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Mercoledì, 10 Novembre 2021 14:29

TORNA LA CORSA IN MONTAGNA CON IL TROFEO VALVARRONE

in Sport

Tra una campestre e l'altra c'è anche tempo per una manifestazione di corsa in montagna. E dove poteva svolgersi se non a Premana? 

Domenica pomeriggio (orario inusuale ma certamente meno "fresco") l'A.S.P. organizza il Trofeo Valvarrone. Il via alle 14.30.

Ecco la locandina con i riferimenti per le iscrizioni.

 

trofeo valvarrone

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Mercoledì, 10 Novembre 2021 14:06

INTESA SUL PREZZO LATTE: SECONDO L'ASSESSORE ROLFI E' UNA BUONA NOTIZIA. 80 GLI ALLEVAMENTI IN PROVINCIA DI LECCO

“Una buona notizia l’intesa sul prezzo del latte. L’accordo firmato da tutti gli attori certifica come sia necessario ragionare di filiera per valorizzare il lavoro e i prodotti italiani sul mercato. Ancora una volta la Lombardia viene presa come riferimento. Del resto, produciamo il 45% del latte italiano. Nella nostra regione sono 4.768 gli allevamenti di bovini da latte e sono più di 500.000 le vacche allevate. Ora la strada è quella della valorizzazione effettiva del latte italiano, sia per il consumo diretto che per la trasformazione, puntando sulla qualità e sulla sicurezza alimentare del nostro latte”. Lo ha detto l’assessore di Regione Lombardia all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in merito al protocollo d’intesa siglato tra le parti della filiera lattiero-casearia per la salvaguardia degli allevamenti italiani.

Ha prevalso il buonsenso

“Ha prevalso nell’intesa sul prezzo del latte – ha sottolineato – il buonsenso. L’aumento del costo delle materie prime è diventato un fattore estremamente impattante in questo periodo. Così come le quotazioni di latte spot hanno reso inaccettabile il livello di prezzo ad oggi contrattualizzato dall’industria”. “Era giusto – ha aggiunto l’assessore – che il Governo intervenisse per dare respiro a un settore strategico, che esprime alcune tra le più importanti Dop italiane nel mondo e che vale per l’Italia oltre 16 miliardi di euro, promuovendo un approccio di filiera e di condivisione del valore in questa fase di emergenza che anche come regione abbiamo condiviso e sostenuto”.

Premio di emergenza per le stalle

“Il premio di emergenza per le stalle – ha detto l’assessore – è un passo importante, ma non basta nel lungo periodo. A livello strutturale la Lombardia sta lavorando in sede tecnica con l’obiettivo di definire gli indici del costo di produzione del latte lombardo, vale a dire una soglia sotto la quale non si potrà scendere nella remunerazione del latte, anche alla luce della direttiva sulle pratiche sleali, nelle compravendite agroalimentari grazie alla quale non potrà più esserci un prodotto agricolo pagato meno del suo costo”. “È un lavoro – ha concluso l’assessore Rolfi – che termineremo entro fine anno e potrà essere anche un riferimento nazionale”.

I numeri degli allevamenti di bovini da latte

Di seguito, il numero degli allevamenti di bovini da latte per provincia.

  • Bergamo 685
  • Brescia 1.347
  • Como 122
  • Cremona 683
  • Lecco 80
  • Lodi 255
  • Mantova 847
  • Milano 255
  • Monza e Brianza 28
  • Pavia 88
  • Sondrio 303
  • Varese 75
  • Lombardia 4.768.
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Mercoledì, 10 Novembre 2021 14:03

DALLA REGIONE DUE NUOVI BANDI A SOSTEGNO DELLA CULTURA

Regione Lombardia ha pubblicato due nuovi bandi a sostegno della cultura:

Bando per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo a fini culturali: innovazione e sostenibilità

Il bando è finalizzato al sostegno per la realizzazione di interventi di valorizzazione del patrimonio pubblico lombardo, di proprietà o nella disponibilità di amministrazioni locali, che rivesta interesse culturale o che ospiti attività culturali, quale incentivo agli investimenti per la ripresa economica.

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it  entro le 16.00 del 13 gennaio 2022.

La Regione concede contributi per il sostegno di progetti e iniziative, relativamente ai soggetti partecipati da Regione Lombardia ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale 25/2016

Le richieste di contributo, sottoscritte digitalmente dal legale rappresentante o da un suo delegato con potere di firma, dovranno essere presentate sulla piattaforma BandiOnline all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it.

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Mercoledì, 10 Novembre 2021 14:01

SEGNALAZIONE DI MINORE SCOMPARSA

Dalla giornata del 6/11/2021 si è allontanata da Barzanò Sara, classe 2006, alta 155 cm, peso 56 kg, corporatura magra, carnagione scura, occhi castani, capelli lunghi lisci e castani con ciocche più chiare.
Al momento dell’allontanamento indossava scarpe Nike di colore bianco, pantaloni di tuta di colore nero con riga viola, una canotta, una giacca di pelle di colore nero.
Chi può fornire utili contributi alle ricerche, è pregato di contattare la Stazione dei Carabinieri di Cremella (LC).
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Mercoledì, 10 Novembre 2021 08:43

MAURO ARTUSI E GUIDO AGOSTONI NELLA CIVICA PER LA PROVINCIA. AIROLDI SMENTISCE IL SUO PRESUNTO APPOGGIO

Anche nomi valsassinesi tra i Sindaci e i consiglieri comunali che presenteranno una terza lista "civica" alle prossime elezioni provinciali a Dicembre, in cui voteranno solo gli amministratori comunali (elezioni di II livello).

In realtà più che "civica" , la lista rappresenta l'ala dei "Renziani" recentemente separatisi dal PD: il primo promotore della lista è infatti il Sindaco di Valmadrera, Antonio Rusconi, già deputato e Senatore del PD ( ex DC, Popolari e Margherita) dal 2001 al 2013.

Seguono, tra i promotori vecchi e nuovi della componente , altri nomi noti di "Renziani" del territorio: da Stefano Motta (Sindaco di Calco) a Giuseppe Conti (Sindaco di Garlate) a Raffaele Grega (ex Sindaco di Colico, sconfitto alle ultime elezioni) a Giancarlo Valsecchi (Sindaco di Erve) ex segretario dell'Italia dei Valori di Di Pietro, a Corrado Valsecchi, di Appello per Lecco, renziano della prima ora già nelle primarie PD del 2011.

Tra i valsassinesi oltre al Sindaco di Primaluna, Mauro Artusi, già presente quando i firmatari erano solo quattro, si è aggiunto il conosciutissimo Guido Agostoni (ex Sindaco di Pasturo, ex DC ed ex Margherita).

Nell'elenco diffuso figura per la verità anche il Sindaco di Introbio Adriano Airoldi il quale però, non appena saputo di essere stato incluso, ha decisamente smentito il suo appoggio a questo gruppo.

La lista che idealmente si pone al "Centro", presenterà un proprio candidato alla Presidenza della Provincia (gli altri due sono Marco Passoni per il Centrosinistra e, ancora non ufficialmente, Alessandra Hoffman per il Centrodestra).

Nel programma della Lista (gli obiettivi programmatici pubblicati da Leccoonline li trovate qui) "rilanciare il ruolo della Provincia quale Ente programmatore e regolatore", la "riqualificazione delle infrastrutture", soprattutto le Ferrovie, e quindi investimenti sul "Besanino", il "potenziamento del Ponte Manzoni tra Lecco e Pescate", "manutenzione delle strade" e vigilanza contro chi lascia rifiuti ai loro margini, favorire il "turismo di prossimità" ed altro.

La lotta quindi ancora piuttosto indecisa tra centrosinistra e centrodestra (le ultime elezioni amministrative hanno dato un vantaggio a quest'ultima) è resa ancora più incerta, con l'intervento di questo terzo segmento, il cui peso numerico è da verificare (mentre a livello nazionale quello di Italia Viva sembra molto ridimensionato rispetto alle aspettative dell'ex Sindaco di Firenze, le cui percentuali nei sondaggi si attestano ormai stabilmente intorno al 2% dei voti).

 

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Mercoledì, 10 Novembre 2021 07:52

CORRADO VALSECCHI SULLA NUOVA SEDE DEL COMUNE DI LECCO

LA NUOVA SEDE COMUNE DI LECCO, VALSECCHI: “COLTO DI SORPRESA, MOLTI DUBBI SULLA FATTIBILITA’”

La problematica legata all’individuazione della nuova sede del Comune di Lecco non sarà di facile soluzione. Ne parla Corrado Valsecchi, di Appello per Lecco, già protagonista come assessore del progetto di spostamento all’ex Politecnico.

Occorre ricordare che Valsecchi, nelle ultime elezioni comunali del settembre 2020, ha fatto da ago della bilancia facendola pendere per la vittoria finale di Mauro Gattinoni, che ha vinto per solo 31 voti di differenza (su circa 22.000 votanti).

“Dopo l’ultimo consiglio comunale dello scorso 2 novembre – ricorda Valsecchi – l’immobile ex Politecnico è stato messo in alienazione. Questa è una decisione che ha preso l'attuale maggioranza. Si parla di un edificio di una certa importanza in quanto occupa una superficie di ben 6000 mq, secondo il progetto presentato dalla Giunta Brivio, al quale va aggiunta la cosiddetta Sede di rappresentanza del palazzo Bovara”.

“Per questo immobile – prosegue l’ex Assessore – era previsto l’abbattimento della parte “meno nobile”, ovvero l’attuale ragioneria, l’anagrafe ed altre superfici sottoposte a degrado. Tre anni fa era stata sistemata l’impianto elettrico. I muri non sono per nulla pericolanti e non creano nessun rischio di staticità. E' chiaro che vanno sostituiti gli infissi, ma non parliamo certo di interventi invasivi e di sicuro non di 6/8 milioni di lire di costi”.

“Quindi – prosegue Valsecchi – si parlava di un costo totale di circa 19 milioni di euro, tra l’adeguamento dell’ex Politecnico e di palazzo Bovara. Di contro, ipotizzando che l’Amministrazione comunale decida di propendere per l’ex Deutsche Bank, si potrebbe ventilare un costo complessivo di 40 milioni di euro, una cifra enorme a cui vanno aggiunti 6/8 anni di tempo per portare a termine i lavori. Detto immobile, inoltre, deve sottostare al parere della Sopraintendenza, in quanto tratta di edificio di valore storico ed artistico, quindi con ulteriori problemi e vincoli. Il Segretario Generale ed i tecnici comunali hanno ammonito la Giunta Gattinoni che tutto questo inciderà sulla spesa corrente, con un indebitamento pesante presso prossimi anni. Mi preme, inoltre, sottolineare che con la precedente operazione il contribuente non perdeva nulla perché i soldi spesi per l’acquisto della Sede dell’ex Politecnico di via Marco d’Oggiono prevedeva un trasferimento di fondi da un’amministrazione pubblica ad un'altra, quindi senza intromissione di interessi privati”.

“Il progetto rivisto e corretto – sottolinea Valsecchi –tra l’altro, non prevede più l’alienazione del palazzo di via Sassi, attuale Sede della Polizia Locale e dei Servizi Sociali. La previsione di due Sedi, una, per modo di dire operativa rappresentata dagli Uffici e Servizi, l’altra di “Rappresentanza” era già stato deliberato da maggioranza e opposizione, quindi soddisfaceva tutti”.

“Quello che mi colpisce – evidenzia il consigliere comunale - è il fatto che il nuovo indirizzo intrapreso per individuare la nuova Sede del Comune, dal punto di vista politico-amministrativo, non è un progetto lungimirante. Mi spiego meglio. Recentemente sono stato ad un incontro con gli esperti del Ministero i quali hanno sottolineato che con i fondi derivanti dal PNRR (Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza) non bisogna impegnarsi in progetti a lunghissimo termine e che detti fondi premieranno piani a breve e medio termine. Inoltre il problema sollevato dall’attuale Giunta relativo allo spazio mancante per ospitare tutti gli uffici comunali non è stato rilevato da alcun progetto specifico, valutazione, perizia e diagnostica che ne attesti la reale insufficienza. Parrebbe che questo stravolgimento del progetto sia dovuto al fatto che il Sindaco Gattinoni vorrebbe un'unica Sede per Servizi comunali, consiglio, Giunta”.

“Si aggiunga – prosegue l’ex Assessore - che il Ministro Brunetta ed il Presidente del Consiglio Draghi, hanno detto chiaramente che per il futuro prossimo la Pubblica Amministrazione necessiterà di sempre meno spazi fisici, in quanto si sta andando nella direzione della digitalizzazione. Francamente non mi capacito del motivo per cui in queste settimane siano giunti a questo cambio di progetto sulla Sede del Comune”.

“Per quanto riguarda l’aspetto politico vero e proprio – conclude Valsecchi – sottolineo che coloro che nella scorso mandato votarono a favore del progetto, solo per citarne alcuni tra i più convinti, come gli ex assessori Roberto Nigriello, Simona Piazza e la consigliera Anna Sanseverino, ora fanno marcia indietro e approvano lo stravolgimento del progetto. Ma non è finita qui perché, da questo cambio di passo, sono scaturite le dimissioni dell’ex Assessore Francesca Bonacina, che nell’attuale Giunta era Presidente del Consiglio Comunale. Per un anno come Appello per Lecco abbiamo votato a favore di tutte le delibere, è evidente che ora cambieremo atteggiamento. Sono curioso di sapere se l’ex Sindaco di Lecco Virginio Brivio interverrà sul tema”.

 

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Mercoledì, 10 Novembre 2021 07:47

Nei boschi sono tornate le castagne, “il bilancio della raccolta è buono”

 “Ma prezzi ancora troppo bassi”. Negli agriturismi, cresce la trasformazione diretta de prodotto in farina e ricette

“Da “pane dei poveri”, oggi la castagna è diventata protagonista di una cucina di ricerca e avanguardia”

 COMO-LECCO – Il raccolto delle castagne nei boschi delle due province lariane vede numeri positivi, anche se il prezzo riconosciuto ai castanicoltori è ancora troppo basso per far fronte alla situazione di rincari e costi operativi che gravano sulle stesse.

Il quantitativo è in crescita di oltre il 10% rispetto allo scorso anno, come conferma il monitoraggio effettuato da Coldiretti Como Lecco, mentre anche la produzione nazionale è in aumento con una previsione superiore ai 38 milioni di chilogrammi di ottima qualità per il frutto simbolo dell’autunno.

Un ritorno atteso dopo che negli anni scorsi si era rischiata l’estinzione per la presenza del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) proveniente dalla Cina, che da anni infesta i boschi lungo la Penisola provocando nella piante la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni. “Contro questa minaccia – evidenzia il presidente della Coldiretti interprovinciale Fortunato Trezzi – è stata avviata una capillare guerra biologica con la diffusione dell’insetto Torymus sinensis, che è un antagonista naturale”.

Si resta tuttavia ancora lontani – sottolinea Coldiretti Como Lecco – dai fasti produttivi del passato per quello che Giovanni Pascoli chiamava “l’italico albero del pane”, simbolo dell’autunno nei libri scolastici di molteplici generazioni di giovani scolari. Basta ricordare che nel 1911 la produzione di castagne ammontava a 829 milioni di chili, ma ancora dieci anni fa era pari a 55 milioni di chili.

La situazione è in realtà differenziata lungo la Penisola, con il potenziale produttivo in ripresa, grazie al ritrovato equilibrio nella fisiologia delle piante, la cui produzione è però stata penalizzata dalla forte siccità che ha interessato le aree produttive. Dall’analisi dei ricci emerge una ridotta pezzatura dei frutti, ma le castagne raccolte nei boschi delle due province lariane nel 2021 si sono caratterizzate per una buona qualità e non presentano particolari anomalie.

Resta comunque alto il rischio di trovarsi nel piatto, senza saperlo, castagne straniere provenienti soprattutto da Turchia, Portogallo, Grecia e dalla Spagna, considerato che le importazioni nel 2020 sono risultate pari a ben 24,3 milioni di chili di castagne, spesso spacciate per italiane, con forti ripercussioni sui prezzi corrisposti ai produttori. Da qui la richiesta di Coldiretti di assicurare più controlli sull’origine delle castagne messe in vendita in Italia per evitare che diventino tutte, incredibilmente, tricolori. Ancora peggiore è la situazione dei trasformati, per i quali non vi è l’obbligo di etichettatura di origine e per le farine di castagne che, non avendo un codice doganale specifico, non è neppure dato a sapersi quante ne vengano importate.

In alternativa all’acquisto delle caldarroste in città, è praticabile l’antico “fai da te casalingo” per garantirsi un prodotto fresco, sicuro e a costi accessibili. Meglio allora frequentare i mercati degli agricoltori di Campagna Amica o quelle sagre che si potranno svolgere in questi giorni dove è possibile fare buoni acquisti di alta qualità oppure rivolgersi alle imprese agricole e riscoprire il gusto di partecipare nei boschi alla raccolta delle castagne. E proprio per le sagre e per le manifestazioni che ruotano attorno al gustoso frutto del castagno, è grande attesa. Dopo le cancellazioni e le forti limitazioni provocate dalla pandemia lo scorso anno, questi eventi puntano al rilancio con la riscoperta, attraverso castagne e marroni, di piccoli borghi e località di collina e montagna.

Un modo anche per tutelare l’alta qualità della produzione made in Italy che conta ben quindici prodotti a denominazione di origine legati al castagno che hanno ottenuto il riconoscimento europeo. Cinque – precisa la Coldiretti – si trovano in Toscana e sono il Marrone del Mugello Igp, il Marrone di Caprese Michelangelo Dop, la Castagna del Monte Amiata Igp, la Farina di Neccio della Garfagnana DOP e la Farina di Castagne della Lunigiana DOP mentre in Campania è riconosciuta la Castagna di Montella Igp, il Marrone di Roccadaspide Igp e il Marrone di Serino/Castagna di Serino IGP, in Emilia Romagna il Marrone di Castel del Rio Igp, in Veneto il Marrone di San Zeno Dop e i Marroni del Monfenera Igp, ed i Marroni di Combai Igp, in Piemonte la Castagna Cuneo Igp e il Marrone della Valle di Susa Igp, e nel Lazio la Castagna di Vallerano DOP. E’ in via di riconoscimento la Castagna di Roccamonfina IGP, ma anche altre iniziative sono in corso, a testimonianza di come il mondo della castagna sia legato al territorio ed alla sua valorizzazione.

 

Un patrimonio che continua a essere presente nelle tradizioni alimentari autunnali degli italiani da consumare – conclude Coldiretti Como Lecco – in diversi modi: arrosto (dopo averle incise sul lato bombato metterle in una padella di ferro con il fondo forato e cuocerle o sul fuoco vivo o in forno per circa 30 minuti, dopo la cottura si consiglia di avvolgerle in un canovaccio umido); lesse (dopo averle lavate accuratamente, cuocerle in abbondante acqua salata per circa 40 minuti); cotte in latte e zucchero; usate per particolari ripieni, nella preparazione di primi piatti.

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Martedì, 09 Novembre 2021 16:17

DALLA REGIONE 176.000 EURO PER DUE ITINERARI CHE TOCCANO LA VALLE

Con "Viaggio #InLombardia" vengono finanziati, con oltre 176.000€, due progetti per promuovere itinerari tra le principali bellezze lombarde e lecchesi.
 
1) Progetto ‘ROE - Resinelli Outdoor Experience'. Proposta dai Comuni di Lecco, Abbadia Lariana, Ballabio, Mandello del Lario, Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, Camera di Commercio Como-Lecco. Totale contributo regionale ammesso: 76.700 euro.
 
2) 'Grand Tour nel cuore di Lombardia. Da Leonardo a Manzoni fra arte, cultura, natura e paesaggio'. Enti proponenti: Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino Riviera, Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino. Totale contributo regionale ammesso: 100.000 euro.
 
Altri due tasselli per favorire il turismo consapevole e di qualità sul nostro territorio.
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Martedì, 09 Novembre 2021 14:18

TORNA IL LECCO MOUNTAIN FESTIVAL

in Cultura
 

Presentata a Lecco l'edizione 2021 del Lecco Mountain Festival che prevede quattro appuntamenti tra il 14 novembre e il 1° dicembre.

La prima serata sarà "culturale" e non per forza legata alla montagna visto che protagonista sarà Andrea Vitali che presenterà il suo nuovo romanzo "La gita in barchetta"

Dopodiché full immersion in alta quota con il McKinley dei lecchesi prima e il film su Walter Bonatti raccontato da Reinhold Messner; conclusione il primo dicembre con la "prima" del film dei Ragni di Lecco e la consegna del premio "Stile Alpino" che vedrà premiato l'autore della migliore salita realizzata tra il 1° novembre del 2020 e il 31 agosto di quest'anno.

La giuria (formata da Riccardo Milani, Fabio Palma, Giuseppe Miotti, Ennio Spiranelli e Maurizio Giordani) sarà chiamata a scegliere tra ben 25 ascensioni. 

Tutte le informazioni su leccomountainfestival.com.

Ecco il programma completo (la prenotazione è praticamente d'obbligo):

Domenica 14 novembre

Incontro con Andrea Vitali

ore 11:00
Presentazione del nuovo romanzo La gita in barchetta di Garzanti Editore
Presenta Giulia Bario, volto di UNICA TV
Sala Palazzo Falk, Piazza Garibaldi, Lecco

Giovedì 18 novembre

La Sud del McKinley

ore 21:00
Serata-evento sui 60 anni della scalata al McKinley, spedizione Città di Lecco 1961 guidata da Riccardo Cassin
Proiezione delle riprese originali del 1961 della scalata di Riccardo Cassin e i Ragni di Lecco
Presenta il giornalista Marco Albino Ferrari
Sala della Camera di Commercio, Via Tonale

Giovedì 25 novembre

Fratelli si diventa

ore 21:00 Proiezione film su Walter Bonatti raccontato da Reinhold Messner
Presenta Stefano Spreafico, direttore di UNICA TV e Alessandro Filippini, giornalista della Gazzetta dello Sport
Sala della Camera di Commercio, Via Tonale

Mercoledì 1 dicembre

Premiere del film dei Ragni di Lecco e Premio Stile Alpino

ore 21:00
Presentano Giulia Bario e Mario Servillo, giornalista UNICA TV
Sala della Camera di Commercio, Via Tonale
Prenotazione obbligatoria a partire dal 20/11
Documentario prodotto da UNICA TV

 
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