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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Venerdì, 01 Ottobre 2021 12:19

VACCINAZIONI: PREMANA A -6 DAL TARGET PRIME DOSI

L'aggiornamento settimanale sull'andamento delle vaccinazioni in quindici comuni della Valsassina ci propone oggi il dato delle prime dosi di Premana, dove mancano ne mancano solo 6 per raggiungere il target. Per il resto - e sempre parlando di prime dosi - solo Pasturo, Cremeno, Primaluna, Barzio e Pagnona sono sotto il 90%.

Il 91,33% complessivo è solo leggermente inferiore a quello di tutta la provincia di Lecco (91,89%) sempre prima in Regione.

In numeri assoluti sono 1.182 le persone che devono ancora iniziare il ciclo vaccinale.

 

COMUNE N° prime dosi 1^ dose su popolazione target N° seconde dosi 2^ dose su popolazione target Popolazione target
PREMANA 1874 99,68% 1628 86,60% 1.880
PARLASCO 122 100,83% 102 84,30% 121
CORTENOVA 964 94,98% 846 83,35% 1.015
CRANDOLA 217 94,35% 190 82,61% 230
CASARGO 667 92,90% 583 81,20% 718
CASSINA 400 92,59% 348 80,56% 432
PRIMALUNA 1710 89,48% 1490 77,97% 1.911
TACENO 415 91,21% 354 77,80% 455
INTROBIO 1538 90,05% 1322 77,40% 1.708
MARGNO 290 91,19% 246 77,36% 318
PASTURO 1464 89,00% 1269 77,14% 1.645
CREMENO 1236 88,60% 1074 76,99% 1.395
MOGGIO 353 90,28% 301 76,98% 391
BARZIO 956 86,44% 830 75,05% 1.106
PAGNONA 251 79,94% 214 68,15% 314
TOTALI 12.457 91,33% 10.797 79,16% 13.639
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Venerdì, 01 Ottobre 2021 12:09

SP 67 ALTA VALSASSINA E VALVARRONE: APPALTATO IL RIFACIMENTO DEI PARAPETTI

Con determinazione dirigenziale 764 del 17 settembre 2021 la Provincia di Lecco ha aggiudicato l’appalto per il rifacimento dei parapetti e gli adeguamenti geometrici e strutturali delle infrastrutture e dei manufatti sulla strada provinciale 67, per un importo netto contrattuale pari a 73.196,38 euro.

A seguito del cedimento di una porzione di carreggiata stradale della Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone, con ordinanza provinciale 51 del 14 luglio 2021 è stato disposto il parziale restringimento della piattaforma stradale con contestuale istituzione di senso unico alternato della circolazione regolamentato a vista.

Scopo del presente progetto è di intervenire prontamente al consolidamento del tratto di ciglio di valle compromesso dal cedimento e ripristinare la normale circolazione veicolare. Nell’ambito dell’intervento verrà eseguita inoltre una lieve rettifica in allargamento del calibro stradale e messa in sicurezza del ciglio di valle attualmente sprovvisto di protezioni, per un tratto di strada che si sviluppa per circa 58 metri.

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Venerdì, 01 Ottobre 2021 07:39

Nuovi progetti per il presidio Riabilitativo di Bellano

Bellano prima tappa dei sopralluoghi per il percorso già avviato dall’ASST di Lecco volto alla realizzazione di strutture inerenti alle Case e agli Ospedali di Comunità come previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) nazionale.
Il Presidio “Umberto I” di Bellano sarà interessato da queste nuove realtà e sarà sede della Centrale Operativa Territoriale (COT); si procederà altresì al rilancio della medicina riabilitativa.

Durante la visita di oggi il Direttore Generale dell’ASST di Lecco, Paolo Favini, e il Direttore Socio Sanitario, Enrico Frisone, hanno avuto un breve incontro con il Sindaco Antonio Rusconi e l’Assessore ai Servizi Sociali Jessica Vanelli.
Il confronto di stamane rappresenta un importante tassello di interlocuzione fra la Asst di Lecco con le amministrazioni del territorio e le sue rappresentanze.

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Venerdì, 01 Ottobre 2021 07:07

A MANDELLO ARRIVA IL FESTIVAL DEI FLAUTI

in Cultura

IL FALAUT FESTIVAL TORNA CON I GRANDI DEL FLAUTO MONDIALE

Per tre giorni, Mandello del Lario diventa Città della Musica
Dall’8 al 10 ottobre 2021, a Mandello del Lario (LC), splendida location sulle sponde del Lago di Como, si tiene la settima edizione del Falaut Festival. La kermesse è organizzata dall’Associazione Flautisti Italiani, in collaborazione con la Scuola di Musica San Lorenzo, sotto la guida del M° Salvatore Lombardi (direttore artistico), con il patrocinio del Comune di Mandello del Lario, della Regione Lombardia, del CIDIM, dell’AIAM, e con il supporto del Laboratorio delle lingue di Lecco (Main Sponsor). L’evento coinvolgerà flautisti provenienti da tutta l’Europa, oltre che dall’Italia.

Falaut Festival. È una tre giorni dedicata al Flauto Traverso. L’incontro tra docenti e studenti, concertisti, solisti, professori d’orchestra e addetti ai lavori, costruttori e maestri artigiani del flauto. Nell’arco della manifestazione, l’incantevole città di Mandello del Lario ospita centinaia di flautisti provenienti da tutto il mondo, trasformandosi in una vera e propria “città del flauto”. I concerti mattutini, pomeridiani e serali degli artisti ospiti danno vita a sinergie professionali e scambi d’informazioni tecniche. Falaut Festival è un progetto dell’Associazione Flautisti Italiani che ha esperienza trentennale e opera in ambito organizzativo di eventi musicali sul territorio nazionale e internazionale. Il progetto intende presentare la musica come “strumento” di confronto tra culture diverse e di aggregazione. Previste, durante i concerti live, registrazioni che verranno pubblicate poi in formato CD.

Molti i nomi di Maestri di fama internazionale, tra cui: Emmanuel Pahud (primo flauto solista dei Berliner Philharmoniker e solista internazionale), Andrea Griminelli (solista internazionale), Silvia Careddu (docente di flauto presso il Conservatoire et Académie Supérieure de Musique de Strasbourg, a Berlino presso la Hochschule für Musik “Hanns Eisler” e la Barenboim-Said Akademie), Matteo Evangelisti (primo flauto del Teatro dell’Opera di Roma e solista internazionale), Giampaolo Pretto (primo flauto dell’Orchestra della RAI di Torino e solista internazionale), Jean-Claude Gérard (già docente della Musikhochschule di Stoccarda e solista internazionale). Si terranno lezioni giornaliere per i giovani, e durante la giornata si svolgeranno attività correlate come seminari, workshop ed esposizioni.

I giovani. Particolare attenzione è stata riservata ai giovani emergenti tra i quali Sara Tenaglia, Riccardo Cellacchi, Mario Pio Ferrante, Cristian Lombardi, Pietro Guastafierro, Annika Boras.
«La ripresa dai momenti bui che abbiamo vissuto negli ultimi mesi passa soprattutto attraverso la passione e la gioia delle nuove generazioni – dichiara il M° Salvatore Lombardi, direttore artistico del Falaut Festival – Ripartiamo dunque dai grandi maestri e dalle giovani promesse, per costruire insieme un futuro lucido, tangibile. Sono orgoglioso di questo cartellone, un attestato di amicizia che hanno voluto accordarmi tutti questi solisti accettando di partecipare al Festival».

«Portare sul nostro territorio una manifestazione di altissimo livello internazionale dedicata alla musica, in cui vedremo esibirsi stelle di prima grandezza del panorama flautistico mondiale, era una proposta davvero interessante e un’opportunità irrinunciabile – così Francesca Negrini, direttrice del Laboratorio delle Lingue di Lecco, spiega la decisione di farsi Main Sponsor dell’evento – Inoltre abbiamo trovato entusiasmante la formula che consente a giovani talenti di suonare con protagonisti assoluti. Siamo convinti che anche questo sia un compito di chi come noi lavora nel mondo della cultura e della formazione: costruire ponti tra territori distanti, animare la scena culturale, permettere al talento di mostrarsi e crescere, consentire alla bellezza di splendere».

Ingresso e prevenzione. Gli eventi sono riservati previa prenotazione, maggiori info su www.falautfestival.com. Richiesta l’esibizione della certificazione verde Covid-19 (Green Pass), comprovante l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2; oppure l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).

Afi e Falaut. Nata nel 1998 e rifondata nel 2007, l’Associazione Flautisti Italiani, con la direzione del M° Salvatore Lombardi, ha organizzato negli anni numerosi eventi, quali: FlautoMania, Falaut Festival, Falaut Day, Falaut Campus, Concorso Flautistico Internazionale “Severino Gazzelloni”, Vallo di Diano Flute Festival. L’Associazione cura anche il progetto editoriale della “Rivista Falaut”, periodico settoriale (magazine flautistico con CD). Lanciato inizialmente come progetto editoriale, dopo poco Falaut, grazie all’entusiasmo dei suoi collaboratori e lettori, si trasforma in un movimento culturale volto alla realizzazione di una serie di eventi legati alla tradizione musicale italiana per la valorizzazione del flauto e dei flautisti italiani. Negli anni, l’Afi ha stretto importanti collaborazioni con enti pubblici e privati.

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Venerdì, 01 Ottobre 2021 06:55

IL COMUNE DI LECCO HA CONTRIBUITO ALL`EX MATERNITA` ?

Prendo spunto dall’articolo pubblicato su Leccotoday.it riportando uno stralcio dell’articolo pubblicato in data 30 settembre:
“Mercoledì 29 settembre si è tenuta la cerimonia d'inaugurazione dell’edificio ex Maternità di via Amendola, alla presenza del Magnifico Rettore Ferruccio Resta, dell’assessore per l'Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia Fabrizio Sala, del Presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti e delle autorità territoriali. E’ stata, quindi, completata la commutazione dell'ex ospedale di Lecco nel Polo Territoriale di Lecco del Politecnico di Milano.

Un intervento di ristrutturazione e allestimento durato 17 mesi, per un importo complessivo di € 7.300.000 disponibile grazie al contributo di Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Provincia di Lecco, oltre a una quota autofinanziata dal Politecnico di Milano. Le opere compiute hanno previsto un attento lavoro di conservazione del costruito esistente, unitamente a una sapiente valorizzazione degli spazi interni e degli elementi architettonici caratteristici, donando all’edificio un volto completamente nuovo che impreziosisce il contesto urbano in cui è inserito.”

Sono personalmente convintissimo dell’assoluta importanza del ruolo che riveste l’istruzione, un popolo poco scolarizzato non aiuta lo sviluppo di un paese. Ed è per questo che mi sento orgoglioso, come lecchese ed italiano, della presenza del Politecnico di Milano a Lecco, una prestigiosa istituzione che rende molto ricca la nostra realtà locale.

Rileggendo quanto riportato nell’articolo, qualora fosse corretto quanto riportato, il Comune di Lecco non e` citato e non avrebbe sborsato un centesimo per quest’opera.

Non so se il Comune di Lecco fosse tenuto  a partecipare economicamente, ma la presenza del Politecnico a Lecco porta un enorme valore aggiunto, presenza di studenti, incremento trasversale dell’economia locale e quindi, in un certo senso, secondo me, al’Ente avrebbe dovuto quanto meno sborsare un suo contributo.

Se e` cosi`  che senso ha “presentarsi” se non hai contribuito economicamente, come Ente Istituzionale Comune di Lecco, alla costruzione dell’opera ?

E’ vero che la istrutturazione è durata anni e quindi ha passato diverse amministrazioni ed al taglio del nastro partecipa chi è in carica, quindi appunto, il neo Sindaco Gattinoni, ma, ripeto, io  non avrei avuto il coraggio di intervenire alla festa non avendoci contribuito economicamente, ma ne sfrutto, come Ente, le potenzialità.

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Giovedì, 30 Settembre 2021 14:24

BELLANO, LA PICCOLA MANCHESTER DEL LARIO

in Cultura

La notizie diffusa ieri dell'acquisto all'asta dell'ex cotonificio Cantoni merita indubbiamente un approfondimento storico.

Il nucleo originario del Cotonificio Cantoni è stata una filatura aperta nel 1828 a Legnano; nella metà del XIX secolo, durante la seconda rivoluzione industriale, l'attività artigianale si trasformò poi in un'azienda vera e propria.

Nel 1855 la Cantoni fu la sola impresa della Lombardia a prendere parte all'Esposizione Universale di Parigi, mentre nel 1872 la ditta cambiò denominazione in "Società Anonima Cotonificio Cantoni", divenendo così la prima impresa cotoniera italiana a trasformarsi in società per azioni ed a venire quotata alla Borsa di Milano ove rimase fino al 1998. Andrea Ponti ne fu il primo presidente. Anche dopo la quotazione in Borsa il controllo dei cotonifici rimase sotto il controllo della famiglia Cantoni. Infatti, grazie ad un'accorta politica con la restante parte degli azionisti, la famiglia continuò ad avere un controllo assoluto sull'azienda.

La famiglia Cantoni possedeva comunque la maggioranza azionaria, dato che Costanzo Cantoni aveva azioni per 1 milione di lire, mentre suo figlio Eugenio per 2 milioni e 750 000 lire a fronte di un capitale totale di 7 milioni di lire

Eugenio Cantoni era la reale guida della società, essendo stato eletto direttore generale. Nel 1877 Eugenio Cantoni si dimise da tale carica in seguito ad una crisi societaria interna ed esterna. Dal 1880 l'azienda tornò a crescere dopo un periodo di crisi. Nel 1887 in Italia furono istituite delle tariffe doganali e queste misure protezioniste (soprattutto contro la Francia) pensate principalmente per le piccole aziende, portarono benefici anche alla Cantoni. Lo sviluppo del cotonificio continuò anche negli anni di crisi del settore cotoniero italiano, che avvenne tra il 1891 ed il 1893. Tale crescita fu dovuta principalmente al fatto che l'azienda avesse rivolto l'attenzione anche all'esportazione.

La fabbrica di Bellano, grande esempio di archeologia industriale, fu costruita nel 1898. Il complesso si presenta ancora oggi composto da due blocchi: uno più antico, in pietra di Moltrasio, l'altro più recente in cemento intonacato. Un ponte in ferro che attraversa il Pioverna collegava lo stabilimento con il magazzino.

Nel 1859 i Badoni di Lecco impiantarono un laminatoio ai piedi dell’Orrido di cui sfruttavano l’enorme massa di acqua. Successivamente Eugenio Cantoni affittò gli opifici esistenti e iniziò lo sua attività di filatura. Nel 1868 funzionavano ben 8600 fusi e veniva costruita una casa per gli operai in piazza San Giorgio. Lo stabilimento fu ricostruito nel 1898 dopo un disastroso incendio e venne costruita una nuova casa per i dipendenti, chiamata il Convitto. Gli occupati superavano il migliaio e giungevano da tutti i paesi della zona.

Per questi motivi il paese fu giustamente definita dallo scrittore bellanese Antonio Balbiani ‘la piccola Manchester del Lario’ per i suoi grandi stabilimenti di industria tessile (Gavazzi seta, Cotonificio Cantoni, Lanificio Rossi).

La massima espansione del cotonificio Cantoni si ebbe all'inizio del XX secolo. Nel periodo compreso tra il 1906 e il 1907 il Cotonificio Cantoni fu una delle aziende italiane ad avere l'aumento di capitale più cospicuo. Alla fine del primo decennio del XX secolo il Cotonificio Cantoni raggiunse in tutto i 1.500 operai ed i 1.350 telai.

Anche allo scoppio della seconda guerra mondiale (1940) l'azienda fu costretta a destinare gli impianti alla produzione bellica. Come per il primo conflitto mondiale, la Cantoni fu in difficoltà per l'approvvigionamento di materie prime. Nonostante gli eventi bellici, il cotonificio continuò comunque a crescere anche durante questo decennio.


L'espansione proseguì fino al 1951, quando fu registrato un periodo di flessione che spinse l'azienda a investire. La tendenza fu poi ancora positiva a partire dal 1954. Negli anni sessanta iniziò la decadenza dovuta alla progressiva industrializzazione dei paesi in via di sviluppo. Per riuscire a superare una crisi avvenuta nel 1963, il cotonificio Cantoni decise di cambiare il tipo di produzione, passando dai tessuti a tinta unita ai tessuti stampati: in questo modo i manufatti non erano più comuni e di largo consumo, bensì prodotti di pregio, con un più alto contenuto tecnologico. Con questo cambiamento di strategia, la Cantoni riuscì a superare la crisi e a ampliare le proprie strutture con l'acquisto, nel 1968, di alcuni stabilimenti della De Angeli Frua che portarono, alla forza lavoro dell'azienda, altri 1.000 dipendenti; questo dato portò le maestranze totali a 5.000 dipendenti.

La crisi pero` continuò e si acuì negli anni Settanta. La crisi irreversibile, per il cotonificio Cantoni, iniziò nella seconda parte degli anni Settanta, complici l'aumento del prezzo delle materie prime e delle fonti energetiche, entrambe causate da alcuni eventi straordinari che avvennero all'inizio del decennio l'inconvertibilità del dollaro (1971), la crisi petrolifera e la guerra del Kippur (entrambe nel 1973), che si aggiunsero alla cronica difficoltà causata dall'aumento del costo del lavoro e dalla concorrenza dei sistemi industriali esteri (Est Europa e Cina). A questo si aggiunsero i debiti accumulati dalla Cantoni, che erano ascrivibili alle eccessive giacenze nei magazzini di tessuti stampati: proprio in quel periodo la moda cambiò, privilegiando i tessuti a tinta unita.

Nel 1981 l'indebitamento del Cotonificio Cantoni toccò i 160 miliardi di lire. All'inizio degli anni Ottanta la società proprietaria dell'azienda era la Montedison. In seguito, nel 1984, la maggioranza azionaria del cotonificio fu acquisita da Fabio Inghirami. La Cantoni avviò quindi un progetto di risanamento ma le operazioni non raggiunsero i risultati sperati. Ciò portò ad una situazione finanziaria insostenibile che causò la chiusura graduale di tutti gli stabilimenti.

Per quanto riguarda la produzione, nel 1972 gli impianti di filatura erano all'interno degli stabilimenti di Cordenons, Arluno, Bellano, Castellanza e Ponte Nossa, e quelli di tessitura in quelli di Legnano Olmina, Castellanza, Ponte Nossa oltre che nello storico stabilimento legnanese sorto lungo l'Olona.

Fonte: Wikipedia e altri siti

 

 

 

 

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Giovedì, 30 Settembre 2021 11:09

ALL`EX MATERNITA` DI LECCO UN NUOVO LABORATORIO SCIENTIFICO E STORICO

in Cultura

"Abbiamo inaugurato questa mattina il padiglione della Ex maternità del vecchio ospedale presso il Polo territoriale di Lecco - Politecnico di Milano. Sarà un incubatore per la ricerca e l'innovazione di tanti giovani ma le fondamenta di questo luogo sono l'Archivio Badoni."

Cosi` scrive il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni a proposito del nuovo spazio a disposizione degli studenti.

"Un allestimento curato dal Sistema Museale Urbano Lecchese e da tanti soggetti cha hanno collaborato con la famiglia Badoni nel recupero di un patrimonio tecnologico di dati, disegni e progetti che hanno fatto la storia di questa grandissima azienda lecchese.
Oggi queste informazioni si aprono alla consultazione e allo studio degli studenti, italiani o internazionali, che qui troveranno motivi, ragioni e stimoli per progettare il futuro."

Diversi argomenti in piu` li sottolinea l`ex Direttore del SIMUL, oggi in pensione, Gianluigi Dacco`:

"Al di là di quello che è stato riportato e che si presta a facili facezie l'iniziativa è invece straordinaria per Lecco e la ricerca storica italiana : a breve sarà inaugurata la Sezione Separata d' Archivio dei Musei Civici che 30 anni fa hanno salvato l 'Archivio Badoni , uno dei più grandi archivi tecnico- industriali d' Italia che altrimenti sarebbe stato destinato al macero . Per 30 anni lo hanno conservato e mantenuto, nonostante la mole e ora , finalmente, lo apriranno alla consultazione di tutti gli studiosi , insieme agli altri suoi Fondi archivistici ( Manzoniano, Museale, Gandola ecc...) . Nella sede più idonea inoltre : il Padiglione ing. Nervi dove è conservata tutta la documentazione del grande architetto italiano del Novecento . Per lo studio della nuova architettura in cemento ( Nervi ) e di quella in ferro dell'Ottocento - Novecento ( Badoni ) la tappa a Lecco per i ricercatori di Storia della Architettura sarà imprescindibile."

UNa buona notizia per Lecco e la cultura lecchese

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Giovedì, 30 Settembre 2021 09:24

APERTURA FRANTOIO OLIO SUL LAGO

STAGIONE OLEARIA 2021

PUNTI PRINCIPALI:

Per l’anno 2021 l’apertura del frantoio è prevista per il giorno Lunedì 25 ottobre. La chiusura è fissata il giorno 14 novembre e potrà subire variazioni in base all’andamento stagionale e delle produzioni.
La consegna delle olive deve essere fatta su prenotazione telefonando direttamente al frantoio al n° 335 260989 dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00.
Le olive devono essere pulite da rametti e corpi estranei e devono essere consegnate in cassette finestrate. È vietato l’uso di sacchi.
Il direttore del frantoio, o suo delegato, controllerà lo stato di conservazione delle olive e la loro pulizia riservandosi la facoltà di respingere partite non idonee.

Il conferente dovrà consegnare una partita del peso minimo di 150 kg se desidera che questa venga molita per conto proprio.
Le analisi dell’acidità vengono effettuate su richiesta per ogni singola partita al costo di 5 euro.
Le analisi dei perossidi e dei polifenoli verranno effettuate solo su richiesta al costo di 15 euro.
Caratteristiche dei recipienti: capacità minima 10 litri, imboccatura con diametro minimo pari a 5 cm.; si consiglia l’utilizzo di contenitori in acciaio, obbligatori nel caso di deposito presso il frantoio.

Il servizio di imbottigliamento viene offerto esclusivamente per l'olio prodotto e depositao presso il frantoio.
Il costo della molitura è fissato in € 25/q. Per partite di peso compreso tra 150 e 200 kg verrà applicata la tariffa minima relativa a 2 quintali pari a € 50,00=
Il corrispettivo dovuto per i servizi prestati dal frantoio deve essere pagato alla consegna dell’olio.

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Giovedì, 30 Settembre 2021 09:20

A OTTOBRE IL VIA AL CENSIMENTO

A ottobre prende il via la nuova edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che dal 2018 è diventato annuale e non più decennale, e che coinvolge ogni anno solo un campione rappresentativo di famiglie.
Nel 2021 le famiglie che partecipano al Censimento sono 2 milioni 472.400 in 4.531 Comuni sull’intero territorio nazionale, tra cui anche il Comune di Primaluna.
Il Censimento permette di conoscere le principali caratteristiche strutturali e socio-economiche della popolazione che dimora abitualmente in Italia, a livello nazionale, regionale e locale; di confrontarle con quelle del passato e degli altri Paesi.

Grazie all’integrazione dei dati raccolti dal Censimento – attraverso due diverse rilevazioni campionarie denominate “da Lista” e “Areale” – con quelli provenienti dalle fonti amministrative, l’Istat è in grado restituire informazioni continue e tempestive, rappresentative dell’intera popolazione, ma anche di garantire un forte contenimento dei costi e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie.
Tutte le risposte ai quesiti del questionario devono fare riferimento alla data del 3 ottobre 2021.

Si ricorda che partecipare al Censimento è un obbligo di legge e la violazione dell’obbligo di risposta prevede una sanzione.
Per saperne di più: https://www.comune.primaluna.lc.it/.../718-censimenti...

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