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Mercoledì, 27 Ottobre 2021 16:14

IL "FAMILY POWER" DI ATS BRIANZA ANCHE A BELLANO E INTROBIO

Regione Lombardia, attraverso la DGR 2315/2019 “Sperimentazione di Interventi e Servizi per la Famiglia – Fondo Nazionale per le Politiche della Famiglia”, ha dato l’opportunità di avviare azioni di coordinamento locale delle Politiche rivolte, appunto, alla famiglia. L’obiettivo è quello di fare sintesi e integrare linee programmatiche ed interventi operativi sostenuti da strumenti diversi per favorire lo scambio delle prassi, integrare le competenze, valorizzare la famiglia come contesto che, accanto alle evidenti criticità, rappresenta comunque il punto di riferimento prioritario dell’organizzazione sociale e dei legami comunitari.

È nato, così, sul territorio dell’ATS della Brianza il Progetto “Family Power” che vede il coinvolgimento di tutti gli 8 Ambiti Territoriali della ATS della Brianza e di una ampia rete di soggetti, pubblici e privati, che a vario titolo operano a supporto delle famiglie.

Come dichiara il Dott. Fabio Muscionico, Direttore del Dipartimento per la Programmazione e Integrazione di Area Socio Sanitaria: “Il Progetto Family Power ha come obiettivo quello di mettere al centro le famiglie, favorendo servizi in grado di intercettare i bisogni che esse portano, assicurando loro conoscenze sulle opportunità che il territorio offre, ma soprattutto restituendo loro protagonismo, potenziando competenze e promuovendo una cultura della partecipazione e della solidarietà.

E’ rilevante che Il progetto Family Power nasca dal confronto e dalla messa in rete di soggetti e enti che rappresentano realtà territoriali significative e riconosciute dalla cittadinanza, già riferimento per molte famiglie: la loro stretta collaborazione e il continuo confronto sia a livello locale, sia con ATS, favorisce la valorizzazione delle risorse e una ampia visione dei bisogni sociali locali”

 

Per il Distretto di Lecco, in particolare, il partenariato è composto dai tre Ambiti Distrettuali, le tre Gestioni Associate dei Comuni, Servizio Consultori Familiari - ASST di Lecco, Fondazione don S. Caccia (Consultori privati accreditati), CSV e Confcooperative dell’Adda, si prefigge l’obiettivo di mobilitare il potenziale educativo delle famiglie e delle comunità.

All’interno di “Family Power” tre sono le Azioni che traducono in operatività il Progetto, una delle quali riguarda l’apertura di Sportelli Informativi, collocati all’interno di alcuni dei Consultori Familiari ASST su tutti e tre gli Ambiti di Lecco, Bellano e Merate.

Sono al momento attivi gli Sportelli negli Ambiti di Bellano e Lecco.

 “Si tratta di un’iniziativa molto positiva - afferma il Presidente del Distretto di Lecco, Guido Agostoni - che vede l’impegno congiunto dei Consultori Familiari dell’ASST lecchese e dei Comuni attraverso gli Ambiti Territoriali. Questi ‘sportelli’ intendono rappresentare per le famiglie un punto di riferimento per offrire informazione e orientamento rispetto alla rete dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali del territorio e garantire reale supporto ed assistenza nell’accesso alle misure (locali, regionali e nazionali) in favore della famiglia.”

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Come anche dichiarato dalla Responsabile del Servizio Consultori ASST Lecco, Ivana Bassani: “La prossimità fra servizi di accoglienza/informazione/orientamento garantiti dagli sportelli e i servizi erogativi dei consultori familiari intende favorire l’individuazione di punti specifici di riferimento per le famiglie. La buona collaborazione fra gli operatori consultoriali e quelli dei diversi Enti permette di sviluppare un programma di condivisione delle informazioni per i Servizi Sociali dei Comuni, oltre che per gli Enti del terzo settore ma soprattutto favorisce l’accompagnamento il più possibile integrato delle famiglie, in particolare le più fragili”

I cittadini potranno accedere agli Sportelli Informativi presenti presso i Consultori Familiari ASST di Olginate, Introbio e Bellano solo previo appuntamento, durante i seguenti giorni e orari ed ai recapiti dedicati:

➢Ambito di Lecco: presso il Consultorio Familiare ASST di Olginate:

  • Lo Sportello è attivo tutti i lunedì dalle ore 13:30 alle ore 16:30 e tutti i mercoledì dalle ore 8:30 alle ore 13:30
  • Per appuntamenti telefonare ai numeri: 0341653020 oppure 3384176761 nei giorni ed orari di apertura dello Sportello Informativo
  • Via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.             Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

➢Ambito di Bellano:

  • presso il Consultorio Familiare ASST di Introbio
  • Lo Sportello è attivo tutti i lunedì dalle ore 13:30 alle ore 17:30
  • Per appuntamenti telefonare al numero 334-3414533 nei giorni di lunedì dalle ore 13:30 alle ore 17:30 e di giovedì dalle ore 14:00 alle ore 17:00
  • Via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • presso il Consultorio Familiare ASST di Bellano
  • Lo sportello è attivo presso il Consultorio Familiare ASST di Bellano tutti i giovedì dalle ore 14:00 alle ore 17:00
  • Per appuntamenti telefonare al numero 3343414533 nei giorni di lunedì dalle ore 13:30 alle ore 17:30 e di giovedì dalle ore 14:00 alle ore 17:00
  • Via mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.                Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Mercoledì, 27 Ottobre 2021 15:19

DAL 27 OTTOBRE AL VIA LA TERZA DOSE PER OVER 60 E PERSONE CON ELEVATA FRAGILITA'

Terza dose over 60 e persone maggiorenni con elevata fragilità. Da mercoledì 27 ottobre i cittadini lombardi over 60 e quelli con più di 18 anni con elevata fragilità potranno prenotare la terza dose sul portale dedicato o tramite il call center gratuito 800.894.545.
La ‘dose booster’ può essere somministrata solo se sono trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Terza dose per aumentare la protezione vaccinale

“Proteggersi con la terza dose di vaccino – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione LombardiaLetizia Moratti – è molto importante soprattutto per i soggetti più fragili. Dopo aver ricevuto la prima e la seconda dose di vaccino, la terza è necessaria per continuare a essere protetti. I dati, infatti, dimostrano che la dose di richiamo, somministrata almeno sei mesi dopo la conclusione del ciclo primario, aumenta la protezione mentre questa, col tempo, tende ad abbassarsi”.

Persone con elevata fragilità

Per sapere se si rientra in questo target è possibile consultare, attraverso il portale di Regione Lombardia, la tabella del Ministero della Salute che riporta le condizioni concomitanti/preesistenti di elevata fragilità per le quali sono state fornite indicazioni in merito alla somministrazione della dose ‘booster’. Per dubbi o approfondimenti, il medico/pediatra o specialista rimangono sempre i riferimenti principali a cui rivolgersi.

Fondamentale anche per chi esercita professioni sanitarie, per operatori sanitari e non

Salvaguardare i pazienti in ospedale e nelle strutture sanitarie, in analogia alle Rsa, è prioritario. La vicepresidente Moratti rinnova dunque l’invito alla somministrazione della dose ‘booster’ a tutti coloro che esercitano le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario. Nonché per gli operatori non sanitari che lavorano nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, pubbliche e private. Ma anche nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali.

Anti Covid e anti influenzale in co-somministrazione

In questa fase della campagna vaccinale i Centri lombardi possono offrire la co-somministrazione del vaccino anti-Covid e antinfluenzale, in coerenza con la disponibilità di quest’ultimo. Pertanto i cittadini over 65 e quelli con elevata fragilità, che si prenotano sul portale di Regione Lombardia per la somministrazione della dose ‘booster’, potranno ricevere pure a questo servizio.

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Mercoledì, 27 Ottobre 2021 15:17

CHIUSA CON SUCCESSO ALLA FORNACE "ORIENTALAMENTE 2021"

Si è chiusa sabato 23 ottobre la rassegna Orientalamente – Istruzioni per orientarsi, organizzata dalla Provincia di Lecco in collaborazione con l’Agenzia provinciale per le attività formative, l’Istituto scolastico Lecco 1 “Falcone e Borsellino” e l’Ufficio scolastico territoriale di Lecco.

La rassegna, organizzata da sabato 16 a sabato 23 ottobre a Barzio nella sede della Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, ha visto la partecipazione di 2.300 studenti delle classi terze di 25 istituti scolastici di primo grado, che a gennaio 2022 dovranno scegliere la loro scuola superiore.

Per questo motivo la Provincia di Lecco ha creato un percorso di orientamento in spazi dedicati: Spazio Ddif (Diritto-dovere di Istruzione e Formazione professionale), Spazio Aree orientativeSpazio Laboratori e Spazio Aziende, nei quali gli studenti hanno potuto trovare alcune risposte al quesito: Qual è la scuola più adatta alle mie esigenze e alle mie passioni?

La rassegna ha accolto 900 genitori che hanno potuto chiedere informazioni e dialogare con i docenti nelle 14 aree orientative appositamente allestite; 150 studenti di Ptco (alternanza scuola/lavoro), dei quali 100 in staff e 50 nei laboratori, che per la prima volta hanno partecipato con grande impegno e professionalità alla buona riuscita della rassegna; 108 docenti provenienti da 21 istituti di istruzione e formazione di secondo grado e Centri di Formazione professionale, che si sono alternati nelle aree orientative per dialogare con studenti e genitori; 60 docenti che hanno allestito e gestito 24 laboratori didattici, dove i piccoli studenti e i loro genitori hanno potuto sperimentare la parte pratica dei percorsi scolastici di secondo grado.

Novità della rassegna la presenza di 14 stand che le aziende hanno allestito, ricreando un ambiente professionale dove gli studenti hanno avuto modo di aggiungere un tassello al percorso orientativo attraverso un primo approccio al mondo del lavoro.

Sempre in tema di futuro lavorativo, da segnalare il Check-Point Scuola/Lavoro, dove esperti del Centro per l’impiego della Provincia di Lecco hanno spiegato a studenti e genitori le competenze e le professioni più richieste dagli imprenditori del territorio.

Altra novità assoluta la presenza nello Spazio Aziende di Ufficiali della Guardia di Finanza che hanno saputo interessare ragazzi con la proiezione di cartoni animati educativi.

Grande soddisfazione del Consigliere provinciale delegato all’Istruzione e Formazione professionale Felice Rocca per l’ottima riuscita della rassegna: “Si chiude con un successo straordinario un evento che ha saputo accogliere, in un momento storico ancora interessato dall’emergenza sanitaria, migliaia di alunni e genitori che hanno compreso e valorizzato lo sforzo organizzativo che la Provincia di Lecco e i suoi partner hanno fortemente voluto per stare al fianco delle famiglie nella delicata fase di scelta del futuro scolastico dei giovani studenti. Un ringraziamento particolare ai dirigenti scolastici e a tutti i docenti, che hanno saputo coniugare i contenuti informativi con quelli pedagogici accogliendo e rispondendo alle aspettative dei piccoli visitatori. Un successo non scontato, che testimonia la bontà della scelta di restituire al territorio un appuntamento così importante per il futuro della formazione degli studenti e per la crescita e consolidamento del tessuto produttivo. Mi complimento con tutti coloro che hanno reso possibile l’evento, con chi ci ha supportato, con chi ci ha aiutato. Vorrei in particolare ringraziare le guide delle seconde classi delle scuole secondarie di primo grado di Introbio e Cremeno, che con grande preparazione hanno saputo far scoprire, a me, a tutti i giovani e meno giovani visitatori della rassegna la storia del bellissimo territorio della Valsassina, i cui amministratori ringrazio per la grande disponibilità. A tutti un arrivederci alla prossima rassegna del 2022”.

Orientalamente
 
 
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Mercoledì, 27 Ottobre 2021 11:11

ANCORA SUL CONSIGLIO COMUNALE DI INTROBIO DI IERI SERA

Due i punti importanti riguardanti il Consiglio comunale svoltosi martedi sera a Introbio, alla presenza di un numeroso pubblico: il primo a proposito di un nuovo progetto per una nuova Scuola Media, un progetto ormai diventato pubblico.

Preceduto da alcune delucidazioni del Sindaco sulla situazione di Bilancio, che vede nuovi introiti anche grazie agli 80.000 euro versati dalla Norda per lo sfruttamento delle acque minerali, e altri interventi previsti sulla viabilita` (asfaltature, illuminazione, dossi ecc.) e per l`abbattimento delle barriere per i disabili in particolare per l`accesso a Villa Migliavacca, si e` passati a trattere dei due argomenti piu` rilevanti.

"C`e` un bando di cui possiamo usufruire fino a 4 milioni di euro (da Regione Lombardia e Fondi Europei) - ha detto il Sindaco Adriano Airoldi - per poter costruire una nuova Scuola Media al posto di quella attuale edificata alla meta` degli anni `50, che non ha i requisiti anti-terremoto e quindi sarebbe da sostituire".

La nuova Scuola, abbastanza ampia, con un buon numero di classi e la possibilita` di ospitare un numero elevato di studenti, fino a 250 alunni, come risulta da previsioni dell`ICS di Cremeno per i prossimi dieci anni, e magari comprendente anche un auspicabile biennio delle Scuole Superiori " un biennio che se si fara` dovrebbe essere di tipo economico-meccanico, nelle tradizioni della scolarita` valsassinese", hanno detto sia il Sindaco che il consigliere delegato al Bilancio Riccardo Benedetti, ha pero` bisogno di un ampio terreno su cui edificarla.

"Ci sono dei pre-requisiti indispensabili per ottenere il finanziamento, tra questi la disponibilita` per il Comune di un terreno adeguato. Abbiamo chiesto anche agli altri Comuni consorziati con noi per la Scuola Media, e cioe` Taceno, Parlasco, Primaluna e Cortenova, se volessero approfittare loro del bando, che puo` essere erogato pero` a un Comune solo, ma non hanno il terreno (Cortenova al limite proponeva la localita` Roccolina, dove sorge la Scuola Elementare).

"Per predisporre un terreno ampio stiamo pensando di acquistare quello limitrofo alla`attuale Scuola Media, di proprieta` di Jarno Magni e fratello, dove sorge una casa che sarebbe da demolire, siamo in trattativa su questo".

Su questa idea c`e` la convergenza degli altri Comuni citati, che successivamente contribuirebbero alle spese di gestione della nuova Scuola .

Il secondo argomento era la discussione su quanto sta succedendo a Biandino, dove un privato, inizialmente autorizzato a risistemare un sentiero che partendo dalla Chiesa della Madonna della Neve portava in alto al Rifugio Santa Rita, si e` decisamente allargato, scavando e costruendo sul terreno una strada ciclabile ampia piu`di due metri e lunga circa seicento.

"Noi chiediamo - ha domandato Lino Artusi, gia` imprenditore edile e viceSindaco all`epoca della prima amministrazione Airoldi, candidatosi Sindaco nel 2019 e ora consigliere comunale della minoranza - risposte ad alcune domande precise, su cui abbiamo presentato un`interpellanza. E cioe` : come ha fatto a salire in Val Biandino un escavatore, con quale permesso, visto che si tratta di un`area soggetta a vincoli paesaggistici e idrogeologici ? C`era qualche permesso dell`Ufficio Tecnico ? Chi ha denunciato il fatto e come seguira` una probabile denuncia il Comune ?".

In un lungo dibattito sostanzialmente a due, Airoldi ha richiamato una missiva del 14 Settembre indirizzata dal Comune al proprietario del Rifugio Santa Rita, che aveva richiesto un intervento di ordinaria manutenzione del sentiero a sue spese, in cui pero` si ponevano dei limiti precisi.

"All`inizio io ero anche contento di questo intervento - ha detto Airoldi, ma non mi aspettavo che in solo due-tre giorni si combinasse questo disastro, di cui sono stato avvisato dai Carabinieri della Guardia Forestale. Con il proprietario del Rifugio (ricordiamo che il sentiero e` demaniale e la proprieta` dei terreni intorno di un`altra persona) avevamo parlato di manutenzione ordinaria, il sentiero doveva essere sistemato ma senza l`ausilio di mezzi meccanici, l`escavatore non era assolutamente autorizzato ne` a salire ne` tantomeno a operare. Il terreno smosso non doveva finire nei corsi d`acqua limitrofi. Insomma c`erano dei paletti precisi che non sono stati rispettati".

Adesso la questione e` in mano alla Procura, che ha bloccato tutti i lavori: il Comune ha ordinato di restituire entro 90 giorni il sentiero come era prima, vedremo gli ulteriori sviluppi: comunque la minoranza si e` dichiarata soddisfatta delle risposte date all`interpellanza.

 

 

 

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Martedì, 26 Ottobre 2021 22:49

INTERPELLANZA SULLA STRADA ABUSIVA IN VALBIANDINO: LA MINORANZA SI DICHIARA SODDISFATTA DELLE SPIEGAZIONI DEL SINDACO

Consiglio comunale molto atteso quello di stasera a Introbio soprattutto per la presenza nell'ordine del giorno dell'interpellanza presentata dalla minoranza consiliare a proposito della "strada" realizzata abusivamente in un tratto di circa 600 metri tra il Santuario della Madonna della Neve e il rifugio santa Rita. E la presenza di un insolito folto pubblico ha anche poi consentito al Sindaco, come vedremo, di dare alcune notizie molto interessanti per il paese.

In precedenza, però, Adriano Airoldi e la Segretaria Comunale hanno passato al vaglio diverse variazioni di bilancio rispondendo ai quesiti posti dal consigliere Lino Artusi.

L'occasione è stata colta dall'amministrazione anche per illustrare in breve l'iter progettuale che dovrebbe portare alla costruzione di una nuova scuola media che sostituirà la vecchia, attualmente non più in grado di soddisfare le esigenze dell'educazione scolastica e necessitante di lavori di ristrutturazione giudicati troppo onerosi e comunque non risolutivi.

Un progetto ambizioso dai contorni intercomunali da circa 4 milioni di euro per il quale a Villa Migliavacca si sta lavorando da mesi per essere pronti nel momento in cui uscirà il prossimo bando dal quale attingere i fondi necessari alla realizzazione del complesso che servirà Taceno, Parlasco, Cortenova e Primaluna, oltre ad alcuni studenti provenienti dall'Alta Valle. 

Il Sindaco si è anche soffermato su alcuni lavori in corso per garantire una maggiore sicurezza sulle strade del paese. In sostanza si tratta di quattro dissuasori (i dossi, insomma) posizionati uno in Via alle Prade, uno in Via Umberto e due sulla strada comunale che collega la provinciale al paese transitando dal cimitero, nonchè sullo stato di avanzamento del progetto che consentirà al paese di avere una nuova illuminazione pubblica più efficiente e, soprattutto, meno dispendiosa per le casse comunali.

La minoranza ha poi chiesto conto di una spesa aumentata di 6.000 euro per la realizzazione della rampa di accesso agli uffici per disabili in corso di ultimazione.

Il primo cittadino ha invitato le parti a rivolgersi all'ufficio tecnico per ricevere le dovute spiegazioni, sottolineando che il manufatto così come si presenta è stato approvato da tutti gli organi competenti, ivi comprese le Belle Arti, e che potrà piacere o non piacere ma era l'unica opzione possibile.

L'argomento era stato introdotto da Artusi secondo il quale, quando lui stesso era vicesindaco, i fondi destinati ai lavori della rampa disabili avrebbero dovuto interessare anche l'archivio sottostante necessitante di opere di impermeabilizzazione; il Sindaco  ha quindi spiegato i motivi per cui si è preferito non toccare l'archivio che dovrà essere presto spostato, e quindi si è evitato di investire denaro in un'opera pressoché inutile.

Come detto, il momento più atteso era quello riservato all'interpellanza riguardante l'abuso compiuto in Val Biandino.

Il consigliere Lino Artusi, prendendo spunto dal documento in discussione,  ha posto le proprie domande e osservazioni al Sindaco chiedendo spiegazioni su molti aspetti della vicenda che ancora non erano chiari a lui ed agli altri membri della minoranza.

Il Sindaco ha riassunto analiticamente (anche a beneficio dei cittadini presenti e di tutta la popolazione introbiese) lo svolgersi dei fatti e dato lettura della documentazione presente in Comune ponendo l'accento in particolare sulle prescrizioni che sono state date all'esecutore dei lavori e riportando alcuni passaggi dell'ordinanza indirizzata sia a chi ha eseguito il lavoro, sia come atto dovuto alla proprietà dell'area.

L'ordinanza, in sintesi, intima il ripristino del sentiero nello stato originale.

Il tutto è ora nelle mani della Procura della Repubblica che adotterà i provvedimenti che riterrà opportuni.

Al termine dell'intervento del Sindaco, il consigliere Artusi - che si esprimeva a nome dell'intera minoranza - si è dichiarato soddisfatto delle risposte ricevute, dichiarando però che in Val Biandino, a suo dire, ci sarebbero almeno altri  "otto casi di abusi".

Con l'occasione Airoldi ha anche fornito un chiarimento relativo al percorso della Transorobica Occidentale, in qualche modo collegato alla vicenda in discussione e strategico per lo sviluppo dell'intero territorio della Val Biandino (e non solo).

Infatti, in prima stesura il progetto prevedeva la realizzazione di un percorso ciclopedonale (larghezza circa 1,70 m.) dal Santuario a Santa Rita.

Nel corso di un sopralluogo effettuato al seguito dei tecnici incaricati, il Sindaco Airoldi ha indicato come percorso più adatto (per vari motivi inclusa una minore probabilità di dissesti dovuti ad eventi naturali) esattamente la parte opposta, e cioè l'allargamento del Sentiero delle Miniere che raggiunge, partendo dal "Zuchett" la costa in prossimità del Bocc dol Ratt da dove l'escursionista/ciclista potrà poi raggiungere Santa Rita tramite Artino e Varrone.

E questo nuovo percorso - suggerito da Introbio - è stato recepito nel progetto della Transorobica abbandonando la precedente ipotesi di tracciato.

 

 

 

 

 

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Martedì, 26 Ottobre 2021 14:01

TUTTE LE CHIAVI DI VITTORIO CATTANEO

Chi, almeno da piccolo, non ha collezionato qualcosa? La raccolta più diffusa, probabilmente, era quella delle figurine, ma c’erano anche schede telefoniche, tappi, piuttosto che lattine passando dai più classici francobolli o collane di fumetti. Passioni portate avanti anche per anni e interrotte magari per la semplice mancanza di spazio.

Primaluna, invece, c’è un collezionista che non molla e continua imperterrito ad arricchire la sua singolare collezione. Vittorio Cattaneo ha la passione per le chiavi, in particolare quelle legate al mondo dei motori, ormai ne ha migliaia, di automobili e di moto, appese in bella mostra sull’enorme pannello appeso alla parete della sua camera, altre sono custodite in garage e altre ancora riempiono alcuni bauli.
 

Vittorio Cattaneo, 47 anni, abita a Primaluna e lavora in una ditta casearia della Valsassina, ma ha sempre coltivato questa passione: “Sin da piccolo ho sempre avuto questa particolare passione: vicino a casa c’era una piccola fabbrica dove tornivano flange e c’erano delle auto vecchie. Io mi divertivo a far finta di guidarle, mi immaginavo di volta in volta di guidare auto diverse, camion, autobus e memore di quei ricordi della mia infanzia, ho iniziato a raccogliere chiavi di avviamento. Spulciando nella mia collezione si può ricostruire la storia dell’automobile, dai primi modelli sino ai giorni nostri. Quando ho iniziato andava di moda la raccolta delle figurine, dei francobolli, delle monete, delle schede telefoniche, a me però interessavano le chiavi. Non ho mai smesso e ho raggiunto un numero considerevole di pezzi”.

Una collezione quella di Vittorio che, in alcuni casi, si è rivelata molto utile: “Come ho detto, la mia attenzione è per le chiavi di automobili e moto. Una passione che in più di un’occasione ha ‘salvato’ mia sorella da qualche situazione di difficoltà. A chi non è mai capitato di perdere le chiavi dell’auto? Quando è successo a lei arrivavo io con un bel mazzo della mia collezione e cercavamo quella che poteva andar bene. Allora non era complicato come adesso con le chiave che hanno il proprio codice numerico, all’inizio una chiave poteva benissimo andar bene per più automobili”.

Come ha fatto a trovarne così tante? “Ormai tutti quelli che mi conoscono sanno di questa mia particolare passione e quando hanno sotto mano chiavi che non utilizzano più me le regalano. Inoltre passo al setaccio anche gli sfasciacarrozze, anche loro ormai mi conoscono, sanno di questa mia particolare passione e quando hanno delle chiavi inutilizzabili le conservano e me le danno. A volte poi, sapendo di conoscenti che hanno cambiato macchina e rottamato la vecchia, sanno già quale sarà la mia richiesta, e così la mia collezione si arricchisce e diventa sempre maggiore”.

Quante chiavi ha collezionato in tutto questo tempo? “Ormai ho perso il conto, è difficile fare una stima, come hai potuto vedere c’è un panello pieno di chiavi nella mia camera, altri pannelli li ho allestiti in garage e altre chiavi le messe nei bauli. Ormai è impossibile  contarle tutte: sono certo di perdere il conto e di dover ricominciare da capo parecchie volte, perciò la collezione è più bella così, senza sapere quante chiavi sono”.

Ci sono chiavi particolari? “Penso che ce ne siano tante di particolari, tra migliaia di pezzi che colleziono da moltissimi anni, sicuramente c’è qualche chiave che è appartenuta a qualche modello abbastanza vecchio anche se per me tutte sono importanti”.

Orgogliosamente, però, ci mostra l’ultima che gli è stata regalata, è la chiave di una Toyota, probabilmente il pezzo più importante della collezione è sempre l’ultimo perché significa che la collezione continua a crescere e chissà che un giorno non possa entrare nel guinness dei primati.

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Martedì, 26 Ottobre 2021 12:30

CORSO BASE PER VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE: ISCRIZIONI ENTRO IL 6 NOVEMBRE

La Provincia di Lecco, in stretta collaborazione con il Comitato di coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile, ha promosso per il 2021 una campagna di formazione che prevede nei prossimi mesi l’ultima sessione.

Il nuovo corso base per volontari di protezione civile si svolgerà da sabato 27 novembre a sabato 11 dicembre, in modalità formazione a distanza, come le precedenti sessioni effettuate nel 2021, e vedrà impegnati i tutor afferenti alle organizzazioni di volontariato che fanno parte del Comitato di coordinamento di Lecco.

Per l’iscrizione al corso occorre compilare entro sabato 6 novembre il modulo https://forms.gle/kCqdzQiJcSNp7igdA.

“Quest’ultima sessione – commenta la Consigliera provinciale delegata alla Protezione civile Elena Zambetti – si è resa necessaria a fronte della grande richiesta pervenuta dalla cittadinanza e dalle organizzazioni di volontariato del territorio provinciale. Ringrazio tutti i volontari oggi presenti nelle oltre 50 organizzazioni seguite dalla Provincia di Lecco e auspico la massima partecipazione di nuovi volontari che, opportunamente formati, potranno trovare la possibilità di vivere lo spirito della protezione civile in queste organizzazioni”.

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Martedì, 26 Ottobre 2021 09:05

ASST LECCO: FINITE LE RISORSE PER PAGARE GLI STRAORDINARI

Asst Lecco / Sempre più vicino lo stato di agitazione

Tramparulo (Fp Cgil): “Si sta mettendo mano in modo improprio ai fondi delle lavoratrici e dei lavoratori, riducendo fortemente le possibilità di valorizzarne la professionalità e le competenze. Questa è una vergogna e una presa in giro”

Vista la situazione, sempre più probabile lo stato di agitazione per le lavoratrici e dei lavoratori della Asst Lecco. “Siamo indignati dall’atteggiamento dell’azienda socio sanitaria! – attacca Lello Tramparulo, segretario generale della Fp Cgil locale -. Nel corso della trattativa sui fondi per le condizioni di lavoro e le premialità abbiamo appreso che non ci sono le risorse per pagare gli straordinari; che le indennità per le malattie infettive, finite le risorse nazionali stanziate per l’emergenza Covid, sono state erogate prelevando dal fondo dei dipendenti (600mila euro); e che dai fondi destinati ai premi di produttività dei lavoratori sono stati usati 150mila euro per pagare i rientri in servizio”.

Ma non finisce qui – aggiunge il sindacalista -. Senza accordo sindacale la Asst ha pagato per gli incarichi di funzione 100mila euro in più rispetto ai 380mila euro precedenti. E sui tempi di vestizione, a fronte dei 2,5 milioni di euro stimati per tutte le lavoratrici e i lavoratori, sono stati spesi invece circa 200mila euro. Ma stiamo scherzando?”.

Da qui la netta presa di posizione, ribadita anche sulla nuova pagina Facebook creata dalla categoria, @Lavoratori ASST Lecco Uniti, per cui la “Funzione Pubblica CGIL non firmerà MAI un accordo che giustifichi questa CATASTROFE!”.

“Si sta mettendo mano in modo improprio ai fondi delle lavoratrici e dei lavoratori, riducendo fortemente le possibilità di valorizzarne la professionalità e le competenze. Questa è una vergogna e una presa in giro. Cara Asst, noi non ci stiamo!” tuona Tramparulo.

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Martedì, 26 Ottobre 2021 07:28

LA MELA CHE CONTIENE PIETRE PREZIOSE

UN FRUTTO BUONO ANCHE DA BERE
Non è una specie di lanterna cinese. Dal fiore carminio intenso riprodotto nella foto nasce un frutto coltivato da migliaia di anni, soprattutto in Medio oriente e nel subcontinente indiano ma anche in Europa. Le varianti nane di questa pianta, coltivate in vaso, raggiungono i 90 centimetri di altezza e vengono utilizzate a scopo ornamentale.

È, il melograno, un’essenza arborea dalla robusta vitalità in grado di sopravvivere anche ai gelidi venti invernali. Il frutto, dai caratteristici semi simili a preziosi granati (da cui, appunto, il nome melagrana), può essere spremuto per ricavarne un succo agro dolce dalle proprietà benefiche. La melagrana, dalla quale si possono ottenere anche bevande alcoliche, contiene notevoli quantità di vitamina A e C, minerali e sostanze antiossidanti.

Dai semi del melograno si ricava lo sciroppo di granatina dal caratteristico colore rosso intenso. Secondo alcuni esegeti ebraici l’Albero della vita, del cui frutto si sono cibati Adamo ed Eva, non era un melo bensì un melograno che viene citato pure nel Corano come albero divino (sura VI, versetto 99). Anche l’ellenico Ippocrate, fondatore della medicina occidentale, magnifica le proprietà medicinali del melograno. Ma fate attenzione perché la corteccia delle radici, utilizzata dalla farmacopea naturale, contiene principi attivi tossici.

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