BARZIO (LC) - Nel pomeriggio di mercoledì 20 ottobre 2021, alle ore 14:40 circa, la SOREU dei Laghi è stata attivata per il recupero di un alpinista di 30 anni, residente in provincia di Milano, precipitato al quinto tiro della via di arrampicata Annabasi, allo Zucco dell’Angelone, nel comune di Barzio. Sul posto è arrivato l’elisoccorso di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza, decollato dalla base di Como Villa Guardia. Quattro tecnici del Soccorso alpino, Stazione di Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, tra cui un medico e un infermiere, erano pronti in piazzola a Barzio, a supporto delle operazioni. Il ragazzo aveva riportato un forte trauma alla schiena; è stato recuperato dall’elicottero e portato in ospedale a Gravedona. Il mezzo poi è tornato sul luogo dell’incidente per portare in salvo l’amico che era con l’infortunato, un ragazzo di 26 anni, illeso, anche lui della provincia di Milano. L’intervento si è concluso alle 16:30.
La presentazione degli eventi “Il Teatro della Società è in città”
Si è svolta mercoledì 20 ottobre, presso la sala consiliare del Comune di Lecco, la conferenza stampa di presentazione della Stagione Teatrale 2021-2022 che, nelle more del restauro del Teatro della Società, viene realizzata in forma itinerante in diverse sale cittadini con l’obiettivo di valorizzare spazi culturali differenti, messi a disposizione da enti del territorio e parrocchie.
La riapertura delle sale teatrali, culturali e cinematografiche avviene a seguito della pubblicazione del decreto-legge 139/21, che certifica il ritorno della piena capienza degli spazi, offrendo al pubblico la possibilità di tornare ad assistere dal vivo agli spettacoli messi in scena al Cineteatro Palladium (via Fiumicella 12, Lecco), al Teatro Cenacolo Francescano (piazzale dei Cappuccini 3, Lecco) e all’Auditorium della Casa dell’Economia (via Tonale 28/30, Lecco).
La programmazione della Stagione Teatrale 2021-2022 “Il Teatro della Società è in città” prenderà il via dal mese di novembre e terminerà nella primavera 2022. Sono oltre 15 gli appuntamenti, suddivisi in 5 rassegne in programma in 3 luoghi diversi, fra eventi svolti in settimana e nei weekend, al pomeriggio o alla sera. L’evento inaugurale si terrà al Teatro Cenacolo Francescano nel primo “Pomeriggio a Teatro” in programma sabato 13 novembre alle 16, dal titolo “Rossini Flambé”, prodotto da Teatro Due Mondi con la regia di Alberto Grilli e interpretato da Federica Belmessieri, Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa e Renato Valmori; altri appuntamenti della rassegna, nello stesso luogo, si terranno sabato 4 dicembre (“Le quattro stagioni”) e sabato 18 dicembre (“Sogno Viennese”).
La seconda rassegna “Prosa Arancio”, in programma a Cineteatro Palladium, prenderà il via martedì 16 novembre alle 21 con il titolo “La giovinezza è sopravvalutata, il manifesto per una vecchiaia felice” di Paolo Hendel e Marco Vicari, regia di Gioele Dix; altri spettacoli della serie, sempre al Cineteatro Palladium, si terranno martedì 14 dicembre (“Lettere d’amore”), mercoledì 2 febbraio 2022 (“Smanie per la villeggiatura”) e martedì 1° marzo 2022 (“Baccanti”).
Sempre al Cineteatro Palladium si svolgerà “Prosa Blu”, la terza rassegna teatrale della stagione. Primo appuntamento in programma martedì 23 novembre alle 21 con “Don Chiscotte, tragicommedia dell’arte”, una produzione StivalaccioTeatro/Teatro Stabile del Veneto, con regia e interpretazione di Marco Zoppello e Michele Mori; altri appuntamenti della rassegna, nello stesso luogo, si terranno martedì 30 novembre (“Balasso fa Ruzante”), mercoledì 12 gennaio 2022 (“Oblivion Rhapsody”) e mercoledì 22 febbraio 2022 (“La coscienza di Zeno”).
All’Auditorium della Casa dell’Economia, domenica 28 novembre alle 20.30, parte la rassegna “Musica classica”: l’Orchestra laVerdi e l’Ensemble laBarocca, diretti da Ruben Jais, si esibiranno sulle note di “Bach Essential”; altri appuntamenti con la musica classica sono previsti per giovedì 16 dicembre (“Concerto di Natale”), mercoledì 19 gennaio 2022 (“I Soliste de laVerdi”) e sabato 12 marzo 2022 (“Le quattro stagioni”).
L’ultima rassegna, pensata e rivolta ad un pubblico di giovani, ha l’ambizione di sollecitare i ragazzi a “decollare” quando si crede nel progetto di sé stessi. Prende forma “Istruttori di volo”, la rassegna presso il Cineteatro Palladium che aprirà i battenti mercoledì 9 febbraio 2022 alle 21 con lo spettacolo “Io, Steve Jobs”, prodotto e realizzato dalla Compagnia Corrado d’Elia; l’altro appuntamento è previsto per mercoledì 30 marzo 2022 (“Oltre la tempesta”).
“Con grande soddisfazione – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza – , promuoviamo per questa decisiva ripartenza una programmazione teatrale ricca e di qualità, frutto di un lavoro collettivo che farà tappa in diverse location cittadine, con quasi 20 spettacoli suddivisi in ben 5 rassegne. Uno sforzo importante, che sancisce la ripresa della completa fruibilità degli spettacoli, per i quali ritornano sottoscrivibili anche gli abbonamenti, disponibili online a partire dalle ore10 del 25 ottobre, ma anche (novità 2021) a partire dalle ore 10 del 27, all’Infopoint di piazza XX Settembre e alla scuola civica di musica di Villa Gomes, due sedi strategiche per chi vive o frequenta il centro cittadino e per chi transita nei pressi del civico istituto musicale di Maggianico, adiacente a due fermate del bus di linea e ad un comodo parcheggio.
Ritornare a vivere la stagione teatrale in presenza è un piacere che ci siamo conquistato con i sacrifici dei mesi scorsi, per questo è importante ricordare a tutti di rispettare sempre le misure di prevenzione e sicurezza in vigore nelle sale e durante gli eventi e una particolare attenzione per i giovani con lA nuova rassegna “Istruttori di volo” a loro dedicata. Vi aspetto!”
Nei giorni delle rappresentazioni serali si potranno acquistare i biglietti dalle ore 20 fino ad inizio spettacolo presso la sede di svolgimento; nelle rappresentazioni pomeridiane dalle ore 15 fino ad inizio spettacolo. L’acquisto dei biglietti presso il Cineteatro Palladium, il Teatro Cenacolo Francescano e l’Auditorium della Casa dell’Economia potrà avvenire solo mediamente pagamento in contanti.
Biglietti e abbonamenti acquistati online (sito Comune > Lecco da Vivere > Teatro della società) potranno essere ritirati presso le sedi delle biglietterie negli orari di apertura (Infopoint di Lecco, sito in piazza XX Settembre a Lecco, solo il mercoledì dalle 10 alle 14; Istituto Civico Musicale “G. Zelioli”, sito in via Carlo Gomez a Lecco, solo il lunedì dalle 14 alle 18) o la sera stessa, presso le sedi ove sono ospitati gli spettacoli. Sono previste riduzioni per under-30 e over-65, oltre per gli allievi dell’Istituto Civico Musicale “G. Zelioli”. Non è prevista l’assegnazione del posto numerato in piantina, il pubblico potrà accomodarsi a piacimento.
Petrolio ai massimi, l’agricoltura lariana preoccupata per i rincari a raffica sulla filiera
Trezzi: “l’impennata del gasolio agricolo fa raddoppiare i costi per le operazioni di semina e colpisce,
con l’arrivo dell’autunno, pure le attività agricole che utilizzano il carburante per il riscaldamento delle serre”
COMO-LECCO – In un Paese come l’Italia dove l’85% dei trasporti commerciali avviene per strada l’impennata del costo del petrolio e il conseguente rincaro dei carburanti ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione lungo la filiera, dal campo alla tavola.
E’ quanto afferma Coldiretti Como Lecco in riferimento al rincaro record delle quotazioni del petrolio ai massimi dall'autunno del 2014.
L’aumento è destinato a contagiare l’intera economia perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumentano anche i costi delle imprese.
“Nelle campagne l’impennata del gasolio agricolo fa raddoppiare i costi per le operazioni di semina ma colpisce, con l’arrivo dell’autunno, pure le attività agricole che utilizzano il carburante per il riscaldamento delle serre e di locali come le stalle, ma anche per l’essiccazione dei foraggi destinati all’alimentazione degli animali” rimarca Fortunato Trezzi, presidente dell’organizzazione agricola interprovinciale.
Il rincaro dei costi energetici non risparmia neppure i costi di produzione nella filiera agroalimentare come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi.
“Il risultato è che, ad esempio, quando si acquista una passata al supermercato si paga più per la confezione che per il pomodoro contenuto. In questo contesto – continua Trezzi – servono interventi strutturali per dotare il paese di una riserva energetica sostenibile puntando sulla filiera del biometano nel quale l’agricoltura italiana è all’avanguardia e che può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo europeo del contenimento delle emissioni”.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) rappresenta in questo senso un’opportunità importantissima per il pieno sviluppo del potenziale offerto del settore del biometano agricolo con l’obiettivo di arrivare alla produzione del 10% di gas rinnovabili nella rete del gas nazionale.
CNA condivide l’indicazione del Governo di prorogare a tutto il 2023 il Superbonus 110%, una misura che sta dimostrando di essere un volano per la ripresa economica. Sarebbe incomprensibile tuttavia, se trovassero conferma le notizie di stampa, limitare la proroga soltanto a condomini e edifici IACP, escludendo tutte le singole unità immobiliari e gli edifici funzionalmente indipendenti, così come non prorogare il bonus facciate. Per la Confederazione ridurre le misure di incentivazione per la riqualificazione energetica e la valorizzazione del patrimonio immobiliare contrasta con l’orientamento di una manovra espansiva per sostenere e consolidare la crescita annunciata dal Governo e che trova conferma nel documento programmatico di bilancio approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
CNA ritiene che limitare la platea dei beneficiari del Superbonus penalizza soprattutto le piccole e medie imprese e la grande maggioranza dei piccoli comuni italiani. Al tempo stesso il bonus facciate sta dimostrando di centrare il duplice obiettivo di stimolo all’economia e di strumento efficace per rendere più belle strade e piazze del nostro Paese.
ps: CNA Lecco aprira` a breve una nuova sede a INTROBIO
Più morti in montagna che sulle strade, ma il 30% circa degli interventi del Soccorso Alpino effettuati per aiutare persone illese. Questi i due dati più significativi forniti dalla Stazione Valsassina-Valvarrone della XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino durante la conferenza stampa organizzata mercoledì, presso la Banca della Valsassina.
L’incontro è stato organizzato per presentare l’attrezzatura (picche, ramponi e moschettoni tecnologicamente molto avanzati) donata grazie al contributo della Banca della Valsassina (6.000 euro), della Fondazione Comunitaria del Lecchese (6.000 euro) e l’azienda Camp di Premana che, visto il fine, ha applicato un prezzo particolarmente favorevole.
Il Soccorso Alpino Valsassina-Valvarrone
Si tratta di una delle sei stazioni, la più numerosa, in cui è suddivisa la XIX Delegazione Lariana. E’ costituita da circa 65 tecnici volontari di cui fanno parte parte anche 3 medici. La squadra potrà presto contare su 5 ragazzi Under 30 del territorio che faranno le selezioni quest’anno, mentre altri 4 giovani si stanno avvicinando alla squadra. “Una squadra forte e una stazione che gode di ottima salute e questo è un segnale molto positivo per il futuro” ha detto il capostazione Alessandro Spada prima di fare alcune riflessioni sugli ultimi dati.
La stazione e il numeri degli interventi
I numeri riferiti ai primi 9 mesi del 2021 parlano di 77 interventi e 87 persone soccorse di 33 illese, 43 con ferite lievi, 3 ferite gravemente e 8 decedute: “Il dato che potrebbe far più scalpore è quello delle 8 persone decedute ma io voglio focalizzarmi sulle 33 persone illese soccorso – ha continuato Spada -. Non sono soccorsi di serie B, ma il fatto che il 30% delle persone che soccorriamo non si è fatto nulla deve farci riflettere. E non è un dato solo di quest’anno perché se analizziamo i numeri del 2020, l’anno del lockdown, paradossalmente abbiamo avuto il record di interventi, anche qui con 50 persone illese su 147 soccorse”.
Un altro dato significativo è quello dei deceduti in montagna, 15 persone nel 2020: “I dati di Regione Lombardia Polis Lombardia riguardo l’incidentalità sulle strade della provincia di Lecco parlano di 13 morti nel 2016, 17 nel 2017, 14 nel 2018, 24 nel 2019, 16 nel 2020: praticamente ci sono più morti in montagna (i 15 deceduti del 2020 sono riferiti alla stazione Valsassina che copre il territorio da Balisio a Colico) che per incidenti stradali stradali. L’altra riflessione è che il maggior numero di interventi che facciamo non sono su attività pericolose (arrampicata o alpinismo) ma su attività normali come l’escursionismo” ha continuato Spada.
Cultura della montagna e prevenzione
Altri due dati interessanti sono: l’utilizzo dell’elicottero (che avviene nel 45% dei casi) e il fatto che nel 78% dei casi le persone soccorse non sono soci Cai: “Per quanto riguarda l’elicottero spesso si leggono polemiche sui social sul fatto che viene utilizzato per interventi banali, ma sono tanti gli aspetti da valutare durante un intervento che vanno al di là della gravità. Proprio ieri a seguito di una caduta sullo Zucco Angelone, nulla di particolarmente grave, la centrale ha disposto il trasporto del paziente all’ospedale di Gravedona perché Lecco non aveva posto. Immaginatevi se il trasporto da Barzio a Gravedona si fosse dovuto fare in ambulanza. Il dato rispetto al soccorso dei non soci Cai, infine, ci dice di una cultura dell’andare in montagna che probabilmente viene a mancare e anche questo è un dato da sottolineare”.
Emblematico è il filmato realizzato in Grignetta di una persona giunta in vetta con scarpe da ginnastica e in mano un borsone da piscina: “Il Soccorso Alpino fa prevenzione, ogni volontario quando è in giro fa prevenzione, così come fa prevenzione il Cai – ha concluso Spada – Le associazioni e gli enti del territorio devono darci una mano a fare prevenzione”.
Marco Anemoli, Delegato della XIX Lariana
“La stazione della Valsassina è sicuramente la più numerosa della Delegazione ed è molto forte – ha detto il Delegato Marco Anemoli -. Paradossalmente nel 2020, nonostante il lungo periodo di lockdown, abbiamo avuto il record di interventi. Sui nostri monti, purtroppo, abbiamo visto molta gente inesperta, che si avventura e non conosce le difficoltà. Abbiamo avuto un sacco di interventi di gente che si è fatta sorprende dal buio, piuttosto che priva dell’abbigliamento adatto, oppure non pensa che nel periodo primaverile sui versanti Sud ci sono le margherite mentre sui versanti Nord c’è ancora il ghiaccio, tutto ciò ha fatto sì che ci sia stata un’impennata di interventi e di morti”.
“Il soccorritore è un lavoro di sacrificio, nelle nostre macchine c’è sempre tutto l’occorrente per partire in qualsiasi momento in caso di bisogno – ha continuato -. E’ per questo che questa donazione è particolarmente apprezzata dai volontari della Valsassina che non sono persone mediatiche, anzi, con la stessa velocità con cui agiscono spariscono, però questa azione è un gesto concreto di vicinanza, di apprezzamento per il lavoro che fanno e si vedono riconosciuto questo impegno”.
Giovanni Combi, presidente Banca della Valsassina
“Chi abita in Valsassina sa bene il lavoro che questi volontari compiono – ha detto Giovanni Combi, presidente della Banca della Valsassina -. Con grande modestia il Soccorso Alpino si è dimenticato di sottolineare la pericolosità degli interventi che compiono, perciò da parte nostra è stato naturale assecondare questa richiesta. Saremo sempre vicini al Soccorso Alpino perché sono associazioni che vanno sostenute e a cui va fatta sentire la nostra vicinanza. Non sono loro che devono ringraziarci ma siamo noi che dobbiamo farlo per tutto il lavoro che fanno. La montagna non è mai banale”.
Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese
“Compito della Fondazione è trovare dei compagni di viaggio (in questo caso la Banca della Valsassina) per sostenere chi, come voi, sa far bene quello che fa perché così il vostro operato diventa un bene comune – ha detto Maria Grazia Nasazzi presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese -. La montagna è esigente, richiede serietà riconoscendo il proprio limite. La montagna è una scuola per i nostri bambini e i nostri giovani. Il linguaggio della montagna può essere un grandissimo aiuto nella crescita. E infine son felice di questo ricambio generazionale perché il patrimonio della vostra esperienza può essere consegnato a quelli più giovani. Il Soccorso Alpino richiama tutti questi aspetti e lo fa senza troppe parole. Grazie per la serietà e la professionalità dentro un’umanità grande“.
Giovanni Codega, responsabile commerciale Italia Camp
“I soccorritori son tutti volontari ma hanno una grande competenza: sanno quello che fanno e lo fanno benissimo – ha detto Giovanni Codega, responsabile commerciale Italia Camp -. Come Camp in questo caso abbiamo fatto ben poco, ma quel che più conta è che vogliamo sostenere il Soccorso Alpino aprendo le porte della nostra azienda ai tecnici per riuscire a soddisfare le esigenze dei soccorritori sviluppando prodotti specifici per le attività di soccorso. Non mollate mai anche se spesso vuol dire sacrificare la propria vita e la propria famiglia perché, sotto gli abiti civili, portate sempre la vostra uniforme”.
La presentazione dei materiali donati
E’ toccato ad Andrea Gianola, vice capostazione della Valsassina, presentare la strumentazione tecnica acquistata con la donazione. Una picozza Xlite d’alpinismo che può diventare una buona picca da ghiaccio. Ramponi Alpinist Pro, uno strumento molto tecnico che, attraverso la sostituzione del puntale, può diventare anche un rampone da cascata di ghiaccio. E poi moschettoni in alluminio, molto leggeri, che però superano carichi da 40 kN, un risparmio di peso molto importante soprattutto in certi tipi di interventi.
“Mi piace dire che siamo dei professionisti che svolgono questo lavoro gratuitamente. Per il fatto che abbiamo anche un comparto sanitario che altri enti non hanno credo che nessuno meglio di noi possa portare soccorso in montagna – ha concluso Alessandro Spada -. E’ vero che essere soccorritori è un sacrificio ma è anche un onore e noi siamo molto orgogliosi”.
(Si ringrazia Lecconotizie.com per la gentile concessione)
Apprendere i segreti da uno chef di grido come Luigi Gandola, imparando così a rendere il proprio risotto speciale per ogni occasione.
E' questo l'obiettivo del corso di cucina organizzato dal Cat Unione Lecco (società di formazione e consulenza di Confcommercio Lecco) dedicato ai risotti e rivolto a quanti si divertono ai fornelli per diletto... ma non vogliono sfigurare davanti a ospiti e parenti. Sono 7 le ore previste (divise in due appuntamenti) per scoprire nuove proposte capaci di valorizzare le diverse tipologie di riso: le ricette avranno ingredienti biologici di stagione, verdure, pesce, formaggi per soddisfar tutti i palati.
Il programma del corso - aperto a tutti e in calendario mercoledì 10 e 17 novembre dalle ore 17.30 alle ore 21 - è il seguente: le origini; le varietà; 5 ricette con le diverse tipologie di riso; degustazione. Le iscrizioni vanno effettuate entro il 3 novembre.
Come detto, il docente del corso, è Luigi Gandola. Figlio d’arte - dopo avere imparato dal padre la tecnica pulita e precisa, la passione e il rispetto per la cucina - lavora prima come stagista, poi come chef-turnante presso il Grand Hotel Villa d’Este di Cernobbio per 10 anni. Qui, sotto la guida degli Chef Parolari e Chef Bosetti, sempre affiancato da papà Mino, amplia le sue conoscenze, appassionandosi alla tradizione locale del Lago di Como. Nel palmares di Gandola ci sono 40 medaglie d’oro, di cui una Olimpica nel 2004 in Germania; tre titoli mondiali e, dopo decenni di assenza italiana, nel 2006 e 2009 anche la finale del Prix Culinarie Taittinger in Francia. Dal 2005 diventa titolare del ristorante Salice Blu di Bellagio, aperto nel 1973 dai genitori. Dal 2013 partecipa alla trasmissione televisiva La Prova del Cuoco in onda su Rai1. Fa parte dell’Associazione Nazionale Cuochi dal 1994. E’ attivo nel territorio lariano: socio della Società Cooperativa Agricola Olivicoltori lago di Como.
Ogni mattina basta aprire il PC per renderci conto che siamo circondati da drammi , poi appena lo spegniamo siamo presi da rabbie, rancori, manie di arrivismo, cattiverie, tentativi di rivalsa, smanie di conquista, furbizie, per le quali siamo disposti a sputare su rapporti umani, calpestando relazioni.
Di cosa siamo alla conquista ?
Di un titolo ? Un ruolo ? Un selfie ipocrita con chi pugnaliamo o chi ci pugnala tra cinque minuti ? Un paio di scarpe? Una cena di lusso ?
Tutto ciò che se serve se non abbiamo il coraggio di dire a chi passa per strada un ''Ti voglio bene '', un " Sono con te", un "hai bisogno ?" .
Siamo noi la causa del nostro dramma. Perché pensiamo che la vita sia un pozzo inesauribile.
Ma purtroppo, anzi per fortuna, non è così.
Rilassiamoci, che Dio è morto ma noi respiriamo ancora, anche se pensiamo di essere Dio.
Non si sono ancora spenti gli echi delle gare su pista con il campionato di società Cadetti che la scorsa settimana ha visto la finale regionale a Clusone, che già si prospettano all’orizzonte le gare di corsa campestre.
Sono quattro le manifestazioni che coinvolgeranno le società lecchesi chiamate in cabina di regia in altrettanti cross, si parte il 7 novembre a Pasturo con le gare Fidal che coinvolgeranno tutte le categorie partendo dagli Esordienti fino ai Master in gara per il trofeo Ambrogio Aliprandi giunto alla 5^ edizione.
Le gare giovanili nelle categorie Ragazzi/e e Cadetti/, saranno indicative per la composizione delle formazioni che il comitato provinciale Como/Lecco metterà in campo in occasione del Meeting giovanile di corsa campestre in programma a Cortenova il 21 novembre, alle gare per rappresentative si aggiungeranno anche quelle riservate agli Esordienti solo a livello provinciale, mentre per gli Assoluti le gare sono valide per l’assegnazione del titolo di campione regionale di cross corto.
La settimana successiva sempre e Cortenova, partirà anche la nuova stagione dei cross per quanto riguarda il Centro Sportivo Italiano, una verifica questa dopo il lungo stop causato dalla pandemia e che ha visto la sospensione del campionato provinciale Csi quando mancava solo la quarta e ultima prova di Rogeno l’anno scorso, da allora si è provato a ripartire una prima volta con le gare in pista a Calco, successivamente il nuovo blocco, quest’estate una prima prova di ripartenza con le gare di Lecco e Introbio, l’attività regionale di corsa su strada e in montagna e ora finalmente si riprova a ripartire anche con le campestri.
A Cernusco Lombardone il 5 dicembre, in gara per il titolo regionale di cross, saranno le categorie Allievi/Juniores/Promesse e Seniores a lottare per il titolo, le altre categorie saranno in gara senza titolo in palio.
Volete andare a Paglio in settimana? Da oggi prestate attenzione perchè la strada sarà soggetta a divieti di transito.
Infatti, a causa di lavori di manutenzione straordinaria che da oggi è in vigore l' interdizione al traffico veicolare e pedonale per tutto il tratto e, precisamente, dal numero civico 9 di Località S. Margherita al piazzale di Paglio.
La chiusura della strada sarà attiva sino a fine lavori e riguarderà solo alcune fasce orarie dei giorni lavorativi settimanali.
Non si potrà transitare nei giorni da lunedì a venerdì nelle seguenti fasce orarie 9.00 - 12.30 e 14.30 - 17.30.
"La chiusura - fanno sapere dall'Alta Valle - si rende necessaria per permettere lo svolgimento dei lavori di consolidamento del 6° e del 10° tornante e la messa in sicurezza della sovrastante parete rocciosa con bonifica e disgaggio massi, interventi che sono ormai non più rinviabili".
Il Governo continua a destinare somme importanti a favore del Reddito di Cittadinanza, ovvero un miliardo in più nel 2022, che porta così il finanziamento complessivo del prossimo anno a quota 8,8 miliardi, sui livelli complessivamente finanziati per il 2021. Insomma anziché cercare di lavorare per diminuire le tasse, di fatto fatica a decollare la riduzione del cuneo fiscale e la riforma dell’IRPEF, preferendo adoperarsi contro la povertà con sostegni trasversali, senza trovare soluzioni precise che permettano ai percettori di inserirsi nel mondo del lavoro, evitando che il Reddito diventi una specie di “regalia”, ma soprattutto cercare di incrementare la lotaa contro coloro che percepiscono indebitamente dette somme.
Infatti, anche negli ultimi giorni, la Guardia di Finanza ha individuato ben 70 persone che percepivano indebitamente il Reddito di Cittadinanza in provincia di Lecco. L’ambiziosa riforma degli ammortizzatori targata Orlando partirebbe solo con una dote di 3 miliardi, che mette a rischio l’estensione della copertura alle piccolissime imprese e agli autonomi. Un miliardo per l’indennità Naspi, con un scarto meno penalizzante per i disoccupati. A difesa del reddito di cittadinanza si sono espressi sia M5S che il Pd, per voce del ministro Orlando, anche se rispetto alla richiesta iniziale, si è avuta una sforbiciata di 0,5 miliardi nella cifra finale messa a disposizione per il 2022. Il governo ha anche annunciato una stretta sui controlli in chiave anti truffatori, anche per contenere il prevedibile aumento del numero di richiedenti.
Si prevede di semplificare l’accesso agli sgravi contributivi per le aziende che assumono i percettori del Reddito di Cittadinanza visto che la legge istitutiva ha fissato un numero eccessivo di vincoli e in due anni e mezzo gli incentivi incassati dai datori di lavoro sono relativi a meno di 400 assunzioni. Si prevede scatterà un meccanismo di scarto dell’assegno ovvero in caso di rifiuto della seconda offerta di lavoro. Attualmente il percettore del Reddito di Cittadinanza incassa lo stesso importo che perde solo al rifiuto della terza offerta “congrua” di lavoro.