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Domenica, 14 Febbraio 2021 16:37

LA DOMENICA DELLE (FUTURE) SALME

Niente da fare. Inutile, a questo punto, anche scriverne. Inutile ribadire, sottolineare, ricordare. 

In questa domenica di febbraio dove il termometro ha faticato parecchio a raggiungere lo zero, sembra d'essere a ferragosto: Tamoil di Balisio quasi al completo, ALVA non parliamone, Fornace contate un centinaio di auto (ma altre erano in arrivo), invernale della Grigna come un formicaio ("In questo momento conto novanta persone - mi dice un signore che trovo sulla strada per la Spinera - ma il primo che ho visto è stato stamattina alle sei e mezza, c'era una luce che si muoveva dove inizia il traversone). "Ad Artavaggio alle otto c'era già coda" racconta una ristoratrice che poi si dichiara preoccupata: il telefono continua a squillare, gente che vuol prenotare, che Dio ce la mandi buona. A lei e a tutti gli altri locali aperti, fino a quando chi lo sa. Se tanto mi dà tanto chissà cosa è successo a Paglio, a Giumello, in Pialeral, a Biandino: ma non ci vuole una grande immaginazione, vero? 

L'assalto è iniziato nella semioscurità, insomma, come da copione di un film di guerra di serie B, ed ora la coda è ferma a Pasturo e dalla finestra di casa, mentre scrivo queste inutili righe, vedo passare macchine sulla provinciale senza soluzione di continuità.

Sbircio su googlemaps: in Valtellina la situazione è la stessa. Coda dalla Brace fino all'imbocco della superstrada; coda su tutta la tangenziale di Sondrio, e prima ancora dopo subito dopo Tresenda. Mi spingo più a nord: prima di Tirano tutti fermi. Ancora un po' più in su: rosso scuro tra Livigno e Bormio.

Niente da fare. Non abbiamo capito niente, per cui ci meritiamo quello che ci stanno dicendo adesso.

E cioè che l'Istituto Superiore di sanità ha fortemente sconsigliato la riapertura degli impianti di sci; che la variante inglese non è uno scherzo e piomberà su di noi a breve con conseguenze da lockdown semi totale; che, insomma, la pandemia non è finita.

Ma questo lo sapevamo. E quindi quel che sta accedendo oggi significa un paio di cose: la prima è che ce ne freghiamo, la seconda che questi dodici mesi non ci hanno insegnato niente visto che stanno finendo così come erano cominciati.

Non ci sono stati 93.00 e rotti morti, duemilionieduecentomila ricoverati. No, era solo un film, un po' lungo forse, ma pur sempre un film. Perchè la realtà è un'altra, mica questa. Non è vero che abbiamo avuto bisogno della cassa integrazione, dei 600 euro, della didattica a distanza. Una sceneggiatura. Un romanzo. Che altro?

Per cui, visto che abbiamo dimostrato nei fatti la nostra incapacità, rassegnamoci ed evitiamo di contestare eventuali prossime scelte dolorose.

E, soprattutto, speriamo che questa non sia stata una domenica di future salme.

Riccardo Benedetti

 

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Domenica, 14 Febbraio 2021 08:48

LATINOAMERICANA di Ernesto Guevara de la Serna “Che”

in Cultura

Tutte le rivoluzioni anteriori
non fecero che perfezionare
la macchina dello Stato…
Vladimir Ilič “Lenin”, “Stato e rivoluzione”


Non è, quello compiuto da Ernesto Guevara de la Serna detto “Che”, soltanto, né soprattutto “…un segmento di due vite raccontate nel momento in cui hanno percorso insieme un determinato tratto con la stessa identità di aspirazioni e sogni.” In questo, almeno, il “Che grande” ci ha mentito.

La “Poderosa” impresa di Ernesto e Alberto è certamente anche un itinerario avventuroso e difficile di due amici attraverso un continente immenso. Ma è anche molto di più. Si tratta di un’impresa personale e collettiva del figlio di una terra, di un popolo, di una “nazione” lungo i sentieri della politica, del lavoro, della storia. Una storia che, attraverso occhi acuti che già vedono profeticamente la fine del percorso, di quell’altro itinerario che si chiama vita, diventa strumento di crescita umana e formazione personale. Il racconto del grande viaggio motociclistico di Ernesto e Alberto è diario di bordo, racconto di avventura e, a modo suo, romanzo di formazione. Ma non descrive il percorso della vita di un uomo bensì la nascita di un popolo che altri popoli hanno frantumato in mille razze disperse, spesso contrapposte. Quasi sempre nel nome di un Dio lontanissimo, incomprensibile e crudele. Sempre in nome di quel Dio la cui invocazione campeggia indecente sulle banconote verdi dell’altra America, dal potere quasi assoluto.

Si procede da sud a nord, in sella alla “Poderosa” monocilindrica, accompagnati da una prosa scorrevole e descrittivamente meticolosa che, mentre metabolizza la storia lungo un percorso orizzontale, si immerge perfettamente verticale in profondità fino a toccare radici nascoste e lontane di una civiltà oggi quasi irriconoscibile se si pensa all’antica grandezza. Tuttavia unica.
Il “discorso del lebbrosario” costituisce premessa e conclusione insieme del credo guevariano: “Costituiamo una sola razza meticcia che dal Messico fino allo stretto di Magellano presenta notevoli similitudini etniche. Per questo (…) brindo al Perù e all’America Unita.” Panamericanismo: il sogno del Che, la sua vita, il futuro suo e del “suo popolo”, la sua morte.

Le parole dello sconosciuto incontrato in un villaggio di montagna rappresentano infine un proclama, un manifesto e un testamento che descrive con impressionante e chiara consapevolezza il suo destino e quello di tutte le rivoluzioni destinate fatalmente a fermarsi per consolidare il terreno conquistato con il sangue del popolo e, proprio per questo, immediatamente a soccombere trasformandosi in controrivoluzione. Il Che sa benissimo che tutti coloro che hanno lottato e sofferto per l’ideale rivoluzionario “…moriranno maledicendo il potere che hanno contribuito a creare con il proprio sacrificio a volte immenso.”

Il giovane Ernesto Guevara de la Serna è lucido profeta di sé stesso. Vede con chiarezza la propria morte. Annuncia in termini assolutamente inequivocabili che morirà “… con il pugno chiuso e la mascella serrata, in una perfetta rappresentazione dell’odio e della lotta…” Il Che sa anche che questo, non altro, è il destino di tutti i rivoluzionari. Quelli veri, però. Un destino utilissimo, quasi indispensabile “…alla stessa società che lo sacrifica”. La rivoluzione divora sempre i suoi figli. Il Che grande, alla fine del viaggio, si vede “…cadere immolato per l’autentica rivoluzione uniformatrice di volontà, pronunciando un mea culpa esemplare.” Ricordate? “Fate questo in memoria di me”. Ogni epoca, ogni rivoluzione, porta con sé una croce.

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Sabato, 13 Febbraio 2021 18:59

TRAILER VITE SOSPESE

in Cultura

il Prof. Pier Gabriele Molari, già ordinario di Meccanica presso l'Università degli studi di Bologna, del quale molti ricorderanno la bella conferenza sulla gru degli Haterii tenuta in libreria alcuni anni fa, ci ha inviato il trailer del progetto Vite sospese, realizzato dagli studenti del Liceo "Carlo Tenca" di Milano in collaborazione con il Teatro della Cooperativa.

Cosa sono queste "vite sospese" ? sono le vite dei 67 condannati a morte nella strage perpetrata dai nazifascisti nel campo di concentramento di Fossoli il 12 luglio 1944: sulla base dei documenti e delle testimonianze dei familiari, alcune classi del liceo hanno provato a immaginare come avrebbe potuto essere le esistenze dei prigionieri se non fossero state barbaramente stroncate.

Il trailer è breve, ma ha la freschezza e la forza della verità e delle vite vissute al servizio della libertà e della democrazia: siamo stati autorizzati alla sua divulgazione e lo si può vedere qui sotto

https://www.youtube.com/watch?v=X3iaK8R_2F8&t=8s

Fossoli è il luogo - particolarmente significativo per la nostra città - intorno al quale si sono intrecciate anche le nostre vite di familiari dei caduti, le nostre con quelle di Pier Gabriele, di Valeria Malvicini Vercesi che ha collaborato al progetto, e di altri ancora, quanti esercitano la responsabilità morale della memoria. Ci è parso importante condividerne il significato.

 

Libreria Parole nel tempo

 

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Sabato, 13 Febbraio 2021 16:04

SECONDO WEEKEND IN ZONA GIALLA. PREOCCUPAZIONI PER LA "VARIANTE INGLESE".

E' di ieri l'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità che ha riportato alcune regioni in zona arancione e lanciato un allarme per quanto riguarda la diffusione della versione inglese del virus che ad oggi interessa praticamente il 30% dei casi individuati in Lombardia. Stando agli esperti, nel giro di poche settimane questa variante dovrebbe sostituirsi totalmente al Covid 19 che ci ha tenuto cattiva compagnia dal febbraio del 2020. Nel frattempo il famoso indice RT ha ripreso a salire anche se per quanto ci riguarda si sta mantenendo sia pur di pochissimo sotto "quota 1".

Cosa fare per evitare di tornare in lockdown è presto detto: dall'I.S.S. raccomandano di non uscire dal proprio ambito famigliare se non per necessità, evitare di frequentare luoghi affollati ed assembramenti di vario genere, seguire le regole del lavarsi spesso le mani e portare la mascherina.

Un appello alla prudenza giunge anche dall'assessore alla sanità lombardo Letizia Moratti che invita tutti a non allentare l'attenzione nel secondo weekend di zona gialla. "Comportamenti rigorosi e ispirati al senso civico - afferma Moratti - devono sempre essere una priorità anche in un momento dove c’è voglia di socialità e di riprendere in mano la nostra vita”.  assessore al Welfare della Regione LombardiaLetizia Moratti, invita al rispetto di regole e precauzioni in vista del secondo fine settimana in ‘Zona Gialla’ e della riapertura, già avvenuta o prossima, di attività e luoghi di interesse.

“Siamo in un momento troppo importante per poter rischiare dei passi indietro e tornare in una situazione di emergenza – osserva Moratti – stiamo per entrare nel vivo della campagna vaccinale, un percorso che ci porterà alla campagna di vaccinazione massiva. Per intraprendere questa strada è fondamentale che il dato sui contagi rimanga sotto controllo. Per questo raccomando a tutta la popolazione massima prudenza, rispetto di se stessi e degli altri, l’utilizzo dei dispositivi di protezione, il rispetto del distanziamento e dei divieti di assembramento”.

La settimana prissma, come noto, riapriranno gli impianti sciistici ed anche questo evento costituirà un banco di prova di non indifferente portata per verificare la "saggezza" dei lombardi. 

Nel frattempo il prefetto di Lecco ha comunicato che non saranno consentiti festeggiamenti di alcun tipo in occasione del carnevale. 


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Sabato, 13 Febbraio 2021 15:59

VACCINAZIONI ULTRAOTTANTENNI: PRENOTAZIONI DA LUNEDI' 15 FEBBRAIO. ECCO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE.

Ecco un breve vademecum per sapere tutto che serve per prenotare le vaccinazioni anti covid. Si parte con 726.000  ultraottantenni che potranno ricevere le somministrazioni da giovedì 18 febbraio dopo aver manifestato la propria adesione da lunedì 15, attraverso i diversi canali messi a disposizione: il portale dedicato di Regione Lombardia vaccinazionicovid.servizirl.it (attivo dalle ore 13), il proprio medico di famiglia o le farmacie.

Appuntamenti in base a disponibilità vaccini

È bene dunque sottolineare che gli appuntamenti per la somministrazione saranno fissati e comunicati in base alle dosi di vaccino che la struttura del Commissario Arcuri metterà a disposizione per le persone che rientrano in questa categoria, denominata “1 ter”. Al momento si tratta infatti di Pfizer e Moderna e secondo le previsioni di consegna si ipotizza di poter concludere la prima dose entro la settimana del 29 marzo.

Cronoprogramma

Il cronoprogramma, illustrato anche ai sindaci lombardi in video collegamento con il presidente Fontana, la vice presidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni, il consulente del presidente per la vaccinazione di massa, Guido Bertolaso, e il direttore della Dg Welfare Marco Trivelli, proprio in considerazione della consegna delle dosi annunciate da Arcuri, prevede per gli ‘over 80’ i seguenti appuntamenti.

Da giovedì 18 febbraio 18.000 somministrazioni; dal 22 febbraio 54.000; dal 1 marzo, 108.000; dall’8 marzo 138.00. a partire poi dal 15 marzo, 138.000; dal 22 marzo, 138.000; dal 29 marzo, 132.000. Dopo un intervallo di 21 giorni inizierà quindi la somministrazione della seconda dose.

Somministrazioni in centri vaccinali e a domicilio con usca, mmg e esercito

I vaccini Pfizer proprio in virtù delle caratteristiche di conservazione (catena del freddo) saranno somministrati dai centri vaccinali di Ats e Asst. Così come si è proceduto per i soggetti della fase ‘1’ (operatori sanitari e amministrativi delle strutture ospedaliere pubbliche e private, ospiti e personale Rsa); quelli Moderna, più gestibili, potranno quindi essere utilizzati per i soggetti ‘allettati’ che saranno raggiunti direttamente al domicilio attraverso l’impiego di Usca, medici di famiglia o dell’Esercito.

Termine fase ‘1 ‘e ‘1-bis’

Entro la settimana dell’8 marzo è poi prevista la conclusione della fase ‘1’. Essa ha riguardato i 210.000 operatori di Ats, Asst, ospedali privati , ospiti e personale Rsa. Entro quella del 29 marzo si chiuderà invece quella ‘1 bis’ che coinvolge persone over 55 fragili e con patologie e over 55 tra operatori della rete sanitaria extra-ospedaliera, quelli della rete territoriale(es. degenze di comunità, strutture dell’area della salute mentale etc.), sistema sociale (es Comunità educative), rimanenti professionisti distinti per ciascun ordine delle professioni sanitarie, in tutto 117.000 .

Dalle 13 di sabato 13 febbraio attivo numero verde

Per maggiori informazioni sarà attivo dalle ore 13 di sabato 13 febbraio, il numero verde 800.89.45.45.

Campagna vaccinazioni anti covid vademecum

Dal 15 febbraio 2021 per i cittadini lombardi che hanno più di 80 anni (comprese le persone nate nel 1941) è possibile manifestare la propria adesione alla vaccinazione anti covid-19 collegandosi alla piattaforma dedicata vaccinazionicovid.servizirl.it

Le somministrazioni del vaccino per gli over 80 cominceranno a partire dal 18 febbraio 2021.

Per la richiesta della vaccinazione è necessario avere a portata di mano:

  • la Tessere Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi del soggetto da vaccinare
  • il Numero di cellulare / Telefono fisso

Possono inserire la richiesta anche i familiari e i caregiver della persona da vaccinare, purché muniti dei dati sopra richiesti.

In alternativa possono fornire supporto per l’inserimento dei dati:

  • il Medico di Medicina Generale che resta il riferimento clinico e sanitario principale a cui fare riferimento
  • la rete delle farmacie

L’adesione alla campagna vaccinale prevede due fasi distinte:

Adesione alla vaccinazione

In questa prima fase è richiesto al cittadino l’inserimento dei propri dati. Per verificare che il numero di cellulare inserito sia corretto il Sistema invia all’utente un SMS contenente un codice di verifica per la sua validazione. Nel caso in cui il cittadino sia sprovvisto di un numero di cellulare è possibile inserire un numero di telefono fisso.

Per proseguire con la richiesta è necessario esprimere la volontà di aderire alla campagna vaccinale anti Covid-19. Al termine della procedura il sistema genera una ricevuta contenente il numero di richiesta adesione e un riepilogo dei dati forniti.

Prenotazione dell’appuntamento

Successivamente alla fase di adesione, il cittadino riceve un SMS (o una telefonata se è stato inserito nella piattaforma un numero fisso), in cui vengono fornite le indicazioni dell’appuntamento .Al momento non è prevista la possibilità di modificare data, ora e luogo della somministrazione. Qualche giorno prima della vaccinazione, un SMS ricorda al cittadino l’appuntamento fissato. Per ottenere una migliore protezione dal coronavirus occorrono due dosi di vaccino. L’appuntamento per la seconda dose viene comunicato contestualmente alla somministrazione della prima dose.

IN ALLEGATO IL COMUNICATO ATS BRIANZA SULLA VACCINAZIONE COVID OVER 80 ANNI

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Sabato, 13 Febbraio 2021 08:19

WHERE IS MARIO ?

Eccolo qua, ad appena una settimana dall`incarico ricevuto dal Presidente Mattarella, il "Governo dei Migliori": questa si che e` efficienza, mica vorrete paragonare Super Mario a quella tartaruga di Conte, che ci ha messo piu` di tre settimane per capire che doveva andarsene "foeura di ball", come diceva Bossi ?

Che fossero "I Migliori" in realta` molti di loro non lo sapevano nemmeno, visto che numerosi sono i riconfermati del Governo precedente, dall`onnipresente Franceschini, che e` Ministro della Cultura dai tempi di Enrico Letta : tra un po` saranno dieci anni, un record, cosa aspettano a immortalarlo in qualche quadro da attaccare agli Uffizi ? Lui e la Cultura ormai sono una cosa sola !

A Speranza e Lamorgese, Ministri della Salute e dell`Interno (il neo-europeista Salvini pero` ha gia` cominciato a mugugnare) alla Renziana Bonetti alla Famiglia (la troppo invadente Bellanova, con Scalfarotto, sono stati sacrificati dal nuovo Machiavelli di Firenze sull`altare di Draghi) a Luigi di Maio agli Esteri (e con questo fa il tris di Governo, i 5 Stelle si spaccheranno ma lui non lo batte nessuno !) a Patuanelli e Dadone.

L`ineffabile e introvabile Mario ("Where is Mario ?", cosi` era soprannominato a Bruxelles) ha deviato tutti sulle sue intenzioni - - non ha nemmeno un account su Twitter, ne` un portavoce come Casalino, per sapere il suo pensiero dovremo imparare a leggergli la mente - e tirato fuori il suo poker d`assi.

Per la Lega c`e` almeno una persona seria , Giorgetti , ma per Forza Italia tornano due incubi di noi dipendenti statali: Renato Brunetta (noto soprattutto per le sue terribili fiammate polemiche) che, in nome della lotta all`assentesimo degli Statali, che come e` noto sono tutti lazzaroni, solo dieci anni fa ci ha piu` che raddoppiato le ore a disposizione della visita fiscale, inventandosi una decurtazione dallo stipendio fino a dieci giorni !

L`altra e` Maria Stella Gelmini, che con la finalmente fuoriuscita Azzolina si contende il primato per la peggior Ministra all`Istruzione di tutti i tempi: dura battaglia, ma per fortuna l`hanno messa alle Autonomie, mentre Azzolina andra` a fare la Preside in qualche scuola sfortunata.

Mentre Brunetta se la prendeva con le nostre malattie e i nostri gia` scarsi stipendi, lei tagliava come con un machete centinaia di cattedre soprattutto alle Superiori, diminuendo le ore disciplinari e falciando gli insegnanti come grano maturo ! Inoltre ha stabilito, sempre nell`ultimo Governo Berlusconi del 2009-11, che gli alunni assenti piu` del 25% delle ore e giorni scolastici non potessero essere ammessi alla classe successiva (gli studenti, soprattutto quelli malati e con problemi, ringraziano !).

Il resto, soprattutto nei Ministeri-chiave, quelli economici, inviati tutti super tecnici bancari (come era stato previsto, si spera non con capitali propri alle isole Cayman !) che decideranno come dovranno indebitarsi ancora di piu` per i prossimi 25 anni i poveri italiani che guardano il tutto perfettamente ignari del proprio destino, visto che "where is Mario" sul tema non si e` sbilanciato minimamente, salvo qualche frase generica e salvo dare a parole ragione a tutti, da Grillo a Salvini !

E per concludere veniamo al gia` citato "Machiavelli de noantri", che cosi` si presenta furoreggiando sui giornali esteri che lo conoscono di meno.
Ora per chi come me da sempre ha un culto mistico di Machiavelli un paragone del genere appare come minimo sacrilego ( e` come se il sottoscritto si paragonasse a Socrate !) e insopportabile.

Per me l`unica cosa che hanno in comune e` che neanche Machiavelli sapeva l`Inglese, per il resto sono come il giorno e la notte.

Detto cio`, si poteva fare di meglio ? Io continuo a pensare, ma sia chiaro, lo dico a titolo personale e come giornalista, che sarebbe stato molto meglio o tentare un Conte Ter o andare alle elezioni, piuttosto che dare questo triste spettacolo.

A proposito: alle prossime elezioni, quando prima o poi si terranno (e secondo me anche molto prima del previsto, difficile tenere insieme forze opposte e centrifughe) la Meloni andra` sicuramente al 20% e forse anche oltre (soprattutto se il suo Partito si dotasse di personaggi meno caricaturali della Santanche`, penso a gente come Crosetto) seppellendo il PD e tutti quelli che si sono approntati a questa strana "ammucchiata"

 

 

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Venerdì, 12 Febbraio 2021 17:13

VILLA MONASTERO: INGRESSO GRATUITO PER GLI OPERATORI SANITARI

La Provincia di Lecco ha stabilito l’ingresso gratuito a Villa Monastero per tutti i medici, gli infermieri, il personale tecnico e sanitario ausiliario in servizio presso le strutture sanitarie pubbliche e private italiane.

L’iniziativa è valida da sabato 13 febbraio fino al termine dell’emergenza sanitaria, attualmente fissato al 30 aprile; per ricevere il titolo di ingresso gratuito basterà presentare alla biglietteria della Villa il tesserino di riconoscimento rilasciato dagli ordini professionali o dalle aziende sanitarie di appartenenza.

“Abbiamo pensato a questa iniziativa – spiegano il Presidente Claudio Usuelli e la Consigliere provinciale delegata alla Cultura, Turismo e Villa Monastero Irene Alfaroli – in segno di gratitudine per il lavoro svolto da tutti gli operatori sanitari che durante la pandemia da Covid-19 si sono distinti per la loro dedizione e lo spirito di sacrificio per contrastare l’emergenza sanitaria in atto, mettendosi sin da subito in prima linea e sacrificando spesso tempo, salute e affetti. Un gesto semplice, ma con un grande significato: unire cultura e medicina per una cura della persona nella sua integralità”.

Per informazioni: www.villamonastero.euwww.facebook.com/villamonasterolc e www.instagram.com/villamonastero.

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Venerdì, 12 Febbraio 2021 14:34

VACCINAZIONI: COME SI FA A PRENOTARSI

CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ANTI COVID-19

💉 Da lunedì 15 Febbraio 2021 i cittadini lombardi che hanno più di 80 anni (comprese le persone nate nel 1941) potranno aderire alla vaccinazione anti-covid collegandosi alla piattaforma internet dedicata, muniti di Tessera sanitaria - Carta Nazionale dei Servizi e il numero di cellulare.

✅ La richiesta può essere presentata anche dai familiari o da altra persona che si prende cura del soggetto da vaccinare. È importante avere a portata di mano i dati di cui sopra, oltre che quelli identificativi della persona.
✅ In alternativa possono fornire supporto per l'inserimento dei dati il Medico di Medicina Generale o la farmacia di fiducia.
❗In fase di prenotazione, per verificare che il numero di cellulare inserito sia corretto, il sistema invia all'utente un SMS con un codice di verifica per la validazione. È necessario esprimere la volontà di aderire alla campagna vaccinale Covid-19. Al termine della procedura verrà generata una ricevuta contenente il numero della richiesta di adesione.

‼️Successivamente alla fase di adesione, il cittadino riceverà un SMS in cui vengono fornite le indicazioni dell'appuntamento ( _al momento non è prevista la possibilità di modificare data, ora e luogo della somministrazione_ ). Qualche ora prima della vaccinazione un SMS ricorda al cittadino l'appuntamento fissato.
Per ottenere una migliore protezione dal coronavirus occorrono due dosi di vaccino. L'appuntamento per la seconda dose viene fissato contestualmente alla somministrazione della prima dose.
🦠 Il sito su cui aderire alla vaccinazione anti covid-19, attivo a partire dal 15 febbraio, è il seguente ⤵️
www.vaccinazionicovid.servizirl.it

☎️ Per informazioni, da sabato 13 febbraio sarà abilitato il numero verde 800894545.
📅 Le somministrazioni del vaccino per gli over 80 cominceranno a partire dal 18 febbraio 2021.
Vaccinarsi non è un obbligo, ma è un dovere civico.

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Venerdì, 12 Febbraio 2021 13:58

Dal 15 febbraio potranno vaccinarsi gli ultraottantenni

Dal 15 febbraio 2021 per i cittadini lombardi che hanno più di 80 anni (comprese le persone nate nel 1941) è possibile manifestare la propria adesione alla vaccinazione anti covid-19 collegandosi alla piattaforma dedicata www.vaccinazionicovid.servizirl.it

Questo il comunicato della Rete Valsassina: chi ha piu` di ottant`anni quindi potra` collegarsi al sito suddetto e prenotare la propria vaccinazione, che ricordiamo e` suddivisa in due fasi (la seconda vaccinazione dopo tre settimane).

E` presumibile che riceveranno il vaccino Pfizer (mentre AstraZeneca e` destinato a classi piu` giovani, sotto i 55 anni).
E` anche probabile che nel corso della prenotazione verra` stabilito il luogo (se presso il Presidio di Introbio o negli Ambulatori comunali)

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