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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Sabato, 30 Settembre 2023 08:52

TRASPORTO SCOLASTICO ALLO SBANDO: PIAZZA, ZAMPERINI E FRAGOMELI, BATTETE UN COLPO

Come i più assidui frequentatori dei social avranno certamente notato, non passa giorno senza che vengano pubblicate lamentele in merito al trasporto scolastico.

Storia vecchia, dicono in tanti, e niente di nuovo sotto il sole: da sempre i ragazzi che frequentano gli istituti di Lecco sono costretti a sopportare viaggi in condizioni da terzo mondo, sempre che riescano a salire sul pullmann.

Già, perchè se l'autobus "Arriva" (e il gioco di parole con la multinazionale comandata dalle ferrovie tedesche è facile e scontato) non è detto che si fermi, e così è accaduto, accade e, se non cambiano le cose, accadrà sempre più spesso.

A fronte di tutto questo non riscontriamo (a parte qualche caso sporadico) interventi da parte degli amministratori locali che potrebbero rivolgersi ai loro politici di riferimento i quale, forse, potrebbero anche intervenire sulla questione.

Come? Non lo sappiamo perchè per i trasporti, purtroppo, la coperta è sempre corta e se aggiungi un chilometro qua lo devi togliere da là in un vortice di scontento generalizzato.

Visto però che la competenza sui trasporti pubblici è delle regioni non ci resta che chiedere al sottosegretario Piazza e ai consiglieri Zamperini e Fragomeli di occuparsi del problema e, se gli aggrada, di farci sapere come intendono porvi rimedio.

Grazie!

 

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Venerdì, 29 Settembre 2023 10:50

DAL 1 OTTOBRE PARTE LA CAMPAGNA VACCINALE

ASSESSORE BERTOLASO: DAL 1° OTTOBRE PARTE LA CAMPAGNA ANTINFLUENZALE E ANTICOVID CON GIORNATA DEDICATA AD ALCUNE CATEGORIE, PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA SUL SITO DEDICATO

DAL 9 OTTOBRE APERTE PRENOTAZIONI PER I FRAGILI, SOMMINISTRAZIONI DAL 16

Domenica 1° ottobre, in 80 centri, parte la nuova campagna per la vaccinazione antinfluenzale con una giornata dedicata a persone over 60, bambini dai 2 ai 6 anni, donne in gravidanza, operatori sanitari, appartenenti alle Forze dell'ordine, Polizia locale, Vigili del fuoco, insegnanti e personale scolastico.

Durante la somministrazione dell'antinfluenzale, potrà essere co-somministrato il nuovo vaccino anti-COVID aggiornato XBB 1.5.

Alcune ASST hanno inoltre avviato specifiche iniziative sul territorio come l'offerta in co-somministrazione della vaccinazione anti-pneumococco e anti-herpes zoster per i soggetti in target.

Per vaccinarsi in occasione della Giornata dedicata è necessario prenotarsi (prenotazione aperte fino a domenica sul portale vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it).

Dal 2 ottobre potranno poi vaccinarsi sanitari, pazienti di Ospedali e ospiti di Rsa e dal 16 ottobre tutti gli appartenenti alle categorie per cui la vaccinazione è raccomandata (prenotazioni dal 9 ottobre sulle piattaforme vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it e prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it).

ASSESSORE BERTOLASO: IL VACCINO ANTICOVID È NUOVO, NON È LA V DOSE - "Una campagna importante - ha detto l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - che vogliamo inaugurare con una giornata simbolo. Vaccinarsi è un obbligo morale, serve a tutelare noi stessi e le persone fragili che sono vicine. Per quanto riguarda l'anti-COVID, sottolineo che si tratta di nuovi vaccini che coprono tutte le varianti oggi in circolazione. Non si può dunque parlare di V dose".
"Voglio infine ringraziare - ha concluso l'assessore - i medici di famiglia e le farmacie che, nel gioco di squadra delle vaccinazioni, rappresentano un tassello fondamentale".

 Le categorie a cui è raccomandata la vaccinazione antinfluenzale sono:
• Persone a rischio per patologia;
• Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze;
• Donne in gravidanza;
• Operatori sanitari inclusi dentisti, farmacisti, veterinari, infermieri ecc.;
• Persone di età = a 60 anni;
• Bambini 6 mesi - 14 anni;
• Forze dell'Ordine, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, insegnanti, personale scolastico, etc.

La vaccinazione anti Covid-19 con vaccino XBB 1.5 è indicata per:
• Bambini 5-11 anni;
• Persone da 12 a 59 anni per categoria di rischio per stato di salute o professione (Forze dell'Ordine, Polizia locale, Vigili del fuoco, insegnanti, personale scolastico, etc.);
• Persone di età = a 60 anni.

Per tutta la durata della campagna vaccinale, sarà attivo il numero verde dedicato ai cittadini 800.894.545 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19 per prenotazioni e informazioni.

 

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Venerdì, 29 Settembre 2023 08:56

QUELLA CICLABILE TERRA DI NESSUNO (E DI TUTTI)

Come commentare le foto che l'amico Natalino Arrigoni ha pubblicato ieri sul suo profilo FB con le immagini di una ciclabile sporca e utilizzata per scopi, diciamo così, "impropri" per la sua destinazione d'uso?

Innanzitutto come mancanza di educazione: più volte, da queste pagine, abbiamo evidenziato passaggi di cavalli e cavalieri in tutte le stagioni. Lo scorso fine settimana, è bene che si sappia, in occasione delle zootecniche agli amanti dell'ippica che partecipavano alla fiera di Pratobuscante è stato concesso di usare la ciclabile per tornare ai rispettivi maneggi laddove non fosse stato possibile un percorso alternativo e più adatto ai loro "bisogni".

Niente da eccepire, se non che qualcuno, poi, doveva occuparsi di pulire le inevitabili tracce che gli equini hanno lasciato a loro ricordo: gli organizzatori delle zootecniche che hanno dato il permesso? I "cavalieri" che l'hanno utilizzata?

altro ciclabile

No, ha dovuto farlo il Natalino che ha anche scattato foto molto significative, come, ad esempio, quella del passaggio di una mandria di vacche (immaginiamo anche questa autorizzata da qualcuno) per il quale, vogliamo pensare, sono state adottate tutte le misure di sicurezza per evitare spiacevoli scontri tra ciclisti e bovini.

Ringraziandolo pubblicamente non possiamo che sollecitare chi di dovere a intervenire perchè se è vero che dai diamanti non nasce niente e dal letame nascono i fiori, è altrettanto vero che il "gioiello" della Valsassina merita una maggiore attenzione e, soprattutto, maggiore rispetto (anche dei divieti).

Includo nel rispetto anche quello da parte di chi usa la parallela sterrata di Primaluna come una pista da motocross o da rally inondando di polvere gli ignari passeggiatori. Ed anche, già che ci siamo, i non pochi che ci passano sopra con i motorini.

Finisco questa predica con il consueto invito a ciclisti e pedoni: i primi dovrebbero rispettare la velocità consentita (20 Kmh) e avere un campanello (da usare!), i secondi non dovrebbero occupare la carreggiata come un gregge di pecore e starsene sulla destra o sulla sinistra a seconda della direzione.

Per la cronaca: la notizia positiva è che in Comunità Montana si sta lavorando per un'unica e coordinata gestione della manutenzione della ciclopedonale. Attendiamo con fiducia e speranza.

cartello cavalli ciclabile

 

 

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Giovedì, 28 Settembre 2023 13:09

RIAPERTA LA PROVINCIALE DELLA VALVARRONE

La Provincia di Lecco ha disposto la revoca dell’ordinanza 55/2023 e la contestuale riapertura al transito della Sp 67 Alta Valsassina e Valvarrone, dalla località Gallino di Pagnona alla località Avano di Valvarronedalle 15.00 di martedì 26 settembre.

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Giovedì, 28 Settembre 2023 13:05

PASSEGGIATE D'AUTORE: SABATO ULTIMO APPUNTAMENTO DESTINAZIONE CASTELLO DI VEZIO

in Cultura

Terzo e ultimo appuntamento con le Passeggiate d’autoresabato 30 settembre alle 14.30 l’associazione Sentiero dei Sogni organizza la passeggiata creativa Varenna anno mille, nell’ambito del progetto Sulle orme dei Plinii, promosso dalla Provincia di Lecco e da Villa Monastero, con il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni del Bimillenario di Plinio il Vecchio e del Comune di Varenna.

Il percorso da Villa Monastero porterà al Castello di Vezio, seguendo le tracce della regina Teodolinda e di importanti autori che narrarono il coinvolgimento di Varenna nella guerra decennale tra Como e Milano (1118-1127) e la sua rifondazione da parte degli esuli dell’Isola Comacina nel 1169.

L’iniziativa rientra tra le attività del progetto Valorizzazione dell’identità del giardino storico di Villa Monastero, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU con il Pnrr M1C3 Investimento 2.3 Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici.

LA PASSEGGIATA

L’evento avrà inizio alle 14.30 di sabato 30 settembre a Villa Monastero, con ritrovo nella loggia dopo la biglietteria. Il percorso di circa 2,5 km (più ritorno ai mezzi di trasporto per il rientro) avrà termine verso le 17.45 al Castello di Vezio. Circa 750 metri saranno su mulattiera con dislivello di 158 metri; quindi, la passeggiata è adatta solo a chi non ha problemi ad affrontare salite e discese e sono raccomandate scarpe comode, preferibilmente da trekking.

Fra quelle rocce furono costretti a fondare la colonia di Varenna gli abitanti di Isola Comacina, disonorati dal tradimento perpetrato verso i Comaschi: essi portarono con sé anche le tradizioni religiose, se è vero che sono i soli, in quel tratto di lago, a non seguire il rito ambrosiano. E i coloni, in quella nuova sede, edificarono due rocche: l’una a destra, vicino al Lario, l’altra sulla sommità di un monte, sopra l’abitato, e capace di offrire un punto di osservazione su tutto il lago [….] Le rocce di Varenna, piegando verso sud, disegnano una morbida curvatura, e dischiudono alla vista un meraviglioso golfo, nel quale si trova un convento di monache…” (Paolo Giovio, “La descrizione del Lario”, 1537).

Il percorso partirà da questa citazione contenuta in quella che è considerata la prima guida turistico-culturale del Lario, scritta dal fondatore del primo museo della storia, Paolo Giovio, la cui famiglia era stata tra le tante costrette a lasciare l’Isola dopo la distruzione da parte dei comaschi nel 1169 e a trasferirsi a Varenna. In realtà si tratta quantomeno di una seconda fondazione per Varenna, luogo abitato fin dall’epoca protostorica, di cui Giovio segnala due riferimenti paesaggistici simboli del genius loci: il “convento di monache”, oggi Villa Monastero, e la “rocca sulla sommità del monte”, il Castello di Vezio in territorio di Perledo. Tra questi due monumenti, entrambi di origine medievale, si articolerà l’itinerario finalizzato a cogliere i segni rimasti di quelle decisive vicende di quasi mille anni fa. Lungo il tragitto si passerà anche dalla chiesa parrocchiale di San Giorgio, dove, secondo la tradizione, le due figure dipinte sulle colonne ai lati dell’altare sarebbero Papa Gregorio Magno e la Regina Teodolinda, cui sempre la vulgata popolare attribuisce anche l’edificazione del Castello di Vezio.

Il cammino verrà accompagnato con letture di autori dell’epoca, come Paolo Diacono (VIII secolo), autore della “Storia dei Longobardi” e di un poema “In lode del lago Lario”, e l’Anonimo Cumano (XII secolo), estensore del poema epico “La guerra dei milanesi contro Como (1118-1127)”, in cui Varenna, schierata con Milano, fu teatro di battaglie. Si leggeranno anche autori successivi rimasti affascinati da quei luoghi e da quelle storie, quali lord Alfred Tennyson (XIX secolo), ovvero colui che ha detenuto più a lungo il titolo di “poeta laureato” in Gran Bretagna.

Conduce il percorso Pietro Berra, giornalista e scrittore, le letture sono affidate all’attrice Lorena Mantovanelli.

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Iscrizione obbligatoria attraverso il link varennamille.eventbrite.it.

La passeggiata creativa è gratuita, mentre si pagherà il biglietto di ingresso a Villa Monastero alla tariffa ridotta di 7 euro (5 euro per ragazzi 15-25 anni, gratuito fino a 14 anni compiuti o con abbonamento musei Lombardia), che include la visita al solo Giardino botanico. Chi fosse interessato a visitare autonomamente anche la Casa Museo prima dell’inizio della passeggiata può farlo versando 2 euro in più.

Per la visita al Castello di Vezio è previsto un biglietto ridotto di 3 euro a persona, che si verserà direttamente all’associazione Sentiero dei Sogni il giorno della passeggiata.

Per ulteriori informazioni:

  • Telefono: 0341 295450
  • E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • Sito internet: villamonastero.eu
  • Facebook: @villamonastero.lc
  • Instagram: @villamonastero_official

 

 
 
 
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Giovedì, 28 Settembre 2023 07:13

Domenica Festa Protezione Civile e Alpini

Domenica la Festa della Protezione civile Ana e la consegna del premio “Alpino dell’anno”

Quindici squadre per quasi 430 volontari attivi sul territorio lecchese, tre squadre specialistiche che operano anche a livello nazionale e altre tre squadre speciali di livello sezionale. Sono i numeri sintetici dell’Unità di Protezione civile “Sandro Merlini” della Sezione di Lecco dell’Associazione Nazionale Alpini, coordinata dal consigliere sezionale Cristian Mornico: Unità che negli ultimi mesi è stata chiamata ad intervenire più volte nella nostra provincia così come nella Romagna alluvionata piuttosto che nella Sardegna dei roghi estivi o nel Milanese colpito dal maltempo.

Bilanci dell’attività svolta e progetti per il futuro saranno al centro della tradizionale “Festa della Protezione civile” in programma nella mattinata di domenica 1° ottobre presso il Centro operativo sezionale di Sala al Barro (via Monte Oliveto – Galbiate), presenti anche sindaci, rappresentanti delle istituzioni e autorità locali. Un momento di festa che vedrà pure la cerimonia di consegna del “Premio Raffaele Ripamonti - Alpino dell’anno” alla penna nera che si è distinta per la propria azione dentro l’associazione ma anche e soprattutto a favore della collettività. Domenica l’appuntamento è per le 9.30 con l’adunata e l‘ammassamento dei partecipanti; dopo l’Alzabandiera verrà celebrata la Santa Messa. Al termine la relazione del coordinatore dell’Unità di Protezione civile Ana di Lecco, Cristian Mornico, quindi gli interventi delle autorità e del presidente della Sezione Ana di Lecco Emiliano Invernizzi. A seguire la cerimonia di consegna del premio “Alpino dell’anno” e il rinfresco finale.

La Protezione civile dell’Ana di Lecco opera su la gran parte dell’area provinciale anche rispondendo alle richieste provenienti da amministrazioni comunali, enti e più in generale dal territorio. Gli interventi dei volontari avvengono non solo in caso di calamità, ma pure per le attività di prevenzione e di gestione post emergenza riconosciute dal Dipartimento della Protezione civile.
Nel corso del 2023 all’attività ordinaria si è aggiunta quella delle chiamate speciali per emergenze nazionali. In primavera squadre delle penne nere lecchesi si sono avvicendate, portando al seguito mezzi ed attrezzature, nelle operazioni di soccorso in Romagna a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione, lavorando in particolare alla rimozione di fango e detriti. A luglio la Protezione civile Ana di Lecco è stata chiamata a Milano per liberare strade e viali dagli alberi abbattuti da una forte tromba d’aria: due le squadre all’opera con volontari abilitati all’uso di motoseghe; ad agosto un’altra squadra, quella antincendio boschivi, è stata inviata in Sardegna per collaborare alle operazioni di controllo del territorio e di spegnimento dei roghi che per diverse giornate hanno devastato alcune zone dell’isola. Il Nucleo cinofilo da soccorso “Grigna” è stato invece mobilitato, su chiamata della Prefettura di Lecco, per quattro interventi di ricerca di persone disperse. Sono nel frattempo proseguite le non secondarie attività di organizzazione generale e di gestione ordinaria dei mezzi e dei materiali a disposizione dell’Unità Sandro Merlini, così come quelle fondamentali di formazione e di certificazione dei volontari: alcune nuove squadre, oltre a quelle già operanti, saranno presto formalmente riconosciute e pronte a garantire la propria opera.

“La Protezione civile – commenta Emiliano Invernizzi, presidente della Sezione Ana di Lecco – per la nostra Associazione e per tutte le penne nere è la declinazione concreta di quella che definiamo ‘Alpinità’: spirito di fratellanza e di servizio per il bene comune, in nome di una tradizione e di valori che continuano ad avere un significato fondamentale soprattutto oggi, dentro una società sempre più individualistica. Proprio in nome di questi valori gli alpini della Protezione civile e i volontari che fanno capo alla nostra Unità continuano ad aggiornarsi, a sperimentare nuovi mezzi e ad adottare strumenti moderni, a migliorare l’organizzazione e la logistica delle squadre, riuscendo a coinvolgere anche molti giovani, e con esiti positivi, nelle diverse attività. Il contributo che possiamo offrire è sotto gli occhi di tutti: anche in questi mesi, e in tempi sempre rapidissimi, abbiamo messo a disposizione le nostre capacità per rispondere a tutte le chiamate e affrontare in modo adeguato e tempestivo le emergenze del momento”.

Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Lecco

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Mercoledì, 27 Settembre 2023 22:46

ANZIANO PERDE LA VITA A INTROBIO PRECIPITANDO NEL TROGGIA

Ancora tutte da accertare le cause dell'incidente occorso nel tardo pomeriggio e costato la vita a un settantanovenne brianzolo.

Il fatto è accaduto nella zona della cascata della Troggia: sembra che l'uomo (assieme a lui c'era la moglie) stesse tornando a valle e sia scivolato precipitando nel dirupo.

Giunte sul posto, le squadre del Soccorso Alpino e i vigili del fuoco (coadiuvate dall'elicottero) hanno potuto solo constatarne il decesso.

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Mercoledì, 27 Settembre 2023 20:18

RAMSES II E LA MELONI

Si è molto dibattuto in questi giorni, su diversi canali televisivi, nei talk show serali, sul libretto fatto stampare da Giorgia Meloni, Primo Ministro italiano, sui grandi risultati del suo primo anno di Governo.

L'inflazione sotto controllo, come il prezzo della benzina, il PIL che risale (pazienza se due anni fa era all'11% e adesso siamo allo zero e qualcosa) l'Italia che conta ed è considerata nel mondo (se lo dice lei, ci crediamo !) anche perchè Meloni è sempre in giro in aereo per il "globo terracqueo", cercando nuove alleanze e soluzioni soprattutto al problema degli immigrati, confidando magari nella bontà dei dittatori del Nord Africa, Egitto Tunisia e Libia, che appena non vengono pagati ci rispediscono migliaia di barconi.

Insomma tutte cose che fanno abbastanza ridere i commentatori di Sinistra, a partire da Travaglio, Cacciari, Bersani e molti altri, mentre vengono replicate dai sostenitori di centrodestra (ma quelli erano anche convinti che Ruby rubacuori fosse davvero la nipote di Mubarak !).

Mentre però si discutevano di questi begli argomenti, utili soprattutto a perdere tempo, su un altro canale televisivo di Storia, Focus (anche questo della galassia Mediaset) è stato mandato in onda due giorni fa un documentario molto interessante su uno dei più importanti Faraoni dell'Egitto, Ramses II, vissuto per un lunghissimo regno tra il 1279 e il 1213 avanti Cristo.

Mentre in Italia e in Europa c'erano ancora le palafitte, o capanne di paglia e fango, questi antenati degli extracomunitari di oggi che venivano dall'Egitto, dalla Siria, dall'Iraq e dall'Iran (Babilonia e Baghdad) costruivano splendidi palazzi e splendide città, all'origine delle nostre civiltà moderne.

Ma a parte queste considerazioni, c'è un altro argomento che mi ha colpito. Ramses II, che in Egitto governava un regno ormai vastissimo e al culmine della sua potenza, aveva però messo gli occhi sul vicino Impero degli Hittiti, una popolazione molto bellicosa che viveva tra l'attuale Turchia e la Siria. Noti anche per mettere delle falci micidiali ai lati delle ruote dei carri, che lanciati a tutta velocità tagliavano letteralmente a pezzi le gambe e i corpi dei poveri soldati nemici schierati in battaglia.

Ramses II radunò quindi un vasto esercito di migliaia di giovani egiziani, ben armati, che affrontarono gli Hittiti nella celebre Battaglia di Kadesh, avvenuta nel 1274 avanti Cristo. Fu una strage terribile, ma soprattutto di Egiziani. L'esercito di Ramses II fu in breve ridotto a un quarto dei suoi effettivi, e solo una piccola parte, radunatasi nei pressi di un'altura, riuscì a salvarsi e a riportare in Egitto il proprio Faraone.

Quando Ramses II però tornò a Tebe, la capitale (oggi Luxor) nonostante la terribile disfatta, fece finta di niente. Il popolo, abituato all'obbedienza, non si sarebbe mai ribellato al proprio Faraone. All'epoca non c'erano giornali nè mezzi di comunicazione, però esistevano i Templi. Quelli erano i canali di comunicazione e di informazione per il popolo.

E quindi Ramses II, senza tema di essere smentito, fece iscrivere sulle facciate dei templi, naturalmente con i geroglifici, la propria versione dei fatti: la battaglia era stata un successone, gli Egiziani avevano stravinto, gli Hittiti erano stati sconfitti e ricacciati nel loro territorio, dopo numerose perdite, e il Faraone e l'Egitto erano usciti dalla guerra come i vincitori assoluti.

Insomma, la propaganda fino al punto di ribaltare i fatti e ogni verità (oggi assolutamente vincente, pensiamo a Putin e alla Russia) si può dire che l'abbia (forse) inventata ormai quasi 4000 anni fa proprio Ramses II, che per inciso dopo 15 anni fece un trattato di pace con gli Hittiti, rinunciando a ogni pensiero di conquista, secondo la logica che i Romani molti secoli dopo impararono così bene del "Se non puoi sconfiggere un nemico alleati ad esso".

Propaganda, solo propaganda, da Ramses II alla Meloni: a volte nella Storia conta più la propaganda della realtà !

Enrico Baroncelli

 

 

 

 

 

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