Bella serata ieri sera in Comunità Montana per la presentazione, da parte degli ufficiali superiori del 9* Reggimento Alpino stanziatosi presso l'ampio parcheggio accanto alla Comunità Montana, davanti alle autorità civili che hanno espresso il loro benvenuto, cioè il Presidente della Comunità Montana Canepari, la Presidente della Provincia lecchese Alessandra Hoffmann, e diversi Sindaci e rappresentanti delle numerose Associazioni Alpine presenti a Lecco e in Valsassina.
Il Colonnello Gianmarco Plasir, di origini friulane, Comandante della Taurinense (con sede a Torino) di cui fa parte il Reggimento oggi in Valsassina, ha ricordato che l'esercitazione, che coinvolge circa 120 uomini, era stata programmata già da diversi mesi:"la Valsassina è stata scelta sia per i suoi luoghi meravigliosi, che stiamo imparando a conoscere, sia perchè è adeguata alle nostre specifiche esercitazioni".
Il Comandante della 108* Compagnia, quella presente a Prato Buscante e che arriva da L'Aquila, Davide Inglese, ha ricordato che gli Alpini sono stati fondati 150 anni fa, nel 1872 (da cui il titolo della manifestazione "150 Cime"), passando per una lunga storia che li ha visti in prima linea nella Prima Guerra Mondiale, ma anche nella Seconda (Montenegro, Francia, ma anche la tragica Campagna di Russia) mentre nel dopoguerra sono stati coinvolti in diverse operazioni internazionali di "Peace Keeping" (in particolare in ex Jugoslavia e Afghanistan, ma anche in Africa, Somalia e Mali).
"Gli Alpini - ha ricordato il Comandante - devono essere allenati a combattere anche in situazioni estreme, in ambiti soprattutto montani, sia in Estate che in Inverno".
Molto interessante anche la relazione di Alessandro Spada, responsabile del Soccorso Alpino e Speleologico Valsassinese, una istituzione utilissima nata negli anni '50, specificamente per il Soccorso degli escursionisti in Montagna, che ancora oggi viene chiamata in operazioni praticamente tutti i giorni, soprattutto nei week end.
"Nell'ultimo anno siamo stati impegnati in 125 interventi, in soccorso di 147 persone, solo per quanto riguarda Valsassina e Valvarrone".
"50 di queste persone sono rimaste illese (magari si erano perse o scivolate senza farsi troppo male), 74 con ferite lievi, 8 persone con ferite gravi e 15 purtoppo decedute. Di questi interventi il 55% li abbiamo eseguiti senza l'uso dell'elicottero, il 45% con l'elicottero".
"La nostra attività si basa soprattutto sul volontariato: adesso siamo contenti perchè ci sono 7 giovani,cioè praticamente il 10% del nostro organico, che si stanno preparando con adeguati corsi a entrare nel nostro Soccorso Alpino, e sostituiranno quelli più anziani".
Serata quindi di grande calore e di grande affetto, conclusasi con uno scambio reciproco di omaggi, medaglie e gagliardetti, per un Corpo che da sempre è tra i più amati dagli Italiani.