VALBIANDINO.NET

Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 30 Marzo 2021 17:00

Job Talent Confartigianato: lavoro offresi. Candidati, fatevi avanti!

 Dall’impiegato all’attrezzista meccanico, dal falegname all’operatore di patronato, dalla parrucchiera al tecnico hardware e software. Sono diverse e molteplici le offerte di lavoro attive in questo momento sul portale Job Talent di Confartigianato Imprese Lecco. Eppure si fatica a trovare candidati.

“Ogni mese – spiegano Matilde Petracca, responsabile del progetto JobTalent in provincia di Lecco e Marco Frantuma operatore dedicato – sono una ventina le aziende del territorio che si affidano al nostro servizio Job Talent per la ricerca di personale. Viviamo però una sorta di paradosso: più c’è “fame” di posti di lavoro, e la pandemia con la perdita di occupazione che ha causato parla da sé, più si fatica a trovare candidati”.

Secondo gli esperti, le motivazioni sono le più svariate. “Tra le prime cause della mancanza del matching tra domanda e offerta vi è l’assenza di figure professionali specializzate – precisano Petracca e Frantuma – Nelle aziende manca il turn over tra chi va in pensione e chi completa il ciclo di studi. I dati delle iscrizioni scolastiche degli ultimi anni mostrano una tendenza a preferite la formazione liceale rispetto agli istituti tecnici. Il risultato è che il numero degli studenti che escono da scuole di specializzazione non è sufficiente a colmare la richiesta delle aziende del territorio.

A questo si aggiunge una bassa attrazione verso l’impresa artigiana. Purtroppo molte volte si vive ancora lo stereotipo del vecchio lavoro manuale nella piccola bottega di paese. L’artigianato in questi anni, al contrario, e soprattutto nel periodo Covid, ha fatto grandi passi avanti verso la digitalizzazione e l’industria 4.0. Si sono create opportunità lavorative nuove e con modalità smart e digital. Da questo punto di vista manca un po’ di conoscenza del contesto lavorativo territoriale. Molti giovani si buttano alla ricerca di lavoro nelle grandi città pensando che la nostra provincia non abbia nulla da offrire ma non è così. Infine, la discrepanza tra realtà e mondo edulcorato dei social. Eppure anche da qui ci sarebbe molto da imparare per i giovani. Oggi sono loro i candidati ideali, in un momento storico in cui ci si può proporre e fare colloqui solo in modalità remota. Inoltre, la conoscenza dei social network e della rete – che promuoviamo con i nostri corsi di formazione – può essere di grande aiuto per farsi conoscere e attrarre clienti anche se si fa l’acconciatore, o meglio, l’hair stylist come diremmo in Instragram”.

Insomma, nella nostra provincia il lavoro non manca. E servizi specializzati come Job Talent di Confartigianato possono fare la differenza nel soddisfare da una parte la ricerca di personale da parte delle aziende, anche non associate, e dall’altra nella collocazione di persone in cerca di occupazione.

“Uno dei plus di Job Talent – conclude il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva – così come altri servizi proposti dall’Associazione è avere uno Sportello dedicato, dove trovare operatori qualificati e disponibili sia fisicamente che telefonicamente e via mail. La qualità di Job Talent è testimoniata dal fatto che molte aziende, una volta chiusa una ricerca o con intermediazione ancora in atto, si continuano ad affidare a Job Talent per trovare il candidato ideale. Infine, novità 2021, E.L.F.I. (Ente accreditato di Confartigianato) è stato autorizzato da Regione Lombardia anche per la selezione dei candidati, andando oltre al puro ruolo di intermediazione”.

Per maggiori informazioni visitare il sito jobtalentconfartigianato.it; invio cv a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

In questo momento le posizioni aperte sono:
IMPIEGATO/A D’UFFICIO
ATTREZZISTA MECCANICO
FALEGNAME ESPERTO
ADDETTO/A MACCHINE CNC
OPERAIO CARPENTIERE
CABLATORE QUADRI ELETTRICI E BORDO MACCHINA
PROGRAMMATORE/OPERATORE MACCHINE CNC
OPERAIO FRESATORE
OPERATORE DI PATRONATO/C.A.A.F.
OPERAIO TERMOIDRAULICO SPECIALIZZATO
OPERAIO MARMISTA FINITORE E POSATORE
ATTREZZISTA MECCANICO
PROGRAMMATORE/ADDETTO MACCHINE CNC
AUTISTA/MAGAZZINIERE
AUTISTA PATENTE CE/CQC
TECNICO HW E SW

Leggi tutto...
Martedì, 30 Marzo 2021 16:55

FORNACE: PREVISTE 5 LINEE DI VACCINAZIONE. I SINDACI CHIEDONO CHIAREZZA

Diffuso oggi un resoconto dell'incontro del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci dell'ATS Brianza. Premesso che continua pressante la richiesta di maggiori informazioni allo scopo di non allarmare le persone e non generare notizie non veritiere, i sindaci hanno chiesto notizie chiare in merito a:

- Criteri con cui vengono scelte le sedi territoriali, anche al fine di dare risposte ai cittadini che non hanno una sede di prossimità

- Dati relativi al numero di cittadini vaccinati sul numero di cittadini aderenti

- Dati relativi al numero di dosi disponibili, andando oltre l’informazione generica che le dosi sono scarse

- Criteri con cui le dosi vengono distribuite alle sedi vaccinali e criteri con cui vengono chiamati i cittadini

Il CDR ha anche ribadito la richiesta di poter conoscere gli elenchi nominativi degli over 80 che non hanno aderito al vaccino, in modo da poterli contattare e sostenere nella scelta, soprattutto se la mancata adesione non è frutto di una scelta consapevole, ma un problema di accesso alle informazioni o di capacità di utilizzo dei sistemi informativi.

"ATS - si legge nel documento - si è impegnata a coordinarsi con il Consiglio di rappresentanza per garantire un miglior flusso di informazioni".

Un'informazione fornita è che ad oggi si calcola siano stati vaccinati circa il 60% degli over 80 aderenti. Il completamento è previsto entro metà aprile.

Altra informazione riguarda i cosiddetti "centri di prossimità" costituiti su proposta dei medici di medicina generale. I requisiti di questi centri erano e sono, in sintesi: disponibilità dei vaccini, autonomia gestionale da parte dei MMG senza oneri per l’ASST, possibilità per le ASST di destinare dosi a queste sedi senza impatto sulle proprie linee vaccinali. Per cui laddove i requisiti sussistevano, i centri sono stati avviati. Non è stato possibile farlo ovunque, ovviamente e la disponibilità di vaccini per le prossime settimane non consentirà l’apertura di ulteriori sedi.

Nei giorni scorsi sono stati rese note anche le localizzazioni degli HUB vaccinali. Per la Valsassina confermato quello presso lo Spazio Valsassina a Pratobuscante con 5 linee.

Leggi tutto...
Martedì, 30 Marzo 2021 16:54

IL CARCERE TRA MOLOK E NEBBIE TRANSILVANE

Il carcere continua a essere un molok tra le nebbie transilvane, qualcosa che non ci appartiene, perché a nessuno dei cittadini liberi per bene, capiterà mai di averci a che fare. Eppure anche ieri ci sono rotolati dentro; industriali, professionisti, operai e nuovamente un Corona tragicamente obnubilato. Stavo riflettendo su questa affermazione, rammentando come nelle classi scolastiche, i più giovani non sanno nulla o quasi dell’istituzione carceraria, del concetto di pena, di cosa voglia dire privazione della libertà.

Sanno quanto viene loro propinato da films, fumetti e cronache spesso riduttive. Le persone più mature, forse ne sanno qualcosa di più, dico forse perché sono oppressi anch’essi se non dall’indifferenza, quanto meno dall’insicurezza. Da una parte la precarietà lavorativa, dall’altra la scarsità di fondi e di interventi, che spostano l’attenzione dove non c’è luce per meglio vedere. In questo paese dei balzelli, della semiologia a effetto, degli ermetismi che privilegiano i suoni alle verità, sarà meglio riflettere sul dentro e sul fuori che avvolge il pianeta sconosciuto.

Il carcere non è un castello di parole, di ideologie vetuste, superate dal tempo e dalla storia, è ben altro di più importante. Non solamente la vendetta di rimando al male ricevuto, il perdono o la compassione che vorremmo incontrare. Non è recinto di violenza da accettare né da fare. Il carcere è pratica di revisione, di mutamento, di un nuovo stile di vita quale unica garanzia per una maggiore tutela sociale. Dentro e fuori, un connubio che permea la libertà di ogni persona di riparare al male fatto, che impegna il consorzio sociale ad accogliere uomini finalmente migliori. Occorre analizzare il carcere per interrogarsi sullo stesso esercizio della giustizia, non basandoci esclusivamente su una violenza opposta al delitto, al diritto violato attraverso un mero male imposto, ma affidandoci all’equità di una pena giusta perché dignitosa e di una prevenzione che non umilia la necessità del reinserimento del condannato, affinché non abbia a ripetere gli stessi identici errori.

Occorre parlare di carcere, di regole che vanno rispettate, del dazio eventualmente da pagare, forse assai meglio da riparare. consapevoli di quanto il nostro comportamento comunichi più di mille parole. Occorre farlo per riuscire a capire l’utilità e il fine specifico della pena, per scoprire cosa c’è dietro quel muro di cinta: certamente le ingiustizie perpetrate da tanti uomini in colpa, ma anche le loro esistenze, i volti, le speranze disarmanti, le disperazioni dilacerate. In un dentro inteso come discesa all’inferno della violenza, dei soprusi, dell’illegalità, “normale sindrome sociale”, fuori da una normale analisi sulla condizione del detenuto, in una altrettanto anormale ingiustizia ordinaria.

Il meccanismo della manipolazione del sentire cosa è giusto o no, legittimo o illegale, è pratica di tutti i giorni per non significare l’importanza valoriale di legalità e civiltà non soltanto dell’apparato penitenziario, ma dell’intero Paese. Occorre parlare della disumanità che avanza, della richiesta di giustizia che spesso arranca. Bisogna farlo per non farci travolgere dal dolore degli accadimenti, dalla sofferenza delle tragedie, dall’indifferenza verso la morte. Il carcere deve potersi riappropriare della sua autorevolezza, perché rispettando la dignità delle persone detenute, si alimenta il riconoscimento della vittima del reato, come di chi attraverso questa esigenza di riconoscere la solitudine degli innocenti, scopre la possibilità di cambiare la propria esistenza.

Leggi tutto...
Martedì, 30 Marzo 2021 16:41

Pasqua, solidarietà in tavola per i più bisognosi

A Como e Lecco arrivano i pacchi-cibo di Coldiretti

Toccherà anche il territorio lariano la nuova iniziativa di solidarietà promossa a livello nazionale da Coldiretti a sostegno delle famiglie povere piegate dall’emergenza Covid, che nelle prossime settimane mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy e passare delle feste più serene grazie all’importante operazione di solidarietà del sistema agroalimentare italiano presentata al premier Mario Draghi dal Presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini e dal Segretario Generale della Coldiretti Vincenzo Gesmundo.

L’iniziativa promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica in occasione della Pasqua, conta sulla partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese e ha visto la spedizione del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Chigi “A sostegno di chi ha più bisogno”.

Decine di mezzi sono stati organizzati per le consegne lungo tutta la Penisola per procedere poi alla distribuzione a nuclei familiari in stato di bisogno individuati da Coldiretti/Campagna Amica insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie: nelle province di Como e Lecco, l’arrivo dei pacchi è annunciato per i prossimi giorni. Ogni famiglia è destinataria di un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% Made in Italy come – spiega Coldiretti – pasta e riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi fra caciotte e pecorino.

“Un’operazione con cui – afferma il presidente di Coldiretti Como Lecco   – vogliamo dare un ulteriore segnale di speranza per il Paese e per tutti coloro che in questi mesi hanno pagato più di altri le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid. Ma anche evidenziare le grandi eccellenze del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano un risorsa determinante da cui ripartire. Un sistema dove lavorano oltre tre milioni gli italiani che – precisa la Coldiretti – continuano a operare nella filiera alimentare, dalle campagne alle industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. Non dimentichiamo che l’approvvigionamento alimentare è assicurato in Italia grazie al lavoro di 740mila aziende agricole e stalle, 70mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione con 230mila punti vendita tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica che non hanno mai dimenticato la solidarietà. Importante è anche il contributo degli agricoltori lariani”.

Nel 2020 – continua la Coldiretti – sono stati oltre 5,5 milioni i chili di prodotti tipici Made in Italy, a chilometro zero e di altissima qualità, distribuiti dagli agricoltori di Campagna Amica per garantire un pasto di qualità ai più bisognosi. Un impegno reso possibile dalla partecipazione volontaria dei cittadini al programma della “Spesa sospesa” nei mercati di Campagna Amica e dal contributo determinante del management dei Consorzi Agrari D’Italia (Cai) e della Coldiretti che ha deciso di rinunciare a propri compensi straordinari. Non si tratta di un aiuto risolutivo ma è un segno per chi ha bisogno e una sollecitazione a tutti coloro che possono, perché facciano altrettanto.

“Abbiamo voluto dare un segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche”, conclude Trezzi nel sottolineare che “il nostro obiettivo è far sì che questa esperienza diventi un impegno strutturale che aggiunge valore etico alla spesa quotidiana degli italiani”.

L’iniziativa di Pasqua è stata resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Bonifiche Ferraresi, Philip Morris, Eni, Snam, Intesa San Paolo, Generali, De Cecco, Cattolica Assicurazioni Grana Padano, Barilla, Enel, Confapi, Fondazione Tim, Inalca, De Rica, Pomì, Casillo Group, Mutti, Monte dei Paschi di Siena, Granarolo, Coprob, Virgilio, Parmigiano Reggiano, Casa Modena, Ismea, Fondazione Osservatorio Agromafie, Crea.

 

Leggi tutto...
Martedì, 30 Marzo 2021 08:28

IMPRESE AGRICOLE BIOLOGICHE: DALLA REGIONE 14 MILIONI

La Regione Lombardia, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, aprirà il 9 aprile un bando da 14 milioni di euro per le imprese agricole biologiche. Rivolto a imprenditori agricoli iscritti come produttori nell’elenco nazionale degli operatori biologici. È concesso un premio per ettaro di superficie come indennizzo, sulla base dei maggiori costi e dei minori ricavi connessi. Sono 1.180 le aziende che nel 2020 avevano in corso impegni sulla misura e che, pertanto, possono accedere ai benefici anche nel 2021.

Ettari biologico in crescita del 5%

“La Lombardia – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi – ha oltre 56.000 ettari coltivati a biologico, aumentati del 5% nell’ultimo anno. Prosegue la spinta verso un’agricoltura più sostenibile, sempre più attenta al basso impatto ambientale dei processi produttivi, al benessere animale e alla sicurezza alimentare”.

Tra le principali produzioni biologiche in Lombardia ci sono i cereali (25.077 ettari), le colture foraggere (12.623 ettari) e la vite (4.055 ettari), mentre sono oltre 3.000 gli operatori tra produttori e preparatori.

Obiettivo della misura

“Con questa misura per le imprese agricole biologiche – ha aggiunto l’assessore Rolfi – intendiamo promuovere lo sviluppo di pratiche agricole che prevedono un impiego ridotto di sostanze per migliorare la qualità dei suoli e delle acque superficiali. Favorendo la diversificazione colturale, la biodiversità e la qualità dei prodotti agricoli”.

Il bando

Il bando regola la presentazione delle domande per le aziende agricole che hanno impegni pluriennali che devono essere confermati annualmente. Anche i beneficiari che avrebbero terminato gli impegni il 31/12/2020 possono presentare domanda di conferma per l’anno 2021, se decidono di aderire alla possibilità di proroga di un anno degli impegni. Le domande dovranno essere presentate entro il 17 maggio 2021.

I numeri degli operatori

Di seguito il numero degli operatori del settore biologico in Lombardia suddiviso per provincia.

  • Bergamo 262
  • Brescia 569
  • Como 87
  • Cremona 155
  • Lecco 68
  • Lodi 64
  • Mantova 330
  • Milano 502
  • Monza e Brianza 80
  • Pavia 697
  • Sondrio 104
  • Varese 87
  • Sede legale fuori regione 133
  • Totale 3.138
Leggi tutto...
Martedì, 30 Marzo 2021 07:38

LE GROTTE, IL CIMITERO E LEONARDO DA VINCI: LAORCA, LECCO

in Cultura

Laorca oggi è una frazione di Lecco, sulle pendici del Monte S. Martino, lungo il torrente Gerenzone, ma la sua è una storia antica, che mescola religiosità e tradizione, industria e devozione e che risale al medioevo, quando era un centro piccolo ma molto attivo nella lavorazione siderurgica. All’epoca il paese ospitava mulini, trafilerie e fucine ed attirava manodopera dai paesi e dalle valli vicine.
Poco sopra il paese, in un anfiteatro naturale protetto da speroni rocciosi e traforato da grotte, il paese seppelliva i propri morti: prima nell’antica chiesa cimiteriale di S.Giovanni ai Morti poi, a partire dal 17° secolo, anche nel cimitero circostante.

La chiesa è già citata nei documenti del 1289 e sotto il suo pavimento trovavano riposo gli abitanti del paese passati a miglior vita.
Il sito originariamente ospitava una serie di cappelle che ricostruiscono ancora oggi la Via Crucis, realizzate nel 1765, simili a quelle trovate presso i vari Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia. Già nel 1649 venne realizzato un ossario per ospitare i resti delle vittime della peste portata in Italia dai Lanzichenecchi; dopo la prima guerra mondiale, al sito vennero aggiunti un deposito ed un memoriale per i caduti nel conflitto.

Nel 1930, l'ingegner Giosuè Todeschini, realizzò un terrazzamento inferiore per ospitare otto cappelle private.
Il cimitero di Laorca rappresenta un complesso unico, che ha raccolto nel corso dei secoli le istanze storiche, religiose, devozionali, tradizionali della popolazione locale. Un luogo che gli abitanti di Laorca hanno plasmato secondo le proprie esigenze materiali e spirituali, in cui hanno espresso i propri bisogni più profondi e che hanno riconosciuto come espressione autentica dell’identità del paese.
A partire dal 1933, durante gli anni del regime fascista, il cimitero venne dichiarato "Luogo che non dovrebbe esistere": difatti, con la costruzione del nuovo camposanto di Malgrate, ne fu disposta la chiusura e la traslazione delle salme sia a Malgrate che nel cimitero monumentale della città, comportando così la soppressione dei cimiteri locali. Tutta la popolazione locale insorse ed il cimitero di Laorca rimase immutato.

Si raccontava anche dei miracoli avvenuti nell’area del camposanto, che attirava così pellegrini e devoti: al di sopra del cimitero la tradizione indicava in un’ampia grotta la dimora di San Giovanni Battista, all’interno della quale stillava un’acqua miracolosa che favoriva la coltura del baco da seta. Altra acqua miracolosa stillava dal roccione soprastante il cimitero: raccolta in un bacile di pietra, veniva utilizzata per curare le malattie degli occhi.
Ma veniamo a Leonardo da Vinci....
Quanto il paesaggio e le montagne del Lecchese hanno ispirato Leonardo da Vinci? Difficile dare una risposta certa anche se molti sono gli elementi che rendono questa ipotesi plausibile.
Seppur molto sintetici ed essenziali, i suoi appunti di viaggio documentano il suo interesse per la Brianza, la valle dell'Adda ed i laghi Eupilei, le Grigne, il Resegone, la Valsassina e la Valtellina.

Tra i luoghi che più colpirono l'immaginazione di Leonardo è verosimile pensare al sito di Laorca.
Il luogo in cui Leonardo ambienta la "Vergine delle Rocce" è una grotta, questo è certo, ma non di fantasia, come qualcuno racconta, bensì un luogo ben preciso: la grotta di San Giovanni Battista a Laorca appunto: in cui l'artista sostituisce il naturale paesaggio che si offre al visitatore (la conca di Lecco col il ramo orientale del Lario) con i pinnacoli che popolano la soprastante Val Calolden, una valle in località Pian dei Resinelli, sita in linea retta poco sopra.

Per raggiungere Laorca da Lecco basta prendere la provinciale per la Valsassina e si giunge all'abitato addossato alla montagna.
Si accede alla piazza centrale del paese salendo le vie strette: l'imponente chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo è il cuore dell'abitato. Un sentiero verso monte conduce, a breve distanza, all'area sacra occupata da una settecentesca Via Crucis ed il panoramico cimitero con le sue cappelle.

Leggi tutto...
Martedì, 30 Marzo 2021 07:31

Il Santuario di Dozio

Il santuario di Dozio, situato su un’altura che sovrasta Valgreghentino, costituisce una meta per pellegrini e fedeli dell’intero territorio. Il contesto circostante è molto notevole: dalla balconata del sagrato l'orizzonte spazia sulla vallata dell'Adda fino a Bergamo, ma soprattutto si sofferma sull’imponente Resegone.

Leggi tutto...
Lunedì, 29 Marzo 2021 16:01

MORATTI: TUTTI I LOMBARDI VACCINATI ENTRO L'ESTATE

Nella notte e in mattinata inviati 115.000 sms di appuntamento agli over 80 che ancora devono ricevere la prima dose di vaccino anti Covid. Si stanno concludendo anche le 50.000 telefonate ai lombardi che, all’adesione alla campagna vaccinale,  avevano dato come recapito il numero di telefono fisso.

Vaccino anti Covid, sms e telefonate

Infine, è stato fornito a ogni Ats della Regione Lombardia un elenco di over 80, per un totale di 25.000 ultraottantenni. Si tratta dei lombardi  che hanno aderito alla campagna vaccinale ma erano stati indirizzati verso centri lontani più di 30 chilometri.

Ogni Ats, attraverso questi elenchi, contatterà le persone singolarmente entro mercoledì. L’obiettivo è infatti quello di ri-fissare un appuntamento in un punto vaccinale il più possibile limitrofo al loro domicilio.

Avviata anche la somministrazione domiciliare degli over 80 non autosufficienti per una platea di circa 50.000 pazienti in particolare a Milano dove risultano essere 15.000.

Vaccino anti Covid  per i lombardi entro l’estate

“Con l’invio di questi sms e telefonate  – commenta la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti – calendarizzeremo le somministrazioni del vaccino anti Covid agli ultimi over 80 ancora da immunizzare. Questa fase della campagna vaccinale si avvia infatti alla conclusione.

“La vaccinazione agli over 80 nei centri vaccinali si completerà entro l’11 aprile. Un risultato importante che ci consentirà di concentrarci immediatamente sulla fase massiva della campagna anti Covid. L’obiettivo confermato  – conclude –  è infatti quello di vaccinare tutti i lombardi per l’estate”.

Leggi tutto...
Lunedì, 29 Marzo 2021 12:08

LE VACANZE? IN ITALIA NO, MA ALL'ESTERO SI PUO'

Mentre il mondo dell'ospitalità italiana arranca e cerca di sopravvivere, altrove hotel e villaggi possono accogliere i turisti che vi si possono recare con il beneplacito delle autorità.

Un paradosso? No, è ciò che sta succedendo. Non si può uscire dal proprio comune ma all'aeroporto per andare a fare le vacanze all'estero si può andare. E così in tanti ci stanno pensando.

Non bisogna nemmeno spostarsi troppo, visto che le Baleari sono qui a un passo e, dicono, già affollate di tedeschi e non solo, esercitando una specie di concorrenza sleale alle nostre località che ancor oggi non sanno come organizzarsi per la prossima estate.

Federalberghi non ci sta (giustamente) e fa sentire la sua voce con la speranza che non rimanga inascoltata.

“Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia.”

Questo il commento di Bernabò Bocca, presidente appunto di Federalberghi alla notizia delle nuove regole che sanciscono il via libera alle vacanze pasquali all’estero.

“Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio - afferma Bocca - allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”.

Federalberghi chiede che il Governo adotti con urgenza un provvedimento per “liberare” le persone munite di certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le quarantottore precedenti il viaggio o il risultato di un test sierologico che dimostri di essere guariti dalla malattia.

 

Leggi tutto...
Lunedì, 29 Marzo 2021 07:41

QUALITA` DELL`ARIA:PESSIMA A MILANO, SCADENTE A LECCO, UN PO` MEGLIO A INTROBIO !

Il lungo periodo di siccita` di queste ultime settimane ( a parte la pioggerellina di sabato scorso) ha avuto una ripercussione sulla qualita` dell`aria che la societa` Accuweather monitora quotidianamente per tutto il mondo.

Il sito analizza il livello di particolato fine, cioe` l'insieme di particelle inquinanti inalabili di diametro inferiore a 2,5 micrometri che possono entrare nei polmoni e nel flusso sanguigno, determinando gravi problemi di salute. Gli effetti più gravi sono sui polmoni e il cuore. L'esposizione può determinare tosse o difficoltà respiratorie, un aggravamento dell'asma e lo sviluppo di malattie respiratorie croniche.

A Milano, ad esempio, altissimo il livello di particolati inquinanti rilevati negli ultimi giorni (sopra i 100 AQI, Indice Qualita` Aria) con effetti malsani su soggetti deboli e bambini.
"Gli individui sani possono avere difficoltà respiratorie e irritazione alla gola dopo esposizione prolungata. Limita le attività all'aperto. " consiglia il sito. Cosi` e` previsto per tuttta la soleggiata settimana.

Meno grave la situazione a Lecco, dove l`indice rimane stabile intorno ai 52 AQI , anche qui per tutta la settimana.

Variabile invece la situazione a Introbio Valsassina: La qualita` dell`aria oggi sara` sui 30 AQI (livello discreto), ma e` previsto un peggioramento durante la settimana che puo` salire a 65 AQI (mercoledi) e 68 AQI (giovedi).

Alcuni Comuni, tra cui Lecco, hanno installato delle centraline per monitorare la qualita` dell`aria, sarebbe una buona idea installarle anche in qualche Comune della Valsassina.

In Valsassina, e il fenomeno e` visibile soprattutto d`inverno, quando una nube provocata dal riscaldamento e scarichi inquinanti rimane ferma in fondovalle, le montagne fanno purtoppo da barriera al diradarsi delle sostanze inquinanti, mentre piu` in alta montagna la qualita` dell`aria e` senz`altro migliore.

Leggi tutto...
Pagina 649 di 692