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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 08 Gennaio 2022 07:26

DUE OPPORTUNITA' PER PARTECIPARE AL CENTRO SOCCORSO

IL TUO TEMPO LIBERO È PREZIOSO, IL TUO AIUTO È UNICO!
Queste mese ci sono due grandi opportunita per entrare a far parte della nostra famiglia :

1) Partecipare al corso in partenza il 20 gennaio per svolgere, inizialmente, servizi sanitari semplici e successivamente servizi di emergenza.
2)Se hai tra i 18 e i 28 anni iscriverti, entro il 26 gennaio, al bando del Servizio Civile: un'esperienza che vi arricchirà!
Per info contattateci!

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Venerdì, 07 Gennaio 2022 10:34

RITROVATO IL CORPO DEL GIOVANE DI SARONNO

PAGNONA (LC) - Si sono concluse poco prima di mezzogiorno le operazioni per il recupero del corpo del ragazzo ventunenne di Saronno che ha perso la vita sul Monte Legnone, di cui si erano perse le tracce  dal 3 gennaio 2022. Il suo corpo è stato individuato alla base del canale Ovest, sul Monte Legnone. In base a una prima ricostruzione dell’accaduto, il giovane è precipitato dall’alto, probabilmente dalla cima. Le operazioni di recupero sono tuttora in corso e sono molto complesse per le condizioni meteorologiche e ambientali, con neve e vento forte.
Le operazioni di recupero erano cominciate giovedi verso le 7:30; le condizioni meteorologiche hanno poi avuto un lieve miglioramento e questo ha permesso ai soccorritori di intervenire.

Impegnati una quindicina di tecnici del Soccorso alpino Lariano, Stazione di Valsassina - Valvarrone, i militari del Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza e i Vigili del fuoco. L’elicottero Drago dei Vvf ha recuperato il corpo e lo ha portato presso la camera mortuaria di Introzzo, messa a disposizione dal Comune e dal sindaco. Il Prefetto di Lecco, dott. Castrese De Rosa, ha seguito con interesse le operazioni e ha contattato personalmente i familiari e i soccorritori.

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Giovedì, 06 Gennaio 2022 18:39

DECRETO DEL 5 GENNAIO: IL COMUNICATO STAMPA DEL GOVERNO

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole.

Il testo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.

Obbligo vaccinale

Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. 

Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.

Green Pass Base

È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.

Smart working

Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

Scuola

Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.

Scuola dell’infanzia

Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. 

Scuola primaria (Scuola elementare)

Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). 

In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc)

Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. 

Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. 

Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

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Giovedì, 06 Gennaio 2022 07:06

CORONAVIRUS, UNA VARIANTE TIRA L'ALTRA

In termini scientifico-matematici si scrive B.1.1.529 ma si legge Omicron. E adesso, a un mese dalla sua plateale irruzione sullo scacchiere pandemico, l’ultima versione del coronavirus che negli ultimi due anni ha così radicalmente stravolto i nostri stili di vita, sta dilagando a velocità supersonica. L’andamento della “curva” epidemica in Lombardia rappresenta bene le caratteristiche diffusive dell’espansione virale. Le cifre sono preoccupanti: in poco più di un mese l’indice di contagio è passato dal 2% dell’1/12/2021 al 20,9% di martedì 4 Gennaio 2022.

Un balzo in avanti impressionante che rischia di avere un effetto devastante sulla pressione alla quale la pandemia sottopone le strutture ospedaliere sia quelle di medicina generale che quelle “covid dedicate”. A conferma dei dati riportati si impongono le cifre dei ricoveri in terapia intensiva per Covid-19 che il 21 dicembre dello scorso anno erano 161 con saldo addirittura negativo (-2) mentre 15 giorni dopo, il 4 gennaio scorso, i dati indicavano +15 ricoveri per un totale di 234. Ancora una volta la Lombardia si esibisce come “locomotiva d’Italia” più nel male che nel bene, visto che il tasso di positività nazionale nel periodo considerato si ferma al 13,9%.

Insomma la variante virale proveniente dal Sudafrica si dimostra (ma questo lo sapevamo da subito) molto più contagiosa della sorella più anziana, la Delta, che sta infatti progressivamente e rapidamente lasciando il posto alla nuova espressione del Sars Cov_2: con ogni probabilità siamo in presenza di un tipico “salto evolutivo” intraspecifico. E più il virus circola fra noi maggiori sono le probabilità di mutazioni le quali, lo ricordiamo, si sviluppano su basi del tutto casuali e, quindi, imprevedibili dal momento che nessun virus segue un “programma” di disseminazione ma opera in base alla cosiddetta “pressione selettiva” la quale (per forza di cose semplificando molto), segue una delle leggi fondamentali dell’evoluzionismo privilegiando la sopravvivenza non del più forte, come si dice banalmente, ma del più adatto. In altri termini, sopravviverà il virus con la maggiore velocità di contagio e la minore letalità che consente al “portatore” di sopravvivere e trasmettere con più efficacia e più a lungo la proliferazione virale.
Il grafico spiega chiaramente la situazione attuale: la variante Omicron (curva viola) sta completamente sostituendo la variante Delta (curva verde).

Ciò significa anche però che, nonostante sia molto meno aggressiva e provochi sintomatologie meno gravi, la B.1.1.529 sta mettendo in difficoltà le strutture sanitarie poiché fa aumentare in proporzione il numero dei ricoveri. In altre parole non è tanto la percentuale dei casi gravi sui casi totali a preoccupare, ma il numero assoluto di casi gravi che arrivano in emergenza nei nosocomi. Casi che, sia detto per inciso, riguardano per oltre il 90% pazienti non vaccinati. Il rischio concreto è che fra qualche giorno reparti covid e terapie intensive vengano saturate da pazienti colpiti dalla Omicron. Il che potrebbe indurre una reazione a catena di saturazione in altri reparti ospedalieri che in tal modo non sarebbero più in grado di far fronte alle richieste di ricovero. A conferma della necessità di procedere ad una vaccinazione di massa. Dice: “ma il pericolo legato agli effetti indesiderati” ?

L’estate scorsa abbiamo incontrato un amico pensionato lungo la ciclabile. Avanzava lentamente, con piccoli passi incerti, appoggiandosi a un deambulatore. Mi spiegò ansimando, con un filo di voce, che tre mesi prima si trovava ricoverato in terapia intensiva a Milano con sintomatologia grave da Covid-19. Mentre parlava faticava a respirare e aveva un tremito continuo alle mani. Tutti effetti che il mio sfortunato interlocutore non aveva certo desiderato. Certo si trattava di un anziano ultrasessantenne. Ma l’età media dei colpiti da covid 19 sta scendendo rapidamente. Come dimostra il grafico seguente.

Percentuale di casi di COVID-19 segnalati in Italia negli ultimi 30 giorni per classe di età (dato disponibile per 1.184.904 casi)



Dunque facciamo attenzione: mascherina sul naso, lavaggio frequente delle mani e niente assembramenti. All’orizzonte, inoltre, si profila quella che potrebbe essere una nuova minaccia. In Francia è stata scoperta una variante di coronavirus finora ignota. Fra qualche giorno ne sapremo di più ma si tratta di una novità che non induce a sonni tranquilli. Dunque nessun ripensamento: tiratevi su la manica e fatevi inoculare al più presto. I benefici del vaccino sono enormemente superiori ai rischi. Con buona pace delle narrazioni no vax, no green pass, no Covid...

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Mercoledì, 05 Gennaio 2022 20:58

NON E' PREVISTO NESSUN SCREENING PREVENTIVO PER IL RITORNO A SCUOLA

Anche l'ASST di Lecco ricorda questo aspetto in un suo comunicato:

"Visto l’evolversi della pandemia, si registra un incremento delle richieste di tamponi molecolari Sars-CoV-2.

Specifiche indicazioni della DG Welfare di Regione Lombardia evidenziano un numero crescente di autopresentazioni soprattutto di utenti minori asintomatici motivate dalla supposta necessità di effettuare un tampone per screening/test preventivo per la ripresa della presenza a scuola.

Al fine di evitare criticità nell’erogazione del servizio, si ricorda che non è previsto alcuno screening/test preventivo per la ripresa della presenza a scuola, peraltro non riportato da nessuna indicazione regionale e nazionale.

Non è possibile perciò l’autopresentazione."

ASST LECCO

IN AGGIUNTA L'ASST PUBBLICA UNA TAVOLA SINOTTICA SU COME COMPORTARSI SULLA GESTIONE DEI CASI COVID

QUI SOTTO IN ALLEGATO

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Mercoledì, 05 Gennaio 2022 14:26

PROSEGUONO SUL LEGNONE LE RICERCHE DI UN GIOVANE

VALSASSINA (LC) - Proseguono nella zona del Monte Legnone le ricerche di un ragazzo di Saronno (VA) di 21 anni, uscito lunedi 3 Gennaio per un’escursione e non rientrato a casa. Stamattina (mercoledi 5 gennaio) stanno operando le squadre, composte dai tecnici del Soccorso alpino della Valsassina (XIX Delegazione Lariana) e il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza. Le zone da perlustrare sono ancora quelle in cima al Monte Legnone, in particolare nell’area del canale Ovest. Le condizioni meteorologiche sono pessime, con pioggia e vento; dai 1800 metri circa in su sta nevicando. Seguiranno eventuali aggiornamenti.

Il ragazzo aveva anticipato ai familiari che sarebbe rimasto fuori a dormire e che sarebbe tornato il giorno dopo. Il mancato rientro però ha preoccupato i familiari, che hanno chiesto aiuto. Dal pomeriggio di Martedi il Soccorso alpino (XIX Delegazione Lariana, Stazione di Valsassina - Valvarrone, con una ventina di tecnici), il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza di Sondrio e i Vigili del fuoco stanno battendo la zona. Gli elicotteri non possono operare, al momento, per il maltempo e per la presenza di nebbia che riduce la visibilità. Le squadre intanto stanno andando avanti con le ricerche anche a un’altitudine di circa 2500 metri. In quota c’è molto vento e sta nevicando. Al momento non ci sono notizie del ragazzo e quindi le ricerche proseguiranno nelle prossime ore (impiegato anche l'Elicottero Drago 82, nel video)

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Mercoledì, 05 Gennaio 2022 14:00

DISPOSIZIONI PER STUDENTI DAL 10 GENNAIO

Rientro a scuola, le disposizioni governative per accedere al trasporto pubblico locale
A partire dal 10 gennaio l'utilizzo del Green Pass rafforzato sarà esteso anche al trasporto pubblico locale, con l'obbligo di indossare la mascherina FFP2.

A seguito dell’incontro del tavolo della Prefettura di Lecco sui trasporti e in vista dell’imminente riapertura delle scuole, il Comune di Lecco e Linee Lecco vogliono ricordare alle famiglie le disposizioni riguardo l’accesso al trasporto pubblico locale recentemente introdotte dal Governo Italiano.

Dal 10 gennaio prossimo, per poter usufruire del trasporto pubblico locale, sarà necessario per gli studenti e per tutti i passeggeri indossare una mascherina di tipo FFP2 ed essere in possesso del Green Pass rafforzato (che si ottiene con la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19) in corso di validità.

In assenza di tali strumenti di protezione e contrasto alla pandemia, non sarà possibile usufruire del mezzo pubblico. La Polizia Locale effettuerà controlli a campione per verificare il rispetto delle norme.

Il Comune di Lecco ricorda, infine, che il Green Pass non è invece richiesto per poter entrare a scuola.

 

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Mercoledì, 05 Gennaio 2022 10:25

INCIDENTI NELLE SCUOLE: AI PRESIDI LO SCUDO, AI SINDACI LE RESPONSABILITA'

Sta creando un'accesa discussione tra i Sindaci il decreto legge entrato in vigore il 21 dicembre (nel bel mezzo delle vacanze, insomma) "che mette uno scudo sui Presidi relativo alle loro responsabilità per gli incidenti negli istituti scolastici".

Un articolo del Sole 24 Ore evidenzia un grave problema, secondo Uncem, sul quale non si può passare oltre senza un intervento immediato del Ministero della Giustizia. Ovvero accanto alle responsabilità dei Presidi vengono in considerazione quelle degli Amministratori locali.

Perché, se i dirigenti scolastici sono equiparati ai "datori di lavoro", i Sindaci e i Presidenti di Provincia rappresentano “l’ente proprietario”, per questo spesso chiamati a rispondere, anche penalmente.

I Dirigenti scolastici con lo scudo sono così esentati da qualsiasi responsabilità civile, amministrativa e penale, a patto che abbiano chiesto tempestivamente gli interventi strutturali e di manutenzione necessari per garantire la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati e che abbiano adottato le misure di carattere gestionale di loro competenza nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente. I Presidi, grazie alla nuova norma, possono anche interdire l’uso di aule e spazi o anche dell’intero edificio se rilevano l’esistenza di un pericolo grave e immediato; la decisione va tempestivamente comunicata all’Amministrazione proprietaria dell'immobile.

"Devo ammettere che i Sindacati dei Presidi hanno lavorato bene - evidenzia Marco Bussone, facendo introdurre questa norma nell'esame parlamentare del Decreto - Sono molto stupito perché da anni Anci, Uncem, Upi chiedono al Ministero della Giustizia, dell'Interno, al Governo e al Parlamento di intervenire, togliendo ai Sindaci una serie di responsabilità penali su questioni che non competono. Con la nuova norma, vedo già lunghe mail o pec arrivare, dalle Dirigenze scolastiche degli Istituti, ai Sindaci. 'Caro Sindaco, ecco l'elenco di cosa non va. Provvedi tu. Così se succede qualcosa è responsabilità tua che non sei intervenuto tempestivamente. Al massimo, io Preside chiudo un'ala o un'aula dell'edificio'. Uno scaricamento di responsabilità che vede ancora una volta Sindaco e Amministrazione con il cerino in mano. Che non hanno le risorse che servirebbero, che sono responsabili sia se intervengono, e soprattutto se non intervengono. Sempre in attesa di promesse norme che modifichino abuso d'ufficio e altri reati. Per i quali i Sindaci hanno pagato fin troppo. Ora rischiano di pagare ancor di più. Altro che depenalizzazione o scudo per i Sindaci come sempre abbiamo chiesto, proponendo un serio ragionamento per dare al ruolo di Sindaco e Amministratore locale il giusto peso e il giusto onore. Qui si innesca pure un rischio di competizione e contrasto con i Presidi, con i quali ci siamo sempre augurati massimo accordo. Se qualcosa non andrà bene, l'elenco degl interventi da fare sulle scuole arriverà in un amen sulle scrivanie dei Sindaci. Che dovranno intervenire. E se non potranno farlo, colpa loro. Non andiamo certo nella direzione giusta".

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Mercoledì, 05 Gennaio 2022 08:00

I 5 Stelle e Mattarella

L'unica proposta che hanno elaborato i 5 Stelle (il maggior gruppo parlamentare, ancora per poco) sulle elezioni presidenziali è quella di chiedere a Mattarella di rimanere ancora per qualche anno. Ora questo pover'uomo non sa più come dirlo: sono mesi che fa capire di non aver nessuna intenzione di restare e che non vede l'ora di andare finalmente in pensione. Perchè continuare a "tirarlo per la giacchetta" ? Che senso ha ? Tanto più che proprio loro (Di Maio) nel 2020 ne avevano chiesto l'"impeachment". Dall'"impeachment" alla richiesta di prosecuzione. Una delle ennesime capriole del Movimento 5 Stelle, che dimostra solo che Conte , che da Mattarella è stato un po' troppo velocemente "sloggiato" da Palazzo Chigi un anno fa, non controlla minimamente il suo gruppo. Che abbia ragione Rino Formica ?

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Mercoledì, 05 Gennaio 2022 07:45

IL 2021 MOLTO POSITIVO PER IL MERCATO DELLE MOTO

MERCATO MOTO, ANCMA: 2021 CONFERMA PROTAGONISMO DELLE DUE RUOTE, L’ANNO CHIUDE A +21,2%

Malgrado la complessità delle sfide globali e le lievi flessioni degli ultimi due mesi, il settore registra volumi di immatricolazioni pre-pandemia: positivo, infatti, anche confronto con 2019 (+14,5%)

MILANO, 4 GEN. – Il 2021 della mobilità celebra nuovamente le due ruote a motore. Il mercato non arresta infatti la sua tendenza positiva e chiude l’anno con un +21,2% sul 2020. Malgrado le flessioni di novembre (-2,4%) e dicembre (-4%), i dati diffusi in serata da Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) testimoniano il grande interesse degli italiani verso i prodotti dell’industria di riferimento, che nel 2021 ha immesso sul mercato oltre 280mila veicoli. Valori e numeri che non solo descrivono volumi di immatricolazione pre-pandemia (+14,5% sul 2019), ma che riportano il settore a dimensioni di mercato che non si verificavano dal 2012.

Per il presidente di ANCMA Paolo Magri “il settore ha davanti a sé ancora importanti sfide rese vive dalla complessità del contesto globale, non ultimi quello degli approvvigionamenti e dei trasporti internazionali. Tuttavia, quello che si chiude è un anno molto significativo che conferma il protagonismo delle due ruote e l’andamento positivo di un mercato animato da grande passione e da una nuova domanda mobilità fruibile, veloce e già sostenibile è un tributo agli sforzi di tutta la filiera”.

IL MERCATO DI DICEMBRE – Entrando nel vivo dell’analisi dei dati, dicembre ha fatto segnare un calo del 4% rispetto allo stesso mese del 2020, immettendo sul mercato complessivamente 8.804 veicoli (ciclomotori + immatricolato). Rimane critica la situazione dei ciclomotori, con una flessione ancora a doppia cifra (-23,4%) e 1.160 veicoli registrati; in affanno anche le moto, che perdono il 10,4%, con 3.626 mezzi venduti (ma nel dicembre 2020 il mercato era cresciuto del 47%); unico risultato positivo nel confronto con il 2020 è quello degli scooter, che targano 4.018 mezzi e crescono dell’11,2%. Il mercato torna in attivo se paragonato con il mese di dicembre 2019, facendo segnare una crescita del 4,4%.

IL 2021 – Nel corso dell’anno, ciclomotori, scooter e moto segnano un aumento a doppia cifra con una performance del + 21,2%, pari a 289.067 veicoli: il mercato ha recuperato e superato i volumi del 2012, quando vennero venduti 255mila veicoli. Unico segno negativo è quello che viene dai ciclomotori, che fanno registrare un calo del 4,7% e 18.835 veicoli venduti, per la prima volta (a parte l’anno anomalo del 2020) sotto le 20 mila unità. Importante la crescita degli scooter, che targano 151.153 mezzi, corrispondenti a un incremento del 21,3%; ancora più robusto il trend delle moto, con 119.079 veicoli immatricolati e una crescita complessiva del 26,4% sul 2020. Il dato più significativo appare tuttavia quello del confronto con il 2019, ultimo anno “normale” prima della pandemia: qui il mercato cresce complessivamente del 14,5%.

MERCATO ELETTRICO – Torna in positivo anche il mercato degli elettrici dopo il passo falso del mese di novembre: dicembre targa, infatti, 835 veicoli facendo segnare un incremento del 5%. Il risultato del mese consente agli elettrici di chiudere in pari con il 2020 (+0,5%), immatricolando complessivamente 10.848 mezzi. Il confronto con il 2019 fa registrare un incremento dell’85,5%.

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