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Mercoledì, 08 Settembre 2021 06:02

DALL`11 SETTEMBRE PARTE "IMMAGIMONDO"

in Cultura

 “Immagimondo”: a Lecco e dintorni il festival di viaggi, luoghi e culture
Dall’11 settembre al 3 ottobre - XXIV edizione
Per la prima volta in Italia la mostra “Arctic Outposts” del fotografo danese Mads Nissen,
vincitore del World Press Photo - Foto dell’anno 2021
Tema 2021: “Il Grande Nord”

LECCO – Tre settimane ricche di eventi per raccontare e approfondire il tema del Grande
Nord, dalla questione ambientale alla geopolitica, dai popoli che lo abitano alle culture nordiche.
Dall’11 settembre al 3 ottobre 2021 le piazze e le sale del centro storico di Lecco e dei
limitrofi comuni di Civate, Malgrate, Mandello del Lario e Valmadrera tornano a ospitare
il festival di viaggi, luoghi e culture “Immagimondo”, la manifestazione promossa da Les
Cultures OdV e che da 24 edizioni mette al centro il viaggio, la conoscenza dell’altro e lo
scambio tra culture e popoli del mondo, contribuendo ad abbattere i confini e a trasformarli in
frontiere. Tre settimane in cui riflettere, quest’anno, su tematiche ambientali e geopolitiche delle
terre nordiche, il tutto grazie a reportage, incontri con scrittori, studiosi e viaggiatori e, eventi di
punta dell’imminente edizione, le mostre di due importanti fotografi internazionali: il vincitore del
prestigioso World Press Photo - Foto dell’anno 2021 Mads Nissen, a Lecco con l’esposizione
“Arctic Outposts” dedicata alla Groenlandia, e lo spagnolo Carlos Folgoso Sueiro con la Siberia di
“The Shining Land”.

«Dopo le difficoltà e le restrizioni dello scorso anno – spiegano gli organizzatori – speravamo
che la 24^ edizione di “Immagimondo” si potesse svolgere in una situazione di ritrovata normalità.
Purtroppo, in fase organizzativa, ci siamo trovati nuovamente a fronteggiare limitazioni e ostacoli.
Siamo felici di essere riusciti comunque a proporre anche quest'anno un ricco programma di eventi
in presenza e speriamo che il pubblico partecipi numeroso. Ringraziamo istituzioni, sponsor e
partner per aver creduto nel Festival e i volontari che si sono resi disponibili».

«Torna un appuntamento ricorrente per la città di Lecco – commenta Simona Piazza,
vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Lecco – che giunge alla 24° edizione del
Festival grazie alla solida collaborazione fra diverse amministrazioni locali, associazioni no profit e
sponsor: un momento atteso da tanti cittadini e turisti all’interno di un calendario che prosegue per
tutta l'estate ricco di eventi. Attraverso dibattiti, mostre, incontri e reportage di importanti fotografi
verranno approfondite tematiche ambientali e geopolitiche delle terre del Grande Nord per
conoscere popoli e tradizioni di questi luoghi».

E proprio con l’inaugurazione della prima delle due mostre si apre il programma 2021 del festival:
più di trenta scatti esposti dal 12 settembre al 3 ottobre 2021 alla Torre Viscontea di Lecco
(inaugurazione fissata per sabato 11 alle 18, nella sala conferenze di Palazzo delle Paure di Lecco.
Per partecipare è necessario scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per raccontare attraverso lo
sguardo del fotografo documentarista danese Mads Nissen la Groenlandia, una terra ricca
di risorse minerali e strategicamente al centro di nuove rotte commerciali, aperte dal riscaldamento
globale e dallo sciogliersi dei ghiacci. Organizzata in collaborazione con l’Agenzia Prospekt di
Milano, “Arctic Outposts” è il risultato di un viaggio intrapreso da Nissen, due volte vincitore diPhoto of the Year al World Press Photo e quattro volte Fotografo dell’anno nel suo paese. Un artista da sempre interessato sia alla comprensione quasi intima dei suoi soggetti che a questioni sociali contemporanee, dalle violazioni dei diritti umani al difficile rapporto uomo-natura.

In “Arctic Outposts” paesaggi e volti raccontano una terra dall’antico legame con la Danimarca e da
più di duecento anni parte, pur con autonomia politica, del Regno danese. Un’isola dove ogni
ottobre, quando il mare inizia a ghiacciare, 14 ufficiali della pattuglia Sirius della Marina danese si
preparano per la perlustrazione su slitta di 16mila chilometri di costa. Creata nel ’41 per contrastare
eventuali incursioni naziste, questa pattuglia è ancora oggi presente per sottolineare la sovranità
danese su una terra che, proprio per le risorse che possiede e per la sua posizione, sta accrescendo
l’interesse da parte di potenze straniere. Nissen, che sarà in collegamento dalla Danimarca durante
l’inaugurazione, ha incontrato alcuni membri della pattuglia Sirius e restituisce, in questa mostra
per la prima volta in Italia, uno spaccato di un territorio immenso e da preservare.

E sempre la Groenlandia è protagonista del secondo appuntamento del festival: la proiezione,
giovedì 16 alle 20.45 (nel cortile del Municipio di Malgrate) di “Arctic Spleen” di Piergiorgio Casotti,
presente all’evento e in dialogo con il critico cinematografico Matteo Marelli. Un documentario,
“Arctic Spleen”, che è un viaggio intimo e personale nella vita giovanile groenlandese, dove natura,
noia, violenza e tradizione stanno da decenni reclamando il più alto dei tributi: ogni anno, nella
Groenlandia dell'est, ben il 25% dei ragazzi tra 15 e 25 anni tenta, infatti, di togliersi la vita.
Tornando alle mostre, dal 17 settembre al 3 ottobre (inaugurazione venerdì 17 alle 18 alla
presenza del fotografo) la lecchese Piazza Garibaldi ospita un altro evento di respiro internazionale:
si tratta di “The Shining Land”, esposizione all’aperto che raccoglie 20 scatti a firma del
fotografo galiziano Carlos Folgoso Sueiro dedicati a un’area della Siberia ricca di depositi
di diamanti.

Un territorio dal futuro incerto, legato alle decisioni di una società – Alrosa –
controllata dal governo russo e per cui lavora oltre il 50% degli abitanti. Durante il socialismo
impegnata nella costruzione di ospedali, teatri e alloggi economici per i lavoratori, dal 2011 Alrosa
è entrata nel mercato azionario, decisione che probabilmente spingerà gli investitori privati alla
riduzione dei costi, contribuendo a un sempre più difficile stile di vita per gli abitanti costretti a fare
i conti con isolamento, dure condizioni climatiche, imprevedibilità del commercio dei diamanti e
desiderio di trasferirsi.

Ma a caratterizzare il cartellone del festival saranno, come sempre, gli appuntamenti con
scrittori e viaggiatori, che di settimana in settimana avranno come fulcro diverse località del
lecchese. Innanzitutto il tradizionale “Tutto il mondo a Lecco”, momento clou dell’intera
kermesse, dove il viaggio si respira per le vie del centro di Lecco. Sabato 18 e domenica 19
settembre Palazzo delle Paure, Palazzo del Commercio e la sala don Ticozzi ospiteranno
una carrellata di venti incontri, tra presentazioni di libri, dibattiti e proiezioni. Ad alternarsi
nelle diverse location saranno giornalisti, studiosi, documentaristi, viaggiatori e fotografi tra cui
Marzio G. Mian, Mauro Suttora, Marina Lalovic, Caterina Borgato e Isacco Emiliani.
Di particolare interesse la presentazione della graphic novel “La Terra, il Cielo e i Corvi” di Teresa
Radice e Stefano Turconi, Bao Publishing. Fissato per le 15.15 di sabato nella Sala Conferenze di
Palazzo del Commercio, l’evento vedrà i due autori, lei scrittrice e lui disegnatore, dialogare con
l’illustratore lecchese Marco Menaballi e lo storico Gianluigi Tognon e parlare di un volume che ha
per protagonisti un soldato italiano e uno tedesco che alla fine dell’inverno del 1943 fuggono da un
carcere in Russia, portando con loro un secondino russo.

Si resta a Palazzo del Commercio anche alle 16.45 per un secondo evento di punta della giornata di sabato: la presentazione di “Groenlandia. L’isola che sta scomparendo” (Laterza editore) del
giornalista del Corriere della Sera Sandro Orlando, per l’occasione in dialogo con l’esperto di
cambiamenti climatici e docente di Mitigazione dei Cambiamenti Climatici al Politecnico di Milano
Stefano Caserini. Un volume che è un viaggio in barca a vela all’interno del fiordo di Scoresby
Sund, per raccontare la crisi climatica in atto e alcuni dei suoi fenomeni, dalle correnti oceaniche
improvvisamente calde ai ghiacciai che si sciolgono.

Venendo alla giornata di domenica 19, particolare attenzione merita l’incontro “Artico in fiamme
fissato per le 16 nella Sala Conferenze del Palazzo delle Paure, dove a riflettere sulle aree polari
come luoghi di indagine antropologica e terreno per sondare gli sviluppi più recenti
dell’Antropocene sarà l’antropologo, geografo, poeta e scrittore Matteo Meschiari, in dialogo con
Erika De Vivo. Sempre domenica – ma alle 17 in sala don Ticozzi – “Natura e umanità, ritratti
dalla Norvegia”, reportage dedicato proprio al paese scandinavo e firmato dalla fotografa e
giornalista Valentina Tamborra, intervistata da Leonardo Parigi dell’Osservatorio Artico.
Tappa infrasettimanale giovedì 23 settembre al centro Fatebenefratelli di Valmadrera, dove si
segnala la proiezione delle 20.45 del documentario di Francesco Catarinolo “La Casa Rossa”. Alla
presenza dello stesso regista e del protagonista Robert Peroni, questo lavoro racconta della scelta
di Peroni, ex esploratore altoatesino, di mollare tutto e trasferirsi, trent’anni fa, nella Groenlandia
orientale, dove vive una popolazione di Inuit che sembra condannata all'estinzione e dove decide
di fondare La Casa Rossa, un rifugio che offre lavoro alla gente del posto rimasta senza niente.

Ci si sposta nel comune di Civate, invece, per un altro appuntamento fisso del festival: “I viaggi
dell’anima”, in programma per sabato 25 e domenica 26 settembre. Una due giorni, questa,
che mette al centro i viaggi lenti, scanditi dal ritmo dei propri passi, e che permetterà di conoscere
meglio alcuni cammini e itinerari slow. Un fine settimana che proporrà un totale di sette incontri
con instancabili camminatori e appassionati di percorsi a piedi. Tra gli appuntamenti proposti, il
reading di poesie “Errante” a cura del camminatore dell’Appennino Emiliano Cribari (sabato 25
settembre alle 18, nel Chiostro della Casa del Cieco) e “L’Italia che resta è bella dentro” (domenica
alle 16, nella Sala Conferenze di Villa Canali), dialogo tra i giornalisti Gianni Augello e Luca
Martinelli. Un viaggio a due voci, quest’ultimo, nelle aree montane e interne del nostro Paese, alla
scoperta di chi vive in questi territori e ha il coraggio di restare e progettare un futuro in luoghi
considerati marginali.

Si raggiunge Mandello del Lario venerdì 1 ottobre, quando alle 20.45 il Teatro Fabrizio De André
ospita la proiezione di “Paolo Cognetti. Sogni di Grande Nord” di Dario Acocella (presente
all’evento), documentario che racconta il viaggio dello scrittore Cognetti a bordo di un camper e
alla volta dell’Alaska. Infine, novità di questa edizione e chiusura del festival, il seminario
internazionale “African Flow”. A cura dell’associazione Centro orientamento educativo e in
programma il 2 e il 3 di ottobre a Barzio, questo focus rientra nel progetto “Confini, frontiere,
identità. (Inter)cultura di qualità in provincia di Lecco” e ha l’obiettivo di raccontare il continente
africano attraverso il suo cinema (informazioni e iscrizioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.coeweb.org).

 Per conoscere il programma con tutti gli appuntamenti di questa edizione
del festival visitare il sito www.immagimondo.it o scaricare il pieghevole a questo link:
http://www.immagimondo.it/wp-content/uploads/2021/08/pieghevole_2021_web.pdf
Per informazioni: Les Cultures OdV| 0341284828 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Da due edizioni “Immagimondo” rientra nel programma di “Confini, frontiere, identità.
(Inter)cultura di qualità in provincia di Lecco”, un progetto sostenuto da Fondazione Cariplo e che
vede Les Cultures come capofila e Associazione Centro Orientamento Educativo - COE come
partner.

Il festival vede come partner istituzionale il Comune di Lecco ed è realizzato con il contributo di
Fondazione Cariplo, dei comuni di Civate, Valmadrera, Mandello del Lario e Malgrate, della
Provincia di Lecco e di Confcommercio Lecco e il patrocinio di Regione Lombardia, Camera di
Commercio Como-Lecco e Touring Club Italiano. Sponsor: Assiteca, Acel Energie.

Il festival si svolgerà nel rispetto delle norme in vigore per la prevenzione e il contenimento del
coronavirus. Potrebbe essere obbligatoria la raccolta dei dati personali dei partecipanti e il green
pass. Gli aggiornamenti in tema di misure di sicurezza verranno riportati nella sezione news del sito
www.immagimondo.it e su tutti i canali di comunicazione del festival. Sarà necessario rispettare la
segnaletica e seguire le indicazioni dei volontari addetti alla gestione delle aree eventi.

IN ALLEGATO LA LOCANDINA DI IMMAGIMONDO

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Mercoledì, 08 Settembre 2021 05:54

Il Comune di Lecco esprime cordoglio per morte di Nino Castelnuovo

Il Comune di Lecco esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di Nino Castelnuovo, grande attore di cinema e televisione e concittadino lecchese. Nino Castelnuovo non solo nacque e visse a Lecco parte della sua vita ma ebbe il grande merito di far conoscere in tutto il mondo il nome della città grazie alla sua magistrale interpretazione di Renzo Tramaglino nello sceneggiato “I Promessi Sposi” del 1967. La città di Lecco lo celebrò con la Civica Benemerenza di San Nicolò nel 1998.

“Ci uniamo alla famiglia di Nino Castelnuovo esprimendo il dolore della comunità lecchese in questo triste giorno – è il commento del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e della vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza –. Ricordiamo oggi Nino Castelnuovo quale testimone della città nel mondo e quale grande protagonista di una delle più importanti pellicole dei Promessi Sposi di sempre.”

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Martedì, 07 Settembre 2021 21:45

POKER A DOGANACCIA PER IL TEAM BMT MOTOBASE

in Sport

Un altro weekend tutto da incorniciare per il team capitanato da Alberto Mainetti e gestito dal responsabile tecnico Federico Arrigoni Marocco. Si chiude in bellezza la Coppa Italia Downhill, nella pista più lunga del circuito situata nella stupenda cornice dell’Appennino Tosco Emiliano nel piccolo paese di Cutigliano.

Gara fantastica per Martina Fumagalli che fa l’en-plein portando a otto le sue vittorie in Coppa sulle 8 manche disputate, infliggendo in questa lunga gara distacchi ragguardevoli alle sue dirette avversarie. 

Marco Bevilacqua, seppur utilizzando degli speciali tutori, si dimostra essere tornato nuovamente in forma, vincendo la qualifica e terminando in seconda posizione la domenica, gestendo la gara per portare a casa il titolo di Campione. In una gara tiratissima, nella stessa categoria, Andrea Basile chiude in quinta posizione a meno due secondi dal podio.

Vince entrambe le giornate anche Rosaria Fuccio e si laurea Campionessa d’Italia con due prestazioni imperative senza nessun diritto di replica per le dirette avversarie. 

Anche il Campione Europeo in carica giunto a Doganaccia con qualche problema fisico, porta a casa due secondi posti che gli permettono di tornare al comando della classifica dedicata ai Master. 

Vittorie che permettono al Team Scott BMT Motobase MDBRS di primeggiare anche nella speciale classifica “Beta Team Challenge” che premia il miglior team in base ai punti guadagnati dai suoi due migliori atleti in ogni gara!

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Martedì, 07 Settembre 2021 18:53

VACCINO ED EFFETTI COLLATERALI

 Come si vede nel Lecchese e, più in generale, in Lombardia, la situazione pandemica non appare preoccupante e si nota una tendenza positiva dei dati che vengono quotidianamente diffusi dalla Regione. Anche se la narrazione antivaccinista sfrutta grafici, studi e conclusioni allarmistici provenienti da siti internet o organizzazioni di dubbia o inesistente reputazione scientifica. Come accade, per esempio, nel caso del “grido d’allarme” lanciato tempo fa dal “mainstream no vax” (Bioblu, Qanon e compari) secondo il quale esisterebbe un elevato rischio di complicanze collaterali legate alla somministrazione di vaccini mRNA (Pfizer e Moderna). A questo proposito il megafono antivaccinista-complottaro non conosce soste ed è attivo giorno e notte dilagando sul web. In particolare la canea no vax preme con impeto degno di miglior causa sulla tesi che negli adolescenti (12 – 15 anni) le probabilità di contrarre miocardite, o pericardite (infiammazione del muscolo cardiaco) o altre patologie post vaccinali, potrebbero aumentare.

In realtà, spiega Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, intervistato da adnkronos, "C'è un report dei Cdc (Centri governativi per la prevenzione e il controllo delle malattie, attivi negli Usa n.d.r.) che sottolinea come il rischio di pericardite e di miocardite negli adolescenti che sono colpiti dal Covid è 30 volte superiore” per chi non è immunizzato. Identica situazione anche per altre patologie come danno renale acuto, trombosi venosa profonda, embolia polmonare ed altro.
Esiste inoltre un recentissimo studio di un gruppo di ricerca internazionale del “Clalit Healts Services”, il massimo operatore israeliano in materia di sanità, condotto su circa 2 milioni di cittadini di età uguale o superiore ai 16 anni. Nel Paese con la stella di David, la campagna vaccinale procede sotto la pressione della quarta ondata di coronavirus nella variante delta, la più aggressiva. Per questo il governo ha deciso da tempo di far partire il secondo richiamo con vaccino Pfizer (terza dose) iniziando dagli over 60 per poi passare agli over 12, cioè al resto della popolazione “in età vaccinale”.

La ricerca del Clalit in Israele ha rilevato 21 casi di miocardite, su una popolazione di età media pari a 25 anni, verificatisi successivamente alla somministrazione del vaccino. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM) e rivelano che l’incidenza dell’infiammazione del miocardio è stata stimata in 2,7 casi ogni 100 mila persone, vale a dire lo 0,0027 per cento. Va comunque ribadito che si tratta sempre di elaborazioni statistiche. Ciò significa che il legame fra vaccinazione e patologie è semplicemente una correlazione cronologica che non può in alcun modo essere interpretata in termini di causa ed effetto.

D’altra parte il medesimo studio ha rilevato anche che nella popolazione non vaccinata la percentuale di affetti da miocardite è quattro volte superiore rispetto al campione di vaccinati: 11 casi si 100 mila. Ma in questo caso i risultati possiedono maggiore cogenza per quanto riguarda la sussistenza di un rapporto di causa ed effetto fra assenza di vaccinazione ed eventi avversi poiché si tratta di confronto tra elementi omogenei, e la percentuale di casi rilevati di patologie collaterali al vaccino è significativamente superiore nella popolazione non immunizzata. Inoltre dai dati pubblicati da NEJM risulta che a carico dei non vaccinati emergono patologie non presenti nel resto della popolazione: aritmia (166,1 casi ogni 100 mila persone) danno renale acuto (125,4 casi) embolia polmonare (61,7 eventi).

Il grafico che segue riporta le differenze di rischio per possibili effetti avversi del vaccino. Si tratta di elaborazioni effettuate sei settimane dopo l’inoculazione vaccinale o l’infezione da SARS-Cov-2, riferite a 100.000 persone e adeguate all’unità numerica più prossima. Gli istogrammi azzurri riguardano il panorama dei vaccinati, quelli gialli riguardano i non vaccinati. (Fonte: NEJM).

 

Per concludere, come ha affermato Ben Reis, responsabile del gruppo di medicina predittiva del Boston Children’s Hospital Computational Health Informatics Program, “Questo studio rivela che il rarissimo evento avverso denominato miocardite e che in genere si manifesta in forme di scarsa gravità, è in realtà associato a un rischio più elevato in chi non è vaccinato e viene contagiato.” Resta tuttavia aperto (e irrisolto) il dibattito sull’opportunità di somministrare il vaccino ai minori e in particolare a chi ha meno di 12 anni anche a causa della scarsa pericolosità del contagio nei confronti di questa fascia di età e del bassissimo rischio di trasmissione virale fra minori e adulti sulla cui dinamica sono tuttora in corso numerosi studi.

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Martedì, 07 Settembre 2021 07:11

MULATRIAL DOMENICA 19 SETTEMBRE

in Sport

Siamo pronti, la 5° edizione della Mulatrial della Valsassina è confermata, il tracciato è pronto ad ospitare tutti i piloti e gli appassionati del trial, importante che siano Tesserati FMI, come da prescrizione di Federazione Italiana Motociclistica.
Vi aspettiamo a Cortenova presso il campo da calcio dell'oratorio in località Serade, Domenica 19 Settembre alle ore 07:30.

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Martedì, 07 Settembre 2021 06:57

TELECOMANDO SCHERMATO

#accettaunconsiglio Quando chiudete la vostra auto controllate sempre che sia effettivamente bloccata. Oggi giorno i ladri dispongono di attrezzature hi tech in grado di operare anche a distanza. Come ad esempio quelle che leggono e copiano il codice di connessione tra chiave e vettura. Se possibile custodite il telecomando in un sacchetto schermato che evita il furto del codice e prima di allontanarvi guardatevi sempre intorno. #essercisempre

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Martedì, 07 Settembre 2021 06:41

Il settore del mobile nell'area lariana

Il settore del mobile nell'area lariana, in Lombardia e in Italia nel periodo 2016 - 1° semestre 2021

In occasione del Salone del Mobile 2021, che torna a Milano dal 5 al 10 Settembre 2021  dopo uno stop di 18 mesi dovuto alle restrizioni legate alla pandemia,l'u.o. Studi e statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco ha predisposto la Nota Informativa "Il settore del mobile nell’area lariana, in Lombardia e in Italia nel periodo 2016 - 1° semestre 2021" con gli ultimi dati disponibili.

IN ALLEGATO LA RELAZIONE DOCUMENTATA

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Martedì, 07 Settembre 2021 06:32

IL FIORE MORTALE DI HARRY POTTER

L’esemplare di Aconito nella foto è stato ripreso a quota 2000 metri, nei pressi della bocchetta di Camisolo nei pressi del rifugio Grassi. Non capita spesso di imbattersi in qualche esemplare di questa essenza vegetale nota fin dall’antichità più remota. Se incontrate i suoi splendidi fiori blu – viola fermatevi pure ad ammirarli ma non toccateli. Anzi è meglio se girate alla larga. L’aconito, il cui nome derive forse dal greco akòniton (pianta velenosa) è una delle erbe più tossiche che si conoscano. Ne bastano infatti pochi milligrammi per uccidere un adulto sano. Inoltre non esiste alcun antidoto.

Non siete convinti dell’estrema pericolosità di questa pianta? Allora ascoltate il Centro antiveleni dell’ospedale milanese di Niguarda a proposito dell’aconito: “A seguito di ingestione la sintomatologia compare rapidamente (10-20 minuti): formicolio alle dita delle mani e dei piedi seguito da sudorazione e brividi, parestesie generalizzate, secchezza della bocca e intorpidimento. Seguono alterazioni del ritmo cardiaco fino alla fibrillazione ventricolare e all'arresto respiratorio.” Tutte le sue parti, fiori, gambo, foglie e radici contengono un alcaloide, l’aconitina, il cui principio attivo è in grado di produrre nausea, dolori addominali e arresto cardiaco. La pericolosità della tossina dell’aconito è pari a quella dell’amanita phalloides, anche se il meccanismo di azione è molto diverso.

L’aconito affonda le sue radici, è il caso di dirlo, nella mitologia. Ercole, nel corso della sua dodicesima fatica, affrontò il mostruoso cane a tre teste Cerbero. Così spiega la vicenda il poeta latino Ovidio:
“E il cane, divincolandosi infuriato, riempì il cielo
Di tre latrati in una volta sola
E i verdi campi spruzzò di bianchiccia bava.
Questa, si pensa, si coagulò trovando alimento
Nel suolo fertile e fecondo,
ed erba divenne capace di avvelenare.” (Metamorfosi VII, 404-417)

Pare inoltre che il saggio centauro Chirone, precettore fra gli altri dell’eroe omerico Achille, sia stato ucciso proprio da una freccia intinta nel succo di napello, altro nome col quale è conosciuto l’aconito. Inoltre, secondo alcuni studiosi, Cleopatra potrebbe essersi tolta la vita con una pozione a base di aconito anche se la versione più accreditata fa riferimento al morso di un aspide. Nemmeno la letteratura moderna e contemporanea hanno trascurato la pianta velenosa per eccellenza. Shakespeare cita l’aconito in “Le sette giornate del mondo creato”, mentre Gabriele d’Annunzio dedica all’aconito alcuni versi dell’Undulina:

“Azzurre son l’ombre sul mare
Come sparti fiori d’aconito.
Il lor tremolio fa tremare
l’infinito al mio sguardo attonito.”

Infine non manca un riferimento al napellum neppure nella saga di J. K. Rowling, quando, nel primo libro, “Harry Potter e la pietra filosofale”, Severus Piton interroga il giovane “mezzosangue” aspirante mago su questa pianta nella sua prima lezione di pozioni.

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