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Giovedì, 16 Dicembre 2021 07:15

GRANDE PREOCCUPAZIONE PER IL DIVIETO DI ANDARE CON LE DUE RUOTE IN FUORISTRADA

ANCMA E FMI CONTRO DIVIETO DI CIRCOLAZIONE IN FUORISTRADA

L’associazione dei costruttori e la Federazione Motociclistica Italiana: norma miope e con possibili profili di incostituzionalità che crea un grave danno economico al settore delle due ruote, lavoriamo per una correzione

Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e FMI (Federazione Motociclistica Italiana) prendono posizione contro i contenuti del Decreto 28 ottobre pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 1° dicembre, che vieterebbe la viabilità forestale e silvo-pastorale al transito ordinario (non solo delle moto ma anche delle mountain bike ndr) . E lo fanno, insieme, al termine di un anno che ha paradossalmente visto trionfare i piloti italiani proprio nella più importante manifestazione sportiva off-road a livello internazionale, la Sei Giorni di Enduro ospitata nelle colline dell’Oltrepò pavese.

 

Da una parte, quindi, l’industria delle due ruote che genera in Italia un valore complessivo di oltre 7 miliardi di euro e occupa nella sua filiera più di 100mila addetti, dall’altra tutta l’attività sportiva di settore con più di 117mila tesserati strutturati in 1760 Moto Club sul territorio nazionale.

Si tratta di una norma miope, che può creare potenzialmente un grave danno economico al mercato, all’intera filiera, alle attività ludiche e sportive e a quelle legate all’accoglienza e al turismo. Vi sono inoltre possibili profili di incostituzionalità, perché manca evidentemente il bilanciamento degli interessi in gioco e di diritti costituzionali come la libera circolazione, il diritto alla libera iniziativa economica e quello di svolgere attività sportiva e ricreativa.

ANCMA e FMI, in attesa di ulteriori iniziative, hanno attivato in queste ore un’interlocuzione con il Governo al fine di ottenere chiarimenti ed una correzione delle disposizioni contenute nel Decreto.

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Giovedì, 16 Dicembre 2021 07:10

POSITIVO L'ACCORDO ALLA GILARDONI DI MANDELLO

Intesa sull’ipotesi di accordo alla Gilardoni Cilindri di Mandello del Lario (LC)

Le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratrici della Gilardoni Cilindri di Mandello del Lario (LC) hanno dato il via libera all’ipotesi di Accordo Quadro sottoscritto tra l’azienda, le Organizzazioni sindacali (FIOM CGIL e FIM CISL) e le RSU. Il voto favorevole espresso nei due siti produttivi mandellesi e in quello di Barberino del Mugello (FI) conferma così la volontà dei lavoratori di arrivare a questo risultato, già emersa con l’importante partecipazione allo sciopero di 8 ore organizzato da FIOM e FIM per raggiungere l’intesa.

I temi contenuti nell’Accordo Quadro sono diversi, dai premi di risultato ai nuovi inquadramenti professionali, dalla formazione continua alla stabilizzazione dei lavoratori somministrati. Quest’ultimo aspetto è particolarmente significativo e rappresenta la grande novità nel panorama industriale del territorio: viene ribadito, infatti, che non si può abusare del lavoro somministrato, ma vi si deve fare ricorso solo nei momenti di picchi di produzione; pertanto, la Gilardoni si impegna a internalizzare e assumere a tempo indeterminato tutti i somministrati che superano i 24 mesi di collaborazione (anche non continuativi) con l’azienda stessa. In termini numerici, questa stabilizzazione coinvolge oltre 80 lavoratrici e lavoratori nei tre siti produttivi.

Nelle prossime settimane, tra l’azienda e i sindacati partirà anche il confronto sull’inquadramento contrattuale. Si tratterà di mappare le attività dei vari reparti con l’obiettivo di introdurre la figura del lavoratore polivalente/polifunzionale, più flessibile in quanto formato per poter assumere diverse mansioni, e di conseguenza soggetto a un inquadramento economico più alto. Per quanto riguarda il premio di risultato, la scelta di arrivare a un accordo ponte con piccole ma significative modifiche dà risposta alle necessità economiche immediate delle lavoratrici e dei lavoratori, demandando al 2022 la contrattazione per rinnovare il meccanismo premiante.

Le Organizzazioni sindacali vogliono così dimostrare che è possibile combattere la precarietà, ed è quello che ci si aspetta faccia anche la politica. Considerato che molti tra i lavoratori somministrati sono giovani, stabilizzarli significa innanzitutto garantire loro una sicurezza economica che si ripercuote positivamente su tutti gli altri aspetti del vivere quotidiano, ma vuol dire anche rivitalizzare il sistema industriale e, dal punto di vista padronale, avere dipendenti più motivati poichè vengono finalmente riconosciuti parte integrante della realtà produttiva in cui operano.

Quello della precarietà, tuttavia, è uno dei temi esclusi dalla Legge di Bilancio, che, oltre a disegnare una riforma fiscale iniqua in quanto premia i redditi alti, nulla prevede a favore del lavoro di qualità. I dati più recenti (ottobre 2021) relativi all’occupazione nel nostro Paese, forniti dalla Fondazione Di Vittorio, evidenziano che, mentre l’occupazione nel suo complesso è ancora sotto i livelli pre-pandemia, i dipendenti a termine sono 3 milioni e 67 mila, un numero maggiore di quello pre-pandemico. La forte crescita economica dell’anno in corso (+6,2%) si sta quindi trasmettendo troppo lentamente all’occupazione, sia nella sua dimensione quantitativa che, soprattutto, in quella qualitativa. Una discontinuità lavorativa che causa oggi bassi salari e buchi contributivi, e che domani determinerà basse pensioni.

“I dati della Fondazione Di Vittorio confermano, anzi rafforzano, le ragioni dello sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per giovedì 16 dicembre”, dichiara Maurizio Oreggia, Segretario generale della FIOM Lecco. “La crescita sostenuta del Pil non ha adeguate ricadute sull'occupazione, un’occupazione che cresce poco e con scarsa qualità, considerata la preponderanza di contratti precari”. Per questa e altre ragioni, la FIOM CGIL Lecco giovedì 16 dicembre sarà in piazza insieme a tutta la Camera del Lavoro territoriale.

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Mercoledì, 15 Dicembre 2021 11:46

VALSASSINESI SUGLI SCUDI A PRAGELATO

in Sport

Lo Sci Nordico Pragelato in cabina di regia nella due giorni di gare valide per la Coppa Italia Rode Giovani e Gamma Seniores. Sulla pista Pierino Peyrot, sabato mattina alle 9.30 su una lunghezza di 5km, sono scese in pista le Under 16 e 18 femminili e dopo 16’18”3 Maria Gismondi, Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, è stata la più veloce di tutte le altre 47 concorrenti. Al 30° posto per lo Sc Primaluna Giovanni XXIII conclude in 19’24”0 Camilla Crippa appesantita da problemi respiratori.

Elena Rossi nella top ten tra le Under 20

Stessa distanza per le Under 20 che vedono un’altra rappresentante del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle ottenere il miglior tempo, Veronica Silvestri con 15’52”7 è la più veloce di tutte. Al 9° posto la valsassinese Elena Rossi in forza allo Sc Alta Valtellina che ferma il cronometro a 16’55”9.

10km per le Assolute, Anna Rossi nelle 10

Raddoppiano la distanza le Assolute che vedono l’ennesima vittoria delle finanziere: Anna Comarella con 30’55”8 scia più veloce di tutte. Due valsassinesi presenti, Anna Rossi del Gs Carabinieri conclude al 10° posto con 33’32”2, mentre Laura Colombo del Cs Esercito con 34’06” chiude al 12° posto.

Under 16/18 maschile, bene Aksel Artusi

10km anche per i più giovani delle categorie maschili in gara, nella Under 16, Under 18 a vincere per lo Sporting Club Livigno è Giovanni Nicolò Bianchi in 29’13”9. Aksel Artusi, valsassinese che a sua volta veste i colori sociali livignaschi, si prende con 29’48”9 il 6° posto. Al 36° per lo Sc Primaluna Giovanni XXIII conclude in 32’19” Federico Bergamini, mentre il compagno di club Luca Colombo con 37’58” si prende il 74° posto.

Seconda giornata di gare, inseguimento con i distacchi precedenti e tecnica libera

Spettacolare la seconda giornata di gare con l’atleta che nella prima giornata ha ottenuto il miglior tempo a partire davanti a tutti, gli avversari ad inseguire con i distacchi accumulati precedentemente, la classifica reale è quella che si ha istantaneamente al termine della gara. Cambia tecnica e dalla classica si passa a quella libera, nella Under 20 Elena Rossi mantiene la 9^ posizione col tempo totale di 48’11” che somma il tempo dei 5km della prima giornata ai 10km della seconda. Ad ottenere il miglior tempo, Denise Dedei dello Sc Gromo che rimonta dalla seconda posizione e va a vincere in 44’52”9.

Laura Colombo guadagna due posizioni ed entra tra le prime 10

Ripetono la distanza della prima giornata anche se i tempi sono nettamente migliori grazie al cambio tecnica. Anna Comarella imprendibile per tutte, stacca di quasi 1’ le avversarie e con 58’44”5 bissa il successo precedente. Scala posizioni in classifica Laura Colombo grazie al 5° miglior tempo parziale e con 1h03’01 sale al 10° posto, una posizione in più per Anna Rossi che scivola in 11^ posizione col tempo totale di 1h03’44” .

Grandissima prova di Aksel Artusi che risale in 2^ posizione.

Tre rappresentanti dello Sporting Livigno ai primi quattro posti, classifica stravolta dal cambio di tecnica e Teo Galli solo sesto nella prima giornata, recupera tutti e va a vincere col tempo totale di 1h09’32” (somma della 10km + 15km). Grandissima performance anche di Aksel Artusi che recupera fino al 2° posto ottenuto col tempo totale di 1h09’35”7, avanza anche Federico Bergamini e con 1h15’15” si prende il 30° posto, anche Luca Colombo scala posizioni in classifica e con 1h26’27” si prende il 69° posto.

Sensazioni dal campo gara

Luca Artusi, papà e allenatore di Aksel, sentito sulla gara commenta a caldo: “Bella gara di Aksel che voleva testare lo stato di forma dopo aver chiaramente abbassato i giri del motore dopo le gare di ski roll. La coppa Europa di Santa Caterina Valfurva non ci aveva dato indicazioni valide visto che si era presentato dopo alcuni giorni di influenza. Sabato tecnicamente ha disputato una buona prova anche se un calo nel finale ne aveva pregiudicato il podio. Tutta un’altra musica nella gara a inseguimento, prima è andato a riprendere i battistrada, ha scremato il gruppo e il compagno di squadra che ha successivamente vinto è stato il primo ad ammettere che tutto il lavoro è stato fatto da Aksel. Peccato per un piccolo intoppo col terzo del podio a meno di 1km dal traguardo, c’è stato un contatto ed è dovuto praticamente ripartire da fermo, li si è creato un buco che non è più riuscito a chiudere, alla fine sono tre secondi che lo separano dal vincitore, complimenti comunque a chi vince che si è giocato le proprie carte nel migliore dei modi. Aksel rafforza comunque il primo posto nella classifica generale di coppa Italia Rode e porterà il pettorale simbolo del primato sicuramente anche ai campionati italiani di Padola Di Comelico a metà gennaio. Obiettivo ora è di crescere ulteriormente di condizione, visto che finalmente la neve e arrivata anche da noi e gli impianti sono finalmente accessibili (a differenza dello scorso anno) ci consentiranno di poterci allenare sulla neve con continuità come accade per i suoi principali avversari”.

Anna Rossi: “Diciamo che è andata bene, ma non benissimo, sono comunque felice perché sento che piano piano sto migliorando, però sono ancora lontana dai miei obbiettivi e quindi continuo a lavorare per migliorare e raggiungere la forma ottimale”.

Laura Colombo: “Sabato male, non mi sentivo in forma, domenica sono partita senza pretese visto com’era andata la giornata precedente e invece è andata quasi meglio del solito guardando i distacchi”.

Sandro Marongiu - Cortesemente da Lecconotizie.com

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Mercoledì, 15 Dicembre 2021 07:44

IL COMUNE DI BELLANO CERCA SUGGERIMENTI

IL COMUNE DI BELLANO CERCA SUGGERIMENTI PER INTITOLARE NUOVE VIE.

A Pennaso la strada provinciale è segnalata da google come "via alle terme" . Direi che potrebbe rimanere tale visto che porta direttamente alle antiche terme di tartavalle (proposta di Zanaboni Nicoletta)

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Mercoledì, 15 Dicembre 2021 07:32

BOLLETTINO NEVE DEL 13 DICEMBRE

Durante la stagione invernale, l’ufficio Infopoint del Comune di Lecco redige ogni lunedì e giovedì il Bollettino neve riguardante le stazioni sciistiche del territorio lecchese.

I dati relativi all’innevamento delle piste e all’apertura degli impianti sono forniti direttamente dalle società degli impianti di risalita.

Il prossimo bollettino verrà pubblicato giovedì 16 dicembre 2021.

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Mercoledì, 15 Dicembre 2021 07:14

SERVIZIO CIVILE CON IL SOCCORSO VALSASSINA:3 POSTI

È stato pubblicato il bando per il Servizio Civile, in partenza nel 2022.
È possibile presentare le domande fino al 26 gennaio 2022.
Per la nostra associazione ci saranno 3 posti disponibili.
Maggiori dettagli vi verranno dati nei prossimi giorni, nel frattempo se interessati non esitate a contattarci!

 

Un’opportunità formativa ed esperienziale unica per ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 29 anni non compiuti.

Contattaci per info e iscrizioni
➡️indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
➡️ Cell 3489963250

▶️ https://anpaslombardia.org/bando-servizio-civile.../

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Martedì, 14 Dicembre 2021 09:27

UN PATRIOTA AL QUIRINALE

La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni ha detto che vuole un "Patriota" al Quirinale, come prossimo Presidente della Repubblica. Benissimo, prendiamola in parola: allora chi più patriota (anche per contratto) di chi ha giocato o gioca nella Nazionale Italiana di Calcio ? Lasciamo perdere quelli attuali (sono troppo giovani, se no candideremmo il nostro lecchese Manuel Locatelli !) ma andiamo nel nostro glorioso passato. "In primis" naturalmente gli indimenticabili Sandro Mazzola e Gianni Rivera (quest'ultimo è stato molti anni in Parlamento, come Deputato sia della DC e poi della Margherita, quindi sarebbe perfetto, è anche un "politico" ). Maradona non lo possiamo eleggere perchè è morto e ha giocato nell'Argentina! Però suggerirei Giancarlo Antognoni (un simbolo della Fiorentina, campione del Mondo nel 1982). Poi ce ne sono tanti altri : ogni tifoso potrà candidare il suo preferito.
Facciamo un bel sondaggio popolare e scegliamo chi vince, così togliamo anche i Partiti da un noiosissimo "impasse" che rischia di durare fino a Febbraio !

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Martedì, 14 Dicembre 2021 07:19

IL CACCIATORE DI NUBI

in Cultura

Lo scrittore "introbiese" Christian Antonini presenta il suo ultimo libro in Puglia.
"L'incontro è a Calimera, in Salento. Questa volta incontrerò lettrici e lettori per parlare di una storia che viene da lontano, Il cacciatore di nubi, i cui elementi "reali" sono più incredibili del racconto inventato, come spesso accade con la Storia, quella con la "S" maiuscola"


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Martedì, 14 Dicembre 2021 07:09

PREMIATI GLI STUDENTI DI PREMANA

GRADUATORIA BORSE DI STUDIO
Sono state pubblicate le graduatorie delle borse di studio per l'anno scolastico 2020-2021.
Purtroppo, anche quest'anno e sempre per lo stesso motivo, non sarà possibile premiare pubblicamente i ragazzi che si sono aggiudicati la borsa di studio.

Vogliamo rendere comunque pubblici i nostri complimenti per i risultati raggiunti da questi studenti, ma vogliamo portarli anche a tutti gli altri scolari che hanno continuato a studiare in questi periodi così difficili e particolari.
I complimenti vanno anche a tutti gli insegnanti, per aver saputo adattare il loro metodo di lavoro alla situazione emergenziale.
Nella convinzione che la nostra comunità abbia bisogno di giovani che, come tutti voi premiati, fanno fruttare i propri talenti, viviamo nella speranza che il futuro di ognuno di voi, possa portare anche progresso, crescita e vitalità a Premana.
L'augurio è quindi quello di poter crescere insieme, per continuare a tenere viva l'economia ed il tessuto sociale del nostro bellissimo e autentico paese.

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Martedì, 14 Dicembre 2021 07:04

ATTENZIONE AI RINCARI BOLLETTE LUCE E GAS

Come previsti, sono arrivati i temuti rincari nelle bollette di luce e gas. A partire da ottobre, gli aumenti sono stati in media del 30% sulle fatture della luce e del 15% su quelle del gas, che in termini monetari si traducono in un incremento medio di circa 145 euro l’anno per l’energia elettrica e di circa 155 euro per il metano. Gli interventi messi in campo dal Governo (su tutti l'azzeramento degli oneri di sistema per il prossimo trimestre e l'abbassamento dell'Iva sul gas al 5%) hanno permesso di contenere in parte questa “stangata”, che avrebbe potuto portare a un aumento del costo dell’energia addirittura del 45%.

Come CGIL, tuttavia, riteniamo che quanto fatto dall’esecutivo non sia sufficiente. L’energia non è un bene di lusso, e come tale non può subire incrementi così sostanziosi e rapidi. Deve esserci un limite, altrimenti ci attende in primis una grave frattura sociale, ma anche una pericolosa fase di depressione economica dovuta al calo generalizzato dei consumi. Oltre agli evidenti effetti economico-sociali, il rischio è quello di vanificare tutti gli sforzi fatti a favore della trasformazione ecologica.

Bisogna evitare che un processo decisivo come il cambio del modello energetico venga avversato da milioni di persone, e che passi l’idea per cui i rincari in bolletta siano un effetto collaterale della transizione ecologica: circa l'80 per cento degli aumenti dell'energia, infatti, è attribuibile al gas naturale, mentre non più del 20 per cento è legato al rincaro dei permessi di emissione (ossia il “costo per inquinare” che ogni Stato deve sobbarcarsi). Al contrario, questa situazione evidenzia la necessità di accelerare sullo sviluppo delle rinnovabili, visto che le risorse naturali sono gratuite, costano meno e rendono il Paese meno dipendente dall’approvvigionamento esterno.

Il governo deve dunque intervenire. Il commento del Segretario generale della CGIL Lecco, Diego Riva: “E’ tempo di cambiare la struttura della bolletta elettrica, che è gravata di costi non pertinenti perchè non legati all’energia. In una bolletta il prezzo effettivo per la componente energetica è solo la metà del complessivo che paga il cittadino, il resto è composto da tasse e accise. Sarà bene che la bolletta torni ad essere quello che è: un misuratore del consumo effettivo di energia”.

E’ notizia di questi giorni lo stanziamento di un ulteriore miliardo di euro da parte del Governo per contrastare il caro energia, portando così a 3,8 miliardi la cifra complessiva destinata a calmierare gli aumenti. Il provvedimento in sé è sicuramente positivo perché risponde al Paese e ai redditi bassi, che più degli altri hanno sofferto i rincari in bolletta, ma questo non può bastare per disinnescare lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL per giovedì 16 ottobre. Non è sufficiente un singolo decreto, seppur condivisibile nel merito, per cambiare una decisione ponderata e fondata su solide basi. La scelta dello sciopero, infatti, è stata assunta dopo settimane di mobilitazione a causa della continua mancanza di risposte da parte dell’esecutivo alle nostre rivendicazioni su fisco, pensioni, ammortizzatori sociali e contrasto alla precarietà del lavoro.

Continua Riva: “Avevamo chiesto un progetto organico di superamento della legge Fornero, una fiscalità rivista nel senso di una maggiore equità, investimenti certi su sanità e scuola per superare le criticità evidenziate dalla pandemia. Il confronto di queste settimane, purtroppo, ha prodotto solo l'impegno a rivedersi nel 2022, ma nessun risultato concreto. La Legge di Bilancio, in particolare, ci risulta inaccettabile perchè determina cambiamenti in senso regressivo, in contrasto con le nostre richieste e con la Costituzione”. L’appuntamento per il 16 dicembre è quindi confermato: torniamo in piazza insieme alla UIL per la giustizia sociale, dimenticata da questa manovra.

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