VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 21 Settembre 2021 06:35

SI DEVE ABOLIRE LA CACCIA?

Si deve abolire la caccia?

Per salvare 400 milioni di animali vittime ogni anno di un divertimento crudele; per evitare che 100 umani vengano feriti e uccisi; per fermare l'avvelenamento da piombo di terreni e acque; per impedire che i cacciatori e solo loro, possano entrare nella proprietà privata; per evitare l'accecamento e le sevizie degli uccelli "da richiamo"; per rispettare la biodiversità; per sostenere le attività ecocompatibili; per....................

 

E' in corso la raccolta firme per i tre quesiti del referendum contro la caccia. Uno "sport" che le Olimpiadi non contemplano in quanto il suo scopo non è costruttivo (un modello di valori) ma distruttivo (l'uccisione, l'inquinamento, gli interessi privati).

Dopo trent'anni dall'ultimo referendum contro la caccia, finalmente alcune associazioni che si raccolgono nel Comitato Sì Aboliamo la Caccia https://www.referendumsiaboliamolacaccia.it/ e in Ora Rispetto per Tutti gli Animali https://rispettoanimali.it/, hanno promosso la raccolta firme per un nuovo referendum. Raccolta iniziata il 1 luglio che si concluderà il 20 ottobre 2021 e avrà bisogno di 500.000 firme valide per ognuno dei tre quesiti proposti.

Le firme si raccolgono ai banchini, presso i comuni e relativi quartieri e, da pochi giorni, on line tramite lo SPID, l'identità digitale, vedi https://gabbievuote.it/referendum-caccia.html

Se vogliamo che:

i cittadini siano veramente tutti uguali davanti alla legge abrogando quella norma di epoca fascista (Art. 842 C.C. del 1942) che permette ai soli cacciatori l'ingresso nella proprietà privata,
la fauna selvatica sia effettivamente "patrimonio indisponibile dello Stato tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale" come recita l'Art. 1 della legge 157/92,
le Regioni che si dichiarano in pubblico "decisamente a favore della caccia, anche in periodo di lockdown, facendo scuola in tutta Italia", non si scusino con i cacciatori dicendo che "per colpa del Governo centrale, non potranno riempire il carniere attivando la moratoria di specie",

dobbiamo firmare.

La caccia si deve cancellare dal terzo millennio.

Mariangela Corrieri
Presidente Associazione Gabbie Vuote ODV Firenze
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.gabbievuote.it

Donaci il 5x1000 - Cod. Fisc. 94235440487 ci aiuterai a difendere gli animali.

P.S.: Per il referendum si puo` firmare anche presso i Comuni della Valsassina, in particolare a INTROBIO

Leggi tutto...
Martedì, 21 Settembre 2021 06:28

LA PIANTA D’ORO ZECCHINO

Si mostra simile alla decorazione baroccamente cesellata di un prezioso monile. Ha l’aspetto dell’oro zecchino puro. Infatti il nome “volgare” la descrive con grande efficacia: verga d’oro. Quelli che ne sanno di botanica la chiamano solidago canadensis. L’etimo dell’aggettivo lo lascio alla perspicacia dei lettori. L’appellativo solidago deriva forse dalle presunte capacità medicinali della pianta. Qualcosa come “consolidare definitivamente”.

O anche “guarigione completa”. Insomma, per dirla tutta, non si conosce con certezza l’origine del nome generico attribuito alla pianta di cui stiamo parlando dal botanicamente onnipresente Carl von Linné che gli italici mortali conoscono come Linneo. Nei boschi della Penisola ne fioriscono tre varietà. L’infiorescenza di quella riprodotta nella foto appartiene a un’essenza di “gigantea”, il cui gambo è molto più sviluppato in altezza delle altre due, fotografata a Introbio, lungo i margini della pista ciclabile. La medicina popolare giura che la verga d’oro possiede proprietà astringenti, diuretiche, febbrifughe ed emostatiche.

In alcune regioni dell’America settentrionale c’è chi si arrischia anche a metterne in tavola le radici. Però se ne incontrate qualche esemplare limitatevi ad ammirarne l’aurea trasparenza e la leggiadra merlettatura. Vi invito caldamente a non farne alcun uso. Potreste essere costretti a soggiornare molto a lungo e ripetutamente in bagno. O in ospedale.

Leggi tutto...
Martedì, 21 Settembre 2021 06:25

Al via gli interventi di riqualificazione delle ferrate Gamma e Medale

Disgaggi da mercoledì, attenzione alle chiusure dei sentieri

Partono mercoledì i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle vie ferrate previsti nell'ambio dell'atto integrativo all'accordo di programma sulla valorizzazione delle falesie lecchesi. Sotto la lente le ferrate storiche di Lecco Gamma 1 (Pizzo d’Erna), Gamma 2 (Monte Resegone) e Corna di Medale (Monte San Martino).

Ad eseguire le opere frutto del nuovo accordo sottoscritto e finanziato dal Comune di Lecco, (ente committente), Regione Lombardia e Fondazione Comunitaria del Lecchese sarà la Geomont di Lecco (Gamma 1), il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Geoprotection di Mazzoleni Ulderico di Lecco, Panzeri Manuele di Ballabio, Panzeri Martino di Ballabio e Maggioni Giulio di Oliveto Lario (Gamma 2) e l'associazione temporanea di imprese composta dalla Ecoval di Quart e dalla guida alpina Colzada Gualtiero (Medale).

I lavori di disgaggio, che partiranno questo mercoledì, interesseranno le prime due ferrate (Gamma 1 e Gamma 2) e determineranno la chiusura temporanea di una serie di sentieri, individuati in collaborazione con il Gruppo Alpinistico Lecchese Gamma, gli Alpini Monte Medale e con le imprese incaricate. Gli interventi dovrebbero terminare venerdì e comunque nel fine settimana si interromperanno per garantire la percorribilità della rete sentieristica, per poi eventualmente riprendere il prossimo lunedì.

Sarà invece realizzato a partire da lunedì 27 settembre il disgaggio della Medale sul Monte San Martino.

"L'inizio dell'intervento sulle ferrate - sottolinea l'assessore all'Attrattività territoriale del Comune di Lecco Giovanni Cattaneo - è una buona notizia per chi attende di utilizzarle ma anche per i rifugisti e tutta la rete dell'accoglienza turistica lecchese: grazie al finanziamento di Regione Lombardia e alla sinergia tra Fondazione Comunitaria del Lecchese, il gruppo alpinistico Gamma e gli Alpini del Medale, il traguardo della riapertura si fa più vicino.

Massima attenzione nei prossimi giorni perché la operazioni di bonifica da potenziali pietre instabili richiedono grande prudenza: a partire da mercoledì 22 settembre e per una settimana, nei giorni lavorativi, i sentieri più vicini alle tre ferrate saranno interdetti per consentire agli specialisti di lavorare in sicurezza".

Nella mappa sotto i sentieri interessati dalle chiusure da mercoledì 22 settembre

Leggi tutto...
Martedì, 21 Settembre 2021 06:18

Il 29/09 Giornata mondiale del cuore

Aneurisma aortico addominale: Fondazione Onda organizza il primo (H)-Open Day negli ospedali con i Bollini Rosa

“In occasione della Giornata mondiale del cuore, l’ASST di Lecco aderisce all’iniziativa di Onda con ambulatori aperti per visite vascolari ed ecocolordoppler-fast”

Il 29 settembre Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, organizza l’(H)-Open Day dedicato all’aneurisma dell’aorta addominale. Negli ospedali aderenti del network Bollini Rosa saranno disponibili servizi gratuiti per la prevenzione e la diagnosi precoce.
L’aneurisma aortico addominale colpisce 84.000 italiani, soprattutto uomini, oltre i 65 anni, ipertesi e fumatori. Ogni anno nel nostro Paese vengono diagnosticati circa 27.000 nuovi casi. Prevenzione e diagnosi precoce sono le strategie più efficaci per contrastarlo.

Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, promuove il 29 settembre il primo (H)-Open Day dedicato all’aneurisma aortico addominale.

L’ASST di Lecco, mercoledì 29 settembre, a partire dalle 16.30 fino alle 20.00 presso gli ambulatori 16 e 22 (settore arancio) al piano terra dell’Ospedale “A. Manzoni” di Lecco, mette a disposizione delle pazienti gli specialisti dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Vascolare che effettueranno screening gratuiti, ad accesso libero, visite vascolari ed ecocolordoppler-fast.

Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda
“Obiettivo della giornata sarà quello di promuovere la consapevolezza e la corretta informazione dell’aneurisma aortico addominale, patologia cardiovascolare che colpisce 84.000 italiani, soprattutto uomini oltre i 65 anni, con circa 27.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno nel nostro Paese”.

Paolo Favini Direttore Generale ASST Lecco
“L’ASST di Lecco insignita di tre Bollini Rosa per i propri Ospedali (due per l’Ospedale “Alessandro Manzoni” di Lecco e uno per l’Ospedale “San Leopoldo Mandic” di Merate), continua la proficua collaborazione con la Fondazione Onda. Il 29 settembre, in occasione della Giornata mondiale del cuore, si parlerà di aneurisma aortico addominale severa patologia che ogni anno conta 27.000 nuovi casi. Di estrema importanza quindi la prevenzione e la diagnosi precoce”.

Giovanni Rossi, Direttore UOC Chirurgia Vascolare ASST Lecco
“È importante specificare quali sono i criteri di esclusione nella selezione delle pazienti da sottoporre a screening, in accordo con le linee guida della European Society of Vascular Surgery: sono escluse le pazienti con meno di 65 anni ad eccezione di coloro che hanno familiarità per malattie aneurismatiche (in questo caso lo screening è raccomandato a partire dai 50 anni) e le pazienti che già sono a conoscenza di essere affette da dilatazione aneurismatica dell'aorta addominale”.

Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria del Dipartimento Cardiovascolare allo 0341/489492 o scrive all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Leggi tutto...
Martedì, 21 Settembre 2021 06:13

Angelo Sirico. Costruttore di flauti, etnografo per caso

in Cultura

La presenza del flauto di Pan in Brianza, secondo le testimonianze orali, è certa dalla metà dell’Ottocento. Dopo la Grande guerra ha favorito la formazione di numerosi gruppi folkloristici, in piccola parte ancora attivi. Tra i pochi costruttori capaci di realizzare i vari tipi di questo strumento, si distingue Angelo Sirico, collaboratore del MEAB, che lo ha scoperto trasferendosi per lavoro da Salerno a Mandello del Lario. Il documentario ricostruisce la sua vicenda biografica, che si intreccia con la passione per la musica e il suo apprendistato come artigiano, come suonatore e animatore del gruppo folkloristico “Allegra Brigata”.

 

Anno 2008. Le riprese sono state effettuate a Galbiate, Mandello del Lario, Salerno e Valgreghentino.

Angelo Sirico. Costruttore di flauti, etnografo per caso

Link al video:

https://www.youtube.com/watch?v=Uumwy7wjfyI

 

Questa ricerca ha portata anche a una pubblicazione, acquistabile, oltre che presso il MEAB, al seguente link: https://www.lalibreriavolante.com/product/il-flauto-di-pan/

Leggi tutto...
Lunedì, 20 Settembre 2021 07:34

Lecco racconta l’Armenia. Un’amicizia che continua

in Cultura

Si è svolta Giovedi 16 Settembre, presso la Sala consiliare del Comune di Lecco, la conferenza stampa di
presentazione di “Lecco racconta l’Armenia. Un’amicizia che continua”, evento
organizzato da Amici Lecco-Vanadzor Italia-Armenia, Casa Armeno Hay Dun e Unione
Armeni d’Italia, in collaborazione con il Comune di Lecco e la Provincia di Lecco.

Alla conferenza stampa di presentazione degli eventi sono intervenuti Simona Piazza,
assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Sergio Fenaroli, Presidente dell’associazione
Amici Lecco-Vanadzor Italia-Armenia, Marina Ghislanzoni dell'Ufficio scolastico
territoriale Lecco, Maria Grazia Nasazzi, Presidente Fondazione Comunitaria Lecchese e Lucia
Panzeri, ex insegnante.

“Un’amicizia solida e concreta, quella instaurata più di 30 anni fa con la comunità armena
– racconta Simona Piazza, assessore alla Cultura del Comune di Lecco – che con questa
iniziativa si declina in una serie di eventi organizzati sul nostro territorio per riscoprire e
approfondire un popolo ricco di storia, tradizioni e cultura. Un fine settimana in cui
conoscere in profondità non solo le usanze di questo paese, l’Armenia, ma anche la
situazione socio-politica che stanno vivendo, che con la nostra città ha stretto un legame
importante”.

Gli eventi, in programma da venerdì 24 a lunedì 27 settembre, si svilupperanno in
modalità e luoghi diversi. La prima conferenza, venerdì 24 alle 20.45 a Palazzo delle
Paure, tratterà il tema del futuro dell’Armenia in un dialogo fra Gigi Riva, giornalista, e il
professor Aldo Ferrari, docente e storico.

Nella seconda giornata di sabato 25 sono
previsti tre appuntamenti: alle 10.30 nel cortile di Palazzo Bovara si terrà l’inaugurazione
della mostra “Lecco racconta l’Armenia. Un’amicizia che continua” (la mostra è visitabile a
partire da sabato 18 settembre negli orari di apertura del Comune); alle 12.30 al ristorante
Giardino è organizzata una degustazione di piatti della cucina armena; alle 18.30 presso la
chiesa di Santa Marta si terrà una funzione religiosa armena apostolica officiata da Padre
Tìrayr Hakobyan.

Domenica 26 c’è spazio anche per i più piccoli: alle 10 a Palazzo delle
Paure verranno allestiti laboratori per bambini a tema armeno con Tommaso Pusant
Pagliarini; alle 18 alla Scuola Civica di Musica di Villa Gomez è in programma un concerto
di musica armena dal titolo “Suoni dall’Ararat”, con il pianista Ani Martirosyan. Lunedì 27
alle 20.45 una conferenza in sala Ticozzi, moderata dal giornalista Luigi Geninazzi,
chiuderà la manifestazione raccontando ruoli, storie e impegni di solidarietà contro il
‘genocidio infinito’ degli armeni e del loro patrimonio culturale tramite gli interventi di
Pietro Kuciukian, console onorario della Repubblica di Armenia in Italia e Gaianè Casnati,
Council Member di Europa Nostra.

Tutti gli eventi saranno soggetti alle norme vigenti anti Covid-19 e la prenotazione è
obbligatoria: per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 335 7421775.

Leggi tutto...
Lunedì, 20 Settembre 2021 07:26

PROBLEMI CON LA FIBRA OTTICA A OLATE

Quello che, nei giorni scorsi, è accaduto nel rione di Olate di Lecco mi obbliga a sottolineare alcune incongruenze che mi lasciano esterrefatto.

Dapprima l’impresa deputata ai lavori di ripristino della situazione antecedente alla posa dei cavi per la fibra ottica, ha proceduto a scarificare l’asfalto per un’ampiezza di circa 120 cm. ed 1,5 circa di altezza, in corrispondenza dello scavo.

Fin qui nessun problema, il fatto che lo scavo dopo 4 giorni non è ancora stato sistemato con la posa del nuovo asfalto, non ci sono cartelli indicanti lavori in corso e quindi i numerosi pedoni che percorrono le vie interessate debbono stare attenti a camminare in quanto da una parte passano le auto e dall’altra debbono percorrere la strada su un asfalto sdrucciolevole e profondamente disconnesso, con pericolo cadute. A ciò si aggiunga che all’altezza dei tombini il dislivello raggiunge anche i 5 cm. circa, pericoloso per i motocicli che percorrono la via.

Ho allertato i competenti Servizi dell’Amministrazione comunale, anche qui ci vuole un bel po' di pazienza per capire quali sono quelli competenti, ed ho potuto appurare che non erano aggiornati sul prosieguo dei lavori, ovvero risultavano sorpresi sul fatto che giovedì, giorno di forti piogge, stessero lavorando per sistemare l’asfalto.

Ho, altresì segnalato, che le vie del rione sono malmesse, piene di buche e disconnesse e che anziché il solito rattoppo si sarebbe dovuto riasfaltare integralmente il manto stradale e ridipingere la segnaletica orizzontale. Mi è stato risposto che dal piano asfaltature i lavori dovrebbero essere effettuati tra i mesi di settembre e ottobre.

Ora se effettivamente fosse così, francamente, non capisco la tempistica dei lavori, ovvero che prima si sistemano gli scavi della fibra ottica, poi si procede alla riasfaltatura, il tutto nell’arco di poche settimane. Ora io non so chi sia competente alla organizzazione dei lavori, ma così come stabiliti mi sembra che non vi sia un grande nesso logico, compreso il disagio arrecato ai residenti e a coloro che, numerosi stante una importante scuola presente nel rione, vi transitano

Leggi tutto...
Lunedì, 20 Settembre 2021 06:55

TROPPE BOTTIGLIETTE DI PLASTICA

Convegno “il ciclo dell’acqua” ad Abbadia Lariana Sabato 18 Settembre
In Italia negli ultimi 10 anni è duplicata la vendita di bottigliette d’acqua, raggiungendo 11
miliardi di bottiglie vendute annue e di cui oltre la metà viene dispersa nell’ambiente.
Se dovessimo continuare così dal 2050 la vita dell’essere umano sarà a rischio sulla Terra.
La nostra Costituzione non accenna alla tutela ambientale, poiché quando è stata scritta nel 1947 non
vi erano questi problemi. Ora che ne siamo a conoscenza, però, abbiamo la piena
responsabilità di ciò che sta accadendo e, per quanto sia complesso, dobbiamo evitare
questa fine brutale.

Tutto ciò è causato dall’eccessiva presenza di plastica e co2, che impediscono la vita degli
animali marini, a causa della sua ingestione essi vanno incontro a problemi portanti alla
morte, e tramite la catena agro alimentare anche noi ingeriamo tantissima plastica.
La sostenibilità si basa su quella ambientale e sociale, perché qualsiasi intervento da parte
di entrambe ha una conseguenza strettamente legata all’altra, il mancato intervento fa si che
si creino migrazioni e rivolte.
Ogni anno consumiamo una volta e mezzo le risorse che ci offre il pianeta (Earth Overshoot
Day).

Solo il 25% della superficie terrestre non è stata modificata da umani, abbiamo perso oltre
4.000 specie di vertebrati insieme alla sparizione di moltissime specie di uccelli.
Entro il 2050 oltre 200 milioni di persone si trasferiranno a causa del cambiamento climatico,
mentre il 15% della popolazione mondiale vorrebbe cambiare paese.
L’Agenda 2030 ha posto degli obbiettivi per migliorare il nostro paese e il nostro mondo,
come la parità di diritti tra uomo e donna, l’accesso all'acqua potabile, un lavoro dignitoso
per tutti, e, come descrive l’articolo 6: “Garantire a tutti disponibilità e la gestione sostenibile
dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”.

Larioreti è una società presente sulla provincia di Lecco, che eroga la nostra acqua.
Quest’acqua viene controllata sia dalla società stessa sia dall’ATS, essa è assolutamente
potabile. Ogni giorno in media una persona consuma circa 150 metri cubi d’acqua. Sul sito
di questa società si può controllare qualsiasi cosa riguardi l’acqua che esce dal nostro
rubinetto, in modo tale da essere sempre consapevoli di ciò che stiamo bevendo.

Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo e, soprattutto, ridurre il consumo di
contenitori di plastica, è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1o
Gennaio 2021 e il 31 Dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:
- filtraggio
- mineralizzazione
- raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento
qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:
- 1.000€ per ciascun immobile, per le persone fisiche
- 5.000€ per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti
attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.

Giada Pesce e Veronica Monti

(Nella foto: il prof. Costantino Ruscigno)

Leggi tutto...
Pagina 530 di 693