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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Lunedì, 28 Febbraio 2022 13:48

Venerdi "Hospice Resegone" con Letizia Moratti

 Venerdì 4 marzo alle ore 15.00 si terrà l'inaugurazione dell’Hospice Resegone

Presentazione del progetto – Aula Magna Ospedale “Alessandro Manzoni” Lecco –
interverranno:V

Paolo Favini, Direttore Generale dell’ASST di Lecco;

Letizia Moratti, Vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia;

Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita;

Gianlorenzo Scaccabarozzi, Direttore del Dipartimento della Fragilità – Rete Locale Cure Palliative dell’ASST di Lecco;

Giulia Torregrossa, Architetto;

Francesca Mauri Biorcio, Presidente dell’Associazione per la Cura dei Malati in Trattamento palliativo (ACMT OdV).

seguirà la visita dell’Hospice Resegone.
L'Hospice Resegone è una nuova stuttura ricavata all'interno dell'Ospedale Manzoni, curato dall'Architetto Giulia Torregrossa, con circa 10 posti  letto, per Malati terminali e Cure Palliative.

Ricordiamo che l’accesso è consentito su invito e con Green Pass rafforzato.

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 12:11

LA SCOMPARSA DI GIORGIO REDAELLI

“Questa notte, all’età di 86 anni, ci ha lasciati il Ragno Giorgio Redaelli, testimone e protagonista di tante delle più belle imprese dell’alpinismo italiano negli Anni ’50 e ’60”. Così i maglioni rossi hanno annunciato la morte di uno dei più importanti alpinisti lecchesi, una figura che ha scritto importanti pagine di storia dell’alpinismo mondiale.

 
Giorgio Redaelli in una foto che lo ritrae con Reinhold Messner.

“Giorgio ha fatto parte della cordata che, nel 1956, ha compiuto la prima ripetizione della via di Bonatti al Dru, portando alla ribalta internazionale la generazione degli alpinisti lecchesi del Dopoguerra, ed è stato un grandissimo interprete della stagione dell’alpinismo invernale” ricordano i Ragni che lo hanno salutato proprio con le immagini del film dedicato a uno dei suoi capolavori: la prima salita invernale della via Solleder al Civetta, portata a termine nel 1963 con con Toni Hiebeler e Ignazio Piussi.

“A lui va il nostro pensiero affettuoso e riconoscente e il nostro abbraccio più forte si stringe attorno alla sua famiglia e a tutti quelli che lo hanno conosciuto e amato come alpinista e come uomo”.

Giorgio Redaelli e Ignazio Piussi

Nato a Mandello il 30 luglio 1935, Giorgio Redaelli era membro onorario del gruppo Ragni di Lecco nonché Accademico del Club Alpino Italiano, guida alpina, membro dell’Ecole Militaire de Haute Montagne di Chamonix, Istruttore Nazionale di Alpinismo, maestro di sci. Non solo montagna, però, perché Redaelli è stato anche allenatore e istruttore federale di tennis, nonché impegnato nel settore del golf tanto da essere nominato socio onorario del Golf Club Lecco.

 

Originario di Mandello, Redaelli viveva a Cassina Valsassina, paese di cui è stato anche amministratore. Per molti anni, fino ai primi anni 2000, ai Piani di Artavaggio aveva gestito il rifugio Aurora (struttura a cui aveva dedicato il nome della moglie). La sua attività alpinistica si è svolta in modo significativo su tutto l’arco alpino. È soprannominato “Re del Civetta” per le sue innumerevoli imprese sul Gruppo del Civetta il “regno del sesto grado”.

 

Nel luglio del 2016 aveva ricevuto il Pelmo d’Oro alla carriera, ad attribuirglielo era stata la giuria del prestigioso premio con questa motivazione: “Accademico del Cai, socio onorario del Gruppo Ragni della Grignetta, è considerato il ‘re’ della Civetta per la sua assidua frequentazione e per il viscerale amore che ha sempre dimostrato per la montagna bellunese. Nel dolomitico ‘regno del VI grado’ ha compiuto – spesso in cordata con alpinisti bellunesi di rango quali Roberto Sorgato e Giorgio Ronchi – memorabili imprese come la direttissima sulla Torre Trieste e le prime invernali alla Cima Su Alto e alla via Solleder, solo per citarne alcune, che hanno scritto la storia dell’alpinismo non solo delle Dolomiti, consacrando di diritto Redaelli nel ‘gotha’ internazionale dei più grandi alpinisti della seconda metà del secolo scorso”.

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 10:59

I NUOVI OBBIETTIVI DI PUTIN

Sarà un caso, ma proprio quando il mondo occidentale minaccia non di mandargli contro le truppe NATO ma semplicemente di tagliargli i conti correnti sulle numerose Banche in cui ha depositati i suoi beni per (si dice) 200 miliardi di dollari , l'autocrate post-zarista che non permette manifestazioni di dissenso in Russia tira fuori la minaccia nucleare.
Io però temerei che l'obiettivo dei suoi terribili missili non sia tanto Washington, New York o Berlino (tanto per citare qualche città occidentale) ma piuttosto le sedi delle Banche "fraudolente".
"Ah si ? - pensa Putin - mi bloccate i conti ? E io vi rado le Banche a zero con i miei "aggeggini" ".
Fossi negli amici Svizzeri, che hanno fatto un'ottima e lodevole cosa ad allinearsi a tutti gli Europei, abbandonando la loro tradizionale neutralità, comincerei ad avere paura. Vuoi vedere che i GPS (anzi i GLONASS, che sono i satelliti russi uguali al GPS)  adesso avranno come obiettivo Zurigo ?

p.s.: si ride per non piangere !

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 09:14

WEEK-END TUTTO SOMMATO POSITIVO PER LA PALLAVOLO CORTENOVESE

in Sport

Un altro weekend di pallavolo si è concluso.

Giovedì sera dura sconfitta a Costamasnaga per le nostre open, che si sono trovate di fronte una squadra forte, soprattutto in difesa e le nostre donne non sono mai riuscite ad entrare in partita. 

Meglio invece il sabato pomeriggio per le juniores che hanno portato a casa un'altra vittoria 3 a 1 contro Aurora S. Francesco.

Doppio appuntamento invece per le ragazze che sabato pomeriggio purtroppo hanno subito la prima sconfitta di campionato contro Pol.2001 con una partita abbastanza sofferta ma sempre in crescendo. Oggi però si sono rialzate vincendo con un bel 3 a 0 contro Lecco Alta.

 

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 08:19

VILLA MIGLIAVACCA SI VESTE DI GIALLO E DI BLU

Anche uno degli edifici più noti della nostra Valle da ieri sera ricorda il conflitto in atto alle porte dell'Europa Occidentale.

Per volontà dell'amministrazione comunale, Villa Migliavacca (sede del Comune di Introbio ed in passato anche della Comunità Montana) è infatti illuminata di giallo e di blu, come accade in Europa anche ad altri monumenti.

A causa del colore dell'intonaco i toni non sono perfettamente definiti, ma dal Centro Valle si è voluto dare un segnale di vicinanza alla popolazione ucraina che in questi giorni sta vivendo ore drammatiche.

"Non è compito di un piccolo comune come il nostro - ha detto il sindaco Airoldi - entrare nelle questioni geopolitiche che hanno portato a questa situazione. Noi pensiamo solo che la guerra non debba mai essere mai considerata come una via d'uscita perché, alla fine, chi ci rimette sono i più deboli, un popolo che è oggi costretto a far fuggire donne e bambini per allontanarli dal pericolo. Rispondendo alla richiesta della Prefettura, Introbio, per quanto nelle sue possibilità, cercherà di fare la sua parte nel caso venisse richiesto un aiuto per l'accoglienza".

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 07:24

Volontari Anpas in Ucraina per salvare i bambini

in Video

I volontari Anpas stanno viaggiando verso il confine ucraino per portare via dalla guerra i bambini e ricongiungerli con le mamme residenti in Italia.
Lamberto Cavallari, vicepresidente Anpas L’appuntamento è al confine: abbiamo circa 1100 km e 10 ore di viaggio. Non sappiamo però il traffico che incontreremo in prossimità della frontiera perché molti sono i parenti che stanno andando alla frontiera a prendere altri parenti che sono in Ucraina"

Aggiornamenti in https://fb.watch/bs9f-aWSwV/ 

e in https://fb.watch/bs9kIEzwOr/

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Lunedì, 28 Febbraio 2022 07:05

CASATENOVO E PREMANA, I COMUNI PER L'UCRAINA

I Comuni di Premana e Casatenovo, insieme a diverse Associazioni che sostengono l'iniziativa "Cassago chiama Cernobyl", stanno cominciando a mobilitarsi per raccogliere viveri e indumenti a sostegno del popolo ucraino così duramente provato dalla guerra (vedi locandine).
A questa iniziativa stanno aderendo altri Comuni  della Valsassina, che l'anno scorso si è mobilitata per i Serbi, come appunto quello di Premana. Oggi Lunedi 28 Febbraio a Premana ci sarà una Raccolta Umanitaria presso la ditta Falket in Via Giabbio.

"
Molte famiglie premanesi, negli anni, - scrive significativamente il Comune di Premana - hanno dato accoglienza a bambini ucraini per periodi di vacanze terapeutiche.
In queste occasioni è così nato tra i bambini e le famiglie ospitanti, un forte legame affettivo che, negli anni, ha continuato e continua ad esserci. Inoltre, ci sono donne ucraine che lavorano come badanti per la cura ed il sostegno dei nostri anziani, anch'esse all'interno delle nostre famiglie.
Donne che hanno lasciato la loro casa e le loro famiglie per cercare un lavoro, per dare un sostegno economico maggiore a chi è a casa.
Vogliamo simbolicamente abbracciare tutti loro, donne, bambini, tutti gli ucraini, in queste ore drammatiche in cui si stanno consumando violazioni di libertà, di diritti e di pace, in una guerra che non può portare altro che dolore e sofferenza."

 


Nel frattempo però si ricercano degli alloggi disponibili, come già comunicato, per accogliere alcune famiglie di profughi che sicuramente arriveranno dall'Est Europa (già adesso i profughi sono circa 400.000, ma si calcola che possano addirittura decuplicare) e dare loro una sistemazione almeno temporanea.
Chiunque sia disponibile è invitao a mettersi in contatto con il Comune di Introbio o di Pasturo.


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Domenica, 27 Febbraio 2022 08:21

CONCLUSO IL CONGRESSO DELLA CISL LECCHESE

Mirco Scaccabarozzi è stato riconfermato segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco dal Consiglio Generale che si è tenuto al termine dei lavori del 3° Congresso territoriale che si è svolto giovedì 24 e venerdì 25 febbraio al Teatro San Rocco di Seregno. Con lui sono stati confermati in segreteria Annalisa Caron e Roberto Frigerio.

La seconda giornata del congresso è stata dedicata alla riflessione e all'analisi di un mercato del lavoro e di una società in profonda trasformazione. Nella tavola rotonda moderata da Marco Bianchi, direttore Scuola sindacale permanente Cisl Lombaria, che è seguita agli interventi dei delegati sono intervenuti Roberto Benaglia, segretario generale Fim Cisl, Tiziano Treu, presidente del Cnel, e Ferruccio De Bortoli, ex direttore di Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore.

«Il nostro Paese – ha detto Ferruccio De Bortoli – sta vivendo un momento di forte calo demografico e di esodo dei nostri giovani più formati. Un fenomeno che sta portando a una carenza di manodopera proprio in un momento di ripresa economica. A ciò si aggiunge un atteggiamento che tende a non mettere più il lavoro al centro della vita e delle aspettative delle persone. Ciò sta impoverendo il nostro sistema economico».

Ma come reagire a questa prospettiva di declino? Secondo Tiziano Treu, l'etica del lavoro «va coltivata». «Viviamo in un contesto di forte variabilità del lavoro che porta incertezza – ha detto il giuslavorista -. Per rispondere a questa precarietà è necessario fare leva sulla formazione e su nuove procedure che, con flessibilità, sappiano gestire e affrontare i cambiamenti in atto. In questo senso la contrattazione mantiene una sua centralità nel mondo del lavoro e va rafforzata a tutela delle fasce più deboli».

Un'impostazione condivisa anche da Roberto Benaglia: «Nel mondo del lavoro la differenza ormai si gioca sulla competenza. Come sindacato il nostro ruolo è quello di creare competenza attraverso la formazione. In questo senso, il fatto che l'ultimo contratto nazionale dei metalmeccanici abbia riconosciuto il “diritto soggettivo alla formazione” è un passo avanti nella gestione di un tempo nuovo in cui tutti i fondamentali del lavoro sono stati rimescolati».

La fine della pandemia e l'arrivo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) offre grandi opportunità che il sindacato non può ignorare. Ne è convinto Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia: «La nostra confederazione sindacale, in questo periodo di pandemia, si è dimostrata capace di mettersi al servizio di lavoratori, disoccupati e pensionati offrendo loro un sostegno in un momento difficilissimo. Ora dobbiamo dimostrarci capaci di continuare a rappresentare queste categorie e dobbiamo farlo attraverso la negoziazione e la contrattazione. Il Pnrr è per noi una sfida epocale. Arriveranno risorse rilevanti che dovremo essere in grado di gestire a livello nazionale,regionale e territoriale per creare sviluppo. Come sindacato noi dobbiamo essere là dove si investiranno questi fondi. E dobbiamo lavorare affinché il loro impiego sia lungimirante, responsabile e nella legalità».

Ha concluso i lavori Mirco Scaccabarozzi: «Ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata.. Ci attendono sfide inusitate dopo il blackout del Covid-19. Serve grande impegno nel rilancio delle aziende ad alto valore aggiunto e nel riallineamento del binomio domanda/offerta nel mercato del lavoro e ciò è possibile solo attraverso percorsi formativi idonei. Bisogna accompagnare la transizione con adeguate misure di sostegno dal punto di vista sociale: “non uno di meno” è l'obiettivo che dobbiamo porci, a partire dall'utilizzare in maniera oculata i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). A questo proposito sarà massimo l'impegno da parte nostra nel verificare l'attuazione del Piano. Dobbiamo dar voce sempre a chi non ha voce, ampliare la nostra rappresentanza favorendo sempre di più l'inserimento di giovani sindacalisti che parlino alle nuove generazioni».

NellA foto la Segreteria appena riconfermata: da sinistra Annalisa Caron, Mirco Scaccabarozzi, Roberto Frigerio

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Domenica, 27 Febbraio 2022 08:18

IL SINDACO SUL TRAFFICO A LECCO

Traffico e soluzioni

Tre ore e mezzo di coda, tunnel bloccato, Città bloccata, comuni limitrofi bloccati, code smaltite a mezzanotte.
Ieri si è consumata la tempesta perfetta: un grande cartello segnaletico strappato dal forte vento sul Ponte Manzoni si schianta sulla fiumana dei turisti del venerdì sera diretti a nord, cui si accumula la risacca dei pendolari della sera che, uscendo dal Capoluogo, rientrano a casa. Anas e Polizia stradale, i soggetti competenti, hanno subito adottato le necessarie procedure di rimozione e le conseguenti verifiche tecniche per riaprire quanto prima in sicurezza. Risultato: oggi stiamo parlando (ancora, purtroppo) “solamente” di un assurdo traffico e non (per fortuna!) di altro.

La problematica è seria: tutti i Sindaci dell’asse della SS 36 sono preoccupati già dell’attuale situazione, figuriamoci con l’incremento del turismo estivo, e immaginatevi la figuraccia in diretta mondiale se un caso del genere succedesse in piena Olimpiade 2026! Mi correggo: a condizioni attuali, abbiamo già la matematica certezza che qualcosa del genere succederà durante le Olimpiadi, visto che contiamo mediamente due interruzioni della SS 36 ogni settimana: che sia il maltempo, l’esondazione del lago di Annone, un incidente, il distacco di un sasso. Per non parlare del rientro della domenica sera!

Ne abbiamo parlato in Prefettura proprio sabato scorso con il Viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, i Dirigenti Anas e l’Amministratore Delegato “Milano-Cortina 2026” Luigi Valerio Sant’Andrea. È stata stanziata la cifra importantissima di 265 milioni di euro per opere fondamentali che permetteranno di attivare un efficace “piano B” composto di svincoli, by-pass, e percorsi alternativi qualora ci fossero interruzioni sulla dorsale principale. In sintesi: 45 milioni di euro per il tratto Giussano-Civate; 23,5 milioni per un nuovo ponte Lecco-Pescate; 20 milioni per la ciclabile Pradello e Abbadia Lariana; 7,2 milioni per lo svincolo di Piona e 25 per quello di Dervio; 25 milioni per la galleria Monte Piazzo e 159 per la Lecco-Bergamo. Cifre rilevantissime che confidiamo, tutti, si concretizzino in opere concluse entro il 2026. Ma è bene dirci subito con franchezza anche un’altra verità: proprio perché saranno finalmente impiantati i cantieri per tutte queste grandi opere, mettiamo in conto almeno per i prossimi quattro anni ulteriori accumuli di ore di traffico, di ingorghi, di disagi dovuti ai lavori. Beh, siamo avvisati, e grazie tante.
E nel frattempo?

Nel frattempo forse occorrerà organizzarci in un modo differente! Mentre aspettiamo queste importanti strutture “hard”, dobbiamo continuare fare i conti con un traffico oggettivamente superiore alla capacità di assorbimento delle strade negli orari di punta e nel fine settimana. Dobbiamo quindi tentare, tutti quanti noi ove possibile, di avviare dei cambiamenti “soft” ma che possano concorrere ad alleggerire il carico: possiamo, a partire da noi Comuni, gestire in maniera più flessibile alcuni incroci/semafori/rotonde? Riusciamo, come cittadini, a spostare anche solo di 15 minuti un certo appuntamento? Qualche azienda o amministrazione pubblica può adottare un’ora di flessibilità in entrata-uscita dei dipendenti? Lo smart working può aiutarci? Possiamo definire diverse politiche di orario per l’aperura dei servizi? Si possono programmare in maniera più diluita alcune consegne merci, dai grandi tir delle aziende alla fornitura dei negozi, fino alla nostra spesa online? Possiamo rinunciare ogni tanto all’auto privata per altri mezzi di trasposto?
Se non vogliamo limitarci a imprecare logorando la pazienza quotidiana (compresa quella dei Sindaci!), dobbiamo attivarci, ove possibile, con delle piccole soluzioni intelligenti. Nei prossimi mesi ogni scelta individuale può migliorare la vita degli altri. E anche la nostra.

di Mauro Gattinoni

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