"Viene definito stallo di potenza la situazione in cui il pilota di un aereo provoca lo stallo delle ali, nonostante il velivolo sia in movimento a grande velocità e con il motore a regime sostenuto. Il fenomeno è dovuto a un assetto con eccessivo angolo d'attacco delle ali, ottenuto rivolgendo il muso dell'aereo verso l'alto."
Così Wikipedia definisce la pericolosissima posizione di "stallo" di un aereo, o di un qualsiasi velivolo a motore, che puo' portarlo a precipitare a terra avendo perso ogni "portanza" sulle ali (mi scuso ma sto prendendo il Patentino per Droni e devo studiarmi pure Aereonautica !).
Il paragone è però perfetto per definire l'attuale situazione politica, "stallatasi" sulla non-scelta di un Presidente della Repubblica.
Il primo a "stallarsi" è stato sicuramente Matteo Salvini, che sicuramente non ha gestito bene la situazione dopo il sofferto abbandono di Berlusconi. In meno di una settimana ha lanciato in pista una dozzina di nomi, alcuni di centrodestra altri senza concordarli con l'altro campo politico, virando convulsamente sempre più in alto, per finire "precipitato" a terra !
Ma anche gli altri leaders politici non hanno fatto una bella figura: Giorgia Meloni si è affacciata ai finestrini proponendo qualche candidato di bandiera (Mauro Crosetto il più simpatico) tanto per far vedere che era viva.
Giuseppe Conte era troppo occupato a tenere insieme nella carlinga i suoi, che se no chissà che sfracelli combinavano, per entrare veramente in partita.
Enrico Letta ha risposto alle "turbolenze" salviniane limitandosi a fare qualche "imbardata" (girovescio d'angolo) senza peraltro proporre qualsiasi nome serio in corrispondenza (a parte all'inizio Liliana Segre come candidata di bandiera). Probabilmente è rimasto vittima della "Sindrome di Prodi" (nuova categoria della Psicologia-Politica !)
Mario Draghi è rimasto nell'ombra, come un Generale dell' Aereonautica ma senza aerei: anche lui e il suo Governo ne escono molto indeboliti.
Insomma un disastro (uno "spin off" o un vero "crash" ) che si ricomporrà probabilmente andando a Canossa a chiedere a Mattarella di riproporsi almeno fino al 2023.
La politica italiana non ne esce certamente bene, e rileverei che ai miei giovani studenti la vicenda provoca ancora più noia e distacco che altro !