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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Venerdì, 17 Settembre 2021 07:06

Sette femminicidi in 10 giorni, cosa sta succedendo ?

Perché accadono questi orrendi e deplorevoli fatti? Come si sa, nelle cose , i problemi non possono essere attribuiti ad un solo genere ,in questo caso il genere maschile ..... è come dire che i maschi sono tutti colpevoli e le femmine sono le sole vittime . E lo stato ,la società che ruolo ha veramente in tutta questa storia ? Il problema merita una chiara riflessione , merita di capire del perché un uomo ,sbagliando arrivi a comportarsi in questo vile modo , cosa ci può essere dietro , il che non giustificherebbe assolutamente in alcun modo un femminicidio ,a questi fatti?...... ma capirlo aiuterebbe forse un poco come affrontare il problema ........

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Venerdì, 17 Settembre 2021 06:53

APPELLO DEGLI AGRICOLTORI: CANCELLATO TROPPO TERRENO AGRICOLO !

G20, cancellato ¼ delle campagne italiane “Senza agricoltura non c’è cibo, vanno difese”

L’appello di Chiara Canclini (Coldiretti Giovani Impresa Como Lecco) mentre a Firenze è in atto la mobilitazione in occasione del G20. “Tutelare futuro e lavoro in agricoltura”

COMO-LECCO – “Senza agricoltura non c’è cibo. Per questo dobbiamo fare quadrato e difendere il futuro delle nostre terre e delle nostre imprese, in uno scenario tutt’altro incoraggiante che vede una continua sottrazione di suolo agricolo a livello globale. Ed è un problema che riguarda le nostre province, specialmente nelle zone più urbanizzate di pianura”. Lo afferma Chiara Canclini, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Como-Lecco commentando i dati dell’analisi Coldiretti diffusa oggi in occasione del G20 con il cuore della città di Firenze in Piazza Santa Croce: nel capoluogo toscano, di primo mattino, è iniziata la mobilitazione dei giovani agricoltori con un appello ai grandi del mondo per la difesa del lavoro agricolo siglato insieme ai colleghi dei altri Paesi più avanzati nei diversi continenti.

Nello spazio di una sola generazione l’Italia ha perso più di un terreno agricolo su quattro seguendo un modello di sviluppo sbagliato che ha causato la scomparsa del 28% delle campagne che storicamente rappresentano l’immagine del Belpaese nel mondo insieme alle città d’arte e garantiscono la sovranità alimentare del Paese in un momento difficile per l’emergenza Covid.

La superficie agricola utilizzabile si è già ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari e a causa della cementificazione e della scomparsa dei terreni fertili. Sono andati persi in un decennio oltre 400 milioni di chili di prodotti agricoli, con la copertura artificiale di suolo coltivato che nel 2020 – sottolinea Coldiretti - ha toccato la velocità di 2 metri quadri al secondo, nonostante il lockdown e la crisi dell’edilizia, secondo i dati Ispra. La perdita maggiore si è registrata – spiega la Coldiretti – sul fronte dei cereali e degli ortaggi con la scomparsa di 2 milioni e 534mila quintali di prodotto, seguita dai foraggi per l’alimentazione degli animali, dai frutteti, dai vigneti e dagli oliveti.

Un problema grave per un Paese come l’Italia che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti dalla carne al latte, dai cereali fino alle colture proteiche necessarie per l’alimentazione degli animali negli allevamenti.

In Italia è infatti necessario recuperare – spiega la Coldiretti – il deficit del 64% del frumento tenero e del 40% per il frumento duro destinato alla produzione di pasta, mentre copre appena la metà (53%) delle fabbisogno di mais, fondamentale per l’alimentazione degli animali e per le grandi produzioni di formaggi e salumi Dop. Un trend negativo che riguarda anche la soia nazionale che soddisfa meno di 1/3 (31%) dei consumi domestici, secondo dati Ismea. In Italia – sottolinea Coldiretti – si munge nelle stalle nazionali il 75% del latte consumato e si produce il 55% della carne necessari ai consumi nazionali con l’eccezione positiva per la carne di pollo e per le uova per le quali l’Italia ha raggiunto l’autosufficienza e non ha bisogno delle importazioni dall’estero.

Ma la sparizione di terra fertile non pesa solo sugli approvvigionamenti alimentari al 2012 ad oggi il suolo sepolto sotto asfalto e cemento non ha potuto garantire l’assorbimento di oltre 360 milioni di metri cubi di acqua piovana che ora scorrono in superficie aumentando la pericolosità idraulica dei territori con danni e vittime. Una situazione in cui a causa dei cambiamenti climatici – evidenzia Coldiretti Como Lecco – sono sempre più frequenti gli eventi estremi, +36% nel 2021 rispetto all’anno precedente, con precipitazioni violente che provocano danni perchè i terreni non riescono ad assorbire l’acqua su un territorio come quello italiano – sottolinea Coldiretti – reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono. Nelle due province lariane, in particolare, i comuni con potenziale rischio idrogeologico medio alto sono oltre l’84% del totale (in dettaglio, l’84,8% nel Comasco e l’86,4% nel Lecchese).

“Per proteggere la terra e i cittadini che vi vivono, l’Italia deve difendere il patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile puntando a una forma di sovranità alimentare con i progetti del PNRR” commenta il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi nel sottolineare che “occorre anche accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo, ancora ferma in Senato, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.

 

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Giovedì, 16 Settembre 2021 18:42

IL RECORD MONDIALE DELLA 36 DIR.

Anche oggi note dolenti per il traffico dalla Valle verso Lecco. Motivo? Il solito. O quasi. Cioè gli allagamenti, e sì che, almeno qui da noi, non è arrivata nessuna bomba d'acqua. Ha piovuto, certamente, ma in modo piuttosto costante, non certo come il 4 agosto, ultimo giorno (fatta eccezione per il 16 dello stesso mese) in cui la Valsassina aveva dovuto fare i conti con l'acqua, e tanta.

Ora, visto che ogni volta che piove il sottopasso di Lecco si trasforma in una specie di trappola, sarebbe bello che qualcuno ci spiegasse il perchè. Per la verità un mezzo perchè è ben noto: li sotto c'è una falda d'acqua, la stessa che ha ostacolato i lavori all'epoca della costruzione del tunnel ritardandone l'apertura. Magari non ce ne ricordiamo, ma ogni tanto fare buon uso della memoria non fa danni e contribuisce ad evitare commenti azzardati.

E se la memoria non ci inganna, il progetto originale del tunnel sotto la città capoluogo non prevedeva lo svincolo al Caleotto, vero punto debole di tutta la catena, luogo dove la falda divenne un rebus per risolvere il quale ci vollero mesi e miliardi. D'altronde, lo svincolo del Caleotto - si sussurrava a quei tempi - era indispensabile per "servire", più che la zona alta di Lecco, le future Meridiane.

Se all'acqua della galleria aggiungiamo il semaforo di Laorca, otteniamo poi una miscela esplosiva e le giuste imprecazioni degli automobilisti costretti a sorbirsi una coda imprevista.L

Qualcuno ha scritto che la 36 dir. (così si chiama la mitica Lecco - Ballabio) è la strada con più chiusure d'Italia. Noi pensiamo che sia molto vicina anche ad un altro record, questa volta mondiale: quello degli insulti.

(foto di Lecconotizie.com)

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Giovedì, 16 Settembre 2021 18:38

NOTE AL MUSEO: IL PROGRAMMA DELL'EDIZIONE AUTUNNALE

in Cultura

Nell’ambito del Sistema Museale della Provincia di Lecco si segnala l’iniziativa Note al Museo – in cornici d’arte, storia e natura prevista per l’autunno 2021.

Di seguito il calendario degli appuntamenti:

Concerto di violino e visita guidata al museo

Sabato 25 settembre ore 15.30
Museo Archeologico del Monte Barro, Parco Monte Barro – Galbiate
Località Eremo di Monte Barro

Concerto di violino – Andrea Cardinale in Capolavori per solo violino“, musiche di J.S.Bach e Niccolò Paganini. A seguire visita guidata del museo Archeologico del Monte Barro.

Favolando Esopo, spettacolo teatrale con musica dal vivo

Domenica 26 settembre ore 15.30
Parco Monte Barro – Santuario di San Michele, Galbiate

Spettacolo teatrale per grandi e piccini con musica dal vivo, ispirato alle fiabe di Esopo con le attrici Michela Giusto e Daria Panettieri e Cristina Monti per il commento musicale alla tastiera.

Ensemble Nuova Cameristica

Domenica 17 ottobre ore 15.30
Parco Monte Barro” – Giardini di Villa Bertarelli, Galbiate (in caso di maltempo Sala Cfa)

“Genio ed eleganza tra Barocco e Classicismo” con Gabriele Oliveti e Chiara Oliveti al violino, Alberto Drufuca al violoncello. Musiche di Bach, Tartini, Haydn, Mozart, Boccherini.

Qui potete scaricare la locandina con tutte le informazioni.

 

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Giovedì, 16 Settembre 2021 18:36

PROTEZIONE CIVILE: AL VIA GLI INCONTRI CON I COMUNI DEL TERRITORIO

La Provincia di Lecco ha avviato una serie di incontri con tutti i Comuni del territorio suddivisi negli 8 gruppi Com (Centri operativi misti).

Questa attività si pone l’obiettivo di consolidare la conoscenza e la fattiva collaborazione tra enti locali, così che gli stessi possano operare come un’unica squadra portando a risultati globali migliori della somma delle singole parti.

Nello specifico si parlerà dello stato di aggiornamento dei piani di protezione civile dei singoli Comuni afferenti all’area Com, del ruolo del Comune capo Com, dell’interazione tra gli enti ognuno nel rispetto delle proprie competenze.

Gli incontri saranno coordinati dalla Consigliera provinciale delegata alla Protezione civile Elena Zambetti e vedranno la presenza della Prefettura di Lecco, del Comando Vigili del Fuoco, del Comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri e degli amministratori locali, coadiuvati dai propri tecnici e dai responsabili delle organizzazioni di volontariato di protezione civile.

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Giovedì, 16 Settembre 2021 11:29

ITALIANI NEL MONDO

Ieri a livello internazionale sono stati consacrati l`"Italiano piu` Importante del Mondo" (Mario Draghi, dalla rivista Time) e l`"Italiana piu` Simpatica del Mondo", Bebe Vio, portata all`Europarlamento dalla Presidente Ursula von Der Leyen. Di Draghi e` persino inutile parlare, non ci sono dubbi, su Bebe Vio invece non c`e` dubbio che Ursula ci abbia azzeccato in pieno. La vivacita` di Bebe, la sua simpatia naturale, il non fermarsi davanti a nessuna difficolta`, quando "l`impossibile diventa possibile", ieri hanno trovato il giusto premio e le giuste parole. Grande Bebe, vai avanti cosi`: c`e` molto bisogno di una luce di ottimismo in un mondo sempre piu` triste !

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Giovedì, 16 Settembre 2021 08:31

MANCA PERSONALE: LA FIPE LECCO LANCIA L'ALLARME

Non bastava un'estate comunque complicata sul fronte delle presenze in bar e ristoranti. A rendere difficile la vita di chi gestisce i locali a Lecco e in provincia c'è una carenza sempre più cronica di personale. A lanciare l'ennesimo allarme è il presidente della Fipe Confcommercio Lecco, Marco Caterisano: "Quello della mancanza di manodopera sta diventando un problema sempre più complesso da affrontare per gli imprenditori. E' sempre peggio: non vediamo una luce in fondo al tunnel. Trovare personale per i bar e i ristoranti è sempre più difficile. Ed è anche complicato cercare una spiegazione. C'è stato un cambiamento culturale e generazionale profondo: oggi tanti dei lavori nel nostro settore non li vuole più fare nessuno. Non è una questione lecchese nè italiana. Il reddito di cittadinanza? Certamente non aiuta, ma non è la causa principale. Però la questione è seria: è difficile, se non impossibile, garantire aperture e servizi adeguati senza personale, soprattutto senza quello qualificato. Il rischio è di non potere soddisfare in modo consono le richieste della clientela e, nello stesso tempo, di caricarsi di costi pesanti da sostenere".

Questa problematica, diventata ormai cronica, fa quasi passare in secondo piano l'analisi dell'estate: "Siamo partiti tardi e con il meteo che ha rovinato buona parte del mese di luglio. I turisti sono arrivati dopo la metà di luglio, ma ad agosto abbiamo notato molti meno lecchesi presenti sul territorio rispetto al passato. Tutto sommato, comunque, ad agosto i locali si sono difesi, lavorando più o meno ai livelli del 2020. Di certo non c'è stato alcun boom, almeno non nei bar o nei ristoranti di Lecco".

Sulla gestione del green pass, Caterisano aggiunge: "Diciamo che i problemi sono stati relativi finora, anche perchè la maggioranza di noi ha lavorato all'esterno. All'inizio c'è stato qualche disagio, ma mi pare che tutto sia andato per il meglio. Certo, resta la questione di fondo sul fatto che noi imprenditori e gestori siamo stati chiamati a fare dei controlli che non dovrebbero spettarci. Ma la questione è stata affrontata più volte, quindi non voglio tornarci ancora! Così come mi pare ormai inutile discutere se il green pass sia o meno lo strumento risolutivo: c'è e lo accettiamo, con la speranza che sia la soluzione più efficace per evitare ulteriori chiusure. E mi pare anche normale che venga richiesto non solo agli avventori dei locali, ma anche a chi lavora. Mi sembra una estensione logica".

Poi il presidente Fipe Lecco guarda ai prossimi mesi: "Nessuno può sapere come andrà l'autunno, perchè le variabili in campo sono molte. Ma, vista l'estate e i numeri della campagna vaccinale, siamo convinti che possa andare molto meglio rispetto all'anno scorso. Siamo fiduciosi che si possa lavorare bene anche quando torneremo a servire i clienti al chiuso e non più nei tavolini all'aperto".

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Giovedì, 16 Settembre 2021 08:28

I NUMERI DELL'ICS CREMENO: 900 ALUNNI. 277 IN ALTOPIANO, 623 IN BASSA VALLE. A QUANDO UNA DIRIGENZA DEDICATA?

Sommano a ben 900 gli alunni che fanno capo all`Istituto Comprensivo di Cremeno, tra Scuole dell`Infanzia, Primarie (Elementari) e Secondarie di I Grado (Medie), al 9 Settembre 2021.
Scendendo più nel dettaglio, 39 bambini sono iscritti alla Scuola dell`Infanzia di Cortenova, 35 a quella di Primaluna, 18 a Taceno, per un totale di 92 bambini.

Per quanto riguarda le Scuole Elementari, 136 bambini sono iscritti a Cassina (molti si fermano anche in mensa per il pomeriggio), 94 a Cortenova, presso lo splendido edificio della Roccolina, 91 a Introbio (ex Villa Cademartori) , 94 a Pasturo e 75 a Primaluna. Il totale è di 490.

Per quanto riguarda le due Scuole Medie, quella di Cremeno ha un totale di 141 alunni, divisi in 7 classi, e quella di Introbio 177 alunni, distribuiti su 8 classi: totale studenti 318.

Come si vede sono numeri abbastanza rilevanti: l`autonomia della Scuola non è in discussione, ma dimensioni di questo tipo, a nostro avviso, richiederebbero evidentemente una dirigenza dedicata. Il Dirigente Scolastico è il prof.  Renato Cazzaniga , che ricopre la medesima carica anche al CPIA di Lecco (Corsi di Istruzione per Adulti , per conseguire la licenza di Terza Media) con varie sedi oltre che a Lecco a Dervio, Oggiono, Calolziocorte Casatenovo e nel Meratese.

Un`ultima considerazione: quando è nata la Scuola Media, negli anni Cinquanta, la sede della Dirigenza era Introbio , in quanto geograficamente sede centrale rispetto all`utenza che proviene da Primaluna, Cortenova, Taceno e Pasturo. Negli anni Settanta venne stata spostata a Cremeno, dove è stata costruita una scuola nuova e più grande ma, evidentemente, più periferica rispetto al territorio di riferimento. 

Anche i numeri, del resto, parlano chiaro. Gli studenti totali che frequentano le scuole dell'Altopiano sono 277. La Bassa Valle (con il contributo anche di studenti provenienti dall'Alta) di alunni ne conta 623.

Se dovesse andare in porto il progetto già avviato dal Comune di Introbio in sintonia con quelli di Taceno, Parlasco, Cortenova, Primaluna (e l'interessamento di Pasturo) per la costruzione di un nuovo edificio in grado di ospitare la scuola media, forse sarebbe opportuno riparlare anche di questo argomento.

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Giovedì, 16 Settembre 2021 07:07

LA SCOMPARSA DI ROMANO BONANOMI

Oggi piangiamo il nostro caro volontario Bonanomi Romano, di Introbio
Una persona fino all'ultimo sempre presente e disponibile!
Porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia, che ringraziamo per aver pensato a noi in un momento così difficile!

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Giovedì, 16 Settembre 2021 06:45

LANCIATA LA RACCOLTA PER IL FONDO “AIUTIAMOCI NEL LAVORO”

 UNA SINERGIA CHE PROVOCA IL TERRITORIO

Entra nella sua fase operativa Il Patto territoriale per il lavoro sottoscritto a Lecco il 22 giugno scorso: la campagna informativa tra le aziende per raccogliere nuove risorse destinate al Fondo, le assemblee sindacali per proporre la donazione di un’ora in busta paga, e ovviamente l’avvio degli sportelli per la raccolta delle richieste di sostegno. Il tutto, per un modello “unico sul panorama nazionale”.

La raccolta fondi sino ad ora e` arrivata alla cifra di un milione e 120 mila euro, 340mila euro dai Comuni, 410mila euro da Fondazione Cariplo, 100mila da Fondazione Peppino Vismara di Milano, 150mila euro da Fondazione Comunitaria.

E’ stato fatto il punto su tre temi tecnici del Fondo, a partire dalle condizioni soggettive per poter accedere alla richiesta da parte dei lavoratori subordinati (status di disoccupazione intervenuto dal 01/01/2021, residenza in provincia di Lecco o ultima occupazione in un’azienda con sede in Provincia, Isee ordinario o corrente in corso di validità minore o uguale a 25mila euro) e da parte dei lavoratori autonomi P.Iva (aver cessato partita Iva successivamente all’1 gennaio 2021 o aver avuto una riduzione di fatturato di almeno il 30% rispetto periodo 2019, residenza o sede operativa in provincia di Lecco, Isee in corso di validità minore o uguale a 25mila euro).

Per quanto riguarda le prestazioni erogate si parla di un massimo di 1400 euro di aiuti per ciascun nucleo famigliare, (800 euro forfait più 200 euro per ogni componente del nucleo). Le tipologie di aiuti sono di fatto tre: beni alimentari o di prima necessità, prodotti farmaceutici e materiale didattico, ma anche rimborsi spese per fruizione di servizi alla persona (nidi, servizi a minori, anziani, disabili) o ancora il rimborso delle spese di affitto, condominiali o abbonamenti al trasporto pubblico. La richiesta può essere ovviamente rivolta ad una sola tipologia di erogazione o a tutte e tre. Infine, come avanzare richiesta? E’ possibile la modalità online accedendo al sito della Fondazione, oppure presso uno degli sportelli attivati, tra Camera di Commercio, sede di Alpl Cup Lecco, e le sedi sindacali CGIL, CISL e UIL di Lecco e Merate.

“Il Patto territoriale per il Lavoro – ha affermato il Prefetto di Lecco, Castrese De Rosa - recentemente stipulato e sottoscritto, rafforza l’identità comunitaria di Lecco e definisce in modo emblematico quello che mi piace chiamare il modello Lecco. Occorre salutare con grande soddisfazione la sottoscrizione unitaria di tutti i comuni del territorio, del mondo dell’impresa e dei sindacati, delle libere professioni, del terzo settore e della grande distribuzione. Uno sforzo corale che non era affatto scontato. Ecco allora che la coesione sociale di cui tanto parliamo in questi tempi complessi, non viene semplicemente evocata ma si traduce in fatti concreti, istituendo un fondo con una dotazione già presente di oltre un milione di euro. Nelle prossime settimane, inoltre, gli impegni dei sottoscrittori si tradurranno in ulteriori iniziative concrete per implementare la dotazione del Fondo. In provincia di Lecco, insomma, nessuno sarà lasciato solo nelle difficoltà”.

Ha concluso gli interventi la presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus, Mariagrazia Nasazzi: “Se dovessi riassumere il percorso che ci ha condotti fin qui, citerei anzitutto giugno 2021, il momento in cui nasce il Patto territoriale per il Lavoro. Quindi luglio, quando prende corpo il Patto, ma soprattutto settembre: una sinergia che finalmente provoca il territorio. Il tutto orientato a due azioni vitali: una raccolta fondi e le successive erogazioni. Una concretezza finale che ha alle spalle un’opera di tessitura nata mesi fa, sostenuta da un lavoro relazionale netto e forte che si identifica in un Comitato di indirizzo granitico. Ora, finalmente, il Patto può “ascoltare” i bisogni del territorio ed intervenire.”.

Come accedere ai sostegni

L’accesso ai buoni spesa e ai rimborsi per i servizi e le spese previste dal Regolamento del Patto territoriale Aiutiamoci nel Lavoro è possibile attraverso due canali:

Con richiesta online tramite il sito della Fondazione comunitaria del Lecchese: https://www.fondazionelecco.org/aiutiamoci-nel-lavoro/ cliccando il bottone “FAI RICHIESTA”
Rivolgendosi agli sportelli secondo le modalità indicate di seguito:

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