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Lunedì, 15 Novembre 2021 07:04

CALCIO LECCO IN CADUTA LIBERA, NEL RECUPERO SCONFITTO IN CASA DALL’ALBINOLEFFE

in Sport

Calcio Lecco - Albinoleffe: 2 -3
Marcatori: Galeandro (A) al 25′ p.t.; Iocolano su rigore all’8′ s.t., Zambataro (L) al 10′ s.t., Zuma (A) al 40′ e al 48′ s.t.
Lecco (3-4-3): Pissardo; Merli Sala (dal 1′ s.t. Morosini), Battistini, Enrici; Celjak, Masini, Lora (dal 44′ s.t. Purro), Zambataro; Tordini (dal 28′ s.t. Buso), Mastroianni (dal 1′ s.t. Petrovic), Iocolano (Ndiaye, Ciancio, Galli, Ganz, Di Munno, Reda, Sparandeo). All. Zironelli.
Albinoleffe (3-5-2): Rossi; Gusu, Marchetti, Saltarelli; Poletti, Nichetti, Piccoli (dal 37′ s.t. Muzio), Giorgione, Tomaselli (dal 22′ s.t. Petrungaro); Galeandro, Ravasio (dal 31′ p.t. Zoma). (Facchetti, Michelotti, Doumbia, Miculi, Freri, Concas, Angeloni). All. Marcolini.
Marcatori: Galeandro (A) al 25′ p.t.; Iocolano su rigore all’8′ s.t., Zambataro (L) al 10′ s.t., Zuma (A) al 40′ e al 48′ s.t.
Arbitro: Federico Fontani di Siena.
Note: spettatori 733 (381 abbonati, 352 paganti); ammoniti Saltarelli, Enrici, Galeandro. Angoli 6-3. ; ammoniti Saltarelli, Enrici, Galeandro. Angoli 6-3.

Una sconfitta che ha dell’incredibile quella maturata nell’ultimo minuto di recupero dal Lecco nello scontro “diretto” con l’AlbinoLeffe. Una serie altalenante di reti aveva portato le due formazione sul 2 a 2, fino al 93’, quando un contropiede fulmineo del giovanissimo Zuma ha permesso all’ospiti di fare bottino pieno, in una partita che ormai si era avviata al pareggio.
Alll’inizio dello scontro è il Lecco ad essere più determinato con il cross di Zambataro per la testa di Masini, palla alta. Per l’Albinoleffe risponde Ravasio dai 30 metri con la sfera che sibila di poco fuori alla sinistra di Pissardo.. Al 18′ Zambataro e Iocolano triangolano a sinistra, serie di tocchi in mezzo all’area, ma i blucelesti non sfruttano l’occasione. Al 21′ Giorgione impegna con un potente diagonale Pissardo che risponde da par suo distendendosi sulla destra.

Si arriva al 26’ quando gli ospiti passano in vantaggio, Il vantaggio dell’Albinoeffe al 26′. Ennesimo lancio lungo a scavalcare il controcampo, l’esterno sinistro Enrici pasticcia sbagliando grottescamente l’intervento difensivo sul Giorgione che dal fondo del campo crossa in mezzo, dormita di Merli Sala che si fa anticipare da Galeandro che batte Pissardo.
Il Lecco subisce il contraccolpo e va in difficoltà, Tomaselli calcia dalla sinistra ed ancora una volta salva la rete del Lecco in due tempi. Al 35’ finalmente si vede il giovane talento Tordini che, al volo, calcia un pallone che spiove dall’alto, ma ne esce un tiro sbilenco. Il primo tempo si chiude con l’uscita dall’area di Pissardo che anticipa Tomaselli, lanciato da un lungo lancio a rete..
Nella ripresa mister Zironelli scombina le carte cambiando modulo inserendo Morosini e Petrovic per Merli Sala e Mastroianni ed gli effetti si vedono subito con Petrovicche calcia da fuori, la palla rimbalza a terra impegnando Rossi che respinge in qualche modo. Al 51′ ancora una. Dormita della retroguardia bluceleste che si fa infilare da Poletti che vede lo specchio della porta libero, ma il suo tiro finisce alto.
Si arriva al 53’ con il pareggio meritato del Lecco. Masini crossa dalla destra, sulla palla si avventa Petrovic che viene steso in area ed rigore. Trasforma Iocolano. Ma non finisce qui, perché passano appena due minuto e i blucelesti si portano in vantaggio. Tordini, con la sua tipica azione, dalla sinistra si accentra e finta di calciare a giro aprendo, invece, per Zambataro a sinistra il quale vince un rimpallo in area e di sinistro fulmina rossi ed è il 2 a1 , partita ribaltata.

I ragazzi di Mister Zironelli, sono galvanizzati dal recupero ed in due minuti, tra il 66′ e il 68′, cercano ripetutamente la conclusione, sempre ribattuta, con Zambataro che chiude l’arrembaggio col destro che sfiora il palo. Ancora Zambataro, più intraprendente rispetto al primo tempo, si inserisce e calcia su assist di Petrovic dalla destra, conclusione pericolosissima.
I blucelesti insistono con Lora che calcia dalla lunga distanza, ma ne esce un tiro lento e impreciso. Risponde un concitato, ma impreciso, Albinoleffe, la palla finisce davanti a Pissardo e Celjak anticipa l’uomo in maniera provvidenziale. E’ il preludio al pareggio degli ospiti. All’85’violenta punizione di Giorgione dalla sinistra, ne esce un rasoterra basso che passa sotto una selva di gambe, Pissardo respinge come può, ma il primo ad arrivare sulla palla è Zoma che spara un siluro che finisce sotto la traversa, ed è 2 a 2.
Il Lecco non ci sta e non vuole chiudere sul pareggio. In pochi secondi costruisce una doppia occasione prima con Zambataro che sfiora il gol col destro e poi con Petrungaro che, invece, sfiora l’autogol.

Si arriva al fatidico minuto finale di recupero, quando il Lecco si riversa tutto nell’area avversaria per trovare la rete su angolo. La difesa ospite respinge e la palla finisce sulle velocissime gambe di Zuma che parte quasi dal limite della sua area ed arriva all’area avversaria. Il più lesto dei blucelesti Purro lo raggiunge all’altezza della lunetta, ma non osa stendere l’avversario che così entra in area e batte Pissardo.
Il Lecco subisce, quindi, l’ennesima rete nel finale di partita o di prima frazione di gioco. Sono veramente tante le partite in cui Lecco si perde negli ultimi minuti subendo sempre rete. Il Lecco con un buon secondo tempo sembra poter aver ragione dell’Albinoleffe in quanto dopo aver ribaltato lo svantaggio sembrava sul punto di portarsi sul 3 a 1. Invece oltre ad essere raggiunto ha commesso un’enorme errore facendosi sorprendere in contropiede nei secondi finali, ma soprattutto non riuscendo a fermare anche fallosamente l’avversario in fuga.

I ragazzi di Mister Zironelli, oltre ad essere in crisi profonda di risultati, sembrano essere entrati in un tunnel fatto di pessimismo, scoramento e confusione. Ora serve un immediato cambio di rotta e forse anche di capitano, in quanto le prossime partite saranno cruciali per il Lecco in quanto vi è il concreto rischio di essere risucchiati in zona spareggi per non retrocedere.

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Lunedì, 15 Novembre 2021 06:40

Medardo Rosso esposto a Udine

in Cultura

ANCHE MEDARDO ROSSO ALLA MOSTRA DI UDINE "LA FORMA DELL'INFINITO"

Dal 16 Ottobre 2021 al 27 Marzo 2022

Udine

Luogo: Casa Cavazzini - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea

Indirizzo: Via Cavour 14

Curatori: Don Alessio Geretti

E-Mail info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sito ufficiale: http://www.laformadellinfinito.it

Dal 16 ottobre 2021 al 27 marzo 2022, Casa Cavazzini. Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, ospita «La forma dell’infinito», una grande rassegna di respiro europeo che propone la visione di cinquanta capolavori, molti dei quali mai visti in Italia e realizzati dai più importanti protagonisti dell’arte negli ultimi due secoli.

Attraverso le opere di pittori come Claude Monet, Paul Gauguin, Paul Cézanne, Alfred Sisley, Henri Matisse, Dante Gabriel Rossetti, Michail Nesterov, František Kupka, Vasilij Kandinskij, Aristarch Lentulov, Natal’ja Gončarova, Odilon Redon, Maurice Denis, Jacek Malczewski, Mikalojus Čiurlionis, Nikolaj Roerich, Medardo Rosso, Umberto Boccioni, Pablo Picasso, Emilio Vedova, Ernst Fuchs, Hans Hartung e altri ancora, la mostra conduce il visitatore a riflettere su un tema fondamentale dell’esistenza: la grande domanda di infinito e trascendenza a partire dalla finitezza umana.

A cura di Don Alessio Geretti – sacerdote friulano, sue le annuali esposizioni di Illegio (Udine) e le mostre romane Il potere e la grazia (2009) e Il cammino di Pietro (2013) - la mostra vede la collaborazione, fra gli altri, del Belvedere di Vienna, della collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Fondazione Solomon R. Guggenheim di New York, del Musée D’Orsay di Parigi, ma anche della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma o del MART di Rovereto, della Galleria Tretyakov di Mosca e del Museu Picasso di Barcelona, oltre alla presenza di opere provenienti da collezioni mai accessibili al pubblico.

Altre informazioni in https://www.arte.it/calendario-arte/udine/mostra-la-forma-dell-infinito-80637

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Lunedì, 15 Novembre 2021 06:28

LA TERRA PUO' ATTENDERE !

Insomma ormai è ufficiale, la COP 26 chiusasi l'altro giorno a Glasgow è stata una gran fallimento e una grande delusione per gli ambientalisti. La generica promessa di cercare di limitare il riscaldamento globale a soltanto un grado e mezzo (era stato deciso già sei anni fa a Parigi, ma nulla era stato fatto a questo riguardo) insieme ai buoni propositi di diminuire prima o poi, con una lontanissima scadenza (2050? 2070?) l'uso delle energie di derivazione fossile, condanna il mondo ad altri anni o decenni di inondazioni, piogge torrenziali, straripamenti di fiumi, acqua alta non solo a Venezia, e per inciso a qualche migliaia di morti.
Di fronte all'alternativa che i cittadini di Taranto conoscono molto bene, o l'Economia o la Salute, India e Cina in particolare hanno scelto la prima. Peccato per i nostri figli: speriamo che da vecchi riescano almeno a respirare !

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Domenica, 14 Novembre 2021 20:11

DA DOMANI SCATTA L'OBBLIGO DELLE DOTAZIONI INVERNALI SULLE AUTO

Scatta domani, 15 novembre, l'obbligo di montare gli pneumatici invernali o, in alternativa, avere a bordo dell'auto catene che siano ovviamente compatibili con le gomme di cui si è dotati.

Ricordiamo che in caso di circolazione senza pneumatici invernali o alternative a bordo, la multa può partire da 85 euro e arrivare a 338 euro, ma si abbassa a 59,50 euro se viene pagata entro 5 giorni. Sulle strade dei Comuni nei quali vige un’ordinanza le multe vanno invece dai 41 euro ai 169 euro, abbassandosi a 28,70 euro se pagata entro 5 giorni.

Come sempre, si potrà tornare agli pneumatici "estivi" dopo il 15 aprile.

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Domenica, 14 Novembre 2021 15:48

ANCHE QUEST'ANNO A PREMANA NIENTE "CAPANNONE"

Un post su Facebook annuncia che anche per quest'anno, purtroppo per le centinaia di persone che lo avrebbero volentieri frequentato, il mitico "capannone" di Giabbio non ci sarà. 
 
"StaFFFeste - è scritto - non può vivere di incertezze, di "forse" o "magari", la beneficenza non può stare in piedi con "probabilmente" o "chissà".
 
"Il sipario della nostra amata Tenda non si alzerà nemmeno quest'anno e sicuramente era già chiaro a tutti, questa situazione non ci permette ancora di poter lavorare con libertà e tranquillità".
 
Nonostante Premana appartenga al ristrettissimo novero dei comuni che hanno vaccinato praticamente tutta la popolazione, gli organizzatori hanno preferito rinunciare, ma annunciano già il loro ritorno quando sarà possibile.
 
"Vi assicuriamo che passeremo questo periodo cercando di progettare il futuro, perché sì, il nostro futuro sarà ancora fantastico!".
 
 
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Domenica, 14 Novembre 2021 15:07

LA POLITICA DELLE PAROLE, IN ATTESA DEI FATTI LA VALLE STA A GUARDARE

Sebbene l’argomento “politica locale”, per esperienza, non susciti l’entusiasmo e la passione dei nostri lettori, le recenti elezioni comunali e le prossime “provinciali” meritano un minimo di approfondimento.

Facciamo un passo indietro e torniamo alle “comunali” dove si è registrato, tra altro, un chiaro successo del sindaco di Casargo, Antonio Pasquini, che ha “conquistato” Morterone (paese piccolo ma strategico) e si è consolidato con l’amico Matteo Manzoni (ora di Fratelli d’Italia) a Crandola.

L’operazione Morterone non è andata giù – quanto lo vedremo nei prossimi mesi - a quella parte di centrodestra che proprio alla vigilia delle elezioni aveva dichiarato il proprio trasferimento alla Lega (leggasi, per brevità, Mauro Piazza e, dalle nostre parti, Umberto Locatelli).

Anche perché il neo nominato (a Morterone) assessore Claudio Baruffaldi non hai mai smesso di esprimere le proprie poco entusiastiche opinioni (e peraltro continua a farlo) nei confronti dei manovratori centrodestristi.

Se aggiungiamo che a Perledo la civica “ufficiale” del centrodestra capitanata da Giampaolo Venini (factotum del carroccio per il Lago) ha ceduto, sia pur per pochi voti, a quella di Fabio Festorazzi sostenuta dall’ex primo cittadino Carlo Signorelli (altro personaggio con cui il centrodestra “ufficiale” ha rotto i ponti), si può benissimo comprendere che in quell’area politica ci siano molti bocconi amari da digerire.

Il tutto potrebbe influenzare il percorso sino ad oggi iper tranquillo della Comunità Montana dove l’unica cosa certa è che Davide Ielardi (vicesindaco di Colico in quota Lega) dovrà essere sostituito nel Direttivo e gli subentrerà Michael Bonazzola (rappresentante di Dervio in quota Fratelli d’Italia) in qualità di assessore supplente.

Morale: nel prossimo direttivo la Lega (quella ante migrazione da Forza Italia) non sarà rappresentata.

E poi? Passate le “provinciali” potrebbe sopraggiungere un rimpasto primaverile del governo della Fornace e già se ne discute sia pure sottotraccia.

Nel frattempo si attendono in Comunità le dichiarazioni di appartenenza dei nuovi nominati, poi quadro e numeri saranno più chiari.

E veniamo alla elezioni provinciali del 18 dicembre che, essendo la provincia ente di secondo livello, vedranno impegnati solamente i sindaci e i consiglieri comunali.

Il centrosinistra ha lanciato la prima pietra e candidato il sindaco di Olginate Marco Passoni. E lo ha fatto mentre a Lecco infuria la bufera dell’immobile ex Banca Popolare di Lecco che è arrivata a mettere l’uno contro l’altro l’ex primo cittadino Brivio e l’attuale Gattinoni.

Una grossa gatta da pelare cui si aggiunge la presenza nell’arena elettorale di un bel gruppo che ha risposto all’appello di cinque sindaci (tra cui Mauro Artusi di Primaluna) guidati da Antonio Rusconi (quello di Valmadrera, non di Bellano).

Molti in questo gruppo gradirebbero sentirsi definire “indipendenti”, ma le loro storie si incrociano frequentamente con il centrosinistra e deviano poi verso Italia Viva, per cui appare corretto definirli appartenenti a quest’area se non al partito stesso (e forse l'unico "indipendente" è proprio Artusi).

E il centrodestra? In settimana si è riunito un folto gruppo di amministratori sotto lo sguardo vigile di Daniele Butti (Lega), Davide Bergna (Forza Italia) e Fabio Mastroberardino (Fratelli d’Italia), supportati ai lati da Mauro Piazza e Umberto Locatelli (neo leghisti).

E’ stata presentata la candidata presidente nella persona di Alessandra Hofmann, sindaco di Monticello Brianza che nelle aspettative dei presenti dovrebbe succedere a Claudio Usuelli (ex sindaco di Nibionno).

Il compito non si prospetta semplice: è vero, il centrosinistra appare oggi diviso e attaccabile, ma l’incubo della disfatta di Lecco aleggia ancora da quelle parti ed una seconda sconfitta sarebbe difficile da digerire.

Come sempre non è tutt’oro quel che luccica.

La scelta Hofmann ha lasciato l’amaro in bocca ad alcuni aspiranti presidenti, ma, rispetto ad altre vicende, ciò è da ritenersi inevitabile ordinaria amministrazione.

Questa, in estrema e incompleta sintesi, la situazione.

Se avete notato, nessuno dei tre candidati presidenti alla Provincia rappresenta l’area del lago e della montagna lecchese: nessuna alternanza, insomma, nel nome dei voti da raccogliere per vincere, che poi in una elezione è l’unica cosa che conta.

Quel che auspichiamo, e l’invito è rivolto a tutte le parti in causa, è che le “periferie” non vengano (come purtroppo e nostro malgrado accaduto spessissimo in passato) sottovalutate e messe in secondo piano rispetto alla città ed alla popolosissima Brianza solo perché meno “ricche” di crocette sulle schede elettorali,

A parole, nei siamo certi, lo diranno tutti.

Per i fatti non ci resta che attendere.

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Domenica, 14 Novembre 2021 09:35

QUEL VIRUS CHE NON MOLLA LA PRESA

E' di ieri la comunicazione che a Introbio sono presenti 5 casi di positività al Covid (più un contatto stretto).

Visto che dagli altri comuni non abbiamo informazioni in proposito non siamo in grado di avere una situazione complessiva della presenza del virus nella nostra Valle che però, almeno così pare, sembra non essere preoccupante.

In fondo da noi ci sono due comuni che hanno raggiunto e superato il 100% delle prime dosi erogate e alcuni che viaggiano verso il 90% delle seconde, riuscendo così a dare un bel colpo alla pandemia e garantire una vita normale a tutti.

All'appello mancano ancora circa un migliaio di persone tra cui, naturalmente, alcuni che non possono vaccinarsi per motivi di salute.

La stragrande maggioranza, però, è rappresentata da chi il vaccino non lo vuole proprio fare per una serie di motivi che non condividiamo. 

Sul fronte di chi invece ha fiducia nella scienza, c'è da registrare che nelle scorse settimane molti convalligiani, soprattutto oltra ottantenni, hanno già ricevuto quella terza dose alla quale sono invitati a ricorrere da subito gli ultra sessantenni e poi chiunque abbia superato i quaranta.

Rispetto allo scorso anno anche la situazione delle scuole è sotto controllo: fino ad ora sono state poche le classi costrette alla quarantena e se le autorità sanitarie mondiali dovessero aprire alle vaccinazioni anche dei più piccoli il quadro futuro apparirebbe decisamente meno problematico.

Credo tutti ricordino l'autunno del 2020. L'unica differenza con quello che stiamo attraversando - oltre al fatto di avere tutti un anno in più - è il vaccino, nient'altro che il vaccino.

Io penso che questo sia incontestabile e mi deprimono le manifestazioni di piazza di quanti ancora non accettano una sacrosanta verità confortata anche dai numeri: il 95% degli ammalati in Lombardia è un non vaccinato.

Ma siccome certi no-vax sono anche no-mats (oltre che no-qualsiasicosachenonsiacomelapensoio) i numeri sono pura propaganda, così come i camion con le bare di decine di bergamaschi vengono accomunati alla teoria del falso del primo uomo sulla Luna.

I 5 casi di Introbio (più gli altri di cui ignoriamo l'esistenza in tutta la Valle) ci ricordano che con il Covid dovremo convivere ancora a lungo.

E quindi, per il bene di tutti e non solo il proprio, sarebbe opportuno che anche quel migliaio di persone mancanti all'appello decidesse di vaccinarsi aiutando a contrastare un virus che, come tutti possiamo facilmente capire, non ha nessuna voglia di mollare la presa.

  

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Sabato, 13 Novembre 2021 16:54

S.C. PRIMALUNA: CENA SOCIALE E FESTA PER IL 50° DI FONDAZIONE

in Sport

Serata di festa ieri, venerdì 12 ottobre, per lo Sc Primaluna Giovanni XXIII, alla trattoria Bellano di Taceno. Atleti, allenatori, sponsor e simpatizzanti si sono riuniti per la cena sociale di fine anno. Tanti, quest’anno, i motivi per festeggiare: dal 50° di fondazione alla recente assegnazione da parte della Fisi nazionale, del Distintivo d’Oro Fisi e del Gonfalone.

Nel corso della serata, sono stati omaggiati con una targa, i soci fondatori che 50 anni fa misero le basi per il lungo cammino che ha portato il sodalizio valsassinese sino ai giorni nostri. Un applauso per quelli che purtroppo sono venuti a mancare nel corso degli anni e passarella per quelli che ancora ci sono e collaborano per le iniziative dello sci club. Una menzione anche per Lucia Ticozzi, segretaria ai tempi della fondazione del club, che non ha potuto essere presente alla serata. Gradita sorpresa, il riconoscimento per il club da parte di due atlete nate e cresciute in società e approdate successivamente in un corpo militare.

cena sci club primaluna7

È con orgoglio e soddisfazione che Piero Colombo, presidente di lungo corso della società, mostra il piatto che le due atlete nazionali, in raduno a Livigno, hanno fatto recapitare per la cena sociale. Laura Colombo e Anna Rossi, non dimenticano le loro origini e in occasione di questo importante traguardo hanno voluto esprimere riconoscenza e gratitudine per quello che la società ha fatto per loro, permettendone la crescita in un ambiente sano e dando loro la possibilità di fare della propria passione un lavoro.

cena sci club primaluna3

Un ricordo è stato consegnato a tutti gli atleti, quindi è stato presentato un nuovo capo di abbigliamento, la nuova giacca non solo per gli atleti ma anche per quei genitori che, sentendo forte l’appartenenza al gruppo, possono acquistarla.

Non sono mancati da parte del presidente i ringraziamenti agli sponsor: “Stasera evito di nominarli tutti perché nel corso della stagione avremo l’occasione di nominarli tantissime volte, vorrei ringraziare tutti quelli che ci danno una mano, chi a preparare la pista, chi a guidare i pulmini, chi a tenere in ordine i mezzi, gli allenatori, i preparatori dei materiali”. Insomma una lunga serie di nomi via via nominati tra gli applausi dei partecipanti. Non sono mancati i ringraziamenti per due “ex” atleti Simone Bergamini e Chiara Rossi che, terminata l’attività agonistica, si sono rimessi in gioco come allenatori e danno una mano nella conduzione degli allenamenti.

Mentre si festeggia la chiusura del 2021, si pensa già alla nuova stagione
Anche se la neve che aveva imbiancato le cime delle nostre montagne si è presto sciolta per le temperature ancora abbastanza elevate, già si iniziano a programmare le prime uscite agonistiche e si aspetta in trepida attesa le prime gare di Coppa Italia (27/28 novembre a Santa Caterina) e ai primi di dicembre (venerdì 3) con le gare che si svolgeranno a Livigno.

Sandro Marongiu - Cortesemente da Lecconotizie.com

 

 

 

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Sabato, 13 Novembre 2021 16:39

L'ASSEMBLEA DEL CSC CORTENOVA RINNOVA IL MANDATO AL "VECCHIO" CONSIGLIO

in Sport

L'assemblea del C.S.C. Cortenova si è riunita ieri per discutere del bilancio e provvedere al rinnovo delle cariche per il prossimo biennio.

Dopo una premessa del Presidente Riccardo Benedetti è toccato ai componenti il Consiglio uscente illustrare ai presenti le attività svolte ed i risultati raggiunti. 

Hanno preso la parola il vice presidente Gianni Selva per l'atletica, Cinzia Mascheri per la sezione pallavolo, Silvio Galperti per il calcio e Marco Acquistapace per il ciclismo. 

Successivamente il tesoriere Walter Negri ha dato lettura del bilancio consuntivo 2020 raffigurante una stagione forzatamente ridotta a causa della pandemia.

Nelle relazioni non è mancato il riferimento ai recenti festeggiamenti per il 50° di fondazione nonchè il ringraziamento a tutti gli sponsor e al Comune che con un ingente sforzo finanziario ha messo a disposizione della società il sintetico a undici a Campiano.

I numeri esposti parlano di ormai quasi 500 tesserati e di un afflusso costante di nuove giovanissime leve che vogliono accostarsi alla pratica sportiva, provenienti da tutta la Valsassina ma anche da fuori territorio.

Dopo l'approvazione del bilancio si è passati alla discussione relativa al rinnovo delle cariche sociali: all'unanimità l'assemblea ha rinnovato la fiducia a presidente e consiglieri uscenti per il prossimo biennio.

Riccardo Benedetti continuerà ad essere presidente, Gianni Selva il suo vice, Cinzia Mascheri la segretaria e Walter Negri il tesoriere; completano la squadra Emanuela Mornico, Silvio Galperti e Marco Acquistapace.

 

 

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