La Fanfara della Taurinense in concerto a Bellano
Si assegnano le due borse di studio “Ugo Merlini”
Si svolgerà quest’anno a Bellano, il prossimo 15 dicembre, il tradizionale Concerto di Natale organizzato dalla Sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Alpini; come da consuetudine nell’occasione saranno anche consegnate due borse di studio alla memoria di Ugo Merlini, lo storico presidente della Sezione e dell’Ana Nazionale.
Protagonista della serata – in programma a partire dalle ore 19.30 presso il Palasole di Bellano, in via Vittorio Veneto, ingresso libero – sarà la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, che si esibirà con il suo ricco ed emozionante repertorio in un concerto dai fini benefici legati ai prossimi impegni internazionali della Brigata. Nel 2024 le penne nere in armi saranno infatti impegnate in un nuovo dispiegamento in Libano, nell’ambito della missione Onu che nel 2021 ha già visto i militari della Taurinense impegnati come forza di interposizione nell’area Sud del Paese dei Cedri, al confine con Israele. Una missione quanto mai delicata, visti i drammatici avvenimenti degli ultimi mesi, ma che i nostri alpini si accingono ad affrontare con lo spirito e i valori comunque e ovunque affermati dal Corpo.
Per iniziativa del comando della Brigata e con il sostegno dell’Ana nazionale, oltre a svolgere gli incarichi più strettamente militari le penne nere anche in questa occasione saranno al fianco della popolazione libanese con iniziative solidaristiche e di carattere sociale, soprattutto a favore dei bambini e delle attività scolastico-educative. Di qui l’avvio di una raccolta di fondi – sarà così anche in occasione del concerto del 15 dicembre a Bellano – destinati all’acquisto in particolare di materiale scolastico che sarà poi distribuito sul campo durante la missione dell’anno prossimo. Un impegno che vede protagonista proprio la Fanfara della Brigata, che nelle ultime settimane ha proposto i suoi concerti benefici in diverse città italiane.
La Sezione Ana di Lecco con il suo presidente Emiliano Invernizzi si è coinvolta nell’iniziativa della Taurinense – un suo reparto in armi, la 106a Compagnia Supporto alla manovra del Battaglione Saluzzo, l’estate scorsa è stato impegnato in attività addestrative sulle montagne lecchesi – e ha invitato la Fanfara ad esibirsi nel Concerto di Natale. L’evento è stato organizzato grazie alla fattiva collaborazione del Comune di Bellano, che ha messo a disposizione il Palasole, e al supporto del locale Gruppo alpini, che sta festeggiando il centenario di fondazione (risalente al novembre del 1923) e che in questa occasione preparerà anche la cena per i musicanti alpini in divisa. E a Bellano la Brigata Taurinense, da pochi mesi guidata dal generale Enrico Fontana, sarà rappresentata ai massimi livelli.
Nel corso della serata al Palasole saranno anche consegnate due borse di studio destinate a studenti meritevoli e bisognosi della nostra provincia: è questa un’altra iniziativa storica dell’Ana, e della Sezione di Lecco in particolare, per ricordare la straordinaria figura di Ugo Merlini, combattente del battaglione Morbegno sui fronti greco-albanese e russo nella Seconda guerra mondiale, poi presidente della Sezione di Lecco e quindi dell’Associazione Nazionale Alpini. Presidenze, le sue, che hanno lasciato un segno profondo tra tutte le penne nere lecchesi e italiane.
La Fanfara della Brigata Alpina Taurinense
La Fanfara della Brigata Alpina Taurinense nasce nel 1965 nella caserma Monte Grappa di Torino, dalla fusione dei complessi bandistici del 4° Reggimento Alpini e del 1° Reggimento Artiglieria da montagna. Inizialmente composta da militari di leva, è attualmente formata da sottufficiali, graduati e alpini di professione, tutti musicisti e in molti casi diplomati al Conservatorio, e oltre che nelle manifestazioni alpine si esibisce sui palcoscenici e nelle piazze di tutta Italia con un repertorio che comprende pure brani di musica classica, pop e jazz.
Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Lecco
TENDE DI NATALE IN CANONICA
Le Tende di Natale di Avsi si spostano nel Chiostro della Canonica di San Nicolò
“Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri” è il tema della Campagna
Appuntamento dal 15 al 17 dicembre. Interviene un cooperante libanese
Tornano anche quest’anno in città, per iniziativa di Avsi Point Lecco, le Tende di Natale promosse a sostegno della Campagna Tende 2023-2024 di Fondazione Avsi, l’organizzazione non profit nata nel 1972 e che realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 40 Paesi, inclusa l’Italia, con uno staff i oltre duemila persone. “Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri”: questo il titolo della nuova Campagna, che sarà rilanciato a Lecco in occasione delle Tende di Natale. Le Tende di Natale si terranno il 15-16-17 dicembre presso il Chiostro della Canonica di San Nicolò di Lecco (ingresso da piazza Cermenati), e saranno aperte secondo questi orari: venerdì 15 dicembre ore 16-19; sabato 16 dicembre e domenica 17 dicembre ore 10-12,30 e 15-19.
Venerdì 15 alle ore 18 è prevista l’inaugurazione ufficiale con l’intervento della responsabile di Avsi Point Lecco, Assunta Anghileri, alcuni canti e letture. Sabato 16 alle ore 18, nella vicina Sala Papa Giovanni (via San Nicolò – ingresso libero), è invece previsto un incontro con Hady Kobeissy, libanese, coordinatore dei progetti Avsi in Siria, che parlerà della drammatica situazione nell’area mediorientale. Siria e Libano, ora Palestina e Israele in questi anni hanno sopportato e stanno ancora sopportando il peso durissimo di guerre e tensioni che hanno provocato l’esodo di centinaia di migliaia di persone, oltre che terribili danni umani e materiali. Avsi opera in diverse zone e in diverse città di quest’area combattendo l’emergenza profughi, sostenendo realtà ed iniziative in campo sanitario e sociale con particolare riguardo alle più giovani generazioni.
Domenica 17 dalle 15,30 le Tende di Natale proporranno invece, sempre nel Chiostro della Canonica, canti, musica, merenda per grandi e piccini. Lungo la tre giorni, nel saloncino affacciato sul chiostro, saranno a disposizione i panettoni Avsi e tutta una serie di prodotti regalo (collane e grembiuli africani, braccialetti e saponi siriani, biscotti artigianali, fiori, T-shirt Avsi; presepi, rosari, croci e decorazioni natalizie realizzate da cooperative cristiane in Palestina…). Le offerte raccolte saranno interamente destinate ai progetti della Campagna Tende Avsi 2023-2024. Oltre a Libano e Palestina, sono previsti interventi in Ucraina, India, Tunisia, Uganda, Kenya, Ecuador e Italia (qui i dettagli: https://www.avsi.org/cosa-puoi-fare-tu/campagna-tende#support-a-project)
Il tema della Campagna Tende
Desideriamo la pace. Diamole volti, i nostri
Anche quest’anno la Campagna Tende sceglie di restare sul tema della pace perché è avvertita da tutti come un’urgenza. Come un desiderio presente costantemente nelle nostre giornate, pervasivo almeno quanto può esserlo la paura della guerra. Un desiderio che, mentre cresce, alimenta il bisogno di ingaggiarsi in prima persona, di fare qualcosa di utile per chi vive in contesti di conflitto, in zone bombardate, in luoghi segnati da violenza ingiusta e senza sosta. Se siamo leali con il nostro cuore, non possiamo non dare ascolto alla domanda che ci nasce dentro: “Che cosa posso fare io per la pace?”.
La Campagna Tende 2023-24 ci invita a non silenziare il bisogno che avvertiamo di attivarci per la pace, consapevoli che anche il più piccolo contributo che possiamo offrire ha in sé una forza generativa, capace di innescare processi di costruzione di pace. Sostenere Avsi è uno di questi contributi, perché ogni progetto di sviluppo punta a creare o rinforzare le condizioni in cui le persone e le loro comunità possano vivere in pienezza e con dignità. Diamo volti alla pace, i nostri: la pace inizia da noi, dalla nostra volontà di aprirci al mondo e all’altro, riconosciuto come un bene. Lo documentano i progetti di Avsi che questa Campagna Tende sosterrà e che concorrono al compito che ci è stato affidato: lavorare per un mondo in cui la persona, consapevole del suo valore e della sua dignità, sia protagonista dello sviluppo integrale suo e della sua comunità. Sempre, anche in contesti di crisi ed emergenza.
RUGBY LECCO CAFFE’ AGOSTANI FA IL FILOTTO VINCENDO ANCHE A VARESE
RUGBY VARESE – RUGBY LECCO CAFFE’ AGOSTANI: 6 – 15
RUGBY LECCO CAFFE’ AGOSTANI: Mauri, Alippi, Zappa, Riva, Cappelletti, Coppo, Pellegrino, Pandiani, Catania, Maspero, Valentini, Galli, Shalby, Vacirca, Gaddi. A DISPOSIZIONE: Gaddi, Robledo, Sandionigi, Frigerio, Cattaneo, Crimella, Fraternali. ALLENATORE: Sebastian Damiani
MARCATORI: Valentini, Cappelleti, Alippi
Doveva essere una partita abbordabile, trovandosi di fronte la seconda in classifica, come Lecco, contro l’ultima come Varese, e invece, come spesso accade nello sport, non bisogna mai dare nulla per scontato.
Infatti Varese ha dato del filo da torcere per tutti gli 80’ a Lecco, privilegiando la mischia, state le assenze dei Blucelesti, proprio in quel settore. I padroni di casa partono subito forte in attacco ed a farne le spese è Alippi ammonito dopo pochi minuti. Lecco, però, si scuote e si riporta in avanti, macinando il gioco alla mano di cui è capace e Valentini va in meta.
La partita però resta molto combattuta, con le due squadre che si fronteggiano a campo aperto, senza tuttavia creare azioni pericolose. I minuti trascorrono e Lecco conquista stabilmente la metà campo avversaria. Infatti da un’azione di mischia, la palla viene presa da Pellegrino che con una splendida apertura lancia Cappelletti sulla sinistra che va in meta, per il 10 a 0. I ragazzi di Damiani insistono, approfittando del momento di difficoltà di Varese e vanno a pochi centimetri dalla meta, senza, tuttavia, riuscire a realizzarla.
Nel secondo tempo Varese spinge forte sull’acceleratore e comprime stabilmente Lecco nella sua metà campo e conquistando due punizioni che trasformano, avvicinandosi, così, pericolosamente ai Blucelesti sul 6 a 10. Ad appesantire la situazione nei minuti finali anche Gaddi viene ammonito e Lecco resta in campo con un uomo in meno.
Ma proprio quando sembrava che Varese potesse agguantare Lecco ecco che i Blucelesti organizzano una perfetta azione di contropiede in velocità e vanno in meta proprio allo scadere per il 15 a 6 finale.
Piacenza intanto non molla travolgendo Savona per 95 a , guadagnando il punto di bonus e portando a due i punti di vantaggio su Lecco.
RISULTATI 8^ GIORNATA
C.U.S. GENOVA ASD - ASD AMATORI RUGBY CAPOTERRA: non disputata
RUGBY RHO ASD - ASD RUGBY CERNUSCO: 31-13
PIACENZA RUGBY CLUB ASD - SAVONA RUGBY ASD: 95-0
ASD RUGBY BERGAMO 1950 - SSD PRO RECCO RUGBY A.R.L.: 56-17
IVREA RUGBY CLUB ASD - CUS MILANO RUGBY ASD: 29-24
ASD RUGBY VARESE - RUGBY LECCO CAFFE’ AGOSTANI: 6-15
CLASSIFICA:
Piacenza Rugby Club Asd 39
Rugby Lecco CAFFE’ AGOSTANI 37
Asd Rugby Bergamo 1950 26
Asd Amatori Rugby Capoterra 24
Cus Milano Rugby Asd 21
Rugby Rho Asd 19
C.u.s. Genova Asd 18
Savona Rugby Asd 18
Asd Rugby Cernusco 13
Ivrea Rugby Club Asd 13
Ssd Pro Recco Rugby A.r.l. 5
Asd Rugby Varese 2
UNO SCINTILLANTE RUGBY LECCO U16 VINCE CONTRO MILANO 47 - 7
RUGBY LECCO U16 CAFFÈ AGOSTANI- RUGBY MILANO U16: 47 - 7
RUGBY LECCO U16 CAFFÈ AGOSTANI: Spreafico S., Galli, Sirianni, Sorcinelli, Pinetti, Bonaiti, Fumagalli, Sprafico A., Magnano, Guerreschi, Sormani, Biancone, Massaroni, Melissari, Aiello. A DISPOSIZIONE: De Pieri, Camattini, Montalto, Neffati, Vieto, Casartelli, Sambruni. ALLENATORE: Rossi/Valentini
MARCATORI: Guerreschi meta, Sorcinelli trasf., Sirianni meta, Sorcinelli trasf., Sorcinelli meta e trasf. , Sirianni meta, Sorcinelli trasf., Sorcinelli meta e trasf. , Spreafico S. meta, Sorcinelli meta e trasf.
Partita in pratica senza storia quella disputata oggi, preso il Centro Sportivo del Bione, dell’Under 16 che ha facilmente avuto ragione dei pari età di Milano.
Il primo tempo si chiude con il punteggio di 35 a 0 per Lecco. Nel secondo tempo i Blucelesti spingono ancora sull’acceleratore, ma non è così foriero di mete come il primo.
Solo nel finale Milano realizza la sua prima e unica meta.
Lecco-Sampdoria: una partita al di sotto delle aspettative
SAMPDORIA - CALCIO LECCO 1912: 2 - 0
SAMPDORIA: Stankovic, Esposito (47° sost. s.t. Ntanda) ,De Luca, Verre (amm. 38° s.t. 43° s.t. sost. Askildsen), Kasami (amm. 48° s.t.) , Giordano, Yepes (44° s.t. sost. Ricci), Murru (amm. 62° p.t., 34° s.t. sost. Girelli), Gonzalez (amm. 42° p.t.), Stojanovic (49° s.t. sost. Ricci) , Ghilardi (amm. 27° s.t.). A DISPOSIZIONE: Ravaglia, Askildsen, Panada, Ricci, Conti, Malagrida, Girelli, Buyla, Costantino, Conti, Ntanda, Delle Monache.
CALCIO LECCO 1912: Saracco, Celjak, Degli Innocenti (35° s.t. sost. Tordini), Bianconi, Sersanti (amm. 30° p.t., 9° s.t. sost. Di Stefano), Caporale(amm. 57° p.t.), Crociata(amm. 45° s.t.), Ionita (18° s.t. sost. Galli), Lepore (18° s.t. sost. Lemmens), Novakovich (18°s.t. sost. Eusepi), Buso. A DISPOSIZIONE: Melgrati, Giudici, Eusepi, Tordini, Battistini, Donati, Marrone, Boci, Di Stefano, Agostinelli, Lemmens, Galli. ALLENATORE: Bonazzoli/Melgrati.
MARCATORI: Esposito( S.) 38° p.t. 26° s.t.
ARBITRO: Perenzoni di Rovereto, ASSISTENTI: De Meo di Foggia, Catallo di Frosinone, VAR: Miele di Nola, AVAR: Di Paolo di Avezzano.
Note. Spettatori paganti 3.281, abbonati 18.299 mila circa, incasso 200234 e 48.978. Ammoniti: Sersanti, Murru, Yepes, Verre, Gonzalez. Angoli: 4-8.
Il Lecco gioca una buona partita, con due importanti occasioni, per i primi 20 minuti, poi, lentamente sparisce dal campo e lascia spazio ad una buona Sampdoria che, con il passare del tempo, alza i ritmi e comprime i Blucelesti nella propria metà campo. Esposito, oggi sugli scudi, è un vero e proprio furetto, si sposta da destra a sinistra mettendo in difficoltà chiunque cerchi di marcarlo.
Da rilevare che il Lecco non ha sciorinato una brillante prestazione, che lo contraddistinto, ad esempio, contro il Bari. I giocatori sono sembrati lenti e incapaci di contrastare il gioco organizzato dei Blucerchiati. Molti errori di disimpegno, fumosi in attacco, a parte le due iniziali occasioni capitate sui piedi di Ionita e Lepore nella prima parte del primo tempo.
Certo la partita di Marassi contro la Sampdoria non era certamente facile, ma oggi i ragazzi del duo Bonazzoli-Malgrati oggi hanno fatto poco per contrastare la straripante voglia di vincere dei ragazzi di Mister Pirlo.
Il primo tentativo di attacco è di Caporale che dalla sinistra crossa, ne esce un tiraccio che finisce fuori dal campo. L’inizio è di marca Bluceleste con ottime trame di gioco che mettono pressione ai Blucerchiati. La prima occasione da rete arriva al 7° con un gran destro da fuori area di Ionita che costringe Stankovic a respingere di pugno in angolo. La partita si gioca su ritmi alti, con continui rovesciamenti di fronte con, però, molte imprecisioni da una parte e dall’altra, al limite dell’area. Al 13° altra grande occasione per il Lecco, questa volte con Lepore, che defilato sulla destra, dai 25 metri, fa partire un esterno destro che risulta a metà tra un cross ed un tiro, con la palla destinata a fine all’incrocio dei pali alla destra di Stankovic, che ancora una volta è costretto a deviare di pugno in angolo.
Dopo una costante pressione del Lecco da cui scaturiscono due angoli, i padroni di casa hanno la loro occasione da rete con Verre che dalla lunetta calcia forte di destra, palla fuori di poco. I Doriani insistono in attacco e provano con un paio di conclusioni appena fuori area, la difesa del Lecco fa muro e respinge con un certo affanno. Al 28° lancio lungo per Esposito che ha l’occasione di battere di testa a pochi metri da Melgrati, ma interviene provvidenzialmente Sersanti che di testa lo anticipa. Al 33° i Blucelesti allentano finalmente la pressione dei Blucerchiati con un paio di conclusioni prima di Ionita e poi di Crociata. La pressione dei padroni di casa viene premiata al 38°, quando Sersanti perde un contrasto con Esposito al limite dell’area, il migliore dei suoi fino a quel momento, il quale fa partire un missile di destro che va a infilarsi all’incrocio dei pali alla destra di Melgrati. Il Lecco non accusa il colpo e si riporta in avanti con Ionita che servito bene entra in area, ma si allunga troppo la palla e l’occasione sfuma.
Secondo tempo pronti partenza e punizione di Verre che costringe Melgrati a tuffarsi all’angolino sulla sua sinistra per respingere. Due minuti dopo una disattenzione della difesa del Lecco libera il solito Esposito che entra solo soletto in area e calcia di esterno destro, palla, fortunatamente per gli ospiti, fuori. Il Lecco è in sofferenza e dopo una piccola sortita in attacco i Blucerchiati si riportano in avanti, mettendo in difficoltà la retroguardia ospite in difficoltà. Al 13° Novakovich perde malamente una palla in attacco, il Lecco si trova scoperto e Verre parte in contropiede servendo Giordano che calcia a botta sicura, ma un prodigioso Celjak in scivolata respinge. Lecco in totale apnea subisce ancora, questa volta è Melgrati a superarsi togliendo la palla dall’incrocio sul tiro di De Luca. Bonazzoli cerca di correre ai ripari inserendo al 18° Galli, Esusepi e Lemmens, per Ionita, Novakovich e Lepore .
Il Lecco però intanto si è perso ed è in balia dei padroni di casa che raddoppiano, neanche a dirlo con il solito esposito che entra in area, di destro supera Caporale portandosi la palla sul sinistro e di interno mette la palla sotto la traversa alla destra di Melgrati. I Blucelesti cercano di reagire con Caporale che di testa gira a rete, ma Stankovich è attento e para.
I ragazzi di Bonazzoli ci credono ancora e si riversano in attacco con Caporale che colpisce di testa, ne esce un tiro centrale che Stankovich para senza nessun problema. Al 40° Eusepi lotta come un leone in area liberandosi di due avversari e calcia a rete con ancora Stankovich che devia in angolo. Sul successivo angolo mischia furibonda in area, ma nessun Bluceleste riesce a deviare in rete la palla che danza nell’area piccola. Al 45° è ancora l’immarcescibile Esposito ad avere la palla sul destro per la tripletta, ma a pochi metri dalla porta spedisce malamente fuori. Proprio all’ultimo minuto di recupero De Luca si trova a tu per tu con Melgrati e lo supera con un bel pallonetto, ma sulla linea un intervento provvidenziale di Celjak ribatte la palla proprio sulla linea di porta.
UNA RIFLESSIONE SULLE CASE DI COMUNITA'
La costruzione di 750 ospedali di comunità con 36 mila posti letto appare certamente una scelta importante e di grande respiro con un investimento di 2 miliardi di euro.
Ma noi vogliamo porre alcune riflessioni e valutazioni nel merito di una scelta e delle condizioni generali della situazione ospedaliera in Italia.
In Italia abbiamo oltre mille stabilimenti di ricovero e cura con una distribuzione inadeguata e una concentrazione nelle Regioni del centro nord.
Alcune Regioni sono scarsamente dotate di strutture sanitarie moderne e di tecnologie per garantire una diagnosi rapida e approfondita che consenta di avviare terapie utili per la soluzione dei problemi clinici e delle attività assistenziali necessarie.
Attivare strutture che non possono essere definiti “ospedali” ma che possiamo, recuperando un termine del passato, definire “infermerie”, deve far riflettere sulle reali necessità di questi servizi, sull’utilità e sui costi effettivi, sia di edificazione, revisione di vecchie strutture sanitarie, che di gestione e di efficacia nell’offrire risposta a bisogni effettivi e con quale livello di assistenza.
Il primo problema è dove ci sono queste esigenze di “ricovero” dove i malati non hanno una famiglia che li supporti. Poi quando queste esigenze si manifestano. Altro elemento da valutare è la modalità di gestione di questi malati, i servizi offerti e la qualità della assistenza proposta, la durata del ricovero e le modalità e condizioni per il ricovero stesso.
Una struttura con circa 50 letti, che abbia ambienti accoglienti e adeguati alle esigenze dei diversi ammalati, abbia i servizi necessari e un minimo di servizi di diagnostica, deve avere almeno 2000/ 2500 metri quadrati di superficie.
La spesa prevista per singola struttura è di circa 2,6 milioni di euro.
Il personale necessario, con le valutazioni per l’accreditamento, per garantire il servizio H24 per 7/7 giorni è di circa 50 unità per tutti i servizi necessari con almeno 5 medici e l’appalto di alcuni servizi come la ristorazione, la lavanderia, pulizie, manutenzione, riscaldamento, raffrescamento oltre ai farmaci, presidi etc.
Il costo di gestione è superiore a 3/4 milioni di euro all’anno.
Tecnologie, aree di sicurezza, rifiuti urbani, rifiuti speciali, esami e radiografie, elettrocardiogrammi ed ecografie e molto altro.
Naturalmente i costi di gestione sono sottostimati.
È necessario valutare se il personale sia disponibile e pronto ad essere inserito, se il personale medico sia adeguato per l’attività e i servizi che deve svolgere, se e quali tecnologie potranno essere acquisite e chi le gestirà, e molto altro, considerato che il riferimento alla organizzazione di una struttura sanitaria obbliga ad avere una gestione comunque di alto profilo di sicurezza e professionale.
Le giornate di degenza potenziali sono circa 18 mila all’anno.
Il costo di questo servizio corrisponde, per giornata di degenza, a circa 200 euro al giorno.
Ma la criticità maggiore è gestire il fabbisogno di assistenza, la modalità e il periodo in cui questo debba essere soddisfatto.
È noto che durante l’estate i ricoveri sono ampiamente ridotti in quantità e come tipologia assistenziale, e che il periodo di maggiore afflusso, in condizioni normali, è il tardo autunno sino all’inizio della primavera. Sono, mal contati, circa 5 mesi in cui vi è un fabbisogno assistenziale che spesso eccede il fabbisogno di posti letto disponibile in ospedale per la concentrazione di numerose e diverse patologie.
Il costo a giornata di degenza effettivo, secondo una occupazione del 50% circa, diventerebbe di oltre 400 euro.
Per un servizio che viene proposto come un albergo medicalizzato o poco più.
Le criticità, oltre alle considerazioni di merito sulla costruzione o ristrutturazione di ambienti per queste specifiche attività, sono la carenza di personale, la gestione e, naturalmente, il costo per un servizio che ha relativamente poca utilità pratica e per molte condizioni di distanziamento, non consentirebbe neanche ai parenti di raggiungerlo in modo adeguato.
La spesa, fissa, che verrebbe a pesare sul servizio sanitario è di oltre 3 miliardi di euro all’anno.
Considerate le criticità che ha il sistema sanitario, oltre a dover importare personale infermieristico da altri Paesi, avrebbe un peso economico non indifferente e, probabilmente, la realizzazione di questa soluzione non potrebbe essere concretizzata.
Diverso è avere a disposizione un numero di letti per i ricoveri “protetti”.
Volendo immaginare che i 36 mila letti venissero utilizzati per i 180 giorni che abbiamo indicato (e riteniamo che siano in eccesso), nelle case di riposo “clinicizzate”, come le Residenze Sanitarie Assistite (RSA), noi avremmo un costo giornaliero per assistito di circa 100 euro, con una spesa molto inferiore a 1 miliardo di euro all’anno (650 – 700 milioni di euro), senza nessun problema di gestione e di costi di costruzione, di utilizzo dei letti quando sono effettivamente necessari e senza preoccupazioni perché già pronte, senza dover affrontare iniziative di assunzione, sostituzione, garanzia di turni e servizi etc
GIUSEPPE IMBALZANO
PARTITO DEMOCRATICO
Su questo argomento vedi anche
https://www.politicamente.eu/2023/12/10/sanita-costi-pubblici-guadagni-privati/
VENDITE ONLINE: ATTENZIONE ALLE TRUFFE !
Una delle particolarità di Internet è che ha permesso non solo un grande sviluppo delle vendite online, dal produttore al consumatore, in tutto il mondo, ma anche tra gli stessi consumatori, per quanto riguarda gli oggetti usati che non si vogliono più utilizzare.
Negli anni '90 c'era un settimanale cartaceo che si chiamava Secondamano: tu staccavi un riquadro in cui scrivevi il testo della tua vendita, lo spedivi in redazione, e il gioco era fatto. Anche La Provincia aveva un settore riguardante le vendite di oggetti di Secondamano, e così diversi altri giornali, nelle "Inserzioni" economiche.
IL sito di Ebay era nato proprio con lo scopo di favorire lo scambio dell'usato tra i consumatori.
Oggi la parte del leone però la fa il sito Subito.it, che ogni giorno ha milioni di inserzioni di tutti i tipi (Auto, Moto, Biciclette, Abbigliamento, Case ecc.)
Attenzione però alle truffe online, che ho l'impressione che in questi tempi di crisi economica stiano aumentando considerevolmente.
Ne esporrò quindi diverse, basandomi sulla mia esperienza, ormai quasi trentennale: su Subito.it ( e anche moto.it) ho venduto parecchie moto in questi ultimi anni, che mi hanno permesso di risparmiare parecchio sulle valutazioni che mi avrebbero fatto i concessionari.
Partiamo dalla prima truffa, la più classica ancora oggi: tu sei allettato da un prezzo molto favorevole di un oggetto (una stampante, un computer, qualsiasi altra cosa) il venditore giustamente ti chiede prima di pagare, ma poi non ti manda un bel niente (l'anno scorso è successo molto spesso con carichi di pellets a buon prezzo ma fasulli, che non sono mai arrivati a chi li aveva ordinati).
Il venditore metteva le immagini di falegnamerie che naturalmente non c'entravano nulla, asserendo che erano le produttrici del pellets (che l'anno scorso era normalmente a prezzi altissimi) e molti cadevano nel trucco
Attenzione in particolare se il pagamento richiesto è tramite la Western Union Bank: è l'unica Banca che consente un conto anonimo o "coperto", ed è quindi molto usata dai truffatori, in quanto non si riuscirà a risalire al titolare del conto su cui si è effettuato un versamento.
Per ovviare a questo inconveniente Ebay ha messo delle recensioni, e soprattutto il numero delle transazioni andate a buon fine.
Se queste sono parecchie migliaia (20.000-30.000) allora si può stare sicuri che il venditore è affidabile.
Se invece sono poche decine (con commenti farlocchi mandati magari dagli amici o parenti del truffatore) meglio stare alla larga !
Anche per qualsiasi altro venditore consiglierei di fare una ricerca su Google per vedere se è affidabile.
Poi negli ultimi anni si è sviluppata un'altra truffa, in cui quasi sempre sono purtroppo coinvolti degli extracomunitari africani. Una truffa un po' semplice, ma pericolosa.
Il finto acquirente ti telefona, dicendo che è molto interessato al prodotto che vendi (nel mio caso una moto, mi è successo due o tre volte).
Parla in un italiano faticoso, e spesso ti manda l'immagine di una carta di identità (sicuramente fasulla) per indicare che puoi fidarti di lui (o di lei).
Ti pagherà tramite un bonifico bancario, e penserà lui alle spese di trasporto in Africa della tua moto !
Ora, a parte che trasportare una moto usata in Africa con la DHL ti costerebbe quanto comprarne almeno quattro nuove (già questo dovrebbe insospettire) il problema è che il giorno dopo il finto acquirente ti richiama (via telefono o Whatsapp) e ti dice che c'è un nuovo regolamento nei paesi africani per il quale le merci usate importate dovrebbero pagare una tassa , sui 3-400 euro. Quindi ti chiede di versare questi 400 euro subito, dopo di che lui verserà la somma pattuita più i 400 euro per rimborsarti.
E' chiaro che questi 400 euro non li rivedrai mai più !
Infine ce n'è n'altra, più recente ma diffusa, questa volta purtroppo da parte di Italiani.
Il finto acquirente telefona (o messaggia) dicendo che è molto interessato a comprare la tua bellissima moto. Si presenta come il "Direttore generale delle Poste in Sardegna" (non so perchè citano sempre la Sardegna, cosa ha fatto di male questa povera isola ?) e che lui può pagare, molto in fretta la tua moto tramite il Banco Posta.
In che modo ? Semplice. Tu vai a uno sportello Banco Posta (il più vicino a noi è a Ballabio) e con tuo tuo Bancomat digiti i numeri che il "Direttore delle Poste" ti indicherà.
Ti fa credere che in questo modo i soldi arriveranno sul tuo conto Bancomat, invece è proprio il contrario ! I soldi finiscono su un conto postale del truffatore, che naturalmente chiuderà subito dopo per non farsi individuare.
Insomma, le truffe online stanno diventando sempre più pericolose e bisogna veramente stare accorti: c'è una utilissima pagina Facebook della Polizia di Stato, quella dell' "Agente Lisa", che vi consiglio di consultare spesso perchè è molto aggiornata e davvero utile.
Un'ultima considerazione a livello psicologico: spesso chi subisce una truffa si vergogna e non lo dice ai suoi parenti/amici. Soprattutto se si tratta di anziani, il contraccolpo psicologico può essere devastante. Ci si domanda: "come posso essere stato così stupido da cadere in questa truffa ?" e l'autostima viene distrutta.
Ho letto l'anno scorso di un Generale in pensione, di circa 80 anni, che dopo una truffa subita è andato in forte depressione.
E' una reazione normale, ma proprio per questo parenti, figli, amici, dovrebbero stare più vicino alle vittime.
Aiutiamo i nostri anziani , e aiutiamo chi può subire truffe, divulgando il più possibile i trucchi che i malfattori adoperano.
ENRICO BARONCELLI
NUOVO SITO DEDICATO AL SENTIERO DEL VIANDANTE
All’indirizzo www.ilsentierodelviandante.eu gli utenti troveranno il nuovo sito del Cammino, certificato dal Touring Club quale primo “cammino d’eccellenza” italiano e voluto dall’Adp - Accordo di programma - “Sentiero del Viandante”, siglato da tutti i Comuni, le tre Comunità montane e le due Amministrazioni provinciali su cui transita il percorso turistico da Lecco a Morbegno.
“Come previsto il nuovo sito è stato attivato entro il 2023 - afferma Antonio Rusconi, sindaco di Bellano, Comune capofila dell’accordo di programma - Questo sito sarà un valido strumento a disposizione di tutti gli escursionisti che vorranno visitare il nostro territorio, percorrendo il Sentiero del Viandante. Si tratta di un’ulteriore azione di valorizzazione e promozione, un passo importante per la realizzazione del quale ringrazio tutti gli enti coinvolti dall’Adp sin dal 2016. In questi anni di sinergia è stata realizzata una grande quantità di materiale informativo - video, cartine, guide turistiche - e ora abbiamo realizzato questo sito, sempre più adeguato alle esigenze dei visitatori italiani e stranieri”. Si tratta di un sito in divenire, che verrà costantemente aggiornato nei testi e soprattutto nel materiale foto e video che nei prossimi mesi sarà ulteriormente implementato.
Accedendo alla home page gli utenti si trovano a consultare una pagina dalla struttura gerarchica, che sintetizza i contenuti principali e invoglia ad approfondire la navigazione con testi bilanciati, immagini grandi, alternanza di vuoti e pieni. Lo schema cromatico riprende l’arancione del logo come elemento di stacco, il blu del lago e il verde della natura intorno al sentiero.
Sviluppato in italiano e in inglese, il sito si compone di pagine dedicate alla storia del cammino, alla descrizione generale dell’itinerario e alla descrizione delle singole tappe, con relativa pagina di approfondimento.
Per la descrizione delle tappe è stato utilizzato il criterio da Lecco verso Morbegno, con una pagina di approfondimento per ogni tappa da Comune a Comune.
C’è, inoltre, una parte dedicata ai media dove è caricato il video del Sentiero del Viandante e dove verranno caricati tutti i contenuti prodotti. Infine, una parte dedicata ai contatti dove sono stati inseriti i riferimenti degli Infopoint riconosciuti da Regione Lombardia che si trovano nei comuni toccati dal Sentiero.
Il sito, inoltre, offre la possibilità di scaricare la cartina escursionistica in PDF, con profili altimetrici, punti di interesse, distanze e dislivelli dell’intero cammino.
Grazie al fatto che la sentieristica può essere percorsa anche una tappa alla volta tornando al punto di partenza con i mezzi pubblici (attraverso l’utilizzo della linea ferroviaria oppure dei sette approdi sul lago) si rimanda ai siti di Trenord e di Navigazione Laghi per la consultazione di orari e l’acquisto di biglietti.
Completerà il portale le pagine relative a tutti i punti di interesse sulla sentieristica (Chiese, castelli, torri, attrazioni turistiche...) attualmente in fase di elaborazione e scrittura grazie al prezioso contributo del Rotary Club Colico.
COMUNITA' PASTORALE MADONNA DELLA NEVE: L'AGENDA DELLA SETTIMANA