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Domenica, 26 Settembre 2021 06:42

ANNO NERO PER OLIVICOLTURA LARIANA

Consumi, anno nero per l’olio lariano crollo produzione superiore all’80%
Situazione critica in Lombardia, ancor più grave nelle due province lariane, dove il clima ha compromesso il buon andamento della stagione. Si raccoglierà (poco) a partire da metà ottobre

COMO-LECCO – E’ un anno nero per l’olivicoltura lariana e lombarda con cali produttivi pesanti, che quest’anno si posizionano sull’80% - con punte di oltre il -90% proprio nelle province di Como e Lecco - in meno rispetto alla scorsa annata, quando si erano registrati ottimi risultati. È quanto afferma la Coldiretti interprovinciale in base alle prime stime diffuse in occasione dell’avvio della raccolta delle olive in Italia. A pesare sono stati soprattutto periodi di gelo e grande caldo che hanno ridotto al minimo la produzione in campo.

Per i produttori lariani, purtroppo la situazione è difficilissima: in diverse zone praticamente non ci sono olive e ci si ritrova con una produzione vicina allo zero. In queste condizioni non posso fare progettualità future.

“Si inizierà a raccogliere nella seconda metà di ottobre, ma la situazione nella zona dei laghi è purtroppo negativa” conferma Massimiliano Gaiatto, produttore Coldiretti e presidente del consorzio Dop Laghi Lombardi. “Abbiamo avuto una situazione climatica assolutamente sfavorevole che ha compromesso una buona allegagione dei frutti. Quindi ci troviamo con una mancanza in partenza degli stessi e, quanto al clima, la grandine ha fatto il resto. Di fatto, il raccolto 2021 è pregiudicato in diversi areali, con una perdita anche superiore al 90% nell’area lariana, con una situazione leggermente meno compromessa nelle zone dell’alto lago. L’impatto sarà certamente non indifferente sulle imprese olivicole, in particolare quelle monoculturali.”.

A livello italiano quest’anno la produzione di olio sarà di ottima qualità e potrebbe attestarsi intorno ai 315 milioni di chili, in leggero aumento rispetto ai 273,5 milioni di chili dell’annata scorsa, in media con le statistiche delle ultime campagne ma con un risultato inferiore alle attese, secondo le stime Coldiretti, Unaprol e Ismea.

Per sostenere e incrementare la produzione nazionale di extravergine, Coldiretti ha presentato nell’ambito del Recovery Plan un progetto specifico legato alle reti d’impresa per il futuro dell’olio d’oliva. L’obiettivo è rilanciare la produzione nazionale dell’olio d’oliva per confermare il primato di qualità del Made in Italy attraverso la realizzazione di nuovi uliveti, di impianti di irrigazione e costruzione di pozzi o laghetti, anche in maniera consorziata, favorendo la raccolta meccanizzata delle olive con macchinari che riducano i tempi e costi di raccolta.

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Sabato, 25 Settembre 2021 12:48

RITROVATO IL CORPO DELLA DONNA DISPERSA SUI MONTI DI PREMANA

Dopo giorni di ricerche, questa mattina è stato ritrovato sui monti di Premana, sembra nella zona di Vegessa, il corpo di Anita Pinchetti, la lecchese di cui non si avevano più notizie da mercoledì scorso.

 

Come noto, Anita Pinchetti (questo il nome della sfortunata vittima), era salita a Premana con un amico dal quale si era divisa per andare a cercare funghi. Il compagno di escursione non avendo più sue notizie ha dato l'allarme e così sono scattate le ricerche durate tre giorni da parte del Soccorso Alpino, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile con l'ausilio anche di elicotteri e drone.

Questo il comunicato del Soccorso Alpino

PREMANA (LC) - Ritrovata senza vita la donna di 47 anni di Lecco dispersa da tre giorni nella zona di Premana. L'intenso lavoro effettuato dal Cnas - Corpo nazionale Soccorso alpino, XIX Delegazione Lariana, insieme con Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza, Carabinieri, Vigili del fuoco, Protezione civile, in collaborazione con Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza e Regione Lombardia ha consentito di raccogliere informazioni utili per circoscrivere l'area di ricerca e ritrovarla. Nelle ore precedenti era stato possibile individuare i movimenti che hanno attivato le celle telefoniche, sono stati impiegati anche i droni del Cnsas per le zone più complesse; le squadre hanno quindi operato in modo mirato e congiunto. Un particolare ringraziamento va all'amministrazione comunale e alla comunità di Premana, che hanno anche messo a disposizione dei mezzi per gli spostamenti. Si è trattato di una ricerca svolta nella piena collaborazione e con un'efficiente sinergia tra tutte le componenti impegnate.

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Sabato, 25 Settembre 2021 07:16

Fine dello smartworking per i dipendenti pubblici

Il "Fustigator" Renato Brunetta, gia` noto per avere ampliato a dismisura l`orario di reperibilita` in caso di malattia, ha deciso finalmente che i dipendenti pubblici debbano tornare tutti in ufficio, per cui basta stare a casa! Il cappuccino quindi d`ora in poi non se lo fanno piu` con la propria Moka, ma al Bar o al massimo lo prendono alle macchinette! Anche i Bar del centro fanno festa: finalmente a mezzogiorno si rivenderanno i tramezzini! Forse poi gli uffici pubblici funzioneranno meglio !

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Sabato, 25 Settembre 2021 06:53

IL TURISMO NELL`AREA LARIANA

in occasione di RistoExpo 2021 in programma dal 26 al 29 settembre 2021, Vi inoltriamo la Nota Informativa "Consistenza economica del settore del turismo nell’area lariana, in Lombardia e in Italia tra il 2016 e il 1° semestre 2021" realizzata dall'u.o. Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco.
 
 
La nota contiene dati aggiornati al 30 giugno sulla consistenza (in termini di imprese e addetti) di tutti i sottosettori del turismo, incluso "Attività dei servizi di ristorazione" (codice Ateco 56).



1) L’andamento di localizzazioni e addetti del turismo tra il 2016 e il
30/6/2021 1
Questo capitolo è dedicato all'analisi della nati-mortalità di impresa e degli addetti del
turistico 2 . Quest’ultimo comprende i seguenti sotto-settori (codifica Ateco
"Alloggio" (55);
“Attività dei servizi di ristorazione” (56);
“Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di
prenotazione e attività connesse” (79).

A fine giugno 2021 le localizzazioni lariane che operano nel settore del turismo sono
7.435 (di cui 4.949 a Como e 2.486 a Lecco) e rappresentano l’8,7% delle aziende iscritte
all’anagrafe della Camera di Commercio di Como-Lecco (il 9% di quelle comasche e
l’8,2% di quelle lecchesi). Le stesse sono pari al 9,2% del totale lombardo del settore
(6,1% Como e 3,1% Lecco). Il peso del comparto nella nostra regione rispetto al totale
delle localizzazioni è pari al 7,7% (contro l’8,9% italiano).

All’inizio del 2016 la quota delle imprese turistichenell’area lariana era pari al 7,8%
(8,2% a Como e 7,2% a Lecco); la percentuale sulle localizzazioni lombarde era pari
all’8,9% (rispettivamente 6% e 2,9%). Le localizzazioni lombarde attive nel turismo
rappresentavano il 7,3% del totale (contro l’8,1% dell’Italia).
Rispetto a fine 2020, a metà 2021 le localizzazioni lariane del comparto sono cresciute
del 2%, pari a +149 unità (+1,9% a Como e +2,4% a Lecco: rispettivamente +91 e +58),
contro il +1,3% regionale e il +1% nazionale; nei confronti di inizio 2016 l’aumento è
stato del 12,3% (pari a +813 localizzazioni: +518 a Como e +295 a Lecco; rispettivamente
+11,7% e +13,5%), contro il +9,4% della Lombardia e +12,8% dell’Italia.
A fine giugno 2021, Como si posiziona al 2° posto nella graduatoria regionale (dietro a
Sondrio) e al 40° in quella nazionale per quota di localizzazioni del comparto turistico
rispetto al totale delle localizzazioni attive, mentre Lecco si piazza al 4° posto in
Lombardia (dietro anche a Brescia) e al 58° in Italia. Rispetto alla classifica di inizio 2016,
Como mantiene le medesime posizioni sia a livello regionale che nazionale (pur
scavalcando Brescia); Lecco recupera 10 posizioni nella classifica italiana (era 68^) e 3
piazze in quella regionale (era 7^), superando Bergamo, Pavia e Varese.

Sul fronte occupazionale 3 il comparto del turismo lariano, a fine giugno 2021, occupa
quasi 21.900 addetti, pari al 7,8% del totale della forza lavoro impiegata in loco (contro il
7,1% della Lombardia e l’8,2% dell’Italia). Quelli delle aziende comasche sono 14.300
circa (pari all’8,1% del totale provinciale) mentre le imprese lecchesi occupano quasi
7.600 persone (7,3%). Rispetto al 1° gennaio 2016, il numero dei lavoratori lariani è
cresciuto del 3,2%, pari a quasi 700 unità: -600 a Como (-4%); +1.288 a Lecco (+20,4%),
contro il +2,4% lombardo e il -4,7% italiano. Nei primi sei mesi del 2021, gli addetti delle
aziende lariane sono calati di 3.690 unità: -14,4% (-2.808 persone a Como, -16,4%; -882
unità a Lecco, -10,4%), contro il -10,2% della Lombardia e il -18,3% dell’Italia.

IN ALLEGATO IL RAPPORTO COMPLETO

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Sabato, 25 Settembre 2021 06:39

Elezioni, si apre il caciomercato

Enrico Baroncelli, con molte buone ragioni, ha affrontato il tema del cambio di barricata da parte di alcuni eletti. Ormai da qualche anno (leggi: legislatura) si assiste a invereconde (ma legittime: il fatto non costituisce reato) migrazioni di massa da un fronte all’altro. E molti di coloro ai quali abbiamo affidato la fondamentale delega a rappresentarci nelle aule di Montecitorio o sugli scranni del Consiglio regionale, dove batte il cuore della democrazia, spesso fanno strame delle indicazioni uscite dalle urne, per passare armi e bagagli al nemico. Certo l’eletto non è sottoposto ad alcun vincolo di mandato.

Ma un po’ di decenza no? L’abilità funambolica nel transito da un binario all’altro anche in assenza di uno “scambio”, non provoca deragliamenti di sorta. I migrantes della politica, locale o nazionale non fa differenza, mutano livrea (ma anche idee politiche e “principi”?) senza batter ciglio, passando, come è accaduto dalle nostre parti qualche giorno fa, con rapida e indolore esfiltrazione, dall’aplomb doppoipettoruto dei berluscloni locali, alle t-shirt verde pisellino delle falangi salviniane. Ovvio che Forza Italia “non l’ha presa bene” come commenta Baroncelli. Ma, almeno in questo caso, una ragione “forte” forse c’è. Nonostante l’assoluzione in Appello del luogotenente del Cavaliere, Marcello dell’Utri, nell’ambito della vicenda del processo sulle trattative Stato - mafia, le falle gigantesche apertesi nel corso degli anni nelle fiancate del vascello, ormai fantasma, di Berlusconi, stanno facendo affondare la nave azzurra.

E così si assiste ad un lento ma incessante stillicidio di naufraghi che raggiungono a nuoto altre, più sicure imbarcazioni. Da tempo il Cavaliere è la caricatura di sé stesso, L’età non fa sconti a nessuno e Sua Antenna reale è da anni una figura sempre meno rappresentativa di quel “partito di plastica” che aveva fondato 30 anni fa. L’onnipresenza del “plenipotenziario” ed europarlamentare Antonio Tajani sugli schermi televisivi potrebbe risultare sintomatica della crisi strisciante che sta dissanguando FI a tutto vantaggio della “destra bicipite” trainata dalla coppia Meloni - Salvini. Non c’è da stupirsi, dunque, se nel supermercato del centrodestra c’è chi fa shopping a spese dei residui forzitalioti. E i sondaggi preelettorali non lasciano spazio ad alcun ottimismo. Come dimostra l’esodo dei transfughi dell’omino di Arcore entrati armi e bagagli nelle schiere del governatore ligure Giovanni Toti. I moti solo apparentemente browniani (ragioni concrete e ben visibili che ne sono molte) che agitano, non da ora, la politica nostrana, non hanno però le loro radici nella storia dell’Italia savoiarda e semiparlamentare nel cui anfiteatro si agitava il trasformista Depretis.

Perché i voltagabbana sono nati insieme alle istituzioni politiche, giuridiche, sociali. La politica (parola grossa pronunciata oggi) delle alleanze, si è sempre nutrita di dietrofront improvvisi e di defezioni inattese., di patti d’acciaio e di alleanze capovolte con la pervicace disinvoltura di un Medeghino. Per rendersene conto non è certo necessario scomodare la grande storia: il patto Ribbentrop - Molotov, la Triplice intesa o la Triplice allenza fra potenze che solo qualche decennio prima se le davano di santa ragione. Oggi, molto più modestamente come si addice a un’epoca nella quale l’elettorato (cioè tutti noi) guarda sempre più alla serie A che alla politica attiva, alle serie di Netflix che alla coerenza delle idee, al Grande fratello Vip che ai “valori”, non ci si batte più all’arma bianca né si getta il cuore oltre l’ostacolo con immarcescibile veemenza.

Né più, sia detto senza alcuna nostalgia, “qua’ mostrando verran le madri a i parvoli le belle orme del vostro sangue.” Oggi la politica non offre più neppure un angolino alla retorica. Ci si scanna ancora però (con metaforico rigore) ma solo per un posticino in Consiglio regionale o un tozzo di pane in qualche altra assemblea elettiva, sempre, ovviamente, con lo sguardo fisso alle istituzioni e profondo spirito di servizio. Nihil sub sole novum. La stagione dei saldi è tuttavia sempre aperta e conosce il suo tempo migliore durante i periodi elettorali, quando sono in gioco cariche e incarichi. Così Piazza e Nava saltano in corsa sul Carroccio in nome di quei “principi ed ideali” (quali?) di cui parla il referente leghista lecchese Daniele Butti accogliendo i nuovi adepti. Altrove qualcun altro in questo periodo si sta certamente apprestando ad addentare la sua crosta di formaggio. Il caciomercato è in piena attività.

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Sabato, 25 Settembre 2021 06:19

Cambi di casacca

"Se vieni eletto in Parlamento con quel partito e poi cambi partito, te ne vai a casa e ti togli dalle palle. Basta con questa cosa del vincolo di mandato. Sennò poi ti trovi gli Scilipoti e i Verdini". Cambiano i tempi, cambiano i nomi, cambiano, evidentemente, anche le incrollabili certezze di Matteo Salvini. Era il 2 agosto del 2016 e il segretario leghista tuonava così alla festa della Lega di Cervia-Milano Marittima, che ormai per la Lega sovranista pare proprio aver preso il posto di Pontida. I tempi sono cambiati, cambiano ancora le casacche, ma ormai non solo non ci si scaglia contro i fedifraghi, ma li si accoglie a braccia aperte.

La conferenza stampa dei giorni scorsi con cui sono stati arruolati tre esponenti lombardi di Forza Italia, e non certo di secondo piano, pare la chiusura dell’ennesimo capitolo della storia di una Lega che si dichiarava dalla parte dei cittadini e lontana dal palazzo. Ora, di fronte alle evidenti difficoltà nella campagna elettorale per le amministrative, pare che la strategia sia quella di conquistare gli eletti più che gli elettori, nella speranza che portino in dote quei voti che paiono sfuggire sempre più alla versione sovranista dell’ex partito del Nord.

Più che andare a casa o togliere il disturbo, ora gli ex forzisti vengono accolti in una nuova casa che non si capisce bene a che indirizzo si trovi, quello della responsabilità di chi sostiene i passaggi difficili del governo Draghi o quello populista di chi prende le parti di chiunque protesti contro il sistema in nome di una malintesa libertà. In Lombardia il sistema di potere della Lega parrebbe rafforzarsi, ma crescono i dubbi sulla sua reale capacità di rappresentare una regione che in due anni ha perso molte certezze e, soprattutto, la fiducia nella capacità di governo di chi l’ha dominata per decenni.

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Venerdì, 24 Settembre 2021 21:41

PREMANA: CONTINUANO LE RICERCHE DELLA DONNA SCOMPARSA

Proseguiranno anche nelle prossime ore le ricerche della donna di 47 anni dispersa nel Lecchese: per tutta la giornata la XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino ha perlustrato la zona nei dintorni di Premana, insieme con il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza, i Carabinieri, i Vigili del fuoco e la Protezione civile.

Continuano anche le perlustrazioni dall’alto con gli elicotteri di Areu, Regione Lombardia, Guardia di finanza e Vigili del fuoco.

In particolare, i tecnici specializzati della squadra forra regionale del Cnsas Lombardo, in collaborazione con i Vigili del fuoco, hanno battuto il corso del torrente Varrone.

Per ora non sono emerse tracce della presenza della donna e quindi le operazioni andranno avanti.

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Venerdì, 24 Settembre 2021 15:54

ANDAMENTO SETTIMANALE DELLE VACCINAZIONI. LA MEDIA DELLE PRIME DOSI OLTRE IL 90%

Ed eccoci al consueto appuntamento settimanale con l'andamento delle vaccinazioni. Viste le percentuali già alte non si sono registrati particolari scossoni in vista dell'obbligatorietà per tutti i lavoratori in vigore dal 15 ottobre prossimo. Nel frattempo sono iniziate anche le somministrazioni delle terze dosi e vedremo quali dati fornirà Regione Lombardia a questo proposito.

Per quanto ci riguarda più da vicino, segnaliamo il superamento in media del 90% di prime dosi nei quindici comuni che teniamo in considerazione. La provincia di Lecco è prima tra quelle lombarde con il 90,77, lo stesso dato che avrebbe la Valle escludendo Pagnona la cui bassa percentuale incide per qualche decimo.

Premana, Parlasco (che con il suo 100,83% è un caso internazionale), Cortenova, Crandola, Casargo, Cassina e Margno sono oltre il 90%, gli altri (sempre con l'eccezione di Pagnona) vi sono molto vicini.

 

COMUNE N° prime dosi 1^ dose su popolazione target N° seconde dosi 2^ dose su popolazione target Popolazione target
PREMANA 1858 98,83% 1611 85,69% 1.880
PARLASCO 122 100,83% 101 83,47% 121
CORTENOVA 954 93,99% 844 83,15% 1.015
CRANDOLA 217 94,35% 190 82,61% 230
CASARGO 665 92,62% 580 80,78% 718
CASSINA 394 91,20% 346 80,09% 432
TACENO 408 89,67% 351 77,14% 455
PRIMALUNA 1698 88,85% 1472 77,03% 1.911
MARGNO 288 90,57% 244 76,73% 318
MOGGIO 347 88,75% 300 76,73% 391
PASTURO 1448 88,02% 1255 76,29% 1.645
INTROBIO 1517 88,82% 1300 76,11% 1.708
CREMENO 1224 87,74% 1058 75,84% 1.395
BARZIO 946 85,53% 824 74,50% 1.106
PAGNONA 247 78,66% 211 67,20% 314
TOTALI 12.333 90,42% 10.687 78,36% 13.639
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Venerdì, 24 Settembre 2021 12:31

CORTENOVA: APERTE LE ADESIONI ALLA BORSA DI STUDIO "BELLOMI" 2021

Il ricordo e il lascito dello scienziato cortenovese Giovanni Bellomi continuano ad essere ben presenti nella comunità di Cortenova, suo paese natale al quale, lui abituato a girare il mondo e "residente" in California alla corte di premi Nobel, era rimasto profondamente e indissolubilmente legato.

E' di questi giorni l'emissione da parte del comune del bando per le adesioni alle borse di studio a lui intitolate: il regolamento lo potete scaricare qui sotto.

Non solo cultura, però, nell'eredità Bellomi. Anche il Centro Sportivo locale sta beneficiando di somme importanti rilasciate dall'esecutore delle volontà della famiglia, in un binomio cultura - sport che guarda soprattutto ai più giovani ed alla loro crescita.

E di tutto questo Giovanni ne sarebbe assolutamente felice, così come lo era nel bel mezzo degli States nella foto dell'amico di una vita Fabio Benedetti.

 

 

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