Trend export manifatturiero e settori di MPI in Russia 2013-2021 per province lombarde | ||||||||
I-III trim. 2021 e I-III trim. 2013, euro, var. % cumulata, euro, | ||||||||
export manifatturiero | rank naz. per contributo export vs Russia | % tot. Lomb | var.% 2013-2021 | export settori MPI | inc.% su export manif. | % tot. Lomb | var.% 2013-2021 | |
Varese | 121 | 16 | 7,6 | -59,7 | 17 | 14,0 | 3,6 | -59,5 |
Como | 57 | 29 | 3,6 | -54,4 | 32 | 55,1 | 6,7 | -55,0 |
Sondrio | 6 | 70 | 0,4 | 216,6 | 1 | 10,5 | 0,1 | 190,0 |
Milano | 689 | 1 | 43,3 | -23,3 | 271 | 39,3 | 57,4 | -13,1 |
Bergamo | 174 | 9 | 11,0 | -5,4 | 23 | 12,9 | 4,8 | -58,5 |
Brescia | 222 | 6 | 14,0 | -13,8 | 43 | 19,3 | 9,1 | -39,5 |
Pavia | 29 | 46 | 1,8 | -45,2 | 6 | 20,5 | 1,3 | -56,6 |
Cremona | 49 | 34 | 3,1 | -28,8 | 5 | 10,6 | 1,1 | -34,4 |
Mantova | 61 | 24 | 3,9 | -61,3 | 14 | 22,5 | 2,9 | -83,0 |
Lecco | 36 | 42 | 2,3 | -44,4 | 8 | 21,6 | 1,7 | -67,6 |
Lodi | 11 | 62 | 0,7 | 21,3 | 1 | 7,0 | 0,2 | -76,0 |
Monza e della Brianza | 133 | 12 | 8,4 | -18,3 | 52 | 39,5 | 11,1 | -33,4 |
Lombardia | 1.589 | 1 | 100,0 | -30,4 | 471 | 29,6 | 100,0 | -37,8 |
inc.% su Totale Italia | 28,3 | 23,8 | ||||||
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat |
SCOMPARSO ANTONIO CATTANEO, STORICO FARMACISTA A MARGNO
Si terranno oggi pomeriggio alle 14.30 a Primaluna i funerali di Antonio Cattaneo scomparso ieri improvvisamente all'età di 70 anni. Cattaneo è stato per 35 anni apprezzato farmacista a Margno.
Dopo aver lasciato l'attività ha avuto alcuni problemi di salute, ma nulla che lasciasse presagire l'evento estremo.
Da Valbiandino.net le condoglianze alle sorelle ed al cognato Mario Grigi nostro collaboratore.
LA GUERRA IN DONBASS VISTA DA RANGELONI
DOMENICA RIAPRE LA PESCA ALLA TROTA
27 FEBBRAIO 2022 APERTURA DELLA PESCA ALLA TROTA 2022 LA ASD FIPSAS LECCO IMMETTERA’NEI TORRENTI 700 KG.DI TROTE ADULTE
Tale iniziativa è un segno concreto di attenzione nei confronti dei pescatori sportivi appassionati alla pesca della trota torrente. Tutti i pescatori sportivi, per poter pescare nei suddetti corpi idrici dovranno essere in possesso del tesserino segnapesci e in regola con il tesseramento federale della Fipsas e con il pagamento del contributo di gestione previsto nel bacino n.5 pari a 15 euro.
elenco dei corpi idrici in cui sarà effettuata la semina.
GALLAVESA –ERVE KG 50CAMPO GARA 6GALLAVESA –CALOLZIOCORTE -LOC. FOLLAKG 50CAMPO GARA.5CALDONE –LECCO -LOC BONACINAKG 70CAMPO GARA 4BEVERA –COSTAMASNAGA FRAZ. COLOMBAIOKG 60CAMPO GARA 10VARRONE –DERVIO –PONTE DI LEGNO SP72KG 30CAMPO GARA 1TROGGIA –INTROBIO–PONTE SP 62 KG 40CAMPO GARA 9 PIOVERNA –PRIMALUNA -PONTE BARCONE KG 40 CAMPO GARA 7 PIOVERNA –CORTENOVA-TACENO KG 260 CAMPO GARA 8 VARRONE –PREMANA-PONTE GABBIO KG 50 CAMPO GARA 12 VARRONCELLO –PAGNONA –PONTE DEI GIABBIKG 50 CAMPO GARA 3
A.S.D. Sez. Provinciale di Lecco conv. F.I.P.S.A.S.
FACEBOOK PERDE META' DEL SUO VALORE
Riferisce il New York Mag che da quando l'azienda di Mark Zuckerberg ha cambiato nome da Facebook in Meta il suo valore di mercato è calato di ben 500 miliardi di dollari.
Questo si deve innanzitutto e in buona parte alle recenti scelte di Apple, che vanno a incidere pesantemente sul modello di business della creatura di Zuckerberg, che si regge sulla pubblicità personalizzata.
Con iOS 14, infatti, gli utenti possono disattivare gli spot mirati e anche bloccare il tracciamento tra le diverse app, vanificando quindi l'efficienza degli algoritmi di Facebook, che si trovano così a corto di dati su cui lavorare. Secondo Meta ciò ha già causato una perdita di 10 miliardi di dollari nelle entrate di quest'anno, e questa rivelazione è ciò che ha causato (in un solo giorno) un crollo del valore di mercato pari a 232 miliardi.
Il resto dei 500 miliardi se n'è andato per altri motivi, tra i quali il fatto che Google ha intenzione di seguire le orme di Apple implementando funzionalità analoghe a quelle di iOS 14 nelle prossime versioni di Android: è pur vero che ci vorranno due anni prima che le promesse diventino realtà, ma la prospettiva non fa certo piacere agli investitori.
Facebook stesso, nel senso del social network, sembra iniziare ad accusare un serio calo di popolarità: il numero di utenti giornalieri è calato leggermente per la prima volta nel corso dell'ultimo trimestre del 2021, fenomeno che ha portato a una riduzione del 20% del valore delle azioni di Meta.
A tutto ciò bisogna aggiungere una perdita di 10,2 miliardi di dollari registrata dalla divisione che si occupa di realtà virtuale e aumentata (i Reality Lbas) e il fatto che il metaverso sembra entusiasmare solo le aziende, non gli utenti.
A parte le polemiche per il mezzo milione di euro speso da Zuckerberg per il suo nuovo yacht, per varare il quale è stato tagliato un ponte (nella foto) , buona parte del pubblico sembra considerare il metaverso e le parole d'ordine che lo accompagnano - come per l'appunto NFT e Web 3.0 - niente più che una sorta di Second Life con in aggiunta la realtà virtuale o, come dice Microsoft, semplicemente videogiochi: nulla, insomma, per il quale andare pazzi.
Attualmente Meta vale, sul mercato, 561 miliardi di dollari: una bella cifra ma soltanto la metà di quanto valesse alla fine del 2021. Il New York Mag sostiene che potremmo essere di fronte all'inizio della fine per l'impero in blu, ma bisogna pur ricordare che le entrate per il quarto trimestre del 2021 ammontano alla rispettabile cifra di 33,67 miliardi di dollari. Certamente non si tratta dei numeri di un'azienda che si trovi sull'orlo del collasso.
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INCREDIBILE FIGURACCIA TG1 E TG2 SU GUERRA IN UCRAINA
Immagini prese da un videogioco spacciate per immagini dai bombardamenti veri
I telegiornali in questione sono stato infatti colti in fallo Venedi scorso a mostrare immagini prese da un videogioco - War Thunder - spacciandole per riprese della guerra in corso in Ucraina, con tanto di commenti circa la «pioggia di missili» su Kiev che quei fotogrammi avrebbero mostrato, nella (infondata) speranza che nessuno si accorgesse dell'inganno perpetrato.
Perché mai i giornalisti della RAI si siano sentiti in dovere e in diritto di mostrare immagini fasulle quando combattimenti sono davvero in corso resta una domanda alla quale ognuno può dare la propria risposta, mentre evidente è l'impossibilità di fidarsi completamente di quelle che si autodefiniscono fonti di informazione ufficiali e affidabili.
Tutto ciò porta inevitabilmente a chiedersi quali e quanti altri fatti vengano abitualmente comunicati non così come sono ma alterati secondo oscuri disegni o, più banalmente, perché un bombardamento tratto da un videogioco è più scenografico e meno complicato da somministrare agli spettatori, nei quali forse si vuole soltanto innescare una risposta emotiva anziché cercare di informarli correttamente.
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Contro la guerra, al fianco del popolo ucraino
Minacciate pace e democrazia in Europa, il PD condanna fermamente l’invasione dell’Ucraina
Lo spettro della terza guerra mondiale ha svegliato gli europei giovedì mattina, mentre i boati dell’artiglieria russa risuonavano nelle città e sulle infrastrutture dell’Ucraina. Immediata e molto ferma la presa di posizione del Partito Democratico che, con il segretario Enrico Letta, ha chiesto sanzioni dure e massima compattezza europea, in totale sintonia con il premier Draghi. Tutto il Pd è solidale con il popolo ucraino e condanna l’aggressione dell’esercito di Putin e per questo si mobilita, nella società e nelle istituzioni, per i valori irrinunciabili della difesa della pace e della democrazia.
L’invasione dell’Ucraina, pianificata e lanciata da Putin, pone la Russia al di fuori delle regole internazionali. La guerra è entrata in Europa e le conseguenze di questo conflitto sono imprevedibili.
Il presidente del Consiglio Draghi ha rivolto, a nome dell’intero popolo italiano, un messaggio di vicinanza e piena solidarietà al popolo ucraino e al presidente Zelensky per la violazione del loro territorio. Da parte dell’intera Unione Europea è stato lanciato un appello affinché la Russia ritiri immediatamente e in modo incondizionato le proprie truppe fuori dai legittimi confini dell’Ucraina. Nelle prossime ore verranno varate pesanti sanzioni a carico della Russia, perché quanto accaduto non può rimanere senza una ferma risposta. In tutti noi c’è grande preoccupazione per quello che sta accadendo: pochi credevano che Putin potesse arrivare a tanto e ci si chiede se e quando si fermerà.
Nei giorni scorsi abbiamo notato molti distinguo e atteggiamenti di più o meno velata giustificazione del leader russo, ma l’invasione dell’Ucraina dovrebbe aver spazzato via ogni dubbio riguardo l’impossibilità di dialogare con una Russia che ha deciso scientemente di porsi al di fuori delle regole del diritto internazionale. C’è grande preoccupazione per le possibili conseguenze economiche del conflitto e delle sanzioni che potrebbero colpire la Russia, anche e soprattutto per la Lombardia, che ha solide e diffuse relazioni con la Russia stessa. Di fronte a un attacco alla democrazia e alla scelta deliberata della guerra non possiamo però farci frenare da queste preoccupazioni: serve una risposta immediata per difendere la libertà e la pace. La guerra è una sconfitta per tutti.
Nella foto: un momento della manifestazione per l'Ucraina tenutasi ieri a Leco davanti al Palazzo del Comune
Alta adesione allo sciopero Trasporti Locali di venerdì scorso
La FILT CGIL Lecco esprime grande soddisfazione per l’alta adesione registrata tra le lavoratrici e i lavoratori del Trasporto Pubblico Locale nello sciopero di 24 ore indetto per venedi 24 Febbraio. I primi dati evidenziano una partecipazione vicina al 90% per quanto riguarda personale viaggiante, operai e impiegati delle aziende coinvolte (LINEE LECCO, SAC CALOLZIOCORTE, SPREAFICO OGGIONO e ARRIVA ITALIA SRL). Il servizio è stato correttamente garantito nelle fasce orarie previste.
La consistente adesione allo sciopero conferma la volontà di lavoratrici e lavoratori di ottenere il rinnovo del CCNL Autoferrotranvieri-Internavigatori, scaduto ormai da più di quattro anni. Se le associazioni datoriali continueranno a non essere disponibili in tal senso, siamo pronti a proseguire la mobilitazione.
CONFARTIGIANATO RICORDA L'EXPORT LECCHESE IN UCRAINA E RUSSIA
Invasione dell’Ucraina. Confartigianato: si lavori per la pace. I numeri dell’export in Russia
In queste ore il pensiero va prima di tutto alla popolazione ucraina – sono le parole di Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco – Il nostro appello è uno: si lavori per la pace, per salvare vite umane. Siamo di fronte a una inimmaginabile e inaccettabile tragedia umana, che, volenti o nolenti, avrà drammatiche conseguenze sulle nostre vite e sulle nostre imprese. Costo dell’energia, derrate alimentari, blocchi stradali e navali: l’attacco russo provocherà conseguenze pesantissime per l’Italia. Il prezzo del gas e delle materie prime già alle stelle si impenna ancora di più, sale quello del carburante che sta già mettendo in ginocchio la circolazione delle merci con i blocchi degli autotrasportatori di queste settimane. Questo nell’immediato. Ma questa guerra, che ci auguriamo duri il minor tempo possibile, avrà ripercussioni soprattutto sul lungo periodo”.
Nel teatro di guerra – Russia e Ucraina – il complesso delle esportazioni lombarde negli ultimi 12 mesi ammonta a 2.624 milioni di euro (81% verso la Russia) mentre l’import raggiunge i 1.623 milioni di euro determinando un saldo positivo per 991 milioni.
A Lecco l’export nello stesso periodo verso l’Ucraina vale 13 milioni di euro, 51 milioni verso la Russia, l’import dall’Ucraina 5 milioni e dalla Russia 11 milioni.
Le conseguenze del precedente conflitto russo-ucraino di otto anni fa si sono scaricate interamente sulle esportazioni verso la Russia. Tra il 2013 e il 2021, infatti, per la Lombardia – prima regione per ammontare dell’export verso la Russia (2,1 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi, pari al 28% del totale Italia) – si rileva un calo accumulato del -30,4%, in linea con quello nazionale ma più ampio di quello registrato dalle altre principali regioni manifatturiere (Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto). Il mercato russo in questi anni è comunque sempre rimasto tra i primi top 20 per ammontare dell’export, perdendo però posizioni e passando dalla 7^ occupata nel 2013 alla 14^ del 2021.
Tra i prodotti più venduti dalle imprese lombarde in Russia, la diminuzione è stata pesantissima per Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (-54,7%), Prodotti alimentari (-49,3%), Mobili (-46,8%), Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-45,8%), Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (-44,1%) e Prodotti tessili (-43,2%).
Tra i prodotti lombardi più apprezzati a Mosca vi sono macchinari e apparecchiature: nel 2021 ne abbiamo esportati per 527 milioni di euro (pari al 33,1% del made in Lombardia in Russia). Seguono i prodotti chimici per 237 milioni di euro (14,8%) e gli articoli di abbigliamento per 182 milioni di euro (11,4%).
I settori con la maggiore concentrazione di micro e piccole imprese – alimentari, moda, mobili, legno, metalli e altra manifattura – vendono in Russia prodotti per 627 milioni di euro negli ultimi 12 mesi, pari al 30% delle nostre esportazioni manifatturiere nel Paese. Nel corso degli anni 2013-2021 il calo cumulato dell’export dei settori di MPI è del -37,8% (>-30,4% del totale manifatturiero).
Tra le province che contribuisco ad oltre l’1% dell’export di MPI verso il mercato di Mosca in cui si rilevano riduzioni, nel corso degli 8 anni in esame, più accentuate, troviamo proprio Lecco (-67,6%). Tra i prodotti realizzati in settori a maggior concentrazione di MPI quelli più richiesti dal mercato russo sono Abbigliamento, Metalli e Mobili; mentre quelli che hanno registrato riduzioni più pesanti tra il 2013 e il 2021 sono Legno (-57,0%), Metalli (-54,7%) e Alimentare (-49,3%).
Trend export settori di MPI in Russia 2013-2021 in Lombardia | ||||
I-III trim. 2021 e I-III trim. 2013, euro, prodotti ordinati per var. % cumulata, euro, | ||||
export 2021 | var.% 2013-2021 | % export settori MPI | % totale export manifatturiero | |
Legno | 6,4 | -57,0 | 1,4 | 0,4 |
Metalli | 84,9 | -54,7 | 18,0 | 5,3 |
Alimentare | 40,1 | -49,3 | 8,5 | 2,5 |
Mobili | 58,2 | -46,8 | 12,4 | 3,7 |
Tessile | 26,8 | -43,2 | 5,7 | 1,7 |
Altra manifattura | 15,5 | -36,2 | 3,3 | 1,0 |
Abbigliamento | 182,2 | -19,3 | 38,7 | 11,5 |
Pelle | 56,3 | -18,5 | 12,0 | 3,5 |
Export MPI* | 471,1 | -37,8 | 100,0 | 29,6 |
Totale export Manifatturiero | 1589,5 | -30,4 | 100,0 | |
*comprensivo anche dell’ammontare dell’exort di Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati | ||||
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat |
DA LUNEDI' LA LOMBARDIA TORNA BIANCA
“Da lunedì 28 febbraio la Lombardia torna in zona bianca”. Lo comunica il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando i dati analizzati dalla Cabina di Regia di Iss e Ministero della Salute, nel consueto monitoraggio settimanale.
Il governatore ha evidenziato come “da due settimane i parametri di riferimento della Lombardia siano in costante miglioramento. Il tasso di occupazione dei ricoveri in terapia intensiva, ad esempio, è sceso a 6,1% e quello dei ricoveri in area medica all’11,4%. Soprattutto la percentuale di positività sui 100.000 abitanti si attesta al 7,5%, sotto la media nazionale che è del 10,3%”.
“Il ritorno in zona bianca da lunedì – conclude Fontana – che, di per sé, non andrà a incidere in maniera determinate sulla quotidianità dei cittadini, conferma però come il senso di responsabilità dei lombardi per quanto riguarda vaccinazioni, applicazione di comportamenti virtuosi e rispetto delle regole sia forte e concreto. A loro, ancora una volta, va il mio ringraziamento”.