A LECCO APRE UN NUOVO “HOSPICE” ALL’OSPEDALE MANZONI
Aprirà entro la fine dell’anno e si chiamerà “RESEGONE” il nuovo HOSPICE, la struttura di degenza troverà collocazione al secondo piano del presidio ospedaliero di Lecco, l’arredamento delle 10 camere prevede il letto singolo, abbinato alla poltrona letto messa a disposizione del familiare.
A presentare la nuova struttura sono intervenuti, presso l’Aula Magna dell’Ospedale Manzoni Paolo Favini Francesca Biorcio Mauri, Gianlorenzo Scaccabarozzi, Anna Cazzaniga e Giulia Torregrossa.
La tipologia strutturale adottata garantisce il rispetto della dignità del paziente e dei suoi familiari mediante una articolazione spaziale utile a creare condizioni di vita simili a quelle godute dal paziente presso il proprio domicilio, con possibilità di personalizzazione delle stanze, compatibilmente con lo spazio esistente. La qualità degli spazi progettati è finalizzata a facilitare il benessere ambientale, la fruibilità degli spazi e il benessere psicologico.
L’obiettivo primario è quello di mettere a disposizione della cittadinanza lecchese un numero adeguato di posti letto “hospice”, integrati nella Rete Locale di Cure Palliative (RLCP), riequilibrando l’indice di copertura per 10.000 abit.
In merito alla copertura del bisogno di cure palliative sul territorio in cui insiste l’ASST di Lecco, è possibile affermare che da anni è superiore al 75%, a fronte di uno standard ministeriale fissato a 65% (DM n.43, 22 Febbraio 2007).
Come evidenziato in premessa però, i decessi in ospedale rappresentano un evento imprescindibile.
Altro elemento facilmente riscontrabile è rappresentato dalla carenza nell’offerta di posti letto residenziali Hospice per Cure Palliative sul nostro territorio. Si può pertanto intuire che la copertura del bisogno è stata realizzata soprattutto grazie alle attività massimali delle Unità di Cure Palliative domiciliari.
Affrontare secondo il principio dell’appropriatezza e in un contesto adeguatamente predisposto, il tema del “morire in ospedale”. Favorire il decongestionamento dei posti letto da dedicare all’acuzie. Realizzare una progettualità mediante il coinvolgimento integrato-coordinato, tra istituzioni e realtà associative. È previsto il reclutamento di 10 OSS, 9 infermieri e 1 coordinatore, 1 medico palliativista.
Per il personale OSS e per gli infermieri, in applicazione del regolamento aziendale sulle mobilità interna, è stato attivato, prima del reclutamento del personale, un bando di interesse alla mobilità interna presso l’hospice.
Verrà individuata un’équipe multidisciplinare e multiprofessionale in possesso di adeguata formazione ed esperienza, composta da:
• medico palliativista
• infermiere
• OSS
• psicologo
• assistente sociale
• altre figure professionali individuate in base alle specifiche esigenze
Saranno inoltre assicurate le figure professionali del fisioterapista e del dietista, attivabili in funzione del Piano di Assistenza Individuale, disponibili anche nell’ambito della RLCP. Le suddette figure saranno integrate dall’assistente spirituale, nel rispetto della volontà e della libertà di coscienza del cittadino
L’attivazione di 10 nuovi posti letto hospice richiede l’attribuzione di un budget da parte di Regione Lombardia, riservate all’acquisizione e mantenimento delle figure professionali e OSS.
Le risorse destinate all’allestimento strutturale di camere e spazi comuni saranno reperite grazie alla preziosa e storica collaborazione con ACMT, associazione lecchese a sostegno della cura dei malati in trattamento palliativo, attraverso una donazione specifica. La stessa associazione, si farà promotrice di una campagna di “fundraising” al fine di reperire ulteriori risorse.