Difficilissimo ieri trovare un parcheggio libero a Casargo nel piazzale della Funivia o all'Alpe di Paglio, dove un comodo sentiero porta al Pian delle Betulle. Auto incolonnate in sosta ai margini della strada su gran parte del percorso che dall'antica Chiesa di Santa Margherita porta al Rifugio dell'Alpe di Paglio. Risultato: migliaia di persone che in una bella giornata di sole hanno invaso il Pian delle Betulle, in occasione del 63esimo anniversario della Consacrazione della Chiesetta Votiva, fatta costruire dal Battaglione Morbegno per ricordare i Caduti in Russia, testimoniati dalle preziose "marmette" in onore degli Alpini "anadati avanti", a cui ieri se ne sono aggiunte altre 15.
Una bella giornata di festa inter-generazionale: numerosissime famiglie riunite per un giorno in montagna, dalle mamme e bambini ai nonni con gli occhi lucidi e con il vecchio ma rispolverato cappello che ha visto passare molti lustri.
Il Presidente dell'Associazione Alpini di Lecco, Marco Magni, che ha organizzato la giornata insieme ai Comandanti del Battaglione, non perde mai occasione per ricordare quelli che sono i valori degli Alpini:"Onestà, Rispetto per gli altri, Amicizia e Fratellanza, ma anche Disciplina e rispetto per gli impegni presi e la parola data".
Forse è proprio perchè questi valori oggi sono abbastanza in disuso che qualche politico, nel fiume di parole che caratterizza ogni campagna elettorale, propone di ristabilire la "Naja" obbligatoria, un anno in cui i giovani imparino questi valori (e visti dal mondo della Scuola Dio sa quanto probabilmente ce ne sarebbe bisogno !).
L'essenza di questa festa è quindi quella di essere una bella festa popolare, senza divisioni di alcuna sorta, politiche, sportive o altro , un giorno in cui ci si sente Italiani e basta : e viene forse in mente Draghi, nel suo ultimo discorso al Senato, quando ha detto che "gli Italiani ce la faranno anche questa volta".
Una festa che è stata anche l'occasione ufficiale per un cambio di comando alla testa del Battaglione, dal Tenente Colonnello Carmelo Pezzino, che ha ricevuto anche una "Lettera di Encomio" per il servizio prestato dal Colonnello Massimiliano Cigolini, al tenente Colonnello Stefano Cordaro, che ha ricevuto dalla mani del Comandante precedente il "Gagliardetto" simbolo del Reggimento.
Dopo la cerimonia, alla presenza di numerosi Sindaci del territorio, la Messa officiata all'aperto dal Cardinale Francesco Coccopalmerio, che tra l'altro ha ricordato il da poco beatificato Teresio Olivelli, partigiano e beato, originario di Cassina.
A contorno della Festa diversi stand alimentari (pane salame e vino soprattutto) tra cui quello degli Alpini di Cortenova, che come al solito hanno preparato polenta taragna per tutti !