Lecco racconta l’Armenia. Un’amicizia che continua
Si è svolta Giovedi 16 Settembre, presso la Sala consiliare del Comune di Lecco, la conferenza stampa di
presentazione di “Lecco racconta l’Armenia. Un’amicizia che continua”, evento
organizzato da Amici Lecco-Vanadzor Italia-Armenia, Casa Armeno Hay Dun e Unione
Armeni d’Italia, in collaborazione con il Comune di Lecco e la Provincia di Lecco.
Alla conferenza stampa di presentazione degli eventi sono intervenuti Simona Piazza,
assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Sergio Fenaroli, Presidente dell’associazione
Amici Lecco-Vanadzor Italia-Armenia, Marina Ghislanzoni dell'Ufficio scolastico
territoriale Lecco, Maria Grazia Nasazzi, Presidente Fondazione Comunitaria Lecchese e Lucia
Panzeri, ex insegnante.
“Un’amicizia solida e concreta, quella instaurata più di 30 anni fa con la comunità armena
– racconta Simona Piazza, assessore alla Cultura del Comune di Lecco – che con questa
iniziativa si declina in una serie di eventi organizzati sul nostro territorio per riscoprire e
approfondire un popolo ricco di storia, tradizioni e cultura. Un fine settimana in cui
conoscere in profondità non solo le usanze di questo paese, l’Armenia, ma anche la
situazione socio-politica che stanno vivendo, che con la nostra città ha stretto un legame
importante”.
Gli eventi, in programma da venerdì 24 a lunedì 27 settembre, si svilupperanno in
modalità e luoghi diversi. La prima conferenza, venerdì 24 alle 20.45 a Palazzo delle
Paure, tratterà il tema del futuro dell’Armenia in un dialogo fra Gigi Riva, giornalista, e il
professor Aldo Ferrari, docente e storico.
Nella seconda giornata di sabato 25 sono
previsti tre appuntamenti: alle 10.30 nel cortile di Palazzo Bovara si terrà l’inaugurazione
della mostra “Lecco racconta l’Armenia. Un’amicizia che continua” (la mostra è visitabile a
partire da sabato 18 settembre negli orari di apertura del Comune); alle 12.30 al ristorante
Giardino è organizzata una degustazione di piatti della cucina armena; alle 18.30 presso la
chiesa di Santa Marta si terrà una funzione religiosa armena apostolica officiata da Padre
Tìrayr Hakobyan.
Domenica 26 c’è spazio anche per i più piccoli: alle 10 a Palazzo delle
Paure verranno allestiti laboratori per bambini a tema armeno con Tommaso Pusant
Pagliarini; alle 18 alla Scuola Civica di Musica di Villa Gomez è in programma un concerto
di musica armena dal titolo “Suoni dall’Ararat”, con il pianista Ani Martirosyan. Lunedì 27
alle 20.45 una conferenza in sala Ticozzi, moderata dal giornalista Luigi Geninazzi,
chiuderà la manifestazione raccontando ruoli, storie e impegni di solidarietà contro il
‘genocidio infinito’ degli armeni e del loro patrimonio culturale tramite gli interventi di
Pietro Kuciukian, console onorario della Repubblica di Armenia in Italia e Gaianè Casnati,
Council Member di Europa Nostra.
Tutti gli eventi saranno soggetti alle norme vigenti anti Covid-19 e la prenotazione è
obbligatoria: per maggiori informazioni è possibile contattare il numero 335 7421775.
PROBLEMI CON LA FIBRA OTTICA A OLATE
Quello che, nei giorni scorsi, è accaduto nel rione di Olate di Lecco mi obbliga a sottolineare alcune incongruenze che mi lasciano esterrefatto.
Dapprima l’impresa deputata ai lavori di ripristino della situazione antecedente alla posa dei cavi per la fibra ottica, ha proceduto a scarificare l’asfalto per un’ampiezza di circa 120 cm. ed 1,5 circa di altezza, in corrispondenza dello scavo.
Fin qui nessun problema, il fatto che lo scavo dopo 4 giorni non è ancora stato sistemato con la posa del nuovo asfalto, non ci sono cartelli indicanti lavori in corso e quindi i numerosi pedoni che percorrono le vie interessate debbono stare attenti a camminare in quanto da una parte passano le auto e dall’altra debbono percorrere la strada su un asfalto sdrucciolevole e profondamente disconnesso, con pericolo cadute. A ciò si aggiunga che all’altezza dei tombini il dislivello raggiunge anche i 5 cm. circa, pericoloso per i motocicli che percorrono la via.
Ho allertato i competenti Servizi dell’Amministrazione comunale, anche qui ci vuole un bel po' di pazienza per capire quali sono quelli competenti, ed ho potuto appurare che non erano aggiornati sul prosieguo dei lavori, ovvero risultavano sorpresi sul fatto che giovedì, giorno di forti piogge, stessero lavorando per sistemare l’asfalto.
Ho, altresì segnalato, che le vie del rione sono malmesse, piene di buche e disconnesse e che anziché il solito rattoppo si sarebbe dovuto riasfaltare integralmente il manto stradale e ridipingere la segnaletica orizzontale. Mi è stato risposto che dal piano asfaltature i lavori dovrebbero essere effettuati tra i mesi di settembre e ottobre.
Ora se effettivamente fosse così, francamente, non capisco la tempistica dei lavori, ovvero che prima si sistemano gli scavi della fibra ottica, poi si procede alla riasfaltatura, il tutto nell’arco di poche settimane. Ora io non so chi sia competente alla organizzazione dei lavori, ma così come stabiliti mi sembra che non vi sia un grande nesso logico, compreso il disagio arrecato ai residenti e a coloro che, numerosi stante una importante scuola presente nel rione, vi transitano
TROPPE BOTTIGLIETTE DI PLASTICA
Convegno “il ciclo dell’acqua” ad Abbadia Lariana Sabato 18 Settembre
In Italia negli ultimi 10 anni è duplicata la vendita di bottigliette d’acqua, raggiungendo 11
miliardi di bottiglie vendute annue e di cui oltre la metà viene dispersa nell’ambiente.
Se dovessimo continuare così dal 2050 la vita dell’essere umano sarà a rischio sulla Terra.
La nostra Costituzione non accenna alla tutela ambientale, poiché quando è stata scritta nel 1947 non
vi erano questi problemi. Ora che ne siamo a conoscenza, però, abbiamo la piena
responsabilità di ciò che sta accadendo e, per quanto sia complesso, dobbiamo evitare
questa fine brutale.
Tutto ciò è causato dall’eccessiva presenza di plastica e co2, che impediscono la vita degli
animali marini, a causa della sua ingestione essi vanno incontro a problemi portanti alla
morte, e tramite la catena agro alimentare anche noi ingeriamo tantissima plastica.
La sostenibilità si basa su quella ambientale e sociale, perché qualsiasi intervento da parte
di entrambe ha una conseguenza strettamente legata all’altra, il mancato intervento fa si che
si creino migrazioni e rivolte.
Ogni anno consumiamo una volta e mezzo le risorse che ci offre il pianeta (Earth Overshoot
Day).
Solo il 25% della superficie terrestre non è stata modificata da umani, abbiamo perso oltre
4.000 specie di vertebrati insieme alla sparizione di moltissime specie di uccelli.
Entro il 2050 oltre 200 milioni di persone si trasferiranno a causa del cambiamento climatico,
mentre il 15% della popolazione mondiale vorrebbe cambiare paese.
L’Agenda 2030 ha posto degli obbiettivi per migliorare il nostro paese e il nostro mondo,
come la parità di diritti tra uomo e donna, l’accesso all'acqua potabile, un lavoro dignitoso
per tutti, e, come descrive l’articolo 6: “Garantire a tutti disponibilità e la gestione sostenibile
dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”.
Larioreti è una società presente sulla provincia di Lecco, che eroga la nostra acqua.
Quest’acqua viene controllata sia dalla società stessa sia dall’ATS, essa è assolutamente
potabile. Ogni giorno in media una persona consuma circa 150 metri cubi d’acqua. Sul sito
di questa società si può controllare qualsiasi cosa riguardi l’acqua che esce dal nostro
rubinetto, in modo tale da essere sempre consapevoli di ciò che stiamo bevendo.
Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo e, soprattutto, ridurre il consumo di
contenitori di plastica, è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1o
Gennaio 2021 e il 31 Dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:
- filtraggio
- mineralizzazione
- raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento
qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.
L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a:
- 1.000€ per ciascun immobile, per le persone fisiche
- 5.000€ per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti
attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.
Giada Pesce e Veronica Monti
(Nella foto: il prof. Costantino Ruscigno)
UN LECCO CORIACEO E TIGNOSO BATTE UN OTTIMO FERALPI SALO`
Calcio Lecco - Feralpi Salò: 1- 0
Lecco (3-4-3) Pissardo; Merli Sala, Marzorati, Enrici; Zambataro, Masini, Lora (dal 17′ s.t. Kraja), Giudici (dal 40′ s.t. Celjak); Tordini (dal 26′ s.t. Petrovic), Mastroianni (dal 26′ s.t. Ganz), Iocolano (dal 40′ s.t. Lakti). (Ndiaye, Celjak, Lakti, Battistini, Di Munno, Reda, Kraja, Morosini, Bia, Buso). All. Zironelli.
FeralpiSalò (4-3-1-2) Gelmi; Bergonzi, Pisano, Suagher, Corrado (dal 35′ s.t. Brogni); Herheligiu (dal 28′ s.t. Corradi), Carraro, Balestrero (dal 35′ s.t. Damonte); Di Molfetta (dal 17′ s.t. Guerra); Miracoli (dal 35′ s.t. Spagnoli), Luppi (Liverani, Porro, Bacchetti, Legati, Cristini, Salines). All. Vecchi.
Marcatori: Iocolano (L) al 9′ s.t.
Arbitro: Federico Fontani di Siena.
Note. Ammoniti Marzorati, Lora, Tordini, Pisano, Pissardo. Angoli 3-5.
LECCO: un Lecco a due facce fa suo l’importante scontro con il Feralpi Salò. Il primo tempo è ad appannaggio degli ospiti che, grazie anche il forte vento che ha spirato a loro favore, chiudono i Blucelesti nella loro metà campo, non dando modo di riuscire a rendersi pericoloso, con solo un paio di sortite in tutti i primi 45’.
Prima occasione per gli ospiti che da calcio d’angolo di Di Molfetta colpiscono il palo con un colpo di testa di Hergheligiu, sul rimpallo ci provano lo stesso centrocampista e poi Miracoli, senza inquadrare la porta.
Al 30’ Di Molfetta, grazie ad un pallone che giunge tra i piedi con una certa fortuna calcia malamente fuori. Risponde Giudici che però manda malamente la palla fuori. La Feralpi Salò, un minuto dopo al 34’, con Miracoli al 34′ che colpisce di testa MA Pissardo RISPONDE PRESENTE.. Subito dopo Hergheligiu dalla distanza, pallone deviato e ancora il numero uno bluceleste a bloccarla.
Al 40′ punizione di Di Molfetta, bassa e tesa, Pissardo la fa sua senza deviazioni pericolose. Subito dopo altra punizione dal lato opposto, lo stesso numero 7 bresciano calcia bene e non va lontano dall’incrocio dei pali. Al 44′ da calcio d’angolo arriva il secondo legno dei bresciani, con Carraro che devia per Pisano che di testa colpisce la parta alta della traversa.
Nei secondi 45’, grazie al vento a favore ed un certo calo dei bresciani, il Lecco comincia a macinare gioco, come sa fare. Tordini calciando dopo un bellissimo uno-due con Mastroianni, Gelmi si salva toccandola sul palo, la palla arriva, quindi, a Zambataro crossa subito e lo stesso Tordini stacca di testa in tuffo, esultando per il gol: l’arbitro Molfetta (che sostituisce l’infortunato Fontana) non reputa che la palla abbia varcato la linea.
Il gioco del Lecco porta al al 54 quando dopo un bel fraseggio la palla arriva a Iocolano salta un uomo e trafigge con un tracciante terra-aria Gelmi. Al 60′ Giudici scende sulla fascia sinistra servendo l’accorrente Iocolano che calcia con il destro a giro e sfiora l’incrocio.
La Feralpi ha la grande chance al 70′ da corner, colpo di testa di Miracoli e Pissardo compie un prodigio bloccandola quasi sulla linea e prendendo anche qualche colpo proibito. Gli ospiti lamentano un rigore francamente difficile da vedere.
Insomma un Lecco tignoso, capace di resistere per 45’ alla pressione degli ospiti, ribalta l’inerzia della partita e mette a segno il gol vittoria che vale la terzo vittoria consecutiva, che lo mette in luce nella parte alta della classifica.
PULIAMO IL MONDO CON LEGAMBIENTE
Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean Up The World, il più grande appuntamento internazionale di volontariato ambientale, che coinvolge ogni anno oltre 35 milioni di persone in circa 120 Paesi. L’obiettivo della campagna è sensibilizzare i cittadini sull’abbandono dei rifiuti, una pratica ancora troppo diffusa in tutti i territori.
Questa 29^ edizione di Puliamo il Mondo sarà un'edizione speciale, che richiederà particolari attenzione e rispetto delle misure di sicurezza, ma pensiamo che con le dovute cautele sia possibile continuare ad agire per educare e sensibilizzare al rispetto delle risorse e dei beni comuni.
La manifestazione si svolgerà in due giornate diverse:
🌊 SABATO 25 ore 14.30 - Garlate, lungolago zona Circolo
🌊 DOMENICA 26 ore 15.00 - Lecco, piazza XX settembre
Per chi non conoscesse bene questa campagna o volesse saperne di più, ecco un link per approfondire: www.puliamoilmondo.it/
Per informazioni non esitate a contattarci via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Troverete ad accogliervi un banchetto di Legambiente ad aspettarvi per l’accoglienza. Ci divideremo poi in gruppi più piccoli per evitare assembramenti e coprire meglio tutte le zone che vogliamo ripulire. L’azione di clean-up si svolgerà infatti in varie parti della città (nel raggio di circa 5-10 minuti a piedi o in bici) che verranno comunicate in quella sede ai diversi gruppi.
Sarà necessario portare con sè guanti e sacchi piccoli che verranno poi buttati in sacchi più grandi messi a disposizione da Legambiente, Silea & Comune di Lecco.
Cercheremo di fornire a tutt* pettorine gialle così da poterci distinguere e fare ‘massa critica’ in modo che la città possa vederci come uniti in uno scopo comune.
Chi vorrà venire all’evento in bici potrà ridurre l’inquinamento e il traffico e aiutarci anche a coprire le zone più lontane dal punto di ritrovo.
SCUSATE MA IO RIPETO LA DOMANDA
L'ESTATE STA PROPRIO FINENDO. ACQUA IN VALLE E NEVE SU LEGNONE E PIZZI
Settimana prossima, precisamente il giorno 23 che è giovedì, entreremo nell'autunno. L'estate, insomma, sta finendo, ed oggi ne abbiamo avuto una riprova anticipata con le temperature che sono scese repentinamente rispetto ai giorni scorsi. Insomma, ieri in maglietta e oggi con il pile visto che a Introbio in piazza il termometro della Banca della Valsassina segna bei freschi 9 gradi centigradi.
Piovuto ha piovuto: Meteobarzio.it segnala circa 86 millimetri in un giorno, mica pochi, anche se lontani dai 125 del 4 agosto, e, aggiungiamo, per fortuna.
Ma che l'autunno sia alle porte lo si vede bene anche dando uno sguardo dall'alto. E così vi proponiamo questa immagine ricavata dalla webcam dell'Orscellera (per la cronaca 6°) da dove si vedono benissimo il Legnone, il Pizzo Alto e il Tre Signori ricoperti da una leggera spruzzata di neve.
IL MALTEMPO NON FERMA IL TEAM PASTURO E LA GRIGNE SKYMARATHON
Il lecchese Daniel Antonioli e l’americana Hilary Gerardi si sono aggiudicati l’edizione 2021 della Grigne Skymarathon, sia pure in un percorso ridotto per le condizioni meteorologiche del tutto avverse, si e` conclusa la super classica delle Grigne, proposta in sinergia da Team Pasturo, Falchi Lecco, GSA Cometa con il prezioso supporto di Regione Lombardia e la partnership tecnica di SCOTT.
Pioggia a tratti battente, nubi basse, nebbia con conseguente scarsa visibilità in quota non hanno permesso di correre sul tracciato classico di 42km e 3900m d+ con passaggio ai 2184m della Grigna Meridionale e ai 2410 di quella Settentrionale. L’edizione 2021 è quindi andata in scena sulla classica “mezza dello Scaccabarozzi”: 23km con 1900 md+.
Da Pasturo i 220 atleti sono saliti sino a località Grassi Lunghi in un tratto che coincideva con quello originale. Sono poi rientrati verso il Pialeral Vecchio in direzione Foppa di Ger per imboccare la salita che li ha portati al Rifugio Comolli (1830 mslm). Da qui sono ridiscesi sul percorso estivo del Grignone. Raggiunto il rifugio Antonietta al Pialeral, hanno puntato la chiesetta di San Calimero, il rifugio Riva e il traguardo di Pasturo.
GARA MASCHILE RISOLTA IN VOLATA
Questa era la seconda tappa italiana di Skyrunning World Series. Il campione di casa Daniel Antonioli, partito di slancio, ha cercato di porre il maggior divario possibile sugli avversari. In discesa pero` e` stato raggiunto da Cristian Minoggio. Tra i due è iniziata una sfida serrata risoltasi solo nello sprint finale. Daniel Antonioli (Team Scarpa/Karpos), sospinto da un pubblico super caloroso, ha tagliato per primo il traguardo in 1h58’04”. Secondo posto per Minoggio (Autocogliati) 1h58’07”, mentre terzo si è piazzato l’altro lecchese Luca Del Pero (Falchi/Scarpa) in 2h00’57”. Hanno completato la top ten di giornata Lorenzo Rota Martin, Ricardo Cherta Ballester, André Jonsson, Erik Gianola, Andrea Rota, Moreno Sala e Luca Arrigoni.
AL FEMMINILE UNA SOLA DONNA AL COMANDO
L’americana Hilary Gerardi non ha lasciato spazio alle dirette avversarie. La portacolori del team Black Diamond/Scarpa è partita forte per aumentare il gap sulle dirette inseguitrici nel tratto alto, quello più tecnico. Spingendo a tutta in discesa si è presentata in solitaria al traguardo di Pasturo in 2h24’27”. Secondo posto per la basca del Team Merrel Ohiana Urizar Azkorbebeita (2h30’35”). Sul podio con loro, con un finale in rimonta, la milanese del Team Autocogliati Fabiola Conti (2h31’10”). Quarto posto per la “local” Francesca Rusconi (Team Pasturo), mentre quinta si è piazzata la tedesca Rosanna Buchauer (Team Dynafit).
Baby Gang
Argomento e personaggio del momento, strumento per i giornali e valvola di sfogo dei commentatori facebook.
Un problema per la "politica" e per le forze dell'ordine. Perché tutto ciò che non è normalità diventa problema per la quiete pubblica, ormai abituata a subire in silenzio tutto ciò che è il mondo di oggi.
Ho ascoltato la sua musica, ho sentito tempo fa la sua intervista. Ho iniziato ad ascoltarlo per scherzo, inizialmente pensando anche male su di lui. Poi ho provato a fermarmi, ad ascoltarlo davvero a guardare attentamente i video, chi frequenta, che tra l'altro conosco anche qualcuno.
Questa società non accetta che uno degli ultimi metta in mostra tutto quello che c'è di storto in questo paese, nelle periferie o semplicemente nei cortili e nelle strade delle nostre città e che lo faccia aumentando quotidianamente i suoi "follower".
Baby gang è l'esempio che intorno a noi c'è una generazione dimenticata. A tanti va bene, ma ad altrettanti le alternative sono esattamente quelle di cui lui parla, forse esagerandole, ma finalmente raccontando lo schifo che se nasci così sei costretto a subire.
Immigrati e figli di immigrati dimenticati dalla scuola e da chiunque avrebbe dovuto occuparsi dell'educazione di giovani in questo dannato paese.
Ci si sfoga su baby gang perché è sempre meglio l'ipocrisia, avere il capro espiatorio per non assumersi la colpa della propria indifferenza che giorno per giorno ha eliminato ogni spiraglio di possibilità che le generazioni prima della nostra hanno avuto (genitori e nonni).
Siamo una generazione abbandonata e dimenticata volutamente, a cui tentano di scaricare le colpe più disparate e alcuni lo sono di più, lo subiscono e la piccola criminalità, se così si può chiamare, è la sola alternativa.
Baby gang e la sua musica stanno mettendo solo a nudo quello che si vuole nascondere sotto il tappeto. Lo fanno male? Lanciano messaggi sbagliato? Incitano alla violenza?
Per chi vuole vedere solo il male sì. La domanda però che ci si dovrebbe fare però dovrebbe essere: ma noi che stiamo facendo? La politica che sta facendo per evitare che succeda tutto questo?
Perché per un Baby gang a cui date il daspo, ce ne sono a migliaia da nord a sud esattamente in questa situazione. Se non peggio.
E noi non ce la passiamo sicuramente meglio.
Io spero solo di avere occasione di parlarci, intanto.
"E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti."
(Questo però è De Andrè.)