Sono 3.368 gli studenti che hanno presentato domanda di iscrizione a un istituto superiore o a un centro di formazione professionale della provincia di Lecco, di cui il 45,7% si è orientato sui licei, il 30,6% sugli istituti tecnici, l’10,2% sugli istituti professionali, il 13,5% sui percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP).
Sono alcuni dei risultati dell’analisi delle iscrizioni alle classi prime dell’anno scolastico e formativo 2021/2022, realizzata dalla Provincia di Lecco elaborando i dati ufficiali messi a disposizione dall’Ufficio scolastico di Lecco, dai centri di formazione professionale e dagli istituti superiori paritari e presentati nel Focus sulle iscrizioni alle classi prime degli istituti superiori e dei centri di formazione professionale nella Provincia di Lecco – anno scolastico 2021/2022.
Gli indirizzi liceali si confermano i più gettonati anche nelle scuole del territorio provinciale; mentre a livello nazionale il 57,8% degli studenti opta per un liceo, nel territorio provinciale è il 45,7% dei ragazzi a scegliere un indirizzo liceale.
È lo scientifico in testa alle preferenze (44,1%) e in generale fra tutti gli indirizzi di studio (20%).
Sempre molto attrattiva l’opzione scienze applicate, con domande ancora in crescita. Aumenta l’interesse per il liceo delle scienze umane, soprattutto per la sua opzione economico-sociale, che complessivamente registrano il 21,7% delle richieste di iscrizione a un percorso liceale.
Tra gli istituti tecnici, scelti dal 30,6% degli studenti, in linea con il dato nazionale (30,3%), amministrazione finanza e marketing e informatica e telecomunicazioni si confermano gli indirizzi di maggior interesse. Rispetto allo scorso anno crescono le domande relative agli indirizzi grafica e comunicazione e meccanica meccatronica ed energia.
Anche quest’anno si conferma il divario tra il dato nazionale e quello provinciale sulle scelte degli istituti professionali, compresi i percorsi triennali di IeFP: a livello nazionale continua la flessione (quest’anno sceso al 11,9%), mentre si attesta al 23,7% a livello provinciale.
In linea con il precedente anno le richieste di iscrizione agli istituti professionali dove l’indirizzo servizi per la sanità e l’assistenza sociale resta sempre il più gettonato, registrando il 30% delle richieste di iscrizione complessive al settore. Segue enogastronomia e ospitalità alberghiera con il 19,5%.
Tra i percorsi triennali di IeFP, l’operatore alla ristorazione è ancora il più richiesto ed è scelto in media dal 20,2% degli studenti interessati a un percorso di IeFP erogato da un centro di formazione professionale. Risposta positiva anche per il neointrodotto operatore informatico, che registra 10 iscrizioni.
“Anche quest’anno il monitoraggio delle scelte degli studi superiori dei nostri studenti – commenta il Consigliere provinciale delegato all’Istruzione e Formazione professionale Felice Rocca – ci conferma una sostanziale preferenza per i percorsi liceali, le cui richieste di iscrizione sono tornate a registrare un cospicuo aumento. Così è anche per le domande relative ai percorsi di istruzione tecnica, che superano i 1000 iscritti. Il piccolo decremento nelle richieste di iscrizione agli indirizzi professionali e a quelli di istruzione e formazione professionale non incide comunque sull’ormai noto e ampio divario rispetto al quadro nazionale: a livello della nostra Provincia, infatti, tali richieste registrano un tasso di interesse molto elevato. L’analisi anno per anno delle scelte espresse è fondamentale per fornirci dati significativi per un’ottimale e obiettiva predisposizione di un piano dell’offerta formativa completo, diversificato e aderente al nostro contesto provinciale. Ciò è indispensabile per rispondere efficacemente ai desideri e alle attitudini degli studenti e delle famiglie, nonché ai fabbisogni di professionalità delle realtà economiche e produttive del territorio: questo è da sempre il nostro principale obiettivo. I dati presentati in questo report sono quelli rilevati alla chiusura delle iscrizioni online. È ora in corso la delicata e complessa fase della formazione delle classi, che impegnerà l’Ufficio scolastico e i Dirigenti scolastici”.