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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Domenica, 27 Febbraio 2022 08:16

RACCOLTA FIRME DA FRATELLI D'ITALIA

Anche questo fine settimana Fratelli d'Italia ha allestito nel territorio lecchese i gazebo per la raccolta delle firme a sostegno
di varie campagne lanciate dalla nostra Presidente Giorgia Meloni.
" Vorrei ringraziare tutti i militanti del nostro Partito che anche oggi, Sabato 26 Febbraio, hanno allestito alcuni punti per la
raccolta delle firme. In particolare a Mandello del Lario con il Consigliere Comunale Igor Amadori e con il responsabile degli
eventi di FDI Ivan Raveglia ed a Calolziocorte con Danilo Gentili responsabile del Circolo Valle San Martino " dichiara Fabio Mastroberardino, Coordinatore Provinciale di Fdi Lecco.

I temi di questa giornata politica sono stati molteplici : la raccolta delle firme per i' Elezione diretta del Presidente della Repubblica,
la raccolta delle firme per " l'assegno di autonomia" per le vittime di violenza familiare ed il nostro sostegno alla popolazione ucraina vittima della barbara aggressione russa.
Per molte persone interessate ai temi di Fratelli d'Italia e' stata anche l'occasione per aderire al nostro Partito e potersi tesserare per l'anno in corso.
" Siamo felici di avere avuto un ottimo riscontro e di aver riscosso l'attenzione dei nostri concittadini, per il prossimo fine settimana promuoveremo ulteriori attivita' su tutto il territorio lecchese", conclude Fabio Mastroberardino.

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Sabato, 26 Febbraio 2022 15:38

COMITATO GEMELLAGGI: SCAMBIO RECIPROCO DI VISITE TRA HILLION E BALLABIO A MARZO E APRILE.

Con il rallentamento della pandemia il Comitato Gemellaggi di Ballabio ritorna nel pieno della propria attività programmando diversi eventi, il primo dei quali prevede l’arrivo degli amici di Hillion nel weekend dal 4 al 7 marzo.
Alla presenza del Sindaco di Hillion Mickael Cosson e del presidente del Comitato Gemellaggi di Hillion Eric Cadoret, la piccola delegazione si incontrerà sabato 5 marzo con l’Amministrazione Comunale di Ballabio ed il Comitato Gemellaggi presso la Sala Consiliare, dove verranno definite le prossime attività per il 2022 e si parlerà dei festeggiamenti per il ventennale dell’unione tra i due comuni nel 2023.
“Oggi più che mai è importante dare un segnale di fratellanza e cooperazione tra le nazioni – dichiara il Sindaco Giovanni Bruno Bussola – alla luce della guerra in Ucraina il lavoro del Comitato Gemellaggi assume un significato ancor più rilevante e auspico che iniziative come queste possano in futuro contribuire alla promozione della pace.”
Nel weekend di visita dal 4 al 7 marzo Il Comitato Gemellaggi ha organizzato alcuni momenti di condivisione con la delegazione hillionese che prevedono oltre al momento istituzionale già citato, visite alla città di Lecco e alla città di Monza. Le attività sono aperte ai ballabiesi, ma con le limitazioni imposte dalle regole Covid.
Per il 2022 è già stato programmato un importante appuntamento, la corsa Entre Dunes et Buchots che verrà disputata a Hillion il 3 aprile. Un piccolo gruppo di ballabiesi parteciperà all’evento recandosi in Francia dal 1 al 4 Aprile, accompagnato da Sindaco, Vicesindaco e dal presidente Comitato gemellaggi.
“Nonostante la pandemia il lavoro del Comitato non si è mai interrotto – spiega la Presidente Cristina Ripamonti – abbiamo mantenuto tutti i contatti e lavorato affinché tutto il lavoro impostato, su questi come su altri progetti, si concretizzasse appena possibile”.
Chi fosse interessato a partecipare agli eventi organizzati dal Comitato Gemellaggi può richiedere informazioni alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al cell. 339.7837046.
 
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Sabato, 26 Febbraio 2022 15:24

PROFUGHI DALL'UCRAINA ANCHE DA NOI?

Gli sviluppi della guerra che la Russia ha avviato contro l'Ucraina potrebbero avere riflessi non solo economici anche per il nostro territorio.

Da una nota divulgata dal presidente del Distretto di Lecco, Guido Agostoni, si apprende infatti che la Prefettura ha informato "che nei prossimi giorni potrebbero arrivare  anche nei nostri comuni famiglie ucraine" e, pertanto, è necessario verificare la disponibilità di alloggi per accoglierle.

Ad oggi si tratta solo di un pre-allarme in attesa di capire l'evoluzione della crisi, ma con centinaia di migliaia di profughi che stanno attraversando le frontiere in fuga dal conflitto, l'ipotesi che anche nel Lecchese si debba provvedere a dar loro un tetto è quantomeno molto probabile.

 

 

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Sabato, 26 Febbraio 2022 14:13

UN CARTELLO, L'ANAS E IL CAOS INTORNO A LECCO

Deve far riflettere quanto accaduto venerdì 25 febbraio con il blocco quasi totale della viabilità nell’area di Lecco e su entrambe le direttrici di grande viabilità della superstrada 36.
Forte vento, ma non fortissimo, non un evento eccezionale, ha fatto sì che un cartello stradale posto sul “terzo ponte” di Lecco, quello della superstrada, si staccasse e, fortunatamente senza danni ad auto di passaggio, precipitasse sulla carreggiata.
Molti sostengono che si trattasse di un cartello danneggiato da mesi, probabilmente colpito da un mezzo pesante ma mai sostituito. Se fosse vero sarebbe un atto di negligenza che non può essere trascurato e deve essere sanzionato.
Un’indagine interna ad ANAS può facilmente chiarire la dinamiche ed eventuali colpe.
E’ successo venerdì a metà pomeriggio, prima delle 17.00, alle 22.00 il traffico sulla superstrada era ancora interrotto. Cinque ore per un cartello di lamiera di pochi metri quadri e per la messa in sicurezza della struttura di sostegno dello stesso.
Oltre cinque ore nel momento di massimo traffico della settimana, quando le persone rientrano a casa dal lavoro, quando i vacanzieri del fine settimana si spostano dall’area milanese e del Nord Italia verso il lago, la Valsassina, la Valtellina, la Valchiavenna e l’Engadina. Punto cruciale e ancor più sovraccarico a causa della chiusura per lavori della Statale Regina sulla sponda comasca del lago.
I tempi di percorrenza dei pochi chilometri nell’area sono arrivati fino a tre ore, nel mio caso un’ora mezza, da Parè di Valmadrera al lungolago di Malgrate, due chilometri, dalle 19.00 alle 20.30.
Cosa ha comportato tutto ciò, oltre all’inaccettabile disagio per le persone? Danni importanti per le attività economiche: i pubblici esercizi, ristoranti e bar, che sono stati subissati di disdette; le aziende di trasporto con maggiori costi di carburante e personale; le aziende di produzione con ritardi nelle consegne e nella chiusura dei reparti.
Difficile fare una stima dei danni causati dalla caduta del cartello stradale e dalla lentezza della soluzione del problema, ma considerando che ha impattato su Lecco, il lago, la Valsassina, la Valtellina e la Valchiavenna, per rimanere in Italia, ha rappresentato un danno economico ingente.
E solo per un miracolo non ha causato morti o feriti.
La mobilità, la mobilità sicura, sono elementi centrali nella vita quotidiana di ognuno e rappresentano per il sistema economico, dall’industria al commercio, al turismo, la condizione basilare per poter intraprendere con successo. Vale per le infrastrutture stradali, come per quelle ferroviarie e per quelle aeree.
Ciò che è successo lascia perplessi e preoccupati, perché il sistema nazionale e regionale sta investendo ingenti risorse sulla viabilità in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, così tutti si sono chiesti che figuraccia internazionale e che danno ancor più grande potrebbe provocare un piccolo incidente come quello di ieri se si verificasse durante il periodo dei giochi.
E’ una grande responsabilità che chi ne ha competenza si deve assumere conscio della sua enorme importanza.
Chi lavora in quel settore è chiamato sempre a fare qualcosa in più, certamente alla diligenza, alla programmazione, alla continua ispezione. Sono convinto che nella maggioranza dei casi venga fatto, comprendo appieno la complessità di gestire una delle strade sovra provinciali tra le più trafficate d’Italia e d’Europa, strutturata con ponti e chilometri e chilometri di gallerie. Proprio per questo, per rispetto di tutti i lavoratori di ANAS, sarebbe importante capire cosa sia successo e perché è stato necessario tanto tempo per risolvere il problema e riaprire la superstrada.
 
(foto da Lecconotizie.com)
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Sabato, 26 Febbraio 2022 11:16

SCOMPARSO ANTONIO CATTANEO, STORICO FARMACISTA A MARGNO

Si terranno oggi pomeriggio alle 14.30 a Primaluna i funerali di Antonio Cattaneo scomparso ieri improvvisamente all'età di 70 anni. Cattaneo è stato per 35 anni apprezzato farmacista a Margno.

Dopo aver lasciato l'attività ha avuto alcuni problemi di salute, ma nulla che lasciasse presagire l'evento estremo.

Da Valbiandino.net le condoglianze alle sorelle ed al cognato Mario Grigi nostro collaboratore.

 

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Sabato, 26 Febbraio 2022 07:48

DOMENICA RIAPRE LA PESCA ALLA TROTA

in Sport

27 FEBBRAIO 2022 APERTURA DELLA PESCA ALLA TROTA 2022 LA ASD FIPSAS LECCO IMMETTERA’NEI TORRENTI  700 KG.DI TROTE ADULTE

Tale iniziativa è un segno concreto di attenzione nei confronti dei pescatori sportivi appassionati alla pesca della trota torrente. Tutti i pescatori sportivi, per poter pescare nei suddetti corpi idrici dovranno essere in possesso del tesserino segnapesci e in regola con il tesseramento federale della Fipsas e con il pagamento del contributo di gestione previsto nel bacino n.5 pari a 15 euro.

 

elenco dei corpi idrici in cui sarà effettuata la semina.

GALLAVESA –ERVE KG 50CAMPO GARA 6GALLAVESA –CALOLZIOCORTE -LOC. FOLLAKG 50CAMPO GARA.5CALDONE –LECCO -LOC BONACINAKG 70CAMPO GARA 4BEVERA –COSTAMASNAGA FRAZ. COLOMBAIOKG 60CAMPO GARA 10VARRONE –DERVIO –PONTE DI LEGNO SP72KG 30CAMPO GARA 1TROGGIA –INTROBIO–PONTE SP 62 KG 40CAMPO GARA 9 PIOVERNA –PRIMALUNA -PONTE BARCONE KG 40 CAMPO GARA 7 PIOVERNA –CORTENOVA-TACENO KG 260 CAMPO GARA 8 VARRONE –PREMANA-PONTE GABBIO KG 50 CAMPO GARA 12 VARRONCELLO –PAGNONA –PONTE DEI GIABBIKG 50 CAMPO GARA 3

A.S.D. Sez. Provinciale di Lecco conv. F.I.P.S.A.S.

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Sabato, 26 Febbraio 2022 07:31

FACEBOOK PERDE META' DEL SUO VALORE

Riferisce il New York Mag che da quando l'azienda di Mark Zuckerberg ha cambiato nome da Facebook in Meta il suo valore di mercato è calato di ben 500 miliardi di dollari.

Questo si deve innanzitutto e in buona parte alle recenti scelte di Apple, che vanno a incidere pesantemente sul modello di business della creatura di Zuckerberg, che si regge sulla pubblicità personalizzata.

Con iOS 14, infatti, gli utenti possono disattivare gli spot mirati e anche bloccare il tracciamento tra le diverse app, vanificando quindi l'efficienza degli algoritmi di Facebook, che si trovano così a corto di dati su cui lavorare. Secondo Meta ciò ha già causato una perdita di 10 miliardi di dollari nelle entrate di quest'anno, e questa rivelazione è ciò che ha causato (in un solo giorno) un crollo del valore di mercato pari a 232 miliardi.

Il resto dei 500 miliardi se n'è andato per altri motivi, tra i quali il fatto che Google ha intenzione di seguire le orme di Apple implementando funzionalità analoghe a quelle di iOS 14 nelle prossime versioni di Android: è pur vero che ci vorranno due anni prima che le promesse diventino realtà, ma la prospettiva non fa certo piacere agli investitori.

Facebook stesso, nel senso del social network, sembra iniziare ad accusare un serio calo di popolarità: il numero di utenti giornalieri è calato leggermente per la prima volta nel corso dell'ultimo trimestre del 2021, fenomeno che ha portato a una riduzione del 20% del valore delle azioni di Meta.

A tutto ciò bisogna aggiungere una perdita di 10,2 miliardi di dollari registrata dalla divisione che si occupa di realtà virtuale e aumentata (i Reality Lbas) e il fatto che il metaverso sembra entusiasmare solo le aziende, non gli utenti.

A parte le polemiche per il mezzo milione di euro speso da Zuckerberg per il suo nuovo yacht, per varare il quale è stato tagliato un ponte (nella foto) , buona parte del pubblico sembra considerare il metaverso e le parole d'ordine che lo accompagnano - come per l'appunto NFT e Web 3.0 - niente più che una sorta di Second Life con in aggiunta la realtà virtuale o, come dice Microsoft, semplicemente videogiochi: nulla, insomma, per il quale andare pazzi.

Attualmente Meta vale, sul mercato, 561 miliardi di dollari: una bella cifra ma soltanto la metà di quanto valesse alla fine del 2021. Il New York Mag sostiene che potremmo essere di fronte all'inizio della fine per l'impero in blu, ma bisogna pur ricordare che le entrate per il quarto trimestre del 2021 ammontano alla rispettabile cifra di 33,67 miliardi di dollari. Certamente non si tratta dei numeri di un'azienda che si trovi sull'orlo del collasso.

 

Leggi l'articolo originale su ZEUS News - https://www.zeusnews.it/n.php?c=29196

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Sabato, 26 Febbraio 2022 07:22

INCREDIBILE FIGURACCIA TG1 E TG2 SU GUERRA IN UCRAINA

Immagini prese da un videogioco spacciate per immagini dai bombardamenti veri

I telegiornali in questione sono stato infatti colti in fallo Venedi scorso a mostrare immagini prese da un videogioco - War Thunder - spacciandole per riprese della guerra in corso in Ucraina, con tanto di commenti circa la «pioggia di missili» su Kiev che quei fotogrammi avrebbero mostrato, nella (infondata) speranza che nessuno si accorgesse dell'inganno perpetrato.

Perché mai i giornalisti della RAI si siano sentiti in dovere e in diritto di mostrare immagini fasulle quando combattimenti sono davvero in corso resta una domanda alla quale ognuno può dare la propria risposta, mentre evidente è l'impossibilità di fidarsi completamente di quelle che si autodefiniscono fonti di informazione ufficiali e affidabili.

Tutto ciò porta inevitabilmente a chiedersi quali e quanti altri fatti vengano abitualmente comunicati non così come sono ma alterati secondo oscuri disegni o, più banalmente, perché un bombardamento tratto da un videogioco è più scenografico e meno complicato da somministrare agli spettatori, nei quali forse si vuole soltanto innescare una risposta emotiva anziché cercare di informarli correttamente.

Leggi l'articolo originale su ZEUS News - https://www.zeusnews.it/n.php?c=29199

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Sabato, 26 Febbraio 2022 07:09

Contro la guerra, al fianco del popolo ucraino

Minacciate pace e democrazia in Europa, il PD condanna fermamente l’invasione dell’Ucraina

Lo spettro della terza guerra mondiale ha svegliato gli europei giovedì mattina, mentre i boati dell’artiglieria russa risuonavano nelle città e sulle infrastrutture dell’Ucraina. Immediata e molto ferma la presa di posizione del Partito Democratico che, con il segretario Enrico Letta, ha chiesto sanzioni dure e massima compattezza europea, in totale sintonia con il premier Draghi. Tutto il Pd è solidale con il popolo ucraino e condanna l’aggressione dell’esercito di Putin e per questo si mobilita, nella società e nelle istituzioni, per i valori irrinunciabili della difesa della pace e della democrazia.

L’invasione dell’Ucraina, pianificata e lanciata da Putin, pone la Russia al di fuori delle regole internazionali. La guerra è entrata in Europa e le conseguenze di questo conflitto sono imprevedibili.
Il presidente del Consiglio Draghi ha rivolto, a nome dell’intero popolo italiano, un messaggio di vicinanza e piena solidarietà al popolo ucraino e al presidente Zelensky per la violazione del loro territorio. Da parte dell’intera Unione Europea è stato lanciato un appello affinché la Russia ritiri immediatamente e in modo incondizionato le proprie truppe fuori dai legittimi confini dell’Ucraina. Nelle prossime ore verranno varate pesanti sanzioni a carico della Russia, perché quanto accaduto non può rimanere senza una ferma risposta. In tutti noi c’è grande preoccupazione per quello che sta accadendo: pochi credevano che Putin potesse arrivare a tanto e ci si chiede se e quando si fermerà.

Nei giorni scorsi abbiamo notato molti distinguo e atteggiamenti di più o meno velata giustificazione del leader russo, ma l’invasione dell’Ucraina dovrebbe aver spazzato via ogni dubbio riguardo l’impossibilità di dialogare con una Russia che ha deciso scientemente di porsi al di fuori delle regole del diritto internazionale. C’è grande preoccupazione per le possibili conseguenze economiche del conflitto e delle sanzioni che potrebbero colpire la Russia, anche e soprattutto per la Lombardia, che ha solide e diffuse relazioni con la Russia stessa. Di fronte a un attacco alla democrazia e alla scelta deliberata della guerra non possiamo però farci frenare da queste preoccupazioni: serve una risposta immediata per difendere la libertà e la pace. La guerra è una sconfitta per tutti.

Nella foto: un momento della manifestazione per l'Ucraina tenutasi ieri a Leco davanti al Palazzo del Comune

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