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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 08 Marzo 2022 06:57

FERMATEVI !

Cari fratelli e sorelle,
in Ucraina scorrono fiumi di sangue e di lacrime. Non si tratta solo di un’operazione militare, ma di guerra, che semina morte, distruzione e miseria. Le vittime sono sempre più numerose, così come le persone in fuga, specialmente mamme e bambini. In quel Paese martoriato cresce drammaticamente di ora in ora la necessità di assistenza umanitaria.
Rivolgo il mio accorato appello perché si assicurino davvero i corridoi umanitari, e sia garantito e facilitato l’accesso degli aiuti alle zone assediate, per offrire il vitale soccorso ai nostri fratelli e sorelle oppressi dalle bombe e dalla paura.
Ringrazio tutti coloro che stanno accogliendo i profughi. Soprattutto imploro che cessino gli attacchi armati e prevalga il negoziato – e prevalga pure il buon senso –. E si torni a rispettare il diritto internazionale!

E vorrei ringraziare anche le giornaliste e i giornalisti che per garantire l’informazione mettono a rischio la propria vita. Grazie, fratelli e sorelle, per questo vostro servizio! Un servizio che ci permette di essere vicini al dramma di quella popolazione e ci permette di valutare la crudeltà di una guerra. Grazie, fratelli e sorelle.
Preghiamo insieme per l’Ucraina: qui davanti abbiamo le sue bandiere. Preghiamo insieme, come fratelli, la Madonna Regina dell’Ucraina. Ave o Maria…

La Santa Sede è disposta a fare di tutto, a mettersi al servizio per questa pace. In questi giorni, sono andati in Ucraina due Cardinali, per servire il popolo, per aiutare. Il Cardinale Krajewski, Elemosiniere, per portare gli aiuti ai bisognosi, e il Cardinale Czerny, Prefetto ad interim del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Questa presenza dei due Cardinali lì è la presenza non solo del Papa, ma di tutto il popolo cristiano che vuole avvicinarsi e dire: “La guerra è una pazzia! Fermatevi, per favore! Guardate questa crudeltà!”. Papa Francesco – Angelus 6 marzo 2022

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Martedì, 08 Marzo 2022 06:51

LA GUERRA IN UCRAINA AVRA' CONSEGUENZE SULLE IMPRESE ITALIANE

Guerra in Ucraina: le imprese lombarde di Confapi esprimono forti timori. Per il 2022 possibili blocchi produttivi

l conflitto armato in Ucraina getta ombre scure anche sulle prospettive 2022 per mercati e operatività delle imprese lombarde aderenti a Confapindustria Lombardia.
L’indagine condotta dal Centro Studi della territoriale regionale del sistema Confapi su un campione di industrie associate, infatti, evidenzia motivi di allarme.

In prima battuta sono gli scambi commerciali ad agitare gli imprenditori coinvolti, i numeri descrivono chiaramente come i due paesi rappresentino riferimenti rilevanti per il sistema produttivo regionale. Mosca è un partner commerciale di rilievo per le nostre aziende: quasi tre intervistati su dieci, infatti, vedono nella Russia un mercato di sbocco delle proprie merci e il 5% vi si approvvigiona. L’8%, inoltre, conta sull’azione di agenti in loco. Sebbene con percentuali più ridotte, anche con l’Ucraina il canale commerciale è attivo: il 14% degli imprenditori nel sondaggio vi esporta, mentre il 5% importa prodotti da Kiev.

Sono fortissimi i timori di ulteriori rincari della componente energetica: l’83% delle intervistate, infatti, registra livelli di allarme, ritenendo pertanto molto plausibile che le quotazioni, già ai massimi da mesi, possano vedere la curva crescere ulteriormente.
Costi di produzione in aumento che si potrebbero combinare con un peggioramento delle criticità legate alla consegna di materiali e nei ritardi di forniture sia sul mercato interno che estero. Consegne all’estero a rischio elevato per il 60% degli intervistati e forniture provenienti da fuori dai confini nazionali con ritardi gravi per il 65% del campione.
I due fattori, combinati, fanno salire l’allarme di blocchi della produzione per cinque imprese su dieci.
L’indagine analizza anche l’opinione rispetto alle sanzioni imposte alla Russia: più di quattro intervistati su dieci le ritengono adeguate e si attendono ripercussioni sulle loro attività, il 13% confida di non avvertire contraccolpi, il 24% auspicherebbe un inasprimento di tali misure ai danni di Mosca. Il residuo 21%, invece, esprime una posizione opposta: vorrebbe per l’Italia un atteggiamento neutrale nei confronti dei soggetti coinvolti nel conflitto.

Luigi Sabadini, presidente di Confapindustria Lombardia, commenta questi dati: “Quello che sta accadendo è una tragedia in primis sotto il profilo umano, stiamo assistendo a una guerra sull’uscio di casa con migliaia di profughi che scappano da bombe e missili. In seconda battuta questo conflitto genera conseguenze economiche che purtroppo travolgono anche le nostre imprese lombarde. Soprattutto per quanto riguarda la criticità energetica che rischia di diventare insostenibile e insopportabile. Le nostre aziende sono a maggioranza del settore metalmeccanico, abbiamo bisogno di acciaio, alluminio, zinco

I prezzi di queste materie prime sono ormai alle stelle e c’è il forte rischio di essere costretti a fermare la produzione a breve e di non riuscire nemmeno a fare i listini non avendo più alcun riferimento per i prezzi. Inoltre, questa guerra può portare anche alla sospensione dell’erogazione del gas, è una spada di Damocle che abbiamo sul collo e con cui spero non dovremo fare i conti. Speriamo che si torni a una situazione di pace il prima possibile, anche se a livello economico i rapporti commerciali soprattutto con la Russia sono compromessi e ci vorranno mesi se non anni per recuperarli”.

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Martedì, 08 Marzo 2022 06:44

LA MARGHERITA GIALLA NELL'INSALATA

Sembra una piccola margherita gialla ma non lo è. Anche se appartiene alla stessa famiglia delle asteracee. È possibile osservarne popolose colonie spuntare direttamente dallo spigolo fra asfalto e muri di cinta, proprio come accade al tarassaco (altra asteracea), ma cresce bene anche in terreno libero spingendosi fino a quasi un metro di altezza. SI tratta della lapsana communis, pianta il cui nome è stato impartito nel XVIII secolo dall’onnipresente Carl von Linné, meglio noto come Linneo.

L’origine dell’appellativo lapsana deriva, come spesso accade in botanica, da un termine greco: lapasso, utilizzato dall’antico botanico Dioscoride, con significato di svuotato, scarico in riferimento alle proprietà depurative e lassativa della pianta. La medicina tradizionale attribuisce alla lapsana proprietà emollienti, rinfrescanti, antiglicemiche. Le foglie giovani della pianta sono commestibili e possono essere consumate crude per arricchire un’insalata, o cotte. Il gambo contiene un lattice appiccicoso che secondo la medicina tradizionale può essere efficace contro screpolature e piccoli tagli superficiali. La lapsana è nota anche come “erba delle mammelle” perché sotto forma di pomata veniva un tempo usata contro le ragadi del capezzolo.

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Lunedì, 07 Marzo 2022 07:37

20 ANNI DELL'AVO BELLANO

Per i 20 anni di attività la nostra AVO (Associazione Volontari Ospedalieri)  si è compattata intorno alle tre co-fondatrici Regina, Betti e Bruna.
Il presidente di AVO Lombardia e delle AVO di Lecco e Merate, il nostro sindaco, il nostro medico scrittore Andrea Vitali e la nostra mascotte Nicki ci hanno onorato della loro presenza.
Giornata simpatica, in attesa del momento che potremo riprendere il nostro servizio

Antonio Rusconi Sindaco di Bellano

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Lunedì, 07 Marzo 2022 07:29

8 Marzo dedicato alle donne afghane

Quest’anno i Coordinamenti Donne Cgil Cisl Uil e Spi, Fnp e Uil Pensionati hanno voluto dedicare le due inziative organizzate in occasione della Giornata Internazionale della donna alla difficile situazione delle donne afgane.

A Lecco, il giorno 8 marzo alle ore 9.15 presso il Civico Museo Della Seta ABEGG (Via Statale 490, Garlate) si terrà un seminario dal titolo “SOSTENIAMO LE DONNE AFGHANE: IL DIRITTO DI GRIDARE, LA FORZA DI SPERARE”.

IN ALLEGATO IL VOLANTINO E IL PROGRAMMA DELL'INCONTRO A GARLATE

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Lunedì, 07 Marzo 2022 07:25

LA FAMIGLIA DI BUSI RINGRAZIA IL SOCCORSO ALPINO

BARZIO (LC) - A circa due mesi dalla tragedia sul Monte Legnone, nel comune di Pagnona, dove ha perso la vita l’alpinista Alessandro Busi, i famigliari di Alessandro hanno voluto incontrare i volontari che hanno partecipato ai tre giorni di ricerca e recupero del figlio. Nella tarda mattina di ieri, sabato 5 marzo, una delegazione di circa 15 tecnici della Stazione Valsassina e Valvarrone, insieme ai genitori e ai fratelli di Alessandro, si sono ritrovati presso la sede della Stazione, dove c’è stata l’occasione di conoscersi, con un ricco scambio di emozioni.
La famiglia ha desiderato ringraziare le squadre di soccorso per la dedizione e la professionalità ma soprattutto per l’umanità da loro dimostrata nell’accompagnamento in un momento tanto delicato.

La famiglia ha chiesto di estendere questo saluto e ringraziamento a quanti non erano presenti all’incontro, sia del Soccorso alpino sia degli altri corpi, quali Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali. L’incontro è terminato con un pranzo tutti insieme nella vicina trattoria. Presente anche il sindaco del comune di Valvarrone Luca Buzzella, sempre presente durante le giornate di ricerca al rifugio Roccoli Lorla, dove era stato allestito il centro di coordinamento dei soccorsi. Anche il Prefetto di Lecco, Castrese De Rosa, da poco trasferito in provincia di Ravenna, ha voluto far sentire la sua vicinanza con una telefonata privata alla famiglia Bisi. Di fronte a queste inspiegabili disgrazie è importante sia per i famigliari, sia per i soccorritori, trovarsi e conoscersi perché alla fine la passione per la montagna, oltre che arricchire può far nascere solidi rapporti di amicizia.

È stato bello trovarsi, conoscersi e mettere il germe di un bel rapporto di amicizia, come è vero che tutti noi abbiamo la passione della montagna: il rispetto e il legame che la famiglia di Alessandro ha dimostrato nei confronti dei nostri soccorritori, in particolare verso la Stazione di Valsassina e Valvarrone, che ha seguito ogni momento di questa triste vicenda, rappresentano una gratificazione molto importante, a sostegno dei nostri volontari, soprattutto nei momenti più difficili, quando è fondamentale mantenere solida la motivazione che serve per continuare a impegnarsi nelle attività di soccorso per le persone in difficoltà.

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Lunedì, 07 Marzo 2022 07:17

IL LECCO STRAPAZZA LA PERGOLETTESE 3 A 0

in Sport

 Calcio Lecco – Pergolettese: 3 - 0
Marcatori: Battistini (L) al 10′ p.t., Buso (L) all’11’ s.t., Nepi (L) al 30′ s.t.
Lecco (4-4-2): Pissardo; Celjak, Battistini, Marzorati, Capoferri (dal 20′ p.t. Enrici); Giudici (dal 23′ s.t Vasic), Kraja (dal 34′ s.t. Lora), Masini, Buso (dal 34′ s.t. Nesta); Ganz, Petrovic (dal 23′ s.t. Nepi) (Libertazzi, Lakti, Purro, Merli Sala, Morosini, Sparandeo, Italeng). All. De Paola.

Pergolettese (3-4-2-1): Galeotti; Nava (dal 16′ s.t. Lepore), Lucenti, Ferrara; Piccardo (dal 25′ p.t. Verzeni), Bariti, Zennaro, Arini; Mazzarani (dal 16′ s.t. Varas), Guiu Villanova (dal 16′ s.t. per Morello); Scardina. (Soncin, Alari, Varas, Meddah, Cancello, Vitalucci, Satariano, Morello, Girelli, Fonseca, Lepore). All. Mussa.
Marcatori: Battistini (L) al 10′ p.t., Buso (L) all’11’ s.t., Nepi (L) al 30′ s.t.
Arbitro: Luciani di Roma1.
Note. Ammoniti: Nava, Kraja, Battistini, Lucente, Lepore. Angoli 4-3.
Lecco: un ottimo Lecco mette a sedere la Pergolettese con un rotondo 3 a 0, partita mai in discussione se non per due occasioni concesso dai Blucelesti agli ospiti a cui a risposto un eccellente Pissardo. E con quella di oggi sono quattro vittorie di fila che portano il Lecco alla quinta posizione in classifica.

Prima parte del primo tempo è di marca ospite con Zennaro entra in area da sinistra e va fino in fondo, il tiro-cross finisce sull’esterno della rete. Al 6′ Mazzarani conclude dalla destra con un tiro forte risponde Pissardo, sul rimpallo Scardina calcia di prima intenzione e questa volta è Battistini a ribattere di piatto.

Al 10’ Lecco in rete con una punizione di Giudici quasi dalla bandierina, Petrovic spizza la palla di testa spalla che arriva a Battistini che di testa batte beffardamente un colpevole Galeotti. Al 14’ ancora Lecco con Kraja che si aggiusta la palla di destro e calcia forte di sinistro e costringe Galeotti, un po' impacciato, ad una difficile respinta non è sicurissimo nella respinta, con Petrovic che di testa manda sulla traversa, ma è in fuori gioco. Al 22′ testa di Battistini, fuori di poco. Poco dopo di infortuna Capoferri, dentro Enrici, lo stesso per gli ospiti con Piccardo che subentra per Verzeni anch’egli infortunato.

Al 36′ Nava prova dalla lunga distanza, altissimo sopra la traversa. Subito dopo stop di petto di Guiu dal lancio lungo in piena area, Mazzarani conclude alto.

Nella ripresa stesso tema del primo tempo con gli ospiti subito all’arrembaggio, cross di Bariti, colpo di testa di Guiu che colpisce la schiena di Arini, Pissardo con uno splendido colpo di reni in tuffo devia la palla e la fa sua in due tempi. Sul ribaltamento di fronte Lecco ancora in rete con Battistini, ma in fuorigioco. Al 52′ tiro-cross di Giudici e Galeotti è costretto a respingere.

Al 55′ splendida azione di Buso che viene lanciato sulla sinistra, stop di precisione e salta Nava, si accentra e di interno destro mette la palla all’incrocio, gol capolavoro. Poco dopo è ancora Lecco con punizione di Giudici dritta in porta, Galeotti para in tuffo. Dall’angolo Ganz calcia quasi dalla linea di fondo, Galeotti respinge ancora. Ancora Buso, che gioca uno splendido secondo tempo, si mangia il 3-0 in gioco aereo, liberandosi ancora sulla sinistra, alzando la palla sopra la traversa.

Dentro Nepi per uno spento Petrovic e l’attaccante bluceleste va subito in rete. Vasic da destra lo serve perfettamente dalla destra, il centravanti Bluceleste blocca la palla si avvita su stesso e di sinistro mette a sedere Galeotti per il 3-0. All’83’ Lepore calcia da destra all’incrocio e Pissardo compie l’ennesima paratona, confermando il suo ottimo stato di forma. Nel recupero bella punizione dello stesso Lepore che si abbassa all’ultimo sul primo palo, Pissardo è ancora prontissimo e para in due tempi.

Nota di rilievo, dopo una serie continue di giornate oggi è mancato alla marcatura Ganz, anche se la sua prestazione è stata più che discreta. Dall’arrivo di Mister De Paola il Lecco è andato via via crescendo, inanellando una serie positiva di partite e scalando prepotentemente la classifica.

La prossima partita sabato 12 marzo alle 12,30 in trasferta contro la Vecomp Verona, mentre le dirette avversarie per il 5° posto avranno compiti ben più difficli.

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Domenica, 06 Marzo 2022 10:46

ARRIVANO LE SUPERBOLLETTE !

Stanno arrivando in questi giorni anche in Valsassina le temutissime superbollette per il Gas Metano, sotto forma di conguagli novembre-gennaio, come ampiamente preannunciato: 850 euro di bolletta al sottoscritto, 800 ad altri amici. Una brava infermiera di Lecco è disperata: "Prendo 1.200 euro al mese, vivo da sola con due figli, 500 se ne vanno per l'affitto, 500 per questa bolletta del gas, cosa mi resta ? 200 euro per le spese di tutto il mese".

La CGIL aveva già denunciato la situazione: grandi difficoltà per lavoratori dipendenti, enormi per i pensionati che vivono per la maggior parte con esigui assegni tra i 500 e i 1000 euro, figurarsi per chi è disoccupato o in cassa integrazione.

I fondi destinati dal Governo Draghi sono decisamente insufficienti, e la situazione è destinata ad aggravarsi ulteriormente a causa della guerra in Ucraina (come è noto più del 42 % del gas che arriva in Italia proviene dalla Russia).

In Valsassina siamo fortunati perchè molte delle case, soprattutto quelle più vecchie, hanno uno scarico per il caminetto o per la stufa, ma non è così per molti condomini nuovi, dove non sono stati previsti caminetti o canne fumarie.
In grande aumento il mercato dei pellets, oltre che delle stufe a legna: ma se fino a tre anni fa circa il pellet si poteva trovare anche a meno di 4 euro al sacco , per 15 kg, oggi ha superato la quota di 6 euro al sacco e a volte anche sette.

E il clima freddo di questi giorni non aiuta: meno male che dovremmo essere in prossimità della Primavera !

Stesso discorso per la benzina, che si avvia velocemente verso la quota di 2 euro al litro (anche di più se non è self-service).

Insomma la "questione energetica" si sta rivelando in tutta la sua drammaticità, soprattutto per chi non dispone di alti redditi: se i rincari erano previsti fin da Ottobre, oggi con la guerra in Ucraina le previsioni per il futuro sono ancora più nere.

L'Italia ha sicuramente sbagliato la sua politica energetica, a partire almeno dagli ultimi 20 anni, e lo stop alle Centrali Nucleari, diciamolo chiaro senza inutili ideologismi, ha aggravato la situazione : come si farà a produrre tutta l'elettricità occorrente per la mobilità delle auto elettriche, che dovrebbe essere esclusiva a partire dal 2035 ?
Le altre fonti energetiche (solare, eolica ecc.) possono essere utili ma sicuramente non sufficienti.

L'attuale Ministro alla Transizione Ecologica Cingolani certamente non può fare miracoli: molti errori sono stati fatti in passato (a partire dall'essersi resi troppo dipendenti da un paese solo, quello di Putin, che fino a due anni fa qualcuno nel centrodestra elogiava come un "grande statista" o addirittura un "dono di Dio") ma per riconvertire la politica energetica ci vorranno sicuramente molti anni.

Nel frattempo rispolveriamo asce e seghe, e chi può giù a tagliar legna (però senza esagerare) !

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