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Sabato, 16 Gennaio 2021 06:30

RIPUBBLICATO "SUICIDIO A FIOR D`ACQUA"

in Cultura

Siamo lieti di annunciare che è disponibile in libreria il romanzo di Antonio Ghislanzoni, Un suicidio a fior d'acqua, edito (2021) dalle nostre Polyhistor Edizioni a cura di Franco Minonzio, annunciato a Natale. Come nel caso del volume La descrizione del Lario di Paolo Giovio, atteso a novembre e pubblicato a dicembre, anche in questo caso abbiamo scontato le criticità editoriali prodotte dalla pandemia, non solo nella produzione materiale, ma anche nel confezionamento e nella consegna. In questi tempi la pazienza e il realismo sono virtù civili, e noi siamo molto contenti che questo libro, nel quale crediamo, abbia visto la luce.    

Un suicidio a fior d’acqua, edito a Milano in due volumi presso Redaelli nel 1864, è un romanzo di Antonio Ghislanzoni (1824-1893) interamente ambientato a Lecco, luogo ancor oggi riconoscibile, tra l’albergo della Croce di Malta e il Teatro Sociale, tra contrada Larga (oggi via Cavour) e il Caldone, tra il Lazzaretto e la Maddalena, tra il Caleotto e Germanedo. Arturo Leoni, figlio diciottenne di un commerciante di Milano, viene mandato a Lecco a fare pratica di commercio. È un idealista che vive deformando la realtà, fra desiderio d’amore e pulsione di morte. Sul modello romantico dell’amore-passione, si innamora della bella Olimpia Sardi, donna sposata, matura ‘diva’ di provincia, cinica e calcolatrice: un amore impossibile, e al prevedibile rifiuto di lei, Leoni decide di darsi la morte.

Lo salverà un amico, alter ego di Ghislanzoni, che gli farà sperimentare, tra gli ambigui bagliori del Carnevale, un feroce disinganno dalle illusioni giovanili. Della educazione sentimentale di Arturo fa parte il disvelamento della grettezza soffocante e sordida di quel mondo provinciale: dove la rispettabilità è il denaro, il sapere è nulla, un suicidio è occasione per divinare numeri del lotto. E il lavoro di molti ha come meta farsi vedere a oziare ai tavolini del caffè, sulla piazza centrale, tagliando i panni addosso alla gente: «facevano la rassegna dei passanti con quel fervore di malignità, che i cittadini meglio organizzati non sanno ancora uguagliare». Un’immagine feroce di Lecco, e di chissà quante città di provincia, della quale i conterranei non furono grati a Ghislanzoni. Questa è la prima edizione del romanzo dopo il 1888.  

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Sabato, 16 Gennaio 2021 06:26

I PASS PER ENTRARE NELLA ZTL DI LECCO

Nuova disciplina di rilascio dei pass ZTL, Area Pedonale Urbana e ZPRU
Un portale online per richieste e rinnovi. Scadenze non più al 31 dicembre di ogni anno ma dalla data di rilascio; per i rinnovi sufficiente l’autodichiarazione e niente più marca da bollo. Una significativa innovazione che va nella direzione della semplificazione per il cittadino, oltre che un risparmio di costi per l’ente e un passo avanti verso la digitalizzazione del sistema:

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Sabato, 16 Gennaio 2021 06:19

LA FICTION SU SAN PATRIGNANO

LA DIGNITA’ DELLA PAROLA
Dopo silenzi devastanti, indifferenze di varia natura e calibro sulla tematica dell’uso e abuso delle sostanze  stupefacenti, improvvisamente c’è stata una portentosa alzata di scudi che ha obbligato sordi, ciechi e muti, a rimanere qualche minuto in ascolto della propria coscienza.
C’è voluta una fiction televisiva per indurre la testa a stare connessa con il cuore e magari pure con la pancia per percepire quanto disagio, sofferenza e vittime sta mietendo la droga. 

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Venerdì, 15 Gennaio 2021 20:06

BENTORNATI ALLO SHOW CHE SEMBRA NON AVER MAI FINE. SIGNORE E SIGNORI, RIECCO A NOI LA ZONA ROSSA!

Dal purgatorio arancione all'inferno rosso, la nostra regione da domenica ripiomba nella solitudine
 
Ovvio che ce lo aspettavamo. Cosa pensavate, che ci dicessero che siamo stati bravi, che abbiamo rispettato le regole, che i sacrifici sono serviti?
Beh, guardando il numerino che ci ha condannati sembrerebbe proprio che tutti questi complimenti non li meritiamo, visto che si parla di un indice di contagiosità dell'1,4.
E perciò rieccoci a fare i conti con la zona rossa, quella più temuta, quella che per andare in giro per il proprio comune devi avere l'autocertificazione, quella che la Didattica a Distanza la fanno anche la seconda e la terza media (figuriamoci le superiori), quella che, da domenica in poi, l'asporto dai bar finisce alle 18.
Ognuno ha le sue opinioni, ma i numeri di ogni giorno ci dicono che il nemico è costantemente in agguato. E se ci guardiamo intorno, intendiamo fuori dai nostri confini nazionali, capiamo che forse stiamo meglio di altri e che in giro per il mondo in pochi, ma davvero pochi, sono riusciti a vincere, se non la guerra, almeno una mezza battaglia contro il malefico virus.
E se siamo anche un po' onesti, dobbiamo ammettere, sia pur controvoglia, che le poche volte che ci hanno lasciato liberi non è che abbiamo proprio dato prova di lungimiranza. D'accordo, quando si apre la gabbia la tigre si scatena, ma noi dovremmo possedere quella ragione che la tigre non ha e che recupera, non sempre, solo se viene frustata.
Poi c'è un variegato panorama di furbetti, furbi e furboni, anche qui dalle nostre parti, neh?, mica solo "in giù" o "là". No, ci sono anche "qui", ne abbiamo sentito parlare proprio oggi, ma a tirare la corda prima o poi qualcosa succede, ed è successo.
 
Premesse queste considerazioni (che valgono niente, sia ben chiaro) vediamo cosa (non) possiamo fare da domenica in avanti.
 
- Non possiamo uscire di casa se non per comprovate esigenze lavorative, di salute o necessità e urgenza;
- Non possiamo uscire dal nostro Comune e dalla Regione;
- Non possiamo raggiungere una seconda casa fuori dai confini comunali se non per motivi di urgenza o necessità (lavori, recupero oggetti importanti);
- Possiamo spostarci verso una abitazione privata (per trovare parenti o amici) all’interno del comune per un massimo di una volta al giorno e dobbiamo essere la massimo in due;
- Se abitiamo in un comune con meno di 5.000 abitanti possiamo uscire dal comune verso una abitazione privata nel raggio di 30 km ad esclusione del capoluogo di provincia;
- Dobbiamo rispettare il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino;
- Sono chiuse le attività al dettaglio tranne vendita di generi alimentari o prima necessità;
- Sono chiuse le attività di ristorazione in loco;
- E' consentito l’asporto dei bar entro e non oltre le 18:00;
- E' consentito l’asporto dei ristoranti fino alle 22,00;
- E' sempre consentita fino alle 22:00 la consegna a domicilio;
- Possiamo fare attività motoria consentita nei pressi della nostra abitazione;
- Le Università, le scuole superiori, la seconda e la terza media sono in DAD;
- Possiamo sempre rientrare alla nostra abitazione.
 
Una nota per quanto riguarda la possibilità di spostamento dal comune con meno di 5.000 abitanti: è consentito solo per raggiungere un'abitazione privata. Quindi non è consentito uscire dal comune per svolgere altre attività, mentre in fascia arancione ci si poteva spostare liberamente (ad esempio per andare a fare una scampagnata in quota), in zona rossa questo non lo si potrà più fare.
 
Così è, anche se non vi pare.
 
 
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Venerdì, 15 Gennaio 2021 09:55

GOVERNO SI, GOVERNO NO, E IL GIOCO DELLE TRE CARTE

Sono due settimane che il sottoscritto e un simpatico collega insegnante del Parini interessato alla politica, abbiamo scommesso una pizza ai quattro formaggi sulla sorte del Governo Conte.
A distanza di due settimane (io ho scommesso che sarebbe durato e che Renzi non sarebbe stato cosi` suicida da farlo cadere, il mio collega invece il contrario, e che sarebbe arrivato un Governo tecnico) non abbiamo capito ancora bene chi abbia vinto la pizza.

Ma se noi, nel nostro piccolo, abbiamo fatto una piccola scommessa, c`e` qualcuno che, del tutto irresponsabilmente, ha scommesso cinicamente sul futuro degli Italiani, mettendo un bastone tra le ruote (mentre surrealmente incita il ciclista ad andare piu` forte) a chi dovrebbe occuparsi a tempo pieno non di trovare veri o presunti "responsabili" (pardon, oggi "costruttori" !) ma dei veri problemi degli Italiani, cioe` in primis la Pandemia, la lotta al Covid, un piano serio di vaccinazioni,  la riapertura delle Scuole Superiori (il TAR ha bocciato la delibera regionale di chiusura fino al 25 Gennaio, ma se la Lombardia entra in zona rossa siamo daccapo) e molto altro.

Insomma i problemi non mancano di certo, come dice il prof. Massimo Galli stiamo ballando la Mazurka sulla tolda del Titanic, di tutto dovremmo occuparci tranne che di creare una crisi di Governo, che purtroppo ricadra` inevitabilmente non solo sulla testa di chi si comporta in un modo a dir poco sciagurato, ma su tutta la compagine del Governo, rischiando di vanificare gli sforzi sostenuti finora da tutti gli Italiani.

Io spero che si arrivi ad una soluzione rapida, apprezzo molto la difesa del premier stabilita dal Segretario PD Zingaretti (oltre che dai 5 Stelle), ma se non ci sara` una via d`uscita si vada pure alle elezioni (anche se in tempi di pandemia non sono certo il massimo dal punto di vista degli assembramenti) purche` si esca da una situazione di stallo, che in questo periodo e` molto pericolosa.

Enrico Baroncelli
Segretario di Circolo PD Valsassina  
   

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Venerdì, 15 Gennaio 2021 08:46

IL VECCHIO E IL MARE

in Cultura

“Lui feteva”
 “Chi lui?”
“Il ferone” mormorò
“Il ferone? Il ferone? Il ferone?”     
Stefano d’Arrigo “Horcynus orca”

Povero, piccolo Santiago. A suo modo è un eroe. Ma non di quelli veri. Di quelli, per capirci, che hanno combattuto sotto le mura di Troia scolpite dal sole, che sono morti alle Termopili, che si sono spenti a Salamina o nelle acque di Cartagine.

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Venerdì, 15 Gennaio 2021 06:44

GIOVANI LARIANI E RITORNO ALL`AGRICOLTURA

Ripresa, i giovani lariani credono nell’agricoltura: quasi uno su tre sogna il “ritorno alla campagna”

Continua a crescere il numero di nuove imprese under 35 nel settore agricolo. Trezzi: “Grazie ai nostri ragazzi,
il Lario è oggi fucina di esempi virtuosi, come i pastori-eroi che salvano le razze ovicaprine in via d’estinzione”

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Venerdì, 15 Gennaio 2021 06:30

CHIUSA PER FRANA LA PREALPINA OROBICA

Sp 64 Prealpina Orobica – CHIUSURA TOTALE AL TRANSITO dal pk 6+000 (fine centro abitato di Moggio) al pk 12+000 (passo Culmine San Pietro) per operazioni di disgaggio pareti rocciose.

Preso atto che in data odierna si è verificato il distacco di alcuni massi dalla parete rocciosa posta al
pk 8+500 circa della Sp 64 Prealpina Orobica;

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Venerdì, 15 Gennaio 2021 06:14

LE VACCINAZIONI IN PROVINCIA DI LECCO

Sui vaccini è importante fare presto e bene. Serve massima capillarità e trasparenza una campagna vaccinale che veda il coinvolgimento consapevole delle cittadine e dei cittadini, attraverso un'informazione adeguata e diffusa che renda omogeneo su tutto il territorio nazionale il diritto alla corretta informazione e alla tutela della salute.

La Cgil, così come ha fatto in tutte le fasi dell’emergenza sanitaria sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, si è impegnata ai vari livelli a svolgere una campagna capillare di sensibilizzazione affinché tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori siano adeguatamente informati e consapevoli della necessità di vaccinarsi per la salute propria e di tutta la collettività.

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Giovedì, 14 Gennaio 2021 19:52

L'ATTIVITA' DELLA POLIZIA DI STATO NEL 2020

L’anno che si è appena concluso verrà ricordato certamente come un periodo difficile per l’intero Paese in ragione del diffondersi di una pandemia senza precedenti. In particolare, la Regione Lombardia è stata sin dall’inizio tra le zone più colpite dal virus covid-19 e la nostra Provincia non ha costituito di certo un’eccezione.

Nonostante le criticità riscontrate in questo particolare momento storico, l’attività della Polizia di Stato, anche nel territorio lecchese, non ha subito certo rallentamenti, anzi si è trovata a dover adeguare costantemente la propria attività alle mutevoli esigenze della collettività, nel rispetto di un quadro normativo in costante evoluzione, fungendo da irrinunciabile baluardo della legalità.

In questo contesto, al fine di garantire il rispetto delle disposizioni governative e regionali in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in particolare il c.d. “distanziamento sociale”, l’obbligo del possesso ed utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché il “divieto di spostamento”, dove previsto, grande rilievo assume l’attività di coordinamento tecnico operativo delle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizie Locali) presenti sul territorio della provincia assicurato dal Questore, in qualità di Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, cui spetta l’onere di tradurre tecnicamente le indicazioni di carattere politico in tema di ordine e sicurezza pubblica assunte dal Prefetto, con il quale sussiste una stretta quotidiana sinergia e condivisione di strategie, finalizzate ad assicurare il benessere della collettività.

Ne sono testimonianza gli oltre 230 servizi di ordine e sicurezza pubblica, disposti ed organizzati su tutto il territorio della Provincia di Lecco nel corso dell’intero anno 2020.

Passando ad un’analisi delle molteplici attività in cui si è sostanziata l’azione quotidiana della Polizia di Stato in provincia nel corso del 2020, con particolare riferimento all’attività di Polizia Giudiziaria sono state denunciate più di 520 persone, mentre 51 sono stati gli arrestati.

Sul territorio della provincia lecchese, inoltre, la Polizia di Stato ha controllato 38.365 persone e 17.770 veicoli, 5018 sono state le chiamate al numero di emergenza NUE 112 e 1443 gli interventi effettuati delle pattuglie della Squadra Volanti.

Per quanto concerne le misure di prevenzione, il Questore ha emesso 43 avvisi orali, 19 fogli di via obbligatori, 11 ammonimenti ed ha proposto all’Autorità Giudiziaria 3 misure di applicazione della sorveglianza speciale.

Non meno intensa è stata l’attività posta in essere dagli Uffici della Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione della Questura. Infatti sono stati rilasciati circa 8.000 passaporti, controllati 93 esercizi pubblici e negozi per la verifica del rispetto delle norme volte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, accertate e contestate 31 violazioni amministrative, emessi oltre 670 provvedimenti di rinnovo/rilascio di porto di fucile uso caccia/tiro a volo.

Inoltre, il Questore ha adottato due decreti di sospensione di licenze ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e sospeso cautelarmente l’attività di due esercizi pubblici per la violazione della normativa anti covid-19.

Infine, con riferimento all’attività svolta dall’Ufficio Immigrazione della Questura, sono stati rilasciati oltre 6800 permessi di soggiorno ed adottati 155 provvedimenti tra decreti di espulsione ed ordini del Questore di abbandonare il territorio nazionale emessi nei confronti di soggetti irregolari.

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