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Mercoledì, 27 Gennaio 2021 06:57

I Sindacati ricordano il Giorno della Memoria

È fondamentale tenere viva la Memoria per contrastare ed eliminare i pericolosi rigurgit
nazifascisti er questo siamo sconcertat e profondamente amareggiat dalla notzia degli at
vandalici sulla sede dell’Anpi a Lecco.

Non si trata della prima volta che qualcuno imbratta la targa dell’associazione con scrite ofensive, dà ancora più fastdio proprio perché accaduto a ridosso del Giorno della Memoria, in cui si ricorda la Shoah. Condanniamo fermamente questo
gesto e auspichiamo che tute le forze politche prendano le distanze dall’ato riprorevole e
provocatorio, che lede indiretamente l’immagine di Lecco, città che proprio un anno fa aveva
deciso di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, sopravvissuta al campo di
concentramento di Auschwitz.
Ricordiamo sempre che la libertà e la dignità di tutte le persone e la solidarietà tra uomini e donne
di diversa provenienza culturale e di diferente condizione sociale sono, per le organizzazioni
sindacali Cgil, Cisl e Uil, valori fondant del proprio essere e del proprio agire.

Per questo il Giorno della Memoria rappresenta il nostro impegno per costruire contnuamente e mantenere sempre
viva la consapevolezza di quest valori. Ricordiamo inoltre che un ateggiamento di passività e
indiferenza porta con sé verso il pericolo minaccioso che tuto ciò possa ripetersii
Questa giornata rappresenta l’opportunità per rifetere sul valore e sulla dignità del lavoro nella
costruzione di un progetto di libertà personale, colletvo e sociale e sul pericolo della sua
alienazione raffigurata nel lavoro coatto degli operai deportati nei campi di sterminio in seguito
agli scioperi che chiedevano pace e libertà.

La storia del movimento dei lavoratori lombardi ricopre
un posto fondamentale nella costruzione della Memoria. Gli scioperi nel Nord Italia ed in
particolare lo sciopero generale del marzo 1944, unico in Europa, di cui è stato testimone il nostro
ino Galbani, danno prova del contributo fondamentale che il mondo del lavoro ha dato all’azione
per la conquista della indipendenza, libertà e democrazia del nostro aese, fino alla realizzazione
della Costtuzione e della Repubblica fondata sul lavoro.
È importante conoscere il passato per affrontare il futuro

Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil

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Martedì, 26 Gennaio 2021 14:11

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SULLA QUESTIONE DELLA ZONA ROSSA

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha chiarito in Consiglio regionale i termini della querelle sui dati relativi ai malati di Covid che hanno portato la Lombardia in ‘zona rossa’. A seguire il testo completo del suo intervento in aula.

"Una premessa, mi scuserete se non riuscirò a mantenere la consueta pacatezza, ma davvero la misura è colma e la mancanza di rispetto verso la Lombardia e i lombardi è andata oltre i limiti. Entriamo nel merito. Regione Lombardia invia tutti i giorni i dati certificati in modo corretto così come attestato dallo stesso Istituto Superiore di Sanità. Fino a questo momento i dati prodotti da ISS non erano mai stati da noi contestati, anche in considerazione del lavoro comune portato avanti. Gli indicatori complessivamente hanno avuto una loro coerenza interna nel tempo. Abbiamo sempre sviluppato nostre stime e abbiamo sempre constatato un andamento parallelo".

"Nell’occasione del report 35 abbiamo invece notato la discrepanza tra l’indice RT sintomi 1.4. e il resto degli indicatori, incluso l’indice RT ospedaliero, orientati verso uno scenario di tipo 2, che corrisponde alla zona arancione. In considerazione di tale discrepanza abbiamo ricalcolato al nostro interno l’indice RT sintomi che risultò pari a 1.01 Per questo abbiamo chiesto una valutazione più coerente da parte della Cabina di Regia (formata da Ministero salute, ISS e rappresentanti delle Regioni), che tenesse conto anche del RT ospedaliero e dell’incidenza dei nuovi casi per 100.000 abitanti. La stessa Cabina di Regia aveva in precedenza suggerito al Ministero di pesare maggiormente altri indicatori. Contestualmente la componente tecnica dell’assessorato si è confrontata con ISS ed è emerso che il picco di RT sintomi era dovuto ad una criticità correlata al percorso di estrapolazione di dati da parte di ISS".

"A valle delle interlocuzioni tecniche abbiamo perciò chiesto all’ISS, il 19 gennaio, di procedere alla verifica del valore dell’indice RT sintomi del report 35 per recepire le modifiche tecniche dallo stesso proposte, senza alcun reinvio dei dati del 13 gennaio. Il giorno successivo invece, nell’imminenza dell’invio del flusso relativo alla settimana 36, ci è stato detto da ISS che non era possibile modificare il meccanismo. Ed è stato quindi chiesto dallo stesso ISS di inserire un valore convenzionale in un campo facoltativo per superare la difficoltà di funzionamento del percorso di estrapolazione dei dati. Senza questa operazione l’ISS non avrebbe calcolato in modo corretto il nostro RT sintomi. Per superare l’impasse ci siamo adeguati a questa indicazione, abbiamo quindi trasmesso il 20 gennaio un flusso identico a quello della settimana precedente, con l’integrazione delle informazioni convenzionali chieste da ISS".

"Abbiamo manifestato la nostra perplessità sul metodo utilizzato e abbiamo chiesto di trovare una via strutturata di superamento del problema come testimonia una nostra mail del 21 gennaio. Nei due giorni successivi abbiamo chiesto di verificare anche l’indice RT sintomi del report 35. Ma ci è stato risposto di dichiarare che tale richiesta doveva essere considerata una rettifica del nostro flusso. Nel caso in cui non avessimo acconsentito ad ammettere di operare una rettifica dei dati, pur conoscendo il nuovo valore del RT della settimana precedente, l’ISS ci ha comunicato che non avrebbe formalizzato il nuovo valore permettendoci così di andare in zona arancione. Abbiamo, quindi, formalizzato una richiesta di rivalutazione del Rt sintomi del report 35 dichiarando una integrazione di dati a seguito del confronto tecnico con ISS e su loro precisa richiesta".

"Il CTS e la cabina di regia, non potendo che prender atto della correzione necessaria del valore di RT sintomi della Lombardia, hanno scritto nei loro verbali, poi confluiti nella motivazione dell’ordinanza del Ministro, che la rivalorizzazione dell’indicatore era il frutto di una nostra rettifica. Ma ciò non risponde al vero. I flussi di RL sono sempre stati inviati correttamente. Come validato sempre da ISS ogni settimana. I nostri dati sono sempre stati coerenti con i flussi provenienti dai sistemi informativi delle ATS, mantenendo anche le eventuali incompletezze senza interventi forzati da parte di Regione. I nostri tecnici non hanno mai inserito in modo artificioso dati. A noi interessa una valorizzazione realistica della pandemia, non forzare una lettura semplificatrice".

"La mancata registrazione dei guariti è una falsa notizia. Come si evince dai flussi pubblici, come quello della Protezione Civile che registra quotidianamente casi, guariti e decessi. Non è corretto che il destino di una regione possa essere legato ad un indicatore esile come RT Sintomi. Non è possibile che i destini di milioni di persone siano affidati a dati esili, convenzionali e facoltativi. È impensabile che la compilazione di campi indicati da ISS come facoltativi determini la collocazione di una Regione in zona rossa".

"Proprio per questo avevamo chiesto di sospendere per 48 ore l’efficacia della ordinanza del Ministro della Salute. Per confrontarsi in uno spirito di leale collaborazione e trovare insieme una soluzione. Ciò non è avvenuto e non ci è rimasto altro che ricorrere al TAR. Senza questo ricorso noi oggi saremmo ancora in zona rossa fino alla fine del mese. Qualcun altro avrebbe potuto tacere. E nessuno, magari, si sarebbe accorto di questa situazione".

"Ricordo che il ricorso, contrariamente a quanto sostenuto da qualche organo di stampa, prosegue nel merito e verrà implementato questa settimana con l’impugnazione dei verbali della Cabina di Regia e del CTS. Nonché della parte dell’ordinanza del Ministero che fa riferimento ai quei verbali. Regione è disponibile come sempre ad una leale collaborazione istituzionale. E ad un confronto tecnico per definire parametri più completi e adeguati a descrivere il quadro epidemiologico per assumere provvedimenti appropriati".

"Non accetto, però, che la Lombardia venga calunniata con mistificazioni della realtà".

"Non per me, Non per la mia Giunta. Ma per i Lombardi".

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Martedì, 26 Gennaio 2021 13:53

CALCIO: LE CONSIDERAZIONI DEL COMITATO REGIONALE LOMBARDO IN MERITO ALLA RIPRESA DEI CAMPIONATI

A seguito delle numerose call avvenute con le società dilettantistiche lombarde nelle quali si è dibattuto il tema della “ripartenza dei campionati” in fase pandemica, il CR Lombardia ha provveduto nella giornata di ieri 25 gennaio, come richiesto dalla Lega Nazionale Dilettanti, a fornire le proprie considerazioni in merito.

Nella missiva viene evidenziato anzitutto il drammatico impatto dell’infezione da SARS COV -2 che la Regione Lombardia subisce da lungo tempo rispetto a molte altre Regioni d’Italia, con uno stop delle attività sportive datato 16 ottobre e la conseguente necessità di più tempo per poter atleticamente ripristinare lo stato ottimale dei calciatori dilettanti.

Il CR Lombardia ha voluto così definire alcune proposte di ripartenza delle attività calcistiche focalizzando l’attenzione sulla categoria che più ha espresso intenzione di portare a termine l’attività sportiva ovvero l’Eccellenza.

Il tutto fermo restando il tassativo riconoscimento delle competizioni ad essa appartenenti come “d’interesse Nazionale”, status che permetterebbe di non essere soggetti ad eventuali stop repentini e garantirebbe un’imprescindibile certezza di programmazione delle gare, e di non retrocessione in categoria inferiore.

CATEGORIA ECCELLENZA

Ciò premesso il CRL ha formalizzato la possibilità di terminare il girone di sola andata, con partenza tra il 21 ed il 28 marzo per le sole gare di recupero e dal 3 aprile per le gare a calendario. Termine competizioni 2 giugno 2021, senza disputa di play off e play out.

E’ stata oltretutto proposta proroga del periodo di svincoli/trasferimenti dei calciatori fino alla data di inizio delle attività.

Si è evidenziata, in estrema ratio ed a mero titolo di subordine, la volontà della metà delle squadre di Eccellenza di voler ripartire con gironi modificati ed adattati al format sopra descritto al fine di determinare le promozioni in serie D, condizionatamente al mantenimento di categoria per le non partecipanti, liberalizzazione dei trasferimenti e consenso della categoria di riferimento.

ALTRE CATEGORIE REGIONALI E PROVINCIALI

Non potendosi applicare alle altre categorie la definizione “d’interesse nazionale”, si è evidenziata la forte volontà dei clubs di non voler riprendere i relativi campionati per la stagione 2020/2021.

Il CR Lombardia ha chiesto la possibilità di svolgere nei mesi primaverili e da parte dei clubs, ove le condizioni sanitarie lo permettessero, attività di allenamento, amichevoli, tornei ed eventuali attività legate al settore giovanile.

Anche il CSC Cortenova ha manifestato al Comitato il proprio parere che coincide con quello della stragrande maggioranza dei club di Prima Categoria, è cioè di voler riprendere l'attività solo a settembre con un nuovo campionato, ritenendo concluso l'attuale.

Sul tavolo anche la questione delle annate dei giocatori. Infatti, questi ultimi potrebbero ritrovarsi a settembre a doversi confrontare in una categoria superiore senza aver prima sperimentato quella alla quale erano stati iscritti con le rispettive squadre quest'anno.

 

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Martedì, 26 Gennaio 2021 13:21

A LECCO UN RISTORANTE GESTITO DAL CFPA DI CASARGO

Il 2021 inizia con una grandissima novità per gli studenti del CFPA Casargo e per il territorio lecchese. Nasce infatti, nei locali dell’ex Porticciolo ’84, il primo ristorante didattico della città di Lecco: si chiamerà “Didaktico”.

Da sempre il CFPA Casargo si è impegnato a favorire la crescita professionale e personale dei propri allievi. Grazie a Didaktico, gli studenti più meritevoli del CFPA verranno coinvolti nella predisposizione, preparazione e servizio di menù di livello alto, interagendo con i clienti e gestendo le loro richieste, in affiancamento a professionisti assunti appositamente da APAF per la gestione e conduzione del ristorante.

“Crediamo che sia il momento storico migliore per programmare lo sviluppo di APAF e del CFPA di Casargo. Didaktico nasce perché da diversi mesi stiamo lavorando ad una serie di progetti e iniziative a gestione diretta e/o condivisa con soggetti istituzionali locali. L’obiettivo è sempre quello di migliorare le competenze operative degli studenti del CFPA, coinvolgendoli in attività esterne rivolte a clienti reali e che permettano nel tempo anche l’autofinanziamento della scuola e la crescita ulteriore della sua reputazione, garantendo così il pieno successo formativo e occupazionale degli studenti stessi. Ringraziamo lo Chef Fabrizio Ferrari e tutta la sua famiglia per aver creduto da subito nel nostro progetto e tutti i soggetti istituzionali e non con i quali abbiamo interagito in questi mesi di definizione dell’iniziativa.” dichiara Marco Cimino, Direttore del CFPA Casargo.

 “Sono felice, in qualità di Presidente, di dare ai nostri ragazzi questa grande possibilità. Vogliamo puntare in alto, abbiamo un obiettivo ambizioso: ottenere la stella Michelin.
Per noi è fondamentale motivare i nostri studenti in un periodo storico in cui la formazione e il lavoro stanno diventando beni ancora più preziosi. Siamo fieri di poter lavorare ancora una volta con il nostro territorio e di far si che la sinergia con la scuola dia origine a progetti che mettono al centro le nuove generazioni.” commenta Marco Galbiati, Presidente del CFPA Casargo.

“La scelta del CFPA di Casargo di realizzare a Lecco un nuovo ristorante didattico, nei locali dell'ex ristorante Al Porticciolo '84, rappresenta sicuramente una opportunità per il nostro territorio. Da diversi anni Confcommercio Lecco collabora fattivamente con il CFPA e lo stesso fanno Federalberghi Lecco e Fipe Lecco. Un rapporto costruttivo che ha dato la possibilità anche di far crescere professionalmente numerosi giovani, offrendo loro la possibilità di "toccare con mano" l'esperienza lavorativa presso i nostri locali, i nostri ristoranti, le nostre strutture ricettive.

Crediamo che il ristorante didattico possa fornire una ulteriore chance ai giovani desiderosi di formarsi e possa anche essere una occasione per dare lustro al Lecchese, valorizzando così il suo potenziale in termini di attrattività. Come Confcommercio Lecco siamo pronti a collaborare a questo nuovo progetto del CFPA nelle forme più opportune e idonee, avendo sempre presente il bene del territorio e delle imprese che rappresentiamo.” commenta Alberto Riva, Direttore Confcommercio Lecco.

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Martedì, 26 Gennaio 2021 08:47

IDEAIMPRESA : un Concorso per gli Studenti delle Superiori

IDEAIMPRESA 2021 - Premio Innovazione per studenti delle scuole secondarie superiori

IdeaImpresa 2021 si rivolge agli studenti di tutte le classi delle scuole secondarie superiori, sia statali che paritarie, delle province di Como e Lecco. Il concorso si propone come opportunità di crescita attraverso la fruizione di momenti di formazione dedicati, durante i quali gli studenti possono apprendere e sviluppare specifiche “Soft Skills” legate al mondo dell'imprenditorialità e dell'innovazione. In particolare, si propongono momenti dedicati allo sviluppo del metodo, alla comunicazione e allo studio di fattibilità dell'idea.

In questa edizione si propone una riflessione sulla vita attraverso lo schermo, LIFE SCREEN vuole essere uno stimolo per riflettere e affrontare la condizione storica che stiamo vivendo, di cui la trasformazione digitale è protagonista indiscussa.
Regolamento completo e scheda di adesione sono disponibili tra gli allegati in fondo alla pagina.

Destinatari del concorso. La partecipazione potrà avvenire per:

squadre composte da gruppi di studenti di una stessa classe;
squadre "miste" composte da studenti di diverse classi e/o diversi indirizzi di studio purché di un istituto facente capo ad un unico dirigente scolastico.

Le squadre potranno essere costituite da un numero minimo di 3 studenti fino ad un numero massimo di 6 studenti.

Generalità del concorso
Gli studenti dovranno esprimere la loro idea imprenditoriale innovativa formulando ipotesi rivolte al tema proposto. Potranno declinare idee rivolte a tutti i campi di osservazione che coinvolgono il tema avendo cura di metterne in evidenza i vantaggi imprenditoriali/sociali che potrebbero derivarne. I progetti dovranno essere sviluppati anche in collaborazione con imprese, Università, Enti e Istituzioni del territorio.

E’ previsto per tutti i partecipanti un monte ore di formazione (completamente online) distribuito in momenti di formazione sia collettiva che individuale (per squadra) di circa 15 ore così distribuite:

12 ore circa di formazione collettiva;
3 ore circa di formazione individuale per squadra

La formazione avrà come oggetto le tematiche della comunicazione, della fattibilità dell'idea e degli strumenti relativi sia al tema del concorso che a skills trasversali.
Tempistiche e modalità di adesione al concorsoLe domande di adesione al concorso dovranno essere redatte compilando il modello allegato e dovranno essere presentate entro il 28 febbraio 2021 via pec al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. specificando in oggetto “Concorso IdeaImpresa2021”

Gli elaborati finali (solo esclusivamente in formato digitale) dovranno essere inviati entro il 10 maggio 2021 via PEC all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. specificando in oggetto “Concorso IdeaImpresa 2021”.

I progetti presentati saranno esaminati da una Commissione di Valutazione che avrà il compito di definire la graduatoria di attribuzione dei premi. Le squadre partecipanti saranno invitate per l’audizione on line, davanti alla Commissione, durante il mese di maggio in data e orario che saranno comunicate.
Premi e riconoscimentiI premi agli studenti verranno assegnati secondo la graduatoria di merito che verrà definita dalla Commissione così come di seguito:

Euro 3.000 alla squadra prima classificata;
Euro 2.000 alla squadra seconda classificata;
Euro 1.500 alla squadra terza classificata;

Sono previsti, inoltre, premi per i tutor delle squadre e per l'Istituto Scolastico di appartenenza, nonché due ulteriori premi speciali.
La proclamazione dei vincitori del concorso e la consegna dei premi avverrà nel corso della “Giornata dell’Innovazione”, che si terrà entro fine maggio 2021 e che sarà gestito online.

Maggiori informazioniPer eventuali informazioni e chiarimenti può essere contattata direttamente la Segreteria organizzativa alla seguente e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Maggiori informazioni: https://www.comolecco.camcom.it/pagina610_premio-innovazione-ideaimpresa.html

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Martedì, 26 Gennaio 2021 08:36

I Diesel euro 4 possono ancora circolare

Circolazione veicolare: sospeso il divieto per i veicoli diesel Euro 4
Regione Lombardia ha rinviato la sospensione delle limitazioni permanenti alla circolazione dei veicoli diesel Euro 4

Le limitazioni permanenti avrebbero dovuto entrare in vigore lunedì 11 gennaio 2021 nei Comuni in fascia 1 e nei Comuni in fascia 2 con più di 30.000 abitanti, così come previsto della deliberazione Regionale n. 3606 del 28 settembre 2020, ma proprio per garantire maggiore sicurezza negli spostamenti, evitando quanto più possibile l'affollamento dei mezzi pubblici, l’Ordinanza regionale n. 675 ha previsto la sospensione di tali limitazioni permanenti, fino al perdurare della situazione emergenziale.

Rimangono in vigore le limitazioni permanenti per i veicoli benzina Euro 1, così come disposto dalla DGR 3606 del 28 settembre 2020.

“La situazione emergenziale che stiamo vivendo - sottolinea l'assessore all'Ambiente e Mobilità del Comune di Lecco Renata Zuffi - non ci deve far dimenticare che solo azioni comuni di lungo periodo, realizzate in sinergia tra più territori ad una scala sovralocale, possono migliorare la qualità dell’aria e favorire il rispetto dei valori limite previsti dalla normativa. Non possiamo dimenticare che il miglioramento della qualità dell’aria dipende principalmente dalla nostra capacità di promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili”.

A questo collegamento il testo dell'ordinanza comunale che recepisce le misure per il miglioramento della qualità dell'aria e il contrasto all'inquinamento locale valida fino al 31 marzo 2020.

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Martedì, 26 Gennaio 2021 08:25

POVERTA' EDUCATIVA GIOVANILE: LOMBARDIA TRA LE REGIONI PIU' ATTIVE

Assessore Locatelli: da Lombardia particolare sensibilità in materia di politiche di sostegno

“La Lombardia è tra le regioni più attive nella progettazione di interventi per il contrasto della povertà educativa minorile. Dimostra una particolare sensibilità in materia di politiche di sostegno alla famiglia, ai minori, alla povertà”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli, intervenendo, a Palazzo Pirelli, alla presentazione delle ‘Mappe della povertà educativa in Lombardia’. Si tratta del report realizzato da ‘Openpolis’ in collaborazione con l’impresa sociale ‘Con i bambini’.

Come si contrasta la povertà educativa minorile

“Purtroppo – ha proseguito l’assessore – l’accessibilità alle opportunità formative non è sempre garantita. La crisi economica, derivante dalla grave emergenza pandemica, ha contributo a peggiorare la situazione. È necessario estendere l’azione politica a tutte le aree di intervento. Oltre a incentivare la collaborazione tra istituzione ed enti del Terzo Settore. Allo scopo di intercettare altri fenomeni legati alle difficoltà di accesso ai percorsi educativi. Regione Lombardia ha stanziato ingenti risorse, soprattutto in questa fase, a favore delle famiglie più povere, per garantire un sostegno concreto e anche la continuità didattica, ma è indispensabile creare reti di confronto sempre più forti in grado di proporre interventi mirati al sostegno dei nostri giovani in questo momento così difficile di scollamento delle relazioni sociali.

Accompagnamento previene i fenomeni di devianza

“I fenomeni delle risse in piazza tra giovani e di emulazione di giochi mortali devono farci riflettere su approcci nuovi per garantire, oltre alla parità di accesso e all’attenzione per la condizione economica, anche un attento accompagnamento nei percorsi educativi in continuità con le azioni già intraprese”.

Investimento continuo nel futuro

“Per questo – ha concluso Locatelli – non smetteremo mai di investire per il futuro dei nostri bambini e giovani e grazie anche al contributo di ricerche come questa potremo garantire un approccio mirato, con misure volte a prevenire disagio, esclusione ed emarginazione”.

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Lunedì, 25 Gennaio 2021 11:58

APPELLO DELLA PROVINCIA AGLI STUDENTI: SERVE SENSO DI RESPONSABILITA'

Il Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e il Sindaco del Comune capoluogo Mauro Gattinoni intervengono sulla riapertura delle scuole superiori sul territorio provinciale:

“Nelle scorse settimane, grazie al coordinamento della Prefettura, insieme al Consigliere provinciale delegato Felice Rocca ci siamo costantemente confrontati con i Sindaci del territorio, i rappresentanti delle agenzie del trasporto pubblico locale, i dirigenti scolastici e le forze dell’ordine per trovare ogni possibile soluzione per garantire agli studenti delle scuole superiori una rapida ripresa delle attività didattiche in presenza, in condizioni di massima sicurezza. Questo confronto ha prodotto un piano per il trasporto scolastico provinciale e un piano dei controlli anti-assembramento all’esterno degli istituti scolastici per prevenire qualsiasi situazione di rischio. Non è stato un lavoro facile, viste le continue e mutevoli disposizioni governative e regionali, ma grazie all’impegno e alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, possiamo affermare che il territorio provinciale lecchese è pronto per la ripartenza delle lezioni in presenza. Per non vanificare gli sforzi di tutti gli attori coinvolti, ora è necessaria la massima attenzione da parte di studenti e famiglie sul percorso casa-mezzi di trasporto-esterno e interno scuole, evitando qualsiasi assembramento e comportamento che possa mettere a rischio la loro salute. Invitiamo dunque studenti e famiglie lecchesi a un grande senso di responsabilità per affrontare in modo efficace questa delicata fase di emergenza”.

 

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