Sono convinto che il principale problema che dobbiamo affrontare sia questo: l'immigrazione incontrollata basata sul principio ideologico dell'accoglienza ad ogni costo e la creazione di una società multiculturale.
Va avanti da vent'anni, ne stiamo raccogliendo i frutti: quartieri che diventano enclave nord africane no limits per tutti gli altri, violenza e disprezzo della nostra cultura, l'obiettivo di sottometterci.
I progetti di inserimento e per ridurre il disagio giovanile falliti uno dopo l'altro negli anni.
Sono state, e vengono spese, tantissime risorse senza alcun successo.
Chi pensa che le violenze contro le donne a Capodanno a Milano, così come l'occupazione di Viale Turati a Lecco da parte dei nord africani immigrati di prima o seconda generazione, siano solo espressioni di disagio giovanile e difficoltà ad integrarsi non dice la verità.
Basta leggere un po', dalla cronaca alla letteratura, basta guardare cosa succede in Francia, UK, Germania per capire che si tratta di sfide a noi, all'Italia ed agli italiani.
E' quello che predicava l'ISIS ma portato avanti con un modello a minor tensione, ma è quello, portare la legge della violenza e della paura, annientare, sottomettere.
Il futuro sarà questo, complice la nostra debolezza, il nostro egoismo che ci porta a non fare più figli, di contro il loro odio, la loro determinazione e la loro fortissima crescita demografica.
E' già così oggi, pensate come sarà tra vent'anni, quando il rapporto tra giovani italiani autoctoni e nord africani sarà a loro vantaggio.
Questo è l'unico, vero, enorme problema che dobbiamo affrontare e lo dobbiamo dire con estrema chiarezza e chiedere che si intervenga in modo deciso e risolutivo.
Intanto, iniziamo a fermare ogni sbarco o arrivo di clandestini, che non vuol dire fermare l'immigrazione regolare, e nel frattempo affrontiamo il problema di chi è già qui e ci aggredisce ogni giorno.
nota redazionale: Per fortuna non tutti i giovani nordafricani sono come pensa Dadati. Io ho sempre avuto molti alunni africani che si sono comportati benissimo ! Poi nel "branco" degli stupratori di Capodanno c'erano anche molti ragazzi italiani. Dadati non dovrebbe fare generalizzazioni troppo semplicistiche !
E.B.
nota redazionale: Per fortuna non tutti i giovani nordafricani sono come pensa Dadati. Io ho sempre avuto molti alunni africani che si sono comportati benissimo ! Poi nel "branco" degli stupratori di Capodanno c'erano anche molti ragazzi italiani. Dadati non dovrebbe fare generalizzazioni troppo semplicistiche !
E.B.