e dalla Russia 11 milioni.

Le conseguenze del precedente conflitto russo-ucraino di otto anni fa si sono scaricate interamente sulle esportazioni verso la Russia. Tra il 2013 e il 2021, infatti, per la Lombardia – prima regione per ammontare dell’export verso la Russia (2,1 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi, pari al 28% del totale Italia) – si rileva un calo accumulato del -30,4%, in linea con quello nazionale ma più ampio di quello registrato dalle altre principali regioni manifatturiere (Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto). Il mercato russo in questi anni è comunque sempre rimasto tra i primi top 20 per ammontare dell’export, perdendo però posizioni e passando dalla 7^ occupata nel 2013 alla 14^ del 2021.

Tra i prodotti più venduti dalle imprese lombarde in Russia, la diminuzione è stata pesantissima per Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (-54,7%), Prodotti alimentari (-49,3%), Mobili (-46,8%), Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-45,8%), Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (-44,1%) e Prodotti tessili (-43,2%).

Tra i prodotti lombardi più apprezzati a Mosca vi sono macchinari e apparecchiature: nel 2021 ne abbiamo esportati per 527 milioni di euro (pari al 33,1% del made in Lombardia in Russia). Seguono i prodotti chimici per 237 milioni di euro (14,8%) e gli articoli di abbigliamento per 182 milioni di euro (11,4%).

I settori con la maggiore concentrazione di micro e piccole imprese – alimentari, moda, mobili, legno, metalli e altra manifattura – vendono in Russia prodotti per 627 milioni di euro negli ultimi 12 mesi, pari al 30% delle nostre esportazioni manifatturiere nel Paese. Nel corso degli anni 2013-2021 il calo cumulato dell’export dei settori di MPI è del -37,8% (>-30,4% del totale manifatturiero).

Tra le province che contribuisco ad oltre l’1% dell’export di MPI verso il mercato di Mosca in cui si rilevano riduzioni, nel corso degli 8 anni in esame, più accentuate, troviamo proprio Lecco (-67,6%). Tra i prodotti realizzati in settori a maggior concentrazione di MPI quelli più richiesti dal mercato russo sono Abbigliamento, Metalli e Mobili; mentre quelli che hanno registrato riduzioni più pesanti tra il 2013 e il 2021 sono Legno (-57,0%), Metalli (-54,7%) e Alimentare (-49,3%).

Trend export manifatturiero e settori di MPI in Russia 2013-2021 per province lombarde
I-III trim. 2021 e I-III trim.  2013, euro, var. % cumulata, euro,
  export manifatturiero rank naz. per contributo export vs Russia % tot. Lomb var.% 2013-2021 export settori MPI inc.% su export manif. % tot. Lomb var.% 2013-2021
Varese 121 16 7,6 -59,7 17 14,0 3,6 -59,5
Como 57 29 3,6 -54,4 32 55,1 6,7 -55,0
Sondrio 6 70 0,4 216,6 1 10,5 0,1 190,0
Milano 689 1 43,3 -23,3 271 39,3 57,4 -13,1
Bergamo 174 9 11,0 -5,4 23 12,9 4,8 -58,5
Brescia 222 6 14,0 -13,8 43 19,3 9,1 -39,5
Pavia 29 46 1,8 -45,2 6 20,5 1,3 -56,6
Cremona 49 34 3,1 -28,8 5 10,6 1,1 -34,4
Mantova 61 24 3,9 -61,3 14 22,5 2,9 -83,0
Lecco 36 42 2,3 -44,4 8 21,6 1,7 -67,6
Lodi 11 62 0,7 21,3 1 7,0 0,2 -76,0
Monza e della Brianza 133 12 8,4 -18,3 52 39,5 11,1 -33,4
Lombardia 1.589 1 100,0 -30,4 471 29,6 100,0 -37,8
inc.% su Totale Italia 28,3       23,8      
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat
Trend export settori di MPI in Russia 2013-2021 in Lombardia
I-III trim. 2021 e I-III trim.  2013, euro, prodotti ordinati per var. % cumulata, euro,  
  export 2021 var.% 2013-2021 % export settori MPI % totale export manifatturiero
Legno 6,4 -57,0 1,4 0,4
Metalli 84,9 -54,7 18,0 5,3
Alimentare 40,1 -49,3 8,5 2,5
Mobili 58,2 -46,8 12,4 3,7
Tessile 26,8 -43,2 5,7 1,7
Altra manifattura 15,5 -36,2 3,3 1,0
Abbigliamento 182,2 -19,3 38,7 11,5
Pelle 56,3 -18,5 12,0 3,5
Export MPI* 471,1 -37,8 100,0 29,6
Totale export Manifatturiero 1589,5 -30,4   100,0
*comprensivo anche dell’ammontare dell’exort di Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat
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Venerdì, 25 Febbraio 2022 17:28

DA LUNEDI' LA LOMBARDIA TORNA BIANCA

“Da lunedì 28 febbraio la Lombardia torna in zona bianca”. Lo comunica il presidente della Regione LombardiaAttilio Fontana, commentando i dati analizzati dalla Cabina di Regia di Iss e Ministero della Salute, nel consueto monitoraggio settimanale.

Il governatore ha evidenziato come “da due settimane i parametri di riferimento della Lombardia siano in costante miglioramento. Il tasso di occupazione dei ricoveri in terapia intensiva, ad esempio, è sceso a 6,1% e quello dei ricoveri in area medica all’11,4%. Soprattutto la percentuale di positività sui 100.000 abitanti si attesta al 7,5%, sotto la media nazionale che è del 10,3%”.

“Il ritorno in zona bianca da lunedì – conclude Fontana – che, di per sé, non andrà a incidere in maniera determinate sulla quotidianità dei cittadini, conferma però come il senso di responsabilità dei lombardi per quanto riguarda vaccinazioni, applicazione di comportamenti virtuosi e rispetto delle regole sia forte e concreto. A loro, ancora una volta, va il mio ringraziamento”.

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Venerdì, 25 Febbraio 2022 15:33

DOMANI A PREMANA OPERAZIONE "FIUMI SICURI"

Sabato 26 febbraio, dalle ore 7.00 alle 13.00, si terrà l'attività esercitativa in materia di prevenzione del rischio idrogeologico denominata "Fiumi sicuri".
L'attività, finanziata tramite bando della Provincia di Lecco, interesserà la canaletta di gronda sopra l'abitato e verrà eseguita manutenzione ordinaria sui reticoli minori "Caprecolo" e "Preda".
Gli interventi verranno eseguiti dalle squadre di Volontari Protezione Civile Premana e Antincendio Boschivo Premana.
Ringraziamo fin da subito i volontari che si fanno carico della sicurezza del nostro nucleo abitato.
Resta comunque forte l'invito affinché ciascuno di noi si impegni a far diventare la cura delle proprietà private boschive e prative, un personale obbligo di "altruismo civico".
 
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Venerdì, 25 Febbraio 2022 15:31

IL SALUTO AI LECCHESI DEL PREFETTO DE ROSA

Il Consiglio dei Ministri di ieri mi ha destinato ad un nuovo incarico, quello di Prefetto della Provincia di Ravenna.

Per questo lascerò nei prossimi giorni una città ed una provincia straordinarie come Lecco per una città ed una provincia altrettanto straordinarie come Ravenna.

Mi appresto a concludere dopo 15 mesi un'esperienza in un territorio di cui sono stato un convinto ed appassionato promoter, dove identità comunitaria, disponibilità, capacità di fare squadra, si declinano in atti concreti, quello che ho definito il Modello Lecco, ammirato e analizzato da tanti osservatori.

Onorato di aver lavorato qui a fianco e a supporto dei Sindaci, e lo farò fino all'ultimo giorno, e gratificato dall' affetto che sto ricevendo in queste ore.

Stamattina sarò a Calolziocorte in una scuola con Libera e la Fondazione Comunitaria del Lecchese per parlare del Premio Cereda e di contrasto alla criminalità organizzata.

Lecco per sempre nel cuore.

Castrese De Rosa

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Venerdì, 25 Febbraio 2022 09:25

PUTIN, UN UOMO FALSO E INAFFIDABILE

Come tanti osservatori della situazione internazionale  anche io sono abbastanza esterrefatto dalla piega che sta prendendo la nuova guerra in Ucraina.
Un conto infatti è che i Russi volessero riprendersi i territori a loro vicini e a loro favorevoli, cioè le Repubbliche del Donbass e Lugansk, un conto invece mirare direttamente a Kiev e voler mettere in ginocchio tutta l'Ucraina.

Sono evoluzioni abbastanza imprevedibili, che avranno sicuramente conseguenze importanti.
Mi si lasci però sottolineare due aspetti:

1) Personalmente non credo nell'efficacia delle Sanzioni, tantomeno come deterrente. Queste forse andranno a colpire gli interessi economici degli oligarchi vicini a Putin, e di Putin stesso, che qualcuno sospetta di essere "l'uomo più ricco del mondo", che hanno un capitale miliardario, in dollari, presente in varie Banche internazionali.

E' probabile però, che in previsione dell'attacco , tutti costoro abbiano già preso le loro contromisure, per esempio spostare i capitali nelle Banche cinesi o di Hong Kong, non certo in quelle americane !

2) Le sanzioni colpiscono più i paesi che le praticano , come l'Italia, che non la Russia: sia per la nostra nota dipendenza dal Gas russo-Ucraino, sia per i commerci con essa (ad esempio gli oligarchi frequentano molto spesso Via della Spiga a Milano).
Sottolineerei poi un altro fattore importante: il popolo russo è abituato a soffrire, ha uno stile di vita da sempre più basso di quello occidentale. Fino al 1861 era abituato a una condizione di vita praticamente medievale (solo allora fu abolita la "Servitù della Gleba") nel 1922, il passaggio da un sistema privatistico a quello comunista portò a una carestia devastante, con milioni di morti, che avrebbe suscitato sollevazioni e rivolte in qualsiasi altro paese, ma non in Russia. Nella I Guerra Mondiale fu devastato da Hitler: sintomatico tra l'altro che sia Putin che il Presidente Ucraino Zelenskyj si diano oggi entrambi del "Nazista", con il particolare che il secondo è persino Ebreo, e non può certo accettare questo insulto personale !

Il popolo russo è abituato storicamente a soffrire, ripeto : fino al 1989 i negozi erano vuoti e pochissime automobili (Lada o Fiat 124 prodotte a Togliattigrad) viaggiavano per Mosca. La Russia ha un Prodotto Interno Lordo pari o inferiore a quello della Spagna , che ha molto meno estensione e molti meno abitanti. Non saranno le Sanzioni a preoccuparla particolarmente.

3) Le conseguenze più importanti invece riguarderanno proprio Putin: chi mai più oserà incontrarlo o tanto meno stringergli la mano, se mai parteciperà ai prossimi G7 ( o G8) ? L'"operazione simpatia" , iniziata con la celebre intervista (in verità secondo me un po' appiattita) di Oliver Stone nel 2015, rimandata in onda da La7 proprio alla vigilia dell'invasione, è ormai definitivamente archiviata. Putin si è definitivamente rivelato per quello che è, e lo ha chiarito molto bene ieri sera Stefano Massini, a "Piazza Pulita": un autocrate falso e ambiguo (pochi giorni fa aveva detto che stava ritirando le truppe), da non tenere per niente in considerazione per quanto riguarda la veridicità delle sue parole.
Un uomo che incarcera e uccide i suoi oppositori e i giornalisti scomodi, un uomo che aveva già massacrato la Cecenia, che ha osato scatenare una guerra contro ogni diritto diplomatico internazionale: un uomo assolutamente da evitare d'ora in poi, come un appestato.

L'Europa e l'Occidente potranno ristabilire relazioni normali con la Russia solo quando Putin se ne sarà definitivamente andato, e si spera il prima possibile (anche ieri le manifestazioni in Russia contro la guerra sono state diperse con la violenza dalla Polizia).

La sua immagine è ora completamente rovinata, e questo secondo me sarà la conseguenza più importante !

 

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Venerdì, 25 Febbraio 2022 08:08

MEDAGLIE D'ONORE AI DEPORTATI DI PRIMALUNA E TACENO

GIORNO DELLA MEMORIA – MEDAGLIE D’ONORE
Giovedì 24 febbraio il Prefetto Castrese De Rosa si è recato a Primaluna ed a Taceno per recapitare le ultime 3 Medaglie d’Onore delle 20 conferite a cittadini lecchesi che nell'ultimo conflitto mondiale sono stati deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra.
Alle ore 10:00, a Primaluna, presso la Sala Consiliare del Municipio, con il Sindaco Mauro Artusi, consegnerà la Medaglia d’Onore per il signor Giuseppe Manzoni – classe 1919 – ai figli Celestina ed Adolfo; per il signor Francesco Selva – classe 1923 – alla nipote Costanza Selva.
Infine, alle ore 11:00, presso la Sala Consiliare del Comune di Taceno, con il Sindaco Alberto Nogara, consegnerà la Medaglia d’Onore per il signor Antonio Aldè – classe 1924 – ai figli Augusta e Felice.

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Venerdì, 25 Febbraio 2022 07:22

ASST Lecco: nuovi orari centri vaccinali

L’ASST di Lecco, vista l’ulteriore riduzione dell’attività vaccinale registrata nelle ultime due settimane, rimodula il proprio servizio a partire dal primo marzo.
Di seguito le specifiche:

 

MERATE
• Centro vaccinale presso “Distretto Merate” dedicato esclusivamente ai bambini dai 5 agli 11 anni, resterà aperto solo il sabato dalle 8.00 alle 20.00.

• Centro vaccinale presso “Area Cazzaniga” sarà aperto da lunedì a venerdì dalle 12.00 alle 18.00; sabato dalle 8.00 alle 20.00, e domenica dalle 8.00 alle 14.00.

LECCO
• Centro vaccinale presso “Ospedale Alessandro Manzoni” dedicato esclusivamente ai bambini dai 5 agli 11 anni, sarà aperto da lunedì a venerdì dalle 14.00 alle 20.00; e sabato dalle 8.00 alle 20.00 (domenica chiuso).

• Centro vaccinale presso “Ospedale Alessandro Manzoni” sarà aperto da lunedì a domenica dalle 8.00 alle 20.00.

Con l’occasione ricordiamo che per ricevere la vaccinazione è necessario presentarsi con documento di identità e tessera sanitaria. Nel caso di minori è indispensabile la presenza di un genitore/tutore legale.

Per prenotarsi è necessario utilizzare il portale della Regione Lombardia all’indirizzo https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/

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Venerdì, 25 Febbraio 2022 07:08

IL COVID SBIADISCE

Con lenta ma significativa e costante progressione la curva che indica l’andamento della pandemia da SARS-Cov-2 si sta appiattendo. Ciò significa che la diffusione dei contagi da coronavirus nella sua ultima e più infettiva variante omicron è in fase di regressione. Non solo su scala nazionale. Anche i dati pubblicati quotidianamente dalla Regione Lombardia suonano a conferma. Mercoledì 23 febbraio, l’indice di contagio nella regione (indicato dal rapporto fra numero dei prelievi e infezioni rilevate), era del 7,5%, identico a quello di otto giorni prima. Con poche e poco significative variazioni intermedie dell’ordine di qualche punto decimale. La situazione di progressivo anche se lento miglioramento della cosiddetta “curva epidemica” è ben evidente ed immediatamente rilevabile dal confronto “cromatico” presente in uno dei grafici contenuti nel report settimanale dell’ATS Brianza, riprodotto di seguito, del quale abbiamo ignorato i dati più lontani nel tempo risalenti all’inizio della pandemia (dunque meno significativi per i nostri scopi) per esigenze di formato, di spazio e leggibilità.

Come è semplice notare le curve delle aree colorate in blu Città di Monza) e arancione (città di Lecco) tendono ad appiattirsi fino alla settimana dal 14 al 21 febbraio scorso. Andamento pressoché identico mostrano nel grafico le linee riferite alle due province. La “curva epidemica” rappresenta l’andamento dei casi di una malattia nel tempo riferiti ad una specifica popolazione. Interessanti anche i dati riferiti dal report per quanto riguarda i tassi di positività relativi ai tamponi effettuati nel territorio di competenza dell’ATS Brianza. Come si può osservare nella tabella gli indici percentuali sono in diminuzione in tutto il territorio considerato, pur con alcune oscillazioni e differenze fra aree.

In particolare fra i Comuni di Merate e Lecco c’è uno scarto di oltre due punti percentuali mentre nella provincia lariana il tasso di positività supera di un punto quello rilevato a Lecco città. La tendenza evidente punta verso una diminuzione dei casi. Anche per quanto riguarda gli istituti scolastici, il numero delle classi in quarantena, al rilevamento del 20 febbraio scorso, è del tutto residuale. A proposito di scuola, dalla Gran Bretagna arriva una notizia in una certa misura positiva. Pare infatti che l’isolamento scolastico e domestico prodotto dal lockdown nel 2020 potrebbe aver indotto in molti casi effetti psicologici benefici sugli adolescenti. Almeno queste sarebbero le conclusioni emerse da uno studio condotto su più di 17mila studenti fra gli 8 e i 18 anni, da alcuni ricercatori dell’Università di Cambridge. I risultati della ricerca, guidata da Emma Soneson e pubblicati ieri sulla rivista European Child & Adolescent Psychiatry, (https://www.springer.com/journal/787/?gclid=CjwKCAiA9tyQBhAIEiwA6tdCrOAaZG6j5ycaxny593p8jhmZ9UeDfbulbnI1fqi_V3jI4mJWDASvJhoC6Q8QAvD_BwE) smentiscono in parte la convinzione comune che l’assenza dei giovani dai banchi scolastici e l’isolamento sociale in genere abbiano sortito effetti deleteri sul loro equilibrio psicologico, affettivo ed emotivo: ma non per tutti è così. Spiega lo studio, dal titolo “Effetti longitudinali della consapevolezza e della regolazione delle emozioni sui sintomi della salute mentale negli adolescenti con e senza perdita dell'udito” che uno studente su tre della platea esaminata, ha conosciuto un miglioramento della qualità della vita con un deciso miglioramento della propria capacità di rilassamento e anche nella qualità del sonno. Inoltre i giovani avrebbero riportato benefici anche per quanto riguarda sintomi di ansia e depressione legati a lungo periodo di isolamento. Un altro effetto positivo delle restrizioni dovute alla pandemia su bambini e adolescenti riguarda gli episodi di bullismo, ovviamente pressoché scomparsi per tutto il periodo dell’isolamento. Il lockdown avrebbe inoltre influito positivamente sui rapporti familiari poiché i ragazzi hanno trascorso molto più tempo con i genitori godendo in tal modo di più diffuse opportunità di dialogo.
Va comunque precisato che dalla ricerca è emerso che anche un giovane su tre ha dichiarato di aver subito un deterioramento in termini di benessere psicofisico per non poter frequentare la scuola e i propri amici.

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