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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Mercoledì, 26 Gennaio 2022 06:49

PRIMALUNA: ACCESSO AGLI UFFICI SOLO COL GREEN PASS

Avviso ai cittadini : Dal 1 febbraio l'accesso agli sportelli/uffici comunali è consentito solo con green pass base

Si comunica che con riferimento al decreto legge n.1 del 7/01/2022 dal 1 febbraio 2022 al 31 marzo 2022 l’accesso agli uffici comunali da parte degli utenti è consentito esclusivamente ai soggetti muniti della certificazione verde covid-19 (di cui al d.l. 52 del 22 aprile 2021 e s.m.i.), cioe’ a coloro che possiedono il green pass base*.

 

*Green pass base è per chi:
• si è sottoposto a vaccinazione;
• è risultato negativo a un test molecolare nelle ultime 72 ore o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti;
• è guarito da covid-19 da non più di sei mesi.

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Martedì, 25 Gennaio 2022 20:11

I GIORNI DELLA MERLA

Sono in arrivo i Giorni della Merla. Brrr che freddo.
E vari sono i proverbi, i detti e le filastrocche legati alla tradizione popolare.
Fra questi racconti, quello che accadrà il 29, 30 e 31 gennaio, giorni della Merla.
La tradizione vuole che gli ultimi tre giorni di gennaio (o, in alcuni casi, gli ultimi due di Gennaio e il primo di Febbraio) siano chiamati appunto “Giorni della Merla” e siano i giorni più freddi dell’anno.
Da dove arriva questa credenza? Ci sono svariate leggende e piccoli avvenimenti storici che sembra abbiano fatto nascere questa locuzione popolare particolarmente diffusa nella Pianura Padana.
La leggenda del merlo appare anche in una citazione dantesca che vede l’uccello in Purgatorio ingannato dal clima rigido di Gennaio.
Oltre al lecchese e nella Lombardia questi giorni hanno una loro caratteristica nel dialetto, in bergamasco, “Canta ‘l merlo ‘n font al zerlo che ghè finit l’inverno: te salude padrù”, ovvero “canta il merlo, l’inverno è finito, ti saluto padrone: trovo un altro tetto”.
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Martedì, 25 Gennaio 2022 10:47

PRIMALUNA: DA QUESTA MATTINA APERTO IL BY PASS SULLA VALLE MOLINARA

Chi è passato nelle scorse settimane da Primaluna sicuramente avrà notato i lavori di costruzione di un "ponte" supplementare che attraversa la Valle Molinara: ebbene, la Provincia ha oggi disposto l’apertura al transito del by-pass provvisorio e la deviazione temporanea della circolazione lungo la strada provinciale 62 della Valsassina in prossimità del cantiere per il rifacimento del ponte stradale e l'adeguamento dell'alveo sulla stessa Valle Molinara per consentire le lavorazioni di demolizione e di ricostruzione del ponte.

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Questa attività è funzionale e necessaria a non interrompere il transito veicolare e consentirà di procedere in sicurezza allo svolgimento delle fasi di cantiere, tutelando l’incolumità degli utenti della strada e delle maestranze al lavoro.

In sostanza i lavori da eseguire sono più o meno gli stessi già visti a Cortenova per il ponte sulla Rossiga. Il nuovo ponte dovrà avere un'altezza specifica rispetto all'alveo del torrente per cui lo stesso dovrà essere abbassato tanto quanto necessario a garantire la sicurezza della nuova struttura che verrà realizzata.

Come molti ricorderanno, nel giugno del 2019 Primaluna ed altri comuni della Valle furono colpiti da forti precipitazioni che provocarono una vera e propria alluvione con masse di ghiaia e detriti che andarono ad invadere i paesi. 

Il ponte della Provinciale sulla Molinara fu uno dei luoghi più bersagliati dall'evento che ne mise in mostra in limiti in termini di sicurezza. Esattamente come la frana di Cortenova fece con il ponte sulla Rossiga.

I lavori richiederanno alcuni mesi e pertanto l'ordinanza (in vigore da questa mattina alle ore 10) è stata emessa "sino a revoca". Qui sotto ve la proponiamo.

 

 

 

 

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Martedì, 25 Gennaio 2022 09:15

L'ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PER LA CGIL VA RIPENSATA

Venerdì 21 gennaio in provincia di Udine è avvenuta l’ennesima tragedia su lavoro. Un episodio aggravato dal fatto che la vittima è un giovane studente di soli 18 anni, rimasto schiacciato dalla caduta di una putrella nel suo ultimo giorno di “Alternanza scuola-lavoro”, come vengono ancora comunemente chiamati i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). La Legge 107 del 2015, ossia la cosiddetta “Buona scuola” del governo Renzi, ha reso l’Alternanza scuola-lavoro obbligatoria negli ultimi due anni di scuola superiore. La Legge di Bilancio 2019 ha poi riformato i percorsi formativi dell’Alternanza nella scuola secondaria di II grado, chiamandoli appunto PCTO e prevedendo una diversa durata degli stessi nell’arco del triennio finale del percorso di studi, a seconda del tipo di istituto frequentato (licei, istituti tecnici e istituti professionali).

A distanza di anni dall'introduzione dell'Alternanza scuola-lavoro, è evidente come essa sia stata in molti casi utilizzata in modo distorto, e come ciò abbia portato a diversi abusi: l'incoerenza dei percorsi di alternanza nelle strutture ospitanti rispetto ai curricula scolastici degli studenti; la bassa o bassissima qualità di molti percorsi; la trasformazione dell'alternanza da metodologia didattica a strumento del mercato del lavoro, sia sotto il profilo della sostituzione di manodopera che sotto quello del dumping contrattuale; l'indebolimento delle varie forme di apprendistato, con le imprese che possono sostituire gli apprendisti con studenti in Alternanza o tirocinanti extra-curricolari.

Già nel 2018 la CGIL ha scelto di elaborare le proprie linee guida sull’Alternanza scuola-lavoro, per contribuire a superare le carenze che hanno determinato numerose difficoltà di attuazione nei territori e per dare voce ai tanti insegnanti che si impegnano nel garantire a tutti gli studenti esperienze di qualità. Affinchè sia uno strumento efficace, l’Alternanza deve essere innanzitutto coerente con la programmazione dell’offerta formativa delle scuole, in funzione del profilo in uscita da un determinato percorso scolastico. L’efficacia passa inoltre necessariamente da un attento monitoraggio, a partire dalla verifica della capacità formativa delle strutture ospitanti, soprattutto in relazione alla presenza di tutor adeguatamente preparati.

Michela Magni, Segretaria generale della FLC Lecco (la categoria della CGIL che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori del settore istruzione), punta il dito soprattutto contro l’obbligatorietà dell’Alternanza scuola-lavoro: “Il terribile episodio di Udine conferma la correttezza delle rivendicazioni che portiamo avanti da anni: chiediamo l’abrogazione delle norme sull’obbligatorietà dell’Alternanza, un’imposizione che ha comportato la moltiplicazione di esperienze e attività, spesso slegate dal proprio percorso educativo, improvvisate e di scarsa qualità”. In merito alle posizioni dell’Unione degli Studenti, che chiede di abolire l’Alternanza, Magni dichiara: “Gli studenti devono avere più scuola, perché i ragazzi e le ragazze vanno a scuola per studiare, non per offrire forza lavoro gratuita sulla base di progetti privi di qualsiasi finalità educativa”.

Interviene sulla questione anche Diego Riva, Segretario generale della CGIL Lecco: “Pensiamo che l'Alternanza scuola-lavoro vada profondamente rivista, dando centralità al ruolo della scuola e alla conoscenza dei diritti dentro i luoghi di lavoro. In nessun caso l’Alternanza può essere utilizzata per preparare i giovani alle esigenze momentanee di questa o quella azienda. Intendiamoci subito: se è lavoro si paga ed è a carico delle aziende, se è formazione deve essere garantita, gratuita e pubblica”. Conclude Riva: “La tragedia avvenuta venerdì non può che rimandare anche al grande tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra gennaio e novembre 2021 sono stati più di 3100 gli infortuni sul lavoro in provincia di Lecco dichiarati all’INAIL, in aumento del 6% rispetto all’anno precedente, e nei primissimi giorni del 2022 abbiamo già assistito a un episodio mortale che ha coinvolto un operaio edile di Casatenovo. Se è inaccettabile perdere la vita sul lavoro, la morte di chi di fatto era ancora uno studente è sconcertante”.

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Martedì, 25 Gennaio 2022 09:05

ANCHE COMO E LECCO NEL CALENDARIO DEL FESTIVAL MONTAGNA

Anche Lecco (l' 8 Marzo) e Como (il 3 Marzo) nel Calendario del festival del Cinema di Montagna Banff, BANFF Mountain Film Festival World Tour ITALY, che si tiene in diverse citta' italiane, a partire dal 25 Gennaio.

 

E’ il momento di viaggiare, di sognare, di vivere l’avventura con il nuovo tour del BANFF. Al cinema dal 25 Gennaio!
Prevendite aperte, scoprite la città più vicina.
https://www.banff.it/date-e-biglietti/

Anche il Soccorso Alpino è tra i protagonisti e sponsors della Rassegna, avvisando che oggi comincia la decima edizione del BANFF Mountain Film Festival World Tour ITALY con numerosi film in anteprima appositamente selezionati per il grande schermo!
Anche quest’anno gli eventi del Banff Tour, patrocinato dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, verranno ospitati in diverse città italiane. Qui tutte le tappe del tour e la relativa programmazione: banff.it

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Martedì, 25 Gennaio 2022 08:21

FORTI CRITICHE ALL'ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

LORENZO PARRELLI, morto pochi giorni fa a 18 anni in un’azienda mentre avrebbe dovuto essere sui banchi di scuola. Non è il primo incidente grave durante l’alternanza scuola-lavoro nel nostro Paese. Non è accettabile che ciò accada.

Nessuno nega che un maggiore raccordo tra mondo della scuola e mondo del lavoro sia utile, ma il progetto dell’alternanza scuola-lavoro previsto dal Governo cela in realtà la possibilità, con la scusa di fare curriculum, che lo studente lavoratore non venga pagato, e per molte aziende l’utilità di avere lavoratori che non percepiscono salario, diversamente da come avviene in tutti gli altri Paesi Europei.

In Italia inoltre gli infortuni sul lavoro sono un grande dramma: secondo i dati INAIL l’anno che si è appena concluso ha fatto registrare ben 448.110 infortuni di cui 1.017 mortali.

Questi incidenti sul lavoro, proprio perché ci parlano dell’incolumità della vita, devono vedere l’immediata messa in campo di disposizioni e interventi sul terreno della sicurezza del lavoro.

Solo per fare alcuni esempi: adeguamenti degli organici di INAIL, ATS, INPS per i controlli; potenziamento della medicina del lavoro; progetti di formazione nelle scuole sulla prevenzione nei luoghi di lavoro; la modifica, quanto prima. della legge 107, quella che impropriamente è stata definita come la “buona scuola”, che fra le altre decine e decine di cose sbagliate favorisce il lavoro gratis degli studenti, disponendo invece l’obbligo della retribuzione del periodo/scuola lavoro in relazione alle prestazioni degli studenti rapportato ai contratti collettivi nazionali di lavoro.
Su questi argomenti abbiamo presentato al Consiglio Comunale un preciso ordine affinchè il Governo intervenga in merito

 

Gruppo Civico Cambia Calolzio
Diego Colosimo
Daniele Vanoli

I GIOVANI DEMOCRATICI di Lecco da parte loro chiedono un minuto di silenzio nelle scuole in memoria di Lorenzo, questo il loro appello:

NON SI PUÒ MORIRE COSÌ
Chiediamo un minuto di silenzio in tutte le scuole della Provincia, per Lorenzo

Uno studente, al suo ultimo giorno in alternanza, morto di lavoro.

Solo l'anno scorso erano più di 1400, non numeri, ma vittime della mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Non possiamo accettarlo, per nessuno, tantomeno per un ragazzo di soli 18 anni.

Chiediamo a tutte le scuole secondarie di secondo grado della Provincia di Lecco di prevedere un minuto di silenzio in tutte le classi in ricordo questo studente, per tutti i morti sul lavoro, per riflettere su questa tragedia, perché si ponga fine a questa strage.

Basta morti sul lavoro: le istituzioni non si possono più girare dall'altra parte.

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Martedì, 25 Gennaio 2022 08:15

MANCANO TURISTI SUL LARIO: -55%

Viaggi, -55% con cambio delle regole Ue “Anche il Lario fortemente penalizzato”

“Effetti anche sul comparto agrituristico, che prima della pandemia aveva visto una forte

accelerazione della quota di stranieri presenti nelle strutture delle due province di Como e Lecco”

COMO-LECCO – Nel 2021 si è verificato un calo del 55% rispetto a prima della pandemia degli arrivi in Italia dei viaggiatori provenienti dall’Unione Europea, con un peggioramento (-7%) anche rispetto al 2020. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento al cambio delle regole sui viaggi nell’Unione Europea, sulla base dei dati Bankitalia relativi ai primi nove mesi dell’anno.

“La mancanza di viaggiatori stranieri è stato uno degli elementi di maggiore criticità per il turismo in Italia che registra un crollo di oltre 10 miliardi di euro delle spese per l’intero anno 2021 rispetto a prima della pandemia, con una marcata flessione che ha interessato anche il comprensorio delle due province lariane di Como e Lecco” commenta il presidente della federazione Coldiretti Fortunato Trezzi.

1/3 delle perdite dirette si è riversato sull’indotto della ristorazione, colpendo i consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi secondo le stime della Coldiretti: il riferimento è del risultato del blocco pressoché totale della stagione turistica invernale e della ripresa di quella estiva.

A mancare all’appello sono stati soprattutto – sottolinea Coldiretti Como Lecco – proprio i turisti stranieri bloccati alle frontiere dall’avanzare dei contagi e dalla misure di restrizione adottate ma a calare sono state anche le presenze nazionali anche nelle festività di fine anno mentre risultati più positivi si sono registrati nel periodo estivo.

I vacanzieri dall’estero in Italia sono strategici per l’ospitalità turistica - anche nelle mete più gettonate del comprensorio lariano - anche perché – continua la Coldiretti interprovinciale – i visitatori dall’estero hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Un problema che riguarda anche gli agriturismi delle due province di Como e Lecco dove la crescita della quota di turismo straniero, prima della pandemia, aveva subito un’importante accelerazione.

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Martedì, 25 Gennaio 2022 08:12

LILIANA SEGRE RISPONDE AL COMUNE DI LECCO

Senato della Repubblica
Senatrice a vita Liliana Segre


Gentile Sindaco di Lecco, care Consigliere, cari Consiglieri comunali,

è un onore per me aver ricevuto la cittadinanza onoraria della vostra Città, che dunque da oggi sarà anche un po’ mia.
Ringrazio voi tutti per una onorificenza che istituisce fra noi un vincolo sentimentale, oltre che democratico e civico.
Il fatto che la cerimonia ufficiale di conferimento coincida con il Giorno della Memoria 2022 è poi particolarmente significativo.
Il qualsiasi valore della mia testimonianza, alla base della cittadinanza onoraria, è infatti legato all’enormità della Shoah, al tentativo folle e criminale di cancellare dal mondo un’intera parte di umanità.

Negli oltre trenta anni che ho dedicato a testimoniare ovunque quanto avevo visto e sofferto ho sempre cercato di trasmettere informazione, conoscenza ed empatia alle migliaia di persone, soprattutto ragazze e ragazzi, che incontravo in Italia e nel mondo. Mi fa davvero piacere che anche la città di Lecco abbia colto ed apprezzato il senso di questo sforzo.
Purtroppo ragioni di età, di salute e di sicurezza mi impediscono di essere presente in città come vorrei. Ci tengo però a condividere con Voi quei sentimenti democratici ed antifascisti che storicamente sono appannaggio delle terre lombarde.

Grazie di nuovo a Voi tutti, alle ragazze e ai ragazzi del territorio, ai miei nuovi Concittadini,

Liliana Segre

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Martedì, 25 Gennaio 2022 07:23

IL NOME DELLA ROSA DI NATALE

È conosciuto soprattutto come “Rosa di Natale” perché fiorisce nei boschi nella seconda parte di dicembre ma anche a causa della leggenda secondo la quale alcuni fiori di questa specie si sarebbero aperti nei pressi della stalla nel cui interno era appena nato Gesù. Ma il nome corretto è Elleboro. E se vogliamo spaccare il capello in quattro l’appellativo completo è Elleborus niger. Elleborus (di derivazione greca) significa più o meno “alimento mortale”.

Niger perché alcune parti del gambo assumono spesso tonalità molto scure. Come spiega bene il primo termine del nome, l’elleboro (appartenente alla famiglia delle ranunculacee, molte varietà delle quali velenose) è un’essenza vegetale dalle proprietà fortemente tossiche. Come del resto un'altra pianta appartenente alle Ranunculacee: l’aconito, di cui abbiamo parlato l’estate scorsa. E l’Elleborus niger conferma la regola senza rappresentare un’eccezione: è estremamente velenoso. Tant’è vero che un tempo, in piccole dosi, veniva utilizzato come emetico e purgante. Qualcuno confonde le Rose di Natale con i Bucaneve, anch’essi tossici, che in realtà sono molto diversi e hanno fiori più piccoli e pendenti.

Nei boschi della nostra valle ne sono spuntati alcuni qua e là già da qualche giorno, soprattutto alle quote più basse. Gli esemplari riprodotti nella foto non sono ancora del tutto dischiusi. Ma saranno sufficienti due o tre giorni non freddissimi perché l’Elleboro faccia capolino dal manto di foglie secche per spuntare un po’ dovunque insieme ad alcune varietà di primule. Il poeta latino Orazio ne parla nelle “Satire” sostenendo che “La dose più forte di elleboro andrebbe somministrata soprattutto agli avari” ("Danda est ellebori multo pars maxima avaris").

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Lunedì, 24 Gennaio 2022 21:09

GIIR DI MONT? SI, MA "UPHILL"

in Sport

E' vero, mancano sei mesi, ma il conto alla rovescai è già iniziato e a Premana quando un conto della rovescia inizia state sicuri che arriverà alla fine e sarà un successo.

Così andrà anche, sabato 30 luglio, l'inedita "Giir di Mont - Uphill",  valida anche per i campionati italiani individuali e di società di corsa in montagna, specialità "solo salita", categorie Jun-Sen/Pro.

Ed ecco, in antemprima, la locandina.

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