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Giovedì, 14 Gennaio 2021 07:08

Premio letterario "Donne e coraggio"

in Cultura

Premio Paolo Cereda, ultimi giorni per le iscrizioni al bando “Donne e coraggio

Ultimi giorni per iscriversi al terzo bando del Premio Paolo Cereda, concorso promosso da Libera - Coordinamento provinciale di Lecco, Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus e Ufficio Scolastico Provinciale di Lecco in ricordo del Coordinatore di Libera Lecco scomparso nel 2017.

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Mercoledì, 13 Gennaio 2021 17:14

LA PROTESTA DI BAR E RISTORANTI

“Programmazione, chiarezza e ristori adeguati e immediati sono le urgenze per far sopravvivere un settore importante”.

“Ristoranti e bar chiedono di poter tornare a lavorare basandosi su quanto era stato deciso fin dall’inizio dal Ministero della Salute e dal Comitato Tecnico Scientifico. Avevano infatti previsto tutta una serie di requisiti e protocolli sanitari per l’intera categoria affinché potessero continuare a operare in piena sicurezza. A questo punto, c’è da capire se il Governo vuole smentire sé stesso oppure è semplicemente contro i ristoratori“.
Lo ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi in merito alla protesta di alcuni ristoratori e commercianti. Gli imprenditori hanno annunciato per venerdì 15 gennaio l’apertura delle loro attività nonostante i divieti previsti dall’attuale Dpcm.

“Dall’Esecutivo – ha detto ancora l’assessore – serve assoluta chiarezza su aperture ed eventuali chiusure. Il Governo non può continuare a cambiare decisioni ogni settimana in quanto, così facendo, si creano ulteriori disagi a tutto il comparto già flagellato dagli effetti di questa crisi pandemica. Decidere chi può lavorare e chi no, dall’oggi al domani, con cambiamenti continui, crea ulteriori problemi economici. Il settore ha la necessità di programmare le sue attività senza dover rischiare di sprecare le forniture con un conseguente aggravio economico”.

 

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Mercoledì, 13 Gennaio 2021 12:18

BARZIO: IL SINDACO INTERVIENE SULLA PULIZIA DELLE STRADE DOPO LE NEVICATE

Il sindaco Arrigoni Battaia risponde alle critiche sull’intervento di mezzi spalaneve e spargisale in occasione delle recenti precipitazioni nevose Ma ricorda anche i doveri dei cittadini nella pulizia delle vie, con un richiamo al buonsenso di tutti. 

Lasciate alle spalle le festività natalizie, quest’anno caratterizzate dalle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ma anche dalle copiose nevicate, l’Amministrazione comunale di Barzio punta l’attenzione proprio sulle condizioni meteo e sulle polemiche scaturite in paese in merito alla pulizia delle strade, durante e dopo le nevicate. “Ora che la situazione sta tornando alla normalità e che gli addetti stanno procedendo alla rimozione dei cumuli di neve dai marciapiedi e dai posteggi, facendo riferimento anche a una lettera ricevuta da un concittadino, desidero chiarire alcune questioni importanti sulla pulizia delle strade dalla neve – afferma il sindaco Giovanni Arrigoni Battaia - Innanzitutto va chiarito che il servizio di pulizia delle strade non viene svolto direttamente dai dipendenti del Comune, ma dal personale delle ditte che sono incaricate di svolgere il servizio. Per lo svolgimento di tale servizio i mezzi spazzaneve procedono alla pulizia occupandosi in primo luogo delle vie principali e successivamente delle vie secondarie per un totale di diversi chilometri di percorrenza. Se si pensa alla tipologia della rete viaria di Barzio, non è difficile comprendere che un tale servizio non può essere svolto rapidamente, ma richiede ore di lavoro”. Alcuni hanno lamentato la pulizia parziale delle vie e delle piazze, nei giorni in cui ci sono state le nevicate. “Anche in questo caso invito alla riflessione per comprendere che quando è in atto una nevicata (soprattutto se intensa come quelle recenti) è praticamente impossibile garantire la pulizia totale e immediata di tutte strade – continua il sindaco - Ci sono stati momenti in cui, dopo solo mezz’ora dal passaggio degli spazzaneve, le vie erano già imbiancate. Altro argomento è la formazione di ghiaccio o di uno strato di neve dura, compatta e scivolosa sul fondo stradale. I meno attenti e/o i più polemici hanno affermato che non è stata effettuata la salatura. Dichiarazione non rispondente al vero, in quanto anche questo servizio è stato garantito. Con questo non sto dicendo che tutto sia stato perfetto, ma non accetto che questa Amministrazione venga tacciata di incompetenza, soprattutto con paragoni ad Amministrazioni del passato. In questi giorni ho consultato l’archivio fotografico del sito www.meteobarzio.it e ho potuto constatare che anche in occasione di forti nevicate del passato (per citarne una, la stagione 2012/13), la situazione è stata molto simile a quella che si è verificata nei giorni scorsi. In questo modo non voglio scaricare responsabilità, ma solo far comprendere a tutti che non sempre è facile intervenire quando le condizioni meteo sono particolarmente avverse”. Chiarito ciò, il sindaco ricorda che garantire la pulizia delle strade è un impegno che tocca al Comune, ma non solo. “Mi permetto di rammentare che la pulizia dalla neve delle strade e dei marciapiedi non è compito esclusivo del Comune, ma spetta anche ai cittadini, così come stabilito dal regolamento di Polizia urbana comunale (che è in vigore dal lontano 1938) – afferma Arrigoni Battaia – Nel dettaglio è specificato che “indipendentemente da quanto viene eseguito a cura e spese del Comune, non più tardi di dodici ore dopo la caduta della neve, allo scopo di ristabilire la libera circolazione, ogni proprietario o inquilino è tenuto a effettuare lo sgombro, lungo la fronte della propria casa o giardino fino a metà larghezza se verso strada; e fino a due metri se verso piazza”. Il regolamento prevede anche che i proprietari o gli inquilini rimuovano eventuali formazioni di ghiaccio venutesi a creare davanti la propria casa o candelotti di ghiaccio creatisi su gronde e balconi; e che provvedano a sgombrare balconi e davanzali prima o durante la spazzatura della via. Sarebbe bello che tutti rispettassero queste indicazioni, così da creare una fruttuosa collaborazione a beneficio dell’intera comunità”. Concludendo il suo intervento, il primo cittadino si rivolge ancora ai concittadini e ai villeggianti: “Mi permetto di fare un appello al buon senso di tutti, affinché in caso di nuove nevicate affrontino le uscite in auto con appropriate dotazioni (pneumatici da neve e/o catene), ma anche con adeguate calzature. Si tratta di semplici accorgimenti, ma che possono contribuire a evitare incidenti dalle conseguenze anche gravi”.

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Mercoledì, 13 Gennaio 2021 12:01

QUALITA' DELL'ARIA IN MIGLIORAMENTO SU BASE PLURIENNALE

Qualità aria 2020 Lombardia: su base pluriennale continua a migliorare. Rispettato il valore limite medio annuale di 40 µg/m³ di particolato (Pm10). I dati confermano che il traffico non è la principale causa dell’inquinamento, anche a fronte del lockdown e del blocco della mobilità per il Coronavirus.

Questi sono alcuni dei dati presentati dall’assessore all’Ambiente e Clima della Regione LombardiaRaffaele Cattaneo, durante la conferenza stampa di presentazione dei dati sulla qualità dell’aria. Nell’occasione presentato il ‘pacchetto’ di incentivi da 100 milioni di euro messo a punto dalla Regione.

All’incontro sono intervenuti il presidente dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) Stefano Cecchin e il dirigente Guido Lanzani.

“Nel 2020 sul il territorio regionale – ha spiegato Cattaneo – è stato rispettato per il Pm10 il valore del limite medio annuo di 40 µg/m³. I dati sono comunque sorprendenti perché il lockdown, con il conseguente blocco del traffico veicolare, non ha portato a una significativa diminuzione dei giorni di superamento del valore limite giornaliero (50 µg/m³). Al contrario c’è stato un leggero incremento rispetto al biennio precedente, per il prevalere di fattori meteorologici negativi. Questo a dimostrazione che il traffico non è la principale causa dell’inquinamento”.

“In effetti – aggiunge Cattaneo – nei mesi di gennaio, febbraio e novembre le precipitazioni sono state addirittura inferiori ai valori minimi degli ultimi 15 anni. Questo ha creato situazioni particolarmente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti e in diverse centraline è stato superato il numero dei 35 giorni, sebbene in misura variabile a seconda delle città. Non a caso i superamenti dei valori del Pm10 si sono concentrati soprattutto in questi mesi”.

“L’analisi – ha sottolineato Stefano Cecchin – è frutto di un lavoro complesso. Diversificato in base al contesto ambientale: traffico, industriale e di fondo. E in base alle sostanze, monitorate h24, 365 giorni l’anno”.

Si tratta di: No2 (biossido di Azoto), So2 (Ossido di Zolfo), Co (Monossido di Carbonio), O3 (Ozono), Pm10 (particolato con diametro inferiore ai 10 micron), Pm2.5 (particolato con diametro inferiore ai 2.5 micron) e benzene.

I livelli di No2 (biossido di Azoto quelli più direttamente riferibili al traffico veicolare) risultano i più bassi di sempre, con superamenti della media annua limitati a poche stazioni, quelli di Pm10 rispettano ovunque la media annuale, ma superano anche nel 2020 in modo diffuso i limiti sul numero massimo di giorni oltre la soglia di 50 µg/m3. I superamenti del Pm2.5 sono circoscritti a un numero molto limitato di stazioni del programma di valutazione, mentre benzene, monossido di carbonio e biossido di zolfo sono ampiamente sotto i limiti. L’ozono, invece, ha fatto registrare un numero inferiore di sforamenti delle soglie d’informazione e di allarme rispetto agli anni precedenti, pur con un quadro di diffuso superamento degli obiettivi previsti dalla normativa per la protezione della salute e della vegetazione.

“Siamo in un trend complessivamente positivo – ha concluso Cattaneo – e in miglioramento su base pluriennale. Quanto ho detto prima conferma la complessità del tema della qualità dell’aria. Talvolta risulta addirittura contraddittorio e necessita di un quadro di interventi che agiscano su una molteplicità di fattori. Dalla mobilità al riscaldamento domestico, dalle limitazioni delle emissioni in agricoltura alla riduzione dei fattori che determinano la formazione di particolato secondario in atmosfera”.

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Mercoledì, 13 Gennaio 2021 08:38

SOLIDARIETA' ALLA CROAZIA: DOMANI SI CARICA!

Terminata la raccolta, adesso è il tempo della spedizione. Domani pomeriggio verrà caricato il camion che nella notte partirà per Petrinja.

Il grande sforzo di solidarietà dei Valsassinesi (e non solo, visto che provvidenziali aiuti sono arrivati anche da Lecco e dalla Brianza) per andare incontro alle esigenze delle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso 29 dicembre in Croazia, avrà il suo momento conclusivo domani nel pomeriggio quando all'oratorio di Introbio verrà caricato il trasporto che nella nottata partirà alla volta dei Balcani.

L'iniziativa della famiglia Mitrovic e della Parrocchia (che ha subito trovato una importante sponda nell'Amministrazione Comunale introbiese) non si concluderà però domani, visto che è ancora aperta la possibilità - sino al 31 gennaio - di effettuare versamenti sul conto corrente sul conto della parrocchia mettendo nella causale “Terremoto Croazia” (IBAN: IT66A0851551360000000200223 – Banca della Valsassina).

Ancora una volta il nostro territorio ha risposto con grande generosità, così come aveva fatto negli anni scorsi per altri eventi drammatici sia in Italia sia all'estero, dando dimostrazione di essere terra fertile di solidarietà e accoglienza.

Il fatto che nonostante la pandemia - e le festività in corso - in così tanti abbiano avuto il cuore di pensare a chi sta peggio rappresenta indubbiamente un meraviglioso segnale di speranza per tutti noi, un segnale che nel fine settimana verrà lanciato anche a Petrinja.

A questo link un interessante articolo di aggiornamento della situazione: Terremoto in Croazia: la "cura dell'ascolto" per i terremotati di Petrinja e Sisak | AgenSIR

 

 

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Mercoledì, 13 Gennaio 2021 06:06

UN APPELLO PER LA SCUOLA: VACCINARE PRIMA TUTTI I DOCENTI

Confermato dal Governo,  dall`11 Gennaio gli alunni delle Scuole Superiori  in alcune Regioni sono tornati alla didattica in presenza (alle Medie ed Elementari i ragazzi sono gia` tornati dal 7 ,in Lombardia le Superiorii sono state posticipate al 25 Gennaio).
“In sicurezza”, cosi` e` stato detto perche` gli alunni entreranno in orari scaglionati prima al 50% e dopo una settimana al 75%.

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Martedì, 12 Gennaio 2021 20:17

BELLANO: TERMINATI GLI INTERVENTO IN VIA LECCO E LOCALITA' BIOSIO

Gli interventi, rispettivamente relativi ad acquedotto e fognatura, hanno un valore totale di oltre 410.000 Euro. Prevista asfaltatura definitiva in primavera

Con la fine di dicembre si sono conclusi due interventi di Lario Reti Holding in Comune di Bellano, relativi al rinnovo della rete acquedotto in Via Lecco ed al collegamento della fognatura in località Biosio con quella principale del Comune e, di conseguenza, l’impianto di depurazione presente sulla Provinciale 72.

L’intervento realizzato in via Lecco, avviato a febbraio 2020 e dal valore pari a 135.000 Euro, ha comportato la sostituzione della rete di acquedotto esistente, vetusta e soggetta a continui interventi di manutenzione, nonché degli allacciamenti delle utenze presenti nella via e la posa di un nuovo idrante.

Per quanto riguarda invece la località Biosio, l’investimento dal valore di 280.000 Euro e che ha occupato l’azienda a partire dal gennaio scorso, ha comportato: l’estensione della zona servita da pubblica fognatura; il collegamento degli scarichi della zona con quelli della rete principale di Bellano; la dismissione della locale fossa biologica in cui convergevano i reflui in precedenza; la costruzione di una nuova stazione di sollevamento per la spinta dei liquami verso valle; il rifacimento dei tratti di rete acquedotto presente nelle aree interessate dai lavori, al fine di adeguare e potenziare la distribuzione idrica.

I due progetti completati da Lario Reti Holding fanno parte di una lunga serie di interventi realizzati negli ultimi anni a servizio di Bellano e Vendrogno, che hanno portato al collettamento della fognatura anche per le frazioni di Gora e Pradello e l’avvio dei lavori a Noceno, nonché il potenziamento di diversi tratti di acquedotto.

L’asfaltatura definitiva dei luoghi oggetto di lavoro è prevista per la primavera.

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Martedì, 12 Gennaio 2021 19:06

LA LOMBARDIA STANZIA 100 MILIONI PER SOSTITUIRE VEICOLI E CALDAIE INQUINANTI

Qualità aria, ammonta a 100 milioni di euro il ‘pacchetto’ di incentivi che Regione Lombardia ha stanziato – per il biennio 2021/2022 per la sostituzione di veicoli e caldaie e per l’installazione di nuove colonnine ricarica. 36 milioni di incentivi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti.

“Entro il mese di febbraio – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo – apriremo un nuovo bando con incentivi per la sostituzione dei veicoli privati. Per il biennio 2021/22 mettiamo a disposizione 36 milioni di euro (risorse statali derivanti dagli accordi per la qualità dell’aria e risorse regionali). Una cifra doppia rispetto all’anno scorso. Un’auto elettrica, a esempio, potrà beneficiare di uno sconto regionale fino a 8.000 euro che, sommato a quello nazionale (8.000 anche in questo caso) e ai 2.000 di sconto obbligatorio, porta a un costo competitivo molto competitivo”.

Per gli altri veicoli gli incentivi variano da 2.000 a 5.000 euro in base alla categoria emissiva.

Altri 12 milioni per imprese ed enti pubblici.

Sette milioni di euro sono destinati alla sostituzione dei veicoli commerciali e altri 5 milioni (risorse regionali derivanti dalla legge 9/2020) aiuteranno gli Enti pubblici a sostituire i veicoli inquinanti.

“Sono fondi – ha proseguito l’assessore – stanziati prevalentemente dal ministero dell’Ambiente derivanti dagli accordi per la qualità dell’aria, a cui si aggiungeranno risorse regionali, con cui stiamo completando gli accordi”.

Col bando autovetture, sarà possibile accedere al contributo (da un minimo di 4.000 euro ad un massino di 8.000) a fronte dell’acquisto di un’autovettura elettrica o a bassissime emissioni o, novità, di un motoveicolo solo elettrico (veicolo di categoria L). Oppure in caso di radiazione, per demolizione (fino a euro 2/II a benzina incluso o fino ad euro5/V diesel incluso) o per esportazione all’estero (solo euro5/V diesel).

L’incentivo si applicherà a fronte dello sconto del venditore di almeno il 12% sul modello base o di almeno 2.000 euro (per auto elettriche) e di almeno il 7% nel caso di motoveicoli elettrici. Sarà possibile anche acquistare senza radiazione, ma con un contributo ridotto. Inoltre gli incentivi saranno cumulabili con gli incentivi statali.

“In questo momento di particolare difficoltà – ha continuato Cattaneo – vogliamo aiutare il più possibile i cittadini lombardi. Per questo stiamo stipulando anche accordi con i concessionari. Al fine di permettere l’applicazione diretta degli incentivi all’atto dell’acquisto. Il venditore riceverà poi il rimborso regionale”.

A queste misure si aggiungeranno altri 52 milioni di euro, provenienti dalla legge 9 sempre per il biennio 2021/2022. Serviranno a finanziare i bandi per le colonnine di ricarica (5 milioni) per gli Enti pubblici e per la sostituzione delle caldaie degli immobili pubblici (8 milioni)

Altri 10 milioni sono destinati agli impianti e reti locali a biomassa per la produzione e distribuzione di energia; 9 milioni alla de-impermeabilizzazione, con alberatura e rinverdimento delle aree pubbliche per il contrasto al cambiamento climatico e 20 milioni di euro sono destinati agli accordi negoziali per l’adeguamento tecnologico di impianti per la climatizzazione o per l’incremento dell’efficienza energetica per impianti e strutture pubbliche.

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Martedì, 12 Gennaio 2021 11:44

INDENNIZZI LOMBARDIA PER ESCLUSI DA RISTORI GOVERNO: 46.000 LE DOMANDE

Indennizzi Lombardia: sono, ad oggi, 45.912 le domande ricevute da Regione Lombardia e per le quali sono già stati erogati i bonifici per un valore di 67.830.500 euro.

Lo comunica una Nota in cui si traccia un primo bilancio del piano ‘Rilancio Lombardia‘, voluto dal presidente Attilio Fontana. L’obiettivo è offrire denaro fresco alle categorie penalizzate dalla crisi provocata dalla pandemia e escluse dai DL Ristori del Governo.

Complessivamente il piano ‘Rilancio Lombardia’ mette a disposizione oltre 210 milioni di risorse. La sua articolazione, sul versante delle imprese, è stata strutturata in 3 ‘Avvisi’ attraverso la misura ‘Sì Lombardia’.

Gli indennizzi della Regione Lombardia sono destinati a quelle filiere produttive che stanno particolarmente soffrendo la crisi. Devono, tra l’altro,  rientrare nei parametri della microimprese secondo le classificazioni europee. Ovvero quelle che hanno fino a 10 dipendenti e non superano i 2 milioni di fatturato.

Già interamente completate da tempo le erogazioni relative ai primi due avvisi. I bonifici relativi all’ultimo avviso, chiuso il 23 dicembre, sono stati tutti disposti  entro il 31 dicembre . Saranno completamente pagati entro venerdì 15 gennaio dopo la riapertura della Banca d’Italia, rimasta chiusa nel periodo delle festività natalizie.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha più volte chiesto “di realizzare una procedura amministrativa improntata alla massima semplificazione e soprattutto alla più rapida erogazione”.

I sostegni della Regione raggiungeranno anche le platee dimenticate dagli ultimi decreti ristori del Governo. Sono previsti interventi a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese lombarde ispirati a tre principi fondamentali.

Nella logica della complementarietà, Regione Lombardia ha previsto una misura per i lavoratori autonomi senza partita iva privi di qualunque forma di sostegno del reddito, rimasti totalmente esclusi da ogni forma di ristoro degli ultimi provvedimenti governativi.

Particolare attenzione per ristoranti e  bar, particolarmente colpite dalle limitazioni conseguenti ai Dpcm del Governo e alle ordinanze regionali che li attuano. Il piano ‘Rilancio Lombardia’ ha previsto uno specifico Bando che è stato aperto il 19 dicembre e chiuso il 23 dicembre 2020.

Regione Lombardia si è messa immediatamente al lavoro. Entro venerdì 15 gennaio tutti gli indennizzi decretati lo scorso 31 dicembre saranno liquidati con i relativi bonifici, direttamente sui conti correnti delle imprese che ne hanno fatto richiesta. Il totale che sarà liquidato a ristoranti e bar che hanno presentato correttamente le oltre 20.000 richieste è di circa 32 milioni di euro.

Questi interventi organici previsti da ‘Rilancio Lombardia’ si affiancano al Piano Lombardia, che ha in dote 4 miliardi di euro per investimenti da parte dei Comuni, Province, Enti che realizzano opere necessarie per lo sviluppo del territorio.

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