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Giovedì, 14 Aprile 2022 07:04

IN AMERICA SI RESTAURA UNA MOTO GUZZI SPECIALE

MAANdello: Aviation-Inspired Moto Guzzi T5 850

Motocicli Audaci costruisce una ardita ex moto della Polizia Guzzi...

La Moto Guzzi T5 850 era una delle preferite della Polizia italiana, dotata di un bicilindrico a V di 90 gradi a corsa lunga con 68,5 cavalli alla spina. Ancora più importante, l'ampia gamma di coppia era perfetta per passare sulle strade acciottolate dei piccoli paesi o inseguire i banditi automobilistici sulle autostrade ad alta velocità:

“Il T5 è per molti versi il migliore nella scuderia Guzzi. No, ovviamente non è il più veloce - quel privilegio appartiene alla Le Mans da 133 miglia all'ora - ma offre una distribuzione della coppia così ampia e assolutamente gestibile, che le consente di svolgere così tanti compiti, che la frase "tuttofare" avrebbe potuto essere coniata per questo”. —Moto Internazionale, 1987

altro in https://www.bikebound.com/2022/04/13/maandello/

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Giovedì, 14 Aprile 2022 06:50

Giancarlo Maroni Junior scalda i motori al Panathlon Club Lecco

Una serata “rombante” a 4 ruote tra amicizia e passione

Primaluna - Grande successo all’Agriturismo “Trote Blu” di Primaluna per la serata conviviale del Panathlon Club Lecco “in trasferta” in Valsassina. Ospite il pilota automobilistico Giancarlo Maroni Junior. In apertura di serata, il presidente Andrea Mauri, ha nominato socio onorario Giuseppe Torti, 90 anni, iscritto al Panathlon Club Lecco dal lontano 1 gennaio 1973 e quindi ormai alla soglia del cinquantesimo.
Mauri ha anche ricordato l’impegno del Panathlon Lecco a favore dello sport giovanile sostenendo i “camp” estivi di calcio, volley e rugby spalmati non solo in città ma su tutto il territorio provinciale. Ha lasciato poi la parola al socio Claudio Invernizzi che ha invece ricordato il sostegno al raid motociclistico lungo le 35 “Città dei Motori” (4500 km) in occasione dei 100 anni del Moto Velo Club Lecco, in partenza il prossimo 22 aprile.
Ma veniamo alla serata. Maroni non si è accontentato di essere presente con tutto il suo team ma ha anche portato fisicamente la sua “Osella Pa 21 Jrb” che ha fatto bella mostra di sé e fatto sentire la “sua voce” quando Maroni (partecipa al Campionato Italiano velocità in montagna) ha dato sfogo ai 260 cavalli del propulsore Suzuki da 1600 cc.

Grande emozione e curiosità fra i numerosi soci del Panathlon presenti ma anche degli ospiti che hanno così potuto ammirare il “prototipo” con cui Maroni si è laureato campione italiano della Classe 1600.
La serata è stata magistralmente condotta dal giornalista, esperto di motori, Oscar Malugani che ha stuzzicato il ventisettenne pilota di Primaluna, timido e riservato davanti ad un microfono ma determinato e vincente quando è al volante.

I soci del Panathlon hanno potuto anche guardare in video alcune delle evoluzioni di Giancarlo Maroni sui tracciati stradali tortuosi in salita percorsi a velocità sostenute. «Queste auto – ha spiegato Giancarlo Maroni Junior – vanno parecchio forte. Nelle ultime gare abbiamo provato a registrare medie oltre i 140 km/ora e le velocità di punta superano i 200 km/ora».
Il pilota valsassinese, tricolore in carica, ha iniziato la stagione alla grande vincendo la prova del debutto nel Campionato italiano. «Abbiamo gareggiato a Fasano in condizioni difficili, con freddo e forte vento, ma sono riuscito a vincere in Classe 1600 ottenendo il quinto tempo assoluto. La macchina va bene e ce la giocheremo con gli altri team».

Alle spalle di Maroni Junior c’è però un team interamente valsassinese di prim’ordine. A cominciare da Benvenuto “Tino” Maroni, papà di Giancarlo, ex pilota di Formula Challenge chiamato il “Marziano di Primaluna”. Tino ha messo sul piatto la sua grande esperienza creando un team che ha come perno un altro Maroni, Gianni (ma non sono parenti), motorista che, con Tino, ha condiviso la passione di gioventù per i motori. Così attorno al “trio” dei Maroni è cresciuto un gruppo vincente con tutte le difficoltà di essere in Valsassina e di sorbirsi trasferte lunghissime (13 ore la trasferta di Fasano nel brindisino…).
Personaggi tutti presenti alla serata come pure Nicolaj Ciofolo, tricolore rally su terra, legatissimo alla famiglia Maroni.

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Giovedì, 14 Aprile 2022 06:43

CORSO BASE DI PROTEZIONE CIVILE: AL VIA L’EDIZIONE 2022

La Provincia di Lecco e il Comitato di coordinamento delle organizzazioni di volontariato della protezione civile di Lecco organizzano l’edizione 2022 del corso base per volontari di protezione civile.

La nuova sessione formativa trova riscontro nella richiesta che arriva dagli enti e dalle istituzioni di tutto il territorio provinciale e dalla voglia della cittadinanza di mettersi in gioco nell’aiutare il prossimo.

Il corso si svolgerà in due momenti:
• Corso A0 – Introduzione al sistema della protezione civile: sabato 30 aprile dalle 14.00 alle 18.00, nella sede della Comunità montana Valsassina in località Fornace Merlo a Barzio, all’interno delle attività dell’esercitazione provinciale; iscrizioni entro martedì 26 aprile al link https://forms.gle/7xdiP2YJqZF3MqveA
• Corso A1 – Aspirante volontario di protezione civile: da sabato 28 maggio, in modalità on line attraverso la piattaforma Formazione a distanza di Regione Lombardia, con prova pratica sabato 11 giugno; iscrizioni entro venerdì 6 maggio al link https://forms.gle/yzHLRPbknYrikvFr6

“L’interesse della cittadinanza verso la protezione civile è sempre maggiore e questo è per noi motivo di grande gratificazione - commenta la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann - La possibilità di riprendere almeno una parte della formazione in presenza ci permette di avvicinarci ancora di più ai cittadini, coinvolgendo larga parte della popolazione che vogliamo tutelare con l’attività di prevenzione, divulgando i concetti di autoprotezione che sono alla base del sistema di protezione civile”.

“I volontari sono una risorsa insostituibile per il nostro territorio - sottolinea il Consigliere provinciale delegato alla Protezione civile Stefano Simonetti - Ci auguriamo una partecipazione numerosa al nuovo corso e che le persone, terminata la formazione obbligatoria, decidano di iscriversi subito in una delle oltre 50 organizzazioni del territorio provinciale. L’impegno costante nel portare avanti la collaborazione tra il volontariato organizzato e la Provincia di Lecco negli ultimi anni ha permesso di supportare con forza le necessità del territorio, anche quando le criticità verificatesi a seguito di eventi naturali si sono sovrapposte all’emergenza sanitaria”.

“Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla realizzazione della nuova edizione del corso per aspiranti volontari - aggiunge la presidente del Comitato di coordinamento delle organizzazioni di volontariato della protezione civile Domizia Mornico - perché l’attività svolta in presenza e il supporto in modalità a distanza effettuato dai tutor sono elementi estremamente rilevanti per aver un volontariato operativo e ben preparato per interventi in emergenza, e rappresentano una delle tante attività che possono essere svolte nel sistema di protezione civile”.

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Mercoledì, 13 Aprile 2022 06:56

ANCHE LA CADEMARTORI DI INTROBIO ALLA FESTA DELLA POLIZIA

170° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO
La Polizia di Stato ha celebrato ieri il 170° Anniversario della sua Fondazione, alla presenza del Presidente della Repubblica, nella splendida cornice della Terrazza del Pincio a Roma.
Un’amministrazione longeva che ha accompagnato nel tempo i cambiamenti della società, trasformandosi essa stessa per soddisfare nuove esigenze nella continuità del motto sub lege libertas. Una polizia radicata nel presente e proiettata verso il futuro che torna a condividere con i cittadini i suoi più autentici valori ed i risultati conseguiti grazie al quotidiano operato delle sue donne e dei sui uomini.

Il Presidente della Repubblica concede quest’anno la medaglia d’oro al merito civile alla bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte durante la pandemia: “Alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che con eccezionale valore e senso del dovere hanno profuso ogni energia nel garantire, anche in occasione dell’emergenza pandemica da COVID- 19, la tutela della salute di tutti i cittadini.” Un’eccezionale banco di prova che ha evidenziato lo spirito di servizio che caratterizza l’attività di ciascun poliziotto.
Molte le onorificenze e le ricompense conferite durante la cerimonia: le promozioni per merito straordinario e le medaglie d’oro al valor civile ai poliziotti caduti in servizio, le promozioni per merito straordinario per coloro che si sono distinti in attività eccezionalmente meritorie quali il salvataggio di vite umane.

Promossi per merito straordinario alcuni atleti del gruppo sportivo Fiamme Oro che hanno conseguito importanti risultati olimpici e mondiali, inorgogliendo l’intera Italia e portando lustro al nostro Paese.
Per lasciare un segno tangibile dell’importante traguardo raggiunto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo celebrativo mentre l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha realizzato una moneta corrente dal valore di 2euro, che raccontano l’impegno profuso da poliziotte e poliziotti a salvaguardia dei valori della legalità e della sicurezza. Nel corso della cerimonia il primo esemplare della moneta è stato consegnato dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A segnare la ricorrenza, i maestri Infioratori del Comune di Genzano di Roma hanno realizzato alcuni quadri infiorati: due con il logo araldico della Polizia di Stato rispettivamente collocati nella Terrazza del Pincio e sulla scalinata di Trinità dei Monti, mentre a Piazza di Spagna sono stati creati i quadri che riproducono una pattuglia cinofila e la moneta da 2 euro.
L’evento è stato trasmesso in diretta da Rai1, con la conduzione del giornalista Alessio Zucchini, sul canale YouTube Polizia di Stato e sul sito istituzionale www.poliziadistato.it , oltre che sui canali social della Polizia di Stato e attraverso il live twitting dall’account @poliziadistato, con l’hashtag #AnniversarioPolizia , nonché nelle stories dell’account Instagram “poliziadistato_officialpage”.

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Nella mattinata di martedì 12 aprile 2022, anche nella città di Lecco, è stato celebrato il 170° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Quest’anno la Cerimonia si è svolta, alle ore 10.00, nel piazzale della Questura – Corso Promessi Sposi n.40, con la deposizione di una corona d’alloro al Cippo dei Caduti della Polizia ed, a seguire, alle ore 11.00 presso il Cineteatro Aquilone di Lecco.
Hanno aperto la Cerimonia gli alunni dell’Istituto Comprensivo Cademartori di Introbio (nella foto) primi classificati, per l’anno 2021, nel concorso nazionale “PretenDiamo Legalità”: camicia bianca e coccarda tricolore al collo, i giovani studenti hanno cantato, con orgoglio, l'Inno nazionale.

Il Questore Alfredo D’Agostino, dopo aver dato il benvenuto ai presenti, ricordando la sobrietà della cerimonia, “visto il difficile momento che stiamo vivendo”, dinanzi ad una platea di Autorità, dal Vice Prefetto Vicario Maria Laura Motolese al Presidente della Provincia Alessandra Hofmann, ad alcuni Sindaci, all'on. Roberto Ferrari e l'Europarlamentare Pietro Fiocchi, al Presidente del Tribunale di Lecco Ersilio Secchi, al Procuratore Capo di Lecco Domenico Ezio Basso, al Prevosto di Lecco Don Davide Milani ed ai vertici delle altre Forze di Polizia – ha voluto rivolgere la propria attenzione ai “principali motivi che caratterizzeranno l'azione della Polizia di Stato nella provincia e nella città di Lecco”.

Dalla prevenzione, attraverso un’attenta e continua attività di controllo del territorio, alla repressione dei reati che maggiormente interessano questa provincia, dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico e sociale, dalla “violenza domestica” alla “mala movida” ed alle c.d. “bande giovanili”, spesso composte da soggetti minorenni dediti alla commissione di intemperanze e talora di reati che creano allarme sociale.
Sono stati due anni complessi nel corso dei quali – ha sottolineato il Questore – la Polizia di Stato ha dovuto rimodulare il proprio servizio in ragione delle mutate necessità, con rigorosi controlli per far rispettare le leggi, talora risultando invisa a quella parte della popolazione scettica rispetto alle decisioni del governo.

Il Questore ha poi ringraziato gli uomini e le donne della Polizia di Stato di Lecco: “A tutti voi chiedo di operare sempre con l'orgoglio di appartenere a un'Istituzione che pone il cittadino al centro. Il nostro è un servizio, una missione, svolgetela sempre con onore e disciplina. E con la necessaria empatia perché chi si rivolge a noi manifesta un bisogno a cui dobbiamo sempre saper dare risposta”.
Un pensiero ed un abbraccio della Polizia di Stato, infine, per i signori Diana e Giovanni Pischedda, presenti in sala, genitori di Francesco, spirato nell'adempimento del servizio a Colico nel febbraio 2017. A lui, l'amministrazione comunale di Colico intitolerà – ha annunciato il Questore, ringraziando per questo il sindaco Monica Gilardi – un tratto della passeggiata a lago.
In chiusura della Cerimonia, ha avuto luogo la consegna dei riconoscimenti al personale distintosi in operazioni di servizio.

ENCOMIO
concesso all'Ispettore Andrea Rados, insignito da altre 2 parole di lode, con la seguente motivazione: “Evidenziando spiccate qualità professionali, coordinava un'attività investigativa che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale composto da 14 cittadini extracomunitari responsabili di detenzione, ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

ENCOMIO
concesso al Vice Ispettore Emilio De Gregorio, insignito di altre 2 parole di lode, con la seguente motivazione: “Coordinava una laboriosa attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con il deferimento di 35 soggetti, responsabili di detenzione, ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed il sequestro di circa un chilo di hashish e marijuana. Evidenziava, nella circostanza, spiccate qualità professionali”.
Lecco, 15 novembre 2017
ENCOMIO
concesso all'Assistente Capo Andrea Fantinato, insignito da altre 3 parole di lode, con la seguente motivazione: “Espletava una laboriosa attività di polizia giudiziaria, che si concludeva con il deferimento di 35 soggetti, responsabili di detenzione, ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed il sequestro di circa un chilo di hashish e marijuana. Evidenziava, nella circostanza, spiccate qualità professionali”.
Lecco, 15 novembre 2017
LODE
concessa all'Assistente Capo Gennaro Commone, con la seguente motivazione: “Evidenziando capacità professionali ed impegno, espletava un'attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l'arresto, in flagranza di reato, di un soggetto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale”.

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Mercoledì, 13 Aprile 2022 06:50

SINDACATI MOBILITATI SULLE CLAUSOLE SOCIALI NEGLI APPALTI

Un milione di lavoratori e lavoratrici rischiano di perdere il posto di lavoro, circa 350mila solo in Lombardia! E’ quello che potrebbe concretamente accadere alle lavoratrici e ai lavoratori degli appalti di pulizia, della ristorazione collettiva e della vigilanza se il Ddl Appalti, già approvato in Senato, dovesse passare anche alla Camera.
Il testo del Disegno di Legge, pur contenendo anche norme positive da noi da tempo richieste, elimina l’obbligo di inserire nei bandi di gara degli appalti ad alta intensità di manodopera una clausola sociale che ha il fine di promuovere la stabilità e continuità occupazionale del personale impiegato, prevista dall’attuale art.50 Codice dei Contratti Pubblici, prevedendone la sola facoltà.
L’applicazione di questa modifica ovvero l’eliminazione dell’obbligo della clausola sociale sarebbe un grave arretramento e, se confermata, avrà ricadute pesantissime per centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che operano negli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera. Lavoratrici e lavoratori “deboli”, occupati in comparti spesso essenziali: ospedali, strutture socio-sanitarie, scuole, ministeri, uffici pubblici e di conseguenza anche per la collettività.

Nella pratica significherebbe che ad ogni cambio appalto questi lavoratori, per la maggioranza donne con contratti part time involontari e di poche ore settimanali, non avranno più neanche la garanzia di mantenere il loro posto di lavoro e il loro reddito, ma rischiano concretamente di essere lasciate a casa.
Non è ammissibile che con la “giustificazione” della semplificazione, si depotenzino regole e si liberalizzi il “comparto appalti” a danno delle lavoratrici e dei lavoratori.

La nostra richiesta è che alla Camera venga ripristinato l’esclusivo obbligo di inserimento di clausole sociali nei bandi di gara, con piena conferma di quanto previsto dall’attuale art. 50 del Codice dei Contratti Pubblici.

Per questi motivi il giorno lunedì 11 aprile 2022 abbiamo organizzato diversi presidi davanti alle Prefetture, compresa quellqa di Lecco

 

FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS, UILTRASPORTI DELLA LOMBARDIA

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Martedì, 12 Aprile 2022 17:14

170° ANNIVERSARIO DELLA POLIZIA DI STATO. L'INNO NAZIONALE CANTATO DAGLI ALUNNI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DI INTROBIO

“Un anniversario importante: 170 anni di vita di un’istituzione che, con il proprio servizio, ha attraversato la storia del nostro Paese, ancor prima della sua unità, con una costante attenzione verso il cittadino”

Così il questore di Lecco, Alfredo D’Agostino, esordisce nel suo intervento durante le celebrazioni per l’anniversario di fondazione della Polizia di Stato, che risale al 1852. Centosettant’anni di storia che anche la comunità lecchese ha omaggiato con la partecipazione dei suoi rappresentanti istituzionali alla cerimonia che si sono svolte in mattinata.

La prima parte delle celebrazioni si è svolta nel piazzale della Questura con il ricordo e la deposizione dei fiori ai caduti della Polizia di Stato, la seconda parte è stata ospitata quest’anno dalla sala del cinema Nuovo Aquilone della Diocesi di Lecco, messa a disposizione dal prevosto Mons. Davide Milani.

L’inno di Mameli ha aperto il momento cerimoniale, intonato dai bimbi della scuola Cademartori di Introbio che, in camicia bianca e cravatta tricolore, hanno portato emozione in sala con le loro voci. Il silenzio ha invece accompagnato il momento del ricordo ai caduti e in particolare allo scomparso agente Francesco Pischedda, di cui erano presenti i genitori in sala.

Una festa di nuovo celebrata in pubblico dopo due anni di emergenza sanitaria. “Anni di pesanti ma necessarie restrizioni – ha rimarcato il questore – anni complessi, in cui la polizia ha dovuto rimodulare il proprio servizio in ragione delle mutate priorità. Siamo stati rigorosi nei controlli e nel far rispettare le leggi, talvolta risultando invisi a quella parte di cittadinanza scettica rispetto alle decisioni governative se non determinata nel non volere considerare adeguatamente la gravità della pandemia. Noi siamo stati sempre pronti a interpretare il nostro ruolo con senso di umanità ed empatia nei confronti dei cittadini travolti da disagio e disorientamento”.

Attenzione a spaccio e violenza giovanile

D’Agostino ha rimarcato l’attenzione della Questura cittadina all’attività di contrasto ad illegalità e violenza, in particolar quella domestica “che ha conosciuto una significativa impennata durante il periodo pandemico”. Il questore ha poi ricordato l’importanza del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza che consente il confronto tra forze dell’ordine e i sindaci dei territori, sulle necessità di sicurezza.

“Da parte mia – ha assicurato – saranno adottate senza ritardo tutte le misure di prevenzione e deterrenza, come l’ammonimento in caso di stalking e il daspo urbano”.

Il questore Alfredo D’Agostino

I reati su cui saranno ulteriormente rafforzati i controlli sono lo spaccio di droga, “florido investimento per la criminalità comune e organizzata” ha detto il questore, ma anche i nuovi fenomeni che preoccupano come quello delle bande giovanili “spesso minorenni dediti a intemperanze talora in reati che creano grande allarme sociale”.

Attenzione anche alla criminalità organizzata, che “non è un ricordo sbiadito ma una triste realtà”, e alle sue possibili infiltrazioni nel tessuto economico sano.

Encomi e lodi agli agenti

La festa della Polizia è stata come sempre occasione anche per premiare gli agenti che più si sono distinti durante il servizi.

L’encomio è stato assegnato all’ispettore Andrea Rados per aver coordinato, nel 2017, le indagini che hanno permesso di smantellare un’organizzazione di 14 spacciatori stranieri. A consegnargli il riconoscimento è stato il prefetto vicario Laura Maria Motolese.

Encomio e due parole di lode per il vice ispettore Emilio De Gregorio, a capo dell’attività di polizia giudiziaria che, sempre nel 2017, si è conclusa con la denuncia di 35 persone per reati legati alla droga. Lo ha premiato l’on. Pietro Fiocchi.

Per la stessa indagine ha ricevuto l’encomio e tre parole di lode anche all’assistente Andrea Fantinato, consegnatogli dalle mani del sindaco Mauro Gattinoni.

Infine, una lode è stata concessa all’ispettore capo Gennaro Commone, responsabile dell’arresto in flagranza di reato di un soggetto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. A consegnargli il riconoscimento è stato il presidente del tribunale Ersilio Secchi.

 

Cortesemente da Lecconotizie.com

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Martedì, 12 Aprile 2022 10:37

ASSEMBLEA CONFCOMMERCIO LECCO. LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE PECCATI

Dopo due anni di spostamenti rispetto al tradizionale periodo, l'assemblea generale ordinaria di Confcommercio Lecco è tornata a svolgersi a inizio aprile. Al centro dei lavori dell'assemblea 2022, la relazione del presidente Antonio Peccati. "Con il lento ripiegamento degli effetti del Covid, a due anni dallo scoppio della pandemia, pensavamo di potere ritornare a guardare con fiducia a questo 2022 e invece lo scoppio della guerra in Ucraina ha messo tutto in stand by, facendoci ripiombare in una situazione critica - ha esordito il presidente - Se a questo aggiungiamo le difficoltà di approvvigionamento di molte materie prime e il caro energia & carburante... è chiaro che le preoccupazioni invece che diminuire sono aumentate".

Quindi dopo avere passato in rassegna i numeri dell'economia del 2021, ha iniziato l'analisi della situazione territoriale partendo ovviamente dalla pandemia: "Anche nel 2021 abbiamo fatto sentire la nostra voce per sostenere le legittime istanze delle imprese e tenere "accesi i riflettori", anche nei momenti in cui la tensione per l'emergenza Covid sembrava allentarsi e qualcuno pareva dimenticarsi delle difficoltà dei nostri imprenditori che con coraggio e determinazione hanno resistito". Dopo avere ricordato l'iniziativa dello striscione "Lavoro e tutele subito per le nostre imprese" - esposto nel gennaio 2021 a Lecco e nelle sedi di Calolzio e Merate - Peccati ha evidenziato l'azione in favore degli esercizi di vicinato, soffermandosi sul progetto "Io compro sotto casa" e sull'iniziativa "Negozio digitale" realizzata con il Distretto Urbano del Commercio di Merate, sottolineando in particolare un aspetto centrale nella politica dell'associazione: "Dopo gli ultimi due anni, siamo convinti che questo sia il momento di “generare” progetti comuni, al fine di rivalutare la qualità della vita delle nostre città, in un'ottica di vivibilità, sicurezza e sostenibilità. Per farlo è necessario, da un lato, guardare al futuro utilizzando la tecnologia per ammodernare e rafforzare le imprese (anche le più piccole) e, dall'altro, ritrovare e riattivare l’importanza di un centro urbano che metta al centro il benessere dei cittadini. In particolare l'esperienza dell’acquisto in presenza sarà sempre più connessa alla fruizione di una città sicura, efficiente, con spazi pubblici adeguati e culturalmente animati. E’ indubbio, inoltre, che le imprese dipendano molto anche dalla loro capacità di dotarsi di nuovi strumenti e competenze, accrescendo la necessaria integrazione tra fisico e digitale, strumenti d’ordine e consegna a domicilio. Diventa quindi indispensabile condividere le strategie rigenerative tra amministrazioni pubbliche, associazioni di imprese e cittadini. Creare un laboratorio di buone pratiche di esperienze e di progetti da condividere nel territorio".

Quindi il presidente ha parlato della dialettica con le Amministrazioni: "Siamo convinti che il dialogo con le amministrazioni comunali sia fondamentale. Ci tengo a ribadirlo: da parte nostra non ci sono ambiguità e l'unica linea guida del nostro operare è quella di difendere e tutelare i diritti delle nostre imprese. Quando c'è da discutere e anche da picchiare i pugni sul tavolo noi ci siamo, ma siamo pronti anche a collaborare con le Amministrazioni senza distinguo di colore o appartenenza politica".

Diversi gli argomenti toccati nella relazione, da quello centrale del turismo ("Come Confcommercio Lecco abbiamo dimostrato di poterci mettere idee e progetti concreti: il turismo rimane il settore strategico su cui puntare come territorio") a quello della formazione (la società Cat Unione Lecco e l'ufficio Formazione nel 2021 sono tornati sui livelli pre-pandemia grazie a una vigorosa ripresa dei corsi erogati), passando per le collaborazioni con diverse realtà del territorio (dalla San Vincenzo alla Caritas, dalla Croce Rossa alla Parrocchia di San Nicolò), le iniziative culturali (in primis Leggermente) e l'aggiornamento sulla situazione relativa ai lavori di Palazzo Ghislanzoni in via Roma.

Al termine si è passati poi alle votazioni. La relazione del presidente Peccati è stata approvata all'unanimità, così come il bilancio consuntivo 2021 e il previsionale 2022 illustrati dal direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva. Voto unanime anche per la relazione della presidente del Collegio sindacale, Maria Ratti, e per il rifinanziamento per il 2022 del Fondo di Solidarietà, istituito per sostenere le imprese che vivono situazioni di difficoltà legate a interventi urbanistici o calamità.

Da segnalare, inoltre, che durante la serata sono stati ricordati dal presidente (con anche un minuto di silenzio) Claudio Vaghi (ex presidente 50&Più Lecco) e Giandomenico Beri (ex presidente Fiva Lecco), scomparsi nel 2021.

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Martedì, 12 Aprile 2022 10:34

NAVIGAZIONE LAGO DI COMO: PROVINCIA AL LAVORO

Mercoledì 20 aprile la Provincia di Lecco ha convocato una riunione operativa sulla navigazione del lago di Como, alla quale sono stati invitati i Sindaci dei Comuni coinvolti dalla gestione governativa: Colico, Dervio, Bellano, Varenna, Lierna, Mandello del Lario, Abbadia Lariana, Lecco, Valmadrera e Oliveto Lario, oltre che l’Autorità di Bacino del Lario e dei laghi minori.

“La Provincia di Lecco è già da tempo al lavoro sul tema della navigazione del lago di Como – sottolinea la Presidente Alessandra Hofmann  Nelle scorse settimane ho avuto modo di incontrare il Vice Ministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli e il nuovo Gestore governativo navigazione laghi Italia Donato Liguori, insieme al Presidente della Provincia di Como Fiorenzo BongiascaIn quella sede abbiamo concordato di predisporre un dossier territoriale con le problematiche, gli sviluppi e le potenzialità, da sottoporre all’attenzione del Gestore governativo e del Ministero; un fatto non scontato, per il quale ringrazio il Vice Ministro Morelli per la disponibilità. Ho ritenuto perciò di fondamentale importanza avviare un confronto con i Comuni lecchesi coinvolti dalla gestione governativa per sviluppare un documento unitario, che raccolga le istanze del territorio su una tematica di fondamentale importanza, anche in ottica delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.  In questi primi mesi di mandato amministrativo abbiamo focalizzato la nostra attenzione su proposte concrete e realizzabili, cercando di attuare quel metodo di lavoro e concertazione in grado di trovare soluzioni adeguate. Ora è arrivato il momento della sinergia: sono convinta che, grazie al lavoro di squadra e al supporto del Vice Ministro Morelli, riusciremo a fare molto per il nostro territorio, in attesa dall’auspicata regionalizzazione del servizio”.

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Martedì, 12 Aprile 2022 07:02

L’ORTICA FALSA

L’estate scorsa (per la precisione il 7 luglio) avevamo pubblicato in questa rubrica una fotonotizia dal titolo “L’ortica morta” in riferimento, al Lamium album, ortica dai fiori bianchi, priva dei micro aghi ai quali è dovuto l’effetto irritante detto, appunto, urticante. Oggi proponiamo una specie di replica riguardante sempre un’ortica falsa e innocua, ma portatrice, alla sommità del fusto, di splendidi fiorellini fucsia. È Il Lamium purpureum, una varietà vegetale che proprio in questo periodo sta fiorendo lungo i bordi della pista ciclabile e nei prati di tutto il fondovalle. L’appellativo Lamium “purpureum”, che deriva proprio dall’intenso colore rosso porporino dei fiori apicali, è stato imposto, more solito, dal naturalista Carl von Linné verso la fine del Settecento.

L’essenza vegetale della quale stiamo occupandoci (che ortica proprio non è, appartenendo al genere delle Lamiacee e non delle urticacee come quella vera) è cugina prossima della menta di cui però non possiede il caratteristico, intenso profumo. Ciononostante compare spesso in ripieni, minestre e frittate. Anche l’erboristeria e la medicina tradizionale ne fanno largo uso per alcuni preparati grazie alle sue proprietà cicatrizzanti, antispasmodiche, rilassanti, toniche e depurative. I fiori della La falsa ortica o “ortica morta” sono inoltre molto frequentati dalle api bottinatrici e altri insetti a causa del nettare molto zuccherino secreto dai fiori. Se volete gustarvi un piatto di gnocchi di patate al cui impasto avete aggiunto come eccipiente foglie di Lamium purpureo (o album, non fa molta differenza), non utilizzatene troppe poiché contengono anche sostanze tossiche. In questo caso il motto latino melius abundare quam deficere va capovolto. Nella prossima puntata parleremo dell’ortica vera e dei suoi impieghi non solo gastronomici o medicinali.

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