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Valbiandino.net : notizie dalla Valsassina e non solo...

Giovedì, 05 Agosto 2021 06:23

SI STA STABILIZZANDO LA SITUAZIONE A DERVIO

I 120 ospiti del campeggio, evacuato nella serata di mercoledì, hanno fatto ritorno ai loro alloggi dopo la mezzanotte. Il sindaco: "Pericolo passato". Evoluzione meteo positiva per la notte.

La grande paura sembra essere passata. A Dervio, mercoledì, si sono vissuti attimi di apprensione per la piena del Varrone che ha messo sotto pressione la diga di Pagnona, a monte dell'abitato. A causa delle grandi quantità di acqua cadute al suolo nel corso della giornata e della serata, il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli si è visto costretto a fare evacuare il campeggio, sfollando temporaneamente 120 persone.

La situazione è rimasta critica fino quasi a mezzanotte, dopo di che la piena del torrente è andata diminuendo e il pericolo calato. Gli sfollati sono stati fatti rientrare nei propri alloggi grazie all'operato di Protezione civile, Vigili del fuoco e forze dell'ordine.

Grande visibilita` anche a livello nazionale ha avuto la situazione del paese e del Lario sia Orientale che occidentale, praticamente tutti i telegiornali, dal TG News 24  a quelli Mediaset, ne hanno parlato.

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Giovedì, 05 Agosto 2021 06:04

CANALE MUSSOLINI di Antonio Pennacchi

in Cultura

Ripubblichiamo in occasione della morte di Antonio Pennacchi una riflessione gia` pubblicata circa un anno fa.

 “Riconobbi altri fra gli aggressori. Molto mi sorprese la presenza di un tale Fois di Cagliari. Costui era stato organizzatore dei lavoratori del mare, anarchico-sindacalista e antifascista, aggredito e arrestato più volte dai fascisti. (...) Io mi chiedo ancora perché anch'egli quella sera, armato, esigesse il mio linciaggio.”               
E. Lussu; “Marcia su Roma e dintorni”   

                                           
 Solo gli stupidi non cambiano mai opinione. L'apoftegma lowelliano si attaglia perfettamente allo stile di pensiero e azione di Antonio Pennacchi, premio Strega 2010. L'autore di “Canale Mussolini”, infatti, non è certamente stupido. Ha trascorso decenni, infatti, a cambiare idea. O, se preferite, opinione politica. O, ancora, come dicono quelli che capiscono di queste cose, weltanschauung. La vita di Pennacchi è stata un lungo dentro e fuori, destra sinistra, avanti e indietro.

Politicamente parlando e con la sublime disinvoltura del libero pensatore, ha trascorso gli ultimi 50 anni a cambiare idea. E di idee, come emerge con chiarezza dalle notevoli pagine del suo premo Strega, Pennacchi ne ha davvero tantissime. Impegnato in un usa e getta compulsivamente ed ideologicamente interminabile, il Nostro è passato con invidiabile nonchalance (diz. Sabatini Coletti: “Ostentata indifferenza, disinteresse) dall'Msi del fucilatore Almirante, a “Servire il popolo”, organizzazione extraparlamentare vicina al cogito maoista tzedonghiano. Con supremo trasformismo, Pennacchi si fa sessantottino per accorrere, qualche tempo dopo, nei meandri del Psi craxiano insinuandosi poco dopo tra i ranghi della Cgil dalla quale il Nostro viene espulso perché considerato troppo vicino alle Brigate rosse. Siccome non è lowellianamente uno stupido, l'operaio dell'Alcatel di Latina decide qualche tempo dopo di passare armi e bagagli, nell'ordine: alla Uil, al Pci, di nuovo alla Cgil.

Qui trova degli stupidi che per non voler cambiare idea, nel 1983 lo espellono nuovamente. E anche Pennacchi muta opinione (non che sia diventato stupido, questo no) abbandonando la “politica attiva” e si mette in proprio laureandosi in lettere e diventando scrittore. Scelta azzeccatissima poiché con tutta evidenza il romanziere Pennacchi è molto meglio del Pennacchi “libero pensatore”. Per lo meno in termini di coerenza. Infatti “Canale Mussolini” è un bell'esempio di narrativa legata alla microstoria con un esemplare movimento bottom up che legge le tormentate e tormentose vicende del fascismo e delle sue origini, in chiave ginzburghiana restando dunque saldamente ancorato agli eventi sociali e microsociali.

Ben evidente, nel testo pennacchiano, è anche la lezione degli Annales di Febvre, Bloch e Pirenne con una vincolante multidisciplinarietà orientata soprattutto all'utilizzo degli strumenti interpretativi forniti dalla geografia sociale e dalla sociologia. Almeno nelle intenzioni.
 Ecco, dunque, un accattivante romanzo storico, attraverso il ventennio più lungo della nostra storia, nel quale si agitano le vicende di una piccola dinastia di immigranti venetopontini. La storia dei Peruzzi procede di pari passo con quella dell'impero mussoliniano, della conquista delle colonie in A.O., con i primi conati di revanscismo reducista partorito dalla “vittoria mutilata”, in una lettura storica sempre accattivante e ben sostenuta da una prosa agile e arguta.

I personaggi che popolano le sponde del canale Mussolini sono ottenuti con un pregevole lavoro di sbalzo, stavo per dire “vitaliano” (da Andrea Vitali, l'autore più amato fra le due sponde del Lario). Ma in Pennacchi la leggera trasparenza della signorina Ortelia, gli esili guazzi delle atmosfere lacustri, i sottili acquerelli del paesaggio pedemontano si fanno tragica, sanguigna, spesso grottesca, fatica di vivere, fatica di morire. Pennacchi riesce sempre a legare strettamente eventi personali e vicende storiche non solo nazionali rivelando aspetti spesso politicamente scorretti della politica italiana a cavallo di due secoli. Ma il “libero pensatore” tiene duro. Dalle ragioni dei coloni agropontini nascono, in sostanziale acriticità, quelle del regime perché, mentre inocula il plasmodium malariae, anche la zanzara anofele “gàla le so razòn”.

E dunque diventa inevitabile che l'equilibrio nella valutazione dei fatti storici diventi puro equilibrismo: “...e oramai era lotta a coltello, con sparatorie, incendi, morti e feriti. Rossi di qua e neri di là”. Ecco fatto. Il fascismo nasce dalle ragioni della zanzara. Non ci sono buoni, non ci sono cattivi. Solo rossi e neri. Si capisce quindi che eventi tragicamente imbarazzanti come la nascita della RSI e gli orrori repubblichini, nel testo pennacchiano non trovino quasi spazio poiché, spiega l'autore, tutti hanno le loro ragioni insieme ai loro torti. Tutti uguali, vincitori e vinti, vittime e carnefici, uomini e zanzare. Il libero pensatore lotta insieme a loro.

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Mercoledì, 04 Agosto 2021 17:41

LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA IL PACCHETTO DA 430 MILIONI PER I RISTORI DEI DANNI SUBITI DAGLI OPERATORI DI IMPIANTI SCIISTICI

La Commissione europea ha approvato mercoledì 4 agosto il pacchetto di misure italiane del valore di 430 milioni di euro per compensare, con ristori, i danni subìti dagli operatori degli impianti sciistici e di risalita a causa della pandemia e della conseguente loro chiusura dal 4 dicembre 2020 al 30 aprile 2021. Ne dà notizia l’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, Massimo Sertori.

Sistema di assegnazione

I 430 milioni di euro saranno destinati per gli indennizzi degli impianti di risalita, applicando il metodo già utilizzato in Francia. E che si basa sul calo del fatturato tra le stagioni invernali 2019/2020. Tali risorse saranno assegnate direttamente dallo Stato alle singole società di impianti.

Indennizzo a comparto della montagna

“È questo un ulteriore e fondamentale passo – commenta l’assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori – per indennizzare il comparto della montagna, messo in ginocchio dalla chiusura degli impianti sciistici lo scorso dicembre 2020”.

Mancano solo passaggi formali

“Siamo ormai agli ultimi passaggi formali – continua Sertori – per concretizzare quanto promesso ad aziende, lavoratori e a tante famiglie, costretti all’inattività durante la stagione invernale passata. Le risorse messe a disposizione consentiranno ai vari operatori, inoltre, di affrontare le necessità economiche future con maggiori capacità e ottimismo”.

L’attenzione del ministro Garavaglia

“Ringrazio il ministro Garavaglia – prosegue – che, oltre ad aver ascoltato all’indomani del blocco dell’apertura degli impianti i singoli rappresentanti di categoria, ha attivato una stretta collaborazione con le Regioni per raggiungere l’obiettivo. L’impegno congiunto resta quello di monitorare sui tempi per far sì che le attività percepiscano a breve le risorse”.

Buona notizia

“Una buona notizia questa del via libera della Commissione europea per i ristori agli impianti sciistici – conclude l’assessore Sertori – per la montagna”.

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Mercoledì, 04 Agosto 2021 17:37

TACENO - PORTONE CHIUSA

Che dovessimo aspettarcelo era logico: a forza di piovere tanto e in continuazione una delle nostre strade più soggette a smottamenti e frane ne ha subito le conseguenze.

La Provincia di Lecco, infatti, ha disposto la chiusura al transito della strada provinciale 62 della Valsassina nel tratto Taceno-Portone a seguito di frana di materiale roccioso sulla sede stradale.

 

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Mercoledì, 04 Agosto 2021 17:22

IL C.S.I. CHIEDE L'ESTENSIONE DEL GREEN PASS PER TUTTI GLI OPERATORI SPORTIVI E GLI ATLETI. FIGC: SENZA IL GREEN PASS TUTTO PIU' DIFFICILE

in Sport

Manca un giorno all'entrata in vigore del decreto legge che introduce l'utilizzo del green pass in alcune occasioni. E per quanto riguarda lo sport quali novità potrebbero attenderci?

La presidenza del Centro Sportivo Italiano ha le idee chiare e le ha esposte in una lettera inviata a tutti i presidenti di società

"Nei prossimi giorni - scrive tra l'altro il presidente Bosio - uscirà un nuovo decreto del governo con le regole sul green pass. Nel rispetto del decreto, come CSI crediamo importante estendere il più possibile il green pass, eventualmente anche a tutti gli operatori sportivi e agli atleti. Vogliamo ripartire e non subire ulteriori stop dell’attività, che sarebbero devastanti per tutto lo sport di base. E lo abbiamo già detto alle istituzioni, affinché le realtà, che sul territorio promuovono il bene attraverso lo sport, siano davvero tutelate. Proprio per questo, andremo ad integrare i protocolli igienico-sanitari delle attività e sarà emanato un nuovo comunicato ufficiale per regolamentare l’utilizzo del green pass in occasione delle competizioni ufficiali."


"Condividiamo - prosegue Bosio - quanto affermato dal Presidente della Repubblica: chi limita la nostra libertà è il virus, non le regole per sconfiggerlo. Accogliamo, allora, poche regole di certezza, che hanno lo scopo di neutralizzare e allontanare l’ennesimo lockdown dello sport, tutelando la salute e la vita."

Quasi in contemporanea la F.I.G.C. ha emanato il protocollo relativo alle attività della stagione 2021 - 2022. Nessun problema particolare (a parte un sierologico iniziale) per chi ha il green pass (ed il riferimento è a tutto il "gruppo squadra" quindi compresi allenatori e accompagnatori); per chi non l'ha scatta l'obbligo del tampone.

Insomma, anche chi vorrà fare sport dovrà adattarsi alla situazione contingente dove la "certificazione verde" assume una rilevanza assoluta e, a conti fatti, irrinunciabile.

 

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Mercoledì, 04 Agosto 2021 16:36

PIOVE GIALLO SULL'AZZURRO

Piove giallo sull’azzurro. Non mi ero ancora ripreso dal doppio trauma dell’altro giorno surrettiziamente realizzato dalla stratosferica prestazione di Gianmarco Tamberi (purtuttavia più umbro che italico) e dall’immediatamente successiva e interplanetaria impresa di Marcell Jacobs (peraltro italianissimo come americanissimo è Carl Lewis) che altro prezioso metallo si è tinto di tricolore nella vela grazie alla “coppia volante” Ruggero Tita e Caterina Banti nel Nacra 17 (qualsiasi cosa voglia dire). Profondamente scosso dalla inattesa valanga azzurra mi stavo riprendendo a fatica quando è sopraggiunta un’altra mazzata. Anzi, a ben vedere, due.

Per sciagurata responsabilità di quattro sciamannati pistard: Filippo Ganna, Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan. I quali non solo si erano arrogati il diritto di abbattere il precedente record mondiale dell’inseguimento a squadre nella semifinale di martedì, ma oggi hanno avuto la sfrontatezza di infrangere di bel nuovo il primato planetario della specialità e di asfaltare, per così dire all’arma bianca, i danesi campioni mondiali in carica fino a 24 ore prima. In tal modo GannaLamonConsonniMilan tuttoattaccato come in pista, ruota a filo di ruota, hanno inusitatamente sconfitto gli scandinavi due volte: la prima in semifinale con il superamento del primato mondiale detenuto dai danesi; la seconda nel confronto diretto durante l’ultima tappa della corsa all’oro.

Il quartetto azzurro si è anche dato in un certo senso i pedali (zappa mi sembra scontato) sui piedi sminuzzando il suo stesso record stabilito il giorno precedente. I quattro cavalieri azzurri sono così diventati vicecampioni di sé stessi. Paradossale paradosso destinato a rimanere a lungo negli annali del ciclismo non solo olimpico. Piove giallo sull’azzurro.

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Mercoledì, 04 Agosto 2021 08:14

REGIONE: TEST ANTIGENICI RAPIDI (E GRATUITI) PER LA FASCIA 6 - 13 ANNI. IN FARMACIA E NEI CENTRI ASST DAL 23 AGOSTO

Ripresa della scuola in presenza in Lombardia in totale sicurezza. Va in questa direzione la delibera approvata dalla Giunta su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. Il provvedimento, infatti, estende l’offerta di test antigenici rapidi anche alla fascia 6-13 anni. Anche i giovanissimi, dunque non vaccinabili, potranno effettuare gratuitamente due test antigenici al mese, uno ogni 15 giorni, con specifico riferimento alla ripresa in presenza dell’anno scolastico.

Test dal 23 agosto nelle farmacie aderenti e nei centri Asst

Andiamo ad allargare l’offerta che già nei mesi scorsi abbiamo previsto per gli studenti dai 14 ai 19 anni – spiega la vicepresidente Moratti – nelle farmacie e nei centri di esecuzione tamponi delle Asst. L’iniziativa, che partirà il 23 agosto nelle farmacie aderenti, si prolungherà fino a quando il quadro pandemico lo renderà necessario, in ogni caso fino a ottobre”. “Del resto, specie con il presentarsi e il diffondersi delle varianti – osserva l’assessore Moratti – un’attività di questo tipo rivolta alla popolazione scolastica può rivelarsi fondamentale sulla strada del controllo e della prevenzione”. L’attività di testing è attualmente offerta nella fascia di età 14-19 anni. Facilita l’individuazione precoce delle catene di trasmissione all’interno della comunità scolastica. Ha, infatti, contribuito a limitare l’espandersi del Covid. Al tempo stesso, la continua ricerca attiva di casi è necessaria per tracciare la presenza del virus, in relazione appunto al diffondersi delle varianti.

L’assessore Fabrizio Sala: verso totale riapertura delle scuole

In vista dell’avvio del nuovo anno scolastico – commenta l’assessore regionale all’Istruzione Fabrizio Sala – questa possibilità aiuta i ragazzi e le famiglie a tenere monitorata la situazione. Visto che i giovanissimi non sono ancora vaccinati. Vogliamo fare tutto il possibile per iniziare in presenza la scuola. Facendo attività di controllo e prevenzione su ipotetici rischi di trasmissibilità del virus. Puntiamo sulla totale riapertura delle scuole perché i ragazzi hanno bisogno di tornare alla normalità”.

Bilancio in Lombardia per febbraio-maggio in vista della ripresa scuola

Nel periodo febbraio-maggio 2021 per la fascia di età 14-19 anni sono stati eseguiti 258.601 tamponi (93.186 antigenici e 165.415 molecolari). Sono stati eseguiti 127.813 tamponi per la fascia di età 11-13 anni (30.864 antigenici e 96.949 molecolari). Per i bimbi da 6 a 10 anni ne sono eseguiti 171.169 (35.099 antigenici e 136.070 molecolari). Nello stesso periodo, si sono registrati 19.708 casi Covid per la classe di età 14-19 anni, 12.099 per la classe di età 11-13 anni e 9.264 e per la fascia 6-10 anni. “I risultati avuti nella prima fase – chiosa l’assessore Moratti – hanno confermato la bontà dell’iniziativa. Per questo abbiamo deciso di proseguirla e ampliarla”.

Massima attenzione per scongiurare colpi di coda del virus

“Ora che la copertura vaccinale nella nostra Regione ha raggiunto percentuali che ci avviano alla conclusione del nostro piano somministrazioni anti Covid – conclude la vicepresidente della Regione Lombardia – quello della scuola è un campo dove dobbiamo concentrare la massima attenzione. Questo per scongiurare colpi di coda del virus”.

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Martedì, 03 Agosto 2021 17:36

TUTTE LE FAQ SUL GREEN PASS

Dubbi e incertezze che generano domande e intanto il decreto sull'obbligatorietà (in talune circostanze) del Green Pass sta per entrare in vigore: venerdì sarà il giorno 1 di questa nuova era di sfida al Covid19 ma ancora non tutti hanno ben capito (ed è assolutamente normale) come, quando e dove la certificazione deve essere esibita.

Può piacere o non piacere, essere d'accordo o contrari o addirittura dichiararsi prigionieri di una norma anticostituzionale: in ogni caso il decreto condizionerà le prossime settimane della nostra estate in attesa che venga settembre con tutte le incognite che si porta con sé.

In queste ore se ne discute ancora in Parlamento dove sono stati presentati centinaia e centinaia di emendamenti per cui, almeno per certe occasioni, potremmo anche assistere ad un ammorbidimento delle regole. Vedremo.

Confcommercio, per cercare di fare chiarezza, ha pubblicato un interessante documento al quale potete accedere cliccando su questo link (tasto destro - apri in una nuova scheda): FAQ Green Pass: informazioni, aggiornamenti e news | Confcommercio

Troverete tante risposte alle vostre eventuali domande.

 

 

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