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Pubblicato in Opinioni

GORBACEV E PUTIN, I DUE OPPOSTI

Giovedì, 01 Settembre 2022 06:11 Scritto da  Enrico Baroncelli

La figura di Gorbacev e quella di Putin hanno qualche elemento di comunanza, soprattutto nell'opinione pubblica russa. Sono esattamente l'uno il contrario dell'altro, e da qui la freddezza del Cremlino per eventuali funerali di Stato dell'ultimo leader sovietico.

Gorbacev ha portato nel 1991 alla disintegrazione del sistema sovietico senza però controllarne le conseguenze, a dire il vero anche per il tentativo di colpo di Stato di militari e l'intromissione di un alcolizzato corrotto come Eltsin. In un colpo solo la Russia, già abituata da anni ai negozi vuoti e ai viveri razionati, raggiunse però il punto più basso della sua economia e del vivere civile : collasso totale dell'economia, nel passaggio dalla statalizzazione alla proprietà privata, stipendi e pensioni non pagate, default totale del sistema, di cui si sono avvantaggiati solo i famosi oligarchi, che hanno comprato per poche migliaia di rubli le immense ricchezze minerarie ed energetiche, comprese fabbriche e industrie, che prima appartenevano allo Stato Sovietico.
Oltre alla disintegrazione e all'allontanaento di quei territori che gli Czar avevano annesso all'Impero Russo già da secoli: non solo le repubbliche baltiche, ma Kazakistan, Turkmenistan, Georgia (ricca di giacimenti minerari, era la patria di Stalin), Armenia, Moldavia e molti altri, compresa l'Ucraina.

In quel terribile 1991 la gente comune a Mosca faceva letteralmente la fame, e molte donne non avevano altra scelta che prostituirsi. Potrei per fare un esempio citare una molto singolare email che mi era arrivata da Internet (all'epoca ero tra i non molti italiani che se ne occupavano) che devo ancora avere da qualche parte, e che diceva più o meno così:" Caro signore, siamo i Generali dell'Armata Rossa Dimitrj ecc. ...( i nomi non li ricordo) , da mesi non riceviamo più lo stipendio nè la pensione, abbiamo deciso perciò di vendere i pezzi pregiati del nostro già glorioso esercito". Non si trattava di armamenti, cosa che sarebbe stata illegalissima : la CIA, i Servizi Segreti Americani, era già giustamente preoccupatissima che qualche Generale russo vendesse a qualche Governo interessato le numerose bombe atomiche di cui l'URSS disponeva, in particolare a Gheddafi o a qualche altro dittatore in Africa.
Non è molto noto, ma il mondo all'epoca registrò una soglia di pericolo altissimo, soprattutto riguardo alla possibile e incontrollata proliferazione nucleare.

Quello che i Generali volevano vendere, anche a me se possibile, erano soprattutto mezzi di trasporto e caccia aerei: i famosi MIG 21 e MIG 23 (venduti per solo 200.000 dollari circa, un vero affare) gli altrettanto famosi e giganteschi Elicotteri da trasporto Antonov, che avevano partecipato alla guerra in Afghanistan (mi sembra 80.000 dollari, anche se di seconda mano un affarone !) oltre a una lunga lista di mezzi minori (anche camions).

Questo i Generali: gli altri cercavano di arrangiarsi come potevano. Poi, nel 2000, la svolta con Putin. Putin è diventato popolarissimo in questi ultimi 20 anni, fino a questo tragico 24 Febbraio 2022, proprio perchè ha saputo risollevare l'economia e il popolo russo. Il suo livello di consenso era (e forse è ancora) altissimo : ho avuto ad esempio degli alunni e anche una collega insegnante a cui non si poteva rivolgere nessuna critica su Putin, "siete voi occidentali che non lo capite".

Le condizioni della società russa si sono molto sollevate, dal punto di vista economico, in questi ultimi anni, anche se gli effetti delle Sanzioni potrebbero riportare indietro il tenore di vita dei Russi (ma mai al livello del 1991).

I Russi sono abituati a soffrire, e a sopportare anche delle autorità dittatoriali: fu così nella grande crisi del 1922, in quella di dieci anni dopo (l'Holodomor) , nella II Guerra mondiale ecc.
Ma hanno un forte senso di patriottismo. Gorbacev ha distrutto il grande Impero Russo-Sovietico, cominciatosi a creare con lo Czar Ivan IV il terribile alla metà del Cinquecento.
Putin ha rafforzato quello che ne è rimasto, cioè la Russia, e per difendersi oggi punta sul vittimismo, sulla strana teoria propagandistica che "gli Occidentali vogliono distruggere la Russia". Sarà difficile scalzarlo, e sarà difficile che siano gli stessi Russi a farlo fuori, almeno politicamente !

 

Ultima modifica il Giovedì, 01 Settembre 2022 06:28
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