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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 07 Aprile 2022 07:09

IL GRUPPO ABELE SCEGLIE IL SILENZIO

La guerra in Ucraina, che si aggiunge alle tante già in corso nel mondo, ci lascia sgomenti e increduli.

Il terrore delle persone sotto assedio, l’angoscia dei profughi in fuga, la sofferenza di chi piange i propri cari… tutto questo dolore non chiede parole di circostanza, ma un riconoscimento intimo e profondo.

Tutti vorremmo fare qualcosa contro la guerra, per la pace. Però cos’è alla nostra portata, oltre al sostegno umanitario offerto alle vittime di ogni conflitto?

Un’ora di silenzio reale, insieme in un luogo pubblico, per fare spazio alle domande di senso che possono indicarci la strada verso una pace vera e duratura.

Dentro il silenzio risuoneranno:

la denuncia dell’inerzia politica e degli interessi economici che fanno maturare e poi scoppiare le guerre;
la gratitudine verso i tanti che concretamente s’impegnano nell’aiuto e nell’accoglienza delle vittime di ogni guerra. Perché i loro gesti valgono più di molte parole.

VI ASPETTIAMO SABATO 9 APRILE, DALLE 11, IN PIAZZA CARIGNANO A TORINO

Invitiamo tutti a partecipare senza loghi o bandiere, con un indumento bianco addosso.

Con noi (Gruppo Abele, fondato da Don Ciotti, in una foto d'archivio) ci saranno anche (adesioni al 5 aprile): Binaria Centro Commensale, Libera Piemonte, ACMOS, Fondazione Benvenuti in Italia, Cooperativa Nanà.

Il coordinamento A.Gi.Te. Piemonte ci raggiungerà partendo dal suo presidio in piazza Castello.


In silenzio contro la guerra. Perché?

Perché vogliamo percepire in tutto il suo peso e scandalo la sofferenza degli aggrediti. Perché vogliamo trasformare questo sentire in sentimento e, quindi, in impegno a difendere il diritto universale non solo alla vita ma al vivere con dignità, senza più permettere che delle vite sfruttino, confischino e uccidano altre vite.

Perché questa guerra è frutto di una finta pace, una pace armata. È frutto di conflitti d’interessi tra potenti che, prima di esplodere e coinvolgere tutti in conflitti di sangue, trovano accordi contingenti sempre a scapito del bene comune universale.

Perché è una guerra figlia legittima di un’economia selettiva che uccide in “guanti bianchi”. Se un tempo la guerra era considerata “proseguimento della politica con altri mezzi” oggi – nella subalternità e inerzia di troppa politica – è economia che getta la maschera per mostrare il suo volto disumano.

Perché la tragedia della pandemia ci ha sbattuto in faccia due evidenze. La prima: siamo tutti interdipendenti. La seconda: siamo tutti vulnerabili. Preziose indicazioni per costruire una società in cui il bene individuale sia conseguenza diretta del bene comune, mai suo aggressore, oppositore o parassita. E dove gli esseri umani si riconoscano e rispettino alla luce di ciò che indistintamente li accomuna: l’essere di passaggio su questa Terra.

Perché vogliamo disertare la fiera oscena di parole sommarie e mercenarie. Per dire un silenzioso ma perentorio “no” al compulsivo vociare di opinioni e analisi che sta accompagnando il fragore delle artiglierie e dei bombardamenti, come se il problema fosse dichiarare pubblicamente da che parte stare e non trovare il modo di fermare prima la carneficina, quindi costruire un mondo dove il “no” alle guerre non sia più solo una tregua armata in vista di nuovi massacri e nemmeno solo un’aspirazione, una retorica d’occasione, un impegno scritto e sempre disatteso.

Perché pensiamo che il silenzio sia la via della riflessione e del muto dialogo con la propria coscienza.

Dialogo mai pacifico ma sempre acceso, a volte conflittuale: conflitto auspicabile, dal quale non bisogna scappare. Solo riconoscendoci infatti nei nostri errori e limiti scopriamo anche le nostre qualità e, tanto più intransigenti saremo con noi stessi, tanto più saremo capaci di comprendere gli altri, di metterci nei loro panni, di sentire il loro dolore e la loro nudità, come pure qualcuno sta ammirevolmente facendo senza troppo clamore.

Solo le coscienze inquiete sono coscienze vive. Solo chi dubita e si pone domande diventa capace di mitezza e gentilezza, le uniche vere “armi” della fragile condizione umana.

Ciò detto, sospendiamo le parole.

Il nostro non è un atto dimostrativo ma ostensivo, nel quale il significato coincide col gesto.

In un mondo in cui troppi parlano e straparlano senza sosta, il silenzio è quasi un atto eversivo, una lancinante richiesta di verità.

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Giovedì, 07 Aprile 2022 07:04

Teatro della Società: lo stato di avanzamento dei lavori

Approfonditi in commissione gli interventi che restituiranno alla città la sua “piccola Scala”

Nel corso della seduta di commissione consiliare I di questa sera, mercoledì 6 aprile, il progettista e direttore dei lavori, ingegner Nicola Berlucchi, ha illustrato ai commissari gli interventi finora effettuati presso il cantiere del teatro di Lecco.

Due le varianti di progetto approvate dall'amministrazione comunale e finalizzate sia alla riapertura in sicurezza della struttura, sia alla sua fruibilità 12 mesi l'anno, con interventi che, a partire dalla bonifica dell’amianto con il contestuale recupero del Il teatro della vita di Orlando Sora, prevedono l’implementazione dell’impianto di raffrescamento e la realizzazione di un’apertura sul retro dell’edificio, atta a facilitare lo scarico e il carico dei materiali di scena, laddove nel progetto originario del Bovara era prevista l’abside.

“La bonifica dell’amianto dal soffitto a volta della platea, con il contestuale obiettivo di recuperare l’acrilico di Orlando Sora, è stata sì coraggiosa, ma necessaria - spiega l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Lecco Maria Sacchi - e si è rivelata, inoltre, una scelta lungimirante visto che proprio durante i lavori è emersa la presenza di altro amianto nell’arco di boccascena oltre alla zona retro orologio, ora bonificate e per le quali ATS ha rilasciato la certificazione post bonifica. È tuttavia recente la scoperta di ulteriori materiali contenenti amianto nelle murature dei palchetti, per la cui rimozione attendiamo che la ditta specializzata presenti ad ATS il piano di lavoro per il confinamento e la successiva bonifica".

Questi gli interventi a oggi realizzati: rimozione della centrale termica esistente e installazione di un nuovo gruppo termico a condensazione con gas metano; installazione di un nuova pompa di calore per alimentare l’impianto di condizionamento e ​di una nuova unità di trasformazione dell’aria per implementare l’impianto di raffrescamento, sia della platea, sia dei palchetti; realizzazione di un sistema di diffusione dell’aria nel locale sotto ​la platea con le relative opere edili, strutturali e impiantistiche; ​consolidamento del tavolame ligneo della graticcia, delle capriate e della trave di sostegno del soffitto della platea e realizzazione d'​interventi locali di consolidamento strutturale per ​il miglioramento sismico. Prossimamente si potrà​, invece, proseguire con la posa di nuovo intonaco sull’intradosso del soffitto della platea e con il riposizionamento in opera delle figure dell’affresco del Sora.

“A 178 anni dalla sua realizzazione - prosegue l'assessore -, il nostro teatro cittadino svela il suo essere e la nostra volontà è anche quella di scoprire per riscoprire, togliendo l'intonaco degli interventi di restauro compiuti nello scorso secolo: da una prima campagna di indagini esplorative sono infatti emersi affreschi nel foyer e cromie sugli elementi lignei dei palchi, che rendono necessario approfondimenti, per i quali è già stata avanzata richiesta alla Soprintendenza. Lavoriamo con convinzione nella direzione di una riapertura della struttura in sicurezza e con nuovi impianti, così da rendere questo teatro di metà Ottocento, la nostra “piccola Scala”, moderno in termini di fruibilità, conservandone al contempo il suo patrimonio artistico, identità culturale per noi cittadini lecchesi”.

Sotto: un immagine dei lavori in corso al Teatro della Società

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Mercoledì, 06 Aprile 2022 14:10

TAVOLI TEMATICI SULLE DONNE

il Coordinamento regionale delle Donne Democratiche ha iniziato un lavoro tematico puntuale con l’obiettivo di raggiungere obiettivi realistici e concreti nel medio periodo, così da favorire la parità di genere e la partecipazione attiva delle donne in alcuni contesti o fasi della vita.
Abbiamo a questo scopo dato il via a cinque tavoli di lavoro, focalizzati su temi specifici in modo da non disperdere le energie: sono aperti a tutte le iscritte e a tutti gli iscritti che desiderano dare un contributo su questi temi.
Vi chiedo di dare la massima diffusione possibile a questa notizia.

A tutti i tavoli sono stati invitati i Parlamentari, le Consigliere e i Consiglieri regionali e gli Europarlamentari lombardi interessati al tema, proprio per creare una connessione costante con il lavoro che si sta già svolgendo: i tavoli hanno quindi - oltre allo scopo propositivo e di elaborazione - sia quello di tenere gli iscritti informati sul lavoro in corso sia di favorire uno scambio di buone pratiche fra i territori. Per questo sarebbe auspicabile avere adesioni da tutte le province.

Ecco l’elenco dei tavoli di lavoro attivi:

1. Congedi parentali per i neo-papà, dalla conciliazione alla condivisione; referente Cristina Maranesi, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
2. Violenza sulle donne, la vita dopo; referente Giovanna Benini, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
3. Donne e cultura di genere: toponomastica, linguaggio e storia; referente: Veronica Tentori, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
4. Diritti umani e civili; referente Silvia Grossi, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
5. Imprenditoria femminile in agricoltura; referente Barbara Gualtieri, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per l’iscrizione ai tavoli occorre contattare la rispettiva referente.
Di seguito potrete invece scaricare i documenti di presentazione predisposti per ciascun tavolo, utili per approfondire il taglio che viene dato al tema proposto.

1. Congedi parentali per i neo-papà, dalla conciliazione alla condivisione;
2. Violenza sulle donne, la vita dopo;
3. Donne e cultura di genere: toponomastica, linguaggio e storia;
4. Diritti umani e civili;
5. Imprenditoria femminile in agricoltura.

Diana De Marchi
Portavoce regionale DonneDem Lombardia

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Mercoledì, 06 Aprile 2022 07:15

AGRITURISMI PRONTI PER LA PRIMAVERA

Ponti di primavera, “gli agriturismi di Como e Lecco pronti ad accogliere visitatori”

Nelle due province lariane “condizioni ideali per una vacanza perfetta nei piccoli borghi”

Bonfiglio: “Anche le prenotazioni sono finalmente ripartite. Serve giro di boa dopo due anni duri”

Con l’allentamento della stretta-Covid, la partenza della stagione turistica di primavera è alla portata: ci sperano in particolare le aziende del settore agrituristico, che hanno sofferto le restrizioni con una perdita a due cifre delle presenze (soprattutto straniere) nel corso degli ultimi due anni nelle due province di Como e Lecco.

Il risultato è che, tra alloggio e ristorazione, l’agriturismo italiano con il balzo dei prezzi dell’energia ha perso 1,25 miliardi tra il 2020 (758 milioni) e il 2021 (500 milioni), secondo le stime della Coldiretti su dati Ismea, dai quali si evidenza che prima della pandemia, nel 2019, il fatturato era di 1,56 miliardi.

“Per le nostre imprese agrituristiche il 2021 è stato ancora un anno difficile, anche se con buoni segnali di ripresa soprattutto d’estate – evidenzia Emanuele Bonfiglio, presidente dell’associazione agrituristica Terranostra per le province di Como e Lecco - anche perché l’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza post-Covid, in quanto contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle nostre campagne per garantire il rispetto delle distanze sociali ed evitare l’affollamento. Per questo auspichiamo in una concreta ripresa anche in vista delle prossime festività pasquali e dei prossimi ponti e “weekend lunghi” primaverili: pandemia e scenari di guerra hanno rallentato le prenotazioni che, negli ultimi giorni, sembrano però in ripresa. Siamo pronti ad accogliere al meglio i turisti offrendo la nostra cucina del territorio, sempre con attenzione a non sprecare nulla, e i diversi servizi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche per appassionati della cultura e del benessere”.

In particolare, la riscoperta dei piccoli borghi lariani – aggiunge Bonfiglio – “è anche una scelta strategica importante per promuovere nuovi flussi turistici nelle campagne offrendo allo sguardo del visitatore la bellezza del paesaggio, le tradizioni e la cultura di un’agricoltura in armonia con la storia e l’ambiente. Nei piccoli comuni delle due province (che rappresentano il 78% del totale) ci sono le condizioni ideali per una vacanza perfetta in grado di coniugare montagna, agricoltura, storia, arte, natura, gusto, benessere e sport. Per la maggioranza degli ospiti l’agriturismo significa soprattutto cibi genuini e buona alimentazione”.

L’agriturismo “è un’opportunità utile e importante per rivitalizzare le aree interne valorizzando l’identità territoriale e i sistemi produttivi locali. Con il rilancio di piccoli borghi – ha commentato Bonfiglio - si inizia a programmare l’Italia del post Covid, un’occasione anche per alleggerire la pressione demografica sui grandi centri urbani senza ulteriore consumo di suolo e il rischio di cementificazione in un territorio già fragile”.

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Mercoledì, 06 Aprile 2022 07:09

LA VIA DEL VIANDANTE ALLA BIT DI MILANO

Vi segnaliamo e invitiamo ad assistere a 2 appuntamenti in programma alla Borsa internazionale del turismo (Fiera Milano City) dove il Comune di Lecco sarà presente nell'area eventi dello stand di Regione Lombardia (Padiglione 3, Stand D17, C25, G16, G24).

Domenica 10 aprile dalle 16.30 alle 17: Dai viandanti storici ai viandanti 2.0, nell'ambito dell'iniziativa "Le Vie del Viandante" in collaborazione con i partner di progetto
Martedì 12 aprile dalle 14 alle 14.30: Lecco ama la montagna, in collaborazione con Fondazione comunitaria Lecchese e Impresa sociale Girasole

 

Per ottenere l'accredito stampa è necessario registrarsi sul portale di Fiera Milano attraverso il seguente link: https://bit.fieramilano.it/press/accredito-stampa.html. La Bit è aperta al pubblico domenica 10 aprile dalle 9.30 alle 18 e agli operatori lunedì 11 e martedì 12 aprile dalle 9.30 alle 18. Necessari super green pass in corso di validità e appositi dispositivi di protezione delle vie aeree.

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Martedì, 05 Aprile 2022 15:04

GIIR DI MONT 2022: ISCRIZIONI DA SABATO PROSSIMO!!!

in Sport
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Martedì, 05 Aprile 2022 14:29

Toni Capuozzo il 17 febbraio: "Non succederà niente" !

Il giornalista professionista felicemente pensionato Toni Capuozzo, che in questi giorni sta spopolando con un video internettianamente virale, il 17 febbraio u. s. aveva scritto quanto segue (riportato anche da Valbiandino.net): "Ieri sono stato ospite di Quarta Repubblica per parlare di Russia e Ucraina. Ho provato a dire, con semplicità, quello che penso. Che non succederà niente, e che la tensione è stata gonfiata anche dalla specie di conto alla rovescia innescato dalla Cia e reso pubblico (mi è sembrata una scena da Colosseo: quello che si sporge minacciando di buttarsi e la folla crudele che lo sfida a farlo…). Le guerre, i conflitti di potenza, non hanno sempre bisogno di spari e sangue: notizie, minuetti diplomatici, movimento dei pedoni sulla scacchiera sono come certi duelli tra cervi o altri animali nella stagione dell’amore: incruenti, ma veri."

Perfetto. Ho resistito a lungo e con tutte le forze di cui dispongo alla tentazione di una replica. Non amo le polemiche né le comparsate su argomenti che non conosco bene. La politica internazionale è fra questi. Ma non ce l’ho proprio fatta. Dunque secondo il Capuozzo pensiero dispiegato su Instagram, in Ucraina non sarebbe successo niente. E se qualche cosa è successa è tutta colpa della Nato e dell'imperialismo Usa che mette le armi sul pianerottolo di Putin. Davvero attendibili le previsioni capuozziane. Il grande mago (si può dire magone?) sembra a proprio agio come epigono dell’ineffabile Otelma. Però, come impone una sciagurata ma diffusissima iconografia nazional popolare, da bravo pensionato farebbe bene a limitarsi ad assistere ai lavori stradali con le mani incrociate dietro la schiena. Almeno per quanto riguarda l’”operazione militare speciale” (guerra non si può dire, per carità) Ma chi ha mai stabilito (Nato? Ue? Vaticano? Byoblu? Toni Capuozzo?) che l'Ucraina debba essere il “pianerottolo di Mosca”? Alcuni (Capuozzo in prima fila pur con qualche distinguo: solo i cadaveri di Bucha sono finti dato che non c’è traccia di sangue!) sostengono trattarsi solo di messa in scena.

Anche le immagini di case e ospedali distrutti dalle bombe riprodotte sul piccolo schermo sono state costruite al computer per darcela a bere? I 4 milioni di profughi in fuga verso l’Europa sono comparse pagate da Zelensky con fondi stanziati a questo scopo dalla Bce. E mentre il “conto alla rovescia innescato dalla Cia” prosegue, l’egocrate di Mosca fa partire i missili, di cartapesta, ovviamente, su Kiev (in ucraino: Київ, traslitterato: Kyïv) Odessa e Mariupol. Secondo le rigorose determinazioni dei sofisticati analisti di politica internazionale che vengono elaborate quotidianamente nei bar sport con il supporto di qualche calice di barbera vivace, Ucraina e Nato potrebbero aver invaso la Russia tacitae per amica silentia lunae. Di scondone, insomma; per questo nessuno se ne è accorto. Hanno anche bombardato case e ospedali a Mosca o Minsk. E Vladivostok è un cumulo di macerie prodotte dalle indiscriminate provocazioni di Biden e della Nato. Possibile, ma ce l'hanno tenuto perfidamente nascosto. Anche Capuozzo e i suoi appassionati seguaci cerchiobottisti dovrebbero arrossire e smetterla con "ma anche la Nato..." e "si però gli Usa..." E ancora: (è sempre Capuozzo che predica) "...gli USA - e specie con presidenti democratici - hanno dato inizio a un sacco di guerre, e la Russia di Putin no, limitandosi a bruschi interventi in Siria e di seconda mano in Libia”. Visto? Quelle della Nato e dell’Occidente (la weltanschauung capuozziana è universale ed ecumenicamente imparziale) sono "gravi provocazioni" mentre i bombardamenti ordinati dal bullo che siede al Cremlino sono soltanto "bruschi interventi". Ma va là!

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Martedì, 05 Aprile 2022 12:22

A VILLA MONASTERO UN APRILE RICCO DI NOVITA'

in Cultura

Si sono svolte, con grande successo di adesione, le visite guidate del primo fine settimana di aprile al Giardino botanico durante la manifestazione dedicata alle camelie sul Lario, programmata per la riapertura delle ville lariane con Villa Carlotta e Villa Melzi, appuntamento che da più di dieci anni viene ospitato nelle tre dimore storiche e particolarmente gradito ai visitatori.

Il 10 aprile alle 15 si terrà la conferenza di Fabio e Matteo Possenti dal titolo “Due battaglie per un ponte. L’importanza strategica di Lecco nelle campagne d’Italia del 1799 e 1800”, prevista come seguito alla mostra dedicata al Bicentenario di Napoleone; un interessante approfondimento sugli sviluppi e modalità dei combattimenti, che si svolsero in prossimità del ponte Azzone Visconti di Lecco (ingresso gratuito ai partecipanti).

Dal 14 aprile sarà possibile ammirare per la prima volta due importanti dipinti, che appartengono alla seconda metà del ‘700, generosamente donati da un collezionista privato che da tempo segue con interesse le manifestazioni che si tengono a Villa Monastero, prestando in alcune occasioni quadri della sua raccolta alle varie mostre. Ascrivibili all’area veneziana, mostrano notevoli elementi comuni con le opere realizzate dai bellunesi Diziani (Gaspare, 1689-1767, e i figli Giuseppe 1732-1803 e Antonio 1737-1797) che furono attivi sia a Venezia che nel Veneto, ai quali i due dipinti sembrano accostabili. Gaspare lavorò con il grande maestro veneziano Sebastiano Ricci, di cui fu allievo, e operò con lo scenografo Alessandro Mauro a Dresda per alcuni teatri e in seguito a Monaco, poi a Roma e quindi di nuovo a Venezia, dove fu tra i fondatori dell’Accademia di pittura, scultura e architettura. Le opere sono esposte nella Sala Fermi, ex chiesa del monastero di Santa Maria, collocazione particolarmente idonea in relazione ai soggetti trattati: Gesù scaccia i mercanti dal tempio e la giustizia di re Salomone.

Due gli eventi dedicati ai più piccoli che si terranno nel mese di aprile nel Giardino Botanico.

Il 10 aprile alle 15 il Giardino Botanico di Villa Monastero accoglierà i bambini dai 6 agli 11 anni per l’iniziativa, realizzata in collaborazione con Abbonamento Musei, Disegniamo l’arte

I piccoli artisti, seguiti da un operatore museale, saranno stimolati a osservare alcuni particolari ed elementi curiosi nel giardino, che poi potranno disegnare utilizzando il materiale messo a disposizione in una piacevole attività che si svolgerà all’aperto per poter godere delle bellezze e dei profumi del giardino (l’iniziativa si terrà al coperto in caso di pioggia).

Prenotazione obbligatoria (massimo 15 bambini). Adesioni entro giovedì 7 aprile scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il 18 aprile dalle 15 alle 17.30 è in programma il consueto appuntamento firmato Grandi Giardini Italiani, giunto alla 25^ edizione. L’evento di Pasquetta Caccia al Tesoro Botanico Grandi Giardini 2022 presenta quest’anno caratteristiche diverse allo scopo di avvicinare i bambini, in modo ludico e gioioso, al meraviglioso patrimonio botanico, artistico e culturale custodito nel giardino di Villa Monastero. Saranno coinvolte le famiglie con bambini in età scolare (6-10 anni) con la finalità di far scoprire ai bambini l’amore per la natura e i primi rudimenti della botanica attraverso il gioco. I partecipanti riceveranno una mappa del tesoro che guiderà i botanici in erba e le loro famiglie alla scoperta dei segreti del giardino di Villa Monastero. Un’avventura fantastica tra enigmi e indovinelli che spaziano tra curiosità botaniche e artistiche fino a raggiungere l’ambito tesoro.

Per informazioni:

  • Telefono 0341 295450
  • E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet villamonastero.eu
  • Facebook @villamonastero.lc
  • Instagram @villamonastero_official
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Martedì, 05 Aprile 2022 07:34

ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTICHE DIFFIDANO IL COMUNE DI BARZIO

NUOVI IMPIANTI SCIISTICI AI PIANI DI BOBBIO: ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE DIFFIDANO IL COMUNE DI BARZIO

“Non c’è stata valutazione di impatto ambientale e di incidenza”
A stagione sciistica chiusa già si pianifica il prossimo inverno. Nel caso della
Valsassina, più precisamente nel comprensorio dei Piani di Bobbio, lo si fa progettando un ampliamento
dell’attuale impianto di risalita e un nuovo manufatto adibito a esercizio di ristorazione, con annesso parco
ludico attrezzato, in un’area dall’elevato valore naturalistico. È quanto denunciano LIPU, WWF,
Legambiente Lombardia e Federazione Pro Natura Lombardia, che hanno inviato una diffida al Comune di
Barzio (LC), coinvolgendo Comunità Montana Valsassina Valvarrone Esino Riviera, Provincia di Lecco,
Regione Lombardia, Parco delle Orobie Bergamasche e in copia anche la Soprintendenza Archeologia, Belle
Arti e Paesaggio per le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese.

Con delibera del consiglio comunale del 1° marzo, infatti, è stato approvato il progetto di una nuova
seggiovia quadriposto in una zona di straordinaria importanza per la connettività ecologica regionale tra
provincia di Lecco e provincia di Bergamo, oltre che crocevia posto tra gli omonimi siti di Rete Natura
2000, ovvero le ZPS Parco Regionale Orobie Bergamasche, Costa del Pallio e Monte Resegone, Grigne ed
il SIC Valtorta e Valmoresca.

Nonostante la localizzazione e la tipologia dell’opera sia soggetta per legge a verifica di VIA, l’approvazione
del progetto non risulta essere stata preceduta da valutazione di incidenza, in violazione della Direttiva
Habitat e delle Linee Guida per la valutazione di Incidenza 2019 approvate nella conferenza Stato Regioni.
Inoltre, viene prospettato lo sgravio di quasi 1.500.000 metri quadri di prati e pascoli alpini di particolare
pregio ecosistemico e paesaggistico, da uso civico a disposizione del privato, senza alcuna procedura ad
evidenza pubblica e senza l’intervento dello Stato, che invece sarebbe dovuto per tale casistica.
Una serie di irregolarità, dunque, quelle evidenziate dalle associazioni firmatarie della diffida, tra le quali si
annovera anche la nuova concessione per l’esercizio dell’impianto a fune senza gara né evidenza pubblica,
ma con affidamento diretto alla ITB s.p.a.

«In uno degli inverni più secchi degli ultimi 15 anni, a fronte di prospettive di innevamenti sempre più
blandi e sempre più ad alte quote, in Valsassina si pensa di ampliare gli impianti da sci a 1600 metri di
quota. Il progetto indicato come in sostituzione di un impianto esistente, in realtà dalla visione del layout
del tracciato, si sposta dall’attuale sede per occupare un altro versante, con relativi disboscamenti ed
alterazioni di habitat, in area sottoposta a vincolo paesaggistico e qualificata dal vigente PGT come spazi ad
elevata naturalità.

Invitano le autorità a intervenire nell’ambito dei propri poteri di controllo per il ripristino
immediato della legalità dell’azione amministrativa, anche al fine di evitare nuove procedure di infrazione
per la violazione delle direttive eurounitarie, oltre che l’addebito di danno erariale di natura ambientale,
confidando di non dover avviare vertenze giudiziarie nelle sedi opportune» commentano congiuntamente
le associazioni.

 

N.D.R.: Questo il comunicato diffuso dalle associazioni ambientalistiche. Abbiamo interpellato Comune e Comunità Montana e siamo in attesa di conoscere la loro posizione in modo da completare doverosamente l'informazione.

 

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