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Giovedì, 28 Gennaio 2021 06:28

Agriturismi e filiere, situazione sempre più preoccupante

Emanuele Bonfiglio (Terranostra): “L’epidemia avanza ma le perdite si accumulano, così come le derrate

alimentari prodotte. La sostenibilità economica delle strutture agrituristiche è pesantemente sotto stress”

Ripercussioni a catena sul Made in Lario. E in Italia cibi invenduti per 9,6 miliardi nel 2020

Con la stagione turistica invernale azzerata e il permanere delle province di Como e Lecco in zona arancione, continua ad aggravarsi il quadro, già gravemente compromesso, delle filiere cibo-turismo nel comprensorio lariano. “Una mazzata per l'intero settore, con le aziende in ginocchio che, ora, vedono uno scenario ancora più fosco: il comparto del vino, come quello lattiero caseario e, per esteso, tutto l'agroalimentare delle due province sta affrontando una situazione senza precedenti. E' uno scenario apocalittico, che ancora dodici mesi fa mai avremmo potuto immaginare” commenta Fortunato Trezzi, presidente di Coldiretti Como Lecco.

Ed è particolarmente grave la situazione per gli agriturismi, come rileva con preoccupazione Emanuele Bonfiglio, presidente di Terranostra, l'associazione che riunisce le strutture agrituristiche in seno a Coldiretti Como Lecco. “L'epidemia continua e la situazione è davvero molto preoccupante. Il settore è stato costretto alla chiusura per l'intero periodo natalizio, tuttora non stiamo lavorando e con la Lombardia in zona arancione anche la stagione invernale sembra ormai definitivamente compromessa”.

Per gli agriturismi la situazione è ancor più critica: “Mi spiego con un esempio concreto: ognuna delle nostre strutture è collegata ad un'azienda agricola che non può fermare le proprie produzioni: il latte deve essere munto quotidianamente, così come vengono trasformati formaggi e salumi. E' un ciclo perfetto che si completa con la somministrazione al pubblico in agriturismo. Noi, di fatto, non possiamo sospendere le produzioni, ma dobbiamo invece fare i conti con dispensa e cantina in cui i prodotti continuano a dover essere stoccati: a questo va trovata una soluzione urgente, vi è un tempo fisiologico per il consumo dei prodotti che va assolutamente rispettato. Perdurando la situazione, il problema delle scorte accumulate diventerà enorme e insostenibile anche dal punto di vista economico”.

Per di più ancora non si sa quanto ancora potranno durare le restrizioni: “Dovremo resistere, e la capacità di resistenza varia ovviamente da struttura a struttura e dipende da molti fattori: il danno economico, in ogni caso, sta diventando davvero insostenibile, sia per noi che per i dipendenti e le loro famiglie. Il danno quindi è triplice: per l'agriturismo, per l'azienda agricola e per quanti vi lavorano”.

Una situazione che perdura da quasi un anno, dallo scorso marzo quando scattarono le prime quarantene e i primi lockdown, proprio in Lombardia: “Nell'ultimo anno, di fatto, abbiamo potuto lavorare per meno di sei mesi e per di più con forti limitazioni: le ripercussioni sono facilmente intuibili. Dover iniziare a gettare via quanto producono le nostre imprese agricole significherebbe la fine di tutto: è uno scenario che i floricoltori del settentrione lombardo hanno già dovuto vivere la scorsa primavera, costretti a smaltire in campo le loro piante che continuavano a fiorire e non potevano essere vendute. Non possiamo permettere che ciò si ripeta, per alcun segmento della nostra economia agricola”.

Un quadro preoccupante che, dalle province di Como e Lecco, si estende all'Italia intera: il crollo delle attività di ristorazione, infatti, travolge a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore stimato in 9,6 miliardi nel solo 2020.

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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 17:20

GIORNATA DELLA MEMORIA: LA REGIONE PROMUOVE LA MOSTRA "ARTE NELLA SHOAH"

in Cultura

In occasione della Giornata della Memoria 2021, mercoledì 27 gennaio, Regione Lombardia promuove sui propri canali web e social la mostra ‘Arte nella Shoah’ e il concerto ‘Note per la Shoah’. Lo comunica l’assessore regionale allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione Stefano Bolognini.

‘Arte nella Shoah’ è una mostra itinerante patrocinata da Regione Lombardia e presentata dall’Associazione Figli della Shoah. Vi sono raccolte opere della Collezione dell’Ente nazionale israeliano per la Memoria della Shoah ‘Yad Vashem‘, realizzate durante i nefasti anni della persecuzione antiebraica (1938-1945) da venti artisti. Di questi, quasi la metà non sopravvisse. La mostra è visitabile anche dalla pagina del sito di Regione Lombardia dedicata alle iniziative sulla Giornata della Memoria.

“La Shoah – dichiara l’assessore Stefano Bolognini – è una delle pagine più buie e tragiche del secolo scorso. Ancora oggi coltivare la memoria è un impegno morale che deve vedere coinvolti tutte le istituzioni e tutti i cittadini”.

“Questa  – prosegue – sarà la prima di una serie di iniziative con cui, durante l’anno, Regione Lombardia intende coinvolgere tutta la popolazione. È doveroso  sensibilizzare in particolar modo i giovani e stimolarli ad essere protagonisti contro l’indifferenza.  Oggi come allora è purtroppo ancora  troppe volte complice di tanti episodi di razzismo e di violenza. Ringrazio quindi l’Associazione ‘Figli della Shoah‘ che ha messo a disposizione le opere”.

Regione Lombardia inoltre patrocinerà anche il concerto ‘Note per la Shoah’. Saranno riproposte, attraverso le musiche del Maestro Ennio Morricone, le musiche delle colonne sonore di quattro film che hanno toccato il tema della persecuzione. Il concerto sarà trasmesso sulla pagina Facebook di Regione Lombardia.

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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 09:43

Domani ...

Domani è un anno, un anno esatto da quando per l'ultima volta ho stretto tra le braccia le persone più importanti della mia vita, un anno da quando ho detto loro "ci vediamo presto, marzo è vicino"...
È poi marzo è arrivato, ed è passato...e giorno dopo giorno, mese dopo mese, ci dicevamo "forse il prossimo, forse quello dopo...ci vediamo presto"...
Sono molti mesi che abbiamo smesso di dircelo, molti mesi che abbiamo smesso di illudere e deludere i nostri cuori spezzati...
Vorrei che qualcuno potesse insegnarmi come si guarisce un'anima lacerata...vorrei solo aprire gli occhi e trovare mia madre accanto a me che mi accarezza i capelli e mi dice "è stato solo un brutto sogno..."

Attilia Mazzola su Facebook

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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 09:28

Un libro sospeso alla Libreria Mascari5

in Cultura

Un libro sospeso: un messaggio di solidarietà ai ragazzi dello sportello #QuindiciVentiquattro

Caffè, colazioni, pranzi sospesi, sono numerosi nelle nostre città le realtà sociali e gli esercizi commerciali che promuovono in modo innovativo e creativo questa pratica di solidarietà e cittadinanza attiva, fino ad approdare all’iniziativa “libro sospeso” della libreria sociale Mascari5, gestita dalla Cooperativa sociale La Vecchia Quercia.

2101 libro sospeso 1Organizzata in collaborazione con l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lecco e il Comune di Lecco, questa iniziativa ha dato la possibilità ai cittadini di acquistare presso la libreria Mascari5 alcuni libri selezionati dagli psicologi e dagli psichiatri dello sportello #QuindiciVentiquattro, il centro coordinato dalla dottoressa Carmen Baldi e dedicato ai giovani dai 15 ai 24 anni, attivo presso il servizio giovani del Comune di Lecco e che si occupa di accogliere, valutare ed eventualmente trattare situazioni di disagio psicologico o di rischio di sviluppo di psicopatologia.

Grazie alla generosità di numerosi cittadini sono stati così raccolti e messi a disposizione dello sportello #QuindiciVentiquattro numerosi testi, ognuno dei quali riporta una “dedica sospesa” a firma dl donatore: “Ogni libro donato contiene un pensiero e un augurio che dagli adulti arriva ai ragazzi – spiega la Dottoressa Baldi - e in questo tempo di pandemia, in cui il mondo degli adulti ha chiesto tanto sacrificio ad adolescenti e giovani, appare ancor più significativo questo gesto di attenzione e sostegno nei loro confronti”.

"Questa iniziativa rappresenta a pieno lo spirito della Comunità Educante - sottolinea l’assessore alla Famiglia, Giovani e Comunicazione del Comune di Lecco Alessandra Durante –. Ringraziamo la libreria sociale Mascari5 per questo prezioso gesto di solidarietà e tutti i cittadini che hanno scelto di donare allo sportello #QuindiciVentiquattro i libri che diventeranno strumento di supporto per i ragazzi che sentono di averne bisogno. Una lettura mirata aiuta a dare un nome alle proprie emozioni, a rimettere in ordine i pensieri e formulare possibili soluzioni. Guardare da fuori la propria esperienza, magari vissuta dal protagonista di un libro, aiuta ad avere uno sguardo diverso sul proprio vissuto e a rielaborarlo in maniera più efficace. E in questo periodo i giovani hanno un grande bisogno di essere accompagnati attraverso le numerose sensazioni che la situazione che stiamo vivendo genera in loro".

"Perché - come spiega Antonella Gabriele della libreria Mascari5 - è importante contribuire con tutti i mezzi, anche quelli tradizionalmente più legati al mondo della cultura, ad abbattere le barriere che si ergono fra i giovani in difficoltà e il mondo esterno”.

[nella foto da destra Antonella Gabriele - Alessandra Durante - Carmen Baldi]

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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 09:20

Snals: contrari al ritorno valutazioni in giudizi

“NUOVO” SISTEMA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA.

Come è noto, da quest’anno scolastico, il sistema di valutazione nella scuola primaria è stato modificato con il ritorno ai giudizi, in sostituzione del voto numerico. Un ritorno al passato!

Va ricordato che, come Sindacato, abbiamo più volte ribadito, al di là di quella che possa essere la valutazione dell’operazione in sé, l’assoluta contrarietà ad introdurre una così rilevante riforma in un periodo di grossa emergenza sanitaria, come l’attuale. Mancano le aule per consentire i dovuti distanziamenti, è difficile garantire i necessari raccordi con gli Enti locali e con le ASL per realizzare tutti gli interventi opportuni a garantire serenità e tranquillità ai docenti e alle famiglie; restano insoluti i problemi dei trasporti, che raggiungono l’apice nella scuola superiore, ma non sono certo irrilevanti negli altri ordini di scuola ed il Ministro si dedica al ritorno ai giudizi nella scuola primaria! Per di più, una riforma di tal genere non può essere collocata in un contesto avulso da un intervento complessivo sul sistema scolastico.

 

PROROGA OPZIONE DONNA CONTRIBUTIVO

Sono state riportate le notizie relative alla proroga prevista per Opzione Donna contenuta nella legge di bilancio 2021. Tra il personale femminile del comparto scuola l’ipotesi di usufruire di tale opzione pensionistica sta prendendo piede, vista anche l'incertezza che quota 100 o opzione donna possano essere prorogate anche nel 2022.
Visto che le interessate hanno tempo fino al 28.02.2021 per decidere di aderire a Opzione Donna, lo Snals ha pensato di fornire uno strumento utile per assistere le nostre iscritte nella difficile scelta e valutarne la convenienza economica: un nuovo programma pensioni da utilizzare per illustrare 35 ipotesi di pensionamento con Opzione Donna con decorrenza 1.09.2021.
Non potendo, comunque, calcolare tutte le possibili casistiche che si possono verificare, sono state elaborate cinque ipotesi per ogni qualifica, ipotizzando varie anzianità contributive al 31.12.2020.

Si è partiti dall'anzianità minima richiesta di 35 anni di contribuzione fino ad arrivare ai 39 anni.
Per quanto riguarda l'età del soggetto, elemento che nel calcolo contributivo ha una rilevanza determinante per stabilire il coefficiente di trasformazione del montante contributivo accantonato alla data del pensionamento, è stata utilizzata come data di nascita per tutti i casi il 14.06.1962.
In ognuna delle 35 ipotesi si è calcolato, sempre al netto Irpef, l'importo mensile sia con il conteggio contributivo previsto per “l'Opzione Donna” sia quello che sarebbe stato l'importo mensile qualora il calcolo fosse stato elaborato con il misto.
Per completare le notizie che possono condizionare la scelta si fornisce anche l'importo della buonuscita eventualmente spettante, il cui importo è determinato dalla classe stipendiale maturata.

L'inizio del servizio è stato ipotizzato dal 1° gennaio relativo all'anno di immissione in ruolo, questa scelta ha determinato il riconoscimento del pre ruolo ai fini della carriera di 8 mesi per gli ATA e di 1 anno per i docenti.
Per la qualifica dei DSGA, la prima data di immissione in ruolo si riferisce alla qualifica di responsabile amministrativo, inquadrato poi nella mansione superiore di DSGA dall’01.09.2000.
Ultima ora:
L'Inps ha attivato la funzione per l'invio on line della domanda per il pagamento dall’1.09.2021 della Pensione Opzione Sperimentale Donna Calcolo Contributivo.
Il Ministero dell'Istruzione non ha ancora attivato la Funzione Polis (Istanze on line) relativa all'invio on line della domanda di cessazione, che scade alle ore 23,59 di domenica 28 febbraio 2021.

Il Segretario SNALS Lecco
prof. Roberto Colella

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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 07:19

Le Mura di Lecco come Luoghi del Cuore

in Cultura

A conclusione dell'edizione 2020 de "I Luoghi del Cuore" (ovviamente molto particolare visto il contesto in cui si è svolta) promossa dal Fondo Ambiente Italiano, vogliamo rendervi partecipi dei risultati (quasi) definitivi relativi al luogo sostenuto dalla Delegazione e dal Gruppo FAI Giovani di Lecco, ovvero il complesso delle mura cittadine con l'arena, i sotterranei e il piccolo muro decorato a grottesche risalente alla fine del Settecento e purtroppo in avanzato e sempre più grave degrado.

La "conta" dei voti non è ancora chiusa ma già possiamo anticiparvi che sono state raccolte oltre duemila firme, talché il complesso delle mura dovrebbe rientrare tra i primi duecento luoghi della classifica.
E' un risultato molto significativo giacché conferma il generale interesse verso un luogo importante non solo per la mera storia cittadina ma anche e soprattutto per l'identità e la cultura del territorio.

Ne abbiamo avuto conferma durante le scorse Giornate FAI d'Autunno che si sono svolte in tre luoghi legati alle origini urbanistiche del centro di Lecco (le mura, la torre "viscontea" e il torrione alla base del campanile di S. Nicolò): l'iniziativa, nonostante le pesanti limitazioni imposte dalla situazione sanitaria, ha avuto enorme e insperato successo, tanto che in poche ore sono andati esauriti i posti disponibili.

 

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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 07:07

Il MEAB e la rete Rebèl al World Anthropology Day

in Cultura

Torna anche quest'anno il World Anthropology Day, un’iniziativa promossa dall’American Anthropological Association e lanciata a Milano a partire dal 2019 dal corso di Laurea Magistrale in Scienze Etnologiche e Antropologiche e dal Dottorato in Antropologia Culturale e Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati. Scopo dell’iniziativa è portare l’antropologia fuori dell’università e, allo stesso tempo, valorizzare i tanti antropologi e le tante antropologhe che lavorano nel sociale, nelle professioni, nelle istituzioni e nelle aziende, attraverso esempi virtuosi di attività svolte sul territorio.

Nel programma dei molti incontri previsti per il 18, 19 e 20 febbraio 2021 ci saranno anche due appuntamenti proposti dal direttore del MEAB e coordinatore di Rebèl. Ne alleghiamo le presentazioni in breve, in cui si trovano le modalità per iscriversi ai webinair.

All’interno del programma
Venerdì 19 febbraio 2021
Dalle 10.30 alle 12
si terrà un incontro a distanza, organizzato dal coordinamento della rete REBEL, dal titolo
La rete ribelle: musei deomoetnoantropologici in Lombardia. E Milano?
La Rete dei Musei e dei Beni Etnografici Lombardi (REBEL) comprende diversi musei sorti in alcune province della regione, nati come musei della civiltà contadina o delle
culture artigiane: ciò potrebbe spiegare l’assenza di istituti con sede a Milano. Ma non si tratta forse di musei della vita quotidiana? Musei delle classi popolari o musei di tutti
i ceti? Musei “del buon ricordo” o impegnati per una presenza critica? Musei locali o musei della società globale? Musei votati allo studio o musei di partecipazione?
Coordina
Massimo Pirovano, Direttore del Museo Etnografico dell’Alta Brianza di Galbiate (LC) e coordinatore della Rete dei Musei e dei Beni Etnografici Lombardi
Ne discutono
Ivan Bargna, Docente di Antropologia culturale Università Milano Bicocca e direttore di AMA/Corso di Perfezionamento in Antropologia Museale e dell'Arte
Loris Bendotti, Funzionario demoetnoantropologico della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano
Michela Capra, Conservatrice del Museo “Giacomo Bergomi” di Montichiari (BS)
Fabrizio Merisi, Direttore del Museo del Lino di Pescarolo ed Uniti (CR)
Alessandra Miccoli, Coordinatrice Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord
Dove
Piattaforma Zoom
Iscrizioni
L'iscrizione all'evento è obbligatoria e deve essere portata a termine entro le 23.59 del 16 febbraio 2021. Prima dell'evento gli organizzatori invieranno il link di accesso
all'evento.
Per iscriverti clicca qui:
https://anthrodaymilano.formazione.unimib.it/home-page/edizione-2021/

 

 

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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 07:03

Regione Lombardia renda chiari i dati del contagio

Sette Sindaci delle città capoluogo lombarde hanno chiesto al Pirellone di rendere finalmente trasparenti e accessibili a tutti i dati relativi al contagio da Coronavirus.

Nella stessa occasione il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha giustamente sottolineato che «quello della verifica dei dati, anche a posteriori, non ha un significato aritmetico o di caccia alle streghe. Lo scopo è rinsaldare un patto di collaborazione tra le istituzioni, collaborazione che noi sindaci non abbiamo mai fatto mancare a Regione. La credibilità del Pirellone però, in questo momento, vacilla. E di conseguenza vacilla la credibilità in tutte le misure attuate. E non possiamo permettercelo in questo momento storico».

Il Consigliere regionale Piazza, insieme a Beppe Mambretti, anziché sollecitare il Presidente Fontana e gli Uffici della Regione a pubblicare i dati (visto che frequentano la maggioranza in Regione) e rendere un servizio ai cittadini lombardi documentando le reiterate affermazioni della Giunta, si esibiscono in un crescendo di insulti verso il Sindaco e verso coloro che chiedono semplicemente trasparenza e pubblicazione dei dati trasmessi a Roma.

Anche questa volta hanno perso una buona occasione per stare dalla parte dei cittadini che rivendicano il diritto ad essere informati.

Alfredo Marelli – Segretario PD cittadino

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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 06:57

I Sindacati ricordano il Giorno della Memoria

È fondamentale tenere viva la Memoria per contrastare ed eliminare i pericolosi rigurgit
nazifascisti er questo siamo sconcertat e profondamente amareggiat dalla notzia degli at
vandalici sulla sede dell’Anpi a Lecco.

Non si trata della prima volta che qualcuno imbratta la targa dell’associazione con scrite ofensive, dà ancora più fastdio proprio perché accaduto a ridosso del Giorno della Memoria, in cui si ricorda la Shoah. Condanniamo fermamente questo
gesto e auspichiamo che tute le forze politche prendano le distanze dall’ato riprorevole e
provocatorio, che lede indiretamente l’immagine di Lecco, città che proprio un anno fa aveva
deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, sopravvissuta al campo di
concentramento di Auschwitz.
Ricordiamo sempre che la libertà e la dignità di tutte le persone e la solidarietà tra uomini e donne
di diversa provenienza culturale e di diferente condizione sociale sono, per le organizzazioni
sindacali Cgil, Cisl e Uil, valori fondant del proprio essere e del proprio agire.

Per questo il Giorno della Memoria rappresenta il nostro impegno per costruire contnuamente e mantenere sempre
viva la consapevolezza di quest valori. Ricordiamo inoltre che un ateggiamento di passività e
indiferenza porta con sé verso il pericolo minaccioso che tuto ciò possa ripetersii
Questa giornata rappresenta l’opportunità per rifetere sul valore e sulla dignità del lavoro nella
costruzione di un progetto di libertà personale, colletvo e sociale e sul pericolo della sua
alienazione raffigurata nel lavoro coatto degli operai deportati nei campi di sterminio in seguito
agli scioperi che chiedevano pace e libertà.

La storia del movimento dei lavoratori lombardi ricopre
un posto fondamentale nella costruzione della Memoria. Gli scioperi nel Nord Italia ed in
particolare lo sciopero generale del marzo 1944, unico in Europa, di cui è stato testimone il nostro
ino Galbani, danno prova del contributo fondamentale che il mondo del lavoro ha dato all’azione
per la conquista della indipendenza, libertà e democrazia del nostro aese, fino alla realizzazione
della Costtuzione e della Repubblica fondata sul lavoro.
È importante conoscere il passato per affrontare il futuro

Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil

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Martedì, 26 Gennaio 2021 14:11

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SULLA QUESTIONE DELLA ZONA ROSSA

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha chiarito in Consiglio regionale i termini della querelle sui dati relativi ai malati di Covid che hanno portato la Lombardia in ‘zona rossa’. A seguire il testo completo del suo intervento in aula.

"Una premessa, mi scuserete se non riuscirò a mantenere la consueta pacatezza, ma davvero la misura è colma e la mancanza di rispetto verso la Lombardia e i lombardi è andata oltre i limiti. Entriamo nel merito. Regione Lombardia invia tutti i giorni i dati certificati in modo corretto così come attestato dallo stesso Istituto Superiore di Sanità. Fino a questo momento i dati prodotti da ISS non erano mai stati da noi contestati, anche in considerazione del lavoro comune portato avanti. Gli indicatori complessivamente hanno avuto una loro coerenza interna nel tempo. Abbiamo sempre sviluppato nostre stime e abbiamo sempre constatato un andamento parallelo".

"Nell’occasione del report 35 abbiamo invece notato la discrepanza tra l’indice RT sintomi 1.4. e il resto degli indicatori, incluso l’indice RT ospedaliero, orientati verso uno scenario di tipo 2, che corrisponde alla zona arancione. In considerazione di tale discrepanza abbiamo ricalcolato al nostro interno l’indice RT sintomi che risultò pari a 1.01 Per questo abbiamo chiesto una valutazione più coerente da parte della Cabina di Regia (formata da Ministero salute, ISS e rappresentanti delle Regioni), che tenesse conto anche del RT ospedaliero e dell’incidenza dei nuovi casi per 100.000 abitanti. La stessa Cabina di Regia aveva in precedenza suggerito al Ministero di pesare maggiormente altri indicatori. Contestualmente la componente tecnica dell’assessorato si è confrontata con ISS ed è emerso che il picco di RT sintomi era dovuto ad una criticità correlata al percorso di estrapolazione di dati da parte di ISS".

"A valle delle interlocuzioni tecniche abbiamo perciò chiesto all’ISS, il 19 gennaio, di procedere alla verifica del valore dell’indice RT sintomi del report 35 per recepire le modifiche tecniche dallo stesso proposte, senza alcun reinvio dei dati del 13 gennaio. Il giorno successivo invece, nell’imminenza dell’invio del flusso relativo alla settimana 36, ci è stato detto da ISS che non era possibile modificare il meccanismo. Ed è stato quindi chiesto dallo stesso ISS di inserire un valore convenzionale in un campo facoltativo per superare la difficoltà di funzionamento del percorso di estrapolazione dei dati. Senza questa operazione l’ISS non avrebbe calcolato in modo corretto il nostro RT sintomi. Per superare l’impasse ci siamo adeguati a questa indicazione, abbiamo quindi trasmesso il 20 gennaio un flusso identico a quello della settimana precedente, con l’integrazione delle informazioni convenzionali chieste da ISS".

"Abbiamo manifestato la nostra perplessità sul metodo utilizzato e abbiamo chiesto di trovare una via strutturata di superamento del problema come testimonia una nostra mail del 21 gennaio. Nei due giorni successivi abbiamo chiesto di verificare anche l’indice RT sintomi del report 35. Ma ci è stato risposto di dichiarare che tale richiesta doveva essere considerata una rettifica del nostro flusso. Nel caso in cui non avessimo acconsentito ad ammettere di operare una rettifica dei dati, pur conoscendo il nuovo valore del RT della settimana precedente, l’ISS ci ha comunicato che non avrebbe formalizzato il nuovo valore permettendoci così di andare in zona arancione. Abbiamo, quindi, formalizzato una richiesta di rivalutazione del Rt sintomi del report 35 dichiarando una integrazione di dati a seguito del confronto tecnico con ISS e su loro precisa richiesta".

"Il CTS e la cabina di regia, non potendo che prender atto della correzione necessaria del valore di RT sintomi della Lombardia, hanno scritto nei loro verbali, poi confluiti nella motivazione dell’ordinanza del Ministro, che la rivalorizzazione dell’indicatore era il frutto di una nostra rettifica. Ma ciò non risponde al vero. I flussi di RL sono sempre stati inviati correttamente. Come validato sempre da ISS ogni settimana. I nostri dati sono sempre stati coerenti con i flussi provenienti dai sistemi informativi delle ATS, mantenendo anche le eventuali incompletezze senza interventi forzati da parte di Regione. I nostri tecnici non hanno mai inserito in modo artificioso dati. A noi interessa una valorizzazione realistica della pandemia, non forzare una lettura semplificatrice".

"La mancata registrazione dei guariti è una falsa notizia. Come si evince dai flussi pubblici, come quello della Protezione Civile che registra quotidianamente casi, guariti e decessi. Non è corretto che il destino di una regione possa essere legato ad un indicatore esile come RT Sintomi. Non è possibile che i destini di milioni di persone siano affidati a dati esili, convenzionali e facoltativi. È impensabile che la compilazione di campi indicati da ISS come facoltativi determini la collocazione di una Regione in zona rossa".

"Proprio per questo avevamo chiesto di sospendere per 48 ore l’efficacia della ordinanza del Ministro della Salute. Per confrontarsi in uno spirito di leale collaborazione e trovare insieme una soluzione. Ciò non è avvenuto e non ci è rimasto altro che ricorrere al TAR. Senza questo ricorso noi oggi saremmo ancora in zona rossa fino alla fine del mese. Qualcun altro avrebbe potuto tacere. E nessuno, magari, si sarebbe accorto di questa situazione".

"Ricordo che il ricorso, contrariamente a quanto sostenuto da qualche organo di stampa, prosegue nel merito e verrà implementato questa settimana con l’impugnazione dei verbali della Cabina di Regia e del CTS. Nonché della parte dell’ordinanza del Ministero che fa riferimento ai quei verbali. Regione è disponibile come sempre ad una leale collaborazione istituzionale. E ad un confronto tecnico per definire parametri più completi e adeguati a descrivere il quadro epidemiologico per assumere provvedimenti appropriati".

"Non accetto, però, che la Lombardia venga calunniata con mistificazioni della realtà".

"Non per me, Non per la mia Giunta. Ma per i Lombardi".

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