COMUNITA' PASTORALE MADONNA DELLA NEVE: L'AGENDA DELLA SETTIMANA
E' sicuramente una ottima notizia, che finalmente va verso la strada giusta, quella di una possibile fusione, auspicata dai due Sindaci Sergio Galperti e Mauro Artusi, tra il Comune di Cortenova e quello di Primaluna.
Ricorderei tra l'altro, dal punto di vista storico, che Primaluna ha una ormai lunga serie di unificazioni: prima con Gero e Barcone, che all'epoca del Catasto Teresiano di metà Settecento erano Comuni a sè, uniti a Primaluna necessariamente dopo la terribile frana del 1762, che ne aveva dimezzato gli abitanti.
Più recentemente con Cortabbio, unificato al capoluogo, come ricordano molti anziani, in età fascista.
Cortenova invece, già unificatasi con Prato San Pietro e Bindo, ha sempre conteso con Introbio, in passato, il primato di capoluogo della Valsassina: tant'è che il Pretore, sempre nel Settecento, ogni tanto risiedeva a Introbio e ogni tanto a Cortenova, da sempre ricca di opifici industriali.
Bene ha ricordato quindi Riccardo Benedetti i tanti vantaggi amministrativi che una Unione comunale comporta : dalla razionalizzazione dei dipendenti, dei Segretari, degli Uffici amministrativi e dei Servizi.
E' chiaro che più il Comune è grande numeroso, più ha diritto a corposi finanziamenti statali e più ha voce in capitolo per farsi sentire, anche a livello provinciale.
E' proprio su questo aspetto allora che vorrei insistere: oggi la Valsassina è divisa in tanti piccoli comuni, che sì ogni tanto hanno anche dei finanziamenti da dividersi (vedi il caso di Premana e adesso ci sarà il GAL dei Laghi) ma sono troppo piccoli, e con troppi Sindaci, per contare qualcosa politicamente a livello provinciale, e non è un caso che dopo la vittoria del Centrodestra, nel Gennaio 2022, non abbiamo neanche un rappresentante nel Consiglio Provinciale, nonostante molti Sindaci e consiglieri valsassinesi abbiano votato per la presidentessa Alessandra Hofmann.
E' quindi sul fattore umano che vorrei portare le mie considerazioni: augurandomi che al più presto anche Introbio si unica alla cordata (un unico Comune da Introbio, e magari anche da Pasturo, fino a Taceno sarebbe una cosa eccellente) in un unico Comune comprendente diverse migliaia di cittadini migliorerebbe a mio parere anche la qualità dei rappresentanti, cioè dei Sindaci e e degli Amministratori (visto che tra pochi mesi ci saranno le elezioni amministrative).
Ci sarebbe sicuramente una maggiore opportunità di selezione delle classi dirigenti e dei rappresentanti comunali, avendo uno spettro più ampio e più vario di candidati.
Avremmo probabilmente più Sindaci preparati e degli amministratori non solo di buona volontà, ma anche di una discreta base culturale (possibilmente giuridica, economica, amministrativa ma anche ambientale e storico-artistica) che non vogliano avere incarichi solo per appendersi una stelletta alla giacchetta.
Se oggi la Valsassina conta come il due di briscola, politicamente, è a mio parere anche perchè mancano appunto figure politiche di rilievo, che siano riconoscibili oltre Ballabio.
Comuni più grandi, con amministratori più qualificati, possono essere il primo passo per una Valsassina più presente negli ambienti decisionali, a livello provinciale e oltre.
Torneremo su questi argomenti: per il momento il mio auspicio è che non solo l'unione di questi due Comuni abbia successo, ma che vi si unisca al più presto anche quello di Introbio.
Enrico Baroncelli
A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI, PER INVIARE SEGNALAZIONI DI GUASTI O PROBLEMATICHE RISCONTRATE SUL TERRITORIO
Il Comune di Bellano ha attivato un nuovo canale di comunicazione rivolto ai cittadini.
“Il servizio WhatsApp “Segnala al Comune” è stato pensato per permettere alla cittadinanza di inviare al Comune segnalazioni puntuali inerenti a strade, marciapiedi, punti luce spenti, rifiuti, pulizia e decoro e, più in generale, per qualsiasi problematica rilevata in paese - spiega il sindaco Antonio Rusconi – Si tratta di un servizio innovativo al passo con le nuove modalità di comunicazione e abbiamo ritenuto utile implementarlo”.
Per utilizzare il servizio è sufficiente salvare nella rubrica del proprio smartphone il numero 388.4585835 e, in caso di necessità, inviare un messaggio segnalando la problematica riscontrata, se possibile allegando una foto o un video.
“Verranno accettate solo le segnalazioni accompagnate dalle generalità (nome e cognome) del richiedete. I messaggi anonimi verranno rifiutati – sottolinea Rusconi – Una volta ricevute e valutate le segnalazioni il Comune si attiverà per dare soluzione ai problemi evidenziati”.
Il servizio è attivo da mercoledì 6 dicembre e ha già avuto riscontri positivi: “In un solo giorno sono giunte quattro segnalazioni, due riferite a lampioni non funzionanti, una per un muro a secco caduto su una mulattiera fuori dagli itinerari consueti e una per danni all’asfalto sulla strada di competenza provinciale per Vendrogno. Questo è indice dell’attenzione che i cittadini hanno per il loro territorio”.
“Segnala la Comune” ha, di fatto, una doppia utilità: permette all’Amministrazione comunale di conoscere tempestivamente le criticità presenti sul territorio e offre al cittadino un canale semplice e diretto per segnalare un problema.
Parallelamente al nuovo servizio rimangono attivi i tradizionali canali di comunicazione indicati sul sito internet del comune www.comune.bellano.lc.it (mail - contatti telefonici - ufficio protocollo).
Al medesimo indirizzo è disponibile il modulo privacy.
Con l’arrivo delle festività del mese di dicembre diventa ormai una tradizione consolidata per lo sport lecchese il tradizionale appuntamento con la consegna dei premi Panathlon Club Lecco e la conviviale natalizia dei panathleti. Evento che si terrà martedì 12 dicembre all’NH Hotel Pontevecchio di Lecco – Via Azzone Visconti, 84, con inizio alle ore 19,30.
Per il 2023 il Trofeo Panathlon Lecco, il premio principale, è stato assegnato alla società Calcio Lecco 1912, tornata in serie B dopo 50 anni. Un’impresa storica con il successo nei playoff di serie C battendo in finale il Foggia.
Inoltre sono stati assegnati dei Premi Speciali e più precisamente a: Aksel Artusi, 19 anni di Primaluna, campione italiano Aspiranti di sci di fondo e medaglia di bronzo mondiale juniores in staffetta; Lorenzo Beltrami, 28 anni di Mandello del Lario, campione europeo di skyrunning; Veronica Besana, 21 anni di Barzago, campionessa e primatista italiana Promesse Under 23 di atletica leggera 60 metri ostacoli; Marco Ghirlandi 20 anni di Ello campione italiano Fisdir di tennis tavolo e Greta Lepratti, 18 anni di Malgrate, campionessa italiana equitazione young rider.
La serata dei Premi Panathlon Club Lecco si concluderà con l’intervento del presidente, Andrea Mauri, per formulare gli auguri per un sereno Natale e un prospero 2024 a tutti i soci panathleti e ai graditi ospiti.
AKSEL ARTUSI
VERONICA BESANA
MARCO GHIRLANDI
GRETA LEPRATTI
LORENZO BELTRAMI
Dopo il successo a Gravedona ed Uniti dove il campione di ciclismo Claudio Chiappucci ha inaugurato il primo dei tre eventi che raccontano il grande progetto del nuovo comprensorio delle ciclovie dell’alto lago di Como e l’open day a Bellano per la visita della nuova Cà del Diavol all’orrido, si conclude a Barzio tra l’8, il 9 e l’11 dicembre con una intera rassegna tutta dedicata alle due ruote.
I CAMPIONI DELLA VALLE INCONTRANO GLI STUDENTI - I ragazzi delle classi prime medie di Introbio e Cremeno saranno i primi protagonisti. Il 9 dicembre una intera mattinata sarà dedicata alla bicicletta in chiave “new generation”. Grazie ai ragazzi dell’ASD North N Line i 100 impavidi proveranno il percorso ad ostacoli allestito per loro nel padiglione dello Spazio Valsassina, quindi dopo un tè caldo e una fetta di torta offerta dagli Alpini della sezione di Barzio, i ragazzi e le ragazze prenderanno posto in sala Pensa nella vicina Comunità Montana dove incontreranno i giovani campioni della valle. A condurre l’incontro il giornalista di Valsassina News, Cesare Canepari. Racconteranno la loro esperienza esaltante Andrea Basile, atleta Team Scott BMT Motobase MDBRS, specilità E-MTB e in video intervista anche Martina Fumagalli, atleta Honda Downhiller Scott, tre volte campionessa italiana di downhill nelle annate 2021/2022/2023.
DAL MUSEO DEL GHISALLO AL MUSEO DELLA FORNACE - Il 9 dicembre, ma anche l’8, il 10, il 17, il 23, il 30 e il 6 Gennaio dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30 sarà possibile visitare gli spazi del Museo della Fornace che ospiteranno, oltre che gli Elfi, Babbo Natale e la Befana, anche dei ricercatissimi modelli di velocipedi, provenienti dalle collezioni del “Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo”, che «racconteranno» la storia della bicicletta con pezzi unici e irripetibili.
DUE GIORNATE TRA LABORATORI CREATIVI, MUSICA, GASTRONOMIA E ESPOSIZIONE DI BICI MODERNE
Giovedì 7 dicembre dalle 14:30 alle 19:30 partono le visite guidate e i laboratori in compagnia degli Elfi e di Babbo Natale. Alle 20:00 la suggestiva accensione delle luminarie e degli Alberi di Natale del Museo autoalimentate dalle pedalate dei presenti su speciali bici-dinamo all’insegna della sostenibilità. Alle 20:30 il Concerto di Natale a cura del Corpo Musicale «Bruno Colombo» di Pasturo.
Sabato 9 dicembre dalle 10:00 alle 18:30 una esposizione “Fuori Museo”, presso il padiglione dello «Spazio Valsassina» per scoprire le migliori biciclette per l’uso city, trail o MTB da espositori del territorio per scoprire una nuova forma di artigianato di eccellenza. Dalle 10:00 alle 18:30 sempre nel padiglione, si potranno guardare video e cartine per scoprire tutte le nuove ciclovie del Lago di Como e provare il simulatore di guida bike per vivere le emozioni e le sensazioni di una vera biciclettata tra lago e monti. Dalle 13:00 alle 18:30 i più piccoli con i ragazzi dell’ASD North N Line potranno cimentarsi con le bici in un percorso ad ostacoli avvincente. Fuori dal padiglione anche uno stand gastronomico animato dagli Alpini con vin brulè e prodotti del territorio.
Per info e prenotazioni www.valsassinacultura.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel. 0341/910144
UN RICCO PROGRAMMA PER UN FUTURO SOSTENIBILE E “GIOVANE” DELLE NOSTRE VALLI – “Lo sforzo fatto dalle due comunità montane della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera e delle Valli del Lario e del Ceresio per realizzare il nuovo comprensorio delle ciclovie grazie ai fondi europei – spiega Fabio Canepari, presidente della Comunità Montana di Barzio – è solo una tappa che segna la fine di un progetto per ripartire già con il potenziamento di quanto realizzato con la nuova strategia 2021-27. Coinvolgere fin da subito le giovani generazioni raccontando loro cosa possa rappresentare la bicicletta per lo sviluppo del territorio – conclude Canepari – è un modo per guardare al futuro e consegnare loro una eredità importante. Ecco perché quest’anno la kermesse natalizia al museo della Fornace è all’insegna delle due ruote”.
TURISMO SOSTENBILE E NUOVO COMPRENSORIO DELLE CICLOVIE – Gli oltre 5 milioni di investimento destinati alla strategia dell’area interna ALTO LAGO DI COMO E VALLI DEL LARIO sono serviti a creare un vero e proprio comprensorio di ciclovie nell’alto lago di Como realizzando nuove connessioni e mettendo in sicurezza quelle esistenti per 380 chilometri percorribili. Sono 23 gli itinerari di cui 2 itinerari per principianti, 10 itinerari intermedi, 8 itinerari avanzati, 3 itinerari per esperti. Sono 8 gli itinerari nell’area delle valli del Lario e 15 quelli nell’area della Valsassina. La scala di difficoltà e il tracciamento dei percorsi sono stati verificati dagli esperti del CAI in accordo con Regione Lombardia adottando uno standard internazionale di valutazione.
IL POTENZIAMENTO DEI TRACCIATI PER IL CICLOTURISMO DELL’ALTO LARIO OCCIDENTALE - E’ stato ideato e sviluppato un intervento da 2,5 milioni (progetto “Itinerari ciclo-pedonali di mezza costa per la valorizzazione dell’Alto Lario”) che ha permesso la realizzazione di 8 nuovi tracciati di mezza costa e in quota, per una lunghezza complessiva di 134 km, con punti di raccordo verso i collegamenti esistenti tra i comuni montani e quelli in riva al lago, dove è già presente una pista ciclabile. Da Sorico, passando da Montemezzo, Vercana, Trezzone, Livo, Peglio, Dosso del Liro, Gravedona ed Uniti, Stazzona, Dongo, Garzeno, Pianello del Lario, Musso fino a Cremia.
IL POTENZIAMENTO DEI TRACCIATI PER IL CICLOTURISMO IN VALSASSINA - Progetto “In bici tra Lago&Monti” sono state tracciate 4 proposte con un investimento di 1,2 milioni identificando 15 itinerari che consentono: di risalire dal Lago verso la Valsassina, valorizzando i tracciati sul Monte Legnoncino; i circuiti ad anello nell’Alta Valsassina; i necessari raccordi con la ciclabile della Valsassina; i percorsi della Val d’Esino.
UNA APP, VIDEO E FOTO PER RACCONTARE LA BELLEZZA DEL TERRITORIO IN SELLA AD UNA BICI - Il supporto allo sviluppo turistico dell’area interna ha previsto, inoltre, la realizzazione di un’ulteriore azione di comunicazione istituzionale per la promozione turistica integrata del territorio dell’area interna. Cartoline e carte tematiche (digitali e cartacee); un piano di promozione (web, social media, inserzioni, …); materiali iconografici (video e scatti firmati dal bellanese Borlenghi); app in collaborazione con Regione Lombardia e integrata al sistema turistico regionale e nazionale. L’investimento complessivo è stato di € 350.000
UNO SGUARDO ALLA PROSSIMA PROGRAMMAZIONE CON UNA CHIARA FOTOGRAFIA DEL PRESENTE – Il progetto ha anche finanziato una accurata indagine condotta da Lariofiere la cui presentazione in anteprima è fissata per l’11 dicembre a Barzio. Emerge dai dati il profilo del turista in bicicletta sul lago di Como e in alto lago e il “peso” del comparto economico che si sta sviluppando sul territorio. Anche in questo caso l’appuntamento è per la seconda edizione degli STATI GENERAI DEL CICLOTURISMO DEL LAGO DI COMO in collaborazione con le istituzioni del territorio di Como e Lecco per fare il punto sulle molte iniziative dei territori da Como a Lecco sul cicloturismo e fare sistema per una promozione integrata di un unico grande comprensorio del cicloturistico del lago di Como.
COSA SONO LE AREE INTERNE E LA STRATEGIA “ALTO LAGO DI COMO E VALLI DEL LARIO” - Il percorso della Strategia d’Area “Alto Lago di Como e Valli del Lario” ha preso avvio nel 2018, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne 2014/2020, interessando 31 Comuni ricompresi tra la Comunità Montana Valsassina, Valvarrone Val d’Esino e Riviera (Lecco) e la Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio (Como). La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) è un piano strategico pensato per valorizzare e sviluppare le zone interne, spesso caratterizzate da sfide come spopolamento, mancanza di servizi e minori opportunità economiche. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo sostenibile di queste aree, investendo in infrastrutture, servizi, economia locale e preservazione delle risorse culturali e naturali. La Strategia d’Area Alto Lago di Como e Valli del Lario, attuata nel periodo 2018/2023, ha permesso di realizzare una serie di progettualità tra loro complementari, che hanno visto la partecipazione non solo dei Comuni ma anche una serie di realtà locali pubbliche e private del territorio.
Molta partecipazione alla conferenza stampa intitolata #EnjoySnow, tenutasi ieri presso il Belvedere di Palazzo Pirelli. Un’occasione per parlare di sport invernali e di montagna insieme al Sottosegretario con delega Sport e Giovani, Lara Magoni ed a tanti protagonisti del settore. Intervenuto anche il Presidente della Commissione Montagna di Regione Lombardia, Giacomo Zamperini.
«Regione Lombardia ha voluto celebrare l'apertura della stagione sciistica con questa bella iniziativa, davvero molto partecipata e qualificante, per la cui organizzazione desidero anzitutto ringraziare il Sottosegretario allo Sport, Lara Magoni, la quale ha dimostrato in prima persona come la sportività possa essere inclusiva e la montagna accessibile a tutti.» Lo dichiara Giacomo Zamperini, Presidente della Commissione per la Valorizzazione dei Territori Montani di Regione Lombardia.
«In vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 e degli altri grandi eventi che ci attendono, diventa essenziale parlare di montagna anche in termini turistici. Dobbiamo lavorare per essere pronti ad affrontare al meglio questi prestigiosi appuntamenti, delle vere e proprie occasioni da non perdere che rappresentano una immensa opportunità di crescita, soprattutto per i territori montani, senza per questo arrivare a snaturarli e lasciare che essi diventino soltanto un grande luna park innevato. Il turismo montano è un turismo lento, un turismo autentico che può contribuire alla valorizzazione delle tradizioni e della nostra identità, fatta di usi e costumi tipici, quell’inestimabile patrimonio immateriale che non deve andare perduto.» Conclude Giacomo Zamperini.
«Le "terre alte" della Provincia di Lecco, penso ad esempio alla Valsassina con i Piani di Bobbio, sono una delle destinazioni di prossimità più gettonate in Regione Lombardia che stanno già registrando numeri incredibili. Il ramo lecchese del Lario, con le sue montagne incantevoli e la sua specificità, ha un grandissimo margine di crescita ed attrattività. Sarà assolutamente protagonista in vista delle olimpiadi, data la sua posizione strategica di passaggio verso la Valtellina.»
Con il progetto Alma de Colores in Guatemala e Michele Scolari, operatore volontario di Servizio Civile Universale, Associazione COE ha ricevuto due premi della 30ª edizione del Premio del Volontariato Internazionale FOCSIV che si è svolta sabato 2 dicembre 2023 a Roma.
La nostra Associazione è felice e onorata di aver ricevuto il Premio Progetto Cooperazione Internazionale 2023 e il Premio Servizio Civile Universale 2023 della trentesima edizione del Premio del Volontariato Internazionale promosso da FOCSIV ETS, la più grande federazione italiana di Organismi cristiani di cooperazione e volontariato internazionale della quale siamo soci da sempre.
Alma de Colores è il progetto promosso da una famiglia del biellese che ci ha cercato e coinvolto in un percorso di solidarietà internazionale in Guatemala che si è trasformato in un vero progetto e che ha raggiunto gli obiettivi prefissati. Da un’amicizia è nata un’appartenenza associativa e relazione importante con i sostenitori della provincia di Biella, oggi Mongrando è a tutti gli effetti una sede operativa dell’Associazione COE.
Per Don Francesco Pedretti, il nostro fondatore, le famiglie sono sempre state molto importanti e abbiamo sempre aperto i nostri progetti ad esperienze di volontariato per le famiglie. Il nucleo di Marinella Bacchio, Marco D’Herin, i figli Elia e Giulio ne è un esempio e con questo premio vogliamo incoraggiare nuove famiglie ad accostarsi alla cooperazione internazionale.
Michele Scolari ha incarnato a pieno il senso di un operatore volontario in Servizio Civile Universale. Ha messo in campo la disponibilità e lo spirito di servizio, l’impegno civico e la sobrietà che hanno caratterizzato la figura dell’obiettore di coscienza e ha aggiunto la competenza e la passione di un percorso da giurista e in tutela dei diritti umani. In un contesto non facile dal punto di vista ambientale come quello di Garoua, nel Nord del Camerun, ha lavorato a stretto contatto con l’equipe del partner locale mettendo in campo la sua formazione e le sue conoscenze, studiando in maniera approfondita il sistema di diritto camerunese per assistere i detenuti incarcerati senza giusto processo, offrendo formazione e aggiornamento agli operatori locali e introducendo approcci e metodologie per dare informazioni e sensibilizzare sui propri diritti in maniera comprensibile ed immediata chi ne fosse stato privato.
Questi due premi sono storici e pieni di significati per il lungo cammino della nostra Associazione COE tracciato 60 anni da Don Francesco Pedretti. Vediamo in questi premi il frutto del nostro impegno per promuovere e fare vivere ovunque i valori di diversità, equità e inclusione per costruire un mondo migliore.
Ringraziando FOCSIV per il Premio e la Giuria che ha votato le nostre candidature, estendiamo a tutti l’invito a vivere esperienze di volontariato in Italia e all’estero, la data del 5 dicembre che è la Giornata mondiale del volontariato deve incoraggiarci in questi percorsi.
al nostro progetto ALMA DE COLORES in Guatemala
con le seguenti motivazioni:
Per essere la risposta concreta e modello di inclusione lavorativa e sociale dei giovani con disabilità di San Juan La Laguna e di coloro che vivono intorno al Lago Atitlán.
Per la capacità di coltivare e valorizzare le competenze delle persone con disabilità, rendendole protagoniste di un percorso di sviluppo a vantaggio di sé stesse e dell’intera comunità di appartenenza.
Per non essere mai più persone discriminate e trascurate dalle politiche di sviluppo del Guatemala.
Alma de Colores, cambia le prospettive e il colore della vita.
Il Premio è stato consegnato da Paolo Chesani, Direttore FOCSIV.
Hanno ritirato il Premio il nostro Presidente André Siani, Marco D’Herin e Elia D’Herin, figlio di Marinella Bacchio, in collegamento dal Guatemala, che come famiglia con anche il figlio Giulio, hanno dedicato oltre dieci anni ad Alma de Colores.
Ora Marinella Bacchio, Socia e Membro del Consiglio della nostra Associazione, è Rappresentante Paese e Capo Progetto di AlimentAcción. Verso la sicurezza alimentare nelle comunità rurali e indigene maya, cofinanziato da AICS.
L’annuncio giunge alla vigilia di una giornata molto significativa per la città di Lecco. Il 6 dicembre infatti si celebra S. Nicolò, il patrono di Lecco, famoso per le sue opere caritatevoli in favore dei bisognosi. La Calcio Lecco abbraccia Cascina don Guanella di Valmadrera (Lc) donando le multe, che verranno comminate ai propri calciatori durante la stagione in corso di serie B, a favore della raccolta fondi per la realizzazione di un “B&B” nella struttura dell’Istituto Don Guanella che da lavoro e dignità a molti giovani in difficoltà.
Un modo encomiabile che mostra l’attenzione della società bluceleste verso il territorio, in questa storica stagione nel campionato cadetto. Il tutto nasce grazie all’iniziativa “200 anni in 2 con il Bluceleste nel cuore”, una serata con cena benefica avente l’unico obiettivo quello di contribuire alla realizzazione di una camera del nuovo “B&B” di Cascina Guanella a tinte blu e celesti, colori della squadra della Calcio Lecco.
L’evento è in programma per Mercoledì 13 dicembre, dalle ore 20, nel salone di Casa Don Guanella di Lecco in Via Amendola, 57. In cabina di regia ci sarà proprio Casa Don Guanella, con il suo dinamico e instancabile rettore Don Agostino Frasson, oltre a un gruppo di amici dell’Istituto “capitanato” da Pierluigi Marzorati bandiera del basket canturino e della nazionale di basket. Ma anche grazie al contributo della Calcio Lecco e dei club del tifo organizzato “Blucelesti 1977”, “Lecco Club Valsassina” e “Lecco Club Shamrock”.
L’idea è maturata per voler festeggiare la promozione del Lecco in serie B con qualcosa che potesse restare nel tempo. Il caso ha voluto che l’Istituto Don Guanella festeggiasse quest’anno i 90 anni di presenza a Lecco che, messi in relazione ai 110 anni della Calcio Lecco (operativa dal 1913), porta ai “200 anni in 2”, il titolo dato alla serata.
La storia vuole poi che il legame fra Don Guanella e Calcio Lecco risalga addirittura agli anni Cinquanta/Sessanta in serie B e A quando l’allora presidente dei blucelesti, Mario Ceppi, era solito portare la squadra a messa in Istituto e fare visita a quelli che allora erano giovani ospiti orfani. Ceppi fu anche un grande benefattore del Don Guanella. La serata sarà presentata dal giornalista Oscar Malugani, con la collaborazione di Marco Corti, e l’eccezionale partecipazione dell’opinionista radiofonico e comico Giacomo “Ciccio” Valenti. Saranno anche proiettati filmati su Cascina Don Guanella e Calcio Lecco. E poi tante sorprese.
Tra i partecipanti alla cena benefica ha già dato la sua adesione Lorenzo Marconi, il giocatore bluceleste con più presenze in assoluto: 545 di cui 475 in Campionato e 70 in Coppa Italia. Marconi, il “Maldini bluceleste” è uno dei simboli di questa società nel periodo dopo gli anni d’oro della serie A.
Come poter contribuire all’iniziativa? I modi per poterlo fare sono due. Il primo è prenotare uno o più dei soli 100 posti a disposizione per la cena benefica (quota singola di 50 euro) del 13 dicembre; l’altro effettuare una donazione proprio a favore dell’iniziativa. Gli interessati possono già confermare la presenza alla serata del 13 dicembre, o solo richiedere le informazioni per le donazioni, inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al 320.4597434.
Le donazioni sono fiscalmente deducibili. Effettua una donazione liberale sul fondo Cascina don Guanella inserendo questi dati nel bonifico. Beneficiario: Fondazione Comunitaria del Lecchese. Iban: IT28Z0306909606100000003286. Causale: Fondo Cascina don Guanella.
L’iniziativa rientra nel grande progetto portato avanti da anni dal vulcanico Don Agostino a cui hanno già contribuito in molti negli anni.
Tra questi, la Fondazione comunitaria ha già donato 280mila euro e contribuito ad alimentari un fondo che al momento ha raccolto 1,8 milioni di euro; Fondazione Cariplo da sempre sostiene la Casa don Guanella con i suoi progetti legati ai minori soli e all’inserimento lavorativo per i quali ha messo a disposizione oltre 600mila euro.
La serata del 13 dicembre rappresenta un altro piccolo, ma significativo passo avanti per il quale la Calcio Lecco e molti altri in città stanno già attivandosi.
La notizia che le amministrazioni di Cortenova e Primaluna hanno avviato le pratiche per la loro fusione in un unico comune non è, per chi scrive, un fulmine a ciel sereno ma il punto di arrivo di un percorso iniziato già all'indomani delle ultime amministrative. Ed è mia convinzione che senza la drammatica fase Covid l'annuncio di ieri sarebbe stato diffuso già da tempo e, magari, la stessa fusione sarebbe già oggi una realtà.
Non è un mistero che i cinque comuni della Bassa Valle si siano trovati più volte a discutere sul tema: siccome sono stato presente a tutte non ritengo opportuno - per ovvie ragioni - entrare nei particolari, solo affermare - con cognizione di causa - che il tentativo di Cortenova e Primaluna (e ieri su questo giornale abbiamo spiegato il perchè di due soli comuni anzichè magari tre o quattro o addirittura cinque) rientra in un disegno che può essere considerato di più ampio respiro.
Ciò detto, una fusione comporta, come tutte le scelte (e questa è, se vogliamo, una scelta epocale), aspetti negativi e aspetti positivi, con questi ultimi che sovrastano in modo schiacciante i primi.
Visto che da quando scrivo peroro la causa delle fusioni (sin dai tempi del primo Pioverna) gli aspetti negativi li ritengo un "di cui" di fronte al quale quelli positivi non hanno prezzo.
Faccio solo tre esempi relativi a tre aree che costituiscono il principale problema per tutte le amministrazioni comunali: trovare un segretario, disporre di un ufficio tecnico adeguato che sappia rispondere con sollecitudine alle istanze del cittadini, avere un servizio di polizia locale efficiente sia in termini amministrativi sia per quanto riguarda la sorveglianza del territorio.
Ora, non è detto che la fusione risolva d'incanto tutte queste criticità: certamente, però, la dimensione più ampia potrà contribuire a farlo.
Nel giugno prossimo, intanto, i due comuni andranno al voto separatamente e gli esiti delle elezioni costituiranno già una sorta di referendum (visto che sembra impossibile che quello relativo alla fusione si sia già tenuto).
A Primaluna Mauro Artusi (salvo modifiche alla legge attuale) non potrà più ricandidarsi, mentre a Cortenova Sergio Galperti (nel caso si ricandidasse) potrebbe trovarsi a dover fare i conti con un'altra lista: diventerà quindi interessante leggere i programmi di chi si presenterà e valutare poi il risultato delle elezioni.
In ogni caso, il dado è tratto e la Pioverna attraversata, un evento che potrebbe costituire da esempio anche per le altre due realtà della Valle, l'Altipiano e l'Alta Valsassina.
Per quanto riguarda quest'ultima il sindaco di Casargo ha già affermato che esiste un accordo con Margno da mettere nero su bianco dopo le elezioni (se poi della partita sarà anche Crandola ad oggi non è dato sapere).
Sull'Altipiano, invece, l'idea della fusione in questi ultimi tempi si è fatta strada superando le diffidenze del passato. Ma c'è un "ma": perchè i pezzi del puzzle vadano tutti al loro posto bisognerà attendere anche qui l'esito delle votazioni comunali e l'interesse è rivolto soprattutto a Barzio dove l'attuale amministrazione governa grazie a pochissimi voti in più rispetto alla precedente (e c'è da scommettere che nella "perla" della Valsassina di liste on ce ne sarà solo una).
Vedremo.
Intanto sul nome del nuovo comune mi sento di utilizzare un termine oggi di moda: il nuovo nome dovrà essere "inclusivo", nel senso che poi possa essere accettato anche dagli altri comuni che, verosimilmente, potrebbero edntrare a farne parte.
Quindi, dimostrando una scarsissima fantasia, i nomi che propongo sono Altipiano Valsassina, Bassa Valsassina e Alta Valsassina, identificativi, inclusivi, chiari e, soprattutto, "valsassinesi".