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Sabato, 13 Novembre 2021 06:38

BRIVIO INTERVIENE SUL PROGETTO NUOVA SEDE

COMUNE DI LECCO, NUOVA SEDE: PARLA L’EX SINDACO VIRGINIO BRIVIO

La vicenda legata alla scelta della nuova sede del Comune di Lecco, sembra destinata a durare per molto tempo.

Una opinione importante la può dare sicuramente l’ex Sindaco di Lecco Virginio Brivio, che dopo anni di consultazioni e studi, insieme alla passata giunta, aveva individuato nell’ex Politecnico e in Palazzo Bovara, attuale sede del Comune, la soluzione ideale per la sistemazione definitiva di tutto l’apparato comunale.

Brivio, le manca la politica ed i gravosi impegni legati alla carica di sindaco di Lecco?

No, non mi mancano assolutamente anche perché sono molto sereno e sto facendo dei lavori molto interessanti e stimolanti. Sto collaborando con la Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone in cui sto mettendo a disposizione tutta l’esperienza e competenza come amministratore maturata in questi anni, alla ricerca di finanziamenti europei, PNRR, seguendo i rapporti con i Comuni e con le Regioni. Un lavoro interessante, vario, sicuramente non monotono o d’ufficio, ma fatto di relazioni. Quindi mi è tornato utile il lavoro svolto come Sindaco e Presidente della Provincia di Lecco. E’ un lavoro fatto di progettualità. D’altra parte sono sempre dipendente del Comune di Valmadrera, quindi seguo la cultura e la Casa di Riposo che, in via provvisoria, è ancora comunale. Ritornando alla politica, ribadisco non mi manca, anche se mi tengo aggiornato sia a livello nazionale che locale, infatti sono ancora all’interno della Direzione Provinciale del Partito Democratico, cercando di portare in essa il mio contributo.

Stando sempre in tema politico, alle recenti elezioni comunale di Lecco ha contribuito, o dato opinioni nella scelta del candidato?

Ho partecipato un po’, anche se mi è dispiaciuto che non vi sia stato un allargamento verso quello che era la precedente coalizione, pur ammettendo che sarebbero stati comprensibili elementi di forte discontinuità rispetto al passato. Ho, invece, rilevato che si è voluto partire da un progetto nuovo e a quel punto ho ritenuto opportuno distanziarmi per non far pesare la mia figura che avrebbe potuto diventare ingombrante. Ma soprattutto era anche giusto, dopo dieci anni, lasciare maggior libertà ai subentranti, in quanto non si trattava di innovare l’esistente, ma di una scelta più radicale rappresentata anche dallo slogan “CAMBIO DI PASSO”, con il cambio delle persone.

Il cambio repentino di direzione, adottato dall’attuale Giunta comunale di Lecco, nella scelta di quella che sarà la nuova “CASA DEL COMUNE DI LECCO”, l’ha stupita? Cosa c’era di sbagliato nella precedente scelta?

Noi avevamo pensato che utilizzare ancora Palazzo Bovara, seppur in maniera ridotta, eliminando le parti più vecchie e poco funzionali, come gli Uffici Anagrafe, Edilizia, avesse una sua logica. Forse non sarà il palazzo più bello di Lecco, ma ha la sua storia e funzione nella città . Si poteva dare una nuova dimensione agli uffici di staff, agli archivi visto che a Lecco non sono mai esistiti, progetto non decollato. Si pensava di svolgere all’interno di questo Palazzo dei servizi anche complementari a quelli comunali. Una seconda piazzetta per la mobilità dolce, una maggiore vivibilità per i disabili e gli anziani. Poteva essere uno snodo, riducendo appunto la volumetria, per una maggiore vivibilità dell’area nel suo complesso, comprendendo anche una parte dell’area stazione ferroviaria. Un disegno unitario, anche se incompleto dal punto di visto della progettazione, però nel frattempo si sarebbero uniti tutti i Servizi dedicati ai cittadini, oltre alla Polizia Locale, fornendo un servizio sicuramente migliore di quella attuale.

Io non metto in dubbio che si possa cambiare idea, ma sicuramente sarebbe stata utile una migliore chiarezza a proposito dei criteri per i quali la Giunta ha cambiato idea. E’ la parte che mi sembra mancare nelle delibere adottate nel piano delle alienazioni e del bilancio, come se si desse per scontato che la duplicazione delle due sedi, Palazzo Bovara e Politecnico, avrebbero avuto dei costi gestionali superiori. Occorre tener presente che l’edificio ex Politecnico era costato circa mezzo milione di euro in più rispetto al preventivo originale, appunto perché comprendeva dei lavori già fatti che ne avrebbero permesso un utilizzo immediato, e quindi avrebbe dei costi gestionali bassi in quanto presentava delle caratteristiche “ambientali” già all’avanguardia. Di contro Palazzo Bovara andrebbe sicuramente reso più efficiente anche se vi sono i vincoli della Sovraintendenza.

Si aggiunga che la distanza tra i due edifici è irrisoria, parliamo di circa 300 metri. Insomma, io avrei motivato meglio il cambio di direzione in quanto l’idea di un’unica Sede comunale non può essere la sola motivazione per annullare il progetto precedente. Occorre, altresì, sottolineare anche il fattore tempo di realizzazione della nuova ipotesi: vi è un fascicolo aperto, presso la Procura di Lecco sulle condizioni di sicurezza, rispetto al quale sono stati fatti degli interventi urgenti , ed era stato indicato un cronoprogramma rispetto al quale, causa pandemia, siamo in ritardo, visto che il tutto sarebbe slittato alla fine del 2022 inizio 2023 per il primo lotto ed un anno in più per il secondo. Adesso, invece, si riparte da zero. E’ evidente che prima di indicare l’edificio di via Marco d’Oggiono sono state fatte delle esplorazioni su altri edifici pubblici, ma erano tutte inadeguate, come ad esempio il palazzo del CNR, in Corso Promessi Sposi, o il palazzo dell’ex INDAP a fronte lago. Insomma tutte situazioni non conformi o adeguate alle esigenze prospettate.

Per quanto riguarda la prospettata vendita ai privati dell’Ex Politecnico, acquistato dal Comune a circa 5,7 milioni di euro, per un valore di circa 6,2 milioni di euro, secondo lei è un progetto attuabile?

A tal proposito il Consiglio Comunale ha fatto un’operazione che ha portato ad un aumento della volumetria di circa il 20% a cui va aggiunto un cambio di destinazione. Dispiace che nessuno abbia messo in evidenza questa facoltà, una ciliegina per attrarre qualche investitore. Va sottolineato che il precedente progetto era nato da un accordo di base tra enti pubblici. Qui si parla della vendita di un bene pubblico e cambio destinazione d’uso, non mi sembra molto corretto.

A questo punto quali potrebbero essere gli edifici in Lecco che potrebbero fare al caso per la nuova sede del Comune di ecco?

Si è parlato delle Torri alle Meridiane, ma qui lo sviluppo è in verticale. Oppure l’area Ex Leuci ed in questo caso occorre avviare una trattativa con il privato che ne detiene la proprietà per la quale non so se è stato presentato un progetto di ristrutturazione. Personalmente non ho in mente altri edifici che possano fare al caso.

Le dimissioni di Francesca Bonacina, Presidente del Consiglio comunale di Lecco, già assessore nella sua Giunta, con cui ha collaborato per due mandati, l’hanno colta di sorpresa?

Mi ha stupito rispetto alla sua solita dedizione e testardaggine : dietro un carattere calmo e quieto, so che vi è una donna decisa. Sicuramente un po’ mi ha stupito, ma leggendo quello che è accaduto successivamente alle sue dimissioni, penso che queste siano legate alla tempistica e al modus operandi di scarso coinvolgimento del Consiglio Comunale, che dovevano essere affinate. Decidere nell’amministrazione pubblica non è facile, ci sono molti aspetti da vagliare, confronti con i diversi Enti che verrebbero coinvolti. La velocità di esecuzione non deve andare a discapito del fatto che si debbano fornire tutti gli elementi utili e preziosi per prendere la giuste decisioni. Abbiamo dovuto revocare molti progetti finanziabili ma finiti in contenziosi: il Tribunale, quando sono arrivato, era immobile, l’ostello con l’appalto saltato, l’area Ex Piccola Velocità nessuno l’aveva seguita dal punto di vista dei rapporti con le Ferrovie, la si usava con ridottissime potenzialità. Attenzione, non basta decidere, ma bisogna farlo bene e con cognizione di causa. Nell’Amministrazione Pubblica non si può fare il decisionista se poi le decisioni intraprese non trovano risconti tecnici e finanziari.

Si è parlato tanto dell’ex sede della Deutsche Bank e prima ancora Banca Popolare di Lecco, come possibile progetto per la nuova casa comunale. Lo ritiene fattibile?

Attenzione che parliamo di un palazzo che, per la sua sistemazione, necessiterebbe di tante risorse finanziarie, prima di tutto occorre intervenire sulle fondamenta. Conosco bene quella situazione, come dicevo, quando ho iniziato a fare il Sindaco a Lecco ho sempre dovuto confrontarmi con problemi abbastanza pesanti in quanto è un’ area soggetta ad infiltrazioni importanti di acqua. In funzione vi sono delle pompe, vengono fatti dei monitoraggi, in quanto pur essendo un palazzo relativamente nuovo, presenta delle criticità. Non dico che in assoluto tutta la piazza sia in quelle condizioni, però bisogna tenere in debita considerazione queste problematiche, in quanto se si intende utilizzare quegli spazi è giusto che si sappia che il tema deve essere affrontato con i giusti criteri. Infine bisognerà fare i conti con la Sovraintendenza ed il suo consolidamento in quanto gli edifici di oggi debbono rispettare anche i criteri antisismici.

Questa vicenda sulla nuova sede del Comune di Lecco, ha sollevato le critiche dell’opposizione, i che è normale. Occorre, tuttavia, rilevare che anche all’interno della maggioranza vi siano state delle fibrillazioni. Non c’è il rischio di qualche scossone politico che possa portare alla caduta del Sindaco Gattinoni?

Non penso proprio, no di sicuro. C’è stata sì una forzatura sui tempi di questa operazione, ma non è sicuramente un argomento di tale gravità che possa preludere ad eventuali sconvolgimenti. Mi auguro, invece, che il Partito Democratico cittadino e coloro che hanno contribuito a questa decisione facciano tesoro delle fatiche fatte, non tanto per cambiare linea, ma metodo. Se vogliono andare avanti sul Municipio facciano, sono legittimati, ci mancherebbe altro. Il tema, dal punto di vista del metodo, è quello di non avere troppe certezze assolute, ma di coinvolgere un po’ di più la gente ed avere una maggiore consapevolezza della scelte.

Intervista a cura di GIUSEPPE MAZZOLENI

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Venerdì, 12 Novembre 2021 14:59

VACCINAZIONI: L'ANDAMENTO DELLA SETTIMANA. BARZIO E PAGNONA SOTTO L'80% DI SECONDE DOSI. MANCANO ALL'APPELLO 888 PERSONE

Mentre la Lombardia resta zona bianca e aumentano le richieste di terze dosi, la campagna vaccinale prosegue lentamente nel suo cammino. A parte Barzio e Pagnona, in tutti i paesi si è superato l'80% delle seconde dosi.

Abbiamo aggiunto una colonna con i "numeri" mancanti al raggiungimento del target ideale.

 

COMUNE N° prime dosi 1^ dose su popolazione target N° seconde dosi 2^ dose su popolazione target Popolazione target Differenza
PREMANA 1894 100,74% 1672 88,94% 1.880 -14
CORTENOVA 985 97,04% 883 87,00% 1.015 30
CRANDOLA 221 96,09% 197 85,65% 230 9
PARLASCO 122 100,83% 103 85,12% 121 -1
CASARGO 679 94,57% 606 84,40% 718 39
TACENO 425 93,41% 377 82,86% 455 30
CASSINA 410 94,91% 356 82,41% 432 22
CREMENO 1274 91,33% 1149 82,37% 1.395 121
PRIMALUNA 1753 91,73% 1561 81,68% 1.911 158
MOGGIO 365 93,35% 318 81,33% 391 26
MARGNO 297 93,40% 258 81,13% 318 21
PASTURO 1505 91,49% 1332 80,97% 1.645 140
INTROBIO 1578 92,39% 1383 80,97% 1.708 130
BARZIO 984 88,97% 877 79,29% 1.106 122
PAGNONA 259 82,48% 229 72,93% 314 55
TOTALI 12.751 93,49% 11.301 82,86% 13.639 888
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Venerdì, 12 Novembre 2021 14:36

LOMBARDIA IN BIANCO CON 60.000 PRENOTAZIONI DI TERZE DOSI

“La settimana si conclude con due buone notizie: la prima è che la Lombardia si conferma ancora in zona bianca e la seconda è che giovedì 11 novembre oltre 60.000 lombardi hanno prenotato la terza dose”. Lo annuncia il presidente di Regione LombardiaAttilio Fontana, in un video postato sulla sua pagina Facebook e su quella di LombardiaNotizieOnline.

Zona bianca grazie al 90% di lombardi con seconda dose

Il presidente spiega che “la conferma della zona bianca, comunicata da Roma, in base al consueto monitoraggio settimanale del venerdì di Ministero della Salute e Iss, è dovuta sicuramente al fatto che il 90% dei cittadini ha effettuato la seconda dose. Adesso dobbiamo insistere perché venga effettuata anche la terza, che conclude il ciclo vaccinale e permette un’immunità, (come dicono gli esperti, ndr) che si protrarrà non per alcuni mesi, ma per anni”.

Boom prenotazioni per la terza dose

E proprio le prenotazioni della terza dose sono alla base della seconda buona notizia annunciata da Fontana.
“Giovedì 11 novembre – ha concluso – sono arrivate più di 60.000 prenotazioni di cittadini per la terza dose. Grazie alla serietà dei lombardi, grazie al loro grande senso civico. Continuiamo così e concludiamo la vaccinazione tutti insieme”.

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Venerdì, 12 Novembre 2021 10:03

UNA 4 X 4 PER IL COMUNE DI INTROBIO

Nuovo arrivo al Comune di Introbio: è stata consegnata questa mattina al Sindaco una nuovissima Duster 4 x 4 acquistata da Autovittani di Pescate anche grazie al contributo di Regione Lombardia. Finalmente il comune di centro valle ha una sua vettura che faciliterà il lavoro sia dell'agente di Polizia Locale sia dei dipendenti nell'espletamento delle loro mansioni.

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Giovedì, 11 Novembre 2021 16:13

S.C. PRIMALUNA: RICONOSCIMENTI PER I 50 ANNI DI ATTIVITA'

in Sport

 Raggiungere i 50 anni di attività e vedersi riconosciuto l’impegno profuso per i giovani in tutti questi anni fa sicuramente piacere ed è con molto piacere e orgoglio che lo Sci Club Primaluna ha accolto la decisione del consiglio federale della Fisi di assegnare ai valsassinesi il “Distintivo d’Oro della Fisi” e il “Gonfalone”.

“Siamo ovviamente orgogliosi di questo riconoscimento – esordisce Piero Colombo presidente di lungo corso del sodalizio – la passione è la molla che ci spinge nel nostro compito a favore dei giovani. Una qualità che ci è stata tramandata dai nostri predecessori che avevano avviato con entusiasmo il lungo cammino che ci ha portato sino ai giorni nostri: anche noi con lo stesso entusiasmo e passione portiamo avanti i valori della società che sono onorato di presiedere da oltre 20 anni. Nel nostro gruppo, la crescita, il divertimento, l’educazione, vengono prima di ogni risultato sportivo, anche se non sono mancati negli anni vittorie e soddisfazioni”.

Venerdì prossimo il gruppo si riunirà per la festa sociale, sarà l’occasione per ringraziare coloro che hanno collaborato e collaborano per la crescita del gruppo: “La nostra squadra è come una grande famiglia, tutti danno una mano e nessuno è retribuito per il compito che svolge. Certo i sacrifici sono tanti, ma sapere che questi aiutano i nostri giovani a coltivare una sana passione, ci ripaga di tutto”.

Dallo Sc Primaluna ad atleta professionista, è il sogno che si è avverato per Laura Colombo e Anna Rossi, la prima rappresentante del Cs Esercito, la seconda del Gs Carabinieri: “E’ una soddisfazione vedere queste due atlete nate e cresciute nel nostro gruppo, ora arruolate in corpi militari per fare come lavoro quello che avevano sempre sognato sin da piccole. Loro ci sono riuscite ma anche altri atleti che abbiamo cresciuto e che successivamente hanno cambiato casacca stanno provando a seguire lo stesso percorso”.

“È con orgoglio che ricordo volentieri i risultati maggiori che siamo riusciti a raggiungere nel nostro lungo cammino: sette titoli italiani, cinque vittorie individuali al trofeo Topolino e la grandissima soddisfazione del 2014 quando siamo riusciti a vincere il trofeo tra le società arrivando davanti a ben 110 squadre. Attualmente abbiamo 25 tesserati nelle categorie giovanili, un numero giusto per poterli seguire come meritano, perché nel nostro sport la tecnica è fondamentale e vista l’ormai cronica mancanza di neve, dobbiamo fare i salti mortali per poter preparare al meglio questi giovani, sobbarcandoci a volte anche lunghe trasferte solo per gli allenamenti. Se nevica nel fondovalle possiamo usare la nostra pista delle Grigne in località Cortabbio, ma nelle ultime due stagioni in cui a causa del covid anche i Piani di Bobbio erano chiusi, abbiamo spesso e volentieri affrontato trasferte in Valtellina per poterci allenare sulla neve”.

Sandro Marongiu - Cortesemente da Lecconotizie.com

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Giovedì, 11 Novembre 2021 08:15

BUONA ESTATE (DI SAN MARTINO) A TUTTI!

Lo sapete che giorno è oggi? L'11 novembre, sicuro, ma il Santo? 

Se avete qualche anno in più sulle spalle ricorderete sicuramente la maestra chiedervi di scrivere qualcosa su un'estate fuori tempo e poi vi spiegava la storia di San Martino.

Perchè oggi, 11 novembre 2021 (come tutti gli 11 novembre) è proprio San Martino.

"L'estate di San Martino - scrive wikipedia (tanto per citare la fonte e non far credere di sapere proprio tutto) - è il nome con cui viene indicato un eventuale periodo autunnale in cui, dopo il primo freddo, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore. Nell'emisfero australe il fenomeno si osserva tra fine aprile e inizio maggio, mentre nell'emisfero boreale a inizio novembre (San Martino viene festeggiato l'11 di novembre)".

Quindi sotto l'equatore San Martino anzichè in autunno "colpisce" in primavera (che poi da quelle parti si chiama autunno).

 

"Il nome - prosegue l'enciclopedia - ha origine dalla tradizione del mantello, secondo la quale Martino di Tours (poi divenuto San Martino), nel vedere un mendicante seminudo soffrire il freddo durante un acquazzone, gli donò metà del suo mantello; poco dopo incontrò un altro mendicante e gli regalò l'altra metà del mantello: subito dopo, il cielo si schiarì e la temperatura si fece più mite, come se all'improvviso fosse tornata l'estate".

Sarà un caso, ma dopo mattine con temperature vicine allo zero, quest'oggi l'incontro con l'esterno si è rivelato molto più tiepido e stando alle previsioni la giornata odierna sarà la più calda della settimana.

E lo sapevate che nei paesi anglosassoni il fenomeno viene chiamato Indian Summer, cioè estate indiana?

E che durante l'estate di San Martino venivano rinnovati i contratti agricoli annuali e da qui deriva il detto "fare San Martino", cioè traslocare?

"Tradizionalmente - spiega sempre wikipedia - durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo, che solitamente viene abbinato alle prime castagne. Questa tradizione è celebrata anche in una famosa poesia di Carducci, intitolata appunto San Martino. Un'altra poesia dedicata all'estate di San Martino, ma incentrata sull'aspetto fugace e illusorio del suo improvviso incanto, è Novembre di Giovanni Pascoli. Anche Cesare Pavese ha dedicato una poesia al periodo intitolata Estate di San Martino".

E così abbiamo sparso anche un po' di cultura.

In ambito musicale - per non farci mancare niente - "la corrispondente espressione in lingua inglese "Indian Summer" è usata come titolo in varie opere, fra cui le omonime canzoni dei The Doors dall'album Morrison Hotel, dei Manic Street Preachers dall'album Send Away the Tigers e Indian Summer Sky degli U2 da The Unforgettable Fire" (noi vi proponiamo il video di quella dei Jay Wolf).

Fine della lezione. E buona estate a tutti!

 

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Giovedì, 11 Novembre 2021 07:18

SOCCORSO ALPINO: ESERCITAZIONI TRA LA NEVE

"La prima neve, tanta voglia di metterci in gioco. Quella cresta che tenevamo d'occhio da molto tempo, a giudicare da sotto, sembrerebbe in buone condizioni. Inizia così la nostra avventura in questa fredda giornata d'autunno. Il terreno però appare da subito insidioso, complice il vento che ha accumulato la neve solo su alcuni versanti, lasciando affiorare in parte la roccia e rendendo delicata la progressione.L'allenamento c'è e siamo affiatati, dopo le innumerevoli vie collezionate durante la stagione estiva. Guadagniamo velocemente quota e buona parte dell'itinerario è già alle nostre spalle. Poi qualcosa va storto: le grida del compagno, la corda che va in tiro... in un attimo tutto cambia. Devo mantenere la calma e valutare l'accaduto. Facile dirlo... il socio è scomparso dietro lo spigolo, con un urlo accompagnato dal rumore di ferraglia. Non riesco a vederlo.

Però lo sento imprecare (ed è già qualcosa). Un'asola per bloccare la corda, la mano che cerca il cellulare nella tasca del piumino. Speriamo almeno ci sia copertura. La nebbia... quella proprio non ci voleva adesso..."
Potrebbe sembrare il racconto di una salita andata male: stavolta, per fortuna, è solo una finzione. Si tratta dello scenario di una simulazione di soccorso, proposta nei giorni scorsi ai soccorritori della V Delegazione Bresciana del Soccorso alpino, sulle montagne di Borno, nella Conca del Moren. Una ventina i volontari impegnati, ognuno con ruoli diversi. Molteplici gli aspetti che hanno caratterizzato la giornata. A disposizione c’era anche un elicottero di Regione Lombardia, grazie a un’apposita convenzione che riguarda la ricerca di dispersi e il trasporto in quota dei soccorritori, che ha permesso di velocizzare i tempi. Una volta raggiunti i due alpinisti che interpretavano come figuranti persone in difficoltà, i soccorritori hanno potuto decidere la strategia per la messa in sicurezza della scena e il conseguente intervento tecnico-sanitario. Uno dei due è stato poi trasportato in barella con varie tecniche fino ai mezzi fuoristrada.

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Giovedì, 11 Novembre 2021 06:51

FAKE NEWS: SEMPRE IN ALLERTA !

Forse ha ragione il direttore di Lecconotizie Lorenzo Colombo: la società attuale è caratterizzata da molte news (forse anche troppe) ma soprattutto dalle fake news. Su questo argomento aveva organizzato con il Comune di Lecco un'esposizione di cartelloni in Piazza Cermenati appena qualche mese fa (il 21 Settembre).

Solo che ci sono le fake news simpatiche: tra i cartelloni esposti ce n'era uno molto divertente che riguardava un presunto allevatore di Introbio, di origine rumena, che per un anno aveva portato le sue mucche in un campo dove cresceva solo menta.
L'obiettivo, riuscito, era quello di produrre latte al sapore di menta. Naturalmente tutto inventato: non a caso l'allevatore si sarebbe chiamato Scepe Padreli, anagramma di pesce d'aprile !

Poi però ci sono quelle decisamente antipatiche: come quella di appena una settimana fa, sempre in Valsassina, che dava per suicida una simpatica e giovane veterinaria. La fake si perdeva anche in particolari trucidi: la veterinaria si sarebbe iniettata del bromuro, con una iniezione simile a quella usata per gli animali molto malati che i proprietari volevano far smettere di soffrire.
Anche qui tutto falso, la nostra veterinaria per fortuna è ben viva e vegeta, e speriamo tutti che questa falsa diceria le abbia almeno allungato la vita !

E infine ci sono quelle ancora più antipatiche: come quella diffusa ieri l'altro da qualche componente della cosiddetta "lista civica" in Provincia (in realtà la lista dei "Renziani" del nostro territorio, i fuoriusciti dal PD capitanati dal Sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi, ex Deputato e Senatore del PD) che dava per aderente alla lista l'ignaro Sindaco di Introbio Adriano Airoldi.

Il quale in realtà ha confermato una telefonata ricevuta da un altro Sindaco compreso nella lista, ma lui (che tra l'altro è  notoriamente simpatizzante per il centro destra, ma non iscritto a nessun Partito) ha rifiutato decisamente di sottoscrivere per qualsiasi formazione:"Preferisco votare le persone, non le liste" ha detto con un'ottima risposta.

Ciononostante è apparso come aderente alla "Lista Civica" rusconiana , pubblicata ieri su molti articoli e giornali online e lecchesi.
Ora vorrei fare una riflessione: a me, come sicuramente a molti lettori, capita ogni giorno di ricevere telefonate che mi chiedono se voglio abbonarmi a Vodafone, a Wind, o a qualche altra televendita. Praticamente sempre rispondo "Grazie non mi interessa".
Ora, se questi mi abbonassero lo stesso a uno di quei servizi, non commetterebbero una grave scorrettezza ? Io penso di si.

Poi c'è qualcuno che nonostante le smentite ufficiali , alle Fake News ci crede , o fa finta di crederci. Anche loro nella stessa categoria di cui sopra !  Poi si sa, come diceva il Principe De Curtis , in arte Totò, "C'è chi nasce galantuomo (Signori si nasce) " e chi no ...

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Mercoledì, 10 Novembre 2021 18:53

PARTITA OGGI LA CAMPAGNA PER LA TERZA DOSE IN FARMACIA. IN VALLE SOLO A CASARGO

E' partita oggi la campagna vacinale per la terza dose presso 56 farmacie della Lombardia che hanno aderito.

In Valsassina è presente nell'elenco solo quella di Casargo.

E' opportuno sapere che la terza dose può essere erogata solo a chi ha completato da sei mesi il ciclo vaccinale.
 
Il cittadino dovrà prenotarsi direttamente in farmacia ed il vaccino sarà il Pfizer: una volta ricevuta la dose (denominata "booster"), il green pass rilasciato avrà validità 12 mesi.

 

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Mercoledì, 10 Novembre 2021 14:53

COVID 19: L'ONDATA STA ARRIVANDO

Non è ancora il caso di parlare di tsunami, nonostante le pessimistiche previsioni avanzate da più parti. E neppure di semplice mareggiata. Ma la quarta ondata del coronavirus pare proprio che stia montando lungo la penisola. Anche se non dovunque. In Lombardia, ad esempio, le cose stanno andando meglio che in altre regioni. Ieri, 9 novembre, si sono registrati nel territorio regionale +849 contagi (lunedì +294) ma a fronte di +144.283 tamponi (lunedì +34.781) mentre il rapporto percentuale fra tamponi e casi positivi scende allo 0,5% contro lo 0,8 di lunedì e il 9,3% a livello nazionale. Come si vede, dati più che confortanti. I ricoverati nei reparti covid degli ospedali sono 379 (ieri 348) ma in terapia intensiva è entrato un solo paziente. Lecco non va male con appena tre casi di positività accertati contro i 34 di Brescia e i 22 di Bergamo.

Fortunatamente, come si vede, in Lombardia e nel Lecchese le cose vanno per ora meglio che altrove anche se le cifre assolute dei casi di positività indicate nei grafici prodotti dalla Fondazione Gimbe, collocano la nostra regione al secondo posto preceduta solo dal Veneto: 13.170 positivi contro 12.164. Ma se si osservano i dati riferiti ai contagi da Sars-CoV-2 ogni 100mila abitanti, la curva precipita letteralmente collocando la Lombardia al 13° posto nella classifica delle Regioni con 121 positivi contro una media nazionale di 168. (Fonte: https://coronavirus.gimbe.org/). Va subito osservato che contagio non significa malattia poiché in altissima percentuale i contagiati non sviluppano sintomi particolari.

Intanto la campagna vaccinale per la dose booster prosegue a tutta velocità e da qualche giorno l’hub del Palataurus funziona a pieno ritmo. La novità positiva riguarda anche chi è solito sottoporsi alla vaccinazione annuale contro la “normale” influenza. Al Palataurus, su richiesta, potrà infatti essere inoculato insieme al vaccino anticovid anche quello antinfluenzale. Come si dice: basta chiedere. Però fate attenzione perché la terza dose del vaccino potrà essere somministrata solo a chi è stato immunizzato con la seconda inoculazione da almeno sei mesi.
Ma dalla prima linea della guerra contro il coronavirus arrivano in rapida successione novità positive. L’ultima riguarda un’altra “pillola” anticovid in avanzata fase di sperimentazione clinica da parte di Pfizer, il cui vaccino Comirnaty sembra essere uno dei più efficaci attualmente in uso. La società statunitense (la più grande al mondo nel campo della ricerca, commercializzazione e produzione di farmaci) ha annunciato di aver messo a punto un nuovo farmaco (chiamato per ora PF-07321332) in grado, se utilizzato precocemente, di abbattere con grande efficacia le probabilità di ricovero ospedaliero. Pfizer ha annunciato che su 389 persone trattate con il nuovo prodotto entro 3 giorni dalla comparsa dei sintomi, solo 3 hanno subito il ricovero mentre delle altre 385 alle quali è stato somministrato un placebo, ne sono finite in ospedale 27: nove volte di più rispetto al primo gruppo.

I risultati sembra siano dunque molto incoraggianti. Al punto che la Commissione di valutazione ha sospeso in anticipo i test per consentire l’accelerazione delle procedure legate alla richiesta di autorizzazione all’utilizzo di emergenza del farmaco. Il nuovo prodotto, ottenuto dalla modifica di un antivirale già noto dal 2003 per combattere la Sars e la cui sperimentazione era stata abbandonata a causa della rapida estinzione di quell’epidemia, deve essere assunto per via orale sotto forma di compresse (6 al giorno per 5 giorni) unitamente ad un altro antivirale, il Ritonavir, che ne rallenta la metabolizzazione consentendo così all’organismo di assorbirlo e utilizzarlo completamente. Altri vantaggi non secondari del PF-07321332 sono la sostanziale assenza di significativi effetti collaterali, il bassissimo costo di produzione e la facile conservazione anche a temperatura ambiente.

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