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Sabato, 16 Gennaio 2021 17:30

COSA SI PUO` FARE NELLA ZONA ROSSA

Lombardia zona Rossa dal 16 Gennaio al 5 Marzo ( salvo accettazione del previsto ricorso presentato dal Presidente Attilio Fontana)

LE PRINCIPALI NOVITÀ DEL DL 14 GENNAIO 2021 N. 2 E DEL DPCM

Le nuove norme saranno in vigore dal 16 Gennaio fino al 5 marzo 2021

MISURE ZONA rossa

SPOSTAMENTI
• È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi
orario salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze
lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute
• Vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro
• Nei piccoli comuni con max 5mila abitanti saranno consentiti spostamenti in
un raggio di 30km (eventualmente anche in un’altra regione) con divieto di
spostamento nei capoluoghi di provincia.

Visite a parenti e amici
• È consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione
privata abitata che si trova nello stesso Comune, tra le 5.00 e le ore 22.00,
a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione
di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno
comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui
quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili
o non autosufficienti che con loro convivono

BAR E RISTORANTI
• Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti,
gelaterie, pasticcerie)
• Nessuna restrizione per la ristorazione con consegna a domicilio
• Fino alle 22.00 resta consentita la ristorazione con asporto, con divieto
di consumazione sul posto. Per i soggetti che svolgono come attività
prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi
simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande in esercizi
specializzati) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18

ATTIVITA COMMERCIALI AL DETTAGLIO E MERCATI
• Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione
delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità
• Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie,
lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici
w w w. a l i a u t o n o m i e . i tSCUOLA
• Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per
le classi di seconda a e terza media. Restano aperte, quindi solo le
scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media
• Resta sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle
Università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e
coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza

ATTIVITÀ MOTORIA E SPORTIVA
• Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute
di interesse nazionale dal CONI e dal CIP. Sospese le attività nei
centri sportivi

• Resta consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria
abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale

IN ALLEGATO IL DOCUMENTO DELL`ALI SULLE DISPOSIZIONI IN TUTTE LE REGIONI ITALIANE

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Sabato, 16 Gennaio 2021 16:53

TRE CLASSI DELLE MEDIE A VILLA MERLO: TRASLOCO FATTO!

Rispettando le tempistiche previste, è stata trasferita alla Fornace l'intera sezione B delle medie di Introbio.

Un'organizzazione perfetta (curata personalmente dai primi cittadini di Cortenova e Introbio, Sergio Galperti e Adriano Airoldi, e dal direttore della Comunità Montana, Davide Maroni, coadiuvati alla grande da alcuni volontari della protezione civile cortenovese) ha fatto sì che nel pomeriggio di oggi venisse effettuato il trasloco a Villa Merlo di tre classi delle scuole medie di Introbio. A frequentare a Pratobuscante saranno gli alunni della prima, seconda e terza B.

Si liberano pertanto i locali messi a disposizione del Comune di Introbio (la sala del dipinto al primo piano e la biblioteca), nonché un'aula alla Tommaseo di Viale della Vittoria.

Visto il reingresso in zona rossa della nostra regione, stando alle disposizioni dei dpcm lunedì dovrebbero rientrare a scuola solo i ragazzi della prima media, con gli alunni di seconda e terza che dovranno, loro malgrado, tornare alla didattica a distanza.

E' quindi pressoché certo che i nuovi locali di Villa Merlo entreranno in funzione solo al ritorno in arancione o in giallo, come tutti ovviamente speriamo.

Nella giornata di ieri sono stati eseguiti gli ultimi sopralluoghi da parte dei sindaci, della Comunità Montana e della dirigenza scolastica. E' stata effettuata anche una prova di passaggio con il bus scolastico che "depositerà" i ragazzi proprio di fronte al cancello di entrata del cortile della Villa.

 

 

 

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Sabato, 16 Gennaio 2021 06:30

RIPUBBLICATO "SUICIDIO A FIOR D`ACQUA"

in Cultura

Siamo lieti di annunciare che è disponibile in libreria il romanzo di Antonio Ghislanzoni, Un suicidio a fior d'acqua, edito (2021) dalle nostre Polyhistor Edizioni a cura di Franco Minonzio, annunciato a Natale. Come nel caso del volume La descrizione del Lario di Paolo Giovio, atteso a novembre e pubblicato a dicembre, anche in questo caso abbiamo scontato le criticità editoriali prodotte dalla pandemia, non solo nella produzione materiale, ma anche nel confezionamento e nella consegna. In questi tempi la pazienza e il realismo sono virtù civili, e noi siamo molto contenti che questo libro, nel quale crediamo, abbia visto la luce.    

Un suicidio a fior d’acqua, edito a Milano in due volumi presso Redaelli nel 1864, è un romanzo di Antonio Ghislanzoni (1824-1893) interamente ambientato a Lecco, luogo ancor oggi riconoscibile, tra l’albergo della Croce di Malta e il Teatro Sociale, tra contrada Larga (oggi via Cavour) e il Caldone, tra il Lazzaretto e la Maddalena, tra il Caleotto e Germanedo. Arturo Leoni, figlio diciottenne di un commerciante di Milano, viene mandato a Lecco a fare pratica di commercio. È un idealista che vive deformando la realtà, fra desiderio d’amore e pulsione di morte. Sul modello romantico dell’amore-passione, si innamora della bella Olimpia Sardi, donna sposata, matura ‘diva’ di provincia, cinica e calcolatrice: un amore impossibile, e al prevedibile rifiuto di lei, Leoni decide di darsi la morte.

Lo salverà un amico, alter ego di Ghislanzoni, che gli farà sperimentare, tra gli ambigui bagliori del Carnevale, un feroce disinganno dalle illusioni giovanili. Della educazione sentimentale di Arturo fa parte il disvelamento della grettezza soffocante e sordida di quel mondo provinciale: dove la rispettabilità è il denaro, il sapere è nulla, un suicidio è occasione per divinare numeri del lotto. E il lavoro di molti ha come meta farsi vedere a oziare ai tavolini del caffè, sulla piazza centrale, tagliando i panni addosso alla gente: «facevano la rassegna dei passanti con quel fervore di malignità, che i cittadini meglio organizzati non sanno ancora uguagliare». Un’immagine feroce di Lecco, e di chissà quante città di provincia, della quale i conterranei non furono grati a Ghislanzoni. Questa è la prima edizione del romanzo dopo il 1888.  

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Sabato, 16 Gennaio 2021 06:26

I PASS PER ENTRARE NELLA ZTL DI LECCO

Nuova disciplina di rilascio dei pass ZTL, Area Pedonale Urbana e ZPRU
Un portale online per richieste e rinnovi. Scadenze non più al 31 dicembre di ogni anno ma dalla data di rilascio; per i rinnovi sufficiente l’autodichiarazione e niente più marca da bollo. Una significativa innovazione che va nella direzione della semplificazione per il cittadino, oltre che un risparmio di costi per l’ente e un passo avanti verso la digitalizzazione del sistema:

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Sabato, 16 Gennaio 2021 06:19

LA FICTION SU SAN PATRIGNANO

LA DIGNITA’ DELLA PAROLA
Dopo silenzi devastanti, indifferenze di varia natura e calibro sulla tematica dell’uso e abuso delle sostanze  stupefacenti, improvvisamente c’è stata una portentosa alzata di scudi che ha obbligato sordi, ciechi e muti, a rimanere qualche minuto in ascolto della propria coscienza.
C’è voluta una fiction televisiva per indurre la testa a stare connessa con il cuore e magari pure con la pancia per percepire quanto disagio, sofferenza e vittime sta mietendo la droga. 

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Venerdì, 15 Gennaio 2021 20:06

BENTORNATI ALLO SHOW CHE SEMBRA NON AVER MAI FINE. SIGNORE E SIGNORI, RIECCO A NOI LA ZONA ROSSA!

Dal purgatorio arancione all'inferno rosso, la nostra regione da domenica ripiomba nella solitudine
 
Ovvio che ce lo aspettavamo. Cosa pensavate, che ci dicessero che siamo stati bravi, che abbiamo rispettato le regole, che i sacrifici sono serviti?
Beh, guardando il numerino che ci ha condannati sembrerebbe proprio che tutti questi complimenti non li meritiamo, visto che si parla di un indice di contagiosità dell'1,4.
E perciò rieccoci a fare i conti con la zona rossa, quella più temuta, quella che per andare in giro per il proprio comune devi avere l'autocertificazione, quella che la Didattica a Distanza la fanno anche la seconda e la terza media (figuriamoci le superiori), quella che, da domenica in poi, l'asporto dai bar finisce alle 18.
Ognuno ha le sue opinioni, ma i numeri di ogni giorno ci dicono che il nemico è costantemente in agguato. E se ci guardiamo intorno, intendiamo fuori dai nostri confini nazionali, capiamo che forse stiamo meglio di altri e che in giro per il mondo in pochi, ma davvero pochi, sono riusciti a vincere, se non la guerra, almeno una mezza battaglia contro il malefico virus.
E se siamo anche un po' onesti, dobbiamo ammettere, sia pur controvoglia, che le poche volte che ci hanno lasciato liberi non è che abbiamo proprio dato prova di lungimiranza. D'accordo, quando si apre la gabbia la tigre si scatena, ma noi dovremmo possedere quella ragione che la tigre non ha e che recupera, non sempre, solo se viene frustata.
Poi c'è un variegato panorama di furbetti, furbi e furboni, anche qui dalle nostre parti, neh?, mica solo "in giù" o "là". No, ci sono anche "qui", ne abbiamo sentito parlare proprio oggi, ma a tirare la corda prima o poi qualcosa succede, ed è successo.
 
Premesse queste considerazioni (che valgono niente, sia ben chiaro) vediamo cosa (non) possiamo fare da domenica in avanti.
 
- Non possiamo uscire di casa se non per comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità e urgenza;
- Non possiamo uscire dal nostro Comune e dalla Regione;
- Non possiamo raggiungere una seconda casa fuori dai confini comunali se non per motivi di urgenza o necessità (lavori, recupero oggetti importanti);
- Possiamo spostarci verso una abitazione privata (per trovare parenti o amici) all’interno del comune per un massimo di una volta al giorno e dobbiamo essere la massimo in due;
- Se abitiamo in un comune con meno di 5.000 abitanti possiamo uscire dal comune verso una abitazione privata nel raggio di 30 km ad esclusione del capoluogo di provincia;
- Dobbiamo rispettare il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino;
- Sono chiuse le attività al dettaglio tranne vendita di generi alimentari o prima necessità;
- Sono chiuse le attività di ristorazione in loco;
- E' consentito l’asporto dei bar entro e non oltre le 18:00;
- E' consentito l’asporto dei ristoranti fino alle 22,00;
- E' sempre consentita fino alle 22:00 la consegna a domicilio;
- Possiamo fare attività motoria consentita nei pressi della nostra abitazione;
- Le Università, le scuole superiori, la seconda e la terza media sono in DAD;
- Possiamo sempre rientrare alla nostra abitazione.
 
Una nota per quanto riguarda la possibilità di spostamento dal comune con meno di 5.000 abitanti: è consentito solo per raggiungere un'abitazione privata. Quindi non è consentito uscire dal comune per svolgere altre attività, mentre in fascia arancione ci si poteva spostare liberamente (ad esempio per andare a fare una scampagnata in quota), in zona rossa questo non lo si potrà più fare.
 
Così è, anche se non vi pare.
 
 
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Venerdì, 15 Gennaio 2021 09:55

GOVERNO SI, GOVERNO NO, E IL GIOCO DELLE TRE CARTE

Sono due settimane che il sottoscritto e un simpatico collega insegnante del Parini interessato alla politica, abbiamo scommesso una pizza ai quattro formaggi sulla sorte del Governo Conte.
A distanza di due settimane (io ho scommesso che sarebbe durato e che Renzi non sarebbe stato cosi` suicida da farlo cadere, il mio collega invece il contrario, e che sarebbe arrivato un Governo tecnico) non abbiamo capito ancora bene chi abbia vinto la pizza.

Ma se noi, nel nostro piccolo, abbiamo fatto una piccola scommessa, c`e` qualcuno che, del tutto irresponsabilmente, ha scommesso cinicamente sul futuro degli Italiani, mettendo un bastone tra le ruote (mentre surrealmente incita il ciclista ad andare piu` forte) a chi dovrebbe occuparsi a tempo pieno non di trovare veri o presunti "responsabili" (pardon, oggi "costruttori" !) ma dei veri problemi degli Italiani, cioe` in primis la Pandemia, la lotta al Covid, un piano serio di vaccinazioni,  la riapertura delle Scuole Superiori (il TAR ha bocciato la delibera regionale di chiusura fino al 25 Gennaio, ma se la Lombardia entra in zona rossa siamo daccapo) e molto altro.

Insomma i problemi non mancano di certo, come dice il prof. Massimo Galli stiamo ballando la Mazurka sulla tolda del Titanic, di tutto dovremmo occuparci tranne che di creare una crisi di Governo, che purtroppo ricadra` inevitabilmente non solo sulla testa di chi si comporta in un modo a dir poco sciagurato, ma su tutta la compagine del Governo, rischiando di vanificare gli sforzi sostenuti finora da tutti gli Italiani.

Io spero che si arrivi ad una soluzione rapida, apprezzo molto la difesa del premier stabilita dal Segretario PD Zingaretti (oltre che dai 5 Stelle), ma se non ci sara` una via d`uscita si vada pure alle elezioni (anche se in tempi di pandemia non sono certo il massimo dal punto di vista degli assembramenti) purche` si esca da una situazione di stallo, che in questo periodo e` molto pericolosa.

Enrico Baroncelli
Segretario di Circolo PD Valsassina  
   

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