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Niente da fare: anche contro l'Aurora San Francesco, formazione ampiamente alla portata, il Cortenova va a sbattere e torna in valle con una sconfitta che certifica di fatto una crisi. 

Il dato positivo è che davanti, Bulciago a parte che a meno di clamorose sorprese ha il campionato in mano, non si corre più di tanto e che il girone K è imprevedibile, basti pensare al sonoro 6 - 3 rifilato dall'O.S.G.B. Merate al potente Lomagna che in molti danno addirittura più forte come organico alla capolista.

Ma se è vero che il secondo posto è lì a pochi punti, è altrettanto assodato che se i ragazzi di Mister Tantardini non riprendono ad essere la squadra ammirata ad inizio torneo i playoff (obiettivo stagionale minimo per una retrocessa dalla categoria superiore) potrebbero cominciare ad essere un problema.

"Sapevo che avrei assunto un incarico non semplice - afferma Andrea Tantardini- e al netto delle buone prestazioni iniziali la situazione attuale lo sta dimostrando. Ma essendo di natura un uomo che non si abbatte mai cercherò di trasmettere la mia passione alla squadra: le sfide più complicate se vengono superate trasmettono maggior entusiasmo, per cui avanti a lavorare a testa bassa".

Domenica prossima al Todeschini arriva il Foppenico e la parola d'ordine non può essere che portare a casa i tre punti per ricominciare a vedere un po' di luce. Poi ci sarà la trasferta a Mandello e il girone d'andata si chiuderà lasciando spazio alla sosta invernale che sarebbe opportuno per i gialloblu trascorrere ai piani alti della classifica e non in mezzo al gruppone.

Il penultimo turno vedrà la capolista affrontare il San Zeno con ottime possibilità di allungare ancora il passo; scontri interessanti saranno anche Osnago - Mandello (i brianzoli ieri hanno perso proprio con il Foppenico) e Oratori Lecco Alta - Polisportiva 2001.

Il moto club Valsassina ha presentato in anteprima il Campionato del mondo di trial che si svolgerà in Valsassina il prossimo anno e la presentazione è arrivata puntuale in occasione della cena sociale che si è tenuta a Crandola presso il Ristorante  Regina.

Oltre 120 i presenti compresi anche sette sindaci dei comuni della valle a cui si è aggiunto il presidente della Comunità Montana Fabio Canepari, unico a prendere la parola durante il convivio.

A fare gli onori della serata il presidente Daniele Gilardi che ha così commentato: "Per la Valsassina quello del 15-16 giugno 2024 sarà un fine settimana importante perché siamo riusciti ad avere  la tappa mondiale in Italia del Trial.  Finalmente riportiamo il Campionato del mondo nella nostra terra dopo le edizioni del 2009-2013 che si sono svolte in valle ma con l’organizzazione del moto club Monza e Moto club Valsassina. Ora siamo cresciuti e camminiamo da soli quindi avanti con le nostre forze e il prossimo anno  taglieremo un traguardo importante. Il luogo di partenza è già stato designato il Centro Sportivo di Cortenova dove ci sarà il paddock e i servizi per i camper e i van presenti."

Negli anni il moto club Valsassina ha saputo organizzare  campionati regionali, manifestazioni promozionali moto alpinistiche, campionato italiano indoor, Trofeo delle Regioni, Campionato italiano Outdoor e il campionato d’Europa:  a dire il vero. quindi, mancava solo il mondiale che è in arrivo a giugno.

Ospite della serata Matteo Grattarola senza dubbio il più grande campione del trial italiano di tutti i tempi vincitore di 14 titoli italiani nella massima categoria TR1, quattro europei e due mondiali. Matteo ha ricevuto in dono dal moto club il giubbetto del soccorso Alpino della Valsassina e Valvarrone  come uno dei membri  in attività con  il gruppo motociclista.

La serata  ha visto anche le premiazioni dei campioni che hanno corso con la casacca del Mc Valsassina tra questi il lecchese Mattia Spreafico terzo nel campionato italiano alle spalle di Grattarola e Petrella.

Al termine della serata  ringraziamenti per gli sponsor e un ringraziamento ai comuni rappresentati dai loro primi cittadini. Renato Busi (Parlasco), Adriano Airoldi (Introbio), Antonio Pasquini (Casargo), Alberto Nogara (Taceno), Sergio Galperti (Cortenova), Giuseppe Malugani (Margno) e Giovanni Arrigoni Battaia (Barzio).

ZAMPOGNARI A INTROBIO: GIORDANO E ALESSANDRO

Straordinario successo per il Natale sotto la Torre edizione 2023: la manifestazione che da anni segna a Introbio l'ingresso nel periodo natalizio ha radunato per le vie del paese centinaia di persone accorse a visitare i mercatini (una quarantina le bancarelle presenti) e immergersi nelle tradizioni popolari che ancora (per fortuna) danno un senso alle prossime attesissime festività.

Uno sforzo corale quello profuso nelle scorse settimane e ieri, coordinato splendidamente dall'amministrazione comunale e dalla biblioteca nelle persone dell'assessore Tiziana Regazzoni (ma operativi sul campo erano anche i consiglieri Mauro Silva, Elio Spotti e Piero Selva e non hanno fatto mancare la loro presenza anche il Sindaco Airoldi, il vicesindaco Brini e i consiglieri Artusi e Benedetti) che con Noemi Voccia e Manuela Invernizzi sono riuscite a coinvolgere, trovando ampia disponibilità come al solito, commercianti, associazioni ed un esercito di volontari che hanno trasformato una fredda domenica di dicembre in un vulcano di iniziative che hanno sprigionato calore, sorrisi e tanta serenità.

Un successo che si può ben sintetizzare in questo commento pubblicato questa mattina sui social del Comune che ripaga gli organizzatori di tante fatiche e impegno: "Avete fatto una festa meravigliosa. Una giornata ricca, intensa e piena di collaborazione e impegno. Tutti i comuni dovrebbero essere così, sarebbe davvero meraviglioso: abbiamo passato una domenica come se fosse Natale".

Una festa di popolo, insomma, ricca di musica, profumi, colori, eventi, canti, danze, buona cucina, dolciumi, letterine a Babbo Natale (che ha ammesso - e se lo dice lui come si fa a non credergli? - di non aver mai visto così tanta gente). Una festa di luci culminata con l'accensione del grande albero in Piazza Cavour al termine di una applauditissima esibizione delle giovanissime allieve della scuola di danza introbiese.

Come in molti abbiamo appreso, ieri sulle nostre montagne il benemerito Soccorso Alpino è dovuto intervenire per ben quattro volte.

Una volta per un veicolo finito fuori strada tra Pagnona e il Rifugio Griera, una volta per un escursionista precipitato sul Legnone e purtroppo deceduto e un'altra volta (mentre scendeva il buio) per un paio di giovani incrodati in Piancaformia.

Manca il quarto intervento, vero?

Il quarto intervento, non in ordine cronologico, è stato effettuato in Biandino e non riguardava nessuna delle categorie che solitamente frequentano la montagna. No rocciatori, no escursionisti, no sciatori, no ciaspolatori, no arrampicatori di cascate ghiacciate.

Nel quarto intervento l'elicottero (costo per ogni uscita più o meno tra i 10 e i 12 mila euro) è stato chiamato a soccorrere una venticinquenne preda di un'intossicazione etilica: in pratica era ubriaca fradicia e stava male.

Ovviamente ci auguriamo che la giovane si sia prontamente ripresa e faccia tesoro (e magari lo facciano anche tutti quelli che erano con lei) di quello che le è capitato. Esagerare può capitare ed essere capitato a chiunque perciò non è il caso di star qui a giudicare, fare moralismo di maniera o aprire dibattiti, ci mancherebbe.

Quel che però ci sentiamo di dire è che, con riferimento all'attività del Soccorso Alpino, ci sono interventi e interventi, anche se loro (giustamente) non possono fare differenze e se chiamati devono accorrere.

Per cui, molto sommessamente, riteniamo che in certi casi, oltre a rimediare a qualche "esagerazione" o "imprudenza" (e, come avrete capito, non stiamo ovviamente parlando solo di abuso alcolico), non sarebbe un male assoluto far pagare i costi di recupero così, a titolo "educativo".

Ricordando che, alla fine, siamo tutti noi a pagare.

Calcio Lecco – Bari: 1 - 0
Lecco: Saracco; Lemmens, Celjak, Bianconi, Caporale; Ionita, Degli Innocenti (dal 1′ s.t. Galli), Crociata; Lepore (dal 18′ s.t. Di Stefano), Novakovich (dal 32′ s.t. Eusepi), Buso (dal 40′ s.t. Agostinelli). (Bonadeo, Giudici, Tordini, Battistini, Pinzauti, Donati, Marrone, Boci, Agostinelli). All. Bonazzoli.
Bari: Brenno; Dorval, Di Cesare, Vicari, Ricci; Maita (dal 31′ s.t. Aramu), Benali, Acampora (dal 42′ s.t. Edjouma); Achik (dal 31′ s.t. Morachioli), Nasti (dal 12′ s.t. Diaw), Sibilli. (Pissardo, Zuzek, Pucino, Matino, Frabotta, Astrologo, Bellomo, Benali, Akpa-Chukwu, Aramu, Morachioli, Diaw). All. Pasquale Marino.
Marcatori: Buso (L) al 25′ s.t.
Arbitro: Baroni di Firenze, ass. Miniutti e Arace; IV uomo: Catanoso; Var: Pairetto, ass. Var Longo.
Note: spettatori paganti 3.033, di cui 823 ospiti; abbonati 1.845; 4878 per un incasso di 74.302,32 euro. Ammoniti: Celjak, Degli Innocenti, Nasti, Vicari, Di Stefano, Lemmens, Novakovich.

Partita perfetta quella disputata oggi dal Lecco, contro un avversario di tutto rispetto come il Bari, dove i Blucelesti hanno giocato un primo tempo molto attento a non concedere nulla agli ospiti, con 45’ minuti in sostanziale parità, se si esclude una gran punizione di Crociata, nel finale della prima frazione di gioco, che si stampa all’incrocio dei pali, dando l’illusione del gol a tutti i tifosi che già avevano esultato.
Nel secondo tempo il Bari sparisce dal campo ed il Lecco comincia a sciorinare il gioco di cui ci ha abituato da quando la panchina è guidata dal duo Bonazzoli-Malgrati, mettendo spesso in difficoltà i pugliesi che, a fatica, riuscono a contenere i Blucelesti, in pratica padroni del centrocampo.

Da rilevare, tra le altre anch’esse meritevoli di lode, le prestazioni di Caporale, un vero e proprio incubo per la fascia destra del Bari, e di Buso autore della rete e perfetta spalla in attacco di Novakovich.
Ad inizio gara è il Bari ad essere più brillante ed infatti è Sibilli a provarci al 12’ da lontano, palla fuori di poco. Cinque minuti dopo Dorval crossa dalla destra per la testa di Nasti che manca di poco la sfera. Dopo un tentativo debole di Lemmens, al 23’ è Ricci a calciare forte a rete, ma Saracco risponde presente.
Dopo alcuni tentativi in attacco da entrambe le parti si arriva al 41’, quando Crociata calcia una splendida punizione che stampa la palla sull’incrocio dei pali, occasionissima.

Nel secondo tempo entra Galli per Degli Innocenti, già ammonito ed il gioco passa, pressochè, sempre dalle sue parti. Il Lecco ci crede, ma pur non concedendo nulla al Bari in difesa, non riesce ad essere incisivo in attacco. Passano i minuti e si arriva all’episodio decisivo. Crociata calcia una perfetta punizione dalla sinistra, Novakovich stacca di testa più alto di tutti ed indirizza la palla dalla parte opposta per l’accorrente Buso che al volo batte Brenno. I pugliesi accusano il colpo del possibile K.O. e per parecchi minuti non riescono ad imbastire una contro replica che arriva nei minuti finali con i tentativi prima di destro di Edjouma e poi di testa Aramu, ma la difesa del Lecco regge il colpo, con i Blucelesti che incassano tre punti preziosissimi.

ALESSANDRO NEGRI ELETTO PORTAVOCE PROVINCIA DI LECCO DI FRATELLI D’ITALIA

Nella giornata di domenica 3 dicembre, presso Palazzo Falck di Lecco, si sono svolte le elezioni provinciali di Fratelli d’Italia per l’elezione della carica a Portavoce provinciale.

A vincere le elezioni è stato Alessandro Negri che ha battuto l’altro candidato Fabio Pio Mastroberardino. Negri ha ricevuto 251 voti contro i 228 di Mastroberardino.

Negri è stato assessore e poi consigliere ad Oggiono durante i mandati di Roberto Ferrari.

Le elezioni si sono tenute nei due seggi di Lecco e Bellano e sono stati precedute da un dibattito molto acceso, ed a tratti anche cruento, caratterizzato dagli interventi dei sostenitori dei due candidati.

RUGBY LECCO C CAFFE’ AGOSTANI: Magni, Molteni, Seregni, Scapellato, Frigerio, Isacco, Sesana, Bolis, Angelico, Fraternali, Carrabetta, Buraschi, Riva, Alacqua, Cappelletti, Nespoli, Testori, Muan, Ruzza, Angioni, Ferrabino, Esposito, Sapio. ALLENATORE: Giordano Colombo

MARCATORI: Scapellato Gabriele (I°meta) - Lua Muan ( II° metà). Trasformazioni Federico Fraternali.

“Abbiamo giocato alla pari – spiega coach Colombo - contro un avversario non facile da affrontare data la loro possenza fisica e competenza. I ragazzi hanno dato tantissimo ed hanno difeso tutto quanto possibile. Anche in fase di attacco siamo riusciti a giocare di gioco non comuni per la categoria. Sono molto soddisfatto nonostante abbiamo perso. Non importa dopo le scoppole di sabato scorso abbiamo dimostrato di saper reagire. Siamo sulla strada giusta”.

RUGBY LECCO U14 CAFFE’ AGOSTANI: Belgeri, Carraro, Piffari, Fusi, Damiani, Ruffinoni, Meroni, Biavaschi, Arrigoni, Mastropaolo, Slamah, Cattaneo, Harizi, Ortega, Poletti. A DISPOSIZIONE: Salerno, Barbieri, Fiorentino, Merlini, Gerosa, Marsano. ALLENATORE: Kieren Edward Bailey“E’ stata una partita molto difficile – spiega coach Bailey – nel senso che Como è una formazione più fisica, capace di metterci in difficoltà in alcune occasioni di gioco. Di contro noi ci abbiamo messo il massimo dell’impegno, lottando su ogni pallone, faticando, però ad andare in meta. Ci sono state molte realizzazioni con tre mete a nostro appannaggio. Faccio i complimenti ai ragazzi, che hanno lottato fino alla fine, anche se dobbiamo aver maggior fiducia nel nostro gioco”.Qualche perplessità sull’arbitro, che in un paio di occasioni ha preso delle decisioni dubbie.

Poco dopo le 16.00 ultimo intervento della giornata per il Soccorso Alpino.

In questo caso i soccorritori sono stati contattati dal gestore del rifugio Brioschi per due alpinisti stranieri, di 28 e 29 anni, incrodati sulla cresta di Piancaformia.

Sul posto è sopraggiunto l’elisoccorso di Brescia di Areu; i tecnici della Stazione di Valsassina - Valvarrone hanno accompagnato a valle i due giovani, illesi, fino a dove avevano lasciato l’auto.

L’intervento è finito intorno alle 18:00.