L'ABBRACCIO DI INTROBIO AL SUO SANTO PATRONO
Chiesa piena, atmosfera delle grandi feste, partecipazione corale e un'omelia molto toccante nella sua semplicità: ecco gli "ingredienti" che oggi hanno contraddistinto i festeggiamenti introbiesi dedicati a Sant'Antonio.
Tutto nel solco della tradizione, insomma, compresi i fiocchi di neve che hanno accolto i fedeli all'uscita e i tanti che aspettavano fuori con i loro animali pronti per la benedizione.
In un mondo dove la normalità sembra ormai un'eccezione, il Mercante di Neve ha riportato il tempo dalla sua parte accompagnato dalle campane che suonavano a distesa per suggellare una fede mai smessa e sempre viva.
E nel ricordo di chi scrive sono affiorate le immagini del deserto dove il Santo trascorse in solitudine e meditazione gran parte della sua vita; un luogo lontano da tutti i traffici in mezzo a un deserto silenzioso e dai contorni aspri. Lì, su una montagna, Antonio trovò quel pertugio che divenne il suo rifugio dove cercò e alla fine trovò il Signore (come Don Marco ha voluto sottolineare più volte nella sua bella predica).
L'ingresso del Monastero di S. Antonio, costruito sulla tomba di S. Antonio Abate
Il posto di blocco alla porta principale del Monastero
Per arrivarci oggi bisogna salire con delle lunghe scale in ferro (la grotta è posta a 680 metri sul livello del Mar Rosso e dista due chilometri dal monastero), altrimenti sarebbe stato necessario arrampicarsi, nè più nè meno come su una delle nostre pareti rocciose.
Una croce tra il Monastero e la grotta dove S. Antonio visse per lunghi anni
Oggi sotto quell'anfratto angusto c'è un bel monastero gestito dai Copti (il primo monastero cristiano in assoluto) che fa vivere quella parte di deserto attirando migliaia di visitatori, il tutto contornato da alte mura che lo fanno sembrare una fortezza e vigilato strettamente dall'esercito a salvaguardia di eventuali possibili attacchi terroristici.
La tomba di S. Antonio custodita all'interno del Monastero
Un momento della celebrazione
Benedizione davanti all'immagine di S. Antonio
La festosa benedizione degli animali