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Lunedì, 26 Aprile 2021 16:02

FALESIE LECCHESI: VIA AL PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA REGIONE PER 300.000 EURO

in Sport

Con l’approvazione dell’Atto Integrativo all’Accordo di Programma ‘Falesie Lecchesi’ prende definitivamente il via il piano di riqualificazione e manutenzione straordinaria delle ‘Ferrate Storiche Lecchesi‘ Gamma 1 (Pizzo d’Erna), Gamma 2 (Monte Resegone) e Corna di Medale-Monte San Martino, in Comune di Lecco. “Si tratta di tre percorsi attrezzati di difficoltà variabile e dagli scorci incantevoli, fra i più amati dagli appassionati di tutta Italia di trekking montano e di arrampicata sportiva”, sottolinea Antonio Rossi, sottosegretario regionale allo Sport alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi eventi sportivi. “Grazie a un contributo regionale di 150.000 euro, oltre i 50.000 euro messi a disposizione dal Comune di Lecco ed ai 100.000 euro dalla Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus, le tre vie – aggiunge – potranno essere riaperte nella loro interezza e potenziate quanto ad appeal”.

Opere porteranno benefici a tutta la regione

L’approvazione dell’Atto integrativo assicura i finanziamenti regionali e permette al Comune di Lecco, stazione appaltante, di avviare le gare. “I lavori di riqualificazione di queste affascinanti ferrate storiche – aggiunge Rossi – assicureranno benefici a tutta la provincia in termini di attrattività turistico-sportiva, attirando appassionati da tutto lo Stivale. Di più, il rilancio di questo tipo di proposta, fruibile per buona parte dell’anno, contribuirà ad allargare ulteriormente l’attrattività regionale nei confronti degli appassionati della specialità e, più in generale, degli amanti della montagna, con riverberi positivi per l’economia, anche negli ambiti territoriali limitrofi”.

Cresce l’attrattività internazionale delle montagne lombarde

L’iniziativa si inserisce all’interno di un quadro di misure regionali “che – chiarisce Rossi – hanno interessato e interesseranno anche la migliore fruibilità di rifugi, bivacchi, sentieri, piste di sci e impianti di risalita. Un complesso di interventi che permetterà di incrementare l’attrattività delle falesie lecchesi e, più in generale, dell’offerta lombarda, anche a livello internazionale”. L’atto integrativo stabilisce un nuovo cronoprogramma per la realizzazione delle opere, un quadro economico e coinvolge nei lavori della segreteria tecnica la Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus, l’Associazione Gruppo Alpinistico Gamma di Lecco ed il Gruppo Alpini Monte Medale.

Falesie Lecchesi vantano un’offerta con pochi pari in Italia

“L’intervento prevede, tra l’altro, la piena integrazione anche a livello di cartellonistica e segnaletica con la rete escursionistica della Lombardia. Si inserisce – spiega il sottosegretario – nel quadro di un piano più ampio di rilancio. Che punta all’offerta di valorizzazione delle pareti rocciose lecchesi. Piano sottoscritto da Regione Lombardia nel 2015. Accordo per il quale sono già stati effettuati lavori di riqualificazione e messa in sicurezza su 8 falesie di arrampicata nei territori delle Comunità Montane Lario Orientale e Valsassina e del Comune di Lecco”. Opere già portate a termine. Grazie al contributo regionale di 400.000 euro sui complessivi 450.000 euro spesi per realizzarle, “che fanno del Lecchese uno dei territori più attrattivi per l’arrampicata e il trekking di montagna, grazie a un’offerta esaltata da panorami di fascino incredibile che ha pochi pari in Italia”.

Sertori: leva per turismo di prossimità

“Le ferrate, rese celebri da alpinisti come Bonatti e Mauri, fanno del Lecchese. Uno dei territori più attrattivi – spiega Massimo Sertori, assessore della Regione Lombardia a Enti locali e Montagna – capaci di richiamare centinaia di appassionati di arrampicata e trekking di montagna. E, in generale, di sport outdoor. Grazie anche a panorami di un fascino incredibile. Gli interventi di riqualificazione per le arrampicate Gamma – continua Sertori – fanno parte del progetto ‘Falesie di Lombardia’, ora anche ‘Ferrate di Lombardia’. Interventi che prevedono lavori con soluzioni moderne e uniche nel loro genere. Inizieranno prima di giugno per permettere la riapertura ai fruitori dal mese di ottobre”.

Gli investimenti proseguiranno

Attrezzate negli anni Ottanta, le tre ferrate lecchesi sono tra le più visitate della Lombardia. I lavori per la loro riqualificazione, da completare entro il 2021, saranno finanziati per metà della cifra totale dalla Regione, con un contributo a fondo perduto. “Siamo convinti – conclude Sertori – che le ferrate concorrano a valorizzare le nostre montagne. E a incentivare un turismo di prossimità. Pertanto continueremo ad investire nuove risorse regionali, anche su altre parti del territorio montano lombardo”.

Il dettaglio dei lavori previsti sulle Falesie Lecchesi

Gli interventi sulle tre ferrate lecchesi prevedono, innanzitutto, il posizionamento di una linea vita di sicurezza, separata dalla linea di progressione. Questo comporterà i relativi interventi di revisione, estensione, implementazione e adeguamento in parete. Saranno effettuati lavori di disgaggio e consolidamento. Prevista, inoltre, la sostituzione e l’integrazione delle attrezzature obsolete, attualmente disposte sui percorsi. Si tratta, a titolo d’esempio, di chiodi, fittoni, catene, scale, staffe, ponti aerei. Saranno poi aggiornati e messi in opera segnali turistici, pannelli descrittivi con le norme comportamentali, cartellonistica divulgativa e promozionale. Infine, sono previsti l’aggiornamento, la sostituzione e il completamento delle segnaletiche lungo i sentieri di immediato accesso all’inizio e alla fine di ogni ferrata.

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Lunedì, 26 Aprile 2021 14:32

APERTO STAMATTINA A PRATOBUSCANTE IL POLO VACCINALE DELLA VALSASSINA

Circa 500 vaccinazioni al giorno, dalle ore 8,30 di stamattina fino alle ore 20,30 di sera, saranno eseguite presso il nuovo centro vaccinale valsassinese allestito all'interno dello Spazio Valsassina vicino alla Comunita` Montana (area Sagra) che è stato attivato quest'oggi.

"Per adesso - dice il direttore generale dell`ASST lecchese Paolo Favini - sono attive tre linee vaccinatorie, ma presto diventeranno cinque. Ogni linea produrra` circa 140 vaccinati al giorno, quindi a pieno regime gli utenti diventeranno 600 al giorno".

Ricordiamo che per adesso e` il turno delle prenotazioni delle persone ricomprese nella fascia di età 60-65 anni (tempi di attesa tra la prenotazione telefonica od online e l`esecuzione soltanto tre settimane in media),
ma presto tocchera` ai cinquantenni. Entro l`estate si prevede quindi che gran parte della popolazione valsassinese (e non solo visto che alla Fornace saranno dirottati pazienti anche da altre zone della Provincia, così come molti valsassinesi dovranno scendere al Palataurus) sara` vaccinata.

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La struttura, che gode di un amplissimo parcheggio all`esterno (l`area dove si svolge la Sagra) e` ottima e accogliente ed è allestita praticamente dove ad Agosto trova posto il ristorante della manifestazione fieristica.

Stands belli spaziosi all`interno, ampi spazi per accogliere gli utenti sia nella fase preliminare, dove i medici rilevano la situazione sanitaria del paziente tramite i questionari preparatori, sia nell`ultima parte dove si aspetta il fatidico quarto d`ora per vedere se non vi sono complicanze.

"Dopo che Astra Zeneca, viste le tante polemiche che hanno segnato questo vaccino, si e` deciso di utilizzarla solo per la seconda vaccinazione, cioe` per il richiamo di chi ha gia` compiuto la prima, in questa struttura utilizzeremo quasi soltanto Pfizer e Moderna" continua Favini "e speriamo naturalmente che i vaccini arrivino in modo continuativo e regolare" incrocia le dita il Presidente.

Da parte loro il Sindaco di Barzio Giovanni Arrigoni Battaia, e il Presidente della Comunita` Montana Fabio Canepari, si dichiarano molto contenti che la Regione abbia accettato la proposta di costituire un grande hub vaccinatorio anche in Valsassina.

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A coadiuvare l`organizzazione e l`ordine di ingresso dei pazienti, nonche` a provare loro la temperatura, provvedono i volontari della Protezione Civile.

Il lunedi quelli di Cortenova, martedi quelli Pasturo, gli altri giorni anche gli Alpini di Barzio, Dervio e di Colico.

Come già annunciato su queste pagine, poi, ci sarà la presenza dei medici della Medicina di Rete a dare un ulteriore sostegno alle operazioni.

Insomma, avanti tutta con il piano di vaccinazione. Il Generale degli Alpini Francesco Figliuolo ha posto come obiettivo 500.000 vaccinati al giorno: con questo polo anche la Valsassina fara` la sua parte.

photo: Giovanni Rossi ed Enrico Baroncelli


 

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Lunedì, 26 Aprile 2021 08:50

Il Cineteatro Palladium di Lecco rimane chiuso

Le nuove normative in vigore dal 26 aprile consentono, fra l’altro, la riapertura, dopo sei mesi, delle sale cinematografiche. Il tutto nel rigoroso rispetto di alcune restrizioni.

La capienza della sala deve essere al 50%, lo spettatore deve assistere alla proiezione con la mascherina e i biglietti acquistati on line, entrata ed uscita differenziata. Sono stati esaminati i vari aspetti a partire da quello che il rispetto del distanziamento, in realtà, riduce la nostra sala al 25/30% della sua capienza, ovvero a un’ottantina di persone rispetto alle 345 utilizzabili.

A ciò si aggiungano altri importanti elementi di valutazione, a partire dalla chiusura stagionale della sala che sarebbe avvenuta, come di consueto, ai primi di giugno, riservandoci quindi solo poche settimane di programmazione. A ciò si aggiunga la povertà di offerta di titoli che in questo momento caratterizzano il mercato e la distribuzione, il mantenimento del coprifuoco alle ore 22,00, l’atteggiamento di prudenza sin qui seguito dai volontari che solo in minima parte sono stati vaccinati.

Per queste ragioni si è deciso, cosa peraltro comune a molte altre sale del territorio, di non riaprire, rinviando l’appuntamento con il nostro pubblico alla prossima stagione.

Il desiderio e la speranza sono di offrire nuovamente cinema alla città, alle famiglie ai giovani, di tornare alla rassegna del giovedì, di ridare al Palladium il ruolo centrale ed unico vissuto in questi anni dove si è speso in innovazione (nuova macchina di proiezione, biglietteria e piattaforma per acquisti on line sono le ultime), dove si sono accolte svariate iniziative ed eventi (il Teatro proposto dall’Amministrazione Comunale, incontri, conferenze, mattinate per le scolaresche, gli spettacoli della Compagnia del Domani).

Il tutto grazie all’impegno dei volontari del Palladium.

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Lunedì, 26 Aprile 2021 08:45

Paolo Gulisano: ritirato l`invito a Di Martedi

Il medico lecchese ( e operante anche presso il Presidio di Introbio) Paolo Gulisano, noto per le sue nette e ripetute opinioni NO-VAX , che esprime con periodica frequenza sul suo blog personale (oltre che essere un esperto di saghe medievali e irlandesi) , era stato dapprima invitato a partecipare lo scorso 20 aprile alla trasmissione Di Martedi su La 7, condotta da Giovanni Floris, ma il suo invito e` stato improvvisamente cancellato.

Probabilmente a causa delle sue opinioni un po` troppo "fuori dalle righe", essendo come detto un medico molto contrario ai vaccini.

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Domenica, 25 Aprile 2021 18:08

E ADESSO MERITIAMOCI LA ZONA GIALLA

Ci siamo. Da domani dopo settimane tra rosso e arancione avremo l'opportunità di tornare a riassaporare un po' di libertà, quella libertà di cui anche oggi in molti hanno deciso di reimpossessarsi, complice il bel sole di un venticinque aprile che tutti ci auguriamo sia davvero di "liberazione".

Molta gente in giro, dunque, ed è del tutto comprensibile. E molta gente di sicuro arriverà nel prossimo weekend del primo maggio, un sabato e una domenica che, tempo permettendo, convoglieranno in Valle migliaia di persone.

In questi giorni si è discusso molto circa la possibilità data a bar e ristoranti di poter servire i propri clienti solo all'esterno. In tanti stanno attrezzando, chi con la propria veranda, chi con qualche gazebo, chi inventandosi protezioni che soprattutto dalle nostre parti sono indispensabili.

Queata decisione può piacere o non piacere, ma ci riporta, ancora una volta, all constatazione che la pandemia non è ancora vinta e che se non prestiamo tutti la massima attenzione non ci vorrà molto a far rialzare quegli indici che una volta la settimana vengono utilizzati per decidere in quale colore dover affondare la successiva.

Nell'ultima settimana la curva dei contagi è scesa ancora ed anche i ricovere sono diminuiti. Ma resta sempre alto il numero dei decessi e il numero medio dei casi si attesta a 156 su 100.000 abitanti, ben lontano dalla "quota 50" che consentirebbe un tracciamento.

La campagna viccinale, ora che sia AstraZeneca che Johnson&Johnson sono stati definitivamente "sdoganati", prosegue a buon ritmo. Da noi, come sapete, domani verrà aperto il centro vaccinale a Pratobuscante, uno dei tre del Lecchese che si aggiunge al Palataurus di Lecco ed a quello allestito presso la ditta Technoprobe di Cernusco Lombardone.

Spazio valsassina pronto

Qui, alla Fornace, opereranno anche i nostri medici della medicina di rete Valsassina e per noi sarà di sicuro più semplice comunicare con persone che conosciamo e che, magari, ci seguono da molto tempo.

Il loro messaggio in vista delle prossime vaccinazioni è di avere fiducia: prima della vaccinazione viene sempre eseguita un'anamnesi che servirà anche ad evidenziare eventuali problematiche che sconsiglino l'uso di un vaccino piuttosto di un altro.

Il messaggio generale, rivolto a tutti, vaccinati, vaccinandi e persone in attesa del loro turno è però univoco: con il Covid dovremo convivere ancora a lungo e non è consentito abbassare la guardia. Vivere un p0' meglio, quello sì, ma la scommessa delle prossime settimane è quella di meritarci il giallo e, chissà mai, anche il bianco prima dell'estate.

 

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Domenica, 25 Aprile 2021 13:34

IL 25 APRILE DELL'ALTOPIANO

Si e` svolta a Barzio, in forma ridotta rispetto agli anni passati a causa del Covid, a cerimonia in ricordo dei morti nella II Guerra Mondiale e dei Partigiani caduti per la liberta`.
I Sindaci delle quattro amministrazioni dell`altopiano vasassinese, cioe` Barzio, Cassina, Cremeno e Moggio, hanno ricordato i nomi dei caduti in battaglia o fucilati e il valore della testimonianza del 25 Aprile.

Il Presidente dell`Anpi valsassinese, Giuseppe Amanti, ha ricordato il ruolo delle Resistenza sulle montagne valsassinesi, e il Parroco di Barzio Don Lucio ha insistito sulla necessita` di non essere egoisti e badare solo al proprio interesse personale, ma anche ricordare la generosita` di chi ha donato la propria vita per dare all`Italia nuove prospettive.

La cerimonia e l`alzabandiera si e` tenuta dalle 10 alle 11 di domenica 25 Aprile, nella piazza centrale di Barzio, presso il monumento ai Caduti

Altre commemorazioni si sono tenute in diversi paesi della Valsassina: a Pasturo, a Taceno, mentre a Premana si e` celebrata una Messa.

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Domenica, 25 Aprile 2021 10:46

25 APRILE: INTROBIO LO CELEBRA CON UNA TOCCANTE TESTIMONIANZA

Cerimonia sobria ma intensa questa mattina a Introbio per le celebrazioni del 25 aprile, conclusasi con l’augurio di poterla condividere l’anno prossimo con tutta la popolazione.

Era presente, con il Sindaco, una rappresentanza del Gruppo Alpini con il presidente Piero Selva ed Elio Spotti per l’ANPI.

Dopo la lettura dei nomi dei partigiani trucidati nel 1944 e della scritta incisa sulla stele eretta al cimitero, luogo ove avvenne l’eccidio, il Sindaco Adriano Airoldi ha voluto ricordare quei fatti tramite il racconto del concittadino Renzo Mastalli che, giovanissimo, visse quei momenti e li ha ancora ben impressi nella memoria.

*****                  

Era il 15 ottobre del 1944. Quel giorno ero sulla porta di casa e li vidi passare: erano tutti su un pulmino della SAL, li avevano fatti salire davanti a Villa Ghiringhelli (l’attuale Villa Serena, n.d.r.) vicino al ponte sulla Troggia.

Con loro c’era un prete, il nostro parroco Don Arturo Fumagalli. Li avevano condannati a morte dopo averli catturati su per i monti di Biandino e li stavano portando al cimitero.

Aldilà di un finestrino riconobbi il Carletto Besana che, alzando il braccio, mi salutò con un “ciao Renzo” che non dimenticherò mai.

Dopo un quarto d’ora dal giardino di casa udii degli spari: li avevano già fucilati. Ricordo l’orario, erano le 15.30.

Corsi subito là appena in tempo per vederli tutti allineati nella fossa. Vicino a loro il Paolinet, il Conte e il Borla li guardavano e i loro volti erano pallidi e rigati dalle lacrime.

Qualcuno aveva coperto le teste di quei poveri ragazzi con dei sacchi di carta, un gesto di pietà affinché non venissero sporcati dalla terra.

Quei ragazzi erano il Carletto Besana, il Benedetto Bocchiola, il Carlo cendali, il Francesco Guarnerio, l’Andrea Ronchi e il Benito Rubini.

Ricordo che dopo il 25 aprile salirono a Introbio la mamma e la sorella del Carletto e del Guerino, che era morì tra le braccia del fratello l’11 ottobre mentre, ferito, salì sui monti ad avvisare i compagni del pericolo.

Si ripresero i loro corpi e li portarono a casa, a Barzanò dove furono sepolti con solenni funerali.

Don Arturo quel 15 ottobre mentre i partigiani venivano condotti al cimitero, implorò il comandante delle SS Comelli di lasciare in vita almeno il Carletto, visto che pochi giorni prima aveva perso il fratello.

Ma non fu ascoltato.

*****

Le cronache raccontano che mentre aspettava di essere fucilato Carletto Besana scrisse queste poche righe alla mamma.

“Cara mamma, fatevi coraggio quando riceverete la notizia della nostra morte, ho ricevuto i Sacramenti e muoio in pace col Signore. Mamma, non pensate al fratello Guerino perché l’ho assistito io alla sua morte. Arrivederci in Paradiso. Figlio Carlo. Ciao”.

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Domenica, 25 Aprile 2021 08:08

Fondi per sviluppare itinerari in Valsassina

È stata approvata la convenzione tra Regione Lombardia e Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera.
I fondi saranno utilizzati per sviluppare 4 importanti itinerari: Legnoncino, da Colico a Valvarrone; Legnone, da Delebio a Pagnona; Stavello, da Premana a Gerola Alta e Trona, da Introbio a Gerola Alta.

Oltre a questo versante, con i fondi destinati alle Aree Interne e la compartecipazione dei vari comuni interessati, verranno prossimamente realizzati dei percorsi cicloturistici e pedonali su sentieri già esistenti che andranno a valorizzare i tracciati del "giir di oluc", creando percorsi ad anello di varia lunghezza e attrattività.
L'obiettivo è quello di sviluppare le infrastrutture in modo responsabile per valorizzare il nostro territorio e la sua identità.
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