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Martedì, 28 Settembre 2021 17:24

SENTIERO PER SANTA RITA: TUTTO IN MANO ALLE AUTORITA' COMPETENTI

Dopo la segnalazione della settimana scorsa relativa a lavori in corso d’opera sul sentiero che dalla Madonna della Neve sale al Rifugio Santa Rita, ed a seguito dei sopralluoghi effettuati dai Carabinieri Forestali e dall’amministrazione comunale, l'ultimo nella giornata di ieri, il sentiero è stato oggetto di sequestro.

Da informazioni raccolte, il comune aveva rilasciato una presa d'atto della comunicazione del richiedente dove erano ben specificate le delimitazioni dell'intervento (la fattispecie era quella dell'ordinaria manutenzione), entrando nello specifico anche per quanto riguardava le modalità di esecuzione dei lavori.

Dai sopralluoghi è stato accertato che il richiedente si è spinto oltre i limiti delle indicazioni ricevute andando peraltro ad interessare con i lavori anche una proprietà privata.

Per quanto riguarda gli aspetti "pubblici", a questo punto è pressochè inevitabile che il comune emetta un’ordinanza di ripristino della larghezza originaria del sentiero.

L’intero fascicolo resta all’attenzione delle autorità competenti.

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Martedì, 28 Settembre 2021 16:36

DALLA REGIONE 33,8 MILIONI PER I RISTORI PER I COMPRENSORI SCIISTICI

La Giunta di Regione Lombardia  ha approvato i criteri di assegnazione di 33,8 milioni di indennizzi statali, i cosiddetti ristori, per le imprese turistiche della montagna. Sono rivolti, in particolare, ai comprensori sciistici danneggiate dall’emergenza sanitaria. Il documento è stato proposto dell’assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, di concerto con l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda.

Montagna, ristori alle imprese turistiche

Le imprese beneficiarie della misura possono essere ricondotte alle attività esercitate in forma di impresa, iscritte al registro delle imprese con i relativi codici Ateco. Inoltre, dovranno risultare attive al momento della presentazione dell’istanza e avere sede operativa nei Comuni inseriti dei comprensori sciistici definiti dalla deliberazione regionale XI/4899. Il valore del contributo è in base alle differenti tipologie di strutture alberghiere, extralberghiere, categoria,  numero di posti letto e capacità ricettiva.

L’indennizzo può variare da un minimo di 15.000 euro fino a un massimo di 50.000 euro. L’operatore economico ha diritto a un ristoro per ogni unità operativa localizzata nel territorio di uno dei Comuni ricompresi nei comprensori sciistici. Tutto ciò entro il limite del triplo del contributo previsto per l’unità operativa maggiormente contribuita. Nel restante settore relativo all’erogazione dei servizi, l’indennizzo varia dai 5.000 agli 8.000 euro.

Requisiti

Il requisito formale di ammissibilità è il calo del fatturato pari almeno al 30% con riferimento. Il periodo compreso è quello tra il 1° novembre 2020 ed il 30 aprile 2021 rispetto allo stesso periodo della stagione sciistica 2018-2019. Il minor introito è da autocertificare in sede di presentazione della domanda. Per le imprese non attive nel 2018 il requisito formale di ammissibilità consiste nell’iscrizione nel registro delle imprese dal 1° gennaio 2019.

Sinergia tra Regioni e Governo

“Nei giorni successivi alla mancata apertura degli impianti di risalita con il ministro al Turismo, si è innescato una lavoro sinergico tra Regioni e Governo. Dapprima con la delibera dei maestri di sci, poi con quella delle imprese turistiche e a breve con l’erogazione degli indennizzi agli impianti di risalita. L’obiettivo è infatti quello di fornire i giusti ristori agli operatori prima di affrontare la nuova stagione turistica invernale”. Questo il commento dell’assessore regionale alla Montagna.

“A fronte di un contesto normativo e legislativo complesso – ha concluso – arrivare in tempi relativamente brevi a misure così importanti, è frutto di un lavoro sinergico. Tutti i rappresentanti istituzionali si sono infatti adoperati dimostrando forte sensibilità nei confronti degli operatori di montagna”.

Ristori per la montagna, sostegno strategico

“La montagna è fondamentale per il rilancio turistico ed economico della Lombardia. I ristori sono infatti un sostegno strategico per tutte quelle attività economiche che hanno particolarmente sofferto la crisi da pandemia. Sono quindi un segnale di speranza per centinaia di famiglie”. Lo ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo.

“Dopo mesi di sofferenza, praticamente un lockdown lavorativo da due stagioni invernali, finalmente una buona notizia per operatori e imprese turistiche. Sono – ha aggiunto – il volàno dell’economia della montagna e con sacrificio e tenacia, rendono ancora più attrattivi e accoglienti i nostri territori. È quindi  una notizia positiva e dimostra la volontà di valorizzare una destinazione che rappresenta il 40% del territorio regionale. Tutto ciò anche in vista delle Olimpiadi 2026”.

Tempistiche

Entro una settimana dall’approvazione di questo provvedimento potranno essere adottati tutti gli ulteriori atti attuativi. È compresa anche la definizione delle modalità di presentazione delle richieste mediante l’apposita piattaforma on line.

Montagna, aziende e ristori

Qui di seguito l’elenco delle imprese ammissibili al contributo. Tra queste ad esempio alberghi e residenze turistico alberghiere, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, affittacamere per brevi soggiorni. Ammesse inoltre case ed appartamenti per vacanze gestiti in forma imprenditoriale, residence (foresterie e locande), aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte. Sono comprese anche le agenzie di viaggio e i tour operator (inclusi i consorzi turistici). Secondo i limiti previsti dalla delibera, usufruiscono di un contributo forfettario anche gli esercizi riconducibili ai codici Ateco della ristorazione con e senza somministrazione. Tra queste, gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina, nonché i noleggi di attrezzature sportive e ricreative.

Comuni di montagna e ristori ai comprensori sciistici

Ad essere interessati sono 58 Comuni lombardi appartenenti a 7 province.

Questo l’elenco dei Comuni suddiviso per provincia.

Bergamo

Branzi, Carona, Castione della Presolana, Colere, Costa Valle Imagna, Cusio, Foppolo, Gandino, Gromo, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Oltre il Colle, Piazzatorre, Rogno, Roncobello. Schilpario, Selvino, Songavazzo, Valleve, Valtorta, Vilminore di Scalve, Valbondione.

Brescia

Angolo Terme, Artogne, Bagolino, Borno, Breno, Collio, Corteno Golgi, Pisogne, Ponte di Legno, Temù.

Como

Sormano.

Lecco

Barzio, Casargo, Esino Lario, Margno, Moggio.

Pavia

Santa Margherita di Staffora.

Sondrio

Aprica, Bormio, Campodolcino, Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Lanzada, Livigno, Madesimo, Piuro, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva, Villa di Tirano.

Varese

Brinzio, Cunardo, Maccagno con Pino e Veddasca.

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Martedì, 28 Settembre 2021 16:23

IL CSC CORTENOVA DOMINA A LANDRIANO

in Sport

I cortenovesi si confermano anche nella seconda prova, sulle tre previste, del trofeo regionale di corsa su strada griffato Centro Sportivo Italiano.

Dopo la sofferta vittoria di Gravedona dove erano stati solamente 27 i punti di vantaggio sull’Atletica Alto Lario, questa volta a inseguire i valsassinesi ci sono i comaschi del Lieto Colle ma che osservano da molto lontano con i 1024 punti ottenuti, ben 860 in meno dei rappresentanti del Cs Cortenova. A inseguire completando il podio di giornata ci sono i milanesi dell’Atl. Ravello con 1017 e al 4° posto l’Atl. Alto Lario che perde due posizioni rispetto alla gara inaugurale con 841. Le lecchesi presenti si piazzano al 5° posto con la Polisportiva Bernate a 784 punti, all’8° con la Virtus Calco con 519 punti, all’11° con la Pol Bellano con 383 punti, al 13° il Team Pasturo con 354, al 20° il Gs Rogeno con 193 e al 29° il Premana con 44 punti ottenuti dall’unica atleta presente.

Sono state ben sette le vittorie riportate dagli atleti lecchesi, il maggior numero lo hanno ottenuto i rappresentanti del Cs Cortenova che vincono in ben cinque occasioni, le altre due vittorie sono state ottenute con, una a testa, dai rappresentanti della Pol Bellano e del Team Pasturo. Otto volte sul secondo gradino del podio, sei volte per Cortenova e una volta a testa per la Virtus Calco e per la Pol Bellano, al terzo posto sei volte per il Cs Cortenova e una per il Team Pasturo.

 

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Martedì, 28 Settembre 2021 08:31

IL FIORELLINO DEGLI INCAS

Questo bellissimo fiore e il relativo frutto, se così si può chiamarlo, vengono da molto lontano. Nel tempo e nello spazio. Addirittura dalle regioni andine, l’attuale Perù, da dove sono stati importati in Europa cinque secoli fa ad opera dei conquistadores spagnoli. Ai quali però interessava molto meno la patata che l’oro degli Incas, grandi produttori di patate.

Per questo sequestrarono Atahualpa, l’ultimo imperatore e ne chiesero il riscatto in oro ritenendo che gli indigeni nascondessero un gigantesco tesoro. Ovviamente la vicenda finì male per Atahualpa. Anche perché Francisco Pizzarro, il comandante dei conquistadores, dopo aver intascato enormi quantità d’oro e argento, venne meno alla parola data e mandò a morte Atahualpa. Gli invasori, agli inizi del ‘500, trovarono però anche un altro tesoro: le patate, appunto (allora sconosciute da noi) che gli Incas coltivavano nella zona del lago Titicaca a 3800 metri di altezza. E incominciarono a cibarsene importandone anche in Europa dove però la coltivazione della patata si diffuse soltanto nel diciottesimo secolo a causa anche di motivi religiosi. Si riteneva infatti che poiché nella Bibbia non vengono mai nominate, Dio non voleva che l’uomo utilizzasse le patate come cibo; questi tuberi furono persino associati alla magia nera e alla stregoneria.

Quello riprodotto nella foto, lo avrete già capito, è proprio il fiore della comunissima patata, orgoglio di molti orti nostrani e alimento diffusissimo sulle nostre tavole imbandite dove però è presente con frequenza quasi quotidiana soltanto da un secolo. È dotata, la patata, di notevole potere nutritivo. Durante le numerose carestie che hanno percorso l’intero continente negli ultimi tre secoli, ha costituito infatti uno dei principali alimenti, se non l’unico, per molte popolazioni soprattutto nord europeee.

La patata, inoltre, è un alimento ricco di carboidrati, vitamine e sali minerali; in particolare potassio, magnesio, selenio, zinco, ferro. Però fate attenzione. Quando sulla buccia compaiono aree verdi più o meno estese, la patata non deve essere consumata. Infatti la colorazione verde è sintomo della produzione di solanina, un alcaloide tossico che non viene degradato dalla cottura. Anche i germogli che spuntano dal tubero, se conservato troppo a lungo in condizioni non adeguate, presentano un’elevata tossicità.

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Martedì, 28 Settembre 2021 08:13

TURISMO ESTIVO IN RIPRESA

Giornata del Turismo, tra segni di ripresa e scenari della vacanza post-covid

Bilanci e prospettive: la spesa per persona è stata di 582 euro (-2%) ma si è accorciata anche del 10% la durata del viaggio con una media di 9 giorni trascorsi lontano da casa

COMO-LECCO – L’estate ha fatto segnare un significativo incremento dell’ospitalità e degli incassi per la ristorazione per un valore superiore ai 20 miliardi di euro, favorito anche dall’arrivo del green pass. E’ quanto emerge dal bilancio di fine stagione della Coldiretti diffuso per la Giornata del Turismo che si celebra il 27 settembre.

Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una vera boccata d’ossigeno anche per il settore ricettivo e della ristorazione lariana che si trasferisce positivamente sull’intera filiera, anche se i valori risultano ancora inferiori a quelli di prima della pandemia.

A contribuire il fatto che sono stati 33,5 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno nell’estate 2021 che fa registrare una sostanziale stabilità rispetto allo scorso anno (-1%), anche se sono mancati all’appello i vacanzieri stranieri, soprattutto provenienti da fuori dei confini comunitari, secondo l’analisi Coldiretti/Ixè. La svolta positiva è comunque evidente con quasi due italiani su tre (65%) in viaggio per vacanza nell’estate 2021 che hanno scelto di mangiare principalmente fuori casa in ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismi, pub o fast food.

Si è rimesso in moto un sistema, anche con il green pass, che complessivamente coinvolge 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le forniture per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro.

Tra gli svaghi preferiti dei turisti italiani questa estate accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, dopo il lungo lockdown c’è la ricerca del cibo e il vino locali è diventata la prima voce del budget delle vacanze Made in Italy nel 2021 con circa 1/3 della spesa per consumi al ristorante, street food o per l’acquisto di souvenir.

La spesa per persona è stata di 582 euro (-2%) ma si è accorciata anche del 10% rispetto allo scorso anno la durata del viaggio con una media di 9 giorni trascorsi lontano da casa e si è invece allungata la stagione anche perché molti hanno posticipato le partenze a causa delle incertezze. Nelle nostre province – conclude Coldiretti Como Lecco - ha tenuto il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute.

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Martedì, 28 Settembre 2021 08:06

LECCO, ARRIVATI I MONOPATTINI A NOLEGGIO, BENE, MA NON BENISSIMO

Anche il Comune di Lecco ha avviato, a partire dallo scorso 24 settembre, la sperimentazione del noleggio dei monopattini elettrici. La prova è stata affidata alla società ELETTRIFY, che ha posizionato 30 mezzi e 9 aree di stazionamento virtuale per la durata di un mese.

La tariffa è di euro 0,25 centesimi a minuto, a cui si deve aggiungere 1 euro per lo sblocco. Ho fatto provare un monopattino, marchio AIKE, ad un amico Matteo, esperto guidatore ed intenditore, noleggiandolo in Piazza Diaz. Siamo partiti con lo scaricare l’applicazione di Elettrify che è risultata veloce e di immediata comprensione. E’ sufficiente inserire nome e cognome, una carta di credito ed il gioco è fatto.

Sul luogo erano presenti due monopattini, ma uno era indisponibile, probabilmente era scarico (sigh !). Matteo è quindi sceso da via Cavour, ma la velocità, per tutta la ZTL è limitata a 5 km tramite geolocalizzazione indicata anche sull’applicazione, e finchè ha percorso la via in discesa, seppur limitato a 5 km, è riuscito a guidare il mezzo, che però è risultato impossibile da condurre giunto in via Roma che è pianeggiante.

L’ubicazione in Piazza Diaz genera confusione perché un eventuale utente potrebbe andare in confusione con tutte le colonnine del defunto servizio BluBike, infatti il monopattino è nascosto dietro le stesse, che da tempo immemore non dispone più delle biciclette da noleggiare e non si sa nemmeno se funzioni ancora. Quando l’allora Giunta Brivio lanciò l’iniziativa con molta enfasi, quasi quale soluzione per la difficile mobilità del Capoluogo, peccato che con la stessa enfasi non si siano mai premuniti di comunicare se funzioni ancora, i soldi spesi e cosa ne è stato delle biciclette.

Qui è necessario chiarire un punto perché l’Amministrazione Comunale, sentita telefonicamente, ci ha precisato che nelle Zone ZTL monopattini e biciclette sono da condurre a mano e quindi in contrasto con il fatto che il monopattino, seppur a velocita ridotta, viaggia a 5 km, quindi il Comune deve far chiarezza perché l’utente che lo noleggia e viaggia in ZTL rischierebbe una sanzione.

Casualmente sul percorso Matteo ha incontrato due Agenti della Polizia Locale al quale ha chiesto chiarimenti, ma la risposta è stata che non erano al corrente della normativa, sigh…

Alla fine del giro, durato 18’56”, per 4,24 Km, il costo totale è stato di euro 5,51, senza interruzioni per sosta. Sì perché dall’applicazione è possibile, qualora ci si dovesse fermare per un breve o lungo periodo, mettere in pausa il conteggio della tariffa.

Abbiamo sentito, quindi, il referente della Società Elettrify che ha preso accordi con il Comune di Lecco, il quale ci ha fornito ulteriori informazioni. La tariffa, per il periodo di prova, risulta leggermente più alta rispetto a quelle applicate nelle città di Roma, Milano, Napoli e Costiera Amalfitana in quanto in quei luoghi il servizio è già completamente attivo, mentre a Lecco si è ancora in fase di sperimentazione.

Qualora, esperita la prova, il Servizio dovesse diventare effettivo a tutti gli effetti le tariffe dovrebbero aggiustarsi al ribasso. Sono, comunque, già attive delle promozioni, attivabili dall’applicazione, valevoli qualora si decida di noleggiare il monopattino per un giorno intero, per un certo numero di corse, per un quantitativo di corse e così via. Ma soprattutto verranno installate delle stazioni di parcheggio per la presa e restituzione del mezzo, affinchè il monopattino non venga abbandonato ovunque, come accade e vediamo nelle grandi città, che ha fatto sì che le diverse amministrazioni ripensassero le modalità di erogazione del servizio.

Dagli Uffici comunali non siamo riusciti a reperire informazioni dettagliate se non quelle già riportate nel comunicato stampa. Secondo noi, qualcuno del comune avrebbe dovuto provare o far provare ad un esperto il monopattino, così come abbiamo fatto noi, così da avere un’idea del Servizio attivato, delle caratteristiche del prodotto e capire l’effettivo e possibile utilizzo nella ZTL. In fin dei conti, seppur il Servizio è stato affidato ad una Società esterna, il patrocinio è pur sempre comunale. Ma questa è una nostra opinione.

Per quanta riguarda le prestazioni del monopattino nulla da eccepire, robusto, performante in grado di superare le salite anche più ripide di Lecco. Tuttavia presenta qualche pecca, la frenata non è delle migliori e non è immediata, ma soprattutto il cavalletto centrale è troppo basso e nelle curve tocca l’asfalto rischiando di far scavallare l’utente. Infatti ai bordi laterali, nonostante sia di metallo robusto presenta notevoli abrasioni.

Il monopattino marca AIKE è fabbricato in Estonia ed ha per il 70% componentistica europea certificata, costruito con il 42% di materiale riciclato e per il 92% riciclabile, con il 100% certificato energia ecosostenibile. Dotato di doppia batteria dalla capacità di 680 Wh, pesa 27,5 Kg ed il motore sviluppa 350 W.

Traendo le conclusioni finali possiamo dire che il monopattino è valido, ma perfettibile dal punto di vista della sicurezza (vedi freno e cavalletto).

Va fatta chiarezza sulla transitabilità delle zone ZTL, perché, anche se non mi sembra che vi siano cartelli che indichino che non è possibile percorrere la zona a bordo di bici e monopattini elettrici, con anche la limitazione della velocità a 5 km, se si devono condurre obbligatoriamente detti mezzi a mano, guidarli sarebbe irregolare. Quindi si dovrebbe mettere il blocco al monopattino finchè non si esce dalla zona ZTL, il che sarebbe un po' cervellotico.

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Lunedì, 27 Settembre 2021 06:50

PERCHE` NON SI VUOLE PARLARE DEL SALARIO MINIMO ?

TUTTI IN SUBBUGLIO PER IL SALARIO MINIMO.
È bastato anche solo accennare l’ipotesi di un salario minimo per mandare nel panico industriali e sindacati. Per loro fortuna, Mario Draghi è pronto a rassicurarli, tenendo fuori dal tavolo la questione almeno per i prossimi mesi.
Ieri lo ha scritto Repubblica, senza ricevere smentite da Palazzo Chigi: “Il tema al momento non compare nell’agenda del governo”.
E così all’incontro di oggi tra il presidente del Consiglio e i sindacati si parlerà d’altro:
“Non credo che il salario minimo sarà oggetto della discussione a Palazzo Chigi – ha detto ieri il leader della Cgil Maurizio Landini – Andiamo a discutere di sicurezza sui posti di lavoro”.

Con tanti saluti, almeno per il momento, alle richieste di Giuseppe Conte ed Enrico Letta.
Due giorni fa il segretario del Pd si era augurato “una discussione matura, pronta, che avviene in tutta Europa e che è giusto ci sia anche in Italia”.
Posizione condivisa da Conte, tornato ieri sulla necessità di un intervento: “Il salario minimo è un tema che dobbiamo assolutamente affrontare se vogliamo fare un patto sociale.
Ci sono tantissimi lavoratori che viaggiano sulla media di due, tre, quattro euro lordi l’ora”.
D’altra parte l’Italia è tra i pochissimi Paesi nell’Unione europea a non avere norme in materia – presenti in 21 Stati membri su 27, tra gli esclusi ci fanno compagnia Danimarca, Cipro, Austria, Finlandia e Svezia – e proprio a Bruxelles si sta discutendo una direttiva per promuovere il salario minimo in tutta l’Ue.

MA IN ITALIA in molti non ne vogliono sentire parlare. È il caso del presidente di Confindustria Carlo Bonomi, intervenuto ieri a Mezz’ora in più, su Rai Tre: “Il salario minimo nasce in quei Paesi che hanno stipendi molto bassi come la Bulgaria, non dove ci sono contratti nazionali. Abbiamo la stessa posizione dei sindacati: noi siamo per rafforzare la contrattazione per- ché garantisce tutti”.
Il problema sono quei milioni di lavoratori che, da anni, lavorano con paghe ben sotto la soglia di dignità perché non rientrano nelle categorie tutelate dai contratti nazionali.
Giovedì scorso però il “Patto per la ripresa” illustrato da Draghi ha garantito al premier la ola degli industriali, che dunque ora contano sull’ex presidente della Bce per non avere sorprese.

Anche i sindacati però sono tutt’altro che entusiasti della proposta. Settimana scorsa Landini aveva aperto – per la prima volta in maniera decisa – all’introduzione del salario minimo, ma ieri ha preferito annacquare gli annunci, rimandando la novità a una riforma più ampia dello Statuto dei lavoratori: “Abbiamo troppi contratti pirata, sento la necessità di una legislazione che sostenga la contrattazione collettiva e dentro questo schema ci sono tutti gli altri diritti: gli orari, il salario minimo, la malattia, gli infortuni”. E ancora più negativo è il leader della Cisl Luigi Sbarra, che all’evento “Futura” di Bologna stronca l’idea di una nuova legge: “Temo che un salario minimo darebbe la stura a tante aziende per uscire dall’applicazione dei contratti nazionali e peggio- rerebbe la qualità della vita di milioni di lavoratori”. Ragionamento condiviso dal leader della Uil Pierpaolo Bombardieri: “Bisogna fare molta attenzione su questo tema. Rischiamo di ridurre lo spazio contrattuale”.

LA POSIZIONE dei sindacalisti non è così diversa da quella espressa ieri dall’onorevole Sestino Giacomoni a nome di Forza Italia: “Il salario minimo farebbe aumentare la disoccupazione e il lavoro nero”.
Sarà anche per accontentare i berlusconiani, Confindustria e i sindacati che lo scorso aprile il salario minimo è sparito dal testo finale del Pnrr, dopo che per settimane era rimasto nelle bozze del Piano. Difficile che adesso, visti gli umori intorno a lui, Draghi cambi idea.

Raffaele Erba Capogruppo 5 Stelle Regione Lombardia

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Lunedì, 27 Settembre 2021 06:36

CORSO PER USO DEFIBRILLATORE

Sabato si è tenuta la serata finale del corso sull'uso del defibrillatore, aperto a tutta la popolazione!
Abbiamo 35 nuovi operatori dae!
Il Centro Soccorso ringrazia chi ha intrapreso questa avventura, gli istruttori e il Biorca Centro Sportivo per l'accoglienza.
Chi volesse iscriversi per futuri corsi puo` contattare il Centro Soccorso tramite mail o direttamente tramite whatsapp o telefonata

Si ricorda anche che potete scriverci direttamente su whatsapp per prenotare il vostro servizio di trasporto per visite e esami presso ospedali, cliniche o studi medici, per assistenze a gare o manifestazioni oppure per chiedere informazioni su corsi per diventare volontario, sull'utilizzo del defibrillatore, sul primo soccorso e sulla disostruzione pediatrica!
Il Centro Soccorso e` contattabile anche tramite l'indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.!

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Lunedì, 27 Settembre 2021 06:30

INVESTIMENTI PER LA RIPRESA: DAL 7 OTTOBRE FONDI PER AZIENDE E ARTIGIANI

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DALLE ORE 12.00 DEL 7 OTTOBRE 2021 FINO AD ESAURIMENTO DELLA DOTAZIONE FINANZIARIA E COMUNQUE ENTRO IL 21 OTTOBRE 2021.

Regione Lombardia promuove una misura per favorire la ripresa delle attività dei settori maggiormente colpiti dalla crisi pandemica, con particolare riferimento al tessuto economico-sociale delle Aree Interne lombarde. L'obiettivo è di sostenere le piccole medie imprese - PMI che vogliono investire in uno di questi ambiti: transizione digitale, transizione green e sicurezza sul lavoro.

Sono due le linee della misura:

LINEA A Artigiani 2021
LINEA B Aree interne.

I criteri della misura sono stati approvati con delibera di Giunta regionale n. 5130 del 2 agosto 2021, disponibile in allegato.
Il bando è stato approvato con decreto n. 12325 del 17 settembre 2021. Per consultare e scaricare il bando: Bando Investimenti per la ripresa

CHI PUÒ PARTECIPARE
- LINEA A Artigiani 2021
La linea A è rivolta alle PMI artigiane.
- LINEA B Aree interne
La linea B è rivolta alle PMI:
- che hanno la sede oggetto del contributo in una delle Aree interne di Regione Lombardia: Alta Valtellina e Valchiavenna, Appennino Lombardo - Oltrepò Pavese e Valli del Lario - Alto Lago di Como
- che appartengono a uno dei seguenti settori:
1. imprese artigiane
2. settori I55.1 - alberghi e strutture simili, I55.3 - aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte, I55.20.30 - rifugi di montagna
3. settore I.56 - attività dei servizi di ristorazione e somministrazione con esclusione del codice I.56.29 - mense e catering continuativo su base contrattuale.

Per poter presentare domanda di contributo le PMI devono possedere i requisiti indicati al punto A.3 “Soggetti beneficiari” del bando.

DOTAZIONE FINANZIARIA
€ 10 MLN. di risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR, così ripartite:
- € 6,2 MLN. per la Linea A Artigiani 2021
- € 3,8 MLN. per la Linea B Aree interne, quindi destinati alle sole imprese con sede in una delle Aree Interne della Regione Lombardia: Alta Valtellina e Valchiavenna, Appennino Lombardo - Oltrepò Pavese e Valli del Lario - Alto Lago di Como.

CARATTERISTICHE DELL’AGEVOLAZIONE
Per entrambe le linee è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili. Il contributo massimo è di € 40.000.
Interventi ammissibili al contributo a fondo perduto:
LINEA A – Artigiani 2021: sono ammissibili investimenti di importo minimo di € 15.000, da realizzare unicamente in Lombardia e da rendicontare entro il 28 ottobre 2022.
LINEA B – Aree interne: sono ammissibili investimenti per un ammontare minimo di € 15.000 da realizzare unicamente in una delle Aree Interne della Regione Lombardia (Alta Valtellina e Valchiavenna, Appennino Lombardo - Oltrepò Pavese e Valli del Lario - Alto Lago di Como) e da rendicontare entro il termine massimo del 28 ottobre 2022.

Le spese ammissibili sono elencate nel punto B3 del bando.
Le spese fatturate dal 2 agosto 2021, data di approvazione della delibera n. 5130, devono essere quietanzate dopo la data di presentazione della domanda; sono ammessi i pagamenti in acconto prima della data della domanda solo se effettuati dopo la data di approvazione della delibera n. 5130.

COME PARTECIPARE
La presentazione delle domande deve avvenire a pena di inammissibilità sulla piattaforma Bandi online dalle ore 12:00 del 7 ottobre 2021. Lo sportello rimarrà aperto sino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque entro e non oltre le ore 12:00 del 21 ottobre 2021.

L’accesso alla piattaforma Bandi online per la presentazione della domanda per entrambe le linee potrà essere effettuato esclusivamente per i soggetti richiedenti con sede legale o operativa (luogo di esercizio prevalente) nello Stato italiano tramite:
- identità digitale SPID
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta di Identità Elettronica (CIE) con PIN dispositivo.
Non sarà possibile accedere tramite credenziali di accesso (nome utente e password).

IMPORTANTE: Al fine di poter trasmettere la domanda di partecipazione già dal giorno di apertura del bando, è particolarmente opportuno provvedere da subito:
- per i soggetti non ancora registrati a Bandi Online, a effettuare la registrazione e la profilazione
- per i soggetti già registrati a Bandi Online, a verificare i dati presenti nell’anagrafica e nel profilo ed effettuare l’eventuale aggiornamento.

 

PROCEDURA VALUTATIVA
Per entrambe le Linee, l’assegnazione del contributo sarà a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di contributo.
Finlombarda S.p.A. valuterà le richieste attraverso una fase formale e una fase tecnica e l’assegnazione del contributo seguirà l’ordine cronologico di presentazione delle domande nei limiti della dotazione finanziaria.

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