C'è un bellissimo libro di Marguerite Yourcenar, "Memorie di Adriano", pubblicato dalla scrittrice belga nel 1951, di cui un capitolo mi è sempre rimasto in mente (cito a memoria, al momento non l'ho sottomano).
Si tratta di quando i Senatori e il Pontifex Romanus (siamo intorno al 130 dopo Cristo, il Pontifex era il capo della religione di Giove, Minerva e soprattutto Marte, il Dio della Guerra) discutono allarmati della proliferazione del Cristianesimo nella capitale dell'Impero.
"Dove andremo a finire ? " dichiara uno di loro . "I Cristiani stanno diventando sempre più numerosi e potenti. Tra un po' prenderanno il posto di noi Pagani, e del nostro Pontifex, con la loro strana Religione. Tra un po' non ci sarà più posto per i nostri Templi dedicati ai nostri antichi Dei".
"Tranquillo" gli risponde un altro Senatore. "Non ti preoccupare: anche se per assurdo un domani il Pontifex cristiano prendesse il posto del nostro Pontifex, sarà costretto a fare le stesse cose che faceva quello di prima, non cambierà quasi nulla !".
Questa storia mi è venuta in mente, a dire il vero da parecchio, appena si è affacciata l'ipotesi, data già probabile mesi fa dai sondaggi, di un prossimo Governo Meloni.
Quella che era l'incendiaria, la principale oppositrice del Governo Draghi, per un anno e mezzo, ma anche di quelli precedenti, negli ultimi undici anni, è diventata giocoforza pompiere e ha dovuto fare più che repentinamente una veloce inversione a U su quasi tutto quello che aveva affermato in passato .
L'"Agenda Draghi" ora la tiene lei in mano, anche fisicamente, visto che ieri Draghi le ha passato la cartelletta con i dossier più importanti.
Inoltre sta chiamando come consulenti gli ex Ministri di Draghi, come Cingolani, oppure li rimette al loro posto, come Giorgetti.
E non sarà certo finita qui, Berlusconi o Salvini permettendo, che con tutta evidenza stanno facendo di tutto per metterle i bastoni tra le ruote.
Finita la campagna elettorale, le promesse e gli annunci per le allodole, ora c'è da gestire il Potere. E il Potere ha le sue regole (in sintesi Atlantismo, gestione del Deficit, del PNRR, la questione energetica, NATO, alleanze Europee e tanto altro). Non ci si può distrarre: ci sarà spazio per qualche nota di folclore (visto alcuni personaggi squallidi che la circondano, che vorranno far vedere che è un Governo "di Destra") ma le cose importanti non possono cambiare.
L'aveva già capito il Pontifex di Adriano: speriamo solo non ci siano sbandamenti, altrimenti dovremo trovare un altro Pontifex !