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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Martedì, 06 Aprile 2021 18:10

Dal 9 Aprile possono vaccinarsi tutti i pazienti vulnerabili

Dal 9 aprile anche i pazienti in condizioni di estrema vulnerabilità, che rientrano fra le categorie specificate dal Ministero della Salute, non in carico ad una struttura ospedaliera o con grave disabilità ai sensi della L.104, art.3 comma 3, potranno accedere al sistema di prenotazione online.
Sono invece già in corso le vaccinazioni delle persone fragili in carico a strutture ospedaliere, se non sei ancora stato/a chiamato/a sarà la struttura a contattarti telefonicamente per fissare l’appuntamento.
Non sai se rientri fra tali patologie? Chiedi al tuo medico di base.
Sistema di prenotazione online:

💻 www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it
In alternativa è possibile prenotare anche:
🏧 tramite sportello Postamat, anche se non sei correntista, inserendo la tessera sanitaria, il cap di residenza/domicilio e il tuo numero di cellulare
📧 con l’aiuto dei Portalettere, che possono effettuare per te la prenotazione
📞 telefonando al numero verde 800 894545
Per maggiori informazioni vai su: www.regione.lombardia.it

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Martedì, 06 Aprile 2021 18:04

Quasi mille persone controllate per Pasqua in provincia di Lecco

Risultati dei servizi di controllo svolti dalle Forze di polizia, in data 4 (domenica di Pasqua) e 5 aprile 2021 (Lunedi dell`Angelo), nel territorio provinciale, al fine del contenimento della diffusione del virus Covid-19.

Risultano 467 persone controllate Domenica 4 Aprile, Pasqua, di cui 7 sanzionate, e 509 persone controllate Lunedi dell`Angelo, di cui 19 sanzionate.
Tutti in regola gli esercizio controllati, 89 lunedi e 79 Domenica, nessuno di essi e` stato sanzionato

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Martedì, 06 Aprile 2021 14:06

APPROVATE LE LINEE PROGRAMMATICHE DEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO LOMBARDO PER IL 2021

“Accessibilità, innovazione, libertà di scelta, continuità delle cure: sono questi gli assi portanti delle linee programma 2021, assessorato Welfare, del Sistema socio-sanitario lombardo. E ancora: rafforzamento della medicina territoriale, sanità sempre più supportata dalla scienza e dalla tecnologia, le fondamentali opportunità offerte da telemedicina e teleconsulto. Come pure le nuove sfide da vincere grazie all’ulteriore potenziamento della ricerca biomedica”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, commentano il contenuto della delibera approvata dalla Giunta di Regione Lombardia sulle ‘Linee di programma della Sanità regionale per il 2021’.

Un documento che dà anche il giusto spazio ai temi fondamentali della prevenzione, dei cronici, delle dipendenze, della disabilità, della salute mentale. E inoltre una visione innovativa, legata al ‘One Health’, ovvero il convincimento che la salute degli esseri umani è strettamente connessa alla salubrità dell’ambiente e alla salute degli animali.

Testo snello, che da spazio a sviluppi per i territori

Un documento dai contenuti importanti, ma snello nella forma che comprende gli obiettivi e le linee di indirizzo che Regione Lombardia e assessorato al Welfare intendono perseguire nel campo della Sanità: dalla prevenzione all’assistenza ospedaliera, dall’assistenza territoriale alle cure primarie, passando per i temi della salute mentale, della disabilità e dell’integrazione sociale, fino ad arrivare alla ricerca biomedica, al fascicolo sanitario elettronico e alla veterinaria.

Risposte urgenti e visione prospettica

“Il lavoro dell’Assessorato in questi primi due mesi del mio mandato – osserva la vicepresidente e assessore al Welfare – è stato fortemente dedicato all’emergenza Covid-19 e alla redazione del Piano vaccinale. Questo stesso documento nella sua premessa fa riferimento a quanto la pandemia ci ha messo di fronte. Nonostante il gravoso impegno, la delibera approvata ci consente di dare ‘Linee guida’ fondamentali e innovative per quanto riguarda le strategie d’azione nelle nostre strutture e sul nostro territorio, coniugando risposte urgenti e una visione prospettica”.

Welfare linee programma 2021: tre obiettivi fondamentali

Il documento, approvato dalla Giunta, è stato redatto nell’ottica di perseguire tre obiettivi fondamentali: attuare il piano Covid-19 per vaccinare tutti i lombardi entro l’estate, azzerare o comunque ridurre le liste di attesa e avere diagnosi rapide e sempre più accurate, fondamentali per la cura della persona prima ancora che del paziente.

Cambio di paradigma, ci avviciniamo alla direzione auspicata

“Quando mi sono insediata alla guida del Welfare di Regione Lombardia – spiega Letizia Moratti – avevo sottolineato l’importanza di un cambio di paradigma, da attuare attraverso un diverso approccio della medicina territoriale. Cambiamento unito a politiche importanti nel campo degli investimenti e alle opportunità offerte da scienza, tecnologia e ricerca, che conducessero a sottolineare l’importanza di curare la persona prima ancora che della malattia. Mi sembra che il risultato della delibera vada proprio in tale direzione e possa farci raggiungere questo obiettivo. La visione innovativa legata al ‘One Health’, ovvero alla salute di esseri umani, animali e al rispetto ambientale, potrà essere un valore aggiunto in questo percorso”.

Assessorato Welfare linee programma 2021, maxi piano investimenti

La delibera segue di qualche settimana quanto approvato dalla Giunta a inizio marzo con il maxi piano di investimenti, 4 miliardi, sulle strutture territoriali lombarde e con l’approvazione del piano vaccinale regionale Covid-19.

Innovazione e conoscenza

Si gettano così le basi per consolidare le linee di intervento già avviate. Come: attività di screening, potenziamento delle terapie intensive e semi intensive, sviluppo delle reti cliniche. Ma anche per sviluppare un nuovo modo di pensare all’assistenza e alla cura che ha quale filo conduttore l’innovazione e conoscenza. Con investimenti in apparecchiature tecnologiche di ultima generazione, sviluppo di sinergie per fare evolvere il biomedicale, introduzione di nuovi strumenti e piattaforme informative per rendere più accessibile il sistema. Attraverso maggiori investimenti nella ricerca e con la creazione di reti professionali per la diffusione delle competenze.

Prevenzione

Un ruolo fondamentale nello sviluppo del Sistema socio-sanitario è riservato alla prevenzione quale primo momento di cura. Essenziali sono gli stili di vita sani connessi con una corretta alimentazione e attività motoria, l’effettuazione di screening per la diagnosi precoce, la sicurezza dei lavoratori e dei consumatori, i piani vaccinali e tutte le azioni indispensabili a prevenire l’insorgere delle patologie e la diffusione delle malattie infettive. Tra gli obiettivi di maggior impatto c’è l’attenzione agli stili di vita nell’alimentazione per prevenire le patologie più direttamente correlate, come diabete e patologie cardiovascolari.

Per quanto riguarda gli screening oncologici, è previsto l’avvio di progetti pilota di attività d’indagine medica e diagnostica correlate ai rischi ambientali, professionali e connessi con i modi di vita.

Per quanto concerne la prevenzione delle malattie infettive l’obiettivo è migliorare l’attività di sorveglianza e controllo connessa con la pandemia Sars-Cov2 in tema di testing e ricerca dei contatti.

Assistenza ospedaliera

Per l’emergenza/urgenza sono previste linee di indirizzo per la definizione dei requisiti organizzativi dei Pronto soccorso in Lombardia. Tra gli scopi c’è anche un monitoraggio costante che dia ai pazienti la garanzia di un tempo di permanenza massimo di riferimento.

Nel corso del 2021 saranno attivate tre reti di patologia: Epato-gastroenterologica, Pneumologica e Diagnostica per immagini. Per le reti oncologiche ed ematologiche, l’obiettivo è censire e definire la rete dei Tumori rari, implementare il registro delle Sperimentazioni cliniche, approfondendo la tematica dell’Onco-fertilità. Sui Trapianti, sarà fondamentale implementare le azioni affinché si riduca sempre più la distanza tra numero di donazioni e richiesta di interventi.

Persone fragili

Le Linee programmatiche riservano particolare attenzione alle persone più fragili e vulnerabili. Ciso attraverso lo sviluppo della presa in carico dei soggetti oncologici o affetti da patologie croniche. Ma anche con i nuovi progetti legati alle disabilità con un punto di riferimento per ciascuna Asst che renda più vicina la risposta al bisogno. Inoltre con percorsi definiti per specifiche patologie, come: autismo, dislessia e diabete. Quindi lotta alle dipendenze e progetti di reinserimento delle persone nella società.

Assistenza territoriale

Detto del piano d’investimenti approvato a inizio marzo, particolare attenzione è riservata alle Degenze territoriali, ovvero alle cure intermedie, degenze di comunità e sub acuti. In questo settore, nell’anno in corso sarà avviata una profonda revisione dei requisiti di accreditamento delle varie tipologie di Unità d’offerta socio-sanitarie. Sono previsti pure il completamento del percorso di attivazione delle Degenze di comunità e la conclusione della fase di potenziamento dell’offerta di posti di Rsa/Rsd per soggetti con elevato carico assistenziale demenze e stati vegetativi.

Cure primarie

Riguardo alle cure primarie, l’obiettivo è l’implementazione del tele-monitoraggio, della telemedicina e l’integrazione con l’Assistenza domiciliare integrata (Adi). Le linee puntano anche all’incremento dell’erogazione delle prestazioni e allo sviluppo delle attività d’integrazione con gli specialisti ospedalieri.

Salute mentale

Per la Salute mentale si prevede l’approvazione del Piano regionale salute mentale, dipendenze e disabilità. Ma pure all’avvio della revisione dei requisiti di accreditamento per le Unità di offerta territoriali, la contrattualizzazione di posti residenziali e semiresidenziali accreditati o per l’erogazione di prestazioni ambulatoriali/domiciliari di psichiatria.

Disabilità e integrazione sociale

Sulla Disabilità e integrazione sanità e sociale, le linee di indirizzo approvate puntano ad integrare i percorsi assistenziali tra le istituzioni coinvolte. Come pure all’estensione del Centro unico disabilità in ciascuna Asst, all’approvazione del Piano regionale autismo, consolidando la collaborazione con la direzione generale Politiche sociali abitative e disabilità.

Dipendenze

Riguardo alle Dipendenze, le azioni saranno finalizzate alla riabilitazione e al reinserimento di queste persone nella società.

Assistenza domiciliare integrata e continuità di cura

Secondo le Linee dovranno trovare concretezza: l’Assistenza domiciliare integrata (Adi) e la continuità della cura: ospedale-territorio ed anche territorio-ospedale o territorio-territorio. Inoltre è prevista la revisione dell’accreditamento nell’ottica della semplificazione.

Prestazioni ambulatoriali e liste attesa

Welfare, ‘Linee programma 2021’ puntano anche sull’incremento delle prestazioni ambulatoriali e l’abbattimento delle liste d’attesa. Due aspetti correlati. Per raggiungere questa finalità si punta alla presenza delle diverse professionalità all’interno degli ambulatori e sulla maggiore integrazione tra rete ambulatoriale e rete ospedaliera.

Pazienti cronici

Infine, riguardo la presa in carico del paziente cronico, le Linee di indirizzo prevedono d’individuare luoghi fisici riconoscibili in cui favorire l’integrazione e il dialogo fra medici di medicina generale e specialisti. Sarà potenziata e sviluppata ulteriormente l’integrazione delle attività sociosanitarie con le quelle sociali per prendere pienamente in carico le persone. A tal fine saranno consolidate le misure già adottate e si attiveranno ulteriori progettualità.

Farmaceutica

Il documento approvato dalla Giunta punta sull’Innovazione nel farmaco e prevede un modello che permetta di prevedere prima e constatare poi, l’efficacia dei trattamenti farmacologici.  Per quanto concerne la Farmacia dei servizi è prevista l’attivazione della consegna a domicilio dei farmaci ‘File F’ ovvero la loro somministrazione diretta a pazienti non ricoverati.

Sulla Telemedicina, le attività di tele-monitoraggio domiciliare e teleconsulto dovranno essere estese con una prospettiva più ampia rispetto al 2020. L’obiettivo sarà il coordinamento tra le piattaforme. Nell’anno in corso saranno coinvolte sia le cooperative dei medici di medicina generale, sia le strutture ospedaliere e poliambulatoriali per l’avvio di progetti pilota. Sempre nel 2021 le Linee programmatiche fissano l’obiettivo di recuperare l’attenzione dei cittadini sull’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico quale canale di accesso sicuro alla documentazione sanitaria.

Veterinaria

Grande attenzione il documento approvato in Giunta rivolge al Benessere animale, con l’obiettivo di arrivare a una banca dati aggiornata degli allevamenti, delle consistenze e delle movimentazioni per programmare e verificare i controlli. Così da garantire la tracciabilità di animali e prodotti derivati. Si punta inoltre a incrementare i controlli per continuare a garantire il benessere animale all’interno degli allevamenti.

Il testo pone attenzione anche all’igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dove si punta alla progressiva riduzione nell’utilizzo di antibiotici negli allevamenti zootecnici.

Ricerca biomedica

Le linee guida del Sistema socio-sanitario lombardo per fare crescere il biomedicale rivolgono attenzione a potenziare la sinergia con società scientifiche e mondo produttivo. Così da favorire lo sviluppo degli strumenti per la crescita della ricerca di base e traslazionale, adottando regole che consentano realmente il trasferimento tecnologico. In questo ambito si studierà e valuterà la possibilità di avviare un Centro per la ricerca delle malattie infettive.

Personale

Riguardo al tema delle persone che operano in questi delicati ambiti, l’obiettivo è l’adozione delle modifiche dei Piani organizzativi aziendali strategici e l’approvazione del Piano del fabbisogno di Ats, Asst, Fondazioni Irccs e Areu.

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Martedì, 06 Aprile 2021 07:38

6 Aprile, Giornata della Pasta alla Carbonara

in Video

CareBonara | Le Origini della Carbonara — Un cortometraggio di Barilla

Roma, 1944. Un cuoco italiano incontra un soldato americano con una missione: preparare un pasto speciale per le forze alleate di stanza nella città. Scopri la leggenda dietro le origini della carbonara, un piatto preparato per la prima volta per prendersi cura di qualcuno e che, ancora oggi, unisce le persone. Il 6 aprile, per il #CarbonaraDay​, prepara una carbonara per le persone a cui tieni.

 

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Lunedì, 05 Aprile 2021 07:33

PASQUA CON CHI PUOI !

Italia rossa fino a domani. E pure in seguito, ancorché con qualche attenuazione. La Valsassina non costituisce una discontinuità con il resto del Paese. Anche qui strade semideserte, locali e negozi serrati, alimentari a parte. Con pochissime eccezioni. Un tempo la Pasqua era “con chi vuoi”. Oggi, ai tempi del corona virus, è “con chi puoi”. Stiamo andando, noi e il mondo, fuori misura.

Ma per ottenere un mondo "a misura d'uomo" sarebbe necessario lasciare all'uomo la possibilità di misurare il mondo con la cadenza dei passi. È il passo lento ma sicuro della vita, la successione delle impronte umane guidate da quell'elan vital che preferisco chiamare buon senso, a garantire un percorso sostenibile e condivisibile. Proprio così, sui marciapiedi delle città come lungo i sentieri di montagna, seguendo i solchi scavati nei boschi, persino nella roccia, da milioni di passi umani che disegnano sempre la strada più "giusta", se non la più breve. Sempre la più sicura. Nonostante sia "vietato calpestare le aiuole". Per queste ed altre mille ragioni condivido l’idea di un Parco in Val Biandino, dove potrebbe muovere i primi passi un nuovo, minuscolo spiraglio di umana presenza. Anche se la pandemia mostra denti feroci.

Quando, durante la “bella estate” del 2020, parlavamo del "coronavirus che ci siamo lasciati alle spalle" stavamo commettendo un peccato grave di ottimismo. Temo proprio che lui, il virus, sia ancora ben fermo davanti a noi. E che ci resterà forse ancora a lungo. Troppa fretta di ricominciare. Troppo affanno per avviare una ripartenza dagli esiti incerti e pericolosi. Certo l'economia, la produzione, la vita quotidiana spingono con forza in questa direzione. E comprendiamo perfettamente le ambasce espresse qualche giorno fa da Fabio Dadati, a proposito dei viaggi aerei all’estero nonostante l’emergenza Covid e delle difficoltà nelle quali versano migliaia di esercizi nel settore turistico e della ristorazione.

Viene però allo scoperto, in questo frangente, grazie o a causa del virus, il problema di fondo prodotto dalla modernità: l'impossibilità di fermarsi, di riprendere fiato. Il mondo globalizzato non ammette rallentamenti, non sopporta pause. La spinta poderosa e cieca verso la "produttività" nasconde l'incapacità, temo radicalmente umana, di fermarsi e riflettere sul percorso e sulla meta. Decrescita felice? Per ora è solo crescita infelice. Stiamo avanzando alla cieca, a velocità folle delegando alla tecnologia funzioni che un tempo spettavano all'ideologia. E la tecnica, (metamorfosi del capitale) nuovo mito totemizzato del mondo, ha sempre più fretta.

A proposito: " le condizioni della selezione non raggiungono e non investono più l'uomo (...) poiché egli ha imparato ad assoggettare al processo dell'adattamento, invece di se stesso, i propri artefatti e i propri strumenti. Il mondo in cui viviamo è tanto meno un mondo darwinistico quanto più la teoria e la tecnologia sono mondi darwinistici oggettivati." Così Hans Blumenberg sembra indicare, con parole diverse, le conclusioni di Emanuele Severino (personaggio certamente non in odore di marxismo) quando il filosofo afferma che "Diventando lo scopo supremo delle forze che intendono servirsi della tecnica, quest'ultima usa e consuma tali forze, che si sono trasformate in mezzi. Cioè usa e consuma l'umanità in modo sempre più adatto al proprio indefinito potenziamento."

Tecnica = capitale ? Temo di sì. Proprio queste conclusioni, mi sembra, si possano trarre osservando il nostro mondo anche grazie al filtro potente della pandemia che, in realtà non ha altre origini, altre radici se non quelle che affondano nella globalizzazione la quale, lo ricordo, non è un progetto, né un disegno. Non è un "atto" ma un "fatto" che noi ci sforziamo di guidare ma di cui, in realtà, siamo solo semplici funzionari. La sto facendo troppo lunga. Chiudo citando un pensatore "anomalo" sotto tutti i punti di vista. In un appunto del 1887 Nietzsche scriveva che "l'amministrazione economica globale della Terra (...) che inevitabilmente ci attende (...) è un consumo sempre più economico degli uomini e dell'umanità". I mezzi sono diventati fini, i fini mezzi. Chi aveva posto l'uomo sulla testa? E chi lo aveva rimesso in piedi? Nihil novum sub sole.

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Sabato, 03 Aprile 2021 18:08

APRITE I CENTRI SPORTIVI. LIBERATE I NOSTRI RAGAZZI

Uno strano modo per fare gli auguri di Pasqua, ma molti giovani e giovanissimi non passeranno affatto delle buone feste. L’ultimo provvedimento governativo ha di fatto prolungato la zona rossa fino a fine aprile e questo significa, ancora una volta, CENTRI SPORTIVI CHIUSI.

E non solo i centri sportivi. Da oltre un anno sono bloccate tutte quelle attività ludico-culturali INDISPENSABILI per la formazione e la crescita dei ragazzi (si pensi a CORSI DI TEATRO, DI MUSICA, DI NUOTO, LE PALESTRE etc a cui non è mai stata data una valida alternativa per proseguire) rendendoli, di fatto, la categoria più colpita da questa situazione.

Chiusura e senso di colpa opprimente: è questo che lo Stato sta riservando alle sue forze più fresche, e tutto ciò è inaccettabile.

Pur capendo i motivi per cui le società sportive decidono di non aprire ( ed essendo solidali con loro) siamo sgomenti dalla totale assenza delle varie federazioni, in primis la F.I.G.C.

Ci chiediamo, fino a che punto dovranno continuare queste politiche governative?

Stanno veramente tutelando la salute dei nostri ragazzi proibendo loro di svolgere attività sportiva?

O forse, gli interessi economici che girano dietro a queste piccole società non equivalgono a altro?

Vi ricordiamo che prima o poi i vostri atleti diventeranno vecchi, e le risorse nuove le dovete coltivare fin da ora, perché poi sarà troppo tardi.

Un’altra domanda che nasce spontanea scorrendo i vari profili social dei personaggi famosi è:

come mai loro continuano allenamenti di tennis, di calcio etc??

E non ci stiamo riferendo agli agonisti, per i quali, le varie federazioni si sono mobilitate giustamente già lo scorso anno.

Gli allenamenti e le prove dei nostri ragazzi sono forse meno importanti delle loro? O per loro è tutto classificabile come “lavoro” e quindi accettabile per legge?

Se almeno usassero la loro popolarità per dar voce a questi problemi, probabilmente non saremo qui, noi da una piccola provincia Lombarda, a chiedere a chiarimenti e risposte.

Ci stiamo veramente rendendo conto che gli adolescenti, assieme ad altre categorie, sono i veri dimenticati di questa pandemia.

I ragazzi hanno bisogno di relazionarsi, e quale modo migliore dello sport e delle attività culturali per farlo? Oltre ovviamente alla scuola.

Concludiamo citando De Coubertin

“Lo sport è parte del patrimonio di ogni uomo e di ogni donna, e la sua assenza non potrà mai essere compensata”

 

AD MAIORA LEUCUM

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