Sono ormai quasi due mesi che sono incollato a ogni programma televisivo che parli della Guerra in Ucraina e personalmente sono giunto alle seguenti conclusioni.
1) Putin è probabilmente non soltanto un "Criminale di Guerra", come dice il Presidente USA Biden alzando forse troppo i toni ma dicendo la verità, ma è politicamente il governante (dittatore) più stupido che la Russia abbia avuto non negli ultimi anni, ma negli ultimi secoli.
Chiariamo: i Russi sono abituati ai dittatori (spiace dirlo ma è così). Dei dittatori erano gli Zar Romanov, che hanno governato la Russia dalla metà del '500 (cioè da Ivan IV il Terribile) alla Rivoluzione Russa ( Nicola II deposto nel 1917). Dittatori erano sicuramente anche Stalin e i suoi successori sovietici: come ha detto giustamente un oppositore Russo l'unico periodo di relativa libertà democratica che ha avuto la Russia è stato tra il 1905 e il 1917, quando c'è stata la Duma (il primo e unico Parlamento Russo quasi libero) un po' poco direi !
Però vorrei sottolineare che soprattutto gli Zar, da Pietro il Grande in poi (inizi '700) hanno sempre più cercato di integrare la Russia nella politica e nella cultura europea, sia pure con alti e bassi. In particolare con Alessandro I (il vincitore di Napoleone, grazie all' "inverno russo") che con Austria Francia e Inghilterra costituì la Santa Alleanza, e con i successori Alessandro II e altri, che pur ampliando l'Impero Russo in Asia (Kazakistan e Turkmenistan in particolare) non hanno mai perso di vista l'Europa.
Un isolamento della Russia come quello attuale lo si è visto soltanto dopo il successo della Rivoluzione bolscevica (1917-1939) isolamento che Stalin ruppe con la strana alleanza russo-tedesca (Patto Molotov-Ribbentrop) e soprattutto con l'ingresso nella II Guerra Mondiale. Un isolamento poi ripetutosi con la "Cortina di Ferro" tra il 1947 e gli anni Sessanta, anche se la Russia aveva un piede fin troppo ben saldo in metà Europa, quella orientale !
Ce ne sarebbe abbastanza per dire che la Russia e l'Europa sono complementari l'una all'altra: con la sua sciagurata "Operazione Speciale" in Ucraina Putin ha rotto ancora una volta questi antichi e saldi legami, per condannare sè e la Russia all'obbrobrio e alla totale disapprovazione del mondo civile.
Ma al di là dei disastrosi risultati economici a cui condannerà il suo paese e gran parte del mondo occidentale (problemi con il Gas e il petrolio, per l'approvvigionamento di grano e cereali, quindi problemi energetici e sociali) e al di là della figuraccia che sta facendo dal punto di vista militare ( la ritirata da Kiev e in ultimo l'attacco riuscito all'incrociatore "Moskva") dal punto di vista strettamente politico che cosa ha ottenuto o può ottenere Putin, anche ammettendo che si ritorni a un tavolo di pace ?
Se gli va bene otterrà un riconoscimento (anche se dubbio, gli Ucraini non smetteranno mai di combattere) di territori su cui la Russia già faceva sentire la sua presenza, e cioè le pseudo repubbliche di Lungansk e del Donbass. Forse il corridoio per la Crimea con la martoritissima Mariupol ( anche su questo però gli Ucraini non cesseranno di combattere e prima o poi riprenderanno la guerra "di liberazione").
Senza contare che con i bombardamenti dissennati ha disastrato l'economia di queste regioni e dell'Ucraina, che faticheranno molti anni prima di riprendersi (si prevede un - 40% di PIL rispetto all'anno scorso, ma se continua ancora - 70% !).
Insomma, se va bene, un risultato mediocrissimo ottenuto con il massimo sforzo ( e migliaia di poveri giovani soldati russi morti) per ottenere il minimo risultato (oltre che una frattura difficilissima da risanare tra Russi e Ucraini, ex "fratelli" !)
2) In più, sempre dal punto di vista politico, l'uomo che voleva allontanare da sè la NATO, con la richiesta di adesione a questa di Svezia e Finlandia, preoccupate dall'aggressività russa, se la ritrova adesso ancora più forte e unita che mai ai propri confini, quando fino a due anni fa quasi quasi Trump voleva metterla tra gli enti inutili da rivedere !
Insomma, dei risultati catastrofici da ogni punto di vista, completamente opposti alle sue previsioni, ma che potevano sicuramente essere ampiamente presumibili da chiunque masticasse un po' di politica.
In più la minaccia tutt'altro che remota di scatenare una Terza Guerra Mondiale (con ipotesi nucleare) che sicuramente non tranquillizza nè i partners (in primis i Cinesi) nè il Mondo.
La Guerra quindi in sintesi ? Un totale disastro, visto anche da Putin e dalla Russia.
Si potrà uscire da questa situazione ? Si, ma solo se qualcuno riesce a estromettere dal potere Putin, che di disastri ormai ne ha combinati direi più che abbastanza. Potranno essere gli oligarchi ? Potrà essere qualcuno della sua cerchia ? Difficile ma non impossibile. Per quanto riguarda noi occidentali , possiamo solo augurarci che un 25 luglio arrivi presto anche per il dittatore russo, prima che questo trascini alla catastrofe sia il suo Paese che l'Europa !